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Postamat di via Trieste e Trento, allarme dei residenti: ubicazione pericolosa, raccolte oltre 200 firme

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Sono oltre 200 le firme apposte su una petizione pubblica indirizzata a Poste Italiane dove viene richiesto lo spostamento dello sportello Postamat dell’Agenzia Postale Benevento 1, sito alla via Trieste e Trento n° 2in quanto l’ubicazione attuale è da ritenersi non adeguata all’utenza in primis per anziani, diversamente abili e donne incinte e non accessibile direttamente dalla strada principale. Inoltre – si legge ancora sul documento della petizione – l’ubicazione è da ritenersi pericolosa in modo particolare nelle ore serali e notturne. Chiediamo pertanto il posizionamento dello sportello con ubicazione nelle vetrine fronte strada per un miglior accesso per l’utenza e con condizioni di sicurezza maggiori”. Da tempo i residenti hanno inviato questa petizione a Poste Italiane ma ad oggi nulla di fatto. Attualmente lo sportello è laterale all’ufficio postale ed è accessibile solo attraverso un corridoio, tra l’altro senza alcuna via d’uscita. Quindi una volta dentro non ci sono altre vie d’uscita, ci si trova ‘in trappola’. Ciò determina una seria condizione di pericolosità. “Pertanto – chiedono a gran voce i firmatari del documento – ci appelliamo al buon senso di Poste Italiane affinché si attivino per accogliere la nostra richiesta installando lo sportello postamat in luogo sicuro, ben visibile, con ottima fruizione all’utilizzo. Restiamo fiduciosi”.

Regione, Piccerillo (Lega): “Sospese le terapie per i bambini autistici”

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“Questa è la vera faccia della Campania governata da De Luca: bambini autistici senza assistenza da quattro mesi e professionisti senza stipendio da circa due anni. Un disastro sanitario e sociale nascosto sotto il tappeto della propaganda”. Così il consigliere regionale della Lega Antonella Piccerillo, che ha chiesto conto in un’interrogazione “della vergognosa sospensione dei Piani Terapeutici Riabilitativi Individualizzati (PTRI) per pazienti autistici nell’Ambito C07 del casertano”.Il 1° aprile – denuncia – è calata la mannaia: stop ai trattamenti riabilitativi per decine di ragazzi autistici, sulla base di un’interpretazione burocratica e disumana della contabilità regionale. Il risultato? Regresso clinico, sofferenza e genitori smarriti. L’Ambito C07 (che comprende dieci comuni, tra cui Casal di Principe, Lusciano, Parete, Villa Literno) è commissariato da tempo, ma ciò non giustifica – secondo il Consigliere di centrodestra – l’inerzia della Regione e la mancata tutela dei diritti essenziali dei cittadini più fragili. “In questi anni, De Luca ha sbandierato una sanità modello, ma la realtà è che i servizi crollano e le fragilità aumentano. È inaccettabile che chi governa si nasconda dietro la burocrazia per tagliare cure a pazienti cronici, mentre spende milioni per spot e consulenze. Da ottobre 2022 le strutture accreditate non ricevono i pagamenti per progetti approvati e già erogati, ma la Regione resta immobile e vigliaccamente scarica la responsabilità su un Commissario ad acta che non può fare altro che seguire la dura legge dei numeri, mentre gli operatori non vengono pagati e le famiglie vengono lasciate sole. Chiediamo con forza il pagamento immediato dei debiti accumulati e la riattivazione dei trattamenti. La tutela dei più fragili non è un favore: è un dovere costituzionale”, conclude Piccerillo

Scandone, ritorna Jacopo Ragusa: energia e solidità sotto le plance

Jacopo Ragusa
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Continua senza sosta il mercato della Scandone Avellino in vista della stagione 2025/26. Dopo l’ingaggio del play-guardia Donato Vitale, il club biancoverde ufficializza un altro importante tassello del proprio roster: si tratta di Jacopo Ragusa, pivot classe 2000 che torna a vestire la maglia irpina dopo l’esperienza della stagione 2020-2021.

Ragusa è un lungo moderno, solido e affidabile, con spiccate doti fisiche e atletiche. Rimbalzista aggressivo e attento protettore del ferro, abbina alla presenza sotto canestro una mano educata, capace di colpire sia dalla media che dall’arco. Un profilo versatile che ben si adatta alle esigenze tecniche di coach Carone.

Reduce da un’annata positiva con la Mens Sana Siena, dove ha confermato le sue qualità su entrambe le metà campo, Ragusa porta con sé anche una preziosa esperienza maturata in Serie B, tra cui spiccano i passaggi a Bisceglie e Roseto 20.20. Proprio in Abruzzo ha vissuto un finale di stagione brillante, mettendosi in luce come uno dei lunghi più affidabili del torneo.

Il ritorno in Irpinia rappresenta per Ragusa una sfida stimolante e carica di significato, come traspare dalle sue prime dichiarazioni da nuovo giocatore della Scandone: “Quando mi è stato presentato il progetto da coach Carone, non ho esitato ad accettare la proposta. Sono un ragazzo giovane che ha ancora tanto da imparare e il fatto che qui ad Avellino stia nascendo un roster con giocatori di esperienza e di altissima qualità è davvero molto importante per me.  Crescere in un ambiente così professionale può essere un fattore determinante per la mia carriera, così come ritrovare in biancoverde Carlo Cantone, mio ex compagno che stimo molto e che mi aiuterà ad inserirmi al meglio nel gruppo. Sono pronto a raccogliere questa sfida avvincente e ambiziosa. Con il duro lavoro quotidiano e il massimo impegno, sono sicuro che quest’anno raggiungeremo con la Scandone grandi obiettivi.”

Un ritorno carico di motivazioni, dunque, per un giocatore che conosce già l’ambiente e che potrà dare un contributo importante nella corsa ai traguardi stagionali. La Scandone aggiunge così un altro tassello di qualità al proprio mosaico, alimentando entusiasmo e fiducia in vista del campionato.

Detenuto psichiatrico innesca incendio e picchia agenti

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Momenti di tensione ieri sera, nella casa circondariale di Poggioreale, a Napoli, dove un detenuto affetto da disturbi psichiatrici ha dato fuoco a una busta della spazzatura e ad alcuni suppellettili della propria cella, provocando una situazione di emergenza. Lo rende noto la Con.Si.Pe.. L’intervento della polizia penitenziaria ha evitato conseguenze peggiori.
Durante le operazioni di messa in sicurezza, però, il detenuto ha aggredito gli agenti intervenuti: sette poliziotti sono rimasti feriti e hanno ricevuto referti medici.
Secondo il vicepresidente del sindacato Luigi Castaldo e il dirigente nazionale Santoriello, “la gestione dei detenuti psichiatrici sta diventando una delle principali criticità del sistema penitenziario, mettendo a dura prova la sicurezza degli istituti e la tenuta psicofisica del personale”.
“È urgente – dichiarano i due sindacalisti – un intervento strutturale che preveda reparti specializzati, risorse adeguate e personale formato per affrontare situazioni di questo tipo. Le carceri non possono continuare a farsi carico, da sole, di problemi sanitari che richiedono competenze e strumenti specifici”. 

“Se vuoi rivedere il cane prepara 450 euro”, arrestato 16enne

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“Se vuoi rivedere il cane prepara 450 euro”. È la richiesta, giunta telefonicamente, rivolta a una donna a cui avevano poco prima sottratto dal giardino Cindy, un piccolo maltese, affidatole da un’ amica.
Tutto è successo a Varcaturo, frazione del popoloso comune di Giugliano in Campania. Il piccolo dal pelo riccio è stato affidato per qualche giorno ad una donna, da un’amica indaffarata. Il cagnolino è rimasto nel suo giardino fino a ieri pomeriggio, per poi ricomparire ma solo nella richiesta telefonica di una giovane voce maschile.
Pianificato l’incontro per la restituzione prezzolata del cagnetto rapito, la vittima ha composto il 112 e raccontato tutto ai Carabinieri.
I militari della stazione locale hanno organizzato un appostamento, attendendo l’arrivo del rapitore. Il blitz pochi istanti dopo.
In manette un 16enne incensurato del posto, poi portato nel centro di accoglienza dei Colli Aminei. Dovrà rispondere di tentata estorsione. Denunciato il padre per lo stesso reato, in quanto complice del figlio. Liberato senza conseguenze e giusto in tempo per la cena il piccolo maltese.

Avellino, ritiro a Montella e debutto casalingo rinviato a settembre

Biancolino Avellino
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Dopo le tappe di Sturno, Rivisondoli e Frosinone, l’Avellino prosegue la sua preparazione estiva e da oggi si sposta a Montella, nel cuore dell’Alta Irpinia. I biancoverdi guidati da Raffaele Biancolino soggiorneranno presso lo storico “Zi Carmela”, a pochi passi dallo stadio “Guido Basile”, recentemente ristrutturato e pronto ad accogliere gli allenamenti della squadra fino a domenica.

Programma fitto tra allenamenti e attività collaterali.

Il ritiro montano si svilupperà secondo una settimana tipo che avrebbe dovuto svolgersi al “Partenio-Lombardi”, impianto ancora in fase di riqualificazione. Le sedute saranno in parte aperte al pubblico: appuntamento questo pomeriggio alle 17:30, mentre mercoledì doppia sessione alle 10 e alle 17:30. Da giovedì a sabato, invece, gli allenamenti si terranno a porte chiuse.

Non solo calcio nel programma irpino: già questa sera, alle 21:45, una delegazione composta da dirigenti e calciatori parteciperà a Bagnoli Irpino all’inaugurazione di un nuovo club di tifosi. Giovedì, dopo pranzo, è prevista una passeggiata rilassante alle cascate di Montella, mentre in serata il gruppo sarà presente alla festa in onore di Sant’Alfonso de’ Liguori nel Rione San Tommaso.

Domenica il test con il Picerno.

La settimana di lavoro si concluderà domenica 3 agosto con un test amichevole contro il Picerno, formazione lucana militante in Serie C. Fischio d’inizio alle 17:30 allo stadio “Guido Basile”, con ingresso libero per i tifosi.

Attesa per il calendario e nodo stadio.

Nel frattempo, cresce l’attesa per la pubblicazione del calendario di Serie B, in programma mercoledì a Mantova. L’Avellino ha già presentato alla Lega B la richiesta di disputare in trasferta le prime due gare di campionato, in modo da avere tempo utile per completare i lavori al “Partenio-Lombardi”. L’ipotesi di disputare partite casalinghe allo “Stirpe” di Frosinone resta sullo sfondo, ma l’intenzione del club è debuttare tra le mura amiche solo dopo la sosta per le nazionali, prevista a settembre. Una scelta strategica che potrebbe garantire maggiore serenità logistica e organizzativa, in attesa del definitivo ritorno nel rinnovato impianto di contrada Zoccolari.

Sapri, spaccio di sostanze stupefacenti: due arresti

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A Sapri i Carabinieri del N.O.R. – Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno eseguito una ordinanza applicativa delle misure cautelari degli “arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora nel comune di residenza” emessa dal GIP del Tribunale di Lagonegro (SA), su conforme richiesta della locale Procura, nei confronti di due 45enni residenti del Golfo di Policastro, indagati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le numerosi riscontri e da perquisizioni con esito nei indagini, supportate da probatori positivo, hanno permesso ai Carabinieri di raccogliere gravi indizi di colpevolezza riguardi degli odierni indagati che avrebbero, nei mesi di giugno e luglio 2024, ceduto a terzi dosi di sostanze stupefacenti. Nell’ambito della medesima operazione che ha portato nei mesi precedenti all’arresto di un uomo ed al deferimento in stato di libertà di altri due per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti sono state segnalate alla Prefettura di Salerno 12 persone quali assuntori e sequestrati 50 gr di eroina, 50 ml di metadone e 20 gr di hashish.
L’operazione conferma il costante impegno dell’Arma dei Carabinieri nella prevenzione e nel contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, anche nei centri di minori dimensioni, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei cittadini e il decoro del territorio.
Nel rispetto della vigente normativa in tema di comunicazione istituzionale, si evidenzia che gli addebiti provvisori, contestati nell’attuale fase delle indagini preliminari, dovranno comunque trovare riscontro in dibattimento e nei successivi gradi di giudizio. La responsabilità penale dell’indagato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

Spighe Verdi 2025, a Paestum la presentazione dei comuni campani

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Giovedi 31 luglio, al Savoy Beach  Hotel  di Paestum, saranno presentati i comuni  campani che hanno ricevuto le “Spighe Verdi 2025”. Si tratta di Agropoli, Ascea, Capaccio-Paestum, Monteforte Cilento e Positano in provincia di Salerno e di Foiano di Val Fortore in provincia di Benevento  e Massa Lubrense nel Napoletano.

Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for Environmental Education, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Spighe Verdi, 90 le località virtuose nel 2025 con 17 nuovi ingressi: confermato un comune sannita

Torna a colpire la “banda della marmotta”: esploso e svaligiato il Postamat

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Colpo nella notte a Montecalvo Irpino, dove è stato fatto esplodere il bancomat dell’ufficio postale di viale dei Pini. I malviventi hanno agito con estrema rapidità, utilizzando un ordigno artigianale del tipo “marmotta”, tecnica già tristemente nota in altri episodi analoghi.

L’esplosione ha devastato la struttura dell’ATM Postamat, permettendo ai ladri di impossessarsi del denaro. L’entità del bottino è ancora in fase di quantificazione.

Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Stazione locale, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Ariano Irpino e dagli artificieri del Comando Provinciale di Napoli, impegnati nei rilievi tecnici e nella messa in sicurezza dell’area. Sono in corso serrate indagini per individuare gli autori del colpo. Gli investigatori stanno passando al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza e raccogliendo elementi utili che possano condurre all’identificazione dei responsabili.

ISTAT: l’Irpinia perderà 77mila abitanti entro il 2050

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Un esodo lento ma inesorabile sta svuotando l’Irpinia. Secondo una simulazione dell’Istat, entro il 2050 la provincia di Avellino potrebbe perdere 77.490 residenti, passando dagli attuali 394.713 abitanti a 317.223. Una riduzione drammatica che coinvolge non solo le aree interne e rurali, ma anche il cuore urbano del territorio.

Per la città capoluogo, Avellino, il declino è già segnato. Nel 2024 i residenti erano 52.121, ma il dato è destinato a scendere: 49.320 nel 2034 e 43.445 nel 2050. In totale, una perdita di 8.676 abitanti in 25 anni, con una media di 347 persone in meno ogni anno. Un colpo durissimo all’identità stessa della città, alle sue reti sociali, alla sua economia.

Il fenomeno non è isolato. L’intera Campania conoscerà un calo rilevante: da 5.593.906 abitanti nel 2024 a 4.714.214 nel 2050, per una perdita complessiva di 880 mila persone. Ogni anno, spariranno in media 35.000 campani.

L’Irpinia, già provata dallo spopolamento e dalla carenza di servizi, rischia di trasformarsi in una terra svuotata, dove il futuro non trova spazio per crescere. Non si tratta di una previsione remota, ma di un trend già in atto, che sta cambiando radicalmente il volto e l’anima del territorio.

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