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Napoli – “La notizia del vitalizio per le vittime di camorra ricevuto per ben 15 anni da moglie e suocera di un affiliato a un clan di camorra desta sconcerto e preoccupazione e impone una concreta riflessione”.

Queste le parole di Paolo Siani, deputato del Partito Democratico e fratello di Giancarlo il giornalista de Il Mattino barbaramente assassinato dalla camorra. 

“Al di là della gravità del fatto in sé – ha continuato Siani – è necessario procedere sul piano normativo affinché vengano giustamente tutelati i tanti familiari di vittime innocenti della criminalità che incontrano, ai fini dell’ottenimento del vitalizio, numerosi ostacoli pur essendo del tutto estranei a clan di camorra. Davvero indigna scoprire con quanta leggerezza e facilità, per tanti anni, la moglie e la suocera di un boss di camorra abbiano percepito indebitamente somme che sarebbero dovute andare a beneficio di persone veramente innocenti.

Come mai è stato concesso il vitalizio e come mai nessuno se ne è accorto prima? La lotta alle mafie e alla violenza criminale – conclude – passa innanzitutto per un’adeguata tutela delle vittime innocenti. E’ sempre opportuno ribadirlo”.