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Conte: “Siamo a un passo da qualcosa di inimmaginabile, dobbiamo fare l’ultimo passo. Vincere qui è diverso”

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“Siamo vicini allo scudetto, ancora quell’ultimo passo lo dobbiamo fare in casa nostra con il supporto dei nostri tifosi. E’ un campionato veramente molto difficile, noi quello che volevamo fare era dare fastidio fino alla fine. Adesso c’è un piccolo passo da fare, siamo stati tanto in testa alla classifica nonostante un’annata piena di difficoltà. Siamo ad un passo dal fare qualcosa di inimmaginabile, vincere a Napoli è diverso rispetto ad altre piazze dove sono abituati a collezionare Scudetti e Coppe“. Lo dice Antonio Conte, a Dazn, nel dopopartita di Parma-Napoli.

Ma quanto è difficile dover sempre riorganizzare questo Napoli? “Il problema è che con noi tutto passa in secondo piano, tutto sembra normale – risponde Conte -. Oggi mancava Lobotka, stiamo perdendo tutti i pezzi e nonostante questo rimaniamo lì a combattere in testa alla classifica. In panchina non avevamo tanti giocatori, il merito è di questi ragazzi che ci mettono anima e cuore. Mi auguro di poter festeggiare questo scudetto, sarebbe qualcosa di bello”.

Batticuore Napoli a Parma, ora il titolo è vicino

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E’ presto per festeggiare ma il Napoli è a un passo dal quarto scudetto della sua storia. Al Tardini finisce zero a zero, l’ex nerazzurro Chivu applica la par condicio: ad aprile i crociati avevano fermato l’Inter, ora è toccato al Napoli, ma il segno X ha il sapore di una vittoria per Conte e i suoi che restano a più uno sui nerazzurri. Il Parma perde Man alla vigilia e conferma la coppia Bonny-Pellegrino in attacco, in difesa Valenti è squalificato, torna Circati dopo uno stop lungo quasi otto mesi per infortunio. Conte non ha Lobotka e Buongiorno, Olivera torna al centro della difesa, la regia affidata Gilmour, davanti partono titolari Lukaku e Raspadori.

   Vivace l’avvio di gara: il Parma non ha paura e prova a ripartire in velocità con Bonny, che crea due occasioni ma in entrambi i casi calcia debole. Sull’altro fronte Lukaku fa a sportellate con Leoni, Politano è il più brillante: accelera e si accentra, Suzuki para sicuro un tiro dal limite. Regna l’equilibrio ma la partita si infiamma alla mezz’ora: Sohm costringe Meret alla deviazione in angolo con una botta da fuori. Due minuti più tardi Anguissa si libera in area con un “sombrero” di Leoni e conclude d’esterno destro al volo colpendo il palo a portiere battuto. Gli ospiti aumentano la pressione, il possesso palla sfiora il 70%, ma il Parma si difende con ordine, senza concedere altre occasioni.

   Nell’intervallo dal Meazza non arrivano buone notizie, l’Inter è in vantaggio sulla Lazio ma Conte non cambia. Dopo meno di un minuto Sohm prova a sorprendere Meret con un gran tiro da trenta metri: il portiere mette in angolo. Dopo un pallido inizio di ripresa, il Napoli aumenta il ritmo e inizia a spingere: al 12′ Politano pizzica la parte alta della traversa con un tiro cross. I ducali faticano ad uscire dalla loro metà campo e perdono Leoni per infortunio: il giovane centrale (classe 2006) fino a quel momento aveva annullato Lukaku. Da bordo campo il tecnico degli azzurri detta ogni singolo passaggio di una manovra che resta molto elaborata e passa al 4-3-3, cambiando due pedine: dentro Billing e Neres, serve uno che salti l’uomo. Al 26′ terzo legno colpito dal Napoli: la punizione di Mc Tominay viene deviata da Suzuki sulla traversa con un grande intervento. Chivu inserisce Bernabè, al rientro da un infortunio, per provare a tenere un po’ il pallone. L’Inter segna un nuovo vantaggio, il settore ospiti esulta, il Napoli tenta il tutto per tutto: entrano Simeone per uno spento Lukaku e Ngonge per Politano. Si giocano due partite in una: pareggia la Lazio a San Siro, la panchina di Conte festeggia. Scoppia un rissa tra le panchine, volano parole grosse: espulsi entrambi i tecnici. Non si gioca più, il Napoli attende il risultato di Milano, il Parma però si scopre e Lovik sgambetta Neres in area: Doveri concede il rigore ma il Var lo cancella per un fallo su Circati a metà campo. Il pari non era il risultato sognato alla vigilia, ma al fischio finale esultano comunque i 3.500 del settore ospiti del Tardini. Manca solo l’ultima gara in programma al Maradona (con data da definire): arriva il Cagliari (già salvo), il Napoli ha il destino nelle sue mani a novanta minuti dal traguardo, mai così vicino. Il Parma invece dovrà guadagnarsi la salvezza all’ultima giornata, in trasferta a Bergamo. 

Festival delle Regioni, De Luca: “In Italia la democrazia è a fine corsa”

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“La democrazia è a fine corsa, tutti i contenuti essenziali della democrazia classica, a cominciare dalla separazione poteri, in pratica non esistono più, siamo tornati al voto di ceto”. Lo ha affermato il presidente della Campania Vincenzo De Luca, intervenendo al primo panel del Festival delle Regioni, a Venezia.  “Avverto la sensazione – ha aggiunto De Luca – di un dibattito istituzionale provinciale. Dobbiamo ragionare delle riforme avendo presente la crisi delle democrazie nel mondo e della democrazia in Italia. Chi si illude, sconfiggendo le autonomie regionali, di dare forza alla democrazia italiana, non ha capito nulla. L’unica cosa da fare è valorizzare le autonomie e avvicinare le istituzioni ai cittadini”. 

Catillo Cestistica Benevento, battuta Capaccio in gara 3: è finale

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La Catillo Srl Cestistica Benevento batte la C. Vitolo Capaccio Paestum in gara 3 e ottiene l’accesso alla finale play-off, dove incontrerà Maddaloni. Un risultato incredibile, raggiunto da un gruppo formato da sole ragazze beneventane, che stasera hanno fornito l’ennesima dimostrazione del loro grande spirito di squadra. La Catillo parte forte con un parziale di 9-4, propiziato dalla fluida trama offensiva, costringendo Capaccio a correre subito ai ripari con un timeout. Le cinghialesse continuano a giocare in maniera convincente, aumentando il divario dalle avversarie. Nei secondi finali, però, una tripla avvicina la C. Vitolo, chiudendo il primo periodo sul 17-11.
 
La Cestistica riprende da dove aveva concluso, trovando il +9 con la tripla di Sandullo. Capaccio, tuttavia, non si dà per vinta, piazzando un contro parziale che vale il -1 a metà quarto. Le ospiti trovano anche il vantaggio, prima della reazione delle cinghialesse, che chiudono il secondo quarto sul 28-25. Dopo l’intervallo, le ospiti si avvicinano nuovamente e le due squadre giocano sempre punto a punto, regalando minuti ad altissima intensità al pubblico del Pala Miwa. Nessuno dei due quintetti, infatti, riesce a dare uno strappo, ma le cinghialesse sono comunque brave a mantenere la leadership della gara, terminando il terzo periodo sul 37-35.
Gli ultimi dieci minuti sono carichi di tensione: a giocare con maggiore fluidità è la Catillo, che trova il +5 a metà quarto. Le cinghialesse vanno definitivamente in fuga con un break di 4-0, propiziato da due canestri in contropiede, arrivati dopo minuti di grande intensità anche in difesa. La Catillo, così, vince 55-45, ottenendo l’accesso alla finale dei play-off, in cui affronterà la Uniobasket Maddaloni.
 
I tabellini
 
Catillo Srl Cestistica Benevento: Sandullo C. 10; Musto A. 15; Toro C.; Zotti M.; Pasquariello C. ; Ciarcia C.; Fragnito C.; Vitillo F.; Melito T.; Zambottoli E. 9; Manganiello A. 6; Saccomanno C. 15. Coach: Luigi De Martino.

Serie B, la Salernitana diffida la Lega: “Rinvio dei playout senza alcun fondamento giuridico”

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Dopo lo stop dei playout decretato dalla Lega di serie B, la Salernitana ha comunicato “di aver immediatamente attivato il proprio pool legale e di aver provveduto a inoltrare formale diffida alla Lega Serie B”. Nel dettaglio, il club chiede “l’immediata revoca del provvedimento di rinvio a data da destinarsi dei playout, espressamente impugnato, e si riserva la possibilità di intraprendere ulteriori azioni nelle sedi consentite”.    
L’amministratore delegato dell’U.S. Salernitana 1919, Maurizio Milan, commenta così la vicenda: “Siamo nel bel mezzo di una situazione inaspettata e che sorprende noi tutti, dai calciatori alla proprietà, passando per tutto lo staff. Ci disorienta il fatto di venire a conoscenza della sospensione dei playout e quindi del rinvio di una partita così importante a sole ventiquattro ore dalla sua disputa, peraltro senza sapere quando ed eventualmente contro chi rigiocarla. È evidente – aggiunge Milan – che sarebbe stato più corretto, a nostro avviso, disputare regolarmente i playout e poi attendere eventuali risvolti dalla vicenda che coinvolge il Brescia. Siamo certi che il rinvio non abbia alcun fondamento giuridico perché non siamo in presenza di provvedimenti sanzionatori formali, né definitivi. Inoltre, dispiace per i tantissimi tifosi che avevano assicurato la loro presenza e il loro sostegno domani allo stadio Arechi. Siamo certi che avrebbero fatto altrettanto, per quanto nelle loro possibilità, anche a Frosinone. Siamo al loro fianco, come loro sono accanto a noi sempre e comunque. Tuteleremo la Salernitana in ogni sede, anche al fine di non turbare la regolarità della stagione, che è interesse dell’intero movimento calcistico. Come sancisce la legge statale, ogni penalizzazione va applicata alla fine del campionato ed alla fine di ogni giudizio riguardante l’eventuale penalizzazione. Ogni interpretazione diversa viola i principi normativi”.

Benevento U17 straripante: 6 reti al Trapani, ora il Perugia nei quarti

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Dopo il 4-0 rifilato ai siciliani al loro domicilio, l’Under 17 del Benevento di mister Floro Flores si è ripetuta anche nel match di ritorno degli ottavi di finale dei playoff con uno straripante 6-0. Netta la differenza tra i due collettivi con i giallorossi già al riposo sul 4-0. Nella ripresa Giugliano (doppietta per lui) e Grilli hanno reso ancora più ampio il punteggio in un match mai in discussione. Ora i sanniti affronteranno nei quarti di finale il Perugia che si è sbarazzato dell’Avellino. 

Tabellino

Benevento-Trapani 6-0

Reti: 5’pt su rig., 30’st Giugliano (B), 30’pt, 35’pt Battista (B), 33’pt Giurolo (B), 23’st Grilli (B)

Benevento: Cammarota; Kwete, Pisani (10’st Scarpitella), Del Gaudio (20’st Patriarca), Infante, Formicola (20’st Iuliano), Battista (10’st Matrone), Grilli, Giurolo (30’st Catiello), Giugliano, Scalici (10’st Cerbone). A disp.: Luongo, D’Ambrosio, Soprano. All. Antonio Floro Flores

Trapani: Maniscalco; Parisi (30’st Segato), Rega (30’st Buscaino), Riina (10’st La Corte), Impeduglia, Ferdico (30’st De Rosa), Giustiniano, Favarò, Moje, Dell’Orzo (30’st Godwin), Tuzzolino (10’st Pampalone). A disp.: Barraco. All. Alessandro Parisi

Arbitro: Giosuè Ambrosino di Torre del Greco.
Assistenti: Gianluca Guerra e Vincenzo Pone di Nola. 

Il papocchio è servito

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di Gigi Caliulo

Sospetti e dietrologie a un tanto al chilo vanno messi necessariamente da parte. Fatta questa doverosa premessa assistiamo all’ennesimo, patetico spettacolo allestito dal Palazzo. Abbiamo un carnefice insensibile, un condannato a morte che conosceva bene il proprio destino ma ha fatto buon viso a cattivo gioco fin quando ha potuto, una miracolata…e mezza e una vittima sacrificale che, qualunque sia l’esito di questa ridicola coda stagionale, finirà col subire passivamente le conseguenze di azioni che non dipendono dalla sua volontà. La Lega di B – e con essa la Covisoc e la Procura – si sono mosse con un ritardo che definire colpevole è fin troppo generoso. Il Brescia, con una condotta societaria esecrabile, ha falsato il campionato “drogando” la propria classifica non rispettando le regole. Sampdoria e Frosinone si ritrovano clamorosamente beneficiate dal terremoto amministrativo. E la Salernitana? Comunque vada dovrà “subire” le decisioni altrui e con lei dovranno farlo i 30mila che avevano polverizzato i biglietti disponibili per la non-sfida di domani sera.
Ma come andrà a finire questa farsa, perché di farsa si tratta?
La penalizzazione del Brescia rappresenta solo il punto di partenza di un piano inclinato nel quale tutto prenderà una velocità via via sempre maggiore e travolgente. Le Rondinelle – sic! – ricorreranno e, c’è da metterci la mano sul fuoco, non si fermeranno alla giustizia sportiva. La Salernitana ha legittimamente annunciato l’intenzione di impugnare la decisione di rinviare la disputa dello spareggio salvezza, in attesa di conoscere l’avversario definitivo. Si potrà andare avanti per quanto tempo? E se il Brescia dovesse ottenere di nuovo i punti sottratti cosa accadrebbe? La Sampdoria farebbe un ulteriore ricorso contro la decisione?
Il nodo gordiano è servito su un piatto d’argento e c’è chi ricorda il pericolosissimo (ma calzante) precedente del 2004, quando un clamoroso “liberi tutti” portò alla nascita della serie B a 24 squadre con tanto di doppia promozione della Fiorentina.
Indipendentemente da tutto pensare di lasciare nel limbo tre-quattro squadre in attesa che vengano sciolti i dubbi sarebbe assurdo. Per non dire ridicolo.

Caos serie B, rinviati playout tra Salernitana e Frosinone

Parcheggiatore aggredisce e minaccia motociclista a Napoli: sfiorata la tragedia

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Un giovane motociclista parcheggia la propria vespa in via Armanni, proprio di fronte al complesso di Santa Patrizia dell’Università Vanvitelli, a Napoli, quando un uomo, che sosta all’interno dell’autorimessa, gli intima in malo modo che non può lasciarla lì e deve spostarla. Dopo una breve discussione l’uomo inizia a colpire con pugni e schiaffi il motociclista che stava andando via. Quest’ultimo inizia a filmare l’energumeno con il cellulare non accorgendosi che, nel frattempo, l’aggressore ha estratto un coltello e avanza minacciosamente contro di lui. Solo l’intervento di alcuni presenti evita il peggio. Il giovane è stato poi accompagnato all’ospedale Pellegrini, dove è stato dimesso con un referto di sette giorni di prognosi. Il video dell’aggressione, che risale a venerdì scorso, è stato inviato al deputato Francesco Emilio Borrelli.
“Un’aggressione brutale – commenta il deputato di Avs – che solo per un miracolo non si è trasformata in tragedia. Mi auguro che questo criminale venga identificato immediatamente e messo nelle condizioni di non poter minacciare o aggredire altre persone. Al tempo stesso ho chiesto che vengano effettuati tutti i controlli necessari a verificare se l’autorimessa in questione operi nella legalità e con le dovute autorizzazioni, se l’energumeno in questione sia il titolare del garage o un dipendente e se sia assunto regolarmente. Dobbiamo stroncare sul nascere ogni tentativo di questi criminali di impossessarsi con violenza delle strade e dei marciapiedi non esitando a tirare fuori un’arma per colpire chi si oppone. Sono scene purtroppo già viste in altri quartieri dove siamo intervenuti pesantemente e non esiteremo a farlo anche qui”.

Polichetti (Udc): “Sanità al collasso in provincia, ma la politica si indigna solo per la Salernitana”

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Le proteste e l’indignazione per il rinvio dei play-out della Salernitana stanno animando il dibattito pubblico, attirando l’attenzione di esponenti politici di ogni schieramento. Ma non tutti condividono questa gerarchia delle priorità.

Mario Polichetti, responsabile nazionale del Dipartimento Sanità dell’Udc, interviene con toni critici sul clima che si è creato attorno alla vicenda calcistica: “Comprendo l’amarezza dei tifosi e il disagio generato da una decisione quantomeno discutibile, ma mi sorprende l’attivismo di certi politici, improvvisamente risvegliatisi davanti a un pallone, mentre restano silenziosi di fronte al degrado quotidiano della sanità salernitana”.

Polichetti punta il dito in particolare contro la situazione dell’ospedale cittadino: “Lo sfascio dell’Azienda “Ruggi d’Aragona” è sotto gli occhi di tutti. Reparti in sofferenza, personale allo stremo, attese infinite per visite e interventi. Ma su questo, nessuno si strappa le vesti. La salute dei cittadini vale meno di una partita di calcio?”. Il dirigente centrista rilancia un appello alle istituzioni: “Serve lo stesso clamore e la stessa determinazione per rivendicare il diritto alla cura e a una sanità pubblica dignitosa. Chiedo alla politica locale di tornare con i piedi per terra e di occuparsi delle vere emergenze di questa città, a partire dall’assistenza sanitaria”.

Rinvio play out, Salernitana sorpresa valuta il ricorso

Salernitana-Sudtirol dallo stadio Arechi, Michele Bellame per Anteprima24
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La decisione di rinviare i play out (LEGGI QUI) del campionato di serie B ha colto di sorpresa la Salernitana che domani avrebbe dovuto affrontare il Frosinone all’Arechi per il match d’andata. La società non ha commentato ufficialmente la vicenda ma resta vigile e, d’intesa con i suoi legali, sta valutando la strada da intraprendere. Non è da escludere l’ipotesi di un ricorso non appena la vicenda sarà più chiara. La squadra ha appreso la notizia quando era già in ritiro, che è stato sospeso. Da martedì riprenderà la preparazione al Mary Rosy, in attesa di capire se e quando si dovrà scendere in campo. Un’eventuale penalizzazione del Brescia, infatti, potrebbe far balzare la Salernitana al quintultimo posto, salvando il Frosinone e consegnando ai campani lo spareggio con la Sampdoria. Per il momento, però, si tratta soltanto di una ipotesi. Nel frattempo la Salernitana ha fatto sapere che nelle prossime ore “saranno comunicate modalità e tempistiche per il rimborso dei tagliandi acquistati, di concerto con il circuito di ticketing”
 
 
 
 
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