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Processo Maradona rischia l’annullamento per uno scandalo su un documentario

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Il processo sulla morte di Diego Armando Maradona rischia l’annullamento ‘in toto’ dopo il ritrovamento di riprese che confermerebbero l’esistenza di un presunto accordo tra una dei tre giudici che sovrintendono il dibattimento e una casa di produzione cinematografica per la realizzazione di un documentario.
Fonti citate dalla stampa argentina parlano oggi di “prove irrefutabili” che coinvolgerebbero la giudice Julieta Makintach dopo le perquisizioni effettuate su ordine della magistratura a partire dalla denuncia presentata dai legali delle figlie di Maradona, Dalma e Gianinna. Nell’ordine di perquisizione dei magistrati si afferma che “è stata constatata la collaborazione della giudice con un progetto audiovisivo che potrebbe derivare in guadagni milionari”.
Il processo attraversa il terzo giorno di sospensione delle udienze, una decisione presa proprio per poter accertare la veridicità delle accuse sulla realizzazione del documentario. Una vicenda, quest’ultima, che ha fatto passare in secondo piano il processo vero e proprio durante il quale sono emerse gravi responsabilità dell’equipe medica che aveva in cura Maradona dopo la delicata operazione alla testa per rimuovere un ematoma intracranico.
Maradona è morto il 25 novembre 2020 per un edema polmonare acuto dovuto a insufficienza cardiaca mentre si trovava in una residenza della località di Tigre per lo più isolato dalla famiglia. Il processo vede imputati otto membri dello staff medico e tra questi il neurochirurgo Leopoldo Luque.

Aldo Moro e la Democrazia Cristiana: Ortensio Zecchino ospite a Caserta per l’ultima lezione di Polity Design

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Quando Aldo Moro fu rapito, il 16 marzo 1978, sembrava ormai vicino il ricongiungimento governativo tra le due principali forze che si erano contrapposte fin dalla fondazione della Repubblica: la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista Italiano.

Negli ultimi tre anni, Polity Design ha analizzato la figura dello statista e del professore con personalità come Marco Follini, ultimo pupillo di Moro; il giornalista di Avvenire Angelo Picariello e Lucio Brunelli, ex allievo di Moro. Questo triennio di studi si conclude con l’incontro pubblico “Aldo Moro e la Democrazia Cristiana”, in programma sabato 24 alle 15 presso la Biblioteca del Seminario di Caserta, in piazza Duomo.

“È l’ultima lezione di Polity Design dell’anno accademico 2024/25” – spiega il direttore Luigi Ferraiuolo“e come scuola di classe dirigente abbiamo voluto completare la nostra missione di studi su Moro con un incontro pubblico con Ortensio Zecchino, ex Ministro dell’Università e della Ricerca, esperto delle dinamiche interne alla Dc e presidente del Comitato per le celebrazioni degli ottant’anni dalla fondazione della Democrazia Cristiana presso la Presidenza del Consiglio.”

L’incontro è aperto al pubblico, inserito nell’albo storico delle celebrazioni e gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio.

In mattinata si terrà invece una lezione dedicata a “Le vie di Leo: la dottrina sociale di Papa Leone XIV”, tema modificato dopo l’elezione del nuovo Pontefice. L’incontro intende offrire una lettura geopolitica della dottrina sociale della Chiesa, adattata ai contesti internazionali e locali.

Partner di Polity Design sono:

  • la casa editrice Il Mulino di Bologna,

  • l’azienda vitivinicola Il Verro,

  • il Caseificio La Baronia,

  • la Saidi Srls,

  • e il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Luigi Vanvitelli di Caserta.

Polity Design è diretta da Luigi Ferraiuolo, coadiuvato da un Collegio di Direzione composto da Gianmarco Carozza, Sergio Carozza, Valentina D’Andria, Monica Ippolito, Stefania Lanni, Gianni Maggio, Biagio Narciso e dall’assistente spirituale don Gianmichele Marotta.

Vitulazio, impiantati erogatori d’acqua in due plessi scolastici

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A Vitulazio sono stati impiantati due erogatori di acqua in due plessi scolastici; nello specifico un erogatore nel plesso “Scialdone”, dove ha sede la scuola primaria a tempo prolungato e l’altro erogatore presso il plesso “Lagnese”, scuola infanzia. La società S.T.E.I. aveva richiesto il patrocinio del Comune di Vitulazio per il Piano educativo di Intervento a favore delle scuole denominato “L’ACQUA CHE INSEGNA ALLA SETE”, volto a rendere fruibile agli studenti del territorio un’acqua di qualità in ambiente sanificato, mediante l’installazione di dispositivi di grande sostenibilità e compatibilità ambientale. L’acqua distribuita è controllata, micro filtrata, fresca e batteriologicamente pura. Donate anche delle borracce in alluminio, che gli studenti potranno riempire gratuitamente ogni giorno negli appositi dispositivi. Il sindaco Scialdone: “Una splendida iniziativa, a costo zero per il comune; l’occasione per ricordare l’importanza di  ridurre il consumo di plastica, valorizzare l’acqua pubblica, educare alla sostenibilità ambientale. Vitulazio sempre pronta a offrire servizi di qualità alla sua comunità”. Soddisfazione anche dell’assessore alla pubblica istruzione Melania Russo. “Molto utile la distribuzione delle borracce agli studenti. Ogni studente avrà la sua, evitando in questo modo l’utilizzo della plastica; come Amministrazione comunale vogliamo accompagnare queste nuove generazioni, fornire strumenti concreti per vivere in modo più sostenibile. Un ringraziamento alla  S.T.E.I. tutti gli sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa, alla dirigente scolastica, ai docenti”

Nino D’Angelo, 40 Anni di carriera: parte il tour anni ’80 tra musica, emozioni e identità

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Il “ragazzo della curva B” celebrerà oltre 40 anni di straordinaria carriera con una grande festa anni ’80, attraverso i brani entrati nel cuore di più generazioni come:

  • “A’ Discoteca”, inno delle discoteche italiane negli anni ’80,

  • “Popcorn e Patatine”, pezzo che ha accompagnato l’omonimo film e racconta la bellezza di un amore spensierato,

  • “Maledetto Treno”, un brano toccante dal testo commovente,

  • e tante altre hit, senza dimenticare “Napoli”, recentemente diventato ufficialmente l’inno della squadra azzurra.

La carriera di Nino D’Angelo è stata segnata da una vasta produzione artistica e dalla sua versatilità come cantante, attore e musicista.
Tra i principali riconoscimenti:

  • sei partecipazioni al Festival di Sanremo,

  • un David di Donatello,

  • un Ciak d’Oro,

  • un Nastro d’Argento

  • e un Globo d’Oro per le musiche del film musical “Tano da morire” di Roberta Torre.

È stato co-conduttore del DopoFestival nel 1998, direttore artistico del Teatro Trianon Viviani di Napoli e ha tenuto un concerto al Teatro Real San Carlo per omaggiare Sergio Bruni.
Sono solo alcuni dei momenti salienti di una carriera iniziata nel 1976, che ha visto Nino D’Angelo diventare uno degli artisti più amati dal pubblico e dalla critica.

Tra i momenti più emozionanti della sua vita, il murales tributo dell’artista Jorit a San Pietro a Patierno, commissionato dagli stessi abitanti del quartiere napoletano dove è nato, come omaggio per essere sempre stato vicino al popolo con le sue opere.

La tournée partirà il 13 giugno dal Teatro di Verdura di Palermo, attraversando la penisola per celebrare uno dei periodi più iconici della carriera dell’artista.
Canzoni intramontabili, emozioni condivise e una narrazione musicale che ha segnato intere generazioni.

Il tour si concluderà il:

  • 11 settembreNapoli – Piazza del Plebiscito

  • 12 settembreNapoli – Piazza del Plebiscito (NUOVA DATA)

I biglietti sono disponibili in prevendita su:
👉 https://bit.ly/ninoestate2025
👉 Ticketone.it
👉 Ticketmaster.it
👉 Go2.it e nei punti vendita abituali.

Per ulteriori informazioni consultare il sito:
🔗 https://www.tridentmusic.it/

“Compost-i a tavola”, l’evento finale al ‘Galilei – Vetrone’

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 L’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei – Vetrone” di Benevento ha ospitato l’evento finale della 3^ edizione di “Compost-i a tavola”, un progetto didattico che si conferma un esempio virtuoso di sostenibilità ambientale e di sinergia tra il mondo scolastico, enti e imprese.

Si è svolto venerdì 23 maggio l’evento finale del progetto “Compost-i a tavola”, promosso dall’IIS “Galilei-Vetrone” con il supporto di Officine Sostenibili Società Benefit, cha visto gli studenti protagonisti attivi nel promuovere la sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Attraverso un focus specifico sul compostaggio, gli studenti hanno acquisito competenze pratiche nella gestione dei rifiuti organici, l’utilizzo in agricoltura del compost che è un fertilizzante naturale ricco di nutrienti essenziali per il terreno. Questo approccio non solo mira a produrre cibo genuino, ma anche a supportare suoli sani e fertili, elementi cruciali nella lotta all’impoverimento dei suoli e ai fenomeni di desertificazione, particolarmente rilevanti nel Sud Italia.

Il compostaggio è un esempio concreto di economia circolare, trasformando gli “scarti organici” provenienti da raccolta differenziata in una risorsa preziosa per l’agricoltura. Questo processo impedisce che il carbonio contenuto nella frazione organica venga trasformato in CO2 e liberato in atmosfera. Inoltre, Il compost grazie alla sua ricchezza di sostanza organica, aumenta la capacità del suolo di trattenere l’acqua, un fattore cruciale in un contesto di cambiamenti climatici e siccità crescenti. Tutti aspetti che gli studenti hanno approfondito e “sperimentato” su alcune colture orticole presenti nell’azienda agricola dell’istituto.

L’evento finale ha rappresentato un’importante occasione di dialogo tra gli studenti e i principali attori del territorio, tra cui enti, istituzioni e aziende. Dopo i saluti della Dirigente scolastica IIS Galilei-Vetrone, Antonella Gramazio, e l’introduzione di Nicola Zurlo, Leopoldo Maio e Carlo Stasi – Docenti dell’IIS Galilei – Vetrone e referenti del progetto – sono intervenuti diversi esperti: Delia Pagliuca della New Vision Srl, che ha illustrato la valorizzazione della frazione organica attraverso il compost “made” in Sannio, Carlo Coduti della Direzione generale politiche agricole Regione Campania, che ha approfondito le opportunità legate al sequestro e ai crediti di carbonio per un’agricoltura sostenibile; Ilaria Sgambato dell’Associazione Futuridea ha presentato strategie e buone pratiche contro la desertificazione e il consumo di suolo, mentre Mario De Chenno del WWF Sannio ha evidenziato le azioni locali per affrontare le sfide globali legate al patrimonio naturale e all’adattamento ai cambiamenti climatici. L’incontro è stato moderato d Massimo Santucci di Officine Sostenibili società benefit.

A commento dell’iniziativa, il Prof. Nicola Zurlo, referente del progetto, ha dichiarato: “Siamo estremamente orgogliosi del percorso intrapreso con ‘Compost-i a tavola’. Vedere l’entusiasmo e l’impegno dei nostri studenti nel comprendere ed applicare i principi del compostaggio è la migliore ricompensa. Questo progetto non solo fornisce loro competenze pratiche nel campo della gestione dei rifiuti organici e l’utilizzo del compost in agricoltura ma contribuisce anche a sviluppare una coscienza ambientale e a capire i principi dell’’agricoltura sostenibile, l’economia circolare che sono aspetti fondamentali per formare cittadini consapevoli e attivi nel contrasto ai cambiamenti climatici e all’impoverimento dei nostri suoli. La sinergia con enti e imprese del territorio è stata cruciale per arricchire l’esperienza formativa e mostrare agli studenti l’impatto concreto delle loro azioni.”

Gino Fastidio, il Ribelle del Trock: esce “È Gas”, il singolo che anticipa il primo album

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Da oggi è disponibile il singolo “È Gas”
primo estratto dall’imminente album di debutto del comico punk

Dallo schermo televisivo di fortunate trasmissioni comiche nazionali (Made in Sud e Colorado) alle note synth-punk e testi surreali ma riflessivi: Gino Fastidio, iconico personaggio della comicità nazionale, torna alla sua prima passione e annuncia il primo album ufficiale, in arrivo a giugno sotto etichetta Full Heads, con il contributo di Nuovo IMAIE e prodotto dalla Graf srl.

Ad anticipare il disco è il singolo “È Gas”, disponibile su tutte le piattaforme digitali da oggi 23 maggio.
Ascoltalo: https://bfan.link/egas

(foto di Marco Carotenuto)

Il brano è un inno dissacrante e irriverente che trasforma il tema della legalizzazione delle droghe leggere in una “canzone-tutorial” tra satira, provocazione e una spinta alla normalizzazione del dibattito.

Con il suo stile trock – un mix esplosivo di punk rock e cabaretGino Fastidio firma un pezzo che non glorifica né condanna, ma sdrammatizza l’argomento con autoironia. Il testo è una guida surreale all’uso consapevole, una presa in giro dell’ipocrisia sociale e dei pregiudizi che ancora circondano certe sostanze.

“È Gas” è un omaggio ai Trockati, la tribù di fedelissimi che seguono il Trocker di Secondigliano nella sua crociata goliardica contro il conformismo. E mentre le battute scivolano tra le rime, la canzone diventa un’invocazione alla liberalizzazione della cannabis.

In un retroscena inedito, Gino Fastidio svela: “La musica è stata la mia prima ossessione, prima ancora della comicità”.
“Ho iniziato scrivendo canzoni, prima di salire su un palco per far ridere” – confessa. “Ma senza quelle note, forse oggi non sarei qui. Questo disco è un debito che volevo saldare da anni”.


Piero De Luca (Pd): “I tagli al Governo riducono l’Italia a un colabrodo”

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Il Governo sta tagliando risorse fondamentali per le infrastrutture. Così facendo riduce l’Italia ad un colabrodo”. Lo ha detto il deputato Piero De Luca, intervenendo a un evento su trasporti e infrastrutture a Salerno.
Solo nelle ultime ore, sono stati confermati i tagli da 1,7 miliardi alla viabilità provinciale, in tutta Italia. Salta il 70% degli investimenti per una scelta scriteriata del Governo. Come pensano di farci viaggiare, come pensano di sostenere le aziende ed il turismo?”.
A questo aggiungiamo il taglio già fatto di 3,9 miliardi di euro dal fondo perequazione infrastrutturale per il Mezzogiorno, e i ritardi drammatici nella spesa effettiva per le opere Pnrr, ferma al 13%. Il ministro Salvini – ha aggiunto – si concentri su questi progetti già finanziati, piuttosto che perdere tempo su altro”.
De Luca ha rivendicato il lavoro svolto in Campania: “Abbiamo salvato l’Eav, rinnovato migliaia di autobus, garantito il trasporto gratuito a 130mila studenti. Difeso l’hub dell’alta velocità, inaugurato un nuovo aeroporto, e sostenuto la crescita del traffico crocieristico a Salerno. Un lavoro straordinario. Il Governo – ha concluso Piero De Luca – cambi rotta subito, altrimenti condannerà all’immobilismo l’Italia e in particolar modo il Sud”.

Olio Campano IGP: Nasce il Consorzio per la Tutela dell’Eccellenza Regionale

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Una IGP (Indicazione Geografica Protetta) per identificare l’olio extravergine di oliva della Campania. Con la firma sugli atti notarili comincia il suo percorso il Consorzio che punta a diventare un importante punto di riferimento per il settore olivicolo regionale. L’idea è quella di riunire sotto l’egida dell’Olio Campano IGP tutti i produttori che aderiscono a questa iniziativa, per poi estenderla al resto della regione, al fine di rendere riconoscibile su tutti gli scaffali i prodotti realizzati secondo il disciplinare di produzione.

Presidente del Consorzio è stato nominato Sabino Basso, designato dall’azienda Basso Fedele e figli. Dalla Coldiretti arriva invece Veronica Barbati, che oltre a rivestire la carica di presidente di Coldiretti Avellino, è anche presidente dell’Aprol Campania; per lei la carica di vicepresidente.

Consiglieri: Angelo Petolicchio, Antonio Naimoli, Michele Russo, Nicola Perretta, Virginio Bianco, Umberto Comentale, Armando Di Giambattista, Polidoro Dell’Orto. Dall’azienda agricola Casazza arriva Antonio Casazza. Fra i soci fondatori anche Donato Letteriello, presidente di Evo Campania, e l’Aprol Campania.

Il percorso verso la IGP garantisce la massima certezza in fatto di autenticità. Il Consorzio valida ogni bottiglia con la sua firma, verificando tutta la filiera di produzione, rigorosamente realizzata in Campania, dalla raccolta delle olive al confezionamento.

“Sono davvero contentissimo di essere stato investito di questa carica prestigiosa” – spiega il presidente Sabino Basso. *“La produzione della Campania rappresenta il 10% del PIL nazionale trainato dall’agroalimentare. C’è bisogno della collaborazione di tutti. Non c’è fretta, ci impiegheremo il tempo necessario ma non siamo spaventati nell’affrontare questa sfida. In questo momento la Campania con Napoli, forte attrattore turistico, può fare conoscere il prodotto ai tanti che arrivano. Vogliamo impostare un modello di sviluppo che punta tutto sulla filiera, ricalcando l’esempio del grano. Tutti insieme, anche i più piccoli, parteciperanno al progetto dalla produzione alla commercializzazione”.

Mentre arrivano anche i complimenti di Nicola Caputo, assessore all’agricoltura della Regione Campania, la vicepresidente Barbati aggiunge: *“Il concetto di una filiera da sviluppare ribadito dal presidente affascina quanti partecipano al progetto e farà da attrattore per quanti vi si aggiungeranno lungo il percorso”.*

Realizzare l’Olio della Campania IGP vuol dire fare in modo che ogni singola bottiglia sia tracciabile, rendendo trasparente e riconoscibile l’intera filiera produttiva. Dal coltivatore delle olive, al frantoio, fino al confezionamento, un processo che garantisce il consumatore che vuole la certezza che l’olio extravergine acquistato sia interamente legato al territorio di origine. Sarà un prodotto dalla forte tipicità, legato al territorio e certificato dal marchio comunitario IGP.

Funivia Faito, conferito l’incarico al perito della Procura

Castellammare di Stabia, incidente funivia monte faito
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E’ stato conferito negli uffici del gip di Torre Annunziata l’incarico al perito scelto dal pool di magistrati della Procura che sta indagando sul disastro avvenuto lungo la funivia del Faito, dove quattro persone hanno perso la vita, lo scorso 17 aprile, e un’altra è rimasta gravemente ferita.
Si tratta dell’ingegnere Nicola Augenti che già ha eseguito delle ricognizioni sul posto finalizzate a documentare lo stato dei luoghi.
L’inchiesta vede 25 indagati che hanno potuto nominare a loro volta dei consulenti i quali potranno prendere parte agli accertamenti irripetibili che per il momento restano sospesi in quanto i legali di tre indagati si sono riservati di presentare un’istanza con la quale chiedere un incidente probatorio.
Tra le componenti della funivia che dovranno essere sottoposte ad analisi da parte dei periti figurano anche le cosiddette “teste fuse”, estremità del cavo a cui si agganciano le cabine, la seconda ritrovata nei giorni scorsi nell’area boschiva del Faito.

Galleria Monte Pergola, l’allarme dei sindacati per i lavoratori

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La nota congiunta delle Federazioni Sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil:

ICI Italiana Costruzioni Infrastrutture spa ha licenziato 15 lavoratori e non riassunti dalla società subentrante. I lavori sul cantiere di riqualificazione e adeguamento della galleria Monte Pergola, sul raccordo autostradale AV-SA, sono fermi da nove mesi. Nel corso del 2024, le Federazioni Sindacali Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil paventavano problemi per la prosecuzione dell’opera con le prime difficoltà economiche e finanziarie che mettevano in discussione  i lavori e il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori.

Nel corso di diversi incontri tenuti anche in Prefettura di Avellino, abbiamo mostrato tutte le nostre preoccupazioni e difficoltà per i lavoratori non pagati, per il mantenimento dei livelli occupazionali e per la prosecuzione dell’opera, anche e soprattutto in presenza di affidamento e/o subentro di altre imprese. – comunicato i tre sindacati confederali – Le OO.SS. hanno a più riprese richiesto incontri, anche in prefettura, nell’intento di confrontarsi con la Committente ANAS l’uscente ICI e la allora paventata subentrante Infratech per definire tempi e garanzie per il lavoro e per l’occupazione.

Ad oggi nonostante ogni nostra sollecitazione: il cantiere della Galleria Monte Pergola è fermo; permane una pericolosità del transito su una sola corsia in galleria sull’asse veloce AV-SA, che diverrà insostenibile con l’arrivo della stagione estiva; siamo in presenza di un licenziamento collettivo per 15 lavoratori monoreddito e senza il pagamento a lavoratori stessi, delle ultime tre mensilità e del TFR. Nel mentre si legge dai giornali di inaugurazioni e proclami di sottosegretari e politici a ogni piè sospinto”.

Le Federazioni sindacali di Categoria hanno investito anche i livelli regionali e nazionali di categoria e confederali di CGIL, CISL e UIL, hanno richiesto ancora una volta un incontro urgente in Prefettura con tutti gli attori coinvolti (ICI Italiana Costruzioni spa, Anas con le sua articolazioni regionali, il Consorzio Infratech e ICI Costruzioni) per recuperare il tempo e il lavoro perduti.

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