Con la Lazio si fa sul serio, torna il Napoli delle stelle
Aree di sosta esclusive per disabili intorno allo stadio Maradona
Aggressione a Borrelli, la solidarietà di Cangiano (FdI)
FOTO/ Inizia il Natale a Pietrelcina, accensione dell’albero e delle luminarie
Ieri sera, con l’accensione dell’albero e delle luminarie del Comune e della Parrocchia di Pietrelcina, sono iniziati gli eventi del calendario natalizio della città di San Pio. L’evento si sarebbe dovuto tenere domenica 8, in contemporanea con San Giovanni Rotondo, ma le previsioni meteo avverse hanno costretto ad anticipare quanto prefissato.
Lo scopo che le comunità di Pietrelcina e San Giovanni Rotondo si erano poste accendendo contemporaneamente i loro alberi di Natale era quello di lanciare un messaggio di pace e speranza, rivolto in particolare a Betlemme, culla della Cristianità, da sempre simbolo di convivenza pacifica tra popoli di diverse culture e religioni.
L’accensione dell’albero in piazza della Mangiatoia è storicamente uno degli eventi centrali nelle celebrazioni natalizie della terra natalizia per eccellenza, un evento per assistere al quale migliaia di pellegrini si recano ogni anno in Terra Santa. A causa della crisi generata dai fatti dell’8 ottobre 2023, però, il prossimo sarà per Betlemme il secondo natale senza pellegrini. È a maggior ragione per questo che le città e i confratelli di San Pio vogliono mostrare vicinanza a una comunità e una Terra le cui sorti dovrebbero stare a cuore non solo a chi condivide l’immenso patrimonio di valori che vi hanno trovato origine, ma all’opinione pubblica del mondo intero.
L’accensione delle luminarie è solo il primo evento di un calendario ricchissimo di appuntamenti. Un calendario che ha visto la consueta sinergia fra tutti gli attori dell’associazionismo pietrelcinese, il comune i frati e la scuola.
Aggressione a Borrelli, Nasti: “Lo Stato reagisca ora”
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Rino Nasti, già assessore comunale dei Verdi, in merito all’aggressione subita dall’onorevole Borrelli.
La brutale aggressione subita a Forcella dal deputato della Repubblica italiana Francesco Borrelli è una sfida allo Stato da parte di chi si sente padrone di porzioni di territorio della città, e di fatto lo è diventato . Le enclave che si sono stratificate negli ultimi anni con la colpevole inerzia di settori dell’apparato statale, devono essere smantellate. Auspico che il Sindaco di Napoli, ma soprattutto il ministro degli interni Piantedosi provvedano immediatamente a riconquistare il controllo in queste pseudo extraterritorialità e a riaffermare la supremazia statuale.
Non è altresì tollerabile che un deputato possa essere limitato nella sua libera azione, in parti della nostra città.
I clan a Napoli sono ben noti, addirittura sono identificati con mappe disegnate dalla direzione investigativa antimafia, e pertanto va prosciugato il folto sottobosco che ne alimenta le fila ed il potere.
Leggi anche
VIDEO/ Il deputato Borrelli colpito da un pugno in diretta social dai vicoli di Forcella
Zinzi (Lega): “Sulla brucellosi De Luca rivendica falsi risultati”
Soriano illude la Salernitana, l’ex Palumbo regala un punto al Modena
Pareggio per la Salernitana sul campo del Modena, un punto che serve a muovere la classifica e che, stando alle fiammate finale, poteva essere trasformato in vittoria da una parte e dall’altra.
Sfida senza sussulti nel primo quarto d’ora, poi, al 20′ sono i canarini a farsi vedere con la conclusione di Caso che si perde di un soffio a lato. I gialloblù prendono coraggio e campo, i granata invece non riescono a trovare lo spazio per alleggerire la pressione e mettere paura al Modena. Ci prova Palumbo con una punizione dai 25 metri che finisce alta, poi, intorno alla mezz’ora, doppia occasione per i padroni di casa: tiro di Mendes murato dalla retroguardia campana e Palumbo, poi, spara alto da posizione vantaggiosa. L’ultima occasione della prima frazione di gioco è sempre di marca emiliana con Mendes che trova Palumbo ma quest’ultimo è ancora impreciso.
La ripresa parte con la doccia gelata per il Modena. Al primo affondo la squadra di Colantuono passa: palla persa e Soriano fulmina Gagno da posizione ravvicinata. La rete scatena la reazione dei padroni di casa che premono e sfiorano il pari con Palumbo ma Sepe è bravo a dire di no. Lo stesso ex granata, però, trova il modo per rimettere le cose a posto e farsi perdonare dei tanti errori. Al 20′ riesce a spedire la sfera in rete con un tiro a incrociare.
Il finale è al cardiopalma. La Salernitana sfiora il colpo grosso con Simy che viene murato da posizione ravvicinata. Nel primo minuto di recupero, invece, è il Modena a sfiorare la rete da tre punti con Bozhanaj che sterza e conclude a botta sicura ma la sfera viene ribattuta. L’ultimo sussulto prima del triplice fischio che chiude la sfida sull’1 a 1 finale.
Modena – Salernitana 1-1
Modena: Gagno, Dellavalle, Caldara, Cauz, Beyuku (18’ st Defrel), Gerli, Santoro, Idrissi ( 18’ st Ponsi; 28’ st Di Pardo), Palumbo, Caso (28’ st Bozhanaj), Mendes (41’ st Gliozzi). Allenatore: Mandelli. A disp. Sassi, Bagheria, Zaro, Battistella, Duca, Magnino, Abiuso.
Salernitana: Sepe, Bronn, Ferrari, Jaroszynski, Ghiglione, Amatucci, Hrustic, Stojanovic (44’ st Gentile), Verde (Di Vico), Soriano (36’ st Kallon), Wlodarczyk (1’ st Simy). Allenatore: Colantuono. A disp. Corriere, Fiorillo, Ruggeri, Velthuis, Maggiore, Braaf, Fusco.
ARBITRO: Perenzoni. Assistenti: Bercigli e Arace. 4° ufficiale: Gandino. Var: Di Martino. Avar: Di Vuolo.
MARCATORI: 3’ st Soriano (S), 20’ st Palumbo (M).
AMMONITI: 13’ pt Stojanovic (S), 20’ pt Idrissi (M).
SPETTATORI: 9.101 di cui 987 ospiti.
Perturbazione intensa sull’Italia: pioggia, neve e vento
Il Posillipo cade sul campo della Rari Nantes Savona
Sconfitta per il C.N.Posillipo che cede in trasferta alla Rari Nantes Savona per 10-8, nella gara valevole per la nona giornata di Campionato.
La squadra di Mister Pino Porzio, senza il Capitano Saccoia ed Angelone, gioca una gran partita contro la formazione ligure, unica italiana in Champions League, giocando alla pari trascinata da uno straordinario Spinelli, che para due rigori, e dai 4 gol di Cuccovillo.
Il primo gol della partita è del Savona con Merkulov, raddoppia Patchaliev e Rizzo segna il 3-0 in superiorità. Somma coglie la traversa, Spinelli è bravo in un paio di circostanze. Il primo tempo si chiude sul 3-0 per la Rari Nantes Savona.
Nel secondo tempo segna il Savona in superiorità con Merkulov, palo colpito da Cuccovillo, Figlioli sigla il 5-0 per i padroni di casa. Il Posillipo trova il gol con Mattiello, uomo in più, Spinelli para il rigore a Merkulov. Il secondo parziale si chiude sul 5-1.
Segna subito il Savona con Merkulov, superiorità, Rocchi realizza il 7-1, Rocchino accorcia con l’uomo in più e successivamente Cuccovillo va a segno per il 7-3. Ottimi interventi di Spinelli in questa fase di gioco fino alla rete, ancora di Merkulov in superiorità. Nel finale del quarto arriva la doppietta di Cuccovillo per i rossoverdi per l 8-5 dopo tre tempi di gioco.
Gran gol di Rocchino ad aprire l’ultimo tempo, Spinelli è ancora straordinario parando il rigore di Figlioli ma il Savona torna al gol con Erdelyi e Guidi, entrambi in superiorità. Nel finale arriva il gol di Briganti, uomo in più, e Cuccovillo. Il match si chiude sul 10-8 per la Rari Nantes Savona.
Il Posillipo tornerà in campo sabato prossimo, alle ore 15,00, alla Scandone contro i Campioni d’Italia della Pro Recco.
Dichiarazione Pino Porzio allenatore Posillipo: “Ottima prestazione nonostante la sconfitta ma conosciamo la forza del Savona. Inizio difficile nei primi due periodi soprattutto in attacco contro la loro difesa molto aggressiva, siamo andati sotto nel punteggio 5:1 a metà gara poi è venuto fuori un bel Posillipo, abbiamo tirato fuori orgoglio, energie, riuscendo a recuperare nella seconda parte della gara con un parziale di 7:5 in nostro favore. Molto bene i fondamentali sia con l’uomo in più che in inferiorità numerica vista la batteria di grandi tiratori che possiede il Savona. Siamo sulla buona strada, stiamo crescendo come squadra, come mentalità, abbiamo più fiducia nei nostri mezzi tutto ciò supportato da un’ottima condizione fisica come dimostrano i gol in controfuga realizzati nella parte finale della gara. Sabato ci attende un’altra partita “facile” contro il Recco, una classica del nostro campionato.”
Il Papa in Basilica San Pietro, Concistoro per 21 nuovi cardinali: c’è l’arcivescovo di Napoli
I 21 nuovi cardinali, fra cui cinque italiani, sono: Angelo Acerbi, nunzio apostolico, l’unico non elettore; Carlos Gustavo Castillo Mattasoglio, arcivescovo di Lima; Vicente Bokalic Iglic, arcivescovo di Santiago del Estero (Argentina); Luis Gerardo Cabrera Herrera, arcivescovo di Guayaquil (Ecuador); Fernando Natalio Chomalí Garib, arcivescovo di Santiago del Cile; Tarcisio Isao Kikuchi, arcivescovo di Tokyo; Pablo Virgilio Siongco David, vescovo di Kalookan (Filippine); Ladislav Nemet, arcivescovo di Belgrado, primo cardinale della Serbia; Jaime Spengler, arcivescovo di Porto Alegre (Brasile); Ignace Bessi Dogbo, arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio); Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri; Dominique Joseph Mathieu, arcivescovo di Teheran-Ispahan; Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa; Baldassare Reina, vicario generale del Papa per la Diocesi di Roma; Frank Leo, arcivescovo di Toronto (Canada); Rolandas Makrickas, arciprete coadiutore della Basilica papale di Santa Maria Maggiore; Mykola Bychok, vescovo di Melbourne degli Ucraini (Australia); Timothy Peter Joseph Radcliffe, teologo; Fabio Baggio, sotto-segretario del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale; George Jacob Koovakad, coordinatore dei viaggi apostolici; Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli.
All’inizio della celebrazione il primo dei nuovi Cardinali, Angelo Acerbi, rivolge al Papa, a nome di tutti, un indirizzo di omaggio e di ringraziamento. Quindi dopo l’orazione e la lettura di un brano del Vangelo secondo Marco (10,32-45) il Pontefice pronuncia l’omelia. Francesco legge poi la formula di creazione e proclama solennemente i nomi dei nuovi cardinali, annunciandone l’Ordine presbiterale o diaconale.
Il rito prosegue con la professione di fede dei nuovi cardinali davanti al popolo di Dio e il giuramento di fedeltà e obbedienza a papa Francesco e ai suoi successori. I nuovi cardinali, secondo l’ordine di creazione, si inginocchiano dinanzi al Pontefice che impone loro lo zucchetto e la berretta cardinalizia, consegna l’anello cardinalizio e assegna a ciascuno una chiesa di Roma quale segno di partecipazione alla sollecitudine pastorale del Papa nell’Urbe, consegnando loro la Bolla di creazione cardinalizia e di assegnazione del Titolo o della Diaconia. Dopo la consegna, Francesco scambia con ciascuno dei nuovi porporati l’abbraccio di pace.