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Avellino, tifoso armato fermato dopo una lite: un ferito e un arresto

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Tensione alle stelle nel post-partita di AvellinoPadova. Nella serata del 3 maggio, un uomo di 50 anni, residente nella provincia di Napoli, è stato arrestato dalla Polizia di Stato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

L’intervento è scattato nei pressi dello stadio Partenio, dove gli agenti della Squadra Volanti, allertati per una segnalazione, hanno trovato una persona ferita da arma da taglio. Grazie anche alle immagini della videosorveglianza, gli agenti hanno ricostruito l’accaduto: l’uomo, dopo un diverbio con un altro tifoso, si sarebbe impossessato di un coltello da cucina prelevato da un ambulante e avrebbe tentato di raggiungere il rivale, venendo bloccato da altri supporter.

Nel tentativo di disarmarlo, un altro tifoso è rimasto ferito alla mano ed è stato trasportato all’ospedale San Giuseppe Moscati. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Avellino. Il Giudice per le Indagini Preliminari, all’esito dell’udienza del 6 maggio, ha convalidato l’arresto disponendo il divieto di dimora nei comuni della provincia di Avellino.

La Statua della Madonna di Fatima arriva a Montevergine

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Saranno giorni di intensa preghiera ed emozione quelli che si appresta a vivere il Santuario di Montevergine: l’11 maggio la Statua della Madonna di Fatima arriverà sul Santuario Mariano di Mamma Schiavona. Nel pomeriggio di domenica, infatti, intorno alle 17.00 la statua verrà accolta dall’Abate di Montevergine e dall’intera comunità benedettina . Seguirà poi la Celebrazione Eucaristica officiata da S. E Riccardo Luca Guariglia.

La celebre immagine della Vergine, conosciuta dai fedeli di tutto il mondo e simbolo della “Speranza che non delude”, sarà presente tra i fedeli per tre giorni l’11-12-13 maggio, arricchendo questo momento di preghiera e riflessione. Nei giorni 12 e 13 ci saranno celebrazioni eucaristiche, momenti di preghiera e raccoglimento, anche intorno all’esposizione delle Reliquie dei pastorelli Francesco e Giacinta.

“La presenza della amata statua della Madonna di Fatima, in questo Giubileo 2025, permetterà ad ognuno di sentire più forte la vicinanza della Vergine Maria . Nei tempi complessi in cui il mondo vive la “Signora vestita di bianco” si farà pellegrina di speranza . Pregheremo per la pace nel mondo: Tutte le Nazioni hanno il diritto di esistere in pace e sicurezza, e i loro territori non devono essere attaccati o invasi, la sovranità dev’essere rispettata e garantita dal dialogo e dalla pace, non dall’odio e dalla guerra”. – ha evidenziato l’Abate di Montevergine Riccardo Luca Guariglia.

Le telecamere di Rai 2 arrivano a Benevento per ‘Sì, Viaggiare’

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Benevento protagonista del programma ‘Sì, Viaggiare’, la rubrica del Tg2 dedicata alla scoperta delle mete turistiche in Italia e nel mondo. Le telecamere di Rai 2, sotto la direzione del giornalista Massimiliano Clarizio, stamani hanno fatto tappa nella città sannita per un servizio che metterà in luce le meraviglie artistiche, storiche e culturali del territorio, con un focus particolare su alcuni dei luoghi più rappresentativi.

Il team di ‘Sì, Viaggiare’ ha iniziato il suo percorso da Corso Garibaldi. Tra i luoghi simbolo visitati non poteva mancare l’Hortus Conclusus, spazio verde caratterizzato dalle opere del maestro Mimmo Paladino, al quale è stata dedicata una particolare attenzione grazie anche alle immagini suggestive riprese con un drone.

Passaggio anche al Museo ARCoS, costituito dalla Sezione Egizia del Museo del Sannio con i reperti provenienti dal Tempio beneventano dedicato alla dea Iside, e dalla Sezione di Arte Contemporanea. Lì dove la troupe ha incontrato anche il Presidente della Provincia, Nino Lombardi, che ha parlato con orgoglio delle iniziative messe in campo per valorizzare il patrimonio turistico della città e per renderla sempre più accessibile ai visitatori. 
Si è parlato anche della possibile collaborazione con la città di Torino per creare una Fondazione del Museo Egizio. Il servizio andrà in onda nelle prossime settimane. 

Parcheggio ex Caserma Guidoni: i lavori si concluderanno nel mese di agosto

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“Rispetto dei tempi”. Questo l’appello del Presidente della Provincia Nino Lombardi, del Procuratore della Repubblica Gianfrano Scarfo e del Presidente del Tribunale Ennio Ricci alla conferenza stampa di questa mattina presso la Sala Consiliare per la realizzazione di un’area di parcheggio nella ex Caserma Guidoni, a Benevento.

Il programma dei lavori, che avranno comunque un positivo impatto sulla funzionalità degli Ufficio giudiziari e sullo stesso decoro urbano, saranno finanziati dalla Provincia, che è proprietaria del complesso e che potrà godere anche di altri interventi di ristrutturazione e riqualificazione, compreso il fabbricato più imponente del complesso immobiliare che tuttavia dovrà vedere un cospicuo finanziamento.
La ex Caserma Guidoni, che ospita gli Uffici del Giudice di Pace, nonché una sede di ricerca dell’Università del Sannio, dovrà avere un nuovo volto entro l’estate prossima ovvero entro 90 giorni. Il nuovo parcheggio, dal costo complessivo di 1 milione e 290mila euro con un primo stralcio di 350mila euro, prevede la realizzazione di 192 posti auto, di cui 5 riservati a veicoli per persone con disabilità e 26 per motocicli.

Il presidente Lombardi ha sottolineato: Questo complesso che non era di proprietà della Provincia deve essere rivalutato. Vogliamo renderlo decoroso dato che da anni versa in un pessimo stato. L’area sarà destinata a parcheggio e verrà ripristinata anche l’uscita su via Tonina Ferrelli”. Gianfranco Scarfò, Procuratore della Repubblica ha spiegato: “Un’opera credo attesa da parecchio tempo e speriamo che l’opera di restauro porti benefici a tutta la cittadinanza“. Soddisfatto anche il presidente del Tribunale Ennio Ricci che ha auspicato velocità nei lavori nonostante ci siano di mezzo i mesi estivi. 

Benevento, si masturba in strada e viene arrestato: 33enne scarcerato ed espulso

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Nella giornata di ieri la Polizia di Stato ha proceduto ad accompagnare al Centro di Permanenza per i Rimpatri di Potenza – Palazzo San Gervasio il 33enne bengalese che era stato sorpreso lo scorso giovedì da una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico mentre commetteva atti osceni nel centro del capoluogo, anche alla presenza di famiglie con bambini. 
Nei confronti dell’uomo, scarcerato proprio ieri dalla locale casa circondariale, infatti, il Prefetto di Benevento ha emesso un decreto di espulsione dal territorio Nazionale ed il Questore di Benevento ha disposto, in esecuzione a detto decreto, il suo trattenimento presso il Centro.

Beccato a masturbarsi in pieno centro: 33enne arrestato

Tentano furto in abitazione e aggrediscono i poliziotti: arrestati due cittadini di origine rumena

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La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato due cittadini di origine rumena, di 35 e 49 anni, per tentato furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

In seguito alla segnalazione, sulla linea di emergenza 113, di due soggetti che, dopo essere entrati in una proprietà della zona San Clemente di Caserta, stavano asportando carburante da un mezzo parcheggiato nel cortile, poliziotti della Squadra Volante hanno raggiunto l’area, iniziando a cercarli tra la fitta vegetazione della zona. Dopo essere stati individuati e dopo un tentativo di fuga, hanno iniziato a colpire i poliziotti, che, a causa delle lesioni subite, sono dovuti ricorrere alle cure mediche per contusioni varie e, per uno, la frattura ad un polso. Nei pressi dell’area, è stata rinvenuta anche l’auto utilizzata, con all’interno vari oggetti, tra cui un coltello a serramanico, cacciaviti e un martinetto idraulico.

Dopo le formalità di rito, i due, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, sono stati arrestati e, all’esito del giudizio per direttissima, celebratosi nella mattinata odierna presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Unisannio, elezioni del nuovo Rettore: al via la presentazione delle candidature

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L’Università degli Studi del Sannio ha avviato le procedure per l’elezione del Rettore/Rettrice che guiderà l’Ateneo per il sessennio accademico 2025/2031.
Le candidature dovranno essere presentate nel periodo compreso tra il 6 e il 26 maggio 2025, secondo le modalità stabilite dal Regolamento elettorale di Ateneo.
Le operazioni di voto si svolgeranno secondo il seguente calendario:

Prima votazione

Lunedì 16 giugno 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 17.00

Martedì 17 giugno 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 14.00

Seconda votazione (eventuale)

Lunedì 23 giugno 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 17.00

Martedì 24 giugno 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 14.00

Terza votazione (eventuale)

Giovedì 26 giugno 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 17.00

Venerdì 27 giugno 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 14.00

Quarta votazione – Ballottaggio (eventuale)

Martedì 1° luglio 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 17.00

Mercoledì 2 luglio 2025 | dalle ore 9.00 alle ore 14.00

La nuova guida dell’Ateneo resterà in carica per il periodo 2025/2031, contribuendo a definire le linee strategiche e a promuovere lo sviluppo dell’Università del Sannio nei prossimi anni.
Tutte le informazioni sulle modalità di candidatura e sul Regolamento elettorale sono disponibili sul sito istituzionale dell’Università del Sannio: www.unisannio.it

L’associazione ‘Rinascita Guardiese’: “Guardia, così non può durare. Serve coraggio politico”

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“C’è una frase che, negli ultimi mesi, a Guardia risuona sempre più spesso: così non può durare. La senti mormorare nei bar, nei negozi, per strada. È un malessere trasversale, non legato a questa o quella parte politica, ma a una sensazione più profonda: l’idea che il nostro paese si sia fermato. Bloccato. Immobilizzato da un’amministrazione che sembra più preoccupata di restare in piedi che di far camminare il paese”. Così in una nota Raffaele Pengue dell’associazione ‘Rinascita Guardiese’. 

“Non è questione di ideologia, ma di metodo. Di spirito pubblico. Di capacità di guida. A Guardia servirebbero decisioni, visione, progettualità. E invece si assiste a un teatrino fatto solo di sopravvivenza: incarichi, deleghe, assetti. Tutto sembra finalizzato a un unico obiettivo – restare al proprio posto. Durare.

Nel frattempo, i problemi si accumulano. Non si affrontano, si rimandano. La gestione amministrativa è diventata una routine autoreferenziale, dove anche le opposizioni non sembrano interessate a cambiare. Nessuno ha il coraggio – o la possibilità – di ribaltare lo stato delle cose, perché ogni tentativo rischia solo di rafforzarlo. È un paradosso: chi contesta finisce per consolidare ciò che contesta.

Così, qualcuno invoca il “jolly”. Il giovane brillante. L’outsider risolutore. Ma anche questa è un’illusione comoda. Il jolly non può sostituirsi a una volontà collettiva che oggi appare sfibrata, disillusa. Attenzione: non si può scambiare la rabbia dei bar con un’alternativa politica. La pancia non basta. Serve testa. E serve forza.

La realtà è questa: siamo in un sistema dove tutti dipendono da tutti. E dove nessuno ha il potere di cambiare davvero. Ciascuno può dire no, ma nessuno può dire sì. È il regno del veto, non della proposta. E intanto il paese si svuota. Di idee, di speranze, di energie.

Così non può durare. Lo dicono in tanti. Ma il paradosso è che proprio questo sistema – fermo, inerte, vecchio – è strutturato per durare. Perché il tempo fermo conviene a chi amministra. A tutti tranne che ai cittadini.

Il punto, allora, non è soltanto politico. È culturale. È morale. Riguarda tutti noi. Perché se chi governa si accontenta di durare, è anche perché la comunità si è assuefatta all’immobilismo. Abbiamo perso l’abitudine a pretendere, a pretendere davvero.

E allora la domanda è una sola: chi avrà il coraggio tra qualche mese di fermare tutto e ripartire? Chi avrà la forza non solo di dire che così non si può andare avanti, ma anche di indicare una strada, assumersi un rischio, offrire un’alternativa?

Guardia ha bisogno di questo. Non di slogan. Non di “nuove facce” buone solo per i santini elettorali. Ma di coraggio politico, lucidità amministrativa, responsabilità condivisa. Finché questo non accadrà, continueremo a dirci – ogni giorno, con sempre meno voce – che così non può durare. Ma loro, intanto, dureranno ancora”. 

Auteri, parole destinate a fare molto rumore: unico a metterci la faccia

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Sono destinate a fare molto rumore anche nel futuro prossimo le parole pronunciate da Gaetano Auteri durante la trasmissione Ottogol in onda su Ottochannel. Nella sua lunghissima carriera che lo ha visto vincere diversi campionati in serie C, il tecnico di Floridia non si è mai nascosto assumendosi sempre le sue responsabilità. L’eliminazione dai playoff con un indecente 5-1 casalingo non poteva rimanere il suo ultimo contatto con la tifoseria giallorossa, motivo per il quale Auteri non si è affatto sottratto alle domande ripercorrendo i mesi della sua difficile permanenza nel Sannio. Tutto è filato più che liscio fino a dicembre quando la squadra è entrata in una spirale negativa poi esplosa nel girone di ritorno.

Il gruppo – ha detto – non ha dato sempre tutto. Quando l’unione di intenti si è rotta per mille motivi sono iniziati i problemi. L’epilogo della stagione è giusto. Non serve parlare della partita. Ad un certo punto non c’è stato più rispetto per la maglia e unità di intenti”. Ma non è certo finita qui: “Mi hanno riferito – ha aggiunto Auteri – che qualcuno ha festeggiato il mio esonero. Non ci volevo credere e ritengo che questa la dice lunga”. Chiaro, poi, cosa è successo quando le cose hanno iniziato ad andare male: “In troppi hanno iniziato a inseguire solo gli obiettivi personali invece di mettersi a disposizione della squadra. Dopo il mio esonero ho anche pensato di prendere alcuni e metterli da parte, ma ho preferito desistere e coinvolgerli tutti. L’epilogo finale è giusto. Si è persa la sacralità del campo”. Futuro?: “Sto pensando di dare l’esempio. Se la società vuole sono pronto a rescindere immediatamente. Nella vita prima dei soldi bisogna ricordarsi dei doveri. Vorrei che questo fosse di esempio a chi ha chiaramente dimostrato che qui non sta bene. Restare ancora in giallorosso? Ho due risposte: una di istinto e una con la ragione. Ho un ottimo rapporto con Vigorito ma il lavoro è un’altra cosa. Stimo il presidente per i suoi valori”.

Parole e musica di Gaetano Auteri, che ci ha messo la faccia a differenza di altre componenti della società che per ora hanno preferito rimanere in colpevole silenzio. Cosa è successo negli ultimi mesi, come spiegato da Auteri, appare chiarissimo e sembra altrettanto difficile comprendere come sia stato possibile arrivare a tutto questo perché altre figure societarie, direttore tecnico in primis, avrebbero dovuto fare la voce grossa con i calciatori a tempo debito invece di esonerare Auteri che non era certo il problema (o almeno non il solo) della crisi di risultati che ha iniziato ad avere il Benevento già a dicembre. Il tecnico di Floridia, da uomo tutto di un pezzo, ha detto di essere disponibile subito a rescindere il proprio contratto che scade a giugno. Altri protagonisti del disastro degli ultimi mesi sono davvero disposti a seguire il suo esempio? Lo scopriremo solo vivendo.

 

“Scegliamo San Michele” dice no al bilancio di previsione

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la nota stampa del gruppio di opposizione di San Michele di Serino “Scegliamo San Michele” con i Consiglieri Comunali Angelo Domenico De Vita e Aurelio De Mattia

“Un un netto voto contrario al bilancio di previsione 2025 approvato nel Consiglio Comunale del 28 aprile scorso.

Queste criticità, alcune delle quali riscontrate anche dal Revisore dei Conti, sono pericolose per la tenuta delle casse del nostro Comune.
Per questo, a tutela dei cittadini, abbiamo chiesto un approfondimento agli organi competenti e pertanto abbiamo provveduto a trasmettere il bilancio alla Corte dei Conti affinché venga verificata la sua effettiva conformità.

Nel medesimo Consiglio è stato “presentato” anche il Piano Triennale delle Opere Pubbliche: un vetusto elenco di opere senza finanziamenti!
Ci ha colpito, quanto preoccupato, in modo particolare l’assenza totale di opere pubbliche, degne di questo nome, previste per il 2025, a fronte di una previsione di oltre 30 milioni di euro per il 2026.  Milioni di euro, 30 milioni di euro solo sulla carta!
Da un anno a questa parte l’Amministrazione Boccia non ha presentato alcun progetto nonostante i tanti canali di finanziamenti aperti del PNRR e della Regione Campania.

Copiosi finanziamenti invece recuperati dai comuni limitrofi.
Una discrepanza che ci lascia perplessi, soprattutto considerando che, nonostante il supporto del dirigente dell’Ufficio Tecnico, il consigliere delegato ai Lavori Pubblici, il cons. Quartullo non è riuscito a chiarire in modo soddisfacente la logica di questa programmazione certificando la totale distrazione dell’amministrazione sul tema.
Anzi, dalle parole del funzionario comunale sono emerse sfumature che sembrano indicare la presenza di elementi di difficoltà nella gestione delle attività legate alla realizzazione e alla manutenzione delle infrastrutture pubbliche del territorio, ostacoli che rivelano una totale distanza tra l’apparato tecnico e quello politico che risulta praticamente inesistente.

L’ufficio dei Lavori Pubblici è il motore che garantisce la progettazione, la funzionalità e la sicurezza delle infrastrutture pubbliche, che contribuisce al benessere e alla qualità della vita dei cittadini. Apparato che il Sindaco ha praticamente smantellato attraverso scelte politiche scellerate delle quali già ne stiamo pagando le conseguenze, una su tutte le sanzioni dell’ AUTORITÀ ANTI CORRUZIONE già impartite all’ esecutivo Boccia.

Sul piano politico, riteniamo che il bilancio approvato rappresenti l’ennesima conferma dell’incapacità di questa amministrazione di proporre una reale visione per il futuro del nostro Comune.

NON E’ STATO COMUNICATO NEMMENO UN OBIETTIVO PER IL 2025: senza idee per i giovani, senza idee per la cultura, senza idee per gli anziani, senza idee per l’aggregazione, senza idee per la gestione delle attrezzature pubbliche, etc.
Più che uno strumento di programmazione, quello approvato appare come un esercizio contabile privo di contenuti, che non risponde alle esigenze della cittadinanza e non contiene alcuna progettualità concreta.

Uniche certezze sono i numeri a dir poco abnormi delle entrate per Tasse.
L’amministrazione Boccia fa quadrare i numeri con un aumento spropositato di tributi ai danni dei cittadini sanmichelesi con l’aumento dell’addizionale Irpef – già deliberata nello scorso consiglio comunale- e un aumento smisurato di accertamenti IMU/TARI e conseguenti pignoramenti.
Tra gli afoni consiglieri di maggioranza a cui oramai siamo abituati, si è levata una voce che fa eco dell’evidente malfatto: la consigliera e capogruppo di maggioranza, l’avv. Favorito, si è astenuta.

Un gesto di grande responsabilità amministrativa che solleva interrogativi non solo sul bilancio ma anche sulla reale coesione e tenuta politica della maggioranza.
Un’astensione sul bilancio da parte del capogruppo di maggioranza è un fatto che il Sindaco dovrà spiegare.
Come gruppo di opposizione, continueremo a esercitare il nostro ruolo con serietà, rigore e spirito costruttivo, sempre al servizio della comunità di San Michele”.

 

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