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Relazione del Garante nazionale dei detenuti in Parlamento: presente anche Ciambriello

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Ad aprire i lavori di presentazione della Relazione annuale 2022 del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, prof. Mauro Palma, oggi a Roma, è stata la deputata campana, onorevole Annarita Patriarca.
Così ha esordito: «L’istituzione del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale ha avuto un impatto significativo sulla cultura della giustizia in Italia, segnando una svolta nel nostro approccio alla riflessione sulla qualità della detenzione e l’esecuzione delle pene. Questo ruolo ha promosso una trasformazione profonda, estendendo la riflessione sulla giustizia oltre i tribunali e le corti, fino a toccare il cuore delle strutture penitenziarie, delle comunità di recupero, dei centri di accoglienza e delle residenze per le esecuzioni delle misure di sicurezza. La collaborazione intrecciata dall’Autorità garante con tali soggetti ha dimostrato la sua essenzialità in un periodo di sfide straordinarie come quello caratterizzato dalla pandemia di Covid-19. Quarantene e isolamenti hanno aumentato la sofferenza di coloro che vivevano già situazioni personali di grande fragilità. In tale contesto, l’azione del Garante, attenta a sensibilizzare l’opinione pubblica e a denunciare le criticità del sistema, si è rivelata determinante. Il Garante ha assunto un impegno costante, verificando e analizzando, con un approccio che andasse oltre il mero dato quantitativo o statistico, la complessità umana e sociale delle strutture detentive. Questa presenza costante ha permesso non solo di evidenziare le difficoltà presenti, ma anche di raccontarne gli aspetti potenzialmente positivi poiché la narrazione sul mondo carcerario non può essere soltanto una narrazione di sofferenza e dolore […] Bisogna attendere a una riforma che operi in maniera trasversale rispetto a fenomeni e piani normativi puntando, con risolutezza, all’ampliamento dell’accesso alle misure alternative alla detenzione, alla depenalizzazione di certe violazioni, alla riduzione ragionevole della durata delle pene, e a un uso eccezionale della custodia cautelare, che non può rappresentare – come oggi accade – un anticipo di pena sulla probabilità di una condanna. Il carcere è una misura estrema, non la soluzione più immediata per il ripristino della legalità e della sicurezza. È necessario insomma un maggiore investimento nella giustizia riparativa e un meccanismo di garanzie e controlli più ampio».
A partecipare all’evento anche il Garante campano delle persone private della libertà personale, prof. Samuele Ciambriello, che all’uscita da Palazzo Montecitorio, ha così commentato: «Sono grato al professor Mauro Palma per il lavoro che lui e il Collegio hanno svolto efficacemente in questi sette anni, con sei Governi diversi, perché la politica aiuta, coopera, non detta regola alle istituzioni di garanzia. Anche in questa ultima Relazione, accanto all’area penale, l’area sanitaria, l’area delle immigrazioni e la custodia delle forze di polizia, ha messo in campo un dialogo essenziale e fruttuoso, raccomandazioni, osservazioni, che hanno stimolato la politica, la magistratura e l’intera società civile all’applicazione del dettato costituzionale. Oggi, sono rimasto colpito dall’alto numero delle persone in carcere, 4436 devono scontare una pena, non un residuo di pena, inferiore a due anni, di cui 1251 devono scontare una pena sotto l’anno; numeri impietosi sui 14743 affidati al servizio minorile, comunità e carceri minorili. A Montecitorio oggi si respirava aria di celle e libertà complicate, ma anche speranze disattese».

Saiello (M5s): “Mancano assorbenti e pannolini nelle Asl campane”

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I presidi sanitari assorbenti, come pannoloni per anziani e traverse, rappresentano strumenti fondamentali per la gestione dell’incontinenza e il Sistema Sanitario Nazionale consente agli aventi diritto di ottenerli gratuitamente. Tuttavia, da mesi, in molti Uffici riabilitazione delle Asl campane, si riscontra una grave carenza nella fornitura di questi presidi. Una situazione che colpisce gravemente i disabili della nostra regione dal punto di vista sociale ed economico. L’emergenza, infatti, costringe tanti cittadini in difficoltà a dover acquistare i prodotti a proprie spese”. A dirlo è il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Gennaro Saiello che questa mattina sul tema ha depositato un’interrogazione alla giunta regionale.

Da quanto dichiarato da addetti del settore la causa è da individuare nella figura del fornitore individuato dalla Regione Campania attraverso la Società Regionale per la Sanità. Per queste ragioni – conclude Saielloho chiesto alla giunta di fare luce sulle responsabilità giuridiche e amministrative relative alla mancata consegna dei dispositivi e di intervenire per far fronte in tempi rapidi al grave disservizio che danneggia le fasce più deboli della nostra collettività”.

Ponte dei “suicidi”, l’amministrazione dà il via ai lavori sulla strada panoramica

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino ha scelto di dare una risposta concreta e tangibile all’accorato appello dei tanti cittadini che, emotivamente scossi dagli eventi drammatici e luttuosi che hanno interessato questo luogo della nostra Ariano, ci hanno richiesto vicinanza e presenza anche attraverso l’installazione della rete metallica anti-scavalco e la messa in sicurezza del ponte della Strada Panoramica.

Siamo pienamente consapevoli” – afferma il Sindaco, Enrico Franza” – che, pur essendo questo un intervento importante, non potrà certamente dirsi risolutivo; non per un fenomeno così complesso, legato ad implicazioni di carattere sociale, psicologico e contestuale. Stiamo lavorando perché il nostro sistema di assistenza e supporto, insieme anche e soprattutto al nostro Consorzio Sociale, si fortifichi e possa essere di serio aiuto a quanti ne hanno e ne avranno bisogno.”

Sono anche già operativi i lavori di trasferimento della sede del Consorzio nello stabile che prima dapprima avrebbe dovuto accogliere la scuola di “Arti e Mestieri”, ma che certamente avrà nuova vita altrove, – come già sappiamo – lasciando che i temi sociali e di disagio, sempre più in crescita purtroppo, vengano trattati dall’Ente come meritano potendo anche usufruire di una struttura più ampia e funzionale.

Rimane prioritario, difatti, il nostro impegno perché tutti, dalle istituzioni, associazioni, professionisti e cittadini, in un’ottica di vera “rete”, una rete di prevenzione e di sostegno, possano e debbano condividere le responsabilità e le necessarie azioni da perseguire.

La rete metallica sarà installata su entrambi i lati del viadotto per una lunghezza pari a circa 150 metri per il lato esterno e 118 metri per il lato interno limitando, in tal modo, il rischio di scavalco nei punti più pericolosi. Si provvederà, inoltre, anche a disciplinare meglio le acque piovane, eliminando uno degli elementi di rischio per la tenuta di alcuni piloni.
 

Fiume Volturno, ‘assemblea di contratto’: associazioni chiedono di partecipare alla cabina di regia

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Questa mattina si è tenuta presso l’Auditorium provinciale di Caserta in Via Ceccano, l’attesissima Assemblea di Contratto di Fiume Volturno, in attuazione delle Linee guida della Regione Campania, ex L.R. 06.05.2019, n. 5.

Presente il comune di Castel Volturno con le tante associazioni, per esercitare i propri diritti democratici di scelta e di indirizzo dei lavori.

In particolare i Presidenti di “Campania Felix” capofila di 17 associazioni e “Domitia” di 20 associazioni, a gran voce hanno ribadito il proprio diritto di partecipare alla cabina di regia, organismo fondamentale da cui partono tutti gli indirizzi di natura amministrativa per quanto riguarda il progetto del fiume Volturno.

Subito dopo l’incontro Cesare Diana, Presidente dell’Associazione Domitia, ha dichiarato: “Castel Volturno ha un ruolo chiave per la presenza della foce del fiume. La città subisce infatti conseguenze, spesso negative, come l’inquinamento ambientale. Un inquinamento che è sia di tipo antropico, determinato dagli sversamenti abusivi lungo il corso del fiume, che di origine naturale, dovuto alla presenza dei resti delle piante che vanno ad ostruire la foce, impedendo ai piccoli natanti la navigabilità.”

La presenza delle associazioni – continua Dianaè fondamentale. Occorre una rappresentanza qualificata e il contributo diretto, di chi come noi si batte da anni per risolvere le problematiche del Volturno e dell’intero territorio. Ci auguriamo che l’attenzione posta dalle associazioni verso la cabina di regia sia ripresa dall’ente provinciale, poiché è di cruciale importanza farsi portatori degli interessi comuni territoriali.

I sindaci del Fortore in coro: “Compromesso il diritto alla salute con gravi rischi per le persone” (Video)

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L’ufficio stampa della Comunita Montana del Fortore ha diramato la seguente nota stampa in riferimento alla riunione tenutasi nella giornata di ieri. 

“La conferenza dei Sindaci della Comunità Montana del Fortore, convocata dal presidente Zaccaria Spina, si è riunita per affrontare la problematica della demedicalizzazione delle ambulanze situate presso i Comuni di San Bartolomeo in Galdo e Ginestra degli Schiavoni che sta destando allarmismo e preoccupazione nella popolazione di tutti i Comuni fortorini.

L’eliminazione del medico a bordo delle ambulanze nel territorio fortorino va a pregiudicare il  fondamentale diritto  della persona alla tutela della salute, mette in pericolo la corretta erogazione del servizio di intervento urgente a cura del 118 nei comuni del fortore e pre-fortore con gravi rischi per le persone e le comunità e contribuisce ad acuire ed amplificare il depauperamento di servizi essenziali con contestuale accelerazione del tragico fenomeno di spopolamento e desertificazione che invece a livello nazionale ed europeo si intende combattere e contrastare in ogni modo.

Presenti quasi tutti i sindaci dell’area interessata dai servizi delle ambulanze di San Bartolomeo in Galdo e Ginestra degli Schiavoni: hanno contribuito al dibattito i sindaci di San Bartolomeo in Galdo, San Marco dei Cavoti, San Giorgio la Molara, Castelfranco in Miscano, Baselice, Foiano Valfortore, Ginestra degli Schiavoni nonché gli assessori di Montefalcone di Valfortore e Molinara.

All’unanimità sono stati condivisi i seguenti principi e richieste  da sottoporre all’attenzione delle Autorità preposte:
– Mantenimento delle ambulanze medicalizzate di San Bartolomeo in Galdo e Ginestra degli Schiavoni (almeno per le 12 ore giornaliere);
l’attuale organizzazione  sta dando ottime risposte su tutti i comuni interessati e, ad oggi rappresenta una delle cose che funzionano in special modo se viene messa in rete e supportata dagli altri servizi funzionanti come ad esempio le Continuità assistenziali che mettono a disposizione il medico nelle ore notturne e festive.
– Incremento, ma non modifica dell’attuale organizzazione della rete dell’emergenza (118) con l’istituzione di ulteriori presidi medicali, mobili o fissi che vanno ad implementare ma non a sostituire l’attuale modello organizzativo.
– Comunicazioni ufficiali e rassicurazioni affinché l’espletamento del concorso bandito dalla ASL servirà prioritariamente a reclutare medici da destinare ai servizi sul territorio fortorino.
– Prevedere clausole concorsuali, premialità, indennità tese a favorire la permanenza dei medici in servizio nelle aree svantaggiate scoraggiando le repentine richieste di trasferimento degli operatori in servizio in queste aree evitando altresì che alcuni territori vengano utilizzati solo come “taxi” per approdare in zone più comode.
– Intraprendere ogni iniziativa tesa ad eliminare barriere relativa alla regionalità o addirittura alla provincialità nella definizione delle aree di intervento, in quanto i paesi della Comunità Montana del Fortore spesso sono confinanti con i centri delle province di Foggia, Campobasso ed Avellino.
 
In buona sostanza sono tutti d’accordo nel respingere le proposte di soluzioni uguali a territori diversi e, si è presa in considerazione la possibilità di interagire e coordinarsi con le comunità della vicina area del Tammaro.
L’assemblea ha preso atto dell’impegno profuso dal Direttore Generale della ASL di Benevento apprezzando l’interessamento e la sensibilità  al problema sollevato dall’area fortorina e confida che, ancora una volta tutti insieme si riuscirà a trovare una soluzione per rassicurare e tutelare la popolazione del Fortore e pre-Fortore.

Emergenza sanità nel Fortore, Spina: “I cittadini sono preoccupati” (VIDEO)

Depurazione e vertenza Asidep, i sindacati minacciano denunce contro i vertici

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La nota congiunta delle Segreterie provinciali di Fismic, Uilm e Fiom :

“Le ultime dichiarazioni del Presidente dell’Asidep Vanni Chieffo fanno capire come lui, il Presidente dell’Asi ed il Partito Democratico stiano vivendo una fase di confusione politica con effetti disastrosi sulla comunità Irpina. Un partito che dice di essere di sinistra e che nomina dirigenti che fanno politiche di destra. Gli stessi manifestano anche un senso di fastidio quando si trovano di fronte a tanti lavoratori che non ricevono lo stipendio da mesi grazie alla loro incapacità gestionale. 

Le Segreterie provinciali di Fismic, Uilm e Fiom stigmatizzano i comportamenti e le dichiarazioni di Vanni Chieffo e insieme alle Rsu ed ai lavoratori dell’Asidep, inoltreranno una denuncia alla Procura della Repubblica per bancarotta fraudolenta. “Ci sono a nostro avviso tutte le condizioni per aprire un fascicolo sulla gestione della depurazione in Irpinia. Dopo il milionario fallimento del Cgs ed il prossimo fallimento dell’Asidep, bisogna fare piena luce sulle responsabilità ed assicurare i colpevoli allagiustizia”.

“Ci sono a nostro avviso – proseguono – anche delle responsabilità politiche del Partito Democratico e della Segreteria Provinciale che in questi lunghi mesi di agonia si è impegnato in un laconico comunicato in cui diceva di essere dalla parte dei lavoratori. La credibilità di tutti questi dirigenti è molto vicina allo zero”.

Dimensionamento scolastico, Villani (M5s): “Opporsi fermamente e fare fronte comune”

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Sono mesi che, come Movimento 5 Stelle, ci stiamo battendo contro il rischio di riduzione del numero di istituzioni scolastiche autonome su tutto il territorio nazionale previsto in legge di bilancio. Tale provvedimento comporterà la fusione di ben 120 istituti scolastici in tutta la Campania, che passerebbe dagli attuali 959 a 839, con conseguente riduzione di personale dirigente, direttore amministrativo e ATA. La perdita di autonomia di queste istituzioni avrà un impatto negativo sulle condizioni di apprendimento degli studenti, sulla qualità dell’istruzione fornita e soprattutto sulla sicurezza all’interno delle scuole. In particolare, la riduzione di 150 dirigenti scolastici e 150 direttori amministrativi avrà conseguenze gravi sul funzionamento delle scuole collettive”. A dirlo è la coordinatrice del Movimento 5 stelle provincia di Salerno Virginia Villani a margine dell’incontro tra i presidi e la giunta regionale sulla problematica del dimensionamento scolastico.

L’accorpamento degli istituti si configura come un vero e proprio “taglio” che (ancora una volta) andrà a colpire le regioni e i territori più deboli, incentivando lo spopolamento dei piccoli centri e finendo per incrementare i divari territoriali e aumentare la povertà educativa. Si tratta di una scelta politica precisa e scellerata, in continuità con quanto già realizzato in passato dagli stessi governi, un accanimento dettato da una visione “deformata” ed “economicistica” della scuola. In territori ad elevata percentuale di dispersione scolastica, sintomo di evidente disagio sociale, la scuola resta ancora l’unico presidio di legalità e presenza dello Stato. Purtroppo, è l’ennesima scelta sbagliata di questo Governo che danneggia il diritto allo studio degli studenti italiani e in particolare del Sud, già sottofinanziato” -conclude Villani-.

Torna a Benevento ‘FAI un salto in Campania – Giardini Segreti’

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Dopo il grande successo della prima edizione torna nella città di Benevento l’appuntamento con “FAI un salto in Campania – Giardini Segreti”, occasione imperdibile per scoprire angoli verdi della città meno noti oppure, come in questo caso, per poter ammirare noti tesori beneventani da una diversa angolazione.
Il format “FAI un salto in Campania” nasce dal desiderio, nel periodo di pandemia e restrizioni, di condurre virtualmente i visitatori alla scoperta delle meraviglie campane: la collaborazione che nasce, solida e creativa, permette successivamente di portare dal vivo questa interessante rubrica. Dapprima “Giardini Segreti” nel 2022, appuntamento in cui il FAI Giovani Benevento ha permesso ai visitatori di ammirare i giardini “segreti” della Rocca dei Rettori; quindi quest’anno “Meraviglie Nascoste”, altro tema di successo per il quale a Benevento è stata possibile l’apertura della chiesa di San Domenico.
Impossibile non ripetersi per l’appuntamento green, che quest’anno vedrà protagonista il celeberrimo chiostro di Santa Sofia, vera e propria punta di diamante del patrimonio storico e artistico cittadino, patrimonio dell’UNESCO dal 2011 nell’ambito del sito seriale “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere”.

L’apertura è resa possibile, oltre che dall’immancabile contributo della Delegazione FAI di Benevento e del FAI Giovani Benevento, dal patrocinio della Provincia di Benevento e si svolgerà in collaborazione con Sannio Europa, società in house providing della provincia di Benevento che gestisce e promuove la rete museale, con i quali è già da diverso tempo consolidata un’intesa leale e proficua. L’evento si terrà in data 24 giugno, dalle ore 9:00 alle ore 19:00, con possibilità di visite accompagnate dai volontari FAI e dal personale della Sannio Europa: occasione nella quale sarà possibile ammirare il chiostro non solo per le sue preziosità storico-artistiche, ma anche per porre l’accento sulla sua ricchezza in quanto “giardino” e sugli aspetti più vicini al mondo naturale: la vegetazione, la “foresta” di colonne, le ricchissime decorazioni floreali dei capitelli e dei pulvini.

“Fiesta perché restare: Non ci si arrende”: la Pro Loco ci riprova

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“Fiesta perché restare”: Non ci si arrende
La Pro Loco Mons Militum, impegnata quotidianamente nella promozione e valorizzazione del territorio, rinnova il messaggio tanto perseguito con l’evento “Fiesta : Perché restare”. Non si lascia abbattere dopo aver rinviato per due volte l’attesa manifestazione a causa di avverse condizioni meteo e finalmente si appresta alla realizzazione delle due giornate che urlano “Amore per le proprie radici”.

Il 17 e 18 Giugno Piazza IV Novembre, ospiterà una grande ‘fiesta’ al sapore della tradizione: animazione per bambini, giochi per ragazzi e tanto intrattenimento coinvolgeranno ogni fascia d’età all’insegna del buon divertimento.

Sabato 17 giugno gli “Zeketam” in concerto, che presenteranno anche il nuovo album,
si alterneranno ai vari dj set, Frisetti e Damaso, Rosch Dj, previsti per la giornata mentre gruppi itineranti del posto come “Kith” e “Janeiro”, con il concerto di fine anno dell’Accademia musicale F. Guarente, diamante musicale di Montemiletto, si esibiranno accompagnando la degustazione delle tipicità del montemilettese prevista, oltre che per i due giorni di sera anche per domenica 18 giugno a pranzo. Gli stand enogastronomici presenti infatti guideranno i partecipanti in un viaggio attraverso la storia e la tradizione culinaria del posto, caratterizzata da prodotti locali e piatti di rito che hanno scritto la storia di generazioni intere di famiglie.
Le attività del posto, le associazioni, le aziende radicate e i compaesani tutti sono stati chiamati a partecipare all’iniziativa per lanciare un messaggio forte e chiaro soprattutto ai giovani in ascolto: Restare per crescere insieme, contribuendo ad un futuro fatto di successi e progresso per Montemiletto.
“Non ci arrendiamo” afferma il Presidente Garofalo “Continuiamo con caparbietà ad evidenziare tutta la meraviglia che la nostra Terra ha da offrire. Vogliamo che il nostro paese e con esso l’Irpinia, possa accrescersi grazie agli innumerevoli punti di forza a disposizione divenendo casa sicura ed accogliente per le famiglie del presente e del futuro.”
I lettori tutti sono invitati alla viva partecipazione all’evento con la promessa che andando via porteranno con sé un pezzo della nostra terra.

L’appello dei giovani ai giovani: creiamo le basi per restare in Irpinia

Commissione Pics: al pattinodromo prevista anche una palestra, forse a disposizione di una scuola

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Il pattinodromo di via Mustilli sarà consegnato alla cittadina con la fine di quest’anno. La stima dei tecnici è che sia possibile ultimare i lavori e, dunque, inaugurare la struttura entro il mese di dicembre.

Procedono, quindi, spediti i lavori di ricostruzione e rifacimento di un impianto che di fatto non ha mai funzionato per una serie di disavventure di natura tecnica, ma che è stato a lungo occupato da gruppi giovanili. 

Il Pattinodromo è stato solo recentemente “riconquistato” dal Comune che lo aveva costruito alla fine degli anni ’80 e ora l’ente è in grado di affermare che l’opera di ricostruzione è in fase avanzata. Questo pomeriggio il presidente della Commissione Pics Antonio Picariello ha avuto in audizione il Rup dei lavori, il tecnico Luigi De Marco. Al termine della sua relazione è emersa la previsione, supportata da oggettivi dati e riscontri, che a fine anno ci sarà la consegna della rinnovata struttura.

Nel corso del confronto è emerso pure che si sta valutando una ulteriore svolta per la struttura, che potrebbe essere destinata a palestra a servizio della adiacente Scuola “Giovanni Pascoli”. Si tratta di una ipotesi di non poco conto e che ha richiamato l’attenzione dei consiglieri comunali.

L’opera di rifacimento del pattinodromo ha mobilitato risorse finanziarie pari a 1,5 mln di euro: con tali fondi sarà dunque possibile consegnare alla città anche quello che è uno spazio di aggregazione e di incontro sociale. Il progetto ricostruttivo ha previsto:  il recupero della pista di pattinaggio con il rifacimento della pavimentazione ed uno spazio centrale adatto a un campo da hockey, al pattinaggio artistico, ed un anello sopraelevato nelle curve. La pista sarà dotata di un impianto di illuminazione e, dunque, potrà essere utilizzata anche durante le ore serali.

Il progetto rientra all’interno dei tredici interventi inseriti nel Pics, il Programma Integrato Città Sostenibile di Benevento. Il Presidente Picariello ha sottolineato commentando la relazione De Marco: “Sarà consegnata un’altra opera alla città. L’amministrazione ha intercettato nuovi fondi e quindi ci saranno novità anche l’istituto scolastico Pascoli.  L’istituto sarà dotato di una palestra ristrutturata”.

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