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De Luca: “Mia assenza dovuta a disguido, con Santanchè ci vedremo”

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“Saluto e rassicuro il ministro Santanchè, che al netto della bella iniziativa di oggi a Sorrento, avrò piacere di incontrare presto. La mia assenza è stata dovuta solo a un disguido organizzativo che può capitare, e spero non si ripeta”. Tramite Facebook arriva la risposta del governatore campano Vincenzo De Luca alla ministra del Turismo Daniela Santanchè che, a Sorrento per una iniziativa sul turismo, ha espresso rammarico per l’assenza del governatore. 

La ministra Santanchè: “Non riesco mai a incontrare De Luca, mi dispiace”

Scontri allo stadio di Pagani, in libertà due tifosi della Casertana

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Caserta – Dopo 24 ore agli arresti domiciliari, sono stati rimessi in libertà i due tifosi della Casertana coinvolti negli scontri di Pagani  avvenuti domenica pomeriggio prima del match di serie D tra Paganese e Casertana. Lo ha deciso il giudice Alessandro Santis del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che ha convalidato il fermo eseguito da Polizia di Stato e Carabinieri, revocando però i domiciliari e sostituendoli con l’obbligo di firma per tre volte a settimana nella caserma dei carabinieri.

Per il giudice, i due tifosi della Casertana, accusati di rissa, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio, si sarebbero difesi dell’aggressione dei supporter della Paganese, così come sostenuto dai loro difensori (avvocati Bruno e Francesco Moscatiello). Il magistrato ha poi inviato gli atti per la direttissima al competente tribunale di Nocera Inferiore. I due ultras, residenti a Caserta e Santa Maria Capua Vetere, erano stati fermati ieri con sette tifosi della Paganese (tutti finiti ai domiciliari), con questi ultimi protagonisti della distruzione di uno dei due bus dei tifosi casertani, dato alle fiamme.

Napoli: genitori bimbi asilo Materdei protestano al Comune

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“Nonostante le nostre richieste, finora non ci è stata indicata una alternativa nel quartiere per i 54 bambini dell’asilo nido di Materdei e non si sa dove andranno l’anno prossimo”. Così Maria, uno dei genitori dei bimbi dell’asilo comunale Rocco Jemma di Napoli spiega la manifestazione dei genitori in Piazza Municipio, davanti alla sede del Comune di Napoli, per l’abbattimento in vista della scuola, che è risultata edificio non stabile.

I genitori sono scesi nella piazza in pochi, erano 12, ma spiegano di essere solo l’avamposto dei genitori dei 54 bimbi che frequentano l’asilo per protestare contro “un problema grave – spiega Maria, che ha una figlia che ad aprile compirà due anni – per le famiglie che hanno una struttura pubblica per il servizio di supporto sociale e che ora sono spinte e portare i bimbi verso il privato, per chi ha la possibilità di farlo. Ma per tutti noi mancano risposte sul futuro dal Comune”.

La struttura dovrebbe essere sostituita, ma non in un edificio del rione nel centro di Napoli: “Il Comune – spiega ancora Maria – ha individuato due nidi che appartengono alla Municipalità ma non in Materdei. Noi abbiamo proposto delle strutture, come la Casa dello Scugnizzo, ma durante l’ultima riunione con l’assessore comunale Striano non ci hanno detto se stavano valutando strutture nel quartiere mentre alcune sono al vaglio dell’Asl. Non sappiamo altro per i nostri bimbi”.

Fabrizio, papà di un bimbo di due anni, spiega che “c’è una forte frustrazione nei confronti dell’amministrazione che perpetua il disinteresse totale nei confronti di famiglie e nell’educazione dei bambini. Al di là che parliamo di liceo, materna o asilo nido, la scuola resta il luogo dove i bimbi si confrontano e crescono insieme, non è la stessa cosa di avere una baby sitter o stare col nonno. Ma vediamo un disinteresse amministrativo totale. Abbiamo incontrato l’assessore comunale Striano ma alla fine non ci sono state risposte reali, l’unica certezza pare essere la demolizione. Sono stati fatti nomi di alternative ma senza certezze. Io sono nato a Materdei e resta il ricordo di una scuola che sta lì da sempre come sinonimo di qualità. Abbiamo ora scoperto dalle chat che non sia a norma”. 

Tra gli organizzatori della manifestazioen di protesta in Piazza Municipio, anche Chiara Capretti, consigliera di Pap della Municipalità: “E’ un problema serio – spiega – perchè manca la trasparenza da parte dell’amministrazione comunale, che riscontriamo su tutto, vista ormai la mancanza di dialogo con la città”. In piazza, Capretti era con i genitori che hanno mostrato insieme ai giocattoli anche striscioni tra cui uno dove c’era scrtto “Le macerie scolastiche della Giunta”. “Sulla scuola Rocco Jemma – spiega Capretti – la soluzione sismica dice che demolire è quella migliore rispetto ai lavori, ma su questo abbiamo chiesto accesso agli atti senza aver avuto riscontro”. Al termine della manifestazione i genitori sono stati accolti dall’assessore comunale all’istruzione Maura Striano. 

L’opposizione consiliare al vetriolo: “Svilimento del ruolo e mancanza di rispetto”

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“Quella andata in scena oggi nella riunione congiunta delle commissioni consiliari Partecipate, Lavori Pubblici ed Ambiente, ha assunto i contorni di una vera e propria farsa. Eppure oggetto era la delicatissima questione della nuova società mista che dovrebbe gestire il servizio idrico”. Inizia così la nota stampa a firma dei consiglieri comunali De Longis, De Lorenzo, De Stasio, Fioretti, Megna, Miceli, Moretti, Perifano, Piccaluga, Sguera, Varricchio. 
“Mancata trasmissione di documentazione fondamentale – scrivono – (relazione illustrativa obbligatoria, piano d’ambito e, soprattutto, statuto della nuova società oggetto della delibera stessa), il resto della documentazione fornita ai consiglieri nemmeno 24 ore prima della seduta delle commissioni (in violazione del regolamento comunale), rigetto della nostra richiesta di rinvio per necessari approfondimenti istruttori.
La risposta della maggioranza è stata la votazione, al buio, perché senza documenti, soprattutto senza la bozza di statuto, pur richiamata e facente parte integrante della delibera!
E qua arriviamo all’ulteriore mancanza di rispetto: abbiamo appreso dalla stampa la data del prossimo Consiglio Comunale, invece che concordata nella Conferenza dei Capigruppo convocata per oggi pomeriggio alle 15.30. Per questi motivi abbiamo deciso di disertare per protesta la stessa riunione della Capigruppo.
Non accettiamo di essere trattati come meri ratificatori delle decisioni assunte altrove, senza nemmeno darci la possibilità di leggere i documenti.
Ancora una volta siamo costretti a rilevare la mancanza di correttezza dell’amministrazione comunale e lo svilimento del nostro ruolo di consiglieri comunali.
Per la verità, dopo l’ultimo consiglio comunale dello scorso dicembre e dopo le “scintille” di inizio anno di alcuni consiglieri di maggioranza, ci eravamo illusi che qualcosa potesse cambiare.
Evidentemente l’obiettivo era altro, non la trasmissione per tempo dei documenti (addirittura adesso va bene anche se non ci sono proprio), non il corretto funzionamento della macchina amministrativa nell’interesse pubblico”. 

Salernitana, ecco Troost-Ekong: “Non vedo l’ora di conoscere i tifosi”

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Troost-Ekong non nasconde tutto il suo entusiasmo dopo la firma con la Salernitana. Il difensore classe ’93 è arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Watford. “Sono contento di essere qui, è un’opportunità importante per la mia vita e la mia famiglia. La Serie A è un campionato di ottimo livello, sono stato due anni qui in Italia con l’Udinese ma anche quando ero in Inghilterra ho sognato di tornare qui”.

Nicola – “Sono felice di trovare un club così organizzato e un allenatore come Nicola. Abbiamo lavorato due mesi insieme all’Udinese e ho ottimi ricordi di lui. Quando l’ho sentito mi ha detto che mi voleva qui e questo per me conta molto”. 

Momento – “Penso che durante l’anno un periodo difficile arrivi per tutte le squadre nell’arco di una stagione. Sono qui per aiutare la Salernitana a conquistare la salvezza. Ci sono tanti ragazzi giovani ma molto forti in questa squadra, voglio aiutarli a migliorare. In Inghilterra è un po’ più veloce il calcio, ma tutto quello che c’è in Italia mi aiuterà a crescere ulteriormente. L’unica cosa che ho in mente è la salvezza”.

Tifosi – “Ho visto il video dei tifosi dello scorso anno ed è impressionante. Ringrazio i tifosi per i tanti messaggi che mi hanno inviato, non vedo l’ora di giocare la prima partita allo stadio Arechi”. 

Lauro: “Siamo al lavoro per dotare di copertura l’intero stadio Vigorito”

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In merito alla questione della tribuna dello stadio ‘Ciro Vigorito”, il consigliere delegato allo Sport Enzo Lauro specifica che “la rimozione di una parte della tribuna si è resa necessaria a seguito della verifica di vulnerabilità sismica effettuata da un ingegnere dell’Ordine di Napoli, specializzato nel settore. Per ridurre le sollecitazioni di tipo statico – anche in presenza di intemperie atmosferiche quali vento e neve – è stato dunque necessario rimuovere una parte della copertura della tribuna. Ciò impedisce qualsiasi intervento di ripristino parziale dal momento che sarebbe necessario il rifacimento integrale della copertura della tribuna.

A tale proposito l’amministrazione comunale è già al lavoro per un adeguamento strutturale dell’intero impianto che contemplerà la copertura dell’intero stadio. In questo senso il sindaco Mastella e l’amministrazione si stanno già attivando per reperire le risorse finanziarie anche attraverso specifica istanza alla Regione che ha già sostenuto interventi simili per gli stadi di Napoli e Salerno.

Resta indubitabile la disponibilità dell’amministrazione verso le esigenze tecnico-sportive del Benevento Calcio. La Commissione edilizia, infatti, ha dato via libera al progetto per l’adeguamento tecnologico dell’antistadio Imbriani che prevede la realizzazione di due campi in erba naturale. Il primo nella parte retrostante l’attuale campo di gioco, il secondo nell’area adiacente gli spogliatoi esistenti del ‘Carmelo Imbriani'”, conclude il consigliere Lauro.

La ministra Santanchè: “Non riesco mai a incontrare De Luca, mi dispiace”

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A Sorrento per partecipare agli Stati Generali del Turismo in Penisola Sorrentina, la ministra del Turismo Daniela Santanchè si è rammaricata per l’assenza del governatore campano Vincenzo De Luca (al suo posto è presente il vice Fulvio Bonavitacola). “Non riesco mai a incontrare il presidente della Regione – ha esordito al suo arrivo – mi avrebbe fatto piacere, ma ogni volta succede qualcosa. Anche a Ischia me lo davano presente e anche oggi. Queste sono occasioni importanti per fare sistema tra le istituzioni: sindaco, ministro, governo, Regione. Capisco che ha molte cose da fare, ma anche il ministro della Repubblica ne ha da fare. Faccio appello – ha proseguito Santanchè – al presidente della Regione perché possiamo vederci, perché nessuno deve avere la presunzione di essere più bravo e più capace. Nella vita – come nell’amore o nella scuola, non si vince da soli. Tanto meno – ha concluso la ministra – si vince da soli in politica, di qui il mio appello a fare squadra”. 

Come evitare che Napoli finisca per essere una friggitoria a cielo aperto a causa del proliferare di locali take away nel centro storico, viene inoltre chiesto alla Santanchè: “Intanto cambiando sindaco”, la risposta tranchant del ministro. 

Colle Sannita, Piacquadio attacca il Comune: “Servizi indegni, troppi disagi nel paese”

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Il consigliere di minoranza Maurizio Piacquadio, referente di zona di Fratelli d’Italia, interviene in una nota ponendo l’attenzione sulla qualità dei servizi comunali erogati a Colle Sannita

“In un momento storico così delicato – si legge nella nota – in cui le imposte comunali come le altre tasse gravano in maniera decisiva sui bilanci familiari, ci si aspetterebbe quantomeno un dignitoso ritorno in termini di servizi.

Al comune di Colle Sannita ciò non accade – continua Piacquadio – l’amministrazione Iapozzuto ha dimostrato ormai da quasi quattro anni che la gestione dei servizi è affare tutt’altro che dignitoso. Già in altre occasioni avevo fatto notare che ordinanze e avvisi venivano posti in essere al solo scopo di farsi pubblicità. Oggi più che mai fa rilevare che i servizi erogati non hanno alcuna dignitosa corrispondenza con le esigenze minime dei cittadini.
Il decoro urbano tanto sbandierato nel programma elettorale dell’attuale Amministrazione e nei successivi sproloqui del sindaco Michele Iapozzuto, non ha avuto alcuna corrispondenza nella realtà tranne che per brevi periodi in cui il sindaco doveva darsi lustro. Nello stesso periodo veniva criticato l’operato degli Amministratori precedenti che fin dalle prime ore dell’alba si prodigavano a disposizione dei cittadini per fare fronte con le scarsissime risorse a disposizione alle esigenze e alle criticità che la neve ogni anno genera. Probabilmente perché lui, l’attuale Sindaco, prima Vice Sindaco, aveva deciso di starsene a casa al calduccio.
Oggi conseguentemente alle nevicate occorse assistiamo ad una gestione ridicola e priva di ogni minimo standard di sicurezza. La risposta data ai cittadini è che bisogna risparmiare. Intanto interi quartieri lasciati ancora oggi sotto la neve, contrade assolutamente ignorate, i cimiteri di Colle Sannita e della Frazione Decorata ricoperti da una coltre di circa 30 cm di neve, disagi in prossimità degli istituti scolastici. Mi chiedo: le risorse risparmiate a cosa serviranno? Considerando l’andamento generale di questa amministrazione assistiamo anche ad altri approcci simili relativamente ai servizi erogati”.
“Se guardiamo al trasporto degli alunni reso gratuito – conclude – ci rendiamo conto che poi a pagarlo sono gli stessi studenti più coloro che del trasporto non usufruiscono, pagando il servizio mensa con un aumento del 25%.
I cittadini di Colle meritano ben altro. Ringrazio di cuore tutti quei cittadini imprenditori agricoli che con le proprie risorse e i propri mezzi esprimono solidarietà totale a beneficio di chi in determinate situazioni si trova ad affrontare ostacoli facilmente gestibili con una più attenta e soprattutto capace gestione della cosa pubblica”.

Graduatorie Asia a rischio dopo il ‘concorsone’, accolto uno dei ricorsi: già fissata l’udienza

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Il giudice Grimaldi del Tribunale del Lavoro di Napoli ha accolto uno dei ricorsi esposti contro il concorso bandito dall’Asia, l’azienda partecipata del Comune di Napoli, che tempo fa ha permesso l’assunzione di 200 nuovi operatori ecologici. Dopo le dimissioni dell’Assessore all’Ambiente Paolo Mancuso, è arrivata – dunque – un’altra ‘batosta’ per palazzo San Giacomo.

Per il giudice vi sono alcune, “criticità della graduatoria con riferimento ai punti attribuiti per il possesso delle patenti di categoria superiore non concessi a chi ne aveva titolo per la pregressa esperienza lavorativa e in ogni caso per la manifesta disparità nella quale sono stati posti gli interinali”.

Il Tribunale ha fissato l’udienza valida per approvare o bocciare tale ricorso, per il prossimo 28 febbraio. Nel frattempo l’Asia potrebbe decidere, in via cautelativa, di sospendere le assunzioni dalla graduatoria istituita proprio dopo il ‘concorsone’.

Nel frattempo è sempre viva la protesta dei 160 lavoratori interinali, di cui 57 già silurati, che potrebbero perdere il posto di lavoro. Una rappresentanza di questi ultimi sta continuando a trattare sia con il Comune di Napoli che con l’Asia stessa. 

San Pio, Mastella alla Morgante: “Stabilizzare gli infermieri dell’emergenza Covid”

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Il sindaco Mastella ha scritto alla direttrice dell’azienda ospedaliera ‘San Pio’ Maria Morgante sulla questione della stabilizzazione degli infermieri assunti durante l’emergenza Covid.

Nel testo della missiva si legge: “Le scrivo in merito alla questione della stabilizzazione del personale infermieristico che ha prestato servizio presso l’Azienda ospedaliera San Pio e fornito un contributo prezioso e di inestimabile valore durante il periodo più buio dell’emergenza Covid-19. Apprendo che l’Azienda ospedaliera San Pio, a differenza delle altre in Campania, non ha ancora provveduto a uniformarsi ai canoni previsti dalla nuova Legge di Bilancio per procedere all’assunzione a tempo indeterminato dei ventisei infermieri reclutati nel pieno della tempesta pandemica. La manovra finanziaria prevede infatti al comma 528 dell’articolo 1 che ‘gli enti del Sistema sanitario nazionale potranno assumere a tempo indeterminato, entro il 31 dicembre 2024 anziché entro la fine del 2023, tutti i professionisti che abbiano maturato 18 mesi di servizio nella sanità pubblica entro il 31 dicembre 2023 (invece che entro fine 2022), di cui almeno 6 nella fase di emergenza nazionale’.

C’è ancora un ragionevole margine di tempo per procedere alla trasformazione dei contratti, tuttavia, anche in ragione del precedente di 18 infermieri con i quali è stato rescisso il contratto di lavoro sento di condividere le ragioni di pacata ma decisa preoccupazione espresse dai ventisei infermieri precari del San Pio. E’ giunto il momento di archiviare per sempre la dicitura precari Covid, è arrivato quello di riconoscere a chi si è speso senza risparmio nel pieno della tempesta virale la gratifica dell’assunzione a tempo indeterminato, che lo stesso Legislatore nazionale ha riconosciuto come legittimo corrispettivo del servizio svolto durante la peggiore crisi sanitaria dal Dopoguerra. La esorto dunque a produrre ogni sforzo per arrivare ad una stabilizzazione, in tempi ragionevolmente brevi, di quelli che sono stati gli ‘angeli del Covid’ della città di Benevento. 

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