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Una proposta anomala e singolare quella che arriva dalla Sicilia. L’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, in un’intervista al quotidiano “La Sicilia”, sostiene che sarebbe opportuno vietare la distribuzione di migranti presso le città patrimonio Unesco: “Una delle emergenze che danneggia le nostre eccellenze è l’immigrazione. Non sono razzista e sono per l’ accoglienza, ma con alcuni limiti di buon senso. Uno di questi: non distribuire i profughi nei comuni turistici. Non si possono fare Sprar con decine di migranti a Taormina, a Bronte o nel patrimonio Unesco. I migranti vanno distribuiti altrove”, sostiene Barbagallo che rincara la dose: “Chiedo ai nostri solerti prefetti di esentare dall’obbligo di accoglienza i sindaci dei comuni turistici siciliani.  Non è difficile, secondo me si può fare. Sin da subito”. L’assessore ci crede, insomma, in un discorso circoscritto alla Sicilia ma che è destinato ad alimentare ulteriormente il dibattito su un tema molto caldo a livello nazionale.