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Spaccio di cocaina a Benevento: domiciliari revocati e obbligo di firma per Catapano

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Danilo Catapano, 35 anni, di Benevento, è stato arrestato il 9 giugno dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile con l’accusa di spaccio di cocaina. Dopo l’arresto, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa della convalida.

Durante l’udienza, il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la revoca dei domiciliari, sostituendoli con un provvedimento di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Catapano dovrà firmare due volte alla settimana.

Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo era stato sorpreso in flagranza mentre cedeva una dose termosaldata di cocaina a un uomo, già noto come assuntore, nei pressi della sua abitazione. In seguito alla perquisizione domiciliare sono stati sequestrati strumenti ritenuti utilizzati per lo spaccio: due bilancini di precisione con residui di cocaina, cucchiai sporchi, bustine in cellophane, bicarbonato, 330 euro in contanti e due telefoni cellulari.

Durante l’interrogatorio, Catapano ha ammesso l’uso personale di cocaina e crack, e ha negato l’attività di spaccio. Tuttavia, le dichiarazioni dell’acquirente – che ha riferito di aver acquistato droga da lui almeno cinque volte da maggio – sono state ritenute coerenti con gli elementi raccolti. Il 35enne è assistito dall’avvocato Gerardo Giorgione.

Pasqualina Iandiorio compie 100 anni, custode di forza e amore

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A nome dell’Amministrazione comunale e dell’intera comunità di Montefredane, porgo i più affettuosi e sentiti auguri alla signora Pasqualina Iandiorio, che oggi celebra il meraviglioso traguardo dei 100 anni”.
 
Così il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino:  Un secolo di vita rappresenta un patrimonio inestimabile di esperienze, valori e memoria collettiva. La sua lunga esistenza è testimonianza di forza, dignità e amore per la famiglia e per la nostra comunità.
Desidero esprimere un pensiero speciale anche al figlio, prof. Antonio Polidoro, esempio di impegno e dedizione, unitamente alla moglie prof.ssa Rosaria e al figliolo Saverio che non hanno mai fatto mancare il loro profondo affetto e le loro amorevoli cure alla centenaria.
Con l’auspicio che questa giornata sia colma di gioia e circondata dall’affetto dei suoi cari, rinnovo gli auguri più sinceri per questo straordinario traguardo.
Buon compleanno, signora Pasqualina!”.

La Juve Stabia guarda avanti: pronto il rinnovo a Lovisa, un ex Napoli in pole per la panchina

Tifosi della SS Juve Stabia durante la partita di Serie B tra SS Juve Stabia e Brescia Calcio allo Stadio Romeo Menti Castellammare Di Stabia
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La Juve Stabia entra nel vivo della programmazione per la stagione 2025/26. Con l’addio ufficiale di Guido Pagliuca – che ha lasciato Castellammare dopo due anni intensi attraverso un’accorata lettera sul sito ufficiale – la società gialloblù è ora al lavoro su due fronti cruciali: la scelta del nuovo allenatore e la definizione del futuro del direttore sportivo Matteo Lovisa, per cui si valuta un prolungamento di contratto.

Lovisa verso la conferma: si tratta per il rinnovo fino al 2028

Matteo Lovisa, direttore sportivo della Juve Stabia

Il rinnovo del direttore sportivo è prioritario. Per blindare uno degli artefici di due campionati straordinari, soprattutto per tenerlo lontano da altre sirene, provenienti anche dalla massima serie.

Perciò, sul piano dirigenziale, il presidente Andrea Langella punta a garantire continuità al progetto confermando il direttore sportivo Matteo Lovisa, che ha ancora un anno di contratto ma riceve già attenzioni da club di Serie A e Serie B. Il confronto tra le parti è avviato: sul tavolo c’è una proposta di rinnovo annuale con opzione fino al 2028.

L’incontro, avvenuto ieri a Napoli, ha evidenziato una volontà reciproca di proseguire il percorso avviato, anche se restano da definire alcuni dettagli legati a durata e condizioni economiche. Il dialogo prosegue nei prossimi giorni, con un clima di fiducia crescente.

Abate in pole per la panchina, valutate anche altre soluzioni

Ignazio Abate sulla panchina della Ternana

Parallelamente, la dirigenza gialloblù intensifica i contatti per individuare il profilo giusto a cui affidare la guida tecnica. Si guarda avanti dopo il regno biennale di Pagliuca, che ha portato Castellammare a sognare in grande, ed a guadagnare il miglior posizionamento in campionato della storia della squadra stabiese.

Per il suo successore, In cima alla lista dei candidati c’è Ignazio Abate, reduce dall’esperienza con la Ternana e con il settore giovanile del Milan, e attualmente corteggiato da più club. Abate è sulla lista dei desideri del Vicenza, ma anche del Catanzaro. Si vociferava anche un interesse del Benevento, ma la società giallorossa ha confermato il prolungamento del rapporto con Gaetano Auteri.

Non solo Abate: la Juve Stabia segue da vicino anche altri nomi. Ci sono quelli dell’esperto Attilio Tesser, il quale è sotto contratto con la Triestina da due stagioni. Poi, Alberto Aquilani: l’ex nazionale, ha vinto tanto con la primavera della Fiorentina, e nel campionato 23/24 ha allenato il Pisa in cadetteria. Gli altri due nomi sono quelli di Giorgio Gorgone, comprovata esperienza da vice allenatore nonché attuale tecnico della Lucchese, ed Emilio Longo, allenatore del Crotone ed ex allenatore dell’AZ Picerno. L’obiettivo è individuare entro il weekend un allenatore capace di portare idee nuove, valorizzare i giovani e consolidare la permanenza in Serie B, come auspicato dalla società.

La tragica scomparsa di Grazia, incastrata tra le ruote del tir

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Un dolore smisurato per la comunità di Forino, dove AnnaMaria detta Grazia Miele viveva, ma in generale per l’Irpinia tutta a causa della sua tragica morte.
 
Grazia, madre di tre figli,  questa mattina era uscita di casa presto e l’orologio non segava nemmeno le 8:00 quando suo malgrado è andata incontro all’appuntamento con il destino: travolta e uccisa da un autotreno che transitava lunga la Nazionale di Torrette di Mercogliano
 
La donna è morta sul corpo, così come stabilito dal medico legale, dottoressa Sementa giunta sul posto, mentre l’uomo alla guida del mezzo pesante, un’autista 25enne romeno che viaggiava dalla Calabria per consegnare carne in alcune attività della provincia, è stato sottoposto ai test di alcol e droga risultando negativo.
 
Gli inquirenti che indagano stanno anche cercando eventuali tracce dai filmati della videosorveglianza attiva nella zona dove è avvenuto l’investimento mortale.
Durante le operazioni di soccorso, inizialmente si era valutato l’impiego dell’autogru, ma è stato sufficiente sollevare il mezzo sulle proprie sospensioni per poterlo successivamente immobilizzare in sicurezza. Questo ha consentito l’estrazione della vittima senza provocare ulteriori traumi.
 

A commentare la vicenda il sindaco di Forino, Antonio Olivieri: “La nostra Forino è profondamente sconvolta dalla tragica scomparsa di Anna, detta Grazia, investita questa mattina da un tir a Torrette di Mercogliano.
In segno di rispetto e cordoglio, la manifestazione di fine anno della Scuola Primaria, prevista per questo pomeriggio presso il Comune, è rinviata a data da destinarsiIl nuovo calendario della manifestazione sarà comunicato non appena possibile. Confidiamo nella comprensione di tutti in questo momento di grande dolore e ci stringiamo con affetto alla famiglia
Un abbraccio sincero al marito e ai tre figli: vi siamo vicini in questo momento di immensa sofferenza”.

Si aspetta il rilascio della salma per poter svolgere i funerali.

Sannio Acque, altra bocciatura: “Comuni non obbligati a farne parte”

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La Corte dei Conti conferma che i comuni non sono obbligati a far parte della società Sannio Acque e se decidono di farlo devono prima consultare i cittadini sui vantaggi e i rischi. Per la quinta volta il coordinatore dell’EIC sannita, Pompilio Forgione, ha proposto una delibera sbagliata come evidenziato anche dal Comitato sannita Acqua Bene Comune, “Altra Benevento è possibile”, associazione Libera, Anpi, Europa Verde, Sinistra Italiana, Potere al Popolo e Gruppo Acqua M5 stelle.

La nota:

La Corte dei Conti – Sezione di Controllo per la Campania con la delibera n.  161/2025/PASP del 28 maggio 2025 pubblicata il 6 giugno, ha espresso un “parere parzialmente negativo” sulla delibera con la quale il Consiglio Comunale di Campoli Monte Taburno il 18 aprile scorso ha deciso di acquisire le quote della costituenda società Sannio Acque srl, che dovrebbe gestire il servizio idrico integrato in tutta la provincia di Benevento.

La Corte ha innanzitutto ribadito che i comuni non sono obbligati ad aderire alla predetta società, contrariamente a quanto sostenuto dall’Ente Idrico Campano e dal Settore Acque della Regione Campania, ricordando di aver già assunto tale decisione con la delibera n. 81 del 7 marzo 2023, con la quale esprimeva parere negativo alla adesione del Comune di Solopaca a Sannio Acque.

Ma proprio il sindaco di quel comune, Pompilio Forgione, che è anche coordinatore del distretto sannita dell’EIC, ha partecipato lo scorso 18 aprile al Consiglio Comunale di Campoli Monte Taburno per incoraggiare gli amministratori a deliberare l’adesione alla nuova società di gestione con argomenti nuovamente censurati dalla Corte dei Conti. 

I magistrati contabili hanno inoltre stabilito, come evidenziato anche dal Comitato sannita Acqua Bene Comune, “Altra Benevento è possibile”, associazione Libera, Anpi,Europa Verde, Sinistra Italiana, Potere al Popolo e Gruppo Acqua M5 stelle, che i comuni non si possono limitare ad approvare gli atti inviati dall’Eic senza effettuare una valutazione specifica sui vantaggi e i rischi di tale decisione e che in ogni caso prima di deliberare in Consiglio Comunale c’è bisogno della fase della consultazione pubblica.  

Gravissime sono le censure della Corte, la quale ancora una volta sancisce che il socio privato non assume nessun rischio, “garantendosi invece il diritto alla remunerazione per le opere e servizi resi”, scaricando i pesi sulle tariffe pagate dai cittadini. Davanti all’ennesima bocciatura ed al fallimento della privatizzazione dell’acqua, invitiamo il coordinatore Pompilio Forgione a dimettersi dalla carica di coordinatore di distretto. I 78 consigli comunali sanniti e tutti i consiglieri, infatti, si guarderanno bene dall’aderire a Sannio Acque srl, per evitare di esporsi ai seri rischi di responsabilità evidenziati dalla Corte dei Conti.

Sono passati 3 anni da quando abbiamo gridato che la scelta pubblica era la più facile e conveniente, ma non siamo stati ascoltati e nel frattempo i finanziamenti del PNRR legati alla costituzione del gestore unico sono andati perduti, come da noi ampiamente previsto. Invitiamo il sindaco Mastella a fare un atto di umiltà ed abbandonare questo scellerato progetto, per passare ad una gestione in house, senza nessuna gara d’appalto, al fine di gestire l’acqua bene comune nell’esclusivo interesse della collettività, invece di affidarla alle multinazionali che nei prossimi decenni, con i cambiamenti climatici in atto, non esiteranno a farcela pagare a peso d’oro.

Lo scontro sui cartelli pubblicitari, Rosa: “Esiste un regolamento uguale per tutti e devono uniformarsi”

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Devono adeguarsi e uniformarsi. Esiste un regolamento comunale che va rispettato“.
Piccata la risposta dell’assessore comunale all’Ambiente Alessandro Rosa cui abbiamo chiesto un commento circa le rimostranze e le polemiche da parte dei
diffidati a rimuovere cartelli pubblicitari installati nelle aree verdi non conformi alle regole in via Meomartini.

L’assessore ha sottolineato: “Esiste un regolamento ed è uguale per tutti coloro che vogliono adottare questi spazi. Il settore ambiente, nella Pec a tutti gli adottanti, ha fornito il format del cartello da utilizzare con relative diciture e dimensioni secondo le indicazioni del regolamento vigente”.

Diversi i messaggi social da parte di tanti commercianti: “Dopo 5 anni di manutenzione con diverse migliaia di euro spesi decidiamo di abbandonare l’adozione dei giardini di via Meomartini. Il Comune ci invia una posta certificata con la quale ci diffida ed intima di rimuovere immediatamente i cartelli installati, perché non a norma nella scritta, nelle dimensioni, nel numero oltre che nelle posizioni non concordate con l’amministrazione.

Questo il giusto premio a chi a proprie spese e senza nessun vantaggio, se non la gratificazione ed i ringraziamenti dei residenti, si è occupato per 5 anni di contribuire al decoro urbano.
L’amministrazione locale vuole essere unica responsabile del degrado e noi non vogliamo più interferire”.

Carboni attivi per chiudere il discorso del tetracloroetilene: “Pronto a dicembre”

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Sarà pronto tra 6 mesi il sistema di filtrazione a carboni attivi per il trattamento delle acque potabili presso la centrale idrica di Pezzapiana.

Questa mattina la posa della prima pietra di questa importante opera pubblica in via Mura della Caccia con il sindaco Clemente Mastella, l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello ed il past amministratore della Gesesa Domenico Russo, il nuovo presidente Oreste Di Giacomo e l’amministratore delegato Salvatore Rubbo. Presente anche il vice sindaco Francesco De Pierro il consigliere comunale Marcello Palladino e Pompilio Forgione presidente Eic Benevento 

Proprio da un’idea progettuale di Rubbo  maturata nel 2021, oggi si è giunti al primo passo fattuale. Del resto questa centrale costituisce un ulteriore passo avanti ed è propedeutica verso il sistema della depurazione: come hanno sottolineato gli amministratori, la centrale permetterà un abbattimento degli inquinanti, benché già ora i valori siano sotto il limite previsto dalla normativa. Il filtraggio a carboni attivi consentirà infatti la cancellazione del problema del tetracoloroetiliene e del tricloroetiliene hanno sottolineato sia il sindaco che Mario Pasquariello.

Mastella ha parlato anche dell’’ipotesi che a Campolattaro venga messa una piccola centrale operativa dei vigili del fuoco. Il primo cittadino ha infatti affermato: “Nella più grande diga che si realizza nel Mezzogiorno d’Italia, i pompieri potranno utilizzare non solo l’acqua, ma anche monitorare costantemente l’infrastruttura. Ringrazio il ministro degli Interni, l’Autorità dei Vigili del Fuoco e il sindaco di Campolattaro”.

Tornando al sistema di filtrazione di carboni attivi, l’assessore Mario Pasquariello ha sottolineato: “Un’opera principale per questa amministrazione. Questa centrale idrica serve oltre metà della città. Sappiamo che abbiamo una falda particolare, che c’è stata in passato la presenza del tetracloetilene: ci sentiremo più tranquilli alla vigilia di un’estate che si preannuncia rovente”.

L’amministratore delegato Rubbo ha sottolineato: “E’ un impianto di potabilizzazione, filtrazione delle acque a carboni attivi. Saranno ulteriormente affinate e migliorate per eliminare preoccupazioni ad oscillazioni di questa sostanza”.

E’ toccato poi al sindaco:Quest’impianto sarà pronto per Natale e ci aiuterà nella depurazione dell’acqua. I cittadini possono star tranquilli. Sarà più limpida l’acqua“.

Mastella ha infine parlato del parere parzialmente negativo da parte della Corte dei Conti sulla deliberà del Comune di Campoli su Sannio Acque. Il Sindaco ha auspicato convergenza: “Bisogna collaborare con le istituzioni. Chiederò al presidente della Corte dei Conti di vederlo per vedere come fare per poter andare avanti. Chiederò che tutte le contrade di Benevento siano approvvigionate”.

La storia di Donato, più che un vigile del fuoco, un angelo custode

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La storia è da brividi. Quelli che ancora oggi percorrono la pelle di Anna Maria, una donna salernitana che ha vissuto momenti di assoluto terrore in autostrada ma ha trovato sulla sua strada un angelo custode di nome Donato, vigile del fuoco vestito da supereroe:

“Mi chiamo Anna Maria Perletta, sono nata a Roma nel 1951 e vivo a San Valentino Torio, in provincia di Salerno. Quella che sto per raccontare è una giornata che non dimenticherò mai: il 19 maggio 2025, la vigilia del mio compleanno, ho vissuto un’esperienza drammatica, ma anche profondamente umana, che mi ha riempito il cuore di forti emozioni e di una grande riconoscenza per un uomo che ricorderò sempre come il mio angelo custode, il Vigile del Fuoco DONATO CERVINO di Sicignano degli Alburni.

Erano circa le 17:00 quando, percorrendo l’autostrada A3 in direzione Salerno insieme a mio marito Carotenuto Dottor Francesco, la nostra Panda si è improvvisamente spenta. Un fumo nerissimo ha iniziato a uscire dal tubo di scappamento, accompagnato da un forte odore di bruciato. Presa dalla paura, ho accostato quanto più possibile verso il guard rail e ho detto a mio marito di scendere subito: temevo un principio d’incendio.

Appena fuori dall’auto, ho aperto lo sportello posteriore per prendere la mia borsa, quando ho visto avvicinarsi una piccola Panda dei Vigili del Fuoco. A bordo, un solo vigile che si è fermato a debita distanza, ha azionato il lampeggiante e le 4 frecce. Era fuori servizio, rientrava da un intervento, ma non ha esitato un attimo a offrirci il suo supporto.

Ci ha aiutati ad accostare meglio l’auto e ci ha invitato a metterci in sicurezza. Ha avvisato la polizia stradale e richiesto un carro attrezzi. Pochi istanti dopo, mentre tornavo brevemente indietro verso la mia auto per effettuare una chiamata all’assicurazione, il destino ha colpito con violenza. Un fragore assordante. Mi sono trovata schiacciata dalla nostra Panda contro il guard rail. Una macchina impazzita, a velocità folle, aveva travolto la Panda del vigile e poi la mia. Una scena surreale: la vettura si era fermata solo diversi metri più avanti, distrutta.

In quei secondi confusi, tra il dolore e il terrore, ho visto il vigile che si è accorto che ero
incastrata e, con l’aiuto di alcuni automobilisti, ha cercato di liberarmi con tutte le sue forze
nonostante il pericolo, poi si precipitava a rimuovere dei grossi detriti dalla carreggiata per
permettere al traffico di defluire. È intervenuto con prontezza e umanità; ha perfino ritrovato per me gli occhiali da vista, anche se purtroppo rotti.

All’arrivo dell’ambulanza, mi è stato riscontrato un taglio al piede, un ematoma alla mano,
dolori al torace e una protuberanza sulla fronte. In ospedale, mentre mi sottoponevano agli
esami, non riuscivo a smettere di pensare a quell’uomo. Al posto della sua macchina distrutta, ci sarebbe potuta essere la mia. È grazie alla sua presenza, al suo intuito e al suo coraggio se oggi posso raccontare questa storia.

A lui va la mia eterna gratitudine. Non dimenticherò mai il suo gesto, né la sua umanità”.

Anna Maria Perletta
San Valentino Torio (SA)

FOTO/ Si schianta contro un albero e una ringhiera: ferita una donna

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Ennesimo incidente a Salerno questa volta in via Sant’Eustachio. Probabilmente per un malore, la conducente si è schiantata contro un albero e una ringhiera.

Sul posto i Vigili del Fuoco hanno estratto la malcapitata per affidarla alle cure dei sanitari. Non desterebbero preoccupazioni le condizioni.

FOTO/ Panico in centro: uomo tenta di aggredire una passante

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Attimi di paura in centro città, specificatamente in via Padre Paolo Manna, traversa di via Piave, quando un uomo improvvisamente, senza appartenti ragioni, avrebbe aggredito una passante.

La donna stava camminando quando l’individuo, sembra già noto alla Forze dell’Ordine, avrebbe iniziato ad inveire contro la donna sino a cercare di aggredirla fisicamente.

L’immediato intervento delle Volanti della Mobile allertate dai passanti hanno evitato il peggio.

IN AGGIORNAMENTO 

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