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Napoli – L’orientamento dell’azienda non è chiaro, il futuro dello stabilimento resta in bilico e gli operai tornano a far sentire la propria voce. È successo stamattina, con un’ora di sciopero dalle 8,30 alle 9,30 e blocco stradale in via Argine. Prosegue così la mobilitazione dei lavoratori della Whirlpool di Napoli. La Rsu dello stabilimento partenopeo chiede una nuova convocazione al Mise, con l’apertura di un tavolo di merito, per scongiurare le dichiarazioni dell’amministratore delegato Luigi La Morgia che «ha affermato a mezzo stampa di continuare sulla sua linea, nonostante gli aiuti messi a disposizione dal governo».
 
Dopo l’incontro tenutosi al Ministero la scorsa settimana, le acque sembravano essersi calmate in attesa di ulteriori sviluppo. Ma la pace è durata poco, sicuramente molto meno del previsto. A mandare su tutte le furie i lavoratori sono state in particolare le dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri dall’Ad La Morgia, il quale da un lato ha assicurato la disponibilità dell’azienda a valutare tutte le possibili opzioni, compresa quella di mantenere l’operatività della fabbrica di Napoli, ma dall’altro non ha dato alcuna sicurezza in merito. Uno scenario incerto che stamattina ha spinto gli oltre 400 dipendenti della Whirlpool Napoli a scendere ancora una volta in strada.