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Napoli – Fabio Manduca avrebbe anche fatto pressioni su un altro tifoso che era in macchina con lui, affinché non fornisse elementi utili agli investigatori. Emerge dall’ordinanza firmata dal gip Guido Salvini. Particolarmente “grave e significativo“, secondo il gip, è “il comportamento mantenuto da Manduca” nei confronti di un ragazzo che era in auto. “Evidente è che i contatti e gli appuntamenti fissati da Manduca – scrive il gip – per incontrare il testimone” prima della “sua audizione in Questura a Milano e la circostanza di recarsi alla stazione ferroviaria di Napoli con Franco Giancarlo“, fratello di un capo curva, “all’esito della stessa, erano finalizzati ad incidere sulla genuinità delle sue dichiarazioni“. Per il gip, poi, solo con altre testimonianze se arriveranno, si potrebbe approfondire “un dolo diretto“, ossia la eventuale “scelta volontaria di passare sopra il corpo steso a terra con esiti quasi inevitabilmente letali“.