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Napoli, lavori di scavo notturni all’Arenella: scoppia protesta dei residenti

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Lavori di scavo dell’Enel, regolarmente autorizzati, effettuati la scorsa notte. E all’Arenella scoppia la protesta dei residenti. A segnalare i “gravi disagi” in piazza Arenella, evidenziati da “alcuni cittadini”, è il consigliere municipale Rino Nasti di Europa Verde. “Tali interventi, eseguiti in orario notturno, hanno generato notevoli disturbi acustici” spiega Nasti in una nota, inviata al servizio tecnico della Municipalità Vomero Arenella.

Secondo il consigliere, i lavori alla rete elettrica non sarebbero stati “mitigati da adeguate precauzioni o misure di contenimento del rumore”. In tal modo, solleverebbero “interrogativi circa l’autorizzazione e la gestione dell’intervento”. Lo stesso Nasti chiarisce, però, come le opere abbiano il nulla osta. L’ufficio tecnico della Municipalità 5 ha infatti dato l’ok al cantiere di E-Distribuzione, nel periodo 14-25 luglio, tra piazza Arenella e strade limitrofe. Ciò nonostante, Nasti chiede chiarimenti sull’iter autorizzativo. E non solo per i rumori notturni dello scavo. Il consigliere avanza dubbi pure sulle perforazioni del suolo, nei pressi di una rosticceria. La trivellazione sarebbe stata “in corrispondenza di una strada recentemente rifatta, comprensiva di posa di nuove reti e tappetino bituminoso”.  A preoccupare è “il rischio concreto di un danno permanente al manto stradale”, oltre al presunto “spreco di risorse pubbliche, considerato l’investimento già sostenuto dal Comune di Napoli per la riqualificazione dell’area“. Inoltre “tale attività, secondo quanto riferito dagli stessi operai presenti sul posto – aggiunge Nasti -, non sarà tracciata in alcuna segnalazione ufficiale”.

Allegando le relative foto, il consigliere quindi chiede di “verificare la regolarità e tracciabilità dell’intervento”. Ma anche di “valutare eventuali provvedimenti consequenziali, qualora si confermassero anomalie o carenze nella pianificazione e nell’autorizzazione dei lavori“. Resta infine da chiarire la scelta “dell’orario notturno per l’esecuzione delle opere”, e delle “eventuali autorizzazioni rilasciate”. Non si sa mai, qualora l’esperienza dovesse ripetersi.

Il tratto interessato dai lavori e da poco tempo rifatto

Kumi: “Fiducia e stima mi hanno convinto a dire sì all’Avellino”

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Parole chiare, idee altrettanto. Justin Kumi ha parlato per la prima volta da calciatore dell’Avellino, mostrandosi determinato, maturo e già perfettamente immerso nel nuovo ambiente biancoverde. Arrivato in prestito dal Sassuolo, il giovane centrocampista non ha nascosto l’entusiasmo per l’inizio di questa nuova avventura.

“È stato fin qui un ritiro impegnativo – ha esordito – ma mi sono trovato in una squadra tosta, unita, pronta a dare tutto per un grande campionato. La telefonata del direttore mi ha subito convinto. Ho sentito stima e fiducia fin dal primo momento, ed è questo che mi ha spinto ad accettare”.

Un impatto positivo, non solo dal punto di vista tecnico: “Ad Avellino si respira un clima vincente. Ho trovato persone che si vogliono bene e che condividono lo stesso obiettivo. Il mister e lo staff sono molto competenti, si lavora bene e con grande intensità. La competitività interna al gruppo è un valore aggiunto, ci spinge a migliorarci”.

Fisicità e fame di crescita: sono queste le caratteristiche che Kumi porta con sé. “So di dover migliorare sulla tecnica per completarmi come calciatore – ha spiegato – e questo campionato di Serie B sarà una grande palestra. È una categoria tosta, dove non esistono risultati scontati. La prima può perdere contro l’ultima”.

Il centrocampista classe 2004 ha poi raccontato della grande accoglienza ricevuta, dentro e fuori dal campo: “Mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo. Conoscevo già D’Andrea, ma ho legato molto anche con Crespi e Milani. Ci sono tanti giovani e tanta voglia di emergere”.

Tra gli obiettivi, quello collettivo viene prima di tutto: “La priorità è la salvezza, poi si vedrà. Personalmente voglio giocare il più possibile e crescere insieme alla squadra”. Infine, una nota sui modelli di riferimento: “Al Sassuolo seguivo spesso Thorstvedt, mi ispiro a lui. A livello mondiale, il mio preferito è Bellingham”. Quanto al numero di maglia? “Vedremo”, 

Scontri tra tifosi, ordinanza per 22 persone nel Napoletano

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Ventidue persone, tutte appartenenti a gruppi organizzati di tifosi della Turris – squadra di Torre del Greco che fino allo scorso anno ha militato nel campionato di calcio di serie C, prima di essere esclusa per diverse inadempienze societarie – sono state raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
Ad eseguire il provvedimento gli agenti del commissariato di polizia di Torre del Greco. Da ciò che si apprende, i fatti si riferiscono a scontri verificatosi in pieno giorno fuori allo stadio e soprattutto nelle strade del centro, a fine gennaio scorso, tra opposte fazioni del tifo locale, in rottura tra loro in merito agli atteggiamenti da tenere circa la contestazione alla dirigenza locale (c’era chi aveva deciso di disertare il Liguori durante le partite interne della Turris).

Si affrontarono in strada, nel centro cittadino, di domenica e ancora in pieno giorno a colpi di caschi, aste e cinture. Non solo: utilizzarono suppellettili e sedie di un bar della zona come vere e proprie armi. Uno scenario da guerriglia urbana che mise in pericolo l’incolumità dei passati e degli automobilisti. Era il 26 gennaio e il pretesto per questi violenti scontri era una partita di calcio. O meglio, la situazione della squadra sostenuta da ambo le fazioni, appartenenti a gruppi organizzati di sostenitori della Turris, formazione militante fino alla scorsa stagione nel campionato di serie C. A quasi sei mesi dai disordini, verificatisi in particolare a corso Vittorio Emanuele, a ridosso del bar La Torre, è arrivata la svolta: gli agenti del commissariato di polizia di via Sedivola hanno infatti eseguito un’ordinanza cautelare, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, nei confronti di 22 persone: tre sono finite in carcere, due ai domiciliari mentre le restanti 17 sono state raggiunte da provvedimento di divieto di dimora con obbligo di firma presso la polizia giudiziaria in occasione degli incontri della futura squadra di calcio di Torre del Greco (oggi la compagine locale è stata esclusa per le inadempienze societarie). I fatti risalgono allo scorso 26 gennaio, quando era in programma la sfida Turris-Sorrento: protagonisti i tifosi appartenenti ai gruppi organizzati denominati “Hijos de Barrios” e “Ultras Torre del Greco”. A dividere le opposte fazioni dei sostenitori torresi, l’atteggiamento da tenere nei confronti della squadra e in particolare della società, tra chi pretendeva di disertare le partite interne e chi invece voleva recarsi lo stesso allo stadio nonostante le continue inadempienze di carattere burocratico portate avanti dalla dirigenza, inadempienze che stavano di fatto minando il futuro del club (poi cancellato dal calcio professionistico a stagione ancora in corso). Agli indagati vengono contestati i reati di rissa e danneggiamento aggravati, nonché di lesioni personali aggravate dall’uso di armi e dalle circostanze di aver commesso il fatto in più persone riunite e con il volto travisato. Per tutti le contestazioni sono aggravate dal fatto che tali condotte sono state commesse in occasione e a causa di manifestazioni sportive. Cinque ultrà risultano inoltre indagati perché avrebbe anche violato gli obblighi e i divieti imposti loro dal Daspo che avevano ricevuto dal questore di Napoli e che avrebbe dovuto impedire di poter partecipare a manifestazioni legate alla squadra di calcio cittadina. In tutto sono 24 le persone indagate (risultano coinvolti anche due minori): intorno alle 16.45 dell’ultima domenica dello scorso gennaio, due gruppi di tifosi vennero allo scontro nella zona di corso Vittorio Emanuele, in un’area non certo prossima allo stadio. I gruppi, appartenenti alle sigle “Hjos de Barrios” e “Ultras Torre del Greco”, si affrontarono nei pressi del bar La Torre, danneggiando alcune suppellettili all’interno del locale, nonché i tavolini e le sedie posti all’esterno dell’esercizio, utilizzati in alcuni casi anche come corpi contundenti. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, i soggetti a vario titolo coinvolti nei disordini, si scontrarono in più punti della sede stradale e a più riprese, dando luogo ad una vera e propria guerriglia urbana, arrivando a mettere in pericolo l’incolumità dei passanti e degli automobilisti, costretti con manovre pericolose a fare inversione di marcia per allontanarsi dalla zona. L’indagine portata avanti dalla polizia si è avvalsa delle immagini estratte dagli impianti di videosorveglianza cittadina, consentendo agli agenti di identificare i partecipanti alla rissa (24 persone di cui due minori) e di ricostruire l’accaduto, permettendo di appurare l’utilizzo di armi improprie come aste, caschi, cinture ed oggetti atti ad offendere, insieme al lancio all’indirizzo dei “rivali” di sedie, sgabelli e tavolini del bar. Dopo le formalità di rito le tre persone destinatarie dell’ordine di custodia cautelare in carcere sono state portate nel penitenziario napoletano di Poggioreale, mentre altre due sono state poste agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. Al resto dei soggetti coinvolti (tranne uno attualmente all’estero) è stata notificata la misura del divieto di dimora a Torre del Greco e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in occasione di tutte le partite di calcio della prima squadra di Torre del Greco. 

Benevento, undicesimo acquisto: un corazziere per mister Auteri

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E’ un fiume in piena il Benevento che ha chiuso il suo undicesimo colpo in poco più di due settimane. Il club di via Santa Colomba si è assicurato il difensore Diego Borghini, capitano dell’Albinoleffe con un curriculum di 208 presenze in serie C. Il 28enne è alto 1,89 centimetri e risponde perfettamente all’identikit individuato da mister Auteri che aveva chiesto difensori strutturati fisicamente e di grande esperienza. Si tratta di un nome già conosciuto da Marcello Carli perché è cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Empoli all’epoca in cui l’attuale direttore tecnico della Strega era alle dipendenze del club toscano. Nell’ultima stagione ha disputato 34 partite segnando 5 reti. Predilige il ruolo di braccetto di destra ed i numeri parlano di un calciatore con il vizio del gol. Borghini è atteso oggi in città, domani visite mediche e firma sul contratto biennale

De Pierro: “Pnrr, risultati arriveranno nonostante gufi: abbiamo trasformato una città”

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“Registriamo ancora una volta che la postura dell’opposizione rispetto all’esecuzione delle opere del Pnrr è quella del cieco risentimento politico-amministrativo e si traduce solo in uno smaccato tifo contro: speriamo che non ce la facciano, questo appare l’auspicio delle minoranze rispetto a questa occasione storica per la Città. Questo però significa, non esercitare la funzione di controllo amministrativo che all’opposizione spetta legittimamente, ma semplicemente speculare su un fattore, la rigida tempistica imposta dall’Ue sulla messa a terra di opere molte volte imponenti, che è oggetto di un dibattito nazionale per fortuna assai più maturo: noi dopo aver raccolto uno strepitoso primato per fondi intercettati rispetto al numero di abitanti, è questo è il prodotto della Cabina di regia ideata genialmente dal sindaco Mastella, siamo allo sprint finale per arrivare a chiudere le opere la prossima estate. In questo siamo impegnati in uno straordinario lavoro, sia amministrazione sia tecnici, con un monitoraggio costante, tavoli settimanali e un’interlocuzione continua con la Prefettura”, lo scrive in una nota il vicesindaco con delega al coordinamento del Pnrr Francesco De Pierro. 
 
“Che poi a salire sul trespolo siano forze politiche che di incompiute e cantieri fantasma hanno riempito la città è paradossale. Mentre il cantiere ex Malies-ex Orsoline si avvia, con la stipula della polizza, verso uno stato d’avanzamento pari a un terzo dei fondi complessivi e la ditta si è attrezzata per lavorare anche ad agosto, vorremmo ricordare che l’Amministrazione Mastella ha trovato l’area di via Rummo ridotta ad un ammasso di ferraglie, un’opera senza collaudo e con una ipoteca bancaria gravante. Uno dei tanti esempi di una città, piena di vuoti urbani, lasciata senza numeri civici nelle contrade che noi abbiamo messo, con i teatri chiusi che abbiamo riaperto tutti, con monumenti mai valorizzati e che noi abbiamo illuminato e riqualificato con i Pics, senza segnaletica turistica e ora i dati cominciano a segnalare un ascesa nel numero dei visitatori, con aree verdi abbandonate (Parco Cellarulo, Parco oggi De Mita, la stessa Villa dei Papi che ora faremo rinascere con Metro Plus) che noi abbiamo fatto rinascere, con piazze importanti come Cardinal Pacca, Risorgimento e il quadrante Orsini-Duomo, ‘mamozio’ compreso, che erano ridotte a parcheggi per auto e che con noi sono tornate o torneranno presto all’antico splendore,  con un Puc vetusto e sbagliato nonostante spese folli cui noi ora rimediamo, con scuole insicure in una città sismica, due volte rasa al suolo da un terremoto, che noi ci siamo assunti la responsabilità di adeguare a standard di sicurezza prima inesistenti per evitare che calamità si trasformassero in tragedie davvero, quelle sì, drammatiche, senza contare i conti comunali disastrati: una città che abbiamo e stiamo rimodellando e che prima era abbandonata a sé stessa”, prosegue De Pierro.
 
“Su specifici progetti, come il campo sportivo indoor o l’asilo, sono stati risolti problemi con le ditte completamente estranei alla centrale di committenza e c’è la garanzia di rispettare pienamente il cronoprogramma. Anche su progetti di entità più grande (come la ricostruzione della Torre) i tecnici rassicurano che al netto di complessità tecniche, molte volte completamente estranee al Comune e alla parte politico-amministrativa, i ritardi non sono drammatici. La trasformazione urbana di Benevento e la sua rigenerazione nei suoi punti vitali, ideata e concretizzata dal sindaco Mastella e dalla sua squadra, è già in atto e già in molti punti avvenuta e sarà portata a conclusione nonostante qualche gufo appollaiato sui rami”, conclude il vicesindaco.  

FOTO/ Piazza Cavour, via le recinzioni: lungomare verso la bonifica

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Prosegue la liberazione del lungomare di Salerno. Da questa mattina è iniziata la rimozione anche dai new jersey che delimitano le due aree del cartiere, dove naufragata l’ipotesi di realizzare dei box sotterranei per una diatriba tra impresa e  Comune di Salerno sulla proprietà dei binari sottostanti, per anni la zona è rimasta recintata senza nessuna possibilità di usufruirne.

Passo dopo passo, il Comune però sta rientrando in possesso dell’aria e pur restando in atto la vicenda giudiziaria che dovrà dire chi ha ragione tra l’impresa e l’amministrazione comunale, si sta in qualche modo procedendo alla liberazione del tratto di strada che interrompe la passeggiata sul lungomare e rappresenta un’immagine di degrado per la piazza situata nel cuore della città, proprio di fronte alla sede dell’amministrazione provinciale.

Già la scorsa settimana si era proceduto alla rimozione dei prefabbricati che erano di supporto alle attività di cantiere. Da questa mattina invece la rimozione dei new jersey di proprietà dell’impresa.  Presenti sul posto diversi dirigenti comunali e la polizia municipale che ha coordinato le operazioni.  Poi l’area verrà recintata dal Comune di Salerno che potrà poi così procedere alla bonifica e alla possibilità di riutilizzare quel tratto di lungomare.

Censis 2025, l’Unisannio guadagna una posizione tra i piccoli atenei statali: miglior risultato dal 2019

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L’Università del Sannio sale al quinto posto nella classifica Censis 2025 dedicata ai piccoli atenei statali (fino a 10.000 iscritti), guadagnando una posizione rispetto all’anno precedente e posizionandosi prima tra le università del Sud nella sua categoria.

La valutazione, elaborata annualmente dal Censis sulla base di indicatori qualitativi, evidenzia un miglioramento significativo in due aree strategiche:

  • Servizi, il cui punteggio passa da 73 a 82,
  • Borse di studio, che salgono da 78 a 84.

Risultati stabili per quanto riguarda strutture, comunicazione, internazionalizzazione e occupabilità, che confermano l’impegno costante dell’Ateneo in tutti gli ambiti valutati. Il dato complessivo ottenuto dall’Ateneo rappresenta il miglior risultato dal 2019.

Il Rettore Gerardo Canfora ha così commentato il nuovo posizionamento:
“Siamo contenti perché gli investimenti fatti in questi anni cominciano a mostrare i primi risultati. Sono interventi strutturali, tecnologici e di potenziamento dei servizi che pagano nel tempo, rafforzando la qualità dell’esperienza universitaria e la fiducia nella nostra istituzione.”

Il risultato conferma il ruolo dell’Università del Sannio come punto di riferimento formativo nel Mezzogiorno e premia il lavoro quotidiano della comunità accademica a favore di studenti e studentesse.

 

Concorso Asl Benevento, la denuncia di Petrucciani: “Tutelare la graduatoria sannita”

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“I Direttori generali dell’Asl Salerno, A.O.R.N. A. Cardarelli e A.O.U. Federico II mortificano il territorio sannita e calpestano i diritti dei giovani che hanno superato un concorso pubblico”. La CISL FP Irpinia Sannio esprime profonda preoccupazione, perplessità e forte contrarietà rispetto alla Delibera n. 950 del 14 luglio 2025 dell’ASL Napoli 3 Sud, con la quale si prende atto delle richieste di convenzione per l’utilizzo di graduatorie concorsuali da parte di altre aziende sanitarie campane (ASL Salerno, AORN Cardarelli, AOU Federico II), ignorando però che analoga e precedente procedura era in corso e che si è conclusa con l’affissione della graduatoria dei vincitori e degli idonei, diventando la graduatoria più remota cronologicamente.

Ragion per cui, la graduatoria dell’ASL Benevento dal punto di vista di priorità nell’utilizzo diventa quella cui attingere “prioritariamente e obbligatoriamente” in ottemperanza a quanto disposto dalle linee guida regionali. Questa decisione delle Aziende richiedenti l’utilizzo di graduatoria, lede il principio di priorità temporale nell’utilizzo delle graduatorie pubbliche, principio che dovrebbe essere rispettato da tutte le Amministrazioni Pubbliche, specialmente in ambito sanitario, dove la carenza di personale è un tema cruciale.

“È inaccettabile – dichiara Sonia Petrucciani, Segretaria Generale della CISL FP Irpinia Sannio – che si penalizzino lavoratori e giovani del territorio sannita, che con sacrificio e speranza hanno superato un concorso pubblico indetto dall’ASL Benevento, per poi vedere quel risultato vanificato a favore di graduatorie successive e meno anziane e per concorsi non ancora portati a conclusione, ma soprattutto nonostante il fatto che la Giunta Regionale a più riprese ha chiaramente disposto che l’utilizzo di graduatorie va fatto in base all’ordine di pubblicazione dell’atto deliberativo. La CISL FP IRPINIA SANNIO è vicina agli idonei della graduatoria dell’ASL di Benevento che stanno già provvedendo a diffidare formalmente le aziende coinvolte e che sono pronti ad adire le vie legali a tutela dei propri diritti soggettivi, anche alla luce del fatto che nella totalità dei casi finora andati in giudizio dinanzi al TAR è stato sancito attraverso pronunce chiare ed inequivocabili la fondatezza della legittimità dei ricorrenti. Il rischio concreto è che, nel territorio di Benevento, dopo anni di attese per un concorso pubblico, i vincitori e gli idonei restino esclusi dalle assunzioni, mentre posti a loro destinati vengono occupati da candidati di altre graduatorie, con gravi ripercussioni anche sul piano della continuità assistenziale e dei servizi. “Non possiamo permettere che si svuoti di significato il valore del merito, dell’equità territoriale e della trasparenza – prosegue la Segretaria Petrucciani –. Si dia priorità alla graduatoria ASL Benevento, come previsto dalla normativa, altrimenti verrà meno ogni fiducia nel sistema pubblico”.

La CISL FP Irpinia Sannio chiede alla Regione Campania e agli organi competenti compresi I Direttori Generali delle rispettive Aziende interessate, Gennaro Sosto dell’Asl Salerno, Antonio D’Amore dell’AORN Cardarelli e Alessandro Buttà della Federico II, ma soprattutto al Direttore Generale dell’ASL Napoli 3 Giuseppe Russo di intervenire con urgenza annullando la deliberazione in autotutela, ristabilendo criteri chiari e rispettosi del principio di anzianità delle graduatorie, evitando che il territorio sannita venga ancora una volta messo ai margini.

Per la CISL FP la tutela dei lavoratori non è negoziabile e ovviamente in assenza di immediato e positivo riscontro, si rappresenta che la battaglia per la giustizia amministrativa e il rispetto delle regole continuerà senza alcun indugio in ogni sede.

La Segretaria Generale CISL FP Irpinia Sannio

Sonia Petrucciani 

Mercato bisettimanale, al via la riorganizzazione sperimentale

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Il Comune di Avellino, settore Attività produttive, ha disposto la razionalizzazione e riorganizzazione sperimentale dell’area mercatale bisettimanale di Campo Genova.

In particolare, su proposta del vicesindaco con delega al ramo, Alberto Bilotta, si procederà con diverse linee di azione: ottimizzazione della disposizione dei posteggi, per una maggiore sicurezza e funzionalità, valutazione dell’ampliamento delle aree destinate a parcheggio, miglioramento dell’accessibilità dell’area e dei percorsi, con una revisione dell’ubicazione degli stand e rifacimento delle strisce. È anche prevista l’eventuale ridistribuzione degli spazi per categorie merceologiche.

Il progetto di riorganizzazione sarà elaborato tenendo presente l’aggiornamento del numero complessivo dei posteggi attualmente assegnati e dotati di regolare titolo abilitativo e, ovviamente, il rispetto delle normative in materia di sicurezza, igiene e tutela ambientale. Ma anche in accordo con le associazioni di categoria maggiormente rappresentative e nella piena compatibilità urbanistica ed edilizia degli interventi proposti. La sperimentazione durerà 12 mesi, a partire dalla data di avvio della nuova organizzazione.

«Abbiamo riorganizzato lo storico Mercato bisettimanale di Avellino. – dichiara l’assessore alle Attività produttive ed al Commercio, Alberto Bilotta – È il frutto di un grande lavoro, portato avanti dagli Uffici del Comune di Avellino, con il coinvolgimento di tutte le anime che operano nell’area deputata alla vendita in strada di Campo Genova. Erano anni che si provava a trovare la quadra. Ci siamo riusciti. Abbiamo raggiunto l’obiettivo di aggregare tutti i mercatali – continua – accogliere i loro desiderata e creare le condizioni per una organizzazione migliore e più funzionale dell’intero mercato bisettimanale. In questo modo abbiamo liberato la parte alta del piazzale e l’abbiamo adibita a parcheggio per migliorare la fruizione dell’intera area, rendendo più agevole e sicuro l’accesso.

Adesso gli utenti potranno arrivare nel cuore del mercato senza creare intralci alla circolazione su via Annarumma, riducendo sensibilmente quei pericolosi attraversamenti pedonali. Intanto, stiamo lavorando per rendere digitale il mercato attraverso una integrazione totale con la App Compravvì con una mappatura che renderà riconoscibili e individuabili su cartina tutti gli stalli». – conclude –

Asl Benevento, concorso per collaboratore amministrativo: i nomi dei 20 vincitori

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L’Azienda Sanitaria Locale ha ufficializzato gli esiti del concorso, dando atto dei candidati collocatisi in posizione utile nella graduatoria finale di merito.

A cominciare dai nominativi dei candidati collocati in posizione utile in graduatoria che fruiscono della riserva di cui all’articolo 24 del Decreto legislativo del 27/10/2009 n. 150, e segnatamente: GENTILE MIRIAM; TROIANO ANTONIO; TISO ELEONORA; VARRICCHIO DOMENICO; 5.

Di dare atto che solo 2 candidati che fruiscono della riserva di cui all’art.1014, c. 1 e 3, e all’art.678, c. 9, del D. Lgs. n.66/2010 risultano inclusi nella graduatoria finale di merito, e segnatamente: FORCILLO ENRICO; MASUCCI ANGELA; 6.

Di dare atto dei nominativi dei rimanenti candidati collocatisi in posizione utile, e segnatamente: BOSSO ROSALIA; LEONARDI SIMONA; NAPOLITANO ADA; GALOPPO TERESA; FALCO TERESA; DI MEOLA MARIA ROSARIA; MEMMOLO MARA; ALIDORANTE DOMENICO; ZOINA ERMANDO; SALERNO STEFANIA; TOTO VERONICA GIOVANNA; DI DIO VERA; GERVASIO PASQUALE; MOLINARO ANTONIO MARIA.

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