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Napoli – Continua la protesta dei lavoratori della Whirlpool dopo l’annuncio della multinazionale americana di aver venduto lo stabilimento di via Argine a Ponticelli alla società svizzera Passive Refrigeration Solutions S.A. (PRS). Gli operai hanno bloccato l’autostrada Napoli-Pompei-Salerno all’altezza del casello dell’A3, posizionandosi al centro dell’arteria con un sit-in di protesta. “E’ chiaro che la Whirlpool prova a esasperare i sindacati e i lavoratori napoletani e a minarne la resistenza, ma abbiamo coesione e volontà per non perdere questo importante insediamento produttivo” commenta il segretario generale della Uil Campania, Giovanni Sgambati, presente al presidio.Il blocco arriva dopo un’assemblea ad alta tensione tenuta davanti ai cancelli della fabbrica.

“La vita di 200 famiglie– sottolinea un lavoratore – sta finendo nelle mani di una società anonima che ha solo una cassetta postale a Lugano, due dipendenti e un brevetto relativo ad una tecnologia per la conservazione dei cibi”. Dopo mesi di tira e molla, infatti, la Whirlpool ha salutato Napoli annunciando la cessione di Ponticelli alla società svizzera attiva nel campo della produzione e vendita di sistemi di refrigerazione passiva. Società che – stando alle rassicurazioni fornite da Whirlpool – garantirà nuova vita allo stabilimento di Napoli e ai suoi 410 dipendenti. L’atto di cessione del ramo d’azienda sarà perfezionato entro il 31 ottobre 2019 e avrà efficacia a decorrere dal 1 novembre 2019.

Il blocco dell’autostrada è durato circa due ore dopodiché gli operai sono tornati in fabbrica e la normale circolazione è stata ripristinata.