“C’è il via libera di Forza Italia a Giosy Romano. Se dovesse essere il civico scelto, non avremmo problemi ad appoggiarlo. Abbiamo detto più volte che non abbiamo preclusioni nei suoi confronti. Se Fratelli d’Italia ha superato le difficoltà interne, per me si può chiudere ora”. Lo ha detto Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia in Campania, in vista delle elezioni regionali.
Regionali, Martusciello spinge sul civico: “Via libera di Forza Italia a Giosy Romano”
“Minacce ai colleghi”, agente di Penitenziaria sospeso dal servizio
Un agente in servizio presso il carcere di Avellino è stato sospeso in via cautelare a conclusione delle indagini, coordinate dalla Procura guidata da Domenico Airoma, del Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria.
L’agente in più occasioni si è reso protagonista di atti di insubordinazione e contrari ai doveri di ufficio.
Nei confronti di due colleghi che stavano procedendo a notificargli un rapporto disciplinare, l’agente li avrebbe minacciati con la pistola di ordinanza. In un altro episodio, si era rifiutato di procedere al sequestro di un involucro, contenente sostanze stupefacenti, rinvenuto all’interno della Casa circondariale. Il provvedimento di sospensione dal servizio, su richiesta della Procura, è stato emesso dal Gip del Tribunale di Avellino.
Personale della del N.I.C. della Polizia Penitenziaria – Nucleo Investigativo Regionale per la Campania ha dato esecuzione all’Ordinanza applicativa della misura interdittiva della sospensione cautelare dell’esercizio di un pubblico ufficio o servizio ex art. 289 c.p.p., emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino, su richiesta di questa Procura, nei confronti di un pubblico ufficiale appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Avellino, gravemente indiziato, allo stato delle indagini, in ordine al delitto p. e p. dall’art. 337, 61 c.p., 612, 61 n.10, 11 c.p. e 328 c. 1 c.p.
L’attività investigativa iniziava su impulso dello stesso istituto penitenziario avellinese, e poi veniva completata, sotto il coordinamento di questa Procura, dal Nucleo Investigativo Regionale della Polizia Penitenziaria della Campania.
In particolare, il pubblico ufficiale in servizio presso il carcere di Avellino si opponeva a due colleghi che stavano procedendo alla notifica di un rapporto disciplinare nei suoi confronti e, successivamente, intimidiva un ispettore di Polizia Penitenziaria in servizio, rivolgendo loro la minaccia di usargli contro l’arma di ordinanza.
Infine, nel corso di un servizio di pattuglia automontata rifiutava di adempiere un atto del suo ufficio, omettendo di procedere al sequestro di un involucro sigillato dal nastro adesivo, rinvenuto nel perimetro dell’istituto penitenziario, verosimilmente contenente sostanza stupefacente.
Il complesso degli elementi ricavati dalle attività di investigazione è consistita sia in attività di indagine di tipo tradizionale che da una serie di riscontri documentali all’ipotesi accusatoria.
La combinazione degli elementi raccolti ha consentito al G.I.P. di ritenere sussistente la grave piattaforma indiziaria, come descritta dal Pubblico Ministero nella domanda cautelare.
L’esito delle indagini testimoniano la perdurante attenzione di questo ufficio di Procura in ordine alla repressione delle attività illecite in carcere, che, nel perseguire questo obiettivo, si avvale dell’esperienza del Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria – Nucleo Investigativo Regionale per la Campania in stretta sinergia con i reparti di Polizia Penitenziaria del territorio.
Le contestazioni sono, allo stato, provvisorie e la colpevolezza delle persone indagate sarà accertata solo all’esito del giudizio definitivo.
Pietrelcina, Scocca: “Revisione PUC certifica mancata espansione. Oggi manca confronto con i cittadini”
“Il Piano Urbanistico approvato nel 2016 dalla Giunta Masone, con Mazzone vicesindaco, presentava già allora numerosi problemi. Lo denunciammo con chiarezza e già all’epoca votammo contro. Oggi, a distanza di anni, doverlo correggere ci dà – purtroppo – ragione.”
Così il capogruppo di Minoranza, Alessio Ermenegildo Scocca, che in una nota alla stampa commenta l’adozione della revisione del Piano Urbanistico Comunale da parte della Giunta Mazzone.
“Sintomatico che molti amministratori che difesero il nuovo PUC nel 2016, sono oggi protagonisti della sua revisione alla chetichella. È bene chiarire – precisa Scocca – che la pubblicazione della revisione del PUC e i 45 giorni per presentare osservazioni non sono una gentile concessione della Giunta, ma un obbligo di legge. Coinvolgere davvero i cittadini avrebbe significato informarli nei 12 mesi precedenti, aprendo un vero confronto pubblico e raccogliendo proposte, non arrivare a decisioni già prese in Giunta”.
Il capogruppo ricorda anche le dichiarazioni del Sindaco Mazzone sulla stampa, secondo cui la revisione sarebbe stata fatta “anche sulla scorta del confronto con i cittadini”. “Ma allora – chiede Scocca – quali cittadini? Esistono forse cittadini di serie A e cittadini di serie B? Perché non informare tutti e aprire un dibattito trasparente – a monte – sulle eventuali necessità del territorio?”
“Altro punto critico – sottolinea il Capogruppo – è la classificazione delle aree. La revisione consiste, in sostanza, nel riportare come agricole zone rese edificabili nel 2016, perché l’espansione prevista non c’è stata. Quello che non si dice, però, è che il problema è esploso anche dopo la scelta infelice di due anni fa, quando la Giunta ha deciso di introdurre tariffe IMU altissime sulle aree edificabili, incluse quelle classificate come tali dal PUC ma in aperta campagna. Famiglie e cittadini si sono così trovati a pagare tasse ingiuste su terreni che non hanno mai avuto una reale vocazione urbanistica”.
“Ben vengano le correzioni utili – conclude – che analizzeremo nel merito. Ma è paradossale accusare la Minoranza di ‘fare politica’ sul PUC: il nostro compito è proprio vigilare e denunciare, affinché il Piano Urbanistico diventi uno strumento per lo sviluppo dell’intera comunità, non un piano piegato a logiche diverse. Il PUC deve disegnare il futuro del paese. Il problema è che questa Amministrazione, da tempo, sembra avere un’unica idea: tirare a campare.”
Sinistra Italiana, ufficiale il candidato alle Regionali: è del Fortore
L’assemblea provinciale di Sinistra Italiana Benevento, coordinata dalla segretaria del circolo cittadino Anna Maria Mollica e presieduta dal segretario regionale Tonino Scala insieme al responsabile organizzativo regionale Andrea De Simone, si è riunita ieri, 30 settembre, presso la Fondazione “Ciccio Romano” per discutere i temi della campagna elettorale e definire la candidatura per le elezioni regionali.
Nel dibattito, ricco di contributi, sono state individuate le priorità programmatiche: valorizzazione delle aree interne, rafforzamento della sanità, sviluppo economico sostenibile, lavoro, povertà assoluta ed educativa, ambiente, infrastrutture materiali e digitali.
Particolare attenzione è stata riservata alla tutela dei beni comuni, con un chiaro “no” ai tentativi di privatizzazione dell’acqua nella provincia di Benevento.
Gli interventi di Enzo Parziale, Giovanna Megna e Antonio Broccoli hanno sottolineato l’importanza di una visione strategica per il Sannio, di politiche dell’ascolto e del fare, e di progetti che restituiscano valore al territorio all’interno del panorama politico regionale.
Tutti gli interventi hanno ribadito che le alleanze regionali non sono vincolanti per le diverse realtà territoriali ed a Benevento il partito conferma la netta opposizione all’attuale amministrazione.
A conclusione dei lavori, l’assemblea ha scelto in maniera convergente la candidatura di Lucio Ferella, già sindaco di Baselice e simbolo della battaglia per l’acqua pubblica. Enzo Parziale, al quale i partecipanti avevano proposto la candidatura, ha ringraziato per la fiducia accordata, ma ha ritenuto che proprio Lucio Ferella possa ben rappresentare il Sannio in questa impegnativa sfida regionale.
Ferella sarà quindi il volto sannita di Sinistra Italiana all’interno di Alleanza Verdi e Sinistra nella competizione elettorale regionale 2025-2030, a sostegno del candidato presidente Roberto Fico.
“Sinistra Italiana – ha dichiarato Anna Maria Mollica – intende contribuire con proposte concrete e radicate nelle comunità locali, per costruire una Campania più giusta, sostenibile e solidale”.
Regionali, fumata bianca vicina: Edmondo Cirielli candidato per il centrodestra
Dopo settimane di attese, rinvii e trattative infinite, sembra davvero arrivato il momento della fumata bianca per il centrodestra in Campania. I leader nazionali hanno sciolto il nodo principale: la candidatura alla Presidenza della Regione spetterebbe a Fratelli d’Italia, confermatosi primo partito anche alle ultime Regionali nelle Marche.
In pole position c’è Edmondo Cirielli, attuale Vice Ministro degli Esteri, che gode di un forte sostegno interno al partito e appare ormai come il candidato naturale a sfidare Roberto Fico il 23 e 24 novembre. La sua investitura, salvo clamorosi colpi di scena, sembra imminente.
Ma sul tavolo non è tramontata del tutto l’opzione civica. L’altro nome in campo era quello di Costanzo Iannotti Pecci, Presidente degli industriali napoletani, come soluzione civica gradita anche a Forza Italia.
Le prossime ore potrebbero dunque sancire la svolta tanto attesa: il centrodestra campano è finalmente vicino alla scelta definitiva del proprio candidato presidente.
FOTO/ ‘Anteprima Carnevale’, il convegno momento di riflessione e valorizzazione del patrimonio culturale legato al Carnevale
Interessante il convegno che si è svolto pochi giorni fa presso l’Abbazia di Sant’Anastasia a Ponte dal titolo ‘Il Carnevale Pontese: storia, identità e visioni future’ all’interno della prima edizione di ‘Anteprima Carnevale’ la nuova manifestazione culturale e festiva, ideata per valorizzare e rinnovare l’identità del Carnevale Pontese, uno degli appuntamenti più sentiti della tradizione locale, che si è proposto di creare un ponte tra la memoria storica e la visione futura del Carnevale, con un format multidisciplinare e diffuso sul territorio, aperto alla partecipazione attiva di artisti, cittadini, associazioni, imprese e visitatori. L’iniziativa, è stata organizzata dal Comune di Ponte con il patrocinio della Provincia di Benevento e co-organizzata da ‘Volks Drugen Club Benevento Air Cooled’, ed è rientrata nel più ampio ‘Festival dei Sapori e degli Artisti di strada, progetto ammesso a finanziamento dalla Regione Campania nell’ambito dell’avviso pubblico “Programma di percorsi turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico per la promozione turistica della Campania (POC Campania)” e che vede il Comune di Paupisi come ente capofila’.
itornando al convegno di domenica mattina bisogna evidenziare che l’incontro ha mantenuto tutte le promesse della sua presentazione iniziale, trasformandosi in un vero momento di riflessione condivisa e di valorizzazione del patrimonio culturale legato al Carnevale.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Antonello Caporaso e della Vice Sindaco Maria Cristina De Filippo che ha illustrato il progetto di “Anteprima Carnevale” sottolineando obiettivi e nuove sfide, il pubblico è stato guidato da Teresa Simeone, giornalista, scrittrice e docente che, con professionalità e sensibilità, ha coordinato gli interventi dando coerenza al dibattito e creando un filo narrativo chiaro e coinvolgente.
Ad aprire le riflessioni è stata Laura Coletta, dirigente della Pro Loco di Ponte con un contributo di grande spessore sui temi dell’identità, della maschera e della costruzione dei carri. Un discorso intenso che ha restituito il valore profondo del Carnevale come esperienza di comunità, occasione di partecipazione collettiva e specchio dell’anima del territorio.
È seguito l’intervento emozionante di Giuseppe Corbo che ha condotto i presenti in un excursus tra storia e memoria, intrecciando racconti e ricordi capaci di ridare vita alle radici del Carnevale Pontese.
A portare una prospettiva antropologica è stata Maria Scarinzi, che ha ‘condito’ il suo intervento con aneddoti e riflessioni sul mito della grassezza e il sogno dell’abbondanza nelle culture contadine. Ha mostrato come il Carnevale, oltre il tempo breve della festa, si innesti in un sincretismo di riti religiosi e pagani, segno di quella ricchezza culturale che attraversa le nostre tradizioni popolari.
Di grande concretezza e visione l’analisi di Roberto D’Agnese, che ha evidenziato l’esigenza di dare alle manifestazioni – non solo al Carnevale – una connotazione anche economica e produttiva, capace di attrarre turisti e generare opportunità, senza dimenticare il coinvolgimento delle giovani generazioni come risorsa essenziale contro lo spopolamento delle aree interne.
A chiudere il cerchio è stato il professor Ugo Vuoso, Docente Antropologia culturale all’università di Salerno e Presidente Centro Etnografico Campano ONG UNESCO che ha offerto una puntuale disamina sul Carnevale come spazio festivo della contemporaneità, luogo di incontro tra tradizione e modernità, specchio delle trasformazioni sociali in atto.
La mattinata si è conclusa con la creatività e i colori del I° concorso ‘Maschera Pontese’ presentato dal maestro Nicola Pica, ideatore del Movimento Cromocostruzione, che ha premiato i primi tre classificati del concorso. Al primo posto Iole Corbo; secondo classificato invece Antonio Manganiello e terza classificata Daria Bollo.
L’incontro si è rivelato un’esperienza corale: un momento in cui il Carnevale è stato raccontato non solo come festa, ma come memoria viva, rito di comunità e prospettiva per il futuro, rafforzando il senso di appartenenza e aprendo nuove possibilità di valorizzazione culturale ed economica per Ponte.
Allerta meteo per vento forte, l’avviso della Protezione Civile
Manovre di palazzo in vista delle Elezioni Regionali, nuove nomine all’Eda?
In vista delle prossime Elezioni Regionali, si muovono le pedine nello scacchiere politico sannita. Al centro della partita l’Eda, l’Ente d’Ambito per la gestione integrata dei rifiuti urbani, dove Clemente Mastella sembra intenzionato a far valere la sua influenza per riequilibrare i rapporti di forza sul territorio. Sul tavolo la possibile nomina di un nuovo vice-presidente accanto a Rossano Insogna: un passaggio che potrebbe rafforzare la posizione dei mastelliani, ma che apre anche interrogativi sulla tenuta dello statuto e sugli equilibri interni.
In pole position ci sarebbe Marialia Alfano, assessore al Comune di Telese Terme, che avrebbe chiesto “maggior visibilità e agibilità politica” in vista delle Regionali, dove dovrà contendersi spazio con una compagine amministrativa a trazione forzista. La scelta di puntare su Alfano non sarebbe casuale: Telese, uno dei comuni più popolosi della provincia, rappresenta un terreno cruciale per contenere l’ascesa di Forza Italia e, di riflesso, consolidare la presenza mastelliana.
Più defilate, invece, le possibilità di Giovanna Annese, vice-sindaco di San Giorgio del Sannio, che pure era circolata tra i nomi in lizza.
Mastella, abile conoscitore delle dinamiche politiche, sa che per restare competitivo nello scenario regionale deve blindare i suoi punti di forza sui territori strategici. E la nomina di Alfano, se concretizzata, andrebbe esattamente in questa direzione.
Resta però un nodo non secondario: la fattibilità burocratica. Perché l’introduzione di un doppio vice-presidente in seno all’Eda potrebbe richiedere una modifica statutaria, con tutti i passaggi formali e le possibili resistenze che ne conseguirebbero.
Insomma, la partita è ancora aperta: tra manovre di palazzo, tatticismi e prove di forza, le Regionali già bussano alle porte.
Scene di violenza a Pagani, la consigliera comunale Anna Rosa Sessa: “Non possiamo più rischiare tragedie”
Scene di grande tensione si sono verificate ieri in Piazza Sant’Alfonso a Pagani, episodi che – come sottolineato dalla consigliera comunale Anna Rosa Sessa – «avrebbero potuto trasformarsi in una vera e propria tragedia».
“Un sentito ringraziamento va a tutti coloro che sono prontamente intervenuti per scongiurare il peggio – afferma Sessa -, ma non possiamo permettere che la nostra città viva ancora situazioni del genere”.
La consigliera comunale invoca con forza un’azione più incisiva da parte dell’amministrazione comunale: “Il sindaco e la sua giunta devono alzare le barricate pur di garantire un controllo sempre più capillare del territorio. È necessario sollecitare il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine, che da troppo tempo risultano insufficienti, e avviare azioni concrete di sensibilizzazione per diffondere, tra tutti i cittadini – anche tra i nostri concittadini stranieri – una vera cultura della legalità e della sicurezza”.
Un pensiero speciale è andato alle comunità straniere colpite dagli episodi di ieri. “Il mio abbraccio – aggiunge la consigliera comunale – va a tutti i cittadini indiani e pakistani che, da anni, vivono perfettamente integrati a Pagani, rispettosi delle regole e partecipi della vita della nostra città, e che ieri sono stati loro malgrado travolti dalla follia”.
Zinzi (Lega): “Solidarietà agli agenti della Polfer di Caserta feriti in servizio”
Ringrazio il Sottosegretario Molteni per la sua presenza a Caserta, segno concreto dell’attenzione che il Governo e il Ministero dell’Interno riservano alle Forze dell’Ordine e alle esigenze del territorio.
Il nostro impegno è quello di continuare a garantire agli operatori di Polizia maggiori tutele, mezzi e risorse per poter svolgere il loro lavoro in sicurezza. Ai poliziotti coinvolti rivolgiamo l’augurio di una pronta guarigione: episodi come questo ricordano a tutti quanto sia prezioso e rischioso il servizio che quotidianamente rendono alla comunità”. – Così il deputato della Lega On. Gianpiero Zinzi, Coordinatore regionale del partito in Campania.