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Pomigliano d’Arco (Na) – Nel silenzio – imbarazzante – dei candidati alle prossime elezioni regionali in Campania, Don Peppino Gambardella, parroco di strada da sempre impegnato nelle battaglie sociali, incontra gli operai dello stabilimento Whirlpool di Napoli Est.

Anche lui, come fu per il Cardinale Crescenzio Sepe, si è mostrato molto solidale verso i lavoratori napoletani alle prese con una spinosissima vertenza. Attraverso la sua associazione “Legami di solidarietà” il parroco, conosciuto anche come “il sacerdote di Luigi Di Maio” si è mostrato vicino alla lotta degli operai.

Una battaglia, quella dei lavoratori Whirlpool, che negli ultimi tempi entra nel vivo al fine di scongiurare la chiusura dello stabilimento di Ponticelli, certificata per il prossimo 31 ottobre.

In tantissimi così si stringono attorno la battaglia dei lavoratori per mantenere in attività l’unico sito della multinazionale americana nel Mezzogiorno. Numerosi sono stati infatti gli artisti che, in un modo o nell’altro, hanno portato la propria solidarietà ai lavoratori.

Una vicinanza che però non ha trovato grandi riscontri tra i candidati alla poltrona di Santa Lucia. Dove, a meno di un mese dalle elezioni regionali, il silenzio delle istituzioni sulla questione Whirlpool in campagna elettorale diventa sempre più imbarazzante.

Con molti candidati che a fronte del dato oggettivo – la Campania è tra le regioni d’Europa dove è più alto il tasso di disoccupazione, parliamo del 20% della popolazione fra le persone di età compresa tra i 15 e i 74 anni era – non prendono in considerazione la materia nelle loro proposte elettorali.

Mentre in Campania, tra lo stabilimento di via Argine e gli indotti, circa mille operai rischiano il lavoro i candidati alla Regione sembrano più impegnati a commentare le dirette social del Governatore De Luca, che pensare ad un dramma vero e proprio come la questione lavoro in Campania.