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“Alberto non mollare”, lievi miglioramenti per il 25enne in coma

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“Piccoli passi avanti per Alberto
Oggi possiamo condividere un piccolo spiraglio di speranza: Alberto ha fatto qualche passo avanti. Resta ancora in prognosi riservata e la situazione continua a essere delicata, ma ogni piccolo miglioramento è una luce nel buio”.
 
Così il sindaco di Aiello del Sabato, Sebastiano Gaeta, fornisce suoi suoi canali social gli ultimi e importanti aggiornamenti sullo stato di salute del 25enne che sabato scorso si è schiantato con la sua automobile contro un’abitazione privata finendo in coma (LEGGI QUI)
 
Continuiamo a pregare per lui– aggiunge il sindaco- a restare uniti, e a stringerci con forza attorno alla sua famiglia. Il cammino è ancora lungo, ma la speranza non deve mai mancare. Forza Alberto, ti aspettiamo!”.
 
Nei giorni scorsi gli amici di Alberto avevano eratto uno striscione davanti all’ingresso dell’Ospedale Moscati di Avellino
mentre gli amici di Aiello, nel suo paese di residenza, hanno scritto “Alberto non mollare”:
 
 
 
 
 

Rapsodie 2025, domenica Beppe Casales con ‘400’ contro il cambiamento climatico

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“400” spettacolo teatrale, contro il cambiamento climatico, di e con Beppe Casales, in scena domenica 11 maggio alle ore 20.00 presso il Chiostro del Convento San Francesco di Benevento, cui saranno devolute le offerte volontarie raccolte.

Lo spettacolo, a ingresso libero, rientra nell’ambito della rassegna Rapsodie 2025 organizzata da Monica Carbini curatrice di Test Teatro Stage.

400 è uno spettacolo di e con Beppe Casales, scritto in collaborazione artistica con Matteo Crespi, e prodotto in collaborazione con Legambiente, per ripensare il nostro posto nel mondo.

400 ppm, 400 parti per milione di anidride carbonica in atmosfera. Era il limite da non superare per fare in modo che il cambiamento climatico non diventasse quasi irreversibile. Noi il limite lo abbiamo superato nel 2016, e quel numero continua a salire. Gli effetti del cambiamento climatico saranno sempre più forti nei prossimi anni e peseranno soprattutto sulle nuove generazioni. “400” è una passeggiata nel bosco con mia figlia Nina, un viaggio per scoprire il nostro rapporto con quella cosa che chiamiamo natura, così sconosciuta, come sconosciuto è il nostro rapporto con l’aria, l’acqua e il cibo, le tre cose senza le quali davvero non possiamo vivere. Una passeggiata con una bimba, per portare in questo viaggio la curiosità e lo stupore che portano i bambini. ”400” è uno spettacolo contro il cambiamento climatico. Ma la lotta non può essere solo quella per abbassare quel numero. La sfida è di ripensare completamente il nostro posto nel mondo. Perché non è possibile prendersi cura di ciò che non si conosce. “400” è prodotto in collaborazione con Legambiente per essere una possibilità di cambiamento. Il teatro è il luogo delle domande, dell’incontro tra sconosciuti, del calore dell’emozione. Oggi più che mai le persone hanno bisogno anche di altri strumenti per uscire dal teatro e tradurre quell’esperienza in azione di cambiamento del mondo. L’attivismo non è più una possibilità, è l’unica opzione. “400” vuole essere un tramite tra il teatro e l’attivismo ambientale.

Beppe Casales lavora come attore professionista dal 1998.Ha lavorato tra gli altri con Toni Servillo, Anna Bonaiuto, Michela Cescon, Mirko Artuso. La sua ricerca artistica si concentra sul teatro di narrazione, un teatro popolare. Seguendo una continua ricerca di un linguaggio originale ha messo in scena “Salud”, “Einstein aveva ragione”, “Appunti per la rivoluzione”, “La spremuta – Rosarno, migranti, ‘ndrangheta” (selezionato per il Torino Fringe Festival 2013 e vincitore del premio “LiNUTILE del teatro” 2013), “L’albero storto – una storia di trincea” (selezionato come miglior drammaturgia e finalista al Fringe Festival di Roma), “Welcome” (patrocinato da Amnesty International Italia), “Nazieuropa” (vincitore del bando Theatrical Mass 2019), “Cara professoressa” e “Il Monsone”. Ha fatto parte di CRISI, laboratorio di scrittura permanente a cura di Fausto Paravidino, progetto del Teatro Valle Occupato.

Svariati anche i suoi importanti riconoscimenti: – Vince come miglior attore con “Nazieuropa” al Premio Mauro Rostagno 2021. – Vince il Bando Theatrical Mass 2019 e viene selezionato per il Festival nazionale del teatro di resistenza 2019 dell’Istituto Cervi con “Nazieuropa”. – Vince il premio “Miglior drammaturgia” ed è semifinalista al Roma Fringe Festival 2015 con lo spettacolo “L’albero storto”. – Selezionato per il progetto NDN – Network Drammaturgia Nuova 2015, condotto da Michele Santeramo e promosso da Wonderland Festival/ResidenzaIDRA, Kilowatt festival, Campo Teatrale, Officina culturale DISTRETTO CREATIVO/ 20Chiavi Teatro, L’Arboreto/TEATRO DIMORA, Centro Nazionale di Drammaturgia Contemporanea. – Vincitore del premio nazionale “Linutile del teatro 2013” con lo spettacolo “La spremuta”.

Ricordiamo anche l’importante Workshop sul “Teatro di Narrazione”, curato sempre da Beppe Casales, dal titolo “Questa è la mia storia”, che si svolgerà sabato 10 e domenica 11 aprile dalle ore 10.00 alle ore 17.00, presso il Convento San Francesco, Piazza Dogana, Benevento.

Per partecipare al Workshop, prenotazioni al numero: 348 3736087.

D&D Holding, presentato il piano di investimenti: 15 milioni per nuovi impianti

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Nuovi impianti produttivi, potenziamento delle infrastrutture logistiche e implementazione di tecnologie all’avanguardia per la valorizzazione dei rifiuti di imballaggi: è questo il cuore del piano di investimenti che D&D Holding, gruppo industriale integrato leader nell’economia circolare, attivo dal 2009 nel coordinamento di tre società partecipate specializzate nella logistica e nel trattamento e recupero di rifiuti (TD Logistic, SRI – Sorting Recycling Industries e Giotto Circular), ha presentato oggi per il biennio 2025/2026. Con un investimento complessivo di oltre 15 milioni di euro, il Gruppo conferma il ruolo di primo piano nella transizione ecologica, puntando su innovazione impiantistica e piena circolarità produttiva attraverso tre direzioni di sviluppo strategico:

1.    la creazione di nuove linee di valorizzazione dei rifiuti di imballaggi di carta e cartone

2.    il potenziamento delle attività di riciclo del PET

3.    la creazione di un impianto per il trattamento e la trasformazione degli scarti di produzione in CSS (Combustibile Solido Secondario), arrivando all’obiettivo scarto 0.

Grazie a un investimento di 8 milioni di euro, è in corso il potenziamento delle attività di riciclo di PET food-grade che prevede l’ammodernamento della linea di riciclo e la realizzazione di due nuove aree di stoccaggio. Il progetto mira alla produzione di granulo in resina rPET food-grade, utilizzabile nel settore alimentare e farmaceutico, in linea con l’evoluzione della normativa europea. Già in fase avanzata le trattative con importanti player del settore beverage, per la fornitura di granulo RPET food grade.

Sono in via di completamento i lavori per la realizzazione del nuovo impianto automatizzato per la selezione e produzione di MPS (Materia Prima Seconda) cellulosica di alta qualità. L’impianto, operativo da giugno 2025, darà nuova vita agli scarti derivati dalla raccolta urbana, industriale e commerciale di rifiuti di matrice cellulosica.

Il Gruppo realizzerà infine un impianto per il trattamento e la valorizzazione dei propri scarti di produzione, puntando a produrre 45.000 tonnellate annue di CSS (Combustibile Solido Secondario) di alta qualità, destinato al riciclo chimico. Un’iniziativa che chiude il cerchio della filiera industriale, riducendo la dipendenza da società esterne di smaltimento dei flussi di scarto e aumentando l’autosufficienza produttiva.

Benevento, nessuno tocchi i giovani: a fallire sono stati i big

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Tranne cambi di rotta e scossoni societari almeno per ora non in agenda, quello che sarà ai nastri di partenza della prossima stagione dovrebbe essere ancora un Benevento dall’età media molto bassa e che punterà a valorizzare i giovani. La linea sembra tracciata e nel corso della stagione il presidente Vigorito ha più volte detto che l’unico modo per fare un progetto sostenibile è quello di esaltare la linea verde affiancandola ad elementi in grado di fare crescere e maturare i millenials. Almeno fino allo scorso dicembre la ricetta aveva funzionato anche molto oltre le attese, salvo poi l’emergere di dinamiche all’interno del gruppo che hanno portato al disastro culminato con la cocente eliminazione dai playoff. Sotto gli occhi di tutti, dopo il giro di boa, un calo vertiginoso delle prestazioni dei vari Nunziante, Prisco, Perlingieri, Viscardi e co., caduti sotto le pressioni enormi e di una maglia pesante da indossare come quella giallorossa. In fondo, però, tirando le somme era quello che era lecito attendersi perché una volta terminata fisiologicamente la sana incoscienza dei giovani e l’effetto sorpresa, chi avrebbe dovuto tracciare la rotta e tenere a galla la barca erano i big o presunti tali, calciatori con alle spalle decine di presenze anche in B che non hanno mai saputo interpretare il loro ruolo di guida.

La crescita dei giovani, soprattutto nel ritorno quando a dominare è l’agonismo, avrebbe dovuto essere favorita da leader in campo e fuori che la rosa del Benevento ha dimostrato di non avere. È chiaro che andranno fatte delle valutazioni in prospettiva futura sugli attuali giovani della rosa, ma in molti hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere protagonisti in C, salvo però fare quasi tabula rasa degli attuali over e inserire nell’organico un buon numero di calciatori capaci di imporsi ed essere dominanti anche solo con uno sguardo. È stata proprio la mancanza di leadership uno dei fattori che hanno affossato la Strega perché quando in molti hanno pensato solo ai loro traguardi individuali (Auteri docet LEGGI QUI), un capitano forte o un paio di senatori autorevoli avrebbero potuto riportare la situazione sotto controllo consentendo anche ai più giovani si sentirsi protetti e tutelati. 

Screening della mammella e del collo dell’utero: i camper

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Continua l’impegno dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino, guidata dal Direttore Generale Mario Nicola Vittorio Ferrante, per la prevenzione sul territorio provinciale con i Camper per lo screening della mammella e del collo dell’utero (o cervice uterina). 

Sabato 10 maggio, in collaborazione con il Comune di Cesinali, i Camper dell’ASL faranno tappa in Piazza Saverio Urciuoli dalle ore 9.00 alle ore 14.00.

Per prenotazioni tel. 0825 666125 interno 6

Per le donne dai 50 ai 69 anni, residenti in provincia di Avellino, sarà possibile aderire allo screening della mammella, con l’esecuzione gratuita della mammografia, e per le donne dai 25 ai 64 anni, residenti in provincia di Avellino, sarà possibile aderire allo screening del collo dell’utero con l’esecuzione del Pap test.

Il cancro della mammella e quello del collo dell’utero (o della cervice uterina) sono rispettivamente al primo e al secondo posto nel mondo tra i tumori che colpiscono le donne. L’individuazione tempestiva della malattia permette di intervenire in maniera meno invasiva e più efficace e, soprattutto, di accrescere sensibilmente le probabilità di sconfiggere queste tipologie di tumore. 

 

Sanità, Matera “Altro che miracolo, De Luca dovrebbe vergognarsi: Gimbe certifica il disastro in Campania”  

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“Leggo dalla stampa che De Luca va sbandierando un miracolo sanitario in regione Campania, quando in realtà dovrebbe solo vergognarsi. 
Purtroppo per lui capita male, dato che proprio oggi il nuovo report della Fondazione Gimbe sull’attuazione della Missione Salute del Pnrr smaschera la realtà: la Sanità in Campania è al collasso”. 
Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera.
“I dati sbandierati da De Luca – prosegue il parlamentaresono, ovviamente, fuorvianti: il citato 96% di prestazioni effettuate nei tempi riguarda solo le urgenze, che interessa appena il 10% dei pazienti.
 Il restante 90% resta bloccato in liste d’attesa infinite, fino a 120 giorni. 
Ma purtroppo Gimbe ci dice anche che nessuna delle 191 Case della Comunità è pienamente operativa e solo un Ospedale di Comunità su 61 ha attivato almeno un servizio.
Senza contare che, mentre De Luca si vantava di aver attivato il fascicolo sanitario elettronico, ha omesso di dire che le attivazioni riguardano solo l’1% dei cittadini campani. 
Se guardiamo a quanto denunciato in questi anni, poi – ancora Matera – troviamo ancora Pronto soccorso a singhiozzo, ambulanze senza medici, personale carente, aree d’urgenza chiuse.
 Senza contare che la Campania ha il numero più basso di medici e infermieri per abitante e il budget per le prestazioni convenzionate finisce entro il 10 di ogni mese, costringendo i cittadini a pagare o rinunciare. 
Il Presidente De Luca ignora i fondi del Governo per abbattere le liste d’attesa e preferisce spendere soldi pubblici in propaganda, fra manifesti e dirette. 
Dopo dieci anni, il bilancio è fallimentare. 
I campani – chiude il Senatore Matera – meritano una Sanità seria e un Governo di centrodestra”.

Assuntore di droga al volante, è ‘punibile solo se presa da poco’

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Perchè una persona sia punibile per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti occorre “una correlazione temporale tra l’assunzione e la guida, che si concretizza in una perdurante influenza della sostanza stupefacente o psicotropa in grado di esercitare effetti negativi sull’abilità alla guida”. Lo specifica una circolare dei ministeri dell’Interno e della Salute inviata a prefetti e questori in seguito all’entrata in vigore del nuovo Codice della strada che aveva introdotto una stretta in materia.

Il documento rileva che la nuova norma, “diversamente dalla precedente formulazione, punisce la guida dopo aver assunto sostanze stupefacenti o psicotrope, a prescindere da un effettivo stato di alterazione psicofisica”. L’elemento caratterizzante, richiamato nella locuzione “dopo aver assunto”, aggiunge, “è costituito dallo stretto collegamento tra l’assunzione della sostanza e la guida del veicolo”.

 
Occorre così provare, si legge nella circolare, “che la sostanza stupefacente o psicotropa sia stata assunta in un periodo di tempo prossimo alla guida del veicolo, tale da far presumere che la sostanza produca ancora i suoi effetti nell’organismo durante la guida”. A questo scopo, “la presenza dei principi attivi delle sostanze stupefacenti o psicotrope deve essere determinata esclusivamente attraverso analisi di campioni ematici o di fluido del cavo orale del conducente, le uniche matrici biologiche nelle quali la presenza di molecole o metaboliti attivi costituisce indice di una persistente attività della sostanza, in grado di influire negativamente sulla guida”.

“La presenza di sostanze stupefacenti o psicotrope e/o loro metaboliti nelle urine, sulla base di evidenze scientifiche – prosegue il testo di Interno e Salute non può essere indicativa di una intossicazione in atto, ma può rappresentare il presupposto per l’accertamento della sussistenza delle condizioni psicofisiche richieste per il mantenimento” della patente.

Uccisa a Napoli a 21 anni, due condanne a 30 anni: “Minacciata durante il processo”

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Trenta anni di reclusione al termine di un processo con il rito abbreviato: il gup di Napoli Valentina Giovanniello ha accolto le richieste dei pm Maurizio de Marco e Stefania Di Dona e ha condannato Luigi De Lucia e Pasquale Rinaldi, alias o Vichingo, arrestati il 27 luglio 2023 e ritenuti componenti del commando che assassinò brutalmente la 21enne Gelsomina Verde.
 
La ragazza venne coinvolta suo malgrado nella prima sanguinosa faida di camorra di Scampia e ammazzata in maniera efferata il 21 novembre 2004 durante lo scontro armato tra il clan Di Lauro e gli scissionisti degli Amato-Pagano.
 
La madre della vittima, Anna Lucarelli, sempre presente insieme con l’altro figlio Francesco alle udienze, si è scagliata contro i condannati, collegati in videoconferenza, ed è stata accompagnata all’esterno dell’aula del tribunale.
 
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Gelsomina Verde venne prelevata e portata nel luogo dove poi venne assassinata da tre persone: una si sedette sul lato passeggero della sua auto e le altre due – gli attuali imputati, in possesso dell’arma usata per il delitto – seguirono la vettura di Gelsomina fino al luogo dove venne assassinata, a colpi di pistola, da Ugo De Lucia, cugino di Luigi De Lucia, condannato oggi.
 
Il clan Di Lauro riteneva – erroneamente – che Gelsomina sapesse dove si stava nascondendo il loro rivale Gennaro Notturno, detto o’ sarracino e per questo motivo decise di prelevare di forza e interrogare la giovane. La ragazza, invece, non era a conoscenza di questa informazione, negò ma non fu creduta. I sicari però non potevano lasciarla andare e a questo punto decisero di ucciderla. Poco dopo si accorsero di avere commesso un grave errore e diedero fuoco all’auto della vittima con all’interno il suo cadavere.
 
Cosimo Di Lauro, figlio di Paolo, detto “Ciruzzo o’ milionario”, morto in carcere qualche anno fa, offrì 300mila euro alla famiglia, proprio per tentate di lavare la macchia che l’omicidio di Gelsomina aveva impresso sul clan.
 
La mamma di Gelsomina Verde, Anna Lucarelli, ha reso noto oggi di avere ricevuto gravi minacce nel corso del processo: a rivolgergliele sarebbe stato il padre di uno degli imputati.
    Secondo quanto riferito dai familiari, Anna Lucarelli, che con il figlio Francesco è stata sempre presente al processo in abbreviato conclusosi oggi, l’uomo gli avrebbe promesso la stessa fine della figlia. La donna ha denunciato il grave episodio che sarebbe avvenuto durante la prima udienza del processo e il fascicolo è ora in mano al pm della Dda Giugliano. Nel frattempo il presunto autore delle minacce è stato arrestato.
    La donna oggi dopo la lettura del dispositivo di sentenza ha rivolto dure parole all’indirizzo in particolare di uno dei due imputati. Dopo un iter particolarmente tribolato, Gelsomina Verde è stata riconosciuta vittima innocente della criminalità organizzata.

Playoff di Serie C, questa sera il secondo turno: domani il sorteggio

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La storia dei Playoff di Serie C NOW 2024-25 continua con il secondo ed ultimo round della fase del girone: sei partite, dodici squadre in campo, tutte alle 20, che si contenderanno un posto nel playoff nazionale per prendere parte al sorteggio di domani 8 maggio alle 12:30 su SkySport24 (la mano che estrarrà le squadre sarà quella di Fabio Pecchia, grande ex della C con Avellino, Latina e Juventus NG).

Prima partita nel post regular season per Albinoleffe, Pescara e Crotone, che si aggiungono alle nove qualificate dopo i novanta minuti del primo turno. Anche questa sera soltanto tempi regolamentari, in caso di parità staccherà il pass qualificazione la squadra con il miglior piazzamento nella stagione regolare. Tutte le partite saranno in diretta su Sky e in streaming su NOW, arricchite dalla modalità Diretta Gol per non perdere neanche un gol. Crotone – Juventus Next Gen anche su RaiPlay.

Il programma del Secondo Turno del Girone – Mercoledì 7 maggio ore 20

Girone A
Albinoleffe-Atalanta U23 (SkySport 254)
Renate-Giana Erminio (SkySport 256)

Girone B
Pescara-Pianese (SkySport 253)
Arezzo-Vis Pesaro (SkySport 255)

Girone C
Crotone-Juventus NG (SkySport 251 + SkySport Arena)
Catania-Potenza (SkySport 252)

Baronissi, Petta: “Nuovo regolamento per i contributi economici, più equità e trasparenza per chi è in difficoltà”

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Il Consiglio Comunale di Baronissi ha approvato il nuovo Regolamento per la Concessione di Contributi Economici Individuali, un atto che ridefinisce in modo chiaro e organico i criteri e le modalità di erogazione dei sostegni economici destinati ai cittadini in condizioni di disagio. Il nuovo regolamento rappresenta un cambiamento sostanziale nella gestione delle politiche sociali, frutto di un lavoro condiviso tra operatori del settore e consiglieri comunali. Obiettivo: tradurre i valori dell’amministrazione – equità, trasparenza e responsabilità – in strumenti concreti per rispondere ai bisogni reali della comunità.

“Un atto profondamente politico, nel senso più alto e nobile del termine: è la definizione di come vogliamo prenderci cura di chi ha più bisogno. Un regolamento non è solo una raccolta di norme, ma lo specchio dei nostri valori e lo strumento per realizzare i principi che guidano le nostre scelte”. A dirlo è la Sindaca di Baronissi Anna Petta

Il regolamento introduce due strumenti di intervento economico: il Contributo Economico Straordinario e la Borsa Lavoro Urgente, entrambi pensati per fronteggiare situazioni eccezionali che compromettono in modo temporaneo e significativo l’equilibrio socioeconomico del nucleo familiare, come la perdita improvvisa del lavoro, il decesso di un componente, gravi problemi di salute o emergenze abitative. In particolare, la Borsa Lavoro rappresenta anche un’opportunità di inclusione sociale e lavorativa attraverso progetti di utilità collettiva, con un’attenzione specifica per le persone in regime di detenzione o post-detenzione.

 “Con questo regolamento vogliamo creare un sistema chiaro, accessibile e giusto, che garantisca il diritto al sostegno economico a chi ne ha bisogno, secondo criteri precisi e trasparenti. Vogliamo superare la percezione di aiuti erogati senza regole, assicurando che ogni intervento sia valutato attentamente, considerando sia i bisogni reali che le potenzialità delle persone”. A dirlo è l’Assessora alle Politiche Sociali, Maria Chiara Barrella.

I destinatari dei contributi sono cittadini residenti nel Comune di Baronissi, in stato di bisogno accertato, che rispettano determinati requisiti economici e patrimoniali: tra questi, un valore ISEE generalmente non superiore a 10.140,00 euro e l’assenza di proprietà immobiliari oltre l’abitazione principale. Le domande devono essere presentate all’Ufficio Protocollo del Comune.

 “Questo regolamento è il risultato di un ascolto attento e di un confronto costruttivo. Siamo determinate a fare in modo che il sostegno economico sia uno strumento di inclusione, dignità e autonomia, non solo un atto assistenziale. In circa undici mesi abbiamo dimostrato che le politiche sociali possono produrre benessere concreto per la comunità, mettendo al centro le persone e non gli interessi di pochi. Continueremo a lavorare con trasparenza e responsabilità, per costruire una Baronissi dove nessuno è lasciato indietro. Il benessere collettivo è la nostra priorità, e ci impegniamo a realizzarlo con coraggio e passione” -concludono-.

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