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L’Asl di Benevento si tinge di verde 

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La Cisl Funzione Pubblica Irpinia Sannio diventa la prima organizzazione tra le confederazioni e gli autonomi nell’Asl di Benevento. Lo annuncia lo stesso segretario generale della Cisl Fp Irpinia Sannio, Massimo Imparato che nei giorni scorsi ha accolto i nuovi iscritti insieme a Sonia Petrucciani, segretario generale aggiunto, Mario Walter Musato Capo dipartimento Sanità e il segretario aziendale Asl Benevento Eleonora Tiso. 

“Rispetto alle altre sigle presenti in azienda la Cisl Fp ha conquistato il 75 per cento degli Rsu dell’Asl di Benevento ed è la prima organizzazione in termini di iscritti con la maggioranza assoluta – spiega Imparato – questo dato ci inorgoglisce in maniera particolare perché è anche frutto del lavoro compiuto durante la fase di commissariamento magistralmente guidata dal segretario generale regionale della Cisl Fp Campania Lorenzo Medici e dopo pochi mesi dal nostro insediamento”.

“Nei giorni scorsi hanno chiesto di passare con noi 2 rsu dal sindacato autonomo, li abbiamo accolti insieme a tutti gli altri dipendenti con soddisfazione e convinti che il loro rapporto radicato tra i dipendenti dell’Asl possa essere messo a sistema nel modo giusto grazie alla nostra storia sindacale. La nostra è un’organizzazione libera da ogni condizionamento e proprio per questo il dato che oggi registriamo non solo ci inorgoglisce ma ci spinge a fare sempre di più per affermare i diritti dei lavoratori e anche dei cittadini. La crescita e lo sviluppo della sanità di Benevento va nella direzione della consapevolezza e della responsabilità di sostenere i salari, le contrattazioni, valorizzazione delle risorse umane, piani di occupazioni per potenziare gli organici, lotta al precariato e sblocco delle graduatorie. Questo risultato sarà determinante nel percorso che abbiamo intrapreso al fianco dei lavoratori e certamente avrà un ruolo importante ai tavoli decisionali e nei dialoghi che nel corso del tempo si apriranno con l’azienda”. 

A Salerno una cerimonia per il 77° anniversario della proclamazione della Repubblica

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Il prossimo 2 giugno si celebrerà il 77° anniversario della proclamazione della Repubblica; tale ricorrenza rievoca valori di libertà e democrazia e contribuisce a mantenere vivo uno spirito di solidarietà, unità nazionale e di condivisa responsabilità. Questa occasione offre un’opportunità speciale per soffermarci a ricordare e riflettere sulla nostra storia con uno sguardo rivolto al futuro, e confermare l’impegno di noi tutti per la crescita del nostro Paese.

Con questi sentimenti il Prefetto di Salerno, Francesco Russo, ha organizzato una cerimonia che si terrà venerdì 2 giugno, alle ore 10.00, in Piazza Amendola. Nel corso della manifestazione, il Prefetto consegnerà le onorificenze “al merito della Repubblica italiana”, concesse dal Presidente della Repubblica a cittadini di questa provincia. La manifestazione sarà allietata dalla presenza dello Storico Gran Complesso Bandistico “Città di Salerno”, diretto dal maestro Rosario Barbarulo.

Si invitano le cittadine e i cittadini a partecipare alla cerimonia. Elenco insigniti delle onorificenze al Merito della Repubblica Italiana della provincia di Salerno:

ASCEA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Francesco DEL VERME

BARONISSI

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Giancarlo BOVE

BATTIPAGLIA

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Mario LOCCI

BRACIGLIANO

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Mauro MOCCIA

CAMPAGNA

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Giuseppe ESPOSITO

CAPACCIO

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Maurizio BALISTRERI

CAVA DE’ TIRRENI

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Giuseppe DI MAURO

CETARA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Gennaro FORCELLINO

MINORI

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Salvatore DE RISO

MONTANO ANTILIA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Alberto DEL GAUDIO

MONTECORVINO PUGLIANO

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Antonio GALDI

NOCERA INFERIORE

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Toni VITALE

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Donato MONACELLA

NOVI VELIA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Vittorio SPERANZA

PISCIOTTA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Vitto SACCHI

SAN MARZANO SUL SARNO

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Giacinto ATTIANESE

SANTA MARINA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Rocco DEL BUE

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Gaetano CARPENTIERI

SARNO

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Massimiliano AGOVINO

SCAFATI

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Massimo MALAFRONTE

VALLO DELLA LUCANIA

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Salvatore SERGI

VIETRI SUL MARE

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Rosario SCIORTINO

SALERNO

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Loreto D’AIUTO

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Lucio DI BIASIO

Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana Edoardo MARGARITA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Rosanna ARENELLA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Carmelo Francesco COLAMONICO

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Ornella DE ROSA

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Bartolo TAGLIETTI

Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana Antonio Maria ZINNO

                                         

Arrestati per una truffa da 10 euro, il giudice li scarcera

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Arrestati per una truffa da 10 euro: avevano venduto una cassetta di frutta marcia. È capitato nel Torinese a due venditori ambulanti, un ventinovenne residente ad Afragola (Napoli) e un quarantatreenne residente nel capoluogo piemontese, entrambi originari di Napoli. All’udienza di convalida il giudice ha convalidato l’arresto, eseguito dai carabinieri, riconoscendo che si è trattato di un caso di ‘quasi flagranza’, ma ha disposto l’immediata scarcerazione senza nessuna misura restrittiva.

Nella ricostruzione dell’accusa i due avevano avvicinato un passante e, fingendo di essere conoscenti di vecchia data e di volere aprire un negozio nella zona, lo avevano convinto ad acquistare una cassetta di meloni. In aula si sono detti “profondamente dispiaciuti”. “Avevamo – ha spiegato uno di loro – il furgone carico di frutta che avevamo preso al mattino al Caat (Centro Agroalimentare di Torino – ndr). Eravamo sicuri che fosse tutta buona. Ne ho mangiata anch’io. Quel signore non lo conoscevo, ma gli volevo vendere una cassetta per guadagnarmi la giornata. Lui ha detto che poteva spendere 10 euro e così è andata”. L’acquirente ha poi chiamato le forze dell’ordine. Gli ambulanti, assistiti dagli avvocati Denise Laforè e Giulia Giorgio, si sono impegnati a versare 50 euro a testa a titolo di risarcimento. Il giudice ha preso atto della confessione e dell'”entità modesta” del danno e ha scarcerato entrambi (che per ora restano indagati a piede libero). I commercianti hanno trascorso due giorni da detenuti: uno delle camere di sicurezza dell’Arma, l’altro dopo qualche ora è stato portato nel carcere delle Vallette per la necessità di procedere a dei controlli medici riguardo a un suo problema di salute. 

Piazza Cardinal Pacca, PD cittadino: “Storia dall’esito scontato per tutti ad eccezione dell’Amministrazione Mastella”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della Segreteria Cittadina del Partito Democratico.

“A Benevento, a Piazza Cardinal Pacca, Clemente Mastella, usando i soldi dei contribuenti, ha fatto scavare una buca larga quasi quanto tutta la piazza e poi ha deciso di richiuderla. Sembra la storia di un romanzo che si potrebbe intitolare “Quel pasticciaccio brutto di piazza Cardinal Pacca”, ma purtroppo è la triste cronaca di una tragedia annunciata.

Dopo settimane passate a sproloquiare di riqualificazione di piazza Cardinal Pacca, l’amministrazione si è arresa alla realtà dei fatti e ha annunciato, come se fosse una grande vittoria, che il buco che hanno scavato tra poco verrà richiuso. Niente più parcheggio degli autobus, niente più lastre di vetro, niente più parco archeologico. Noi avevamo avvisato l’amministrazione che quel progetto non si poteva fare lì, ma non ci hanno voluto ascoltare. Hanno detto che eravamo mal consigliati. Ci hanno detto che a Firenze e Roma si fa così. Sono arrivati a dire che sotto quella piazza di sicuro non c’erano “preesistenze”. La storia della buca che fu scavata e venne richiusa, siamo certi, diventerà a breve un classico della cultura popolare beneventana. Un racconto triste con momenti di inconsapevole ilarità, in cui i cittadini di Benevento sono le vittime di un gruppo di amministratori impreparati e testardi”.

Sorpreso al Vasto con la droga, arrestato

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Gli agenti del commissariato Vasto-Arenaccia sono intervenuti in via Pavia all’angolo con piazza Nazionale a Napoli poiché un cittadino, tramite l’app YouPol, aveva segnalato un’auto in uso ad una persona ed in cui vi era della droga. I poliziotti, giunti sul posto, hanno notato un uomo avvicinarsi all’auto segnalata per poi aprire la portiera del veicolo e tentare di prendere uno zaino; pertanto gli agenti lo hanno bloccato rinvenendo nello zaino 148 bustine contenenti circa 282 grammi di marijuana, 49 dosi contenenti circa 20 grammi di cocaina, 48 involucri contenenti circa 146 grammi di hashish ed un bilancino di precisione. Un 29enne napoletano è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

‘Ndrangheta’, scarcerato l’imprenditore sannita Giovanni Izzo

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La Corte di Cassazione ha ordinato l’immediata scarcerazione di Giovanni Izzo, imprenditore campano coinvolto nella maxi operazione Olimpo della Direzione distrettuale di Catanzaro che lo scorso gennaio ha “colpito” una vasta organizzazione criminale operante tra Parma, Malta, Romania e Ricadi (Vibo Valentia), ritenuta un centro di smistamento e di riciclaggio dei mezzi rubati.

Nell’inchiesta sono indagate 78 persone a cui gli inquirenti contestano i reati di associazione a delinquere, riciclaggio, ricettazione, violazione di norme tributarie ed altro: ben 56 sono state arrestate e le forze dell’ordine hanno sequestrato beni per circa 250 milioni di euro nel settore turistico-alberghiero di Vibo Valentia. Tra gli arrestati figura anche l’imprenditore di Sant’Agata de’ Goti, accusato di fare parte dell’associazione a delinquere operante dal 2018 e secondo la DDA ancora operativa. La decisione dei giudici di legittimità di scarcerare Izzo è giunta nella tarda serata di ieri: la sesta sezione penale della Suprema Corte ha accolto il ricorso dell’avvocato Giusida Sanseverino del Foro di Benevento.

Il Procuratore Generale invece aveva l’inammissibilità del ricorso. I giudici capitolini hanno invalidato due provvedimenti: l’ordinanza del Tribunale del riesame di Catanzaro e anche l’ordinanza di custodia cautelare adottata dal Gip distrettuale, disponendo l’immediata scarcerazione di Izzo, titolare di una società operante nel settore dei trasporti e dello stoccaggio dei rifiuti. La Suprema Corte non ha ritenuto non necessario un nuovo giudizio dinnanzi ai giudici calabresi. L’imprenditore campano è: nello scorso gennaio è stato arrestato nella maxi inchiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, denominata operazione Olimpo. Non si esclude che l’imprenditore inoltri ora una richiesta di riparazione per ingiusta detenzione. 

‘Operazione Ndrangheta’ tra i 56 arrestati anche uno nel Sannio

 

A Caivano l’inaugurazione del murale realizzato dall’artista beneventano Alessio Santamaria

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Sarà inaugurato domani 1° giugno alle ore 20:30 il murale realizzato nella villa comunale “Falcone e Borsellino” di Caivano dall’artista beneventano Alessio Santamaria per celebrare la vittoria del terzo scudetto del Napoli.

L’opera raffigura il logo del Club Napoli Caivano, il golfo e lo stadio di Napoli, il Vesuvio, i tre scudetti e il simbolo della famiglia che si reca allo stadio con tra le mani la bandiera con la scritta ‘DIOS’ in onore di Diego Armando Maradona. Il murale è stato realizzato su un vecchio muro su cui, nel 2015, dopo la morte di un giovane caivanese Crescenzo Vecchione, era apparsa la scritta “Crescenzo vive”. Scritta in ricordo del trentaduenne morto in un incidente in stradale che è stata riprodotta anche nella parte superiore del murale.

Alessio Santamaria, 29 anni, ha studiato al Liceo Artistico di Benevento conseguendo, successivamente, la laurea presso l’Accademia delle Belle Arti di Roma. Specialista nel campo del web design, ha continuato a coltivare la sua passione per il disegno e la pittura realizzando vari murali particolarmente apprezzati nell’area della movida nella città di Benevento. Per questo motivo il Club Napoli di Caivano gli ha commissionato il murale per celebrare la vittoria del terzo scudetto della squadra partenopea.

 

Allerta meteo gialla su tutta la Campania

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La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un nuovo avviso di allerta meteo di colore giallo valido dalle 14 alle 21 di oggi, 31 maggio, su tutta la Campania.
Sono possibili ancora temporali improvvisi, ma repentini e intensi. La forte instabilità atmosferica anche derivante dai cambiamenti climatici rende possibili fenomeni temporaleschi improvvisi, con evoluzione rapida e intensi. In alcuni punti del territorio potrebbero anche essere accompagnati da fulmini, grandine e raffiche di vento.
 
Si evidenzia un possibile rischio idrogeologico per temporali con allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, caduta massi o fenomeni franosi in territori fragili. A causa delle caratteristiche di tale perturbazione prestare attenzione anche al rischio di danni alle coperture e alle strutture provvisorie oltre che alla caduta di rami o alberi. Si raccomanda la massima attenzione, anche in assenza di precipitazioni,  per un rischio residuo nelle zone interessate dalle precipitazioni dei giorni scorsi.

La Protezione Civile della Regione Campania raccomanda alle autorità competenti di attivare i Centri Operativi Comunali, di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni attesi in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile e di assicurare la corretta ricezione dei messaggi da parte della sala Operativa regionale.

In considerazione delle raffiche di vento e delle possibili grandinate si segnala la necessità di garantire la tenuta del verde pubblico e delle strutture provvisorie esposte agli eventi atmosferici.

Giulia, la 29enne incinta scomparsa dopo una lite col fidanzato: l’appello della sorella

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“Se non abbiamo ancora trovato Giulia è perché non ho fatto abbastanza. Vi chiedo di fare ancora uno sforzo”. Lo scrive in un nuovo post sui social Chiara Tramontano, la sorella di Giulia, la 29enne, incinta di 7 mesi, scomparsa tra la sera di sabato e domenica scorsa da Senago, nel Milanese.

Intanto, nelle indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dall’aggiunto di Milano Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo, si sta cercando di ricostruire quel “buco” di ore, tra la tarda serata di sabato, quando il telefono della donna è risultato non attivo, e domenica mattina, quando il suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, barman in un albergo di lusso a Milano, è uscito di casa per andare a lavoro verso le 7. Nel pomeriggio, dopo essere rientrato, ha denunciato la sparizione della compagna. Ciò che è stato ricostruito al momento nell’inchiesta, attraverso l’acquisizione di messaggi inviati dalla 29enne ai familiari e ad un’amica nella serata di sabato, delle telecamere di sorveglianza attorno alla casa e con l’audizione di testi, è che la giovane proprio sabato avrebbe litigato pesantemente col fidanzato, dopo aver scoperto in quelle ore che il 30enne avrebbe avuto una sorta di vita parallela con un’altra donna, anche lei ignara dell’altra relazione e pure lei rimasta incinta (la gravidanza si era interrotta).

Le ultime tracce di Giulia Tramontano sono quei messaggi inviati sabato sera e le immagini di una telecamera che la riprende verso le 21.30. In un whatsapp ad una sua amica aveva detto di essere scossa e turbata dopo il litigio col fidanzato e la scoperta del tradimento, che avrebbe confidato anche ai familiari. Tra l’altro, sempre sabato, stando alle indagini, la giovane avrebbe visto proprio quella donna con cui il fidanzato aveva una relazione. Al momento, proseguono incessanti le ricerche di Giulia a Senago e nelle campagne circostanti e gli inquirenti non possono escludere alcuna pista in una vicenda che potrebbe aver avuto una conclusione tragica. 

Tafferugli in carcere casertano, evitata “vendetta” tra reparti

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Si sono vissuti momenti di alta tensione ieri nel carcere casertano di Carinola dove, secondo quanto si apprende, i detenuti di una sezione hanno cercato di farsi giustizia nei confronti di carcerati di un’altra sezione ritenuti “colpevoli” di aver picchiato un detenuto. Si è reso necessario l’intervento delle forze di polizia per evitare il peggio e nell’istituto si sono recati anche il provveditore dell’amministrazione penitenziaria e il magistrato di sorveglianza. I poliziotti sono stati costretti a fare da cuscinetto per evitare il contatto tra le due fazioni e quindi il peggio. Alla fine alcuni agenti sono rimasti contusi e si registrano anche dei danni.

“Troppe volte abbiamo denunciato la mancanza di uomini e mezzi nell’istituto di Carinola – ricorda Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp – dove una pianta organica del 2017 già falcidiata di 80 unità non è stata mai incrementata dai vertici dell’amministrazione. Quello che preoccupa – sottolinea Auricchio – è il silenzio assordante di cui spesso vengono lasciati soli gli agenti che restano gli unici a pagare lo stato di abbandono”. Per il sindacalista serve “un preciso protocollo operativo di intervento al personale di polizia penitenziaria chiamato a fronteggiare quotidianamente le emergenze con pochi uomini e mezzi”.

“Il prossimo 7 giugno, – fa sapere Giuseppe Moretti, presidente dell’Uspp – in occasione della sottoscrizione del FESI 2023, ribadiremo al sottosegretario Del Mastro che ha mostrato attenzione verso le criticità stratificate da anni di destrutturazione del Corpo e del rispetto per le funzioni svolte, che occorre dichiarare lo stato di emergenza delle carceri, per aver risorse straordinarie al fine di mettere in sicurezza il lavoro degli agenti”. 

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