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Benevento, campagna abbonamenti 2025-26: day 9, il dato aggiornato

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Sono 258 le tessere sottoscritte dai supporter giallorossi nel nono giorno di prelazione riservata agli abbonati dello scorso torneo (4.601) con il totale che ammonta a 1.922. Questa la nota della società giallorossa: “Il Benevento Calcio comunica il dato aggiornato relativo alla sottoscrizione delle tessere della Campagna Abbonamenti 2025-2026, “UNA STORIA DA VIVERE”. Prelazione vecchi abbonati, alle ore 19.15 di oggi 29 luglio 2025, raggiunta quota 1.922“. Sarà possibile esercitare la prelazione fino alle 23:59 del 31 luglio mentre la vendita libera prenderà il via il 1 agosto. Per conoscere tutti i dettagli della campagna abbonamenti 2025/26 (LEGGI QUI).

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2025-26

21 luglio: 288
22 luglio: 291
23 luglio: 248
24 luglio: 162
25 luglio: 232
26 luglio: 66  
27 luglio:
48 
28 luglio:
309
29 luglio: 258

Il 10 agosto la prima edizione del Molinara Music Festival

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La prima edizione del Molinara Music Festival si terrà a Molinara, nello splendido scenario del borgo antico, il prossimo 10 agosto. Il MMF (in sigla) è un festival di popular music nato per diffondere sul territorio ogni genere musicale legato a essa. Inoltre, la popular music e la musica in genere, in quanto beni umani, hanno sempre identificato storicamente e culturalmente Molinara che grazie ai suoi musicisti, ai suoi gruppi bandistici e ai molti appassionati hanno fatto sì che diventasse “il paese della musica”. Quest’anno, la prima edizione è dedicata a uno dei generi più conosciuti della popular music: il blues. Infatti, ci saranno le esibizioni del duo dei Caboose (concerto alle ore 21:30) e del trio RoughMax and the Steamrollers (concerto alle ore 22:30). Entrambi i progetti musicali hanno alle spalle centinaia di concerti sia in Italia sia all’estero e i membri delle due band hanno calcato i palchi di festival e rassegne importanti legati al blues. La manifestazione è un evento gratuito organizzato da Agorà APS di Molinara e con la direzione artistica di Antonello Belmonte. Conferenza stampa di presentazione del festival prevista per:
lunedì 04 agosto alle ore 11.00 c/o l’agriturismo La Casa di Torre A Oriente a Torrecuso.

Benevento, Mignani è giallorosso: pronto il cartello “tutto esaurito” in attacco

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È pronto ad esporre il cartello “tutto esaurito” nel reparto avanzato il Benevento che ha ufficializzato l’approdo in giallorosso di Guglielmo Mignani, 23enne di grande prospettiva sul quale la Strega ha investito 500mila euro per il suo cartellino da corrispondere alla Pianese. Le 18 reti con le quali il figlio dell’attuale allenatore del Cesena ha permesso ai toscani due anni fa di vincere la serie D potevano essere solo una rondine, ma la Primavera è arrivata la scorsa stagione in serie C con altri 19 gol. Un percorso personale scintillante che ha attirato su Mignani gli occhi di tante società prestigiose anche di B. Il resto è storia recente con la trattata saltata all’ultima curva con Tumminello e il ritorno di fiamma del club di via Santa Colomba che ha affondato il colpo assicurandosi le prestazioni sportive di Mignani che oggi ha svolto le visite mediche e firmato il contratto che lo legherà al Benevento fino al 2028. L’arrivo di Mignani completa un reparto avanzato stellare per la Strega, anche se in bilico ci sono ancora le posizioni di Perlingieri e Starita non sicuri di rimanere nel Sannio. In caso di una loro partenza, a quel punto si liberebbe uno slot per un eventuale nuovo innesto in modo da consegnare ad Auteri la doppia alternativa nelle tre posizioni del reparto avanzato per sfruttare al meglio il 3-4-3.

Questo il comunicato del club giallorosso: “Il Benevento Calcio comunica di aver raggiunto l’accordo con la società U.S. Pianese per il trasferimento a titolo definitivo dell’attaccante Guglielmo Mignani. Il calciatore, classe 2002, ha firmato un contratto che lo legherà al Club giallorosso fino al 30 giugno 2028″

Avellino e dintorni senz’acqua per manutenzione: ecco dove e quando

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In seguito a un intervento di manutenzione programmata sulla rete elettrica da parte di e-distribuzione, previsto per mercoledì 30 luglio 2025, l’Alto Calore Servizi S.p.A. comunica la sospensione temporanea del servizio idrico in numerosi comuni della provincia di Avellino.

L’interruzione avrà luogo dalle ore 08:00 alle ore 15:50, e interesserà sia aree urbane che località periferiche. I disagi saranno avvertiti in particolare nei seguenti comuni:

  • Avellino, nelle località Pennini, Frazione Picarelli e Villa dei Pini
  • San Michele di Serino
  • Santa Lucia di Serino
  • Mercogliano
  • Monteforte Irpino
  • Mugnano del Cardinale
  • Quadrelle (zona Serbatoio alto)
  • Ospedaletto d’Alpinolo
  • Summonte
  • Sant’Angelo a Scala
  • Pietrastornina
  • Roccabascerana

La sospensione si rende necessaria a causa dell’interruzione dell’alimentazione elettrica agli impianti di sollevamento e distribuzione dell’acqua, coinvolti direttamente nei lavori di manutenzione.

Alto Calore segnala che, al momento della riattivazione del flusso idrico, potrebbero verificarsi fenomeni transitori di torbidità dell’acqua, che non compromettono la potabilità ma potrebbero renderla temporaneamente non limpida. In questi casi si raccomanda agli utenti di lasciare scorrere l’acqua per alcuni minuti prima dell’utilizzo.

Per ulteriori aggiornamenti e comunicazioni ufficiali è possibile consultare il sito web aziendale www.altocalore.it o i canali social dell’ente. In caso di necessità, è attivo il Numero Verde 800 954 430, operativo 24 ore su 24.

Parcheggia l’auto senza freno a mano, poi tenta di fermarla: ferito 41enne

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Incidente in via Torre della Catena, a Benevento, dove un dipendente di un autolavaggio della zona è rimasto ferito ad una gamba nel tentativo – secondo una prima ricostruzione – di bloccare una automobile lasciata in sosta senza freno a mano. 

L’uomo, un 41enne di origini straniere, è stato soccorso dai sanitari del 118 intervenuti sul posto e trasportato in ospedale. Sul luogo del sinistro sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Municipale per effettuare i rilievi del caso. Le cause sono ora in corso di accertamento. 

Forchia, l’opposizione attacca: “Dissesto inventato, finanza creativa. Ora è tutto nei vostri atti”

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Un intervento durissimo, articolato e senza sconti quello del gruppo consiliare d’opposizione “Per Forchia”, che ha annunciato la propria assenza dal Consiglio Comunale convocato per la convalida del rendiconto 2024 e del ricorso al riequilibrio finanziario. Una scelta simbolica ma fortemente politica: “La nostra presenza sarebbe superflua – dichiarano – non vogliamo avallare uno scempio istituzionale”.
I consiglieri non usano mezzi termini: “Il sindaco ha bisogno di un nemico per coprire i suoi fallimenti. Dopo aver esaurito le accuse all’opposizione e ai ‘Grandi Vecchi’ , a riesumare le vecchie amministrazioni, a vedere complotti ora si aggrappa al pretesto del dissesto finanziario, ma è una messinscena. Lo dimostrano i documenti ufficiali, che parlano chiaro funzionale solo a costruire una narrazione da campagna elettorale, dove lei sindaco si presenta come il salvatore del Comune da una crisi.. che ha inventato ad arte, per coprire la incapacità di amministrare e di prendere decisioni, perché cosi facendo si evita di decidere si sopravvive. E state certi che avremo ragione”. 

L’opposizione sottolinea come lo stesso Comune, nei propri documenti, riconosca la natura “annullabile” degli atti votati. “Se l’atto fosse stato valido – incalzano – non saremmo qui a convalidarlo. La verità è che si sta cercando di mettere una toppa a errori grossolani, figli di una gestione superficiale e incompetente. Il revisore dei conti era già decaduto quando ha espresso i pareri sui documenti finanziari. E oggi, con questa ‘convalida’, tentano di legittimare ciò che legittimo non è mai stato.
Il revisore è stato sostituito solo il 15 luglio scorso, in seconda convocazione – proseguono – (ad un anno dalle elezioni già non avevano il numero legale!!). Prima di allora, ben tre revisori nominati dalla Prefettura avevano rifiutato l’incarico. Forse per timore di una situazione contabile opaca? Solo dopo un secondo sorteggio si è potuto procedere alla nomina. Una sequenza che parla da sola”.

Pesanti critiche sono state rivolte anche al Piano delle Alienazioni, definito un “volantino pubblicitario per investitori senza senno”: “State cercando di far quadrare i conti mettendo in vendita immobili che in passato nessuno ha voluto acquistare e oggi li riproponete a prezzi ancora più alti. È finanza creativa, non programmazione economica”.

Tra le contestazioni più puntuali, anche la riduzione delle stime di gettito IMU per il 2025 – passate da 218mila a 170mila euro – proprio in linea con quanto previsto dalla precedente amministrazione, quella tanto criticata: “Avevamo ragione noi”, affermano. E poi ancora: “Il fondo crediti dubbia esigibilità è stato rimodulato con un buco di oltre 135mila euro rispetto alla previsione iniziale. Lo squilibrio del 2025 è oggi arrivato a 168mila. Lo dice l’amministrazione, non noi”. Ma la parte più surreale è un’altra: E UDITE UDITE (come direbbe un banditore medievale in piazza): il sindaco conferma che per la competenza 2025 lo squilibrio è di –168.949,12 euro, rispetto ai –139.270 euro lasciati dalla vecchia amministrazione. Nel luglio 2024 questa stessa amministrazione approvava il permanere degli equilibri di bilancio dopo in mese di amministrazione e dopo un anno arriva a 719.290€ di disavanzo che sommati ai 168.949,12 della gestione del 2025 sono 888.239,36 sempre determinati dall’attuale amministrazione.
E la cosa straordinaria è che lo scrivono loro, mica noi! È tutto scritto negli atti che si accingono ad approvare . Siamo semplicemente lettori attenti di un bilancio che sembra più un racconto fantastico che un documento amministrativo.
Infine, l’apoteosi: vogliono coprire tutto con un piano delle alienazioni. Quindi oltre al disavanzo che hanno abilmente (si fa per dire) costruito, ce n’è pure un altro – sempre loro – frutto di una gestione che ormai possiamo definire senza giri di parole: di cronica incapacità.
E nel frattempo il paese va alla deriva, Questa amministrazione, dopo un anno di luna di miele, è riuscita solo a sperperare soldi pubblici e ad inventarsi variazioni contabili al limite dell’assurdo.

Particolarmente tagliente anche il passaggio sui debiti fuori bilancio: “Sventolate due delibere da poche centinaia di euro per parlare di eredità pesante, ma sono solo pretesti. Non si può continuare a vivere lamentandosi del passato quando oggi si sopravvive solo grazie a ciò che è stato fatto prima”.

Il gruppo “Per Forchia” conclude il suo intervento con toni drammatici: “Forchia sta andando alla deriva e oggi si tenta disperatamente di mascherare l’immobilismo dietro una narrazione di crisi creata a tavolino. È tutto scritto nero su bianco negli atti. Non vogliamo essere complici di questo scempio istituzionale, e proprio per questo – con responsabilità e coerenza – abbiamo scelto di non partecipare a questa seduta. La nostra assenza è un atto politico chiaro e necessario”.
Un messaggio forte, dunque, che va oltre il voto formale e si traduce in una presa di distanza totale: “Non ci stiamo. Né nel merito, né nel metodo. E non staremo nemmeno fisicamente in aula a legittimare un processo che riteniamo profondamente scorretto, pericoloso e dannoso per il futuro del nostro Comune”. 

Luci in centro a Lioni, concerti e spettacoli in piazza ad agosto

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Si parte con il teatro per arrivare alla musica, per un mese di eventi a Lioni. Il cuore della festa sono gli ormai tradizionali concerti di piazza: tra gli altri Le Vibrazioni, Modena City Ramblers e Mauro Repetto. Ma ci sarà spazio da subito per più forme espressive, in un paese che brillerà ogni sera con le installazioni luminose.

Si comincia al Teatro comunale “Angelo Colantuono”. Giovedì 31 luglio alle ore 21:00, lo spettacolo “Nel meraviglioso mondo di Oz”, lettura teatralizzata inclusiva in collaborazione con RTI Autismo Avellino. Sabato 9 agosto alle 21:30 lo spettacolo teatrale “Minchia Signor Tenente” di e con Antonio Grosso. Sempre nel Teatro comunale la musica con Gonzalo Solari, domenica 10 agosto, mentre lunedì 11 agosto l’evento che vede protagonisti sul palco i più piccoli: “Lioni kids got talent”.

La Festa dei Giovani si terrà mercoledì 13 agosto al Parco della Memoria. A Ferragosto inizia il tris in musica. Così la sera del 15, Mauro Repetto porterà l’atmosfera degli 883 e non solo. Sabato 16 agosto il concerto dei Modena City Ramblers con il loro combat folk. Domenica 17 agosto il rock de Le Vibrazioni, a seguire il Dj-Set nel centro storico. Sabato 23 agosto lo spettacolo teatrale “La Figlia Femmina” della compagnia Binario Vivo Aps. Tutti gli eventi saranno ad ingresso gratuito.

Continuiamo a mantenere viva la nostra tradizione culturale dell’estate, cercando di venire incontro ai gusti di piccoli e grandi”, sottolinea l’Amministrazione comunale. “Anche quest’anno la musica sarà protagonista, ma abbiamo dato una particolare attenzione al teatro in una struttura ormai rodata con centinaia di posti a sedere. La nostra piazza saprà, inoltre, accogliere i visitatori nel migliore dei modi, con spazi e servizi adeguati per i grandi eventi. Un ringraziamento va a tutti coloro che stanno lavorando e lavoreranno per coniugare sicurezza e divertimento. Un grazie in particolare a tutte le attività commerciali del paese, attive nei giorni di festa. E alle associazioni che hanno contribuito ad arricchire il programma”.

Pnrr Borghi, in Irpinia nasce il 2Vite Festival

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Il 10 – 11 – 12 ottobre 2025 i Comuni di Montefusco, Santa Paolina e Torrioni saranno teatro del 2VITE FESTIVAL: un evento itinerante che valorizza e promuove nuovi modelli di sviluppo per le eccellenze del territorio. La conferenza di presentazione il 30 luglio alle ore 11:30 al Circolo della Stampa di Avellino.

L’iniziativa costituisce l’azione centrale del progetto 2VITE (Visioni per la Valorizzazione strategica Innovativa e per la rigenerazione culturale e sociale del TErritorio di Montefusco ed i suoi Casali – Santa Paolina e Torrioni, PNRR Borghi), in corso di implementazione nell’ambito del sistema territoriale dei tre paesi.

Il 2VITE FESTIVAL raccoglie e mette in atto l’idea di costruzione di una filiera vite-food-artigianato-paesaggio, valorizzando le risorse del territorio, accogliendo tutti gli attori della filiera e promuovendo cultura e conoscenza.

Sarà uno spazio in cui le eccellenze artigianali della tradizione locale (tombolo, ceramica) incontreranno innovazione e design, coniugando digitalizzazione ed intersettorialità e promuovendo valori etici quali sostenibilità, riuso, qualità e radicamento territoriale. Attraverso laboratori, esposizioni, incontri divulgativi, esperienze collaborative tra artisti, il 2VITE FESTIVAL valorizza l’artigianato e le realtà locali come patrimonio culturale e risorsa economica, incentivando uno stile di vita e un modello imprenditoriale fondato sull’interazione virtuosa tra design e innovazione. 

Il 2VITE FESTIVAL sarà caratterizzato da realizzare connessioni tra produzione, comunità, territorio e cultura, e sarà strutturato intorno al doppio registro rigenerativo e performativo, teso ad attivare un racconto sensibile, partecipato e multisensoriale.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto sarà aperta una manifestazione di interesse, aperta fino il 30 agosto, per accogliere proposte di azioni da condurre nell’ambito del 2VITE FESTIVAL provenienti dal territorio: associazioni, cittadini, imprese, in modo da rendere l’evento aperto ed inclusivo, un vero momento di incontro e riflessione collettiva sui temi, le risorse, le potenzialità del territorio, come possibile via per arginare marginalizzazione e spopolamento.

Il programma dettagliato del Festival sarà presentato agli inizi di settembre, componendo le proposte esito della manifestazione di interesse e le azioni dei partner del progetto 2VITE.

Le azioni prevederanno: narrazioni performative/storytelling; performance multimediali/interattive, musica e sound design dal vivo, dimostrazioni performative del tombolo e della lavorazione della vite, Laboratori/workshop, talks.

A coronamento della giornata che apre ufficialmente i lavori di programmazione per il 2VITE Festival, l’anteprima in programma a Santa Paolina, con un incontro pubblico aperto alla cittadinanza, a partire dalle ore 17:30, presso la Villa Comunale, presieduto dal padrone di casa, il Sindaco Rino Ricciardelli, insieme ai colleghi Sindaci coinvolti nell’iniziativa Salvatore Santangelo, Comune di Montefusco (capofila dell’intero progetto), e Annamaria Olivero, prima cittadina del Comune di Torrioni, insieme alla professoressa Adelina Picone, Università di Napoli Federico II, anima ideativa del progetto 2 V.I.TE. che vede un vasto coinvolgimento dell’Ateneo partenopeo nella sua realizzazione. A questo appuntamento seguirà l’esibizione in Via Francesco Aufiero, a partire dalle ore 21:30, della storica band dei Nomadi.

Il 2VITE FESTIVAL si colloca nell’ambito delle attività promosse dall’Atelier Diffuso delle Arti (ADART, azione condotta dal Dipartimento di Architettura dell’Università Federico II) ed è curato dal team di ricerca del Centro Interdipartimentale di Ricerca Laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione Territoriale “Raffaele D’Ambrosio” (L.U.P.T.), dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, diretto dalla Prof.ssa Marina Albanese. Il coordinamento scientifico è affidato ai Proff. Adelina Picone e Alessandro Sgobbo, il team di ricerca è composto dai Proff. Alessandro Castagnaro, Mara Capone, Pasquale De Toro, Paola Galante, Carla Langella, Cristina Mattiucci, Lilia Pagano. Partner del progetto 2V.I.TE. (Visioni per la Valorizzazione strategica Innovativa e per la rigenerazione culturale e sociale del TErritorio di Montefusco ed i suoi Casali – Santa Paolina e Torrioni, PNRR Borghi) sono il CRISP – Centro di ricerca interdipartimentale sulla “Earth Critical Zone” per il supporto alla gestione del paesaggio e dell’agroambiente dell’Università di Napoli Federico II, il MAAV – Museo dell’Arte, del Vino e della Vite, Confindustria Avellino, LESS Impresa Sociale ETS e le Pro Loco di Montefusco e Santa Paolina

Montoro: Ansalone rinuncia ai gettoni, fondi destinati a iniziative sociali

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“In un momento delicato per la vita amministrativa del nostro Comune, ritengo doveroso ribadire l’impegno che ho assunto nel momento in cui ho accettato il mandato conferitomi dai cittadini: rappresentare i loro interessi con serietà, trasparenza e responsabilità. Il Consiglio comunale è il luogo dove si costruiscono le decisioni che riguardano la quotidianità delle persone: dai servizi essenziali alla cura del territorio, dalla gestione delle risorse pubbliche alla tutela delle fasce più fragili. In quest’ottica, ogni discussione e ogni voto dovrebbe sempre avere al centro il bene collettivo”. Così la consigliera comunale di Montoro del Movimento 5 Stelle, Anna Ansalone.

“Nel corso dell’anno, ho ritenuto importante valutare con attenzione ogni atto amministrativo, esprimendo sempre con chiarezza eventuali dubbi di natura tecnica. Ritengo che l’informazione tempestiva e completa sia una condizione necessaria per esercitare il ruolo di consigliera in modo responsabile e consapevole.

Proprio per ribadire la centralità del bene comune, ho deciso di rinunciare, da oggi fino al 31 dicembre 2025, a tutti i miei gettoni di presenza. Ho richiesto che le somme corrispondenti siano destinate a iniziative sociali a favore della cittadinanza, con particolare attenzione a chi vive situazioni di difficoltà.

Questo gesto non ha alcun significato simbolico, ma rappresenta la volontà di restituire ai cittadini ciò che spetta loro: attenzione, ascolto, impegno concreto. Ritengo fondamentale, oggi più che mai, che l’amministrazione comunale lavori con spirito costruttivo, al di là delle differenze, per garantire servizi efficienti e risposte certe. Continuerò a svolgere il mio ruolo con senso istituzionale, restando fedele ai principi del Movimento 5 Stelle: partecipazione, trasparenza, legalità e giustizia sociale”.

Nel deserto demografico dell’Irpinia, Santo Stefano del Sole dà un segnale di vita

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La fotografia scattata dalle ultime proiezioni demografiche dell’ISTAT restituisce un quadro preoccupante per la provincia di Avellino. Entro il 2050, l’Irpinia rischia di perdere circa 80.000 residenti, con un calo medio stimato di 3.000 abitanti all’anno. Un declino costante che riguarda non solo le aree interne e montane, ma anche il capoluogo, Avellino, che potrebbe scendere dagli attuali 52.121 abitanti a poco più di 43.000, con una perdita di quasi 9.000 residenti nei prossimi 25 anni.

Un fenomeno che appare ormai strutturale, alimentato da un mix di fattori: natalità in calo, popolazione anziana, migrazione dei giovani verso le grandi città o l’estero, assenza di opportunità lavorative. L’Irpinia si svuota, silenziosamente, giorno dopo giorno.

Ma in mezzo a un panorama tanto desolante, una voce fuori dal coro si fa sentire. È quella di Santo Stefano del Sole, piccolo comune di circa 2.000 anime, che nel 2024 ha fatto registrare un dato tanto modesto quanto significativo: +7 residenti rispetto all’anno precedente. Potrebbe sembrare poco, ma rappresenta una vera inversione di tendenza, la prima dal 2013.

Il dato, certificato ufficialmente al 31 dicembre 2024, racconta di un saldo migratorio positivo: 105 persone hanno scelto di trasferirsi nel comune, mentre 87 lo hanno lasciato. Il saldo netto è quindi di +28 iscritti, un segnale che qualcosa, in questo angolo d’Irpinia, sta funzionando.

Non si tratta solo di numeri. Anche le famiglie residenti sono aumentate: da 868 a 883 nuclei familiari, segno che non si tratta solo di spostamenti temporanei o individuali, ma di persone che scelgono di vivere, e forse di crescere una famiglia, a Santo Stefano del Sole.

Le ragioni, varie, ma chiare: la prossimità al capoluogo, che consente di raggiungere Avellino in pochi minuti pur godendo della tranquillità di un piccolo centro; la qualità della vita, fatta di aria pulita, rapporti umani e costi sostenibili; infine, la tenuta dei servizi e l’impegno dell’amministrazione nel valorizzare il territorio.

Santo Stefano del Sole diventa così un caso emblematico, un piccolo segnale che non tutto è perduto. In un’Irpinia che lotta contro lo spopolamento, il suo esempio dimostra che con politiche mirate, infrastrutture funzionanti e una visione di lungo periodo, anche i borghi più piccoli possono ancora attirare vita, famiglie, futuro.

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