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Napoli – “Se lo stato vuole chiudere tutto che lo faccia, la salute viene prima di tutto: io dico solo che non puoi chiudere la gente in casa senza metterla in condizioni di vivere, e se si chiede un sacrificio al popolo le esigenze di quel popolo devono essere ascoltate“. A dirlo è Nino D’Angelo, che ad Adnkronos commentando l’ipotesi di una nuova zona rossa in Campania.

Se la gente non può vivere – racconta Nino – bisogna metterla in condizione di vivere, o almeno di sopravvivere. Almeno i soldi per mangiare la gente li deve avere. E’ facile dire ‘chiudiamo tutto’, anche io lo direi, ma ce lo possiamo davvero permettere?“.

Io sto per lo più a Roma – spiega il cantautore – ma dai miei parenti e amici so che a Napoli le cose che non stanno proprio bene. Io sono stato fortunato, ma penso ai miei parenti, ai miei amici, al popolo di Napoli, a quelli che non lavorano. Noi già stiamo inguaiati in una vita normale, adesso col Covid è anche peggio“.

Io dico che esistono i diritti e i doveri – chiarisce Nino – da parte delle persone, ma anche da parte dello Stato. Tu non puoi pretendere che io faccia solo quello che dici tu. Vuoi chiudere? Ok, ma mi devi dare la possibilità di vivere. Allora è più onesto. Io sono uno che nella vita ce l’ha fatta, ma non posso non stare nei panni di chi ha cinque, sei figli, e non gli può dare da mangiare. Allora dico: l’Italia fa questo sacrificio, ma voi cosa fate?“.