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Protesi d’anca e ginocchio: primi interventi al plesso “Landolfi”

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Eseguiti i primi interventi di chirurgia protesica ortopedica al plesso Landolfi di Solofra dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino, con la contestuale attivazione dei primi due dei dieci posti letto previsti per il nuovo modulo. Si tratta di un traguardo concreto che segna l’avvio operativo di una nuova fase per l’ospedale solofrano, che comincia così a erogare prestazioni chirurgiche in elezione ad alta complessità in ambito ortopedico, a beneficio del territorio e in coerenza con la programmazione regionale.

L’attività è svolta in integrazione funzionale con l’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia, con personale dedicato e percorso clinico-assistenziale condiviso, per garantire continuità, qualità e sicurezza delle cure.

«È un risultato significativo – afferma il Direttore Generale, Renato Pizzutiche testimonia l’impegno concreto dell’Azienda per valorizzare il plesso Landolfi attraverso l’attivazione progressiva di servizi di elevata specializzazione. L’obiettivo è duplice: offrire ai cittadini prestazioni di eccellenza in loco e, al tempo stesso, arginare il fenomeno della mobilità sanitaria, trattenendo sul territorio pazienti che altrimenti si rivolgerebbero a strutture extraregionali».

Dopo l’intervento chirurgico, i pazienti possono proseguire il percorso assistenziale all’interno dello stesso plesso, accedendo alle tecnologie avanzate e alle palestre attrezzate dell’Unità operativa di Recupero e Riabilitazione Funzionale, ed essere dimessi dopo aver riacquisito completa autonomia motoria.

Gli interventi di chirurgia protesica sono coordinati dal Direttore dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Moscati, Antonio Medici, con il supporto di un’équipe collaudata e la collaborazione del personale di Anestesia e Rianimazione assegnato al presidio per assicurare continuità nelle procedure. «L’avvio delle attività di protesi d’anca e di ginocchio in un reparto dedicato – evidenzia Medici – consente di ridurre le liste di attesa aziendale per gli interventi programmati e di completare l’offerta pubblica in un ambito chirurgico che fa registrare ancora troppi viaggi della speranza. Il management ha già avviato le procedure per il reclutamento di risorse umane da destinare alla protesica e, quando l’organico sarà completo, si potranno attivare gli altri posti letto e intensificare le sedute operatorie, per il momento limitate a due giorni alla settimana». Sempre l’Ortopedia e Traumatologia e sempre nel plesso di Solofra garantisce già il day surgery per diversi interventi, tra cui il tunnel carpale, il pollice a scatto e le artroscopie. «Un’attività in costante e progressivo sviluppo – conclude Medici – che culminerà nel mese di settembre, con l’apertura di ambulatori per la somministrazione di terapie innovative».

 

Napoli, il Comune amplia accessi alle spiagge libere di Posillipo

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La giunta comunale di Napoli ha approvato due delibere sulle modalità di accesso alle spiagge libere di Posillipo, raccogliendo la sollecitazione del prefetto di Napoli che, con propria nota, “ha rappresentato come il sovraffollamento, già verificatosi in occasione delle festività primaverili, oltre a possibili situazioni di degrado e di danno ambientale possa determinare anche problematiche di ordine pubblico e sicurezza. Tale situazione, come riportato nella medesima nota, è stata oggetto di discussione nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica” Pertanto, la Prefettura ha chiesto “di valutare l’adozione di iniziative e provvedimenti volti a regolamentare l’accesso degli utenti alle spiagge libere del capoluogo nelle modalità ritenute più idonee a garantire la pubblica e privata incolumità ed evitare possibili rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
I modelli di fruizione degli arenili pubblici cittadini adottati a partire dal 2021 – che prevedevano il contingentamento degli accessi, con obbligo di prenotazione online – “hanno dato risultati positivi in termini di ordine pubblico e sicurezza, di ecosostenibilità e di tutela dei valori naturali e culturali dei siti, garantendo, in ogni caso, la presenza di un cospicuo numero di fruitori”.

Pertanto, la Giunta comunale – con deliberazioni nn. 250 e 251 del 5 giugno 2025, immediatamente esecutive – ha approvato, migliorandoli, nuovi accordi di collaborazione tra il Comune di Napoli, l’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno centrale, il Parco sommerso di Gaiola e i concessionari privati Bagno Elena srl, Bagno Ideal srl e Bagno Sirena srl, al fine di prevenire il sovraffollamento della spiaggia delle Monache, della spiaggia in prossimità di Palazzo Donn’Anna e della spiaggia della Gaiola attraverso idoneo contingentamento degli accessi. Tali accordi sono stati sottoscritti il 6 giugno 2025 e sono immediatamente operativi. In ragione dell’esperienza degli anni precedenti è stato possibile aumentare a 480 il numero di ingressi giornalieri per il lido delle Monache e a 70 il numero massimo di bagnanti giornalieri per la spiaggia compresa tra Palazzo Donn’Anna e il lido Ideal.
Da quest’anno il mancato accesso entro le 13:00 fa decadere la prenotazione e, quindi, libera il posto ad altro utente. Inoltre, appena un utente va via libera il posto. Da quest’anno è consentito l’accesso ai giovani che abbiano compiuto il 14° anno di età, anche non accompagnati, previa prenotazione e identificazione. Sempre da quest’anno, non hanno bisogno di prenotazione gli anziani oltre i 70 anni e gli appartenenti alle categorie protette. Ciascun utente, infine, può prenotare fino a 6 accessi giornalieri, questo per agevolare le famiglie numerose. Il controllo degli accessi è a cura dei concessionari con proprio vigilante e il supporto del Comune. Di seguito i link per le prenotazioni: www.spiaggelibere.it www.areamarinaprotettagaiola.it/prenotazione

Pericolo incendi boschivi, dal 15 giugno no a fuochi pirotecnici e braciate nei boschi

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Entra in vigore il 15 giugno prossimo il periodo di “grave pericolosità per gli incendi boschivi in Campania”: lo ha stabilito, con proprio decreto, il direttore generale della Protezione Civile regionale, Italo Giulivo, in virtù delle valutazioni del Centro Funzionale Multirischi sul quadro climatico e delle analisi meteorologiche effettuate in base ai modelli previsionali disponibili e sulle possibili evoluzioni.

Con l’avvio di tale “stato”, al fine di salvaguardare il patrimonio boschivo e di prevenire gli incendi, scattano anche 5 divieti:
Divieto di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi, nonché nei pascoli;
Divieto di combustione di residui vegetali, agricoli e forestali;
Divieto di abbruciamento stoppe ed erbe infestanti, anche incolte;
Divieto di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo e/o mongolfiere di carta, meglio note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, nonché altri articoli pirotecnici ad una distanza non inferiore a 1 chilometro dalle superfici boscate e pascoli, salvo deroghe specifiche;
Divieto di compiere le seguenti attività nei boschi e nei pascoli:
usare motori o fornelli che producano brace o faville;
usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli;
far brillare mine;
fumare o compiere altra azione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio, gettare fiammiferi o sigarette accese; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate
Numerose sono anche le prescrizioni, finalizzate sempre all’antincendio boschivo, sia per le Autorità competenti (precauzioni sono richieste, ad esempio, per le esercitazioni militari nonché per il transito dei treni in zone boscate), che per i gestori privati di particolari attività (come l’obbligo per i concessionari di impianti esterni di GPL e gasolio, in serbatoi fissi, per uso domestico o commerciale, di mantenere libera e priva di vegetazione l’area circostante al serbatoio per un raggio non inferiore a mt. 6,00) che per i proprietari o detentori delle aree boscate (sono tenuti a provvedere al decespugliamento laterale ai boschi con la creazione di una fascia di rispetto, cioè priva di vegetazione, tale da ritardare o impedire il propagarsi degli incendi).

La Protezione Civile della Regione Campania richiama l’attenzione dei Sindaci, sulla necessità di rafforzare le attività di ricognizione, sorveglianza, avvistamento e allarme per incendi boschivi sul proprio territorio, anche avvalendosi delle associazioni di volontariato di protezione civile, nonché di sensibilizzare i cittadini e le associazioni di categoria degli agricoltori e degli allevatori, promuovendo la cultura di protezione civile e le corrette norme di comportamento per la salvaguardia dell’ambiente.
Ai Comuni spetta anche l’obbligo di comunicare alla Protezione civile regionale le attività ad alto rischio esplosivo o infiammabilità ubicati nelle aree boscate e potenzialmente interessate da incendi (art. 2 L. 353/2000) e anche l’ubicazione delle prese idriche presenti sui rispettivi territori.
Si ricorda altresì alle amministrazioni comunali di provvedere ad apposite campagne di sensibilizzazione della popolazione sull’antincendio boschivo e di dare ampia visibilità alle norme e ai divieti che partono dal prossimo 15 giugno. Il periodo di “grave pericolosità incendi” in Campania resterà in vigore fino al 30 settembre prossimo, salvo proroghe.

Le Mani di Napoli all’Expert Meeting OrGIin 2025 di Ginevra

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L’associazione Le Mani di Napoli, che riunisce le eccellenze dell’artigianato e dell’alta sartoria partenopea, partecipa il 12 e 13 giugno all’OrGIin 2025 Expert Meeting di Ginevra. L’evento, promosso dall’associazione internazionale oriGIn, è dedicato alla promozione delle Indicazioni Geografiche (IG) e alla valorizzazione delle produzioni tipiche locali.

Dalla sartoria napoletana alla scena internazionale

Dopo aver preso parte all’edizione 2024 come uditore, quest’anno Le Mani di Napoli torna a Ginevra in veste di relatore ufficiale, grazie all’invito di oriGIn e con il supporto dell’Istituto Federale Svizzero della Proprietà Intellettuale (IPI). A rappresentare l’associazione sono il presidente Giancarlo Maresca e il vicepresidente e direttore generale Damiano Annunziato.

L’evento costituisce una piattaforma strategica per la creazione di reti internazionali, lo scambio di conoscenze e la discussione su nuove politiche di tutela del saper fare artigianale.

Le eccellenze globali e i temi al centro del dibattito

All’Expert Meeting prendono parte importanti realtà come il Consorzio Grana Padano, il Consorzio Prosecco, l’Association suisse des AOP-IGP, l’Interprofession du Gruyère e la Scotch Whisky Association.

Tra i temi affrontati figurano:

  • l’attuazione degli accordi internazionali sulle IG,

  • la presentazione di modelli istituzionali e associativi per l’applicazione delle tutele all’estero,

  • le opportunità e criticità legate alle Indicazioni Geografiche artigianali e industriali, con focus sul nuovo Regolamento UE 2023/2411.

Dopo “Napoli Crea”, la sfida è il riconoscimento ufficiale dell’artigianato

La presenza a Ginevra segue il successo dell’evento “Napoli Crea”, organizzato lo scorso aprile da Le Mani di Napoli, in occasione della Giornata Internazionale del Made in Italy. Due giornate di dibattiti, visioni e incontri, pensate per rilanciare l’artigianato come motore culturale, identitario e di sviluppo economico.

“Due giorni straordinari, densi di confronto autentico, che hanno dimostrato la volontà di Napoli di investire sul proprio artigianato” – spiega Damiano Annunziato. “‘Napoli Crea’ è ormai un appuntamento annuale. Siamo già al lavoro sulle prossime edizioni, perché il nostro impegno non si ferma. Fare associazione significa anche fare politica nel senso più alto: lavorare per il bene del territorio. Ora vogliamo aprire un tavolo per scrivere insieme il disciplinare dell’artigianato napoletano. Dopo la pizza e la mozzarella, anche l’artigianato merita un riconoscimento ufficiale”.

Ok in Giunta: sede comunale di Servizi sociali e Avvocatura in viale Principe di Napoli diventerà Palazzo De Gasperi

June 1951: Italian politician, Alcide De Gasperi (1881 - 1954) in Bologna. (Photo by Picture Post/Hulton Archive/Getty Images)
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La Giunta, presieduta dal sindaco Mastella, ha dato vias libera all’intitolazione ad Alcide De Gasperi della nuova sede comunale che a viale Principe di Napoli ospiterà Servizi sociali e Avvocatura che diventerà dunque Palazzo Alcide De Gasperi.
“Colmiamo – spiega il sindaco Clemente Mastella – una lacuna storica perché in città mancavano intitolazioni a quello che è unanimemente considerato come tra i maggiori statisti europei del Dopoguerra”.

Nella delibera si richiama ‘lo straordinario contributo alla causa della libertà, alla costruzione della democrazia e di un ordine internazionale pacifico e più giusto” e ancora sottolineato “le sue abilità di statista che si rivelarono impareggiabili all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, dove in seno a complessi negoziati internazionali, seppe raggiungere equilibri che affermarono nuovamente la dignità dell’Italia gravemente compromessa dalla dittatura’, come spiegato recentemente dal Capo dello Stato Mattarella e lo straordinario contributo degasperiano alla costruzione del welfare in Italia: “Di eccezionale, epocale rilievo fu però soprattutto l’apporto che con una efficace attività di governo diede alla ricostruzione sociale ed economica del Paese, dopo le macerie della Guerra. Avviando e promuovendo la grande riforma agraria, diede vita al più grande piano di distribuzione della ricchezza dall’Unità: furono espropriati e distribuiti circa 800 mila ettari a 113 mila famiglie contadine. Un esempio di welfare e di politica per le fasce vulnerabili che ha segnato indelebilmente la società italiana. Nel 1950 diede vita alla Cassa per il Mezzogiorno, che è stata una fonte di finanziamento cruciale per risollevare le sorti della società meridionale e accorciare il gap tra il Mezzogiorno e le regioni più ricche del Paese, dotando il Sud di infrastrutture e servizi che non c’erano. Fu sostenitore del Piano Ina-Casa, ideato da Amintore Fanfani, partire dal 1949 furono realizzate 355 mila abitazioni in 14 anni, rilanciando l’occupazione attraverso l’impiego nei numerosi cantieri di maestranze operaie, artigiane, di ingegneri e di architetti. Un ambizioso progetto che fu a lungo un punto di riferimento nelle attività di edilizia pubblica agevolata in Italia”, si legge nel provvedimento approvato dall’Esecutivo.

Il Tulipano alla conferenza ONU: inclusione e autonomia raccontate da Pompei a New York

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La Cooperativa Sociale Il Tulipano partecipa alla conferenza ONU di New York, su invito del Ministero per le Disabilità, per presentare le proprie best practice in tema di inserimento lavorativo, percorsi di autonomia e vita indipendente per persone nello spettro autistico.

Un modello di inclusione nato nel cuore di Pompei

Il progetto nasce nel contesto del Parco Archeologico di Pompei, dove Il Tulipano opera attraverso Parvula Domus, una fattoria sociale e culturale situata nell’anello extra moenia del sito. In questo spazio, giovani e adulti con autismo si occupano della cura degli orti sociali, coltivando frutta e verdura poi trasformate in confetture e marmellate.

All’interno della fattoria i ragazzi gestiscono anche un alveare per l’apicoltura didattica e accolgono gruppi e associazioni per attività di educazione ambientale, valorizzando la biodiversità e la bellezza del verde.

Inclusione nei luoghi della cultura

La cooperativa promuove da anni la fruizione inclusiva di musei e luoghi della cultura, proponendo attività pensate per accogliere ogni persona nella sua unicità, con percorsi dedicati all’apprendimento, alla socializzazione e alla piena partecipazione in contesti di bellezza.

Minucci: “Un modello di welfare culturale esportabile”

“La tappa di New York rappresenta un riconoscimento fondamentale del valore delle progettualità che portiamo avanti da anni. Oggi quelle esperienze si consolidano come vero e proprio modello di welfare culturale – afferma Giovanni Minucci, presidente della cooperativa.

“Il nostro impegno mira a costruire percorsi di vita in cui le persone con autismo o disabilità cognitiva possano acquisire autonomia sociale e lavorativa. Offriamo opportunità concrete, valorizzando le peculiarità di ciascuno, all’interno del Parco Archeologico più famoso al mondo, un luogo fragile che accoglie fragilità, restituendo cura e valore attraverso il lavoro dei nostri giovani”.

“Con ‘Parvula Domus’, il Parco di Pompei diventa un ponte tra l’antico e il contemporaneo, un luogo unico al mondo in cui natura, archeologia e inclusione si fondono in un circolo virtuoso di benessere sostenibile – conclude Minucci.

Da oggi in edicola “I campioni del grande Napoli – Edizione 2025”

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Un’attesa novità per i tifosi azzurri: da oggi, martedì 10 giugno, è disponibile in edicola “I campioni del grande Napoli – Edizione 2025”, il volume celebrativo edito da Newton Compton in abbinamento con il Corriere dello Sport. Un’uscita speciale che racconta la storia del club partenopeo “dalla fondazione al quarto scudetto”, in un’edizione da 290 pagine, curata da Dario Sarnataro e Giampaolo Materazzo.

Un’edizione celebrativa per il quarto trionfo

Il libro, venduto al prezzo di 9,90 euro più il costo del quotidiano, nasce dalla collaborazione tra Newton Compton Editori e il celebre giornale sportivo, per rendere omaggio al quarto scudetto del Napoli. Si tratta di un’opera imperdibile per ogni appassionato, che attraversa la stagione 2024-2025 con approfondimenti, retroscena e racconti inediti sui protagonisti dell’impresa.

Conte, McTominay, Lukaku e tutti gli eroi del tricolore

Tra le pagine del volume trovano spazio capitoli speciali dedicati a figure chiave come Antonio Conte, Scott McTominay e Romelu Lukaku, ma anche un’ampia galleria di ritratti degli altri protagonisti dello scudetto: da David Neres a Buongiorno, da Gilmour a Spinazzola, passando per Lobotka, Di Lorenzo, Anguissa, Politano, De Laurentiis e tutti gli altri interpreti della stagione tricolore.

Un viaggio lungo quasi un secolo

Il volume non si limita alla cronaca dell’ultima impresa, ma ripercorre l’intera storia del Napoli, partendo dal 1926 fino ai giorni nostri. I tifosi ritrovano le leggende che hanno fatto grande il club: Maradona, Careca, Jeppson, Sallustro, Pesaola, Vinicio, Altafini, Juliano, Krol, Lavezzi, Cavani, Hamšík, Insigne, Higuain, Mertens, Kvaratskhelia e molti altri.

“I Campioni del Grande Napoli” rappresenta così una sorta di album della memoria, con 85 ritratti ricchi di retroscena, aneddoti, frasi celebri, i gol più belli e le partite indimenticabili.

Disponibile anche in libreria

Oltre all’uscita in edicola con il Corriere dello Sport, il volume è disponibile in libreria e su tutte le principali piattaforme online, offrendo così a ogni tifoso la possibilità di conservare un pezzo di storia del proprio club del cuore.

Un’occasione speciale per rivivere le emozioni del presente, custodendo il racconto del passato e lo spirito dei campioni del grande Napoli.

Maldestro torna alle radici con “Le chiavi di casa”

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Il cantautore Antonio Prestieri, in arte Maldestro, è tornato a pubblicare nuova musica. Lo ha fatto con “Le chiavi di casa”, un brano che ha segnato un ritorno alla sua essenza più intima e cantautorale, in uscita giovedì 6 giugno per l’etichetta indipendente Arealive.

Il pezzo, una ballata dal sapore folk-pop, ha intrecciato memorie personali e temi universali, trasformando la malinconia in un canto di resistenza. Prodotto dallo stesso Maldestro, il brano è stato registrato presso gli storici Auditorium Novecento di Napoli, sotto la guida tecnica di Fabrizio Piccolo.

Un viaggio nella memoria d’infanzia

«Ho scritto e programmato questo nuovo lavoro tra le mura della mia casa d’infanzia. Un posto che ti conosce prima ancora che tu impari a spiegarti», ha raccontato l’artista.

L’atmosfera acustica del brano ha restituito un’intimità profonda, nata durante un periodo di isolamento creativo trascorso proprio nella casa natale, che ha rappresentato per lui una fonte di ispirazione autentica. «È stato come sempre: una montagna russa, un incontro di boxe, una carezza dopo l’amore. Una tempesta quieta», ha aggiunto, descrivendo così il processo compositivo.

Verso un nuovo album: autenticità e maturità

“Le chiavi di casa” ha anticipato l’uscita del nuovo album, atteso per fine 2025. Secondo le prime anticipazioni, si tratterà del progetto più personale e maturo mai realizzato da Maldestro. Il disco promette un’esplorazione sincera di temi come l’appartenenza, il tempo e la ricerca di verità, attraverso un linguaggio sonoro che si muove tra folk, pop e acustico.

«Tornare lì, dove tutto è cominciato, è stato come riavvolgere un nastro. Ho ritrovato odori, suoni e silenzi che credevo dimenticati. E in quelle stanze ho scritto alcune delle canzoni più sincere della mia carriera», ha confidato il cantautore.

Il ritorno dal vivo: appuntamento a Napoli

Il nuovo brano e l’intero repertorio di Maldestro verranno presentati dal vivo l’8 luglio a Napoli, in occasione del Festival Insuperabili, presso Villa di Donato. Sarà la prima occasione per ascoltare dal vivo questa nuova fase artistica.

Un percorso tra musica, teatro e parole

Nato a Napoli l’11 marzo 1985, Maldestro è un artista poliedrico: cantautore, drammaturgo, regista e più recentemente anche autore di podcast. Dopo gli esordi teatrali, ha debuttato nella musica nel 2013, imponendosi subito con brani come “Sopra al tetto del comune” e “Dimmi come ti posso amare”. Il suo primo album “Non trovo le parole” (2015) è arrivato secondo alla Targa Tenco come miglior esordio.

Nel 2017 ha partecipato al Festival di Sanremo con “Canzone per Federica”, classificandosi secondo tra le Nuove Proposte e vincendo numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Lunezia, il Premio Jannacci e l’Assomusica. Negli anni successivi ha pubblicato “I muri di Berlino” (2017), “Mia madre odia tutti gli uomini” (2018) e “EgoSistema” (2020), tutti prodotti da Arealive e distribuiti da Warner Music.

Parallelamente ha consolidato la sua carriera teatrale con spettacoli come “Io non sono pacifista” (2021), dedicato a Gino Strada, e “Art” di Yasmina Reza. Ha preso parte anche a “Dignità autonome di prostituzione”, spettacolo cult da quasi un milione di spettatori.

Nel 2023 ha debuttato in tv nel programma Avanti Popolo su Rai 3 e ha lanciato il suo podcast Demons, coinvolgendo ospiti come Luigi De Magistris, Irma Testa, Jorit e Franco Ricciardi. Tra il 2023 e il 2024 ha pubblicato sei singoli in napoletano e ha dato vita a Demons Live Show, un format che unisce teatro e podcast in un’esperienza immersiva.

Uno stile inconfondibile

Maldestro ha continuato a muoversi tra musica, teatro e contenuti multimediali, mantenendo sempre uno stile profondo, diretto e senza filtri. Con “Le chiavi di casa” ha aperto una nuova fase creativa, sospesa tra introspezione e desiderio di condivisione. E, come suggerisce lui stesso, «forse, quelle chiavi, le abbiamo tutti da qualche parte in tasca».

Cardiologia, al “Frangipane” 161 impianti salvavita in un anno

frangipane-bellizzi
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Ad un anno dall’inaugurazione il reparto di Cardiologia UTIC dell’Ospedale “Sant’Ottone Frangipane-Bellizzi” di Ariano Irpino celebra un bilancio straordinario.  Con oltre 700 coronarografie, 400 angioplastiche e 161 impianti salvavita il servizio, voluto e realizzato grazie all’impegno instancabile del Direttore Generale dell’ASL, Mario Nicola Vittorio Ferrante, e inaugurato dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, conferma la bontà di questa scommessa, frutto di un lavoro corale, visione strategica e dedizione clinica.

Un progetto che ha creduto con forza nell’importanza di un presidio cardiologico d’eccellenza in Irpinia. Alla guida del reparto, il Direttore di U.O.C. Dott. Vittorio Ambrosini, che con il suo team ha trasformato in realtà un centro cardiologico operativo, efficiente e all’avanguardia.

I numeri registrati nel primo anno di attività parlano chiaro e raccontano una realtà viva, in crescita, capace di rispondere con professionalità e tempestività ai bisogni del territorio. Cifre che testimoniano l’alto livello dell’assistenza, la qualità delle procedure e il ruolo cruciale del Frangipane nel sistema sanitario campano.

 

Intervento / Procedura 2024 2025 Totale
CORO (Coronarografie) 410 330 740
PTCA (Angioplastiche coronariche) 231 189 420
PRIMARIE (PTCA primarie) 75 59 134
TSA (Trattamento stenosi carotidee) 10 4 14
PTA-TSA 8 1 9
AI (Aneurismi iliaci) 8 12 20
PTA-AI 9 6 15
PFO (Chiusura forame ovale) 21 17 38
VMPT (Valvuloplastica mitralica) 1 3 4
LAA (Occlusione auricola sinistra)   2 2
TRICVALVE (Tricuspide)          1   1
RNA (Rene accesso vascolare)   1 1
Cateterismo destro   2 2
Impianti (Pacemaker/Defibrillatori)     100 61 161

 

Un successo che rappresenta un punto di svolta per l’assistenza sanitaria in provincia di Avellino e per l’intero territorio dell’Alta Irpinia, ma anche delle province vicine che oggi possono contare su un polo cardiologico di riferimento, riducendo drasticamente i tempi di intervento e aumentando le possibilità di sopravvivenza nei casi critici.

Il Frangipane dimostra così di essere un presidio in evoluzione, capace di attrarre professionalità e innovazione, e di offrire ai cittadini una Sanità Pubblica che funziona. Numerosi i progetti in cantiere e molti altri stanno per essere realizzati, a conferma che il Frangipane è oggi più che mai un ospedale in crescita, pronto a raccogliere le sfide del futuro con lo stesso entusiasmo che ha reso possibile questo primo, straordinario traguardo. Un ringraziamento va a chi ha creduto, investito e lavorato per rendere possibile tutto questo.

 

Treni Benevento-Roma, Mastella: “Ritardi e cancellazioni, sull’efficienza ferroviaria Salvini da bocciare”

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“Mi segnalano cancellazioni e ritardi sulla tratta Benevento-Roma. I pendolari mi contattano spesso, nonostante i sacrifici delle maestranze e di chi lavora nelle aziende ferroviarie del Paese, per segnalarmi disagi, oltre che costi troppo alti dei ticket. Nella rigida selezione, tutta particolare, di cui dice di occuparsi il ministro Salvini credo che questi problemi debbano giocoforza rientrare. O almeno spero di sì. Dal termometro degli umori che registro come Sindaco e da una lettura delle agenzie degli ultimi mesi, sull’efficienza del trasporto ferroviario il ministro leghista non ha certo brillato, tutt’altro”. Lo scrive in una nota il leader di Noi di Centro e sindaco di Benevento Clemente Mastella.

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