Serata carica di attese al Romeo Menti, dove la Juve Stabia affronterà il Mantova per la sesta giornata di Serie B. Le due formazioni si presentano con obiettivi divergenti: le Vespe vogliono confermare il buon momento, i virgiliani cercano il riscatto dopo risultati negativi.
La situazione delle squadre
La squadra di Ignazio Abate arriva all’appuntamento forte dei quattro punti conquistati nelle ultime due trasferte: un segnale di crescita che ha restituito fiducia all’ambiente gialloblù. Il pareggio con il Catanzaro, condizionato dall’espulsione subita, ha però evidenziato fragilità e margini di miglioramento. Assenza forzata per squalifica: Simone Cacciamani sarà fuori per un turno dopo il cartellino rosso rimediato a Catanzaro.
Il Mantova, di contro, è reduce da tre sconfitte consecutive: ultima, la più pesante per 1-5 contro il Frosinone, ha vissuto giorni di tensione che hanno alimentato voci su un possibile cambio in panchina. La società ha deciso la linea della continuità, disponendo il ritiro prepartita: per Davide Possanzini la sfida al Menti assume i contorni di un esame cruciale.
Ultime dal Menti
Abate dovrebbe optare per un 4-3-1-2 con Confente tra i pali; in difesa Varnier, Giorgini, Baldi e Carissoni; a centrocampo Reale, Leone e Pierobon, con De Pieri a supporto del tandem d’attacco Candellone–Burnete. Il Mantova si presenterà verosimilmente con un 4-3-3: Festa in porta; reparto arretrato con Maggioni, Mantovani, Cella e Bani; a centrocampo Trimboli, Mayer e Wieser; reparto offensivo affidato a Mensah, Bonfanti e Caprini.
Le parole del tecnico e il clima della partita
In conferenza Abate ha definito il confronto “la partita peggiore che ci potesse capitare in questo momento”, sottolineando però che la condizione del Mantova potrà rendere gli avversari ancora più compatti. “Per vincere dovremo dare veramente la vita: servirà un approccio feroce ed il supporto della città”, ha aggiunto, richiamando il pubblico a gremire lo stadio. Il tecnico ha poi evidenziato la necessità di lavorare sulla fase difensiva e la pazienza richiesta ai giovani del gruppo.