mercoledì, Agosto 27, 2025
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VIDEO/ ‘Benevento Città Spettacolo’, Fiorella sinfonica e combattiva

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A Benevento, sul palco di ‘Città Spettacolo‘ in piazza Pacca, Fiorella Mannoia ha tenuto un apprezzatissimo concerto durante il quale non ha lesinato di esternare concetti a lei particolarmente cari, infiammando la platea con parole tese a rompere il silenzio e ad abbattere il muro dell’indifferenza.

“È in corso una guerra nel cuore dell’Europa. Si parla di riarmo. E poi c’è Gaza, una ferita che non si chiude. Tanta disumanità, un accanimento feroce verso un popolo inerme, le bombe sugli ospedali, la fame e la sete. E in un mondo che dice di essere democratico e civile non si smuove una parola… tutto tace” dice. Subito dopo, le sue riflessioni si trasformano in musica con ‘Il peso del coraggio’, accolta da una standing ovation.

Ad accompagnarla, l’Orchestra Sinfonica Saverio Mercadante di Altamura diretta da Rocco De Bernardis, che ha dato nuova veste a successi storici.
La Mannoia ha intrecciato racconti e melodie, restituendo alle canzoni la forza di una testimonianza, al cospetto di una carriera di oltre 50 anni. Ha ricordato ad esempio che ‘Pescatore’ di Pierangelo Bertoli, brano del 1980, rappresentò il suo esordio: pubblicata come retro di un 45 giri destinato ai jukebox, divenne invece la canzone più amata.

Non sono mancati omaggi a grandi cantautori italiani: da ‘Le notti di maggio’ di Ivano Fossati, a ‘Giovanna d’Arco’, scritta per lei da Francesco De Gregori, ispirato dall’immagine di una corazza invisibile che sembrava avvolgerla durante un concerto condiviso, fino a ‘Margherita’ di Riccardo Cocciante.
E poi il tributo a Pino Daniele con ‘Terra mia’: “Abbiamo repertori immensi, canzoni che rimangono capolavori” ha precisato. “Cantare gli artisti significa custodirne la memoria e, in un certo senso, farli rivivere”.

Verso la fine del concerto, l’artista ha interpretato ‘Quello che le donne non dicono’ introducendo un significativo cambiamento: al tradizionale “ti diremo ancora un altro sì” ha aggiunto “forse, se ne abbiamo voglia. Quando una donna dice ‘no’ è ‘no’”. In platea le responsabili del centro antiviolenza Frida di Benevento, che l’artista ha ringraziato pubblicamente: “I centri sono l’unico modo per aiutare davvero le donne in difficoltà. Grazie per il lavoro che fate ogni giorno”, ricordando l impegno della fondazione ‘UNA. NESSUNA. CENTOMILA.’ di cui è presidente onorario. “Abbracciamo la causa tutto l’anno. Abbiamo raccolto oltre tre milioni con semplici sms. Quest’anno saremo in Piazza del Plebiscito a Napoli per una serata che coniugherà musica e impegno sociale”.

Sul finale l’immagine diventa manifesto: via l’elegante abito nero e spazio a un completo più essenziale, con una t-shirt che recita ‘Free Gaza’ e una spilla con la bandiera palestinese appuntata sul gilet. La Mannoia su ‘Il cielo d’Irlanda’ balla come una ragazzina, si muove in perfetta sintonia con l’orchestra, ringrazia le tremila persone presenti e lascia calare il sipario tra applausi e commozione.

La Cestistica Benevento riparte da otto riconferme per la B femminile

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La Cestistica Benevento, quest’anno targata ‘Yolo+’, è pronta ad affrontare il prossimo campionato di Serie B femminile e lo farà ripartendo da ben otto giocatrici della scorsa stagione, che andranno a costituire lo zoccolo duro da cui coach De Martino ed il suo staff potranno ripartire per preparare al meglio il prossimo campionato.
 
Sono quindi confermate in blocco: Alessia Manganiello, capitano della Cestistica nella scorsa stagione e leader indiscussa delle cinghialesse; Chiara Saccomanno, giocatrice di grande talento e top scorer dello scorso campionato con 14.2 punti di media; Claudia Sandullo, playmaker della Cestistica già nelle scorse tre stagioni e pedina fondamentale nello scacchiere di coach De Martino; Arianna Musto, un’altra protagonista della promozione dello scorso anno, pronta anche quest’anno a dare un grande contributo sul parquet. Faranno parte del roster anche le giovanissime Chiara Pasquariello, classe 2007; le 2009 Celeste Toro e Cristina Fragnito e Rossella Molinaro, classe 2008.
 
Si riparte, dunque, da un gruppo ben consolidato, che sarà integrato con degli acquisti mirati, che vadano ad aggiungere esperienza e qualità al roster della Yolo+ Cestistica Benevento.
 

VIDEO/ San Carlo, sit-in a sostegno della nomina di Macciardi

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Un gruppo di melomani e appassionati di musica si è ritrovato davanti al teatro San Carlo a Napoli per manifestare a sostegno della nomina di Fulvio Adamo Macciardi a sovrintendente del Massimo partenopeo, nomina contro la quale Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente della Fondazione teatro di San Carlo ha fatto ricorso in sede civile e amministrativa. La manifestazione si è svolta nel giorno in cui è stata convocata una riunione del Consiglio di indirizzo del teatro. “Vogliamo che questo teatro sia riconsegnato alla città – ha detto Massimiliano Cerrito, presidente ente fondazione Barocco napoletano – siamo d’accordo con il ministro Giuli sulla nomina di Macciardi che, essendo un musicista, conosce questa realtà e potrebbe dare una svolta al teatro anche iniziando delle produzioni proprie da poter vendere anche all’estero, così da avere i conti sempre più in ordine. Speriamo che il sindaco capisca che si deve portare il teatro alla piena operatività”.
Rispetto alla querelle tra il ministero della Cultura e il sindaco Manfredi, alcuni dei manifestanti hanno parlato di “capriccio politico da parte del sindaco”. “Manfredi pensa che il San Carlo sia roba sua – ha affermato Franco Di Mauro, rete sociale no box – ha posto in essere un atto ostruzionistico. A nostro parere il voto sei componenti del CDI è stato legittimo”. In piazza anche il consigliere della Il Municipalità, Pino De Stasio, che rispetto alla manifestazione ha spiegato: “Siamo qui per fare pressione sul sindaco Manfredi affinché il San Carlo abbia il suo sovrintendente”.

Bimba investita da ciclista, Fratelli d’Italia: “Servono misure urgenti per i pedoni”

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“L’incidente occorso ieri (25 agosto 2025) ad una bimba lungo il Corso Vittorio Emanuele di Avellino (la piccola malcapitata è stata investita da un ciclista), riapre il dibattito tra i cittadini circa la sicurezza per i pedoni in piazza Umberto I e nella villa comunale di Atripalda. “. Così Antonio Prezioso del Circolo Fratelli d’Italia di Atripalda

“Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni circa l’anarchia che regna nei suddetti luoghi che, in particolare d’estate, rappresentano l’unico punto di ritrovo della nostra comunità.  In particolare nella villa comunale “ Don Peppe Diana” ci segnalano la presenza di incivili e teppisti che, utilizzando anche bici elettriche modificate, rischiano di investire adulti e bambini. Inoltre vandali utilizzano in maniera impropria le giostre per bambini, danneggiandole e rendendole pericolose per l’incolumità di tutti.  Ci facciamo portavoce dei nostri concittadini e invitiamo l’”attivissima” amministrazione comunale, nonché il comando dei vigili urbani ad aumentare il controllo in piazza e nella villa comunale.  Considerato che oggi esiste la società municipalizzata ACM dotata di un’ampia dotazione organica si potrebbe affidare ad essa il servizio di vigilanza nella villa comunale”.

Paura in pieno centro, bambina travolta da un ciclista

 

Dall’isola di Capri la proposta, riconoscere Stato di Palestina

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L’Amministrazione comunale di Anacapri ha annunciato una proposta di delibera nella quale si chiede al Governo italiano il riconoscimento dello Stato di Palestina. Nel corso di un dibattito pubblico è emersa la richiesta di coinvolgere anche il Comune di Capri su questa tematica visto che sull’isola, simbolo del glamour, si seguono con apprensione gli eventi di Gaza. L’amministrazione anacaprese ha comunicato l’iniziativa anche al sindaco di Capri Paolo Falco, per stilare un documento comune nel quale si chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina. “Di fronte a tali barbarie – spiega il sindaco di Anacapri, Francesco Cerrotta – riteniamo di non poter rimanere in silenzio e di avere il dovere di far sentire, anche a nome dei nostri cittadini, la nostra voce, chiedendo a chi ne ha le competenze istituzionali di intervenire al più presto”. In conclusione Cerrotta propone di chiedere al Governo Italiano di “riconoscere a tutti gli effetti lo Stato di Palestina come entità sovrana, nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme capitale condivisa, nell’ottica di un rilancio del processo di pace”. E ancora, “di sostenere, in tutte le sedi opportune, incluso in sede ONU, per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere alla Palestina e a Israele di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità; di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di Diritto Internazionale per fermare la colonizzazione e l’annessione dei Territori Occupati Palestinesi; di fare appello alla comunità internazionale affinché nella Striscia di Gaza sia ripristinato il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale”.

Nocera Superiore, cittadinanza italiana ad un giovane di origini afghane

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Questa mattina nell’Aula Consiliare, alla presenza del Sindaco di Nocera Superiore, Gennaro D’Acunzi, si è svolta la cerimonia di conferimento della cittadinanza italiana a Abdul Wodood Khan, giovane concittadino di origini afghane. “Un momento emozionante – ha dichiarato il Sindaco Gennaro D’Acunzi – che va oltre la burocrazia. Abdul Wodood, arrivato dall’Afghanistan nel 2017, ha scelto l’Italia con il cuore e con i fatti. Ha imparato la lingua, lavorato e costruito legami sinceri. Ha scelto i nostri valori: libertà, dignità, democrazia. E noi, oggi, lo accogliamo ufficialmente come uno di noi”.

A margine della cerimonia il Sindaco D’Acunzi ha voluto fare dono ad Abdul Wodood di una copia della Costituzione Italiana, la legge fondamentale dello Stato Italiano che delinea le caratteristiche essenziali del nostro Paese, descrivendone i valori e i principi che lo contraddistinguono, e fonte suprema del diritto nel nostro ordinamento giuridico a cui tutti gli altri atti o fatti normativi devono conformarsi. “Essere italiani è anche questo: credere in una Nazione che, pur con le sue difficoltà, sa ancora accogliere, unire e offrire futuro”. ha concluso il Sindaco Gennaro D’Acunzi.

Alto Calore, Capone: “Basta sciacallaggi e posizioni strumentali”

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Il Sindaco di Summonte, Ivo Capone, interviene dopo l’assemblea dei sindaci presso Alto Calore Servizi. Nella sua nota chiarisce la posizione dell’amministrazione comunale: nessuna adesione a mozioni “strumentali”, ma piena assunzione di responsabilità per difendere l’acqua come bene pubblico, sostenere il percorso di risanamento della società e affrontare con serietà la crisi idrica che colpisce l’Irpinia.

“In merito all’assemblea dei sindaci tenuta ieri presso Alto Calore Servizi si precisa che l’ordine del giorno prevedeva esclusivamente informative e aggiornamenti, senza alcun punto che contemplasse votazioni. La presentazione di mozioni, dunque, a nostro avviso rappresentava e si è rivelata un atto del tutto strumentale, utile soltanto ad alimentare una campagna di speculazione e sciacallaggio politico, priva di una reale visione e di concrete proposte per affrontare la preoccupante crisi idrica che sta colpendo i nostri territori. La partecipazione alla votazione avrebbe significato avallare la speculazione politica su di un argomento di fondamentale importanza per le nostre comunità. Pertanto abbiamo scelto responsabilmente di non partecipare alla votazione alle mozioni che non avrebbero portato ad alcun risultato concreto.

La responsabilità dei sindaci – che sono al tempo stesso soci di una società a totale capitale pubblico – non può e non deve tradursi nel cavalcare la protesta, mettendo a rischio principi fondamentali: la gestione dell’acqua come bene pubblico e il salvataggio di una società che ha sofferto a lungo per dissennate gestioni precedenti, ma che oggi sembra aver intrapreso una strada diversa, volta al risanamento e al raggiungimento del pareggio finanziario, anche grazie al decisivo supporto della Regione.

Solo il conseguimento di questo obiettivo potrà consentirci di tornare ad investire e a garantire, in una fase di maggiore normalità, strumenti efficaci per contrastare il vero nemico che ci troviamo di fronte: la grave crisi di approvvigionamento delle nostre sorgenti. A ciò si aggiunge la necessità di una regolamentazione più equa nell’utilizzo delle risorse idriche irpine, che alimentano anche altre province e regioni senza un adeguato riconoscimento per il nostro territorio.

Il nostro impegno resta quello di difendere i cittadini e il bene comune, con serietà e responsabilità, senza cedere a strumentalizzazioni che rischiano solo di indebolire la battaglia per l’acqua pubblica e per la tutela delle nostre comunità”.

VIDEO- Alto Calore: tutti contro tutti, e le bollette restano salate

 

Austo a’ la Terra: eventi culturali, musica e piatti tipici a San Giorgio la Molara

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Le sere di mercoledì 27 e giovedì 28, in via Apparuta nel centro storico di San Giorgio la Molara, si svolgerà la quarta edizione di Austo a’ la Terra. Grazie all’intensa organizzazione di Proloco e Forum Giovanile di San Giorgio La Molara, tra cantine e piatti tipici la manifestazione ospiterà una ricca serie di eventi, che spaziano dalla musica a interventi di stampo culturale. Il 27 si comincerà dal pomeriggio con un laboratorio di danze popolari a cura di Selena Sacco. Verranno presentati due autori e i loro lavori: il 27 ci sarà Nicola Sguera, professore del Liceo P. Giannone, filosofo e saggista; il 28 sarà la volta di Gerardo Marucci, ricercatore e romanziere. Entrambe le sere, inoltre, verranno eseguite una serie di performance artistiche che puntano alla sensibilizzazione sulla crudele realtà di Gaza.

L’aspetto musicale vedrà coinvolti, per il 27, il gruppo Voci del Sud, gruppo di musica folk-popolare, e per il 28 il gruppo Vesevo, protagonisti di un’importante realtà associativa che fonde cultura antica e moderna. Per concludere entrambe le notti il dj set accompagnerà con musica fino a tarda notte.

Colpo in banca, banda di rapinatori sgominata in Bosnia

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La Polizia di Stato ha arrestato in Bosnia Erzegovina, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, cinque uomini ritenuti responsabili di una rapina commessa il 22 marzo scorso a Caserta alla filiale della Deutsche Bank di via Bosco. Un altro componente della banda è stato fermato il 15 luglio scorso al confine, mentre cercava di far rientro in Italia.

AGGIORNAMENTO

Sono stati catturati a Sarajevo e Visoko in Bosnia i cinque banditi che il 22 marzo scorso commisero la rapina alla Deutsche Bank di via Bosco a Caserta; a stanarli i poliziotti della Squadra Mobile di Caserta, che hanno agito in collaborazione con il Servizio Centrale per la Cooperazione internazionale di Polizia e le unità Sipa della Polizia Bosniaca. I sei banditi – è emerso dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere guidata dal procuratore Pierpaolo Bruni, dall’aggiunto Carmine Renzulli e dal sostituto Iolanda Gaudino – erano arrivati all’istituto di credito con un’auto con targhe rubate, e con il volto coperto si erano impossessati della cassa continua, per poi darsi alla fuga.

Quasi subito però erano stati intercettati da una volante della Polizia di Stato, che si era messa di traverso in strada per sbarrare loro la corsa, riuscendoci, visto che la vettura dei banditi per proseguire la fuga ha speronato e distrutto l’auto della Questura di Caserta, rimediando anch’essa danni importanti; nel frangente c’è stata anche una colluttazione tra gli agenti e i banditi, e un poliziotto è riuscito a sfilare il passamontagna dal viso di uno dei rapinatori. La vettura dei banditi è stata quindi abbandonata, con i malviventi costretti a lasciare anche la cassa continua rubata e recuperati poi da un’altra auto con a bordo due complici (entrambi identificati e denunciati), mentre i due agenti sono stati condotti in ospedale con contusioni guaribili in dieci giorni. Solo uno dei sei rapinatori non è riuscito a salire nell’auto dei complici ed è poi tornato a Napoli prendendo un treno alla stazione di Caserta, dove è stato visto tramite le telecamere di videosorveglianza. Le ricerche sul territorio dei banditi hanno quindi consentito ai poliziotti di individuare la seconda auto usata, ritrovata bruciata a Giugliano in Campania (Napoli). Le successive indagini della Squadra Mobile di Caserta (dirigente Dario Mongiovì e funzionari Massimiliano Mormone e Gianluca Tuccillo) hanno permesso di identificare i componenti della banda, residenti in campi nomadi del napoletano e già noti proprio per aver già commesso furti e rapine e reati contro la persona; i sei, è emerso, erano fuggiti in Bosnia la sera dopo il colpo, e nei loro confronti la Procura sammaritana ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata. Uno dei sei è stato catturato alla frontiera italiana a Trieste, dove si era presentato con un documento di identità falso. Gli altri cinque vivevano tranquillamente a Sarajevo e Visoko, dove sono stati catturati; nei prossimi giorni verranno estradati in Italia.

“L’indagine che ha portato all’arresto in Bosnia di cinque persone per la rapina del marzo scorso alla Deutsche Bank di Caserta è importante per il complesso lavoro investigativo posto in essere dalla Polizia di Stato, in particolare dalla Squadra Mobile di Caserta, ma anche per il coraggio mostrato dai due agenti che provarono dopo il colpo a fermare i banditi in fuga, restando feriti. I due poliziotti sono degli esempi per i nostri giovani”. Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Pierpaolo Bruni nel corso della conferenza stampa convocata negli uffici giudiziari per illustrare l’inchiesta che ha portato all’arresto dei cinque componenti della gang che a marzo rapinò a Caserta l’Istituto di credito (un sesto componente era stato arrestato a luglio, ndr); i sei banditi hanno età compresa tra i 21 e i 45 anni. Il procuratore aggiunto Carmine Renzulli ha invece sottolineato “l’efferatezza della condotta dei rapinatori, che pur di fuggire non hanno esitato ad investire la Volante della Polizia di Stato, ferendo gli agenti intervenuti. Hanno dimostrato di non avere alcuno scrupolo”.

Sequestrata a Ponticelli area adibita a discarica abusiva

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Una vasta area adibita a discarica abusiva, nei pressi di via Mastellone a Ponticelli, è stata posta sotto sequestro dal personale dell’Unità Investigativa Ambientale, Emergenze Sociali e Minori della Polizia locale.
 
L’intervento degli agenti ha scongiurato il rischio di roghi tossici e di sversamenti illeciti di rifiuti rinvenuti all’interno dell’area: scarti di lavorazioni di carrozzeriascocche, rivestimenti interni, sedili e paraurti di autovetture – sono stati abbandonati insieme a rifiuti domestici in violazione delle vigenti normative ambientali. Ulteriori indagini sono ancora in corso per individuare i responsabili dell’illecito.

Sul fronte della sicurezza stradale, nell’ultima settimana gli agenti dell’Unità Operativa Stella sono intervenuti sul territorio della III Municipalità ed effettuato 229 controlli e contestato 64 violazioni. Tra le irregolarità riscontrate l’omessa revisione periodica del veicolo, la guida senza patente, la circolazione senza assicurazione con conseguente sequestro del veicolo, l’uso del cellulare alla guida con ritiro della patente e la circolazione con veicolo già sottoposto a sequestro.

Immagine di repertorio
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