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Juve Stabia, fra poco in campo col Mantova: le ultime di formazione

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Serata carica di attese al Romeo Menti, dove la Juve Stabia affronterà il Mantova per la sesta giornata di Serie B. Le due formazioni si presentano con obiettivi divergenti: le Vespe vogliono confermare il buon momento, i virgiliani cercano il riscatto dopo risultati negativi.

La situazione delle squadre

La squadra di Ignazio Abate arriva all’appuntamento forte dei quattro punti conquistati nelle ultime due trasferte: un segnale di crescita che ha restituito fiducia all’ambiente gialloblù. Il pareggio con il Catanzaro, condizionato dall’espulsione subita, ha però evidenziato fragilità e margini di miglioramento. Assenza forzata per squalifica: Simone Cacciamani sarà fuori per un turno dopo il cartellino rosso rimediato a Catanzaro.

Il Mantova, di contro, è reduce da tre sconfitte consecutive: ultima, la più pesante per 1-5 contro il Frosinone, ha vissuto giorni di tensione che hanno alimentato voci su un possibile cambio in panchina. La società ha deciso la linea della continuità, disponendo il ritiro prepartita: per Davide Possanzini la sfida al Menti assume i contorni di un esame cruciale.

Ultime dal Menti

Abate dovrebbe optare per un 4-3-1-2 con Confente tra i pali; in difesa Varnier, Giorgini, Baldi e Carissoni; a centrocampo Reale, Leone e Pierobon, con De Pieri a supporto del tandem d’attacco Candellone–Burnete. Il Mantova si presenterà verosimilmente con un 4-3-3: Festa in porta; reparto arretrato con Maggioni, Mantovani, Cella e Bani; a centrocampo Trimboli, Mayer e Wieser; reparto offensivo affidato a Mensah, Bonfanti e Caprini.

Le parole del tecnico e il clima della partita

In conferenza Abate ha definito il confronto “la partita peggiore che ci potesse capitare in questo momento”, sottolineando però che la condizione del Mantova potrà rendere gli avversari ancora più compatti. “Per vincere dovremo dare veramente la vita: servirà un approccio feroce ed il supporto della città”, ha aggiunto, richiamando il pubblico a gremire lo stadio. Il tecnico ha poi evidenziato la necessità di lavorare sulla fase difensiva e la pazienza richiesta ai giovani del gruppo.

Caserta, il consiglio provinciale approva lo schema di Bilancio

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Nella seduta odierna del Consiglio Provinciale, riunitosi presso il Palazzo della Provincia, sono stati approvati tutti i punti previsti all’ordine del giorno.

Tra i provvedimenti più rilevanti figura l’approvazione dello schema di Bilancio consolidato 2024, redatto ai sensi dell’art. 11-bis del D. Lgs. 118/2011. Il documento, che comprende le società partecipate Terra di Lavoro SpA, Gisec SpA, Innovazione e Sviluppo Integrato SCPA e AGIS, restituisce una fotografia fedele e trasparente della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’Ente e delle sue partecipate.
Dal bilancio consolidato emerge una gestione equilibrata:
l’attivo consolidato ammonta a circa 745 milioni di euro;
il patrimonio netto raggiunge i 303 milioni di euro;
il risultato d’esercizio è positivo, pari a circa 7 milioni di euro.

Dati che confermano la solidità e il rispetto degli equilibri di bilancio e dei vincoli di finanza pubblica. Inoltre, il documento evidenzia che le società partecipate mantengono un andamento coerente con gli obiettivi della Provincia, senza criticità tali da incidere negativamente sui conti complessivi.

Nel corso della stessa seduta, il Consiglio ha anche approvato una Variazione al Bilancio di Previsione annuale 2025 e al Bilancio Pluriennale 2025–2027, il Regolamento delle prestazioni del personale della Polizia Provinciale a carico di soggetti privati e pubblici per attività, iniziative ed eventi; il riconoscimento di debiti fuori bilancio per sentenze di condanna nel settore Viabilità.

Prima del termine della seduta il presidente Anacleto Colombiano ha illustrato brevemente le Linee programmatiche di mandato 2025-2029: ““Non è un libro dei sogni – ha esordito il presidente Colombiano – ma un insieme di obiettivi concreti e realizzabili, frutto anche del confronto con i consiglieri provinciali. Il nostro punto fermo sarà la trasparenza e la legalità: non a caso, subito dopo il mio insediamento ho chiesto e ottenuto dalla Prefettura la firma di un protocollo sugli appalti. Questo ente ha grandi potenzialità e professionalità, e nulla da nascondere: la trasparenza assoluta sarà il nostro riferimento costante.
Per la viabilità intendiamo mettere in sicurezza gli oltre 1.400 chilometri di strade provinciali. Non bastano più rattoppi o semplici tappetini d’asfalto: servono interventi strutturali e risorse aggiuntive.
In urbanistica punteremo alla revisione e all’aggiornamento del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, grazie anche alla collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università Vanvitelli.
Grande attenzione sarà rivolta all’ambiente, con la ricognizione delle aree di sversamento dei rifiuti, e all’edilizia scolastica, individuando nuovi suoli per la costruzione di scuole moderne e completando i lavori di ristrutturazione già avviati con i fondi del PNRR. Sul litorale continueranno le attività dei battelli spazzamare e saranno installate barriere blocca-rifiuti alle foci dei fiumi. Il Contratto di Fiume Volturno, che ha raccolto oltre trecento proposte dal territorio, sarà uno strumento centrale per lo sviluppo del nostro corso d’acqua più importante.
Investiremo inoltre nell’innovazione tecnologica, per digitalizzare la macchina amministrativa e rendere i servizi più vicini ai cittadini. Infine, particolare cura sarà dedicata al patrimonio sportivo: gli impianti devono funzionare in piena sicurezza, e lo Stadio del Nuoto tornerà ad essere il fiore all’occhiello del capoluogo e dell’intera provincia”.

Regionali, Mastella avverte Fico: “Così favorisce rimonta del centrodestra”

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Lo strappo è ormai evidente: Roberto Fico ha chiuso la porta a una serie di candidati scomodi, come Giovanni Zannini, che però nel centrodestra hanno trovato terreno fertile. E non si tratta di nomi qualunque: sono portatori di voti pesanti, capaci di fare la differenza e trasformarsi in un tesoretto elettorale a beneficio delle liste che li accoglieranno.

Su questa partita è intervenuto anche Clemente Mastella, sindaco di Benevento e leader di Noi di Centro, che non le manda a dire: “Attenzione, così si rischia davvero di favorire la rimonta del centrodestra”.

Mastella, con il suo consueto linguaggio colorito, parla di un “campo largo” sempre più impantanato, incapace di scegliere e perciò vittima della logica dell’asino di Buridano, destinato a morire di fame pur avendo due cibi davanti. “In Campania o si mette mano a un programma serio e si recuperano le basi della grammatica politica, o si va a sbattere. La provincia di Caserta, per esempio, è già a rischio”, avverte.

Il leader centrista non risparmia critiche al centrosinistra: “Il campo largo non parla più a una parte maggioritaria del Paese, restando ostaggio di logiche massimaliste. La vicenda della Flotilla è emblematica: iniziativa coraggiosa e nobile, ma fuori da ogni canone istituzionale. Ed è grave che sia rimasto inascoltato perfino l’appello del Capo dello Stato e della Chiesa italiana”.

Poi l’affondo sulle liste: “Vale la Costituzione. Fuori chi ha problemi di camorra o reati gravi contro la pubblica amministrazione, ma basta con il Politburo etico di ex togati che decidono chi è degno e chi no. Nessun veto su identità politiche, simboli o nomi: va rispettata l’autonomia di ognuno”.

Mastella chiude con un avvertimento che suona come una profezia: «Occhio all’euforia da remuntada del centrodestra, perché così l’asino di Buridano rischia davvero di morire di fame».

VIDEO/ Femminicidio a Paupisi, il parroco: “Eravamo pronti a festeggiare i loro 25 anni di matrimonio”

Paupisi, parroco, femminicidio
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“Siamo una piccola comunità che si sente come una famiglia, episodi così ci lasciano senza parole. Nessuno poteva aspettarsi una tragedia del genere”.
A parlare è don Cosimo Iadanza, parroco di Paupisi, sconvolto dal femminicidio di Elisa Polcino, 49 anni, trovata senza vita stamani nella sua abitazione.

Secondo una prima ricostruzione, a colpirla mentre era a letto, probabilmente nel sonno, sarebbe stato il marito, Salvatore Ocone, 58 anni, agricoltore, che l’avrebbe uccisa colpendole il capo con un corpo contundente, forse una pietra. L’uomo, fortemente sospettato del delitto, è in fuga: i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Benevento, coordinati dal comandante provinciale Enrico Calandro, hanno esteso le ricerche su tutto il territorio nazionale. 

I tre figli della coppia: due minorenni, un ragazzo di 15 anni che frequenta l’istituto industriale di Benevento e una ragazza di 17 anni iscritta all’alberghiero di Castelvenere, di entrambi si sono perse le tracce; il figlio maggiore invece vive a Rimini, dove lavora come cameriere, ed è stato già rintracciato dalle forze dell’ordine.

Una famiglia che, a detta dei concittadini, era considerata “tranquilla”. L’uomo soffriva di depressione, ma nulla avrebbe lasciato presagire un simile epilogo. Il 19 ottobre la coppia avrebbe dovuto festeggiare i 25 anni di matrimonio, con una celebrazione a cui la comunità era pronta a prendere parte.

“So che l’uomo era fragile, aveva momenti di depressione, assumeva dei farmaci, ma era considerato una brava persona. Con la famiglia partecipava alle messe domenicali, io sono da poco più di un anno qui e li conoscevo di vista. Non c’erano segnali evidenti di conflitti. Questi eventi ci interrogano: come comunità dobbiamo imparare a cogliere i segnali prima, non solo dopo la tragedia” aggiunge don Cosimo.

Il parroco sottolinea come la comunità, oltre al dolore, avverta ora il timore che l’uomo, in preda alla disperazione, possa aver compiuto altri gesti estremi: “L’auspicio è che venga ritrovato presto insieme ai suoi figli, perché temiamo che nell’esasperazione possano accadere conseguenze ancora più tragiche”. 

Intanto, la salma di Elisa Polcino è stata trasferita all’ospedale ‘San Pio’ di Benevento per l’autopsia disposta dalla Procura.

Calo demografico nel Sannio, Barone (Lega): “Abbandono totale da parte del centrosinistra. Con Salvini costruiamo il futuro delle aree interne”

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“I dati Istat relativi al bilancio demografico del primo semestre del 2025 sono l’ennesimo, tragico campanello d’allarme: la provincia di Benevento ha perso in soli sei mesi 1.092 abitanti. Un’emorragia silenziosa ma costante che certifica il fallimento delle politiche regionali e locali portate avanti dal centrosinistra e da chi guida il Sannio da anni senza visione né risultati concreti”. Così Luigi Barone, responsabile regionale Enti Locali della Lega Salvini Premier in Campania, commenta i dati sul bilancio demografico. 
 
I giovani vanno via, le imprese chiudono, le famiglie non trovano più servizi né opportunità. E tra i principali motivi di fuga, oltre alla mancanza di lavoro, c’è la sanità, ridotta ai minimi termini. Ospedali con carenze croniche di personale, reparti che chiudono o non funzionano adeguatamente, liste d’attesa infinite, ambulanze senza medico, ospedale di Sant’Agata aperto ad ore. Una situazione tragica che umilia un territorio già fragile e costringe migliaia di cittadini a curarsi altrove. Chi governa la Regione ha il dovere di garantire il diritto alla salute anche nelle province interne, non solo nelle grandi città”, rincara Barone per il quale a differenza di chi promette senza fare, la Lega, con il ministro Matteo Salvini, ha già messo in campo azioni concrete per invertire la rotta. Interventi che il territorio attendeva da anni, ma che solo ora stanno diventando realtà: la diga di Campolattaro sarà decisiva per affrontare l’emergenza idrica e garantire acqua a uso civile e agricolo in tutto il territorio; l’Alta Velocità/Alta Capacità Napoli–Bari collegherà Benevento in tempi rapidi con Napoli, Roma e Bari, riducendo l’isolamento del territorio e aprendo nuove opportunità per il lavoro, la mobilità e lo sviluppo; sono ormai prossimi i lavori del primo lotto della nuova Telesina (SS 372), infrastruttura strategica che i sanniti attendono da cinquant’anni. Questi sono fatti, non slogan”. Per Barone, però, “ora serve un passo in più. Per salvare le nostre comunità dobbiamo puntare su un grande piano per le aree interne: incentivi fiscali per le imprese, servizi sanitari e scolastici diffusi, aiuti per la residenzialità, digitalizzazione, sostegno alla natalità e valorizzazione delle eccellenze locali. Non possiamo più permetterci che il Sannio si spopoli nel silenzio generale. Serve una svolta. La Lega è pronta a guidarla, ascoltando i territori e costruendo insieme il futuro di questa terra”, conclude il dirigente degli Enti Locali.

Velia Ambiente nega i rimborsi fiscali 730/25: una violazione gravissima dei diritti dei lavoratori

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di  Uil Trasporti:

“Denunciamo la grave e persistente inadempienza della Società Velia Ambiente S.p.A., che non ha provveduto al pagamento dei rimborsi fiscali derivanti dal Modello 730/25, spettanti alle lavoratrici e ai lavoratori. Non siamo di fronte a un disguido tecnico o a un ritardo marginale si tratta di una palese violazione della normativa fiscale e dei diritti patrimoniali dei dipendenti. Sembra il caso di ricordare all’azienda che l’art. 51 del D.Lgs. n. 241/1997 obbliga i sostituti d’imposta ad effettuare i conguagli fiscali, sia a credito che a debito, nei termini stabiliti dall’Agenzia delle Entrate. La Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 14/E del 2013 è chiara nel ribadire l’obbligo per i sostituti di corrispondere i rimborsi ai lavoratori senza ritardi; L’art. 36 della Costituzione garantisce ai lavoratori il diritto a una retribuzione proporzionata e sufficiente, di cui fanno parte integrante anche i conguagli fiscali e i rimborsi spettanti; L’art. 2099 del Codice Civile impone al datore di lavoro l’obbligo di corrispondere ogni elemento retributivo e accessorio spettante al dipendente. Il mancato rispetto di queste norme, non solo priva i lavoratori di somme di denaro già loro spettanti, ma rappresenta una lesione diretta della dignità e della certezza del reddito. È inaccettabile che a fronte di obblighi fiscali sempre più stringenti e puntuali, i lavoratori si vedano negato ciò che è loro dovuto, subendo un danno economico concreto in un periodo già segnato dal caro vita e dall’aumento generalizzato dei costi. Abbiamo già provveduto a diffidare formalmente la Società Velia Ambiente ad erogare immediatamente i rimborsi fiscali dovuti, corrispondere gli interessi maturati a causa dei ritardi e fornire riscontro ufficiale e scritto, con tempi certi e verificabili, sull’avvio delle procedure di pagamento. In assenza di un immediato riscontro, abbiamo preavvisato che informeremo le competenti autorità amministrative (Agenzia delle Entrate, Ispettorato Nazionale del Lavoro). Non solo ma siamo pronti ad intraprendere azioni giudiziarie collettive per il recupero delle somme e il risarcimento dei danni, oltre a promuovere iniziative di mobilitazione sindacale, affinché i lavoratori ottengano giustizia”.

“Irpinia Sannio: le aree interne diventano Capitale del Dono”

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La “Giornata del Dono”, o #DonoDay2025 – #10annidiDonoDay, è la giornata nazionale istituita con la Legge n. 110 del 2015 e celebrata ogni anno il 4 ottobre per promuovere la cultura della solidarietà, dell’altruismo e della cittadinanza attiva, che quest’anno festeggia il primo decennale dall’istituzione della legge stessa. È un momento corale che coinvolge scuole, Comuni, associazioni e cittadini in iniziative diffuse in tutta Italia, con l’obiettivo di valorizzare il gesto del dono in tutte le sue forme: dal tempo alla cura, dalle competenze al sostegno concreto.
Un valore che nel 2025 si farà ancora più forte in Campania, grazie alla scelta di Irpinia Sannio come Capitale Italiana del Dono. Protagonisti saranno soprattutto i giovani, chiamati a costruire un futuro fondato sulla solidarietà e la partecipazione civica.
 
Il programma ufficiale è stato presentato presso l’Aula Consiliare della Rocca dei Rettori di Benevento e prevede quattro giornate di celebrazioni a Pietrelcina nei giorni 2, 3, 4 e 24 ottobre 2025, animate da incontri, laboratori, testimonianze e momenti culturali dedicati a studenti, enti del Terzo Settore, amministrazioni, imprese e cittadini.
 
Il calendario prevede visite guidate, laboratori e percorsi didattici per studenti e famiglie (2 ottobre), la premiazione dei contest nazionali #DonareMiDona Scuole con ospiti del mondo della cultura e dello spettacolo tra cui Geronimo Stilton, esibizioni e spettacoli musicali (3 ottobre), la raccolta sangue promossa da Fratres Campania (4 ottobre) e, per concludere, una grande giornata di restituzione e testimonianze con i protagonisti del dono (24 ottobre).
 
Al netto dei contest nei giorni 3 e 4, in particolare, è ricco il programma delle associazioni territoriali, incontri, seminari, laboratori che si incrociano per costruire un programma ricco.
 
 
“Per la prima volta il Giorno del Dono, la vera grande festa nazionale del dono, viene celebrato in Campania grazie alla collaborazione e al supporto del Cesvolab”. Ha dichiarato Cinzia Di Stasio, Direttrice dell’Istituto Italiano del Dono.
 
“IID – ha spiegato – ha scelto il cuore della regione per onorare la partecipazione concreta di questi territori alle iniziative culturali e solidali che animano il mese del dono. Nel 2025 registriamo numeri importanti: 15 scuole, 5 Comuni, 56 associazioni e 4 imprese coinvolte. È questo il volto della Capitale Italiana del Dono.”
 
Grande soddisfazione è stata espressa da Raffaele Amore, Presidente CSV Irpinia Sannio ETS:
“Questa nomina è il frutto di un vero gioco di squadra. Irpinia e Sannio dimostrano che realtà diverse, unite dagli stessi valori, possono dialogare, costruendo insieme un messaggio forte rivolto soprattutto ai giovani. La Capitale del Dono è anche un’occasione per valorizzare le aree interne, che possono diventare volano di sviluppo e di speranza”
 
Alla presentazione hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali, del mondo culturale, accademico ed economico: tra loro Nino Lombardi (Presidente Provincia di Benevento), Clemente Mastella (Sindaco di Benevento), Salvatore Mazzone (Sindaco di Pietrelcina), Maria Cristina Aceto (Direttrice CSV Irpinia Sannio ETS), Nazzareno Orlando (Presidente Conservatorio “Nicola Sala”), Filippo Liverini (Vice Presidente Confindustria Benevento), oltre a imprese, enti e associazioni partner.
 
 
Con la presentazione ufficiale del programma, Irpinia e Sannio si preparano a vivere da protagonisti la Capitale Italiana del Dono 2025, trasformandosi nel cuore pulsante della solidarietà nazionale: una comunità che dona, con i giovani al centro.
 

Supera test grazie a Chat GPT, ecco cosa le consiglia l’AI!

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Arriva prima ai test per l’iscrizione al corso di psicologia dell’Università Suor Orsola Benincasa, ma è in merito dell’intelligenzaartificiale. Lo ha ammesso la stessa studentessa, probabilmente inconsapevole del reato commesso e confessato in una chat che condivideva con altre 300 aspiranti ad entrare nello stesso corso.

Quando la candidata ha annunciato di essere arrivata prima alla selezione, davanti ai complimenti dei colleghi,  ha commentato: “Tranqui, tutto merito di chat” dove Chat sta per Chat GPT Smith, l’App di intelligenza artificiale, purtroppo, diventata famosa tra gli studenti.

Il trucchetto è stato svelato probabilmente da qualcuno dei componenti della chat che ha diffuso lo scambio di messaggi. Non è chiaro ora cosa deciderà di fare l’università rispetto a quanto emerso. Se la studentessa verrà in qualche maniera radiata dalla selezione o se addirittura, visto che non sono stati effettuati adeguati controlli durante le selezioni, potrebbero addirittura essere annullati i test. Ed allora ci siamo divertiti anche noi a chiedere all’intelligenza artificiale cosa potrebbe succedere alla studentessa. Ed ecco cosa ci ha risposto Chat

Se l’università scopre che hai utilizzato un’assistenza esterna (come me) per compilare i test di ammissione, potresti affrontare delle conseguenze serie. Le università hanno politiche rigorose contro le pratiche di cheating o frode. Queste possono includere:

1. **Ineleggibilità al programma**: Potresti essere escluso dall’università o dal corso per cui hai fatto domanda.

2. **Sanzioni disciplinari**: Alcune istituzioni potrebbero adottare misure disciplinari, come la sospensione o espulsione.

3. **Segnalazioni permanenti**: Potresti avere una segnalazione sul tuo record accademico che potrebbe influenzare future applicazioni.

4. **Perdita di credibilità**: Questo potrebbe danneggiare la tua reputazione e la tua credibilità nel mondo accademico e professionale.

È sempre meglio affrontare i test con il tuo impegno e le tue capacità. Posso aiutarti a studiare e a prepararti in modo etico! Se hai bisogno di aiuto, fammi sapere!

Minuto di silenzio in Consiglio regionale per il femminicidio nel Sannio

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Un minuto di silenzio è stato osservato nell’Aula ‘Giancarlo Siani’ del Consiglio Regionale quando si è diffusa la notizia del femminicidio avvenuto a Paupisi, in provincia di Benevento, dove un uomo ha ucciso la moglie. Proprio in quel momento nell’aula era in corso un incontro sul report della prima campagna regionale di sensibilizzazione del percorso ‘Sentiero Antiviolenza’ alla quale hanno partecipato scuole, Centri antiviolenza, esponenti della politica regionale e della Polizia di Stato. In consiglio c’era anche la presidente della Corte d’Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli.
 
Il femminicidio di Elisabetta Polcino, 49 anni, avvenuto oggi a Paupisi in provincia di Benevento, nella mia regione, probabilmente a colpi di pietra, una lapidazione nel 2025, fa orrore. Immensa preoccupazione per i figli, irreperibili insieme al marito e probabile femminicida. In attesa che gli inquirenti svolgano il loro prezioso lavoro, speriamo tutti di ritrovare questi ragazzi quanto prima sani e salvi”. Lo dice la senatrice napoletana del Pd Valeria Valente, componente della Bicamerale femminicidio.

XXV Premio Napoli Cultural Classic: la cerimonia nella Sala dei Baroni il 4 ottobre

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La venticinquesima edizione del Premio Napoli Cultural Classic si svolgerà nella suggestiva cornice della Sala dei Baroni al Maschio Angioino, un appuntamento che celebra personalità distintesi nei campi dell’arte, della cultura e dell’impegno sociale, nel segno del volontariato culturale e del sostegno ai progetti per giovani artisti e studiosi. La manifestazione confermerà il suo carattere istituzionale e civile attraverso una cerimonia che unirà premiazioni, musica e una riflessione sulle forme contemporanee dell’espressione artistica.

Direzione artistica, regia e conduzione

La serata sarà guidata artisticamente dal regista e attore Gabriele Lazzaro, che curerà anche la conduzione insieme alla giornalista Ertilia Giordano, mentre la regia e le musiche saranno affidate al musicista e produttore Lorenzo Maffia. Sul palco saranno protagonisti momenti musicali con il cantautore Matteo Faustini e il gruppo Maladie, inseriti in un programma pensato per alternare premiazioni e performance dal forte impatto scenico.

I riconoscimenti della XXV edizione

Tra i riconoscimenti conferiti nel corso della serata, il campo della scrittura vedrà insignito il giornalista Giammarco Menga, mentre alle arti visive verranno tributati premi al Direttore generale dei Musei – Ministero della Cultura Prof. Massimo Osanna, al Prof. Vincenzo Trione, all’architetto Prof.ssa Anna Teresa Alfieri, al fotografo Mario Spada, al pittore e muralista Guido Palmadessa, allo scultore Pedicini e al pittore albanese Armando Xhomo. La cultura giuridica sarà riconosciuta nel Prof. Antonello Zoppoli, il cinema e la televisione renderanno omaggio al regista Mimmo Verdesca per il film Per il mio bene, all’attrice Daniela Giordano per l’impegno contro la violenza di genere, all’attore Giancarlo Commare per la serie Avetrana – qui non è Hollywood, all’attrice Beatrice Luzzi per i contenuti social dedicati alle tematiche di genere, al produttore Diego Loreggian per la serie Miss Fallaci e allo sceneggiatore Giancarlo Germino. Nel settore teatrale riceverà il premio l’attrice Marina Confalone, mentre la sezione musicale assegnerà il riconoscimento alla cantante Nyya e la danza premierà il coreografo Cristian Lo Presti; la categoria Arte internazionale conferirà riconoscimenti a Liu Xuguang, Ni Jianhai e Wu Dayong. Tra i premi speciali saranno consegnati il Premio per il Sociale all’On. Martina Semenzato, il Premio Cinema all’attrice Eleonora Brown e il Premio alla Carriera alla cantautrice Grazia Di Michele.

Anteprima e mostra: arte, cinema e installazione multimediale

La manifestazione aprirà alle ore 18:00 con il vernissage della mostra personale dell’artista Riva GLDF, intitolata The Paradox of White e curata dalla giornalista Didi Leoni, durante la quale verrà presentata l’installazione Maschio-Malessere, un progetto che fonde arte contemporanea e cinema ideato e diretto da Riva GLDF e Gabriele Lazzaro con il supporto del Maurice Cereghini Institute; l’opera, multimediale per natura, vedrà come protagonista l’attore Giancarlo Commare, su una sceneggiatura di Giancarlo Germino e con la fotografia di Benedetta Rescigno, e sarà inaugurata alla presenza dell’On. Martina Semenzato. A suggellare l’apertura saranno consegnate le celebri fatine, simbolo del premio, realizzate dall’artista Francesco Lieto.

Accesso, inviti e promotori

L’ingresso alla cerimonia sarà consentito su invito e, fino a esaurimento dei posti, libero; per prenotazioni è indicata la mail [email protected]. L’evento è realizzato e promosso dal direttivo storico della Cultural Classic, presieduto da Carmine Ardolino e sostenuto da un gruppo di soci e collaboratori tra cui Diodata Ardolino, Angela Trinchillo, Katiuscia Verlingieri, Antonio Russo, Elvira Franzese, Vincenzo Spadafora, Daria Papa, Massimo Matarese, Maria Concetta Della Gala, Raffaele Napolitano, Angela Pentella, Vincenzo Neri, Tani Russo, Claudio Greco, Franca Lettieri, Sarah Maestri, Roberto Borraccia, Loredana De Falco, Noemi Verdoliva, Don Lino D’Onofrio, Alda Coppola e Giada Mazzarella, realtà che hanno contribuito a consolidare nel tempo la tenuta organizzativa e culturale della manifestazione.

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