Tempo di lettura: 2 minuti

Si era presentato come il ‘maresciallo Volpe’ e, con il classico trucco di raccontare che la figlia era stata coinvolta in un incidente stradale, era riuscito a prendere a un’anziana di 75 anni cremonese 500mila euro tra denaro contanti e preziosi. È stato arrestato dagli agenti della polizia di Cremona e Napoli che hanno eseguito un’ordinanza di custodia in carcere emessa a carico di un napoletano di 40 anni, accusato di furto in abitazione aggravato commesso a Cremona il 18 settembre.

Gli agenti della Squadra Mobile di Cremona hanno ricostruito che il sedicente ‘maresciallo Volpe’ aveva telefonato all’anziana per dirle che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente e che per le spese legali era necessario che consegnasse il denaro e i gioielli che aveva a un avvocato che sarebbe arrivato a breve a casa sua.
Terminata la truffa, la 75enne ha contattato la figlia e ha scoperto di essere stata vittima di un raggiro. Gli agenti della Mobile di Cremona sono andati a Napoli, dove dopo 24 ore di ricerche, con la collaborazione degli investigatori partenopei, sono riusciti a rintracciare e ad arrestare il 40enne.
All’arrestato è stato anche notificato il foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Cremona per quattro anni, misura di prevenzione emessa dal questore e modificata dal Decreto Caivano, che ha innalzato il termine massimo del divieto.

Gli agenti della Squadra mobile di Cremona, che hanno arrestato un 40enne napoletano che aveva derubato un’anziana cremonese di 500mila, subito dopo la denuncia avevano fatto un sopralluogo e, raccolta la descrizione dell’uomo, avevano analizzato tutte le telecamere comunali e private nei pressi. A contribuire al riconoscimento dell’uomo erano stati anche alcuni tatuaggi.
Le indagini degli agenti erano partite da un’Opel Corsa intestata ad una società di leasing campana che poi è stata monitorata in tutta Italia, tanto che, nei pressi di Frosinone, durante un controllo di polizia, era stato identificato un napoletano di 40 anni con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio.
Le immagini lo ritraevano in una zona compatibile con l’abitazione della donna di Cremona.
Gli agenti cremonesi sono andati a Napoli, dove dopo 24 ore di ricerche, con la collaborazione degli investigatori partenopei, sono riusciti a rintracciarlo e arrestarlo.