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Su uno scooter urta auto della polizia e fugge, recuperata droga

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A bordo di uno scooter, con una manovra repentina ha provato ad eludere il controllo della polizia, ma è andato a sbattere contro la volante. Riuscito a scappare, ha lasciato sul selciato circa 800 grammi di droga. È accaduto a Torre Annunziata (Napoli) dove gli agenti del locale commissariato, durante un servizio di controllo del territorio, nel transitare in via D’Alagno, un uomo che viaggiava su un mezzo a due ruote. La persona sullo scooter, notati i poliziotti, ha effettuato una brusca manovra che si è conclusa con l’urto contro la volante. Il conducente, dopo aver perso il controllo del mezzo, si è disfatto del casco e di una busta per poi darsi alla fuga a piedi facendo perdere le proprie tracce; i poliziotti hanno però recuperato la busta dove hanno rinvenuto circa 800 grammi di marijuana. Proseguono le ricerche per trovare il malvivente.

Mina Settembre, spoiler terza stagione: un arrivo inatteso per Serena Rossi

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Napoli – Si è conclusa da poche settimane la seconda stagione di Mina Settembre, la fortunata fiction di Rai Uno ambientata interamente a Napoli e tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni che ha superato ogni record di ascolti. Visto l’incredibile successo, i vertici Rai non hanno esitato a confermare la serie per una terza stagione, in arrivo nel 2024. Ma, nonostante l’attesa sia ancora lunga, iniziano già a circolare le prime anticipazioni. 
Stando a quanto riportato da Blasting News, per il personaggio interpretato da Serena Rossi sono previste grandi novità, soprattutto per la sua vita privata. Il decimo episodio si è concluso con una richiesta di aiuto da parte di Viola (interpretata da Ludovica Nasti), una ragazza dal passato difficile che vive in una casa famiglia: dopo aver incontrato Mina, che in quanto assistente sociale si è occupata del suo caso, le ha chiesto di adottarla e poter vivere insieme a lei. Una richiesta che ha completamente spiazzato Mina che non è riuscita a dare una risposta alla ragazza. Ma, all’inizio della terza stagione, il dubbio potrebbe essere risolto: secondo alcune indiscrezioni, l’assistente sociale partenopea deciderà di adottare Viola.
Ma le novità non sono finite. L’altra questione lasciata aperta nel finale di Mina Settembre 2 riguarda la partenza di Domenico (interpretato da Giuseppe Zeno). Dopo il definitivo addio di Mina all’ormai ex marito Claudio, sembrava che tra lei e il dottor Gambardella fosse tornato l’amore: Mimmo infatti ha lasciato Giulia. Ma quando le cose sembravano andare per il verso giusto, il medico ha dovuto partire per Barcellona per raggiungere la sorella, coinvolta in una situazione difficile. Nella nuova stagione Mina e Domenico riusciranno mai a vivere la loro storia? I rumors anticipano infatti che nella terza assisteremo al ritorno del dottore e alla costruzione di una nuova famiglia formata da Mina, Domenico e Viola. 

‘Mina Settembre’, la terza stagione si farà: in onda nel 2024 ma con meno puntate

‘Mina Settembre 2’ chiude in bellezza, oltre 5 milioni per un finale da brividi

Martina di Camerota, conclusi i lavori sulla strada danneggiata dal maltempo

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Conclusi in tempi record i lavori di messa in sicurezza della strada che costeggia la spiaggia del Troncone in località Mingardo a Marina di Camerota. L’arteria nei giorni scorsi è stata interessata da una forte mareggiata che ha arrecato seri danni all’infrastruttura. All’indomani dell’ondata di maltempo, il sindaco di Camerota, Mario Salvatore Scarpitta, ha chiesto immediatamente la somma urgenza alla Provincia di Salerno e alla Regione Campania.
 
«L’intervento è stato concluso in pochissimi giorni grazie alla straordinaria volontà e determinazione di tutta la filiera coinvolta – ha detto Scarpitta -. Un lavoro di squadra davvero eccezionale grazie alla sinergia tra gli uffici e l’amministrazione comunale. E’ doveroso ringraziare ancora una volta il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il presidente della Provincia di Salerno, l’avvocato Franco Alfieri, l’onorevole Luca Cascone, il dirigente Ranesi e il dirigente della protezione civile Giulivi – aggiunge il primo cittadino -. I veri artefici di questo piccolo miracolo sono gli operai e il titolare della ditta Santangelo a cui va il mio ringraziamento più grande per la professionalità e la disponibilità dimostrata, lavorando anche sabato e domenica per consentire in tempi brevissimi la messa in sicurezza della strada».
 
L’arteria nei prossimi giorni sarà asfaltata e ben presto sarà rimosso l’impianto semaforico che al momento permette il transito ad una corsia. Intanto il sindaco Scarpitta continua a seguire da vicino gli iter burocratici per gli interventi definitivi della Marina – Palinuro.

La Gumina-Palermo, cinque anni dopo: “Non voglio pensare di dovere affrontare i rosanero”

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L’estate scorsa, Nino La Gumina ha pronunciato il fatidico sì a Palermo. Lo ha fatto davanti all’altare, legando la sua vita a quella di Daisy, diventata sua moglie il 29 giugno. Nella stessa città siciliana, due anni prima, era venuta al mondo Sophia Grace, primogenita della coppia. 

L’attaccante classe 1996, nel giro di un mese, avrebbe potuto chiudere un cerchio, tornando a vestire la maglia rosanera a distanza di cinque anni dall’addio. Sulle sue tracce, infatti, c’era anche la compagine siciliana che avrebbe voluto riportarlo a casa come regalo per la promozione. Il destino, o meglio il calciomercato, ha invece messo La Gumina sulla strada del Benevento, lesto nell’inserirsi nella trattativa e chiudere con la Sampdoria per un prestito con diritto di riscatto, dopo un rinnovo con i blucerchiati fino al 2027.

Domenica, dunque, La Gumina si ritroverà per la prima volta da avversaria la squadra del cuore, la formazione della sua città. La affronterà vestito di giallorosso. Il miglior marcatore stagionale della Strega con tre centri vivrà un mix di emozioni, come ammesso proprio recentemente: Non voglio neanche pensare di dovere affrontare i rosanero da avversario. Soprattutto non voglio pensare a quando dovrò giocare da avversario alla Favorita”.

A quello ci penserà al ritorno, ad aprile dell’anno prossimo, perché domenica è dietro l’angolo e il palcoscenico sarà il Ciro Vigorito. Passeranno tante istantanee nella mente dell’attaccante, cresciuto nel settore giovanile palermitano e lanciato in prima squadra nella stagione 2014/15 da Iachini. Una sola apparizione in serie A contro il Milan, prendendo il posto di Jajalo per tentare un vano assalto finale. L’inizio della carriera di un giovane di belle speranze, premiato con tre gettoni nel massimo campionato l’anno successivo (la stagione dei sei allenatori sulla panchina rosanero) e in grado di aggiudicarsi il titolo di capocannoniere e il “Golden Boy” al Torneo di Viareggio, vinto dalla Juventus superando in finale proprio il Palermo.

Il passaggio alla Ternana in B per farsi le ossa e la decisione di riportarlo a casa l’anno successivo, con i rosanero impegnati tra i cadetti. È la stagione della consacrazione. Sotto la guida di Tedino e Stellone, La Gumina mette a segno 12 reti in 35 apparizioni, in quella che resta la sua stagione più prolifica. Un’annata chiusa senza la grande gioia, negatagli da Camillo Ciano, oggi suo compagno al Benevento. Due gol del fantasista di Marcianise, uno all’andata (2-1) e uno al ritorno (2-0), spezzarono i sogni di gloria del Palermo, permettendo al Frosinone di avere la meglio nella finale play off.

Fu l’ultima apparizione di La Gumina in rosanero, venduto l’estate successiva all’Empoli per la cifra di 7 milioni di euro più bonus. Un apparente trampolino di lancio, perché in Toscana resta solo un anno e mezzo, riuscendo a iscrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori in appena sei circostanze. Non va meglio alla Sampdoria, dove presenze e reti calano drasticamente, convincendolo a ripartire dalla serie B. L’isola felice la trova sulle sponde del lago del Como, contribuendo alla salvezza dei lariani con nove centri. Gol che convincono il Benevento a puntare su di lui, strappandolo alla concorrenza di un Palermo rinato dalle ceneri del fallimento patito nel 2019. Domenica sarà la prima volta da avversari per i rosanero e per l’attaccante palermitano. Una gara dalle mille emozioni, in attesa di tornare a calcare il prato della sua squadra “Favorita”.

Benevento, col Palermo il debutto del nuovo inno: il testo

“Il Provinciale”, a Benevento la troupe del programma di Rai Uno

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Benevento – La troupe del programma televisivo “Il Provinciale” condotto da Federico Quaranta, da domani 30 novembre a venerdì 2 dicembre, sarà a Benevento per effettuare delle riprese nelle seguenti aree della città: via Antico Sannio, Oasi della Lipu, corso Garibaldi, complesso di S. Sofia, quartiere S. Clementina in prossimità del Ponte Leproso e quartiere Triggio/Teatro Romano.

Com’è noto, in ogni episodio del programma di Rai Uno viene raccontato un viaggio con lo scopo di descrivere le peculiarità culturali, territoriali, geografiche e morfologiche della località visitata e gli aspetti meno conosciuti del territorio, anche tramite la voce della popolazione locale e la naturalista Mia Canestrini.

Cammarano: “In alcuni comuni della Campania il 90% dei residenti in zone a rischio”

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In regione Campania ci sono almeno 70 comuni con una popolazione esposta a rischio idrogeologico superiore a quella di Casamicciola, dove, secondo i dati ISPRA, 1 residente su 4 vive in zone a rischio. La maggior parte di questi sono piccoli comuni delle aree interne, periferici e ultraperiferici appartenenti a tutte le province campane. Pensiamo a Ottati, nel Cilento, con il 92% della popolazione, la quasi totalità, esposta a rischio idrogeologico, Greci ad Avellino con il 98% di popolazione esposta. Questi comuni, oltre a scontare un deficit di mobilità, sanità e istruzione, si trovano in contesti territoriali fragili che impongono una riflessione sul loro futuro. Una situazione che deve spingere la giunta De Luca a un deciso cambio di passo rispetto alle proposte di cementificazione del territorio avanzate fino ad oggi”. Denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e Presidente della Commissione Aree interne Michele Cammarano.

“L’esposizione al rischio costituisce un problema enorme, sia per il numero di vittime, come si è visto nell’Isola di Ischia, sia per i danni prodotti alle abitazioni, alle infrastrutture e all’apparato industriale e commerciale come avvenuto recentemente nel Cilento. Non si può trattare il tema del rischio idrogeologico con provvedimenti spot e figli dell’emergenza, come è stato fatto fino ad oggi, ma bisogna mettere in campo una programmazione seria e generale che mitighi il rischio e tuteli l’incolumità dei nostri concittadini. Lo spopolamento, la carenza di servizi e il deficit di sviluppo delle aree interne – conclude Cammarano – passa anche per la messa in sicurezza di un territorio che giorno dopo giorno diventa sempre più fragile”.

Dalla pizzeria da Michele la prima pizza certificata blockchain

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L’Antica Pizzeria Da Michele in the world lancia la prima pizza al mondo certificata con la tecnologia blockchain. Nelle pizzerie di Napoli e Salerno fin da oggi e presto nelle altre 34 sedi italiane e estere, sarà disponibile un QR code che attraverso la collaborazione con Authentico consentirà la verifica dell’origine e dell’autenticità delle materie prime usate nella preparazione delle pizze presenti nel menù.

“Niente più segreti, dunque, sugli ingredienti utilizzati nella preparazione di margherite, quattro stagioni e ripieni”, si legge in una nota. I consumatori con il loro telefono potranno verificare l’origine della farina utilizzata per l’impasto così come della salsa di pomodoro, l’olio, la mozzarella, i salumi, le verdure, il basilico: una novità assoluta. “Adottando la blockchain abbiamo deciso di sottolineare quanto la nostra pizza sia preparata alla stessa maniera in tutte le sedi, avvalendoci di un metodo sicuro, incorruttibile e inviolabile per certificare il nostro lavoro e gli ingredienti che utilizziamo“, spiega Alessandro Condurro, amministratore de L’Antica Pizzeria Da Michele in the world. “La certificazione delle pizze dell’Antica Pizzeria da Michele segna una svolta nella ristorazione settore in cui i consumatori chiedono sempre maggiore trasparenza e dove purtroppo ci sono ancora tante zone grigie, come dimostrato da diverse operazione dei Nas Carabinieri. La blockchain è l’unica tecnologia che oggi consente di offrire trasparenza alle imprese e garanzie ai consumatori” aggiunge Giuseppe Coletti, Ceo di Authentico. 

Il Premio Strega ‘M. Il figlio del secolo’ di Scurati diventa una serie Sky: al via le riprese a Napoli

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Napoli – ‘M. Il figlio del secolo’, il romanzo storico di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega nel 2019, diventa una serie tv targata Sky Original. Le riprese dell’adattamento cinematografico sono iniziate lunedì 21 novembre nella Basilica patriarcale di Aquileia, in Friuli Venezia Giulia, e attualmente sono in corso a Gorizia. Domani, invece, la troupe e il cast si sposteranno a Napoli dove batteranno il primo ciak giovedì 1 dicembre e gireranno per una settimana. 
La serie, in otto episodi, è diretta da Joe Wright e la sceneggiatura è scritta a quattro mani da Stefano Bises e Davide Serino. A vestire i panni di Benito Mussolini è Luca Marinelli, nominato ben 5 volte ai David di Donatelo, vincitore di un Nastro d’Argento, della Coppa Volpi e del prestigioso Shooting Stars Award al Festival di Berlino, è considerato uno dei migliori attori italiani della sua generazione. 

La fiction ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. Offrirà uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure dell’epoca. Come il romanzo, – che ha venduto oltre 600 mila copie ed è stato tradotto ad oggi in 46 paesi – racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri. 

Le riprese dell’opera, prodotta da Sky Studios e The Apartment Pictures – società del gruppo Fremantle -, toccheranno diverse regioni italiane e termineranno in primavera. 

Casamicciola, La Russa commemora le vittime chiedendo un minuto di silenzio in Aula

Il vicepresidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della seduta per esaminare il disegno di legge sul voto di scambio politico-mafioso, Aula del Senato, Roma, 23 ottobre 2018. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI
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“Tra il 25 e il 26 novembre, dopo una giornata di pioggia battente, il fragile terreno dell’Isola di Ischia ha ceduto sotto il peso dei detriti che, partiti dal monte Epomeo, sono scesi verso il mare travolgendo il piccolo Comune di Casamicciola Terme e distruggendo case, attività commerciali, macchine, strade. Purtroppo però, questa frana così devastante e così inarrestabile, ha causato anche numerose vittime. Otto quelle accertate finora, alle quali si aggiungono altri numeri importanti: i dispersi…4, i feriti…5 e gli sfollati, ben 230. Un numero che purtroppo sembra destinato a salire”. Così in Aula il presidente del Senato Ignazio La Russa commemora le vittime dell’alluvione di Casamicciola a Ischia chiedendo di osservare un minuto di silenzio.

Il mio auspicio, il nostro auspicio, è che questa terra possa presto ripartire. Pur senza dimenticare questa immane tragedia che deve rimanere da monito per il futuro, capendo gli errori fatti ma evitando di ripeterli in futuro così da ridare alla popolazione di Ischia una speranza. Ma per ripartire è necessario un lavoro all’unisono, che includa sia la forza di volontà dei cittadini di Ischia ma anche la prontezza e l’affidabilità delle Istituzioni, da quelle centrali a quelle locali. A loro, a noi, è affidato un importante ruolo per questa Isola e per i suoi abitanti. Non deludiamoli. Questo è il momento del cordoglio e della vicinanza”, legge i nomi delle vittime: Eleonora Sirabella, 31 anni; Michele Monti 15 anni; Francesco Monti, 11 anni; Maria Teresa Monti, 6 anni; Maurizio Scotto Di Minico, 32 anni; Giovanna Mazzella, 30 anni; Giovangiuseppe Scotto Di Minico, 22 giorni; Nikolinka Ganceva Blagova, 58 anni.

“La storia di Ischia, è stata più volte segnata da tragedie ambientali anche per colpa dell’abusivismo edilizio. Non è la prima volta – ricorda – che questa terra meravigliosa e conosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze naturali e l’ospitalità della propria gente, viene colpita in modo così violento. Ma non è e non deve essere questa la sede né il momento per cercarne i responsabili. Saranno le Autorità preposte ad accertare i fatti”.Questo – prosegue il presidente – è il momento del cordoglio e della vicinanza, forte e sincera che l’Aula del Senato vuole oggi rendere ai parenti delle vittime, ai feriti, agli sfollati. A chiunque quella notte ha perso qualcuno o qualcosa. Lasciatemi anche ringraziare le tante persone della Protezione civile, dei Vigili del Fuoco, delle Forze armate, delle Forze dell’ordine e dei semplici volontari che sin dai primi momenti si sono impegnati senza lesinare sforzi: chi con i mezzi e gli strumenti in dotazione e chi a mani nude. In tanti hanno fatto e stanno ancora facendo di tutto affinché questa tragedia abbia numeri meno importanti. A tutti loro va la nostra gratitudine”.

Auditorium De La Salle, presentazione del nuovo libro di Luigi Giova con dibattito sull’infanzia

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In occasione della pubblicazione del secondo libro “Le quattro stagioni a ritmo di tumpa” nasce l’idea di raccontare la genesi del progetto Tumpa proprio nella città in cui è partito. “Tumpa incontra” vuole essere un’occasione di sintesi sul tema dell’infanzia attraverso la voce di alcune figure che da anni animano la promozione di percorsi e buone pratiche in favore di bambini; particolare focus sarà dato alla cultura e alla musica come dimensioni educative. Per sostenere l’approccio multidisciplinare in cui Tumpa crede, prenderanno parte alcuni dei principali referenti delle istituzioni cittadine ed operatori del settore infanzia. Profili che hanno motivato e accreditato la crescita del progetto e che contribuiscono al suo continuo aggiornamento nel segno di rinnovati bisogni e opportunità del mondo dell’infanzia.

 

PRESENTAZIONE DEL LIBRO “Le quattro stagioni a ritmo di Tumpa”

In libreria da dicembre 2022 “Le quattro stagioni a ritmo di Tumpa” è un testo da leggere “con” i bambini per un viaggio che si fa canzone, suono onomatopeico, gioco ritmico, voce donata agli elementi naturali e agli animali. “Tum” e “Pa” sono i due personaggi che accompagnano il lettore e che diventano mediatori delle scoperte e degli apprendimenti. 

Il libro intende creare un modello educativo-didattico che, partendo dalla dimensione sonoro- musicale-motoria, attraversa spazi e tempi delle stagioni per condurre il bambino alla scoperta di sé e del mondo. 

Le filastrocche, le immagini, le canzoni, le attività proposte sono strutturate in modo tale da stimolare l’autonomia, la drammatizzazione, la percezione, l’immaginazione e la relazione. 

Un libro da sfogliare e con cui interagire anche grazie ai contenuti digitali attivabili attraverso un QR code dedicato.

La matita di Cristiana Cerretti, confermata come illustratrice dopo la felice esperienza dell’albo TumPa tum (Ideas Edizioni, 2020) disegna la musica generando pattern stagionali  con la creativa rappresentazione dei due personaggi Tum e Pa, essi stessi ritmo e suono.

PERFORMANCE ARTISTICHE

Tumpa racconta un’intensa storia di incontri sonori maturati anche in contesti artistici e culturali. Nasce così l’idea di portare la teatralità e le performance sonore sul palco. 

Saranno presenti:

Emanuele Lanza: voce delle storie nell’app tumpa. Formato all’Accademia Internazionale di Teatro (AIT, Roma). Ha prestato il suo volto per piccoli ruoli per RAI Cinema e premiato per la miglior interpretazione (HIFF, 2021) e miglior sceneggiatura (IFEFA,2022) per il cortometraggio “Nei miei occhi”. 

Giada Lepore: voce di alcune canzoni tumpa. Finalista del Festival Premio Mia Martini, 2022. Cantautrice di diversi brani con il maestro Luigi Giova, non ultimo “Come Socrate”.
Nel 2020 pubblica il suo primo album “Dal balcone di casa mia”. Il suo percorso di maturazione artistica prosegue con il sostegno e l’incoraggiamento di alcune personalità̀ dello spettacolo e della società civile tra cui Andrea Bocelli, Licia Colò, Arisa, Catello Maresca e Don Maurizio Patriciello. 
 

Marco Colella: Vocal coach, cantautore, corista. Ha collaborato con svariati artisti del panorama musicale italiano in qualità di corista nonché preparatore vocale di giovani artisti, in compagnie di musical e teatro.

Roberto Fallarino: musicista e arrangiatore, ha curato numerose produzioni musicali, dalla musica leggera al teatro. È stato maestro collaboratore per il “Bengio Festival” di Benevento e ha curato l’ideazione sonora dei brani del progetto Tumpa.

Aida Lizza: Docente della scuola dell’infanzia ed Educatrice teatrale. Da anni si occupa di progetti e percorsi che usano le arti performative come strumento relazionale ed educativo. Specializzata “nell’arte dell’ascolto” e nel “teatro sensoriale” ha operato in diverse città con un’importante esperienza a Roma.

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