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Benevento-Como, i bookmakers non prevedono gol: quota altissima per l’Over

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Il Benevento, terzultimo in classifica e reduce da tre partite senza successi, vuole invertire la rotta. I giallorossi ospitano al Vigorito il Como imbattuto invece da cinque match e voglioso di agganciare il treno playoff. Partita da tripla in quota, con una leggera preferenza per la vittoria dei padroni di casa – come nell’ultimo precedente in Campania – offerta a 2,63 dagli esperti di 888sport, sale a 2,88 il pareggio con il colpo lombardo in quota a 2,95.

Nonostante gli ultimi due precedenti abbiano regalato almeno tre gol, per i bookie sarà match bloccato con l’Under 2.5 a 1,57, nettamente avanti sull’Over 2.5 proposto a 2,32. Per quanto riguarda il risultato esatto in pole c’è l’1-1 a 5,75, vale 7,50 la vittoria per 1-0 del Benevento, mentre lo stesso risultato a favore di Fabregas e compagni si gioca a 8 volte la posta.

Mes, Sbarra (Cisl): “Fondi da prendere per la sanità territoriale”

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Caserta – Dobbiamo assolutamente prendere i 35 miliardi che il Mes ci mette a disposizione, perchè sono destinati alla sanità, in particolare alle assunzioni – in Italia mancano 70mila infermieri e altre decine di migliaia di medici – ma anche al rafforzamento della sanità territoriale, cioè per riaprire guardie mediche, ambulatori e piccoli ospedali che sono stati chiusi in questi anni”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a Caserta, al Belvedere di San Leucio, dove ha preso parte all’assemblea dei delegati e pensionati della Cisl di Caserta dal titolo “Un nuovo Patto di sviluppo per terra di lavoro”.

Il Sud deve tornare ad essere la priorità per il Governo, che deve porre la questione anche a livello europeo. Serve soprattutto per il Sud una politica industriale che manca da anni, ne è un esempio Caserta, dove bisogna sanare le ferite aperte dalle multinazionali come Whirlpool e Jabil. Per questo nei prossimi giorni incontrerò il Ministro delle Imprese e del Made in Italia Urso; senza imprese il Sud non riparte, e senza il Sud l’Italia non ripartirà”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra a Caserta, all’assemblea dei delegati e pensionati della Cisl di Caserta dal titolo “un nuovo patto di sviluppo per Terra di Lavoro”.

E’ necessario costruire un grande hub energetico nel Sud Italia, così come bisogna costruire i gassificatori a Piombino e Ravenna e il terzo, già previsto da 15 anni, a Gioia Tauro. Basta con la ‘politica del no’, che ci ha portato alla situazione attuale, con il signor Putin che può decidere se e come razionare il gas”. Così il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra a Caserta, dove ha preso parte al complesso borbonico del Belvedere di San Leucio (patrimonio Unesco insieme a Reggia e Acquedotto Carolino) all’assemblea dei delegati e pensionati della Cisl di Caserta. “L’Italia – ha aggiunto Sbarra – ha giacimenti di gas naturale eppure estrae oggi 3 miliardi di metri cubi all’anno contro i 23 di alcuni anni fa. Dobbiamo dire basta ai ‘no’, come quelli anche sui termovalorizzatori o sulla Tav in Val di Susa, dove ancora i cantieri sono militarizzati”.

Bisogna cancellare la legge Fornero, che è una delle peggiori della storia d’Italia a causa della sua rigidità per l’uscita dal mercato del lavoro. Diciamo sì ai 41 anni di contributi per andare in pensione, ma va ricordato alla politica che andrebbe messa anche un’età per uscire, come i 62 anni. E ciò perché nel Sud Italia giovani e donne, vista la precarietà lavorativa, non sono sempre in grado di mettere insieme 41 anni di contributi, per cui quelli che oggi sono precari poi diventeranno pensionati poveri”. E’ quanto ha affermato a Caserta, al Belvedere di San Leucio, il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra parlando all’assemblea dei delegati e pensionati della Cisl di Caserta dal titolo “Un nuovo Patto di sviluppo per terra di lavoro”.

Per contrastare il ‘processo’ che il Governo sta portando avanti sull’autonomia differenziata, non bastano manifestazioni o scioperi. Il Governo andrà avanti avendo la maggioranza in Parlamento, per cui va sfidato sul merito, mettendo come precondizione il mantenimento della coesione e dell’unità nazionale”. Lo ha detto a Caserta il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. “Vanno quindi – ha aggiunto – lanciate proposte come il superamento della spesa storica, l’istituzione un fondo di perequazione nazionale per aiutare dal punto di vista fiscale le regioni in difficoltà, bisogna ragionare sui livelli essenziali delle prestazioni, perchè siano uguali ovunque. L’importante è stare vicino ai luoghi dove si prendono decisioni politiche”.

E’ vergognoso che un’opera così importante come il Policlinico di Caserta, dopo oltre 20 anni dall’inizio dei lavori, non sia ancora ultimata. Forse abbiamo già dimenticato i gravi problemi e le decine di migliaia di morti creati dalla pandemia. Va fatto un forte pressing verso il Governo, perché investa realmente sulla sanità, ma anche sulle istituzioni locali come la Regione. L’opera va finita”. Lo ha detto a Caserta il segretario nazionale della Cisl Luigi Sbarra, che ha raccolto le sollecitazioni relative alle gravi criticità del Casertano – non solo il Policlinico, ma anche le vertenze lavorative relative ai siti delle multinazionale Jabil e Whirlpool – sintetizzate nella relazione del segretario della Cisl di Caserta Giovanni Letizia.

Migranti, De Luca: “Sentito un’ondata di stupidaggini dal Governo”

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Napoli – Ho ascoltato ieri la conferenza stampa del presidente del Consiglio a Cutro. Io mi aspetterei, per rispetto a cittadini italiani, che per una volta Meloni dicesse che per dieci anni ha narrato frottole agli elettori quando ha proposto come soluzione definitiva dei migranti il blocco navale di fronte ai Paesi di provenienza. Sono sconcertato dal fatto che si racconti un’ipotesi di soluzione per anni e poi fare il contrario senza spiegare ai cittadini ‘mi sono sbagliata, era un’ipotesi impraticabile e demagogica’.
Questo non è avvenuto”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel suo venerdì sui social, commentando il Consiglio dei Ministri di ieri a Cutro.
Il Governo – ha detto De Luca – riesce ad essere irritante di fronte a decine di bimbi morti, affermando cose che danno fastidio. Il problema generale è dei migranti e quello particolare è stato sollevato dalla tragedia Cutro, che riguarda povera gente in mare che abbiamo il dovere di salvare per quanto possibile. Il Governo risponde con un’altra ondata di demagogia e stupidaggini, la principale è l’aumento delle pene agli scafisti fino a 30 anni, e daremo loro la caccia in tutto l’orbe terraqueo, ha detto Meloni. Ma per cortesia, il Governo non riesce ad arrestare una decina di ladre che nella metropolitana di Milano rubano i portafogli ai passeggeri e vuole ora dare la caccia in tutto il mondo agli scafisti? Cose ridicole”.

Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha commentato oggi la conferenza stampa dopo il Consiglio dei Ministri di ieri a Cutro, sottolineando che “ho sentito che apriamo ai flussi regolari facendo accordi con i Governi stranieri affinché ci mandino chi ha fatto formazione professionale. Cose ridicole che diventano irritanti. La formazione professionale nei Paesi di provenienza, mah”.
Hanno anche detto – ha aggiunto De Luca su Facebook – che faremo una campagna di comunicazione in quei Paesi o chiederemo agli stessi Paesi di provenienza di fare una campagna per dire ai migranti che il barcone è pericoloso, che possono annegare.
Sono idee insopportabili. Parliamo di Paesi senza governi, come la Libia divisa tra diverse tribù, o il caos in Iraq, in Siria, in Afghanistan luoghi in cui non si capisce niente. Con chi parli? Con chi fai accordi?”.
“Servono invece – ha concluso – meccanismi umanitari da attivare e poi concordare un accordo concreto con l’Ue e l’Onu.
La prima cosa che farei è che ci sono centri di raccolta in Libia, Tunisia, facciamo in modo che siano gestiti da Onu o Ue, cominciamo a sottrarre i migranti ai torturatori libici che violentano donne e torturano ragazzi, prendiamoci almeno in carico la gestione dei centri di accoglienza. Poi con Tunisia e altri Paesi possiamo varare come Ue programmi di sviluppo e lavoro, facciamo degli investimenti come fondo mondiale per cominciare a creare attività lavorative, non sarà soluzione ma significa imboccare la strada giusta”.

SANITA’ – Nel settore della sanità mancano i fondi, lo stesso ministro Schillaci ha detto che ci vorrebbero altri 5 miliardi. Ma ce ne vorrebbero almeno altri 20 per raggiungere il livello della sanità pubblica in Gran Bretagna e 40 per il livello della Germania”. Lo ha detto su Facebook il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.
In Campania intanto è in atto un “programma gigantesco, con iniziative – ha detto il governatore – che la Campania non ha mai visto. Domani mattina illustriamo alcuni risultati ottenuti dal fascicolo sanitario elettronico e la battaglia che cominciamo per ridurre le liste di attesa. Intanto proseguono i progetti edili nella sanità. In due-tre si apre il cantiere per la costruzione del nuovo ospedale Ruggi di Salerno, per il rinnovo dell’ospedale di Solofra, in primavera ci sarà il via ai lavori dell’ospedale della Penisola Sorrentina, si completa il polo oncologico di Pagani, e sono già in corso i lavori all’Incurabili nel centro storico di Napoli, ma anche è in esecuzione il progetto per il nuovo Santobono a Napoli, riapriamo presto il pronto soccorso del Loreto Mare e si rinnova il pronto soccorso del Cardarelli. C’è poi una nuova programmazione che stiamo preparando e che parte tra un anno, in cui proponiamo il nuovo ospedale di Nola, di Giugliano, il nuovo San Paolo di Napoli, il nuovo ospedale del Piano del Sele, il recupero del vecchio ospedale al centro di Avellino, il nuovo ospedale di Sessa Aurunca, l’acqusizione dell’area terme di Castellammare di Stabia per il nuovo ospedale. E intanto si lavora per costruire 170 comunità e centri anti diabete”.
De Luca ha anche sottolineato che “il dottore Ascierto – ha detto – è considerato dalle istituzioni Usa il primo oncologo al mondo per la cura del melanoma e l’Istituto Pascale un’eccellenza tumorale per questa cura. E’ una grande soddisfazione per noi e un motivo in più per guardare con fiducia ai nostri ospedali per particolari chirurgie oncologiche. Non serve andare in giro per l’Italia e il mondo, abbiamo medici di eccellenza mondiale qui”.

 

 

Elevare la rappresentatività del tuo ufficio: Strategie per ottenere uno studio professionale e accattivante

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Hai mai pensato alla rappresentatività del tuo ufficio? L’immagine che trasmette il tuo studio ai dipendenti e ai clienti è molto importante per la produttività e il successo dell’azienda. Uno studio professionale e accattivante può aumentare la motivazione dei dipendenti, migliorare la fidelizzazione dei clienti e creare un’immagine positiva dell’azienda nel mercato.

In questo articolo ti mostreremo alcune strategie per ottenere uno studio rappresentativo, partendo dall’identificazione delle esigenze fino alla manutenzione e all’aggiornamento periodico.

Identificazione delle esigenze

La prima cosa da fare per ottenere uno studio rappresentativo è identificare le esigenze e i requisiti dell’ufficio. Valuta l’ambiente di lavoro e l’area circostante per capire quali sono i punti di forza e di debolezza. Ad esempio, se il tuo ufficio si trova in una zona rumorosa, potresti avere bisogno di materiali in grado di isolare il rumore.

Progettazione dello studio

Una volta identificate le esigenze, è importante progettare lo studio in modo da soddisfare le esigenze delle persone che lo frequentano. Seleziona i colori, i materiali e l’arredamento in modo da creare un ambiente confortevole e stimolante. Progetta la disposizione degli spazi per ottimizzare la funzionalità e l’efficienza dell’ufficio.

Acquisto e installazione dell’arredamento

Dopo aver progettato lo studio, è il momento di acquistare e installare l’arredamento. Installa gli arredi in modo da migliorare l’ergonomia e l’estetica dello studio. Scegli arredi di qualità per garantire una lunga durata e una migliore resistenza all’usura. È possibile trovare una vasta gamma di arredamenti per ufficio e sedute ergonomiche sul sito www.sedie.org.

Decorazione e personalizzazione dello studio

La decorazione e la personalizzazione dello studio sono fondamentali per creare un’atmosfera personalizzata e motivante. Scegli decorazioni per le pareti che rappresentano i valori e la filosofia dell’azienda. Personalizza gli spazi con fotografie e dipinti che ispirano e motivano. La personalizzazione dello studio può aumentare la motivazione dei dipendenti e migliorare la fidelizzazione dei clienti.

Manutenzione e aggiornamento dello studio

La manutenzione e l’aggiornamento periodico dello studio sono fondamentali per mantenere la freschezza e la modernità dell’ambiente di lavoro. Effettua regolarmente la pulizia degli arredi e degli accessori per mantenere l’igiene e la salute. Aggiorna periodicamente l’arredamento e gli accessori per mantenere la modernità e l’efficienza dell’ufficio.

Conclusioni

In sintesi, la rappresentatività del tuo ufficio è fondamentale per il successo dell’azienda. Un ambiente di lavoro professionale, accattivante e funzionale può migliorare la motivazione dei dipendenti, aumentare la fidelizzazione dei clienti e creare un’immagine positiva dell’azienda nel mercato.

Per ottenere uno studio rappresentativo, è importante identificare le esigenze e i requisiti dell’ufficio, progettare l’ambiente di lavoro, selezionare l’arredamento e gli accessori, decorare e personalizzare lo studio, nonché mantenere e aggiornare periodicamente l’ambiente di lavoro.

Inoltre, un elemento importante da considerare è la sostenibilità ambientale. Scegli materiali e arredi eco-sostenibili per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’immagine dell’azienda. Opta per soluzioni innovative e tecnologiche per migliorare l’efficienza energetica dell’ufficio e ridurre i costi di gestione.

Utilizza la tua immagine aziendale e il tuo sito web per mostrare le caratteristiche e le qualità del tuo ambiente di lavoro. Organizza eventi e attività che coinvolgano i dipendenti e i clienti per creare un legame con l’azienda.

Investire nella rappresentatività del tuo ufficio può portare numerosi benefici per la produttività, la fidelizzazione dei clienti e l’immagine dell’azienda. Segui le nostre strategie e ottieni uno studio professionale e accattivante che rappresenti al meglio la tua attività. Scopri tutte le soluzioni di arredo per ufficio e scegli le poltrone presidenziali ergonomiche consultando la sezione dedicata, perfette per la tua postura e il tuo comfort.

Martusciello: “Terme di Agnano? Il sindaco dimostra incapacità”

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Napoli – La vicenda delle terme di Agnano, con i dipendenti ancora in attesa di percepire otto mensilità arretrate, è l’ennesima dimostrazione dell’incapacità del sindaco Manfredi”.
Lo afferma l’eurodeputato e coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello.
Se è vero infatti – prosegue il numero uno degli azzurri campani – che il fallimento delle Terme di Agnano, una risorsa di importanza mondiale con le sue quasi 100 fonti di acque termali curative, è una delle eredità delle gestione De Magistris, è altrettanto vero che Manfredi e la sua Giunta non hanno saputo invertire la tendenza e restituire ai napoletani questo grande patrimonio del nostro territorio. Il degrado e l’ abbandono sono proseguiti colpevolmente. E di questo l’ amministrazione Manfredi dovrà rendere conto”.
Per Martusciello “è sconcertante che nessuno si adoperi per trovare una soluzione capace di salvaguardare i lavoratori e rilanciare questo sito storico di straordinario valore culturale e termalistico.
“Le professionalità presenti – conclude l’eurodeputato – potevano momentaneamente essere trasferite agli uffici”.

 

Città Aperta a sostegno della manifestazione contro il maltrattamento di animali

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell’Associazione Città Aperta

L’associazione Città Aperta ha deciso di condividere e sottoscrivere la petizione che tanti cittadini ed associazioni, riunitisi col nome di RAAB – Rete Ambientalisti e Animalisti Beneventani, hanno promosso durante la manifestazione contro il maltrattamento di animali lo scorso 4 marzo avanti Palazzo Paolo V. A tal fine, tramite la propria rappresentanza consiliare, interpellerà l’Amministrazione comunale per conoscere le azioni intraprese da quando la problematica, nell’estate del 2022, è diventata di dominio pubblico. Inoltre, preso atto del vigente Regolamento approvato dal Consiglio comunale nel 2015 per il benessere e tutela degli animali e la loro convivenza con i cittadini, ben fatto ma da aggiornare in base alle criticità attuali, si chiederà di integrarlo prevedendo:

– una specifica sinergia, anche sotto forma di convenzione, con un’associazione di GEZ (guardie ecozoofile) volontarie di vigilanza;

– ulteriori disposizioni in caso di maltrattamento su animali, così come per gli avvelenamenti;

– l’obbligo di relazionare semestralmente circa le attività messe in atto dall’Ente;

– attività educative e di sensibilizzazione in sinergia con gli enti scolastici, come da normativa comunale e regionale;

– l’efficientamento delle procedure tra tutti gli enti preposti in ambito eco-zoologico e investigativo, anche ampliando gli interventi dei servizi sociali nei casi di problematiche di degrado culturale, ambientale e psicologico, per facilitare l’interfaccia con la cittadinanza;

– la modifica del protocollo per l’autorizzazione dei circhi in città, come da indicazioni LAV – l’Ente morale riconosciuto dagli allora Ministeri della Salute, dell’Ambiente e dell’Istruzione – presentate in una petizione cittadina a cui hanno aderito circa una ventina di associazioni.
Per quest’ultimo punto si ricorda che nell’Unione Europea ben 23 Stati membri hanno limitato l’uso di animali nei circhi, in particolar modo “selvatici”, per motivi etici e di benessere degli animali stessi, con circa l’80% dei cittadini favorevoli alla completa abolizione.

Va quindi previsto di non concedere più spazi ai circhi con animali, ma basarsi sul talento delle persone e non sul maltrattamento, la violenza e la coercizione di esseri senzienti, fortemente diseducativi per i più giovani.

Uguaglianza formale e sostanziale, importante mattinata alla ‘Torre’

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Benevento – Circa duecento allievi delle classi terze dell’IC  Federico Torre di Benevento diretto dal Dirigente scolastico Prof.Edoardo Citarelli, su iniziativa della Prof.ssa Paola De Toma  e di tutti i docenti di lettere delle classi interessate hanno affrontato il tema costituzionale (art.3) dell’uguaglianza. 

Dopo il canto collettivo dell’Inno di Mameli accompagnato magistralmente dalla classe di strumento musicale si è entrati nel vivo con l’ntervento del Relatore Avv. Danilo Parente in qualità di esperto giuridico, volontario già presidente delle ACLI del Sannio, oggi amministratore pubblico.

Molte domande sulle difficoltà a realizzare la vera uguaglianza nei diversi settori del vivere civile con le discriminazioni sociali, razziali e sessuali.

Proprio l’art. 3 della Costituzione più bella del mondo– ha spiegato L’avv. Parente- , dopo la straordinaria dichiarazione di principio impegna la Repubblica a rimuovere concretamente gli ostacoli economici e sociali che non consentono il pieno sviluppo della persona umana.”

Molto attuali le tematiche: “Tutte le persone hanno pari dignità sociale: la Costituzione riconosce valore a tutti e a ciascuno, semplicemente per il fatto che siamo esseri umani, a prescindere dunque dalle caratteristiche particolari e dalle scelte dei singoli, non possono esserci persone di serie A e persone di serie B. Si tratta di una norma volta a evitare che in futuro si ripresentino situazioni simili a quelle vissute in passato – ha spiegato Danilo Parente- Per questo motivo la Costituzione vieta le leggi che fanno distinzioni arbitrarie tra le persone. In particolare non si può prevedere una diversità di trattamento sulla base del sesso, della lingua, dell’etnia, della religione, delle opinioni politiche e delle condizioni personali e sociali, a meno che ci sia un valido motivo (principio di eguaglianza formale). Inoltre– ha chiarito il relatore – la Costituzione prende atto del fatto che, anche se le persone sono eguali di fronte alla legge, non lo sono nella società, perché alcune si trovano in condizioni meno favorevoli e devono superare ostacoli più grandi per cercare di realizzare la propria felicità. Per questo si chiede a tutti (quando la Costituzione parla di «Repubblica» e non di «Stato» solitamente si rivolge a tutti i cittadini e non solo ai pubblici poteri) di contribuire a eliminare questi ostacoli, dando anche alle persone meno fortunate un’effettiva libertà di scelta (principio di eguaglianza sostanziale). Per esempio, tutti devono poter ottenere le cure necessarie alla loro salute o, se ne hanno le capacità, poter studiare all’Università, anche se non possono pagare l’intervento del medico o la retta.”

Intensa mattinata di studio e confronto, tanti interventi degli allievi preparati ed entusiasti – ha detto la Prof. Paola De Tomai docenti soddisfatti dell’efficacia dell’incontro così come il dirigente scolastico Prof. Edoardo Citarelli e il relatore Avv. Danilo Parente.”

Spalletti: “L’unica via d’uscita per noi è la vittoria. Kvara? Grande uomo”

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Luciano Spalletti parla in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Atalanta. Queste le sue dichiarazioni: “La mentalità di una squadra si costruisce fin dal primo giorno di ritiro, quando ci riuniamo tante volte con i giocatori per analizzare, davanti al video, quello che accade nello scorrere delle partite. La partita di andata ha rafforzato la consapevolezza del calcio che vogliamo fare, con un risultato strappato con fatica, perché le partite contro l’Atalanta sono sempre grandi sfide. Loro sono una grande squadra, allenata da un bravissimo allenatore. Sono tanti anni che Gasperini porta un fatturato importante alla propria società, in termini di risultati. Hanno dei tratti ben distintivi, giocano in maniera differente. E devi meritartelo il risultato. Affronteremo la partita nella maniera corretta perché non abbiamo da dare nessuna reazione. Le reazioni si danno quando si sbagliano le partite e noi non abbiamo sbagliato niente contro la Lazio. Poi è chiaro che dobbiamo fare meglio tante cose, ma ci è mancato solo il risultato ed è quello che cercheremo domani contro una squadra fortissima”.
 
La sconfitta con la Lazio non ha cambiato nulla nella preparazione delle prossime due partite casalinghe? “Non è vero, è cambiato tutto. Perché l’Atalanta gioca in maniera differente, mentre la Lazio gioca tutta racchiusa in un fazzoletto di campo facendo sempre le stesse cose. Utilizzando il concetto di blocco-squadra. L’Atalanta, invece, è una partita in cui gli spazi li trovi tra gli uomini, le distanze tra i reparti saranno molto più ampie e sarai tu a creare, loro ti illudono di aver trovato degli spazi e poi loro, con la fisicità ed il calcio che portano avanti da anni, ti accorgi che ce li hai lì e dovrai avere un ritmo ed un’anticipazione superiore per fare la partita come vorresti”.
 
Al Maradona contro la Lazio forse è mancato un pò il tifo e l’entusiasmo: “Contro la Lazio mi sono fatto l’idea che ci sia stata partecipazione totale da parte del pubblico, perché c’è la voglia di fare la partita insieme a loro. Non ho trovato niente di differente e noi non è che siamo quelli che cambiano atteggiamento a seconda dei risultati. Sappiamo quello che vogliamo fare, i giocatori sanno che partita dobbiamo fare. L’unica via d’uscita nostra è la vittoria, sempre. E sappiamo che il nostro pubblico è lì al nostro fianco sempre e che ci darà una mano tutte le volte che saremo in difficoltà ed io lo ho sentito”.
 
Si porta sempre più il discorso su quelli che sono gli impegni futuri e le partite che andremo a giocare dopo quella di domani – sostiene Spalletti – Ma a noi non funziona così, se ne affrontiamo più di una di partite insieme non va bene, vanno affrontate una alla volta. E la nostra attenzione è tutta sulla partita contro l’Atalanta. Non abbiamo la presunzione di gestire il campionato come se fosse di intralcio ad altre competizioni e ad altre partite. L’intralcio è la prossima partita, ovvero l’Atalanta, una squadra fortissima per troppi motivi”.
 
Dalla tv norvegese un giudizio su Ostigard: “Ho avuto una impressione migliore rispetto a quando abbiamo deciso di prenderlo. E’ un professionista eccezionale ed anche un buon calciatore nel senso, nonostante stia acquisendo conoscenze sul nostro campionato, ha delle qualità ben definite. Sulle seconde palle è insuperabile. Quando, invece, si gioca in spazi più stretti ci sono delle cose che sta apprendendo e che sta migliorando. Soltanto la qualità di due centrali perfetti come Kim e Rrahmani non gli ha concesso molto spazio”.
 
Quale sarà il momento in cui potrà dire di mettere le mani sullo Scudetto: “Sarà possibile pensarlo quando non ci sarà un’altra squadra nelle condizioni di prenderci come punti (sorride ndr). Ragazzi noi dobbiamo ancora fare tante partite di livello. Ad esempio contro la Lazio non abbiamo fatto niente di male per perderla ma non abbiamo fatto punti. Io le partite le riguardo, le analizzo, le faccio rivedere e sono sicuro che non mi dovrò aspettare alcuna reazione dalla squadra, andando a rivedere le statistiche, come il numero dei calci di rinvio ed il pressing. Poi c’è sempre da migliorare e noi domani dovremo sbrogliare una situazione non facile”.
 
Ha l’impressione che il Napoli non sia più in grado di dare il 101%? “E’ successo solo qualche volta di portare a casa il risultato anche se non abbiamo dato il 101% ma per il resto abbiamo sempre meritato i nostri risultati. Ed io non ho bisogno di motivare i ragazzi. Le uniche motivazioni sono il Napoli, la città ed il suo popolo. Se uno pensa solo a quello e non magari a prendere il cugino che sta da qualche parte per andare a cena nel dopo-partita. Dobbiamo avere un solo pensiero. Occhi puntati sulle stelle, piedi ben piantati a terra e si va a giocare”.
 
Simeone si è riconquistato la convocazione in Nazionale: “Quando se n’è parlato stamane con lui gli brillavano gli occhi. Perché lui è uno di quelli veri, di quelli sanguigni. Per i sudamericani è ancora più forte questo richiamo della Patria. Questo significa che anche con poche partite è riuscito a mandare un messaggio indelebile in chi lo deve valutare. Lui va sempre forte e va a dare un contributo sempre maggiore al contributo della squadra”.
 
Come sta Raspadori? “Va valutato come tutti gli infortunati. Sta lavorando benissimo, è in campo a fare le cose con il pallone a livello individuale, non ancora con la squadra ed aspettiamo da un momento all’altro che lo staff medico ci dia il permesso per poterlo utilizzare nelle esercitazioni”.
 
Ci sono ancora gli effetti del Mondiale in alcuni calciatori? “Ora le partite diventano abbastanza e di volta in volta si vanno a valutare ed analizzare le situazioni. Questa settimana qui si sono allenati benissimo, così come si erano allenati benissimo nelle settimane precedenti. Abbiamo un gruppo di calciatori che è roba seria, che tu arrivi, ti ascoltano e vanno subito dove dici di andare. E’ un gruppo che ha un solo obiettivo, una sola ragione di essere calciatore e si va tutti da quella parte lì. Io sono uno di quelli che quando c’è qualcuno che dice delle cose meglio di come le dico io imparo e seguo la direzione che indicano gli altri”.
 
Spalletti ha valutato Gasperini nell’aver valorizzato e portato guadagni alla propria società, come si giudica invece Spalletti nel suo apporto al Napoli? “Se si indicano i guadagni portati alla squadra dalla valorizzazione di certi calciatori, è chiaro che è un motivo di soddisfazione maggiore, è un piacere, è una qualità che va condivisa con chi ha scelto i calciatori e chi li ha proposti, come Giuntoli. Oltre che essere colleghi siamo anche amici per cui le cose ce le diciamo. I giocatori che abbiamo portato a casa sono tutte prime scelte e sono orgoglioso di aver fatto crescere il budget a disposizione della società per i prossimi mercati ma il merito è di Giuntoli e dei calciatori che vanno in campo”.
 

E’ stato il compleanno di Spalletti, avrà fatto qualche bilancio? “Io i bilanci li faccio alla fine dell’anno, al massimo a giugno ma non a marzo. Mi fa piacere avere ricevuto tutti quegli attestati di stima dai tifosi, dai miei amici e dalla mia famiglia. Ma i bilanci si fanno dopo”

In vista della gara con l’Atalanta cambierà qualcosa nella formazione? “Non ragionerò in previsione della Champions perché ora è meglio andare sul visivo. Si fanno le cose e si vede e si guarda quello che è mancato, quello che avremmo potuto usare e, di volta in volta, rispetto a quello che siamo riusciti a fare, si deciderà cosa fare. Quando hai a che fare con una settimana pulita come questa, senza impegni, le gambe viaggiano bene”.
 
Contro la Lazio, con Mario Rui, avrebbe visto un’altra partita? “Ma Mario Rui era squalificato e lo sarà anche domani. Non si può parlare degli assenti. Olivera ha fatto una grande partita, come tutte le volte che è stato chiamato in causa. Io so solo che Mario Rui lo volevate tutti mandare via, dando dei giudizi pessimi e mi fa piacere che ora sia così considerato. Anche noi gli diamo la considerazione che merita. Se fosse stato più attento lo avremmo avuto a disposizione ed avremmo avuto il suo contributo”.
 
Ndombele non ha ancora espresso il suo potenziale: “Sono d’accordo, nel senso che Ndombele è un calciatore forte e soltanto la qualità che hanno avuto in questo periodo Zielinski ed Anguissa non gli ha consentito di giocare così. Lui ha forza, tecnica, riesce a togliersi di dosso queste marcature nell’uomo contro uomo e le ultime volte che l’ho messo dentro si è fatto trovare sempre pronto. Sto considerando il suo utilizzo. Lei mi ha letto nel pensiero”.
 
Elmas è stato forte all’andata, può essere una soluzione anche per domani? “Elmas può essere la soluzione a qualsiasi volontà ci sia da parte dell’allenatore. Nel senso che per me è un calciatore che vorrei sempre nella mia squadra. Elmas E’ un ragazzo fortissimo che uno come me per come sono fatto io, lo vorrei sempre avere nella mia squadra. Bisogna tener presente le prestazioni precedenti dei calciatori per poter mettere mano sulla formazione”.
 
Kvaratskhelia ha preso posizione rispetto alla situazione politica nel suo paese, in Georgia: “Ho visto che ne ha preso parte in maniera importante, così come dovrebbe sempre fare una persona che vede delle ingiustizie. E’ un voler scendere virtualmente in piazza anche lui e voler far sapere il suo pensiero. Noi lo abbiamo ritenuto giusto e penso che vada applaudito più di un gol per quella che è stata la sua posizione. Siamo contenti di avere un grandissimo calciatore che è anche un grandissimo uomo”.

Fieragricola, Cerreto (FDI): “Agricoltura tema centrale per il Governo Meloni”

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San Marco Evangelista (Ce) – “L’attenzione del Governo Meloni  verso il settore Agricoltura è  centrale perché consapevole che il comparto agroalimentare consente  all’ Italia di porsi come una super potenza a livello mondiale. Per mantenersi tale occorre però creare un sistema di valorizzazione, di promozione e di tutela affinchè il Sistema Italia possa continuare ad essere l’eccellenza. Grazie al lavoro del Ministro Lollobrigida numerose sono le azioni che convergono in tal senso ed è la prima volta, senza scendere in polemica con la miopia politica subita fino ad oggi, che tutti coloro che operano in questo importante comparto si sentono garantiti, perché di fronte hanno interlocutori che vogliono ascoltare e soprattutto hanno voglia di essere accanto per risolvere questioni che per anni non sono state considerate”. 

Lo ha dichiarato l’on. Marco Cerreto,  capogruppo della XIII Commissione Agricoltura, all’inaugurazione della Fiera agricola a San Marco Evangelista (Ce) con il sen. Luca De Carlo, presidente Commissione Agricoltura e l’on. Ylenja Locaselli, Capogruppo Commissione Bilancio.
 

Dirigenti medici contro i vertici del Cardarelli: “Giudicati anche come ladri”

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L’ANAAO ASSOMED AO Cardarelli – a firma del Segretario Aziendale AO Cardarelli Coordinatore Provinciale Napoli Eugenio Gragnano Franco Verde – esprime sdegno per la volontà del vertice del Cardarelli che, di fronte ad una sottrazione di biancheria e camici utilizzati per pazienti e personale, sottrazione che comporta un onere maggiore per l’Azienda, assume una posizione decisamente sbagliata ed – a parer nostro – lesiva della dignità degli operatori, ma soprattutto getta un’ombra sulla capacità di questa Amministrazione a saper tutelare patrimoni e personale presenti nell’Azienda.

Il vertice del Cardarelli sostiene che saranno i primari a rimborsare l’Azienda per il materiale sottratto.

Nei tempi in cui la buona amministrazione ha ceduto il passo al populismo non ci meravigliamo e chiediamo:

– Ha messo in piedi l’Azienda tutte le precauzioni per evitare che ciò avvenga?
– Chi paga quando un PS viene devastato considerato che il dg è il legale responsabile del patrimonio e del personale della Azienda che dirige?
– Chi paga se ci sono buchi nei bilanci?
– Chi paga se strumentazione tecnologica altamente costosa rimane inutilizzata e si
deteriora?
– Chi paga per pazienti che vengono trasportati per consulenze specialistiche in altre province pur avendo a aziende viciniore, nella stessa cinta urbanica, con la stessa
peculiarità professionale?
– Chi paga per fatture pagate due volte?
E’ evidente che si tratta di un doppio pesismo !

Ma soprattutto nel momento in cui gli operatori sanitari nei Pronto Soccorso vengono aggraditi e non esiste querela d’ufficio e che da un lato si vede ’ANAAO Nazionale e l’Ordine dei Medici di Napoli che si stanno battendo in tutte le sedi, con coraggio e determinazione a difesa della buona sanità e dell’integrità psicofisica degli operatori, tanto che domani, l’Ordine dei Medici di Napoli organizza una manifestazione con scolaresche per infondere il messaggio di buona sanità e rispetto per la professione medica, l’opinione pubblica può essere aizzata con dichiarazioni che possono contribuire a giudicare il medico anche un ladro!

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