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Monta l’indignazione e la rabbia per la violenza patita dalla poliziotta al porto di Napoli. Anche i vari sindacati fanno sentire la propria voce attraverso le proprie note.

“L’episodio di aggressione e violenza ai danni di una giovane poliziotta avvenuto stanotte a Napoli, nei pressi del Porto, ci restituisce ancora una volta una fotografia di una città in cui la sicurezza continua ad essere un problema” è quanto dichiarano Vera Buonomo e Roberto Massimo, rispettivamente, segretaria regionale della UIL Campania e segretario generale USIP Napoli. “Nonostante l’incessante lavoro delle forze dell’ordine, continuano a verificarsi episodi di violenza e aggressioni spesso ai danni dei soggetti più deboli e fragili, – sottolineano Buonomo e Massimo. – In questo caso, non è servito nemmeno che la vittima si qualificasse per difendersi. Condannare ed indignarsi per gli episodi di violenza non basta, serve una maggiore attenzione soprattutto durante le ore in cui la città si svuota. Siamo vicini alla giovane donna vittima di tanta e tale brutalità e continueremo a denunciare la carenza di uomini e mezzi sul territorio – continuano Buonomo e Massimo – ma anche la necessità di un adeguato sistema di video sorveglianza, così come già presente in molte città Europee. Ora è il momento di essere presenti non si lasci sola la poliziotta, le si fornisca il giusto supporto morale e psicologico”.

Questo tragico evento ci lascia sgomenti e ci induce a lanciare un ennesimo grido di allarme a tutte le istituzioni coinvolte affinché si faccia qualcosa jn concreto per garantire maggiore sicurezza ai cittadini tutti di questa città”. E’ quanto afferma il segretario generale del Siulp Napoli Annalisa Cimino commentando l’aggressione della scorsa notte ai danni di una poliziotta a Napoli. “In particolare però il Siulp – si legge nella nota – in questo momento, esprime la propria solidarietà alla nostra collega non trascurando la rapidità con cui le volanti hanno assicurato il reo alle maglie della giustizia e chiede una punizione esemplare. Questo ennesimo episodio di violenza – continua Cimino – ci spinge a chiedere ai futuri organi istituzionali politici a livello nazionale di provvedere con urgenza a revisionare le politiche immigratorie e la sicurezza urbana, intervenendo sul sistema normativo che disciplina l’operare delle forze dell’ordine garantendo a noi poliziotti di poter attuare protocolli operativi certi e scevri da giudizi di responsabilità che molto spesso le pongono in una condizione di quasi impotenza. Il sistema di videosorveglianza nelle città – prosegue la nota – va migliorato e implementato, ma da solo non è sufficiente a garantire condizioni di sicurezza. Sul territorio – conclude Annalisa Cimino – serve una presenza più consistente delle forze dell’ordine e un sistema penale che garantisca certezza della pena e che possa essere elemento deterrente per chi in questo Paese agisca nella convinzione di restare impunito”.

“A nome di tutto il sindacato di Polizia Coisp, voglio esprimere il sostegno e la vicinanza alla nostra collega di Napoli brutalmente aggredita da un uomo che non doveva neppure trovarsi nel nostro Paese”. Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp. “L’efferatezza e la premeditazione di questa aggressione – continua Pianese – devono far riflettere chi si trova all’apice delle Istituzioni: gli investimenti economici nel comparto sicurezza devono diventare prioritari al fine di garantire maggiori tutele a ogni singola donna che potrebbe trovarsi in situazioni come questa. Nella speranza che venga inflitta all’artefice di questo episodio di violenza una condanna esemplare, auspichiamo che il nuovo governo operi un vero e proprio cambio di rotta nella gestione del controllo del territorio, presidiando maggiormente le città, aumentando le risorse e potenziando i sistemi di videosorveglianza nelle zone più a rischio”.