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Voli di Capodichino, 5 ex consiglieri e 4 associazioni invocano dati su inquinamento e sicurezza

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Cinque ex consiglieri comunali di Napoli, quattro associazioni: chiedono risposte ed un incontro sull’aeroporto di Capodichino. Invocano certezze su dati dell’inquinamento e misure di sicurezza da adottare. Destinatari della pec il sindaco Gaetano Manfredi e la Gesac, gestore dello scalo. A formulare l’istanza sono Rete Sociale NoBox – Diritto alla Città, Comitato di tutela ambientale di San Pietro a Patierno, Isde Medici per l’ambiente-Napoli e Assoutenti. In calce anche la firma degli ex consiglieri Gaetano Sannino, Mario Esposito, Salvatore Parisi, Gennaro Centanni e Francesco Di Mauro.

L’iniziativa nasce dal caos di giorni fa, originato dal guasto a un radar dell’aeroporto. Ma non è solo quello. Si cercano chiarimenti anche su “inquinamento acustico ed atmosferico“. Questioni non nuove, insomma. Ma passate in cavalleria, a detta della missiva, “sull’altare del profitto”. Evocando “l’incessante sorvolo cittadino”, si parla dei numeri da capogiro di Capodichino. E si ricordano, “come non bastasse”, i piani “di ristrutturazione dell’aeroporto”. Obiettivo: l’aumento “dei voli e, quindi, dei passeggeri”.

Secondo i firmatari, Capodichino “non può essere più l’unico e più frequentato aeroporto di Napoli e della Campania”. A Manfredi si chiede di tutelare la “salute della città metropolitana”, in quanto suo garante. Ma per cominciare, basterebbe rispondere alla pec.

Benevento, l’ex Pazienza vicino a trovare una nuova panchina

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Potrebbe essere la Torres la prossima destinazione di mister Michele Pazienza che è ancora legato da un contratto con il Benevento fino a giugno 2026. La sua poco felice esperienza nel Sannio a febbraio è durata appena quattro gare che non hanno affatto dato la svolta sperata con il suo arrivo con il conseguente esonero. Nelle ultime ore la Torres che milita nel girone B di Serie C avrebbe dato una forte accelerazione alla trattativa ed a breve potrebbe esserci la fumata bianca. Spettatore interessato il Benevento che in questo modo si libererebbe dall’obbligo di pagare l’ingaggio a Pazienza fino al termine del suo contratto con i giallorossi.

 

Ordine dei Medici di Caserta, apprezzamento per apertura ambulatorio di genetica medica

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Il Consiglio Direttivo dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Caserta accoglie con grande soddisfazione la notizia dell’Ambulatorio di Genetica Medica presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.
«Finalmente si comincia a colmare un grande vuoto in provincia di Caserta», dichiara il Presidente dell’Ordine Carlo Manzi. E aggiunge: «L’apertura dell’ambulatorio specialistico di genetica è un segnale importante che proviene dalla nostra Azienda Ospedaliera e dall’attuale Direzione Strategica. Una scelta che dimostra piena consapevolezza dell’importanza della genomica e della medicina predittiva, strumenti fondamentali per la prevenzione e la gestione delle malattie ereditarie nella nostra popolazione».
L’ambulatorio, gestito da un team di professionisti altamente qualificati, è finalizzato allo studio, alla prevenzione e alla presa in carico delle patologie genetiche, attraverso un approccio che prevede l’analisi dell’ereditarietà, la valutazione del rischio riproduttivo e l’identificazione delle implicazioni cliniche per il singolo individuo e per i suoi familiari.
L’Ordine esprime il proprio plauso per questa importante iniziativa, che rappresenta un passo concreto verso un modello di sanità sempre più moderna, personalizzata e centrata sulla prevenzione.

Noi Moderati, Lettera confermato segretario provinciale Caserta

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Angelo Lettera è stato confermato segretario provinciale di Caserta di Noi Moderati durante il congresso che si è svolto questa mattina. Ai lavori, presieduti da Pino Bicchielli, responsabile nazionale Enti Locali di Noi Moderati, alla presenza delle delegazioni dei partiti del centrodestra tra cui il deputato Gianpiero Zinzi, segretario regionale della Lega, sono intervenuti Gigi Casciello, coordinatore regionale del partito, e Angelo Di Costanzo, candidato alla presidenza della Provincia di Caserta. Ha concluso, in diretta telefonica, Maurizio Lupi, presidente nazionale di Noi Moderati.
“Le ultime elezioni regionali e comunali, inclusa quella di Genova, hanno confermato che Noi Moderati è una delle forze più determinanti della coalizione di centrodestra – ha detto Bicchielli -. Qui in provincia di Caserta sosteniamo convintamente la candidatura di Angelo Di Costanzo alla Provincia e nel frattempo stiamo definendo le liste e le candidature per le Regionali, dove saremo presenti con una nostra lista”.
“Sono certo che, contrariamente alle scelte dei vertici provinciali di Forza Italia e Fratelli d’Italia, ai quali faccio anche un appello di ravvedimento politico, molti amministratori casertani che fanno riferimento ai due partiti voteranno Di Costanzo alla Provincia invece del candidato che fa riferimento alla maggioranza guidata da De Luca in Regione”, ha dichiarato Casciello.
“Sono lusingato e orgoglioso dell’incarico conferitomi. Dovremo lavorare tutti in maniera unitaria, sinergica, affinché si intercettino gli obiettivi da raggiungere. Anzitutto la legalità, al primo posto, in provincia di Caserta. Abbiamo un appuntamento importante, quello delle prossime Provinciali che vedranno in campo il nostro candidato Di Costanzo. Saremo tutti compatti al suo fianco: in maniera coerente, daremo dignità al centrodestra, come merita. Subito dopo lavoreremo per la composizione delle liste regionali per la prossima scadenza, che ci vedrà sicuramente protagonisti”, ha aggiunto Lettera.

Nove anni dopo: un corteo per ricordare la tragica fine di Esther

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Nel nono anniversario, è stato ricordato oggi pomeriggio un femminicidio impunito sui luoghi ove venne commesso e comunque ove venne rinvenuto il cadavere di Esther, nigeriana di 36enne. La donna, uccisa con sette colpi di pistola, fu ritrovata nei pressi dell’ingresso di Parco Cellarulo in prossimità del Ponte a Cavallo dunque sulla sponda destra del fiume Sabato. Esther abitava a Castelvolturno, nel casertano, ma ogni giorno raggiungeva Benevento per esercitare il mestiere più antico del mondo ed era in qualche modo conosciuta anche da chi non si intratteneva per soldi con lei, come capitava a chi da quelle parti praticava il jogging per il suo carattere allegro e la sua capacità comunicativa con chiunque.

Il Coordinamento di Libera, come fa ogni anno, ha deciso di ricordare quel femminicidio con un corteo partito da piazza Vittoria Colonna, ovvero dalla Stazione ferroviaria centrale, fino al punto in cui dove fu trovato il corpo della nigeriana. Questo corteo naturalmente voleva anche essere una sollecitazione alle Autorità inquirenti di non accantonare le indagini e cercare comunque di assicurare il colpevole alla giustizia. Chi ha ucciso la donna? E perché? Queste domande hanno sollecitato la partecipazione di numerose associazioni, con il parroco della Chiesa Santa Maria di Costantinopoli Don Pompilio Cristino.

Il referente di Libera Michele Martino ha spiegato: “La storia di Esther sia un fascicolo sempre aperto sulle scrivanie della Procura. L’archivio sia solo una questione tecnicistica. Sappiamo che è fortemente all’attenzione delle autorità competenti. Tutta al società civile deve tenere accesa i riflettori. Non possiamo consentire che un delitto nella nostra città vada nell’oblio e nel dimenticatoio delle coscienze”. Poi ha aggiunto. “All’epoca fu detto poco sul femminicidio sulla donna che subì violenza. Era una donna, una madre. Lei veniva a Benevento da Castelvolturno perché era costretta a farlo”. Il referente ha poi toccato il tema della prostituzione: “Dietro c’è la criminalità organizzata. Oggi la schiavitù della prostituzione come si muove nel nostro territorio? Se c’è prostituzione all’interno di appartamenti c’è anche la complicità di chi mette a disposizione queste case”. Infine ha concluso: “La memoria per non essere retorica deve porre interrogativi. La memoria non è inerzia e la storia di Esther deve ricevere ancora verità”.

 

 

San Bartolomeo in Galdo, il cordoglio per la morte del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie

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Stamattina a San Bartolomeo in Galdo c’è stato un toccante momento di dolore e solidarietà per la barbara uccisione, avvenuta lo scorso 12 giugno, del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, in servizio all’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Francavilla Fontana.

Il Sindaco Carmine Agostinelli, il Padre Guardiano del Convento dei Frati Minori, Frate Antonio Latella, il Parroco Don. Gianluca Spagnuolo ed i rappresentanti della Polizia Municipale, della Protezione Civile, della Confraternita di Misericordia, della Sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del Vespa Club di San Bartolomeo in Galdo hanno raggiunto, insieme a diversi cittadini, Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, dove, accolti dal Maggiore Gaetano Ragano e dai suoi collaboratori di fronte alla locale Compagnia dei Carabinieri, hanno espresso il loro più profondo cordoglio e la loro commossa e sincera solidarietà in occasione dei funerali del Brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, che si stavano intanto tenendo nella Chiesa di Santa Maria Madre ad Ostuni.

Sotto un sole rovente è stato ancor più intenso il calore dei cuori che si sono stretti intorno al lutto che ha colpito la famiglia del militare caduto e l’intera Arma dei Carabinieri.

I presenti hanno osservato un minuto di silenzio in onore del caduto con il saluto alla visiera del berretto da parte dei militari e di tutti i presenti in divisa, le sirene dei mezzi di servizio hanno suonato e, prima di lasciare la piazza, è stato adagiato un mazzo di rose vicino al cancello d’ingresso al pubblico della caserma a testimonianza della vicinanza delle istituzioni, delle associazioni di volontariato e dei cittadini di San Bartolomeo in Galdo ai Carabinieri di tutta l’Italia.

 

Pesco Sannita, Capocefalo: “Subito una mensa scolastica”

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Anche a Pesco Sannita si è concluso da poco l’anno scolastico, allo stesso tempo è finito anche il servizio mensa per i ragazzi che frequentano il plesso di Pesco Sannita.
Sul tema mensa scolastica è intervenuto il consigliere di opposizione Paolo Capocefalo.

“Purtroppo, i nostri alunni – ha dichiarato Capocefalo – sono stati costretti per tutto l’anno a mangiare sui banchi all’interno delle classi, con enorme disagio per i docenti per gli alunni e soprattutto per gli operatori della mensa, che hanno svolto un lavoro eccellente durante tutto l’anno nonostante le difficoltà logistiche sobbarcandosi incombenze ulteriori per rendere il servizio ottimale. Nel mese di ottobre 2024 ho segnalato e depositato una interrogazione proprio per capire i motivi del ritardo nell’apertura della mensa e perché i lavori, ancora oggi in corso, non erano stati eseguiti durante il periodo estivo. Alla interrogazione il Sindaco mi ha risposto che per dei ritardi sulla consegna di alcuni macchinari l’apertura era stata rinviata di lì a poco; ebbene è trascorso tutto l’anno scolastico ed i locali mensa sono ancora chiusi. L’estate 2024 – ha concluso Capocefalo – è trascorsa senza eseguire i lavori necessari per dare agli studenti dei locali adeguati ed idonei, speriamo che l’estate 2025 ci consegni a settembre i locali mensa completati ed usufruibili”.

L’opposizione incalza l’Amministrazione: “Ancora nessuna sostituzione dei pini abbattuti su Viale degli Atlantici”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Alternativa per Benevento.

“A distanza di oltre cinque mesi dall’abbattimento di 19 pini lungo Viale degli Atlantici, il Comune continua a non dare risposte chiare ai cittadini. Era il gennaio scorso quando, per ragioni di sicurezza, vennero tagliati i pini considerati a rischio crollo. In quella occasione, l’assessore all’Ambiente, dott. Alessandro Rosa, aveva pubblicamente assicurato che le alberature sarebbero state prontamente sostituite, preferibilmente con nuovi pini, o, in alternativa, con essenze concordate con la Soprintendenza.

Ad oggi, però, lungo il viale restano soltanto i vuoti lasciati dagli alberi abbattuti. Nessuna nuova piantumazione è stata effettuata, né l’Amministrazione ha reso note le ragioni di questo ritardo. Nessuna informazione è stata fornita ai cittadini circa le eventuali difficoltà incontrate nell’individuazione delle essenze o nelle procedure da seguire, né sono stati indicati tempi certi per il ripristino del patrimonio arboreo.

Per questo motivo, i consiglieri comunali di opposizione Luigi Diego Perifano, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Francesco Farese,
Floriana Fioretti, Angelo Miceli, Giovanna Megna, Vincenzo Sguera, Maria Letizia Varricchio hanno presentato un’interrogazione formale rivolta al Sindaco e all’Assessore al ramo, per conoscere:
• quali iniziative siano state concretamente intraprese in questi mesi per procedere alla sostituzione degli alberi abbattuti, come annunciato;
• quali siano le motivazioni che stanno determinando tale prolungato immobilismo;
• e, soprattutto, quali sono i tempi certi previsti per la messa a dimora delle nuove alberature.

“Non è accettabile che a fronte di promesse pubbliche e di impegni presi davanti alla città — dichiarano i consiglieri di opposizione — dopo mesi non si sia ancora visto alcun intervento concreto. Il decoro urbano, la qualità ambientale e la sicurezza devono essere una priorità, non un tema da rimandare all’infinito. I cittadini meritano risposte chiare e tempi certi””.

Capri, vietato disturbare i turisti: c’è l’ordinanza anti petulanza

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I turisti, a Capri, non vanno disturbati. E per farlo capire a tutti il sindaco dell’isola, Paolo Falco, ha emesso un’ordinanza anti petulanza. Vale a dire: niente promozioni insistenti. E vale un po’ per tutti, per negozi, bar, ristoranti; vietato avvicinarsi a turisti per mostrare menù, dépliant, mappe, volantini che pubblicizzano i servizi. Si rischia parecchio: sanzioni ma anche la sospensione dell’attività per tre giorni.
L’Unione nazionale consumatori approva. “Basta con intermediazione selvaggia, pressioni sui consumatori e occupazioni irregolari del suolo pubblico. Per tali motivi l’Unione Nazionale Consumatori – Delegazione Isola di Capri esprime il proprio pieno sostegno all’ordinanza sindacale con cui il Comune di Capri ha finalmente posto un freno all’intermediazione abusiva, alla pubblicità ambulante e all’occupazione impropria del suolo pubblico lungo le strade e le piazze dell’isola – si legge in un post su Facebbok -. È una decisione attesa, coraggiosa e necessaria, che risponde all’esigenza concreta di proteggere cittadini e turisti da condotte commerciali invasive, spesso messe in atto da soggetti non autorizzati che operano in totale spregio delle regole, alterano la concorrenza e ingannano i consumatori”.
L’Unione Consumatori sottolinea che “negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione incontrollata di comportamenti che sviano le persone nelle loro scelte, sfruttano l’ingenuità dei visitatori e compromettono la dignità dello spazio pubblico. Occupare abusivamente marciapiedi, scalinate, vie pedonali o scorci storici dell’isola per piazzare volantini, offerte e promozioni improvvisate è un’offesa alla legalità e al bene comune. È arrivato il momento di dire basta”. Del resto “difendere i consumatori significa anche difendere Capri, la sua identità, la sua bellezza, la sua civiltà. Non c’è tutela senza ordine, e non c’è ordine senza regole applicate con serietà”.

Viabilità, parcheggi e disco orario ad Airola, il Gruppo Consiliare Dovere Civico: “Il sindaco non risponde”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Giuseppe Maltese del Gruppo Dovere Civico di Airola.

“Il 28/04/2025 il Gruppo Consiliare Dovere Civico ha presentato una formale interrogazione al Sindaco di Airola per ricordargli che n. 250 cittadini di Airola, in data 21.10.2021, hanno presentato una petizione per chiedere il rispetto dell’esistente disco orario (non a pagamento), anche a sostegno delle attività commerciali di Airola ed in particolare su Corso Giuseppe Montella.

Purtroppo, il 25/11/2021, su proposta dell’allora Assessore con delega alla viabilità, Antonietta Bernardo, il Consiglio Comunale di Airola, con i soli voti della maggioranza, respinse la petizione e da allora il disco orario continua a essere solo un arredo urbano e i pochi provvedimenti sulla circolazione che nulla hanno a che fare con la sosta e con il disco orario, hanno interessato solo l’area della movida e parte del centro storico, complicandone la viabilità, mentre il resto del paese, ivi incluso il Corso Giuseppe Montella, rimane abbandonato all’incuria, senza alcuna disciplina della sosta. In tale quadro, imbarazza il silenzio istituzionale del Sindaco e della Giunta che conferma l’incontrovertibile quanto inaccettabile disinteresse delle cariche elettive alle quotidiane esigenze dei cittadini, nonostante i continui solleciti civici, politici ed amministrativi, ivi inclusa l’inascoltata ultima interrogazione del 28/04/2025, in ordine alla quale il Gruppo Consiliare Dovere Civico esprime il proprio BIASIMO e SOLLECITA la Giunta perché scuota il Sindaco di Airola affinché trovi il tempo per rispondere all’interrogazione ed ai cittadini, spiegando: 1. Cosa è stato fatto ad Airola in ordine alla sosta dei veicoli dal 2021 ad oggi. 2. Se e quando il Sindaco e la Giunta vorranno prendere in considerazione il rispetto dell’esistente disco orario. 3. Cosa devono fare i cittadini di Airola per essere ascoltati”.

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