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Napoli – La città di Napoli si è stretta e si è riunita per dare l’ultimo saluto a Mario Paciolla, ieri sera alla Villa Comunale. Una commemorazione pubblica per ricordare il volontario dell’Onu partito da Rione Alto per la Colombia dove era in missione umanitaria e che è morto in circostanze ancora oscure.

Oltre trecento i napoletani presenti che hanno dimostrato la loro vicinanza ai familiari e agli amici di Mario. Tra questi anche il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, che ha affermato: “A nome di tutto il governo ho voluto ribadire la nostra vicinanza alla famiglia, a questa comunità, a questa città, che è anche la mia città. Stiamo agendo in tutte le sedi diplomatiche e abbiamo attivato tutti i canali internazionali per giungere alla verità su quanto accaduto a Mario”.

Anche il legale della famiglia Paciolla, Alessandra Ballerini, è intervenuta durante la commemorazione: “L’impegno della famiglia di Mario è un percorso di resistenza e coraggio, appena iniziato. Chi è qui stasera sta dalla parte di Mario e del suo percorso di solidarietà, eguaglianza e giustizia”. Accanto a lei, sul palco, la collega Emanuela Motta e i genitori di Mario, Anna Motta e Giuseppe Paciolla.

Ho imparato a conoscerlo iniziando le indagini sulla sua morte ma ho capito che Mario rappresenta la meglio gioventù che va in giro per il mondo e non torna, abbiamo perso i suoi talenti ma non dobbiamo perdere i suoi ideali. Lo dobbiamo a lui e a tutti i giovani che cercano di cambiare il mondo dobbiamo delle verità”, conclude il legale leggendo un documento condiviso con la famiglia del volontario.

Commuoventi anche le parole degli amici di Mario che lo hanno ricordato e il concerto concerto finale di alcuni gruppi musicali partenopei che hanno omaggiato, attraverso la musica, il lavoro di Paciolla. Infine, alla commemorazione erano presenti anche il presidente della Camera Roberto Fico, il ministro degli esteri Luigi Di Maio e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.