mercoledì, Ottobre 8, 2025
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Roccadaspide, in frantumi i vetri del Pronto Soccorso

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Padre di un paziente manda in frantumi i vetri del triage del Pronto Soccorso dell’ospedale di Roccadaspide, in provincia di Salerno, colpendoli con un pugno e causandosi ferite alla mano. L’episodio si è verificato nella tarda serata di ieri e ha richiesto l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Agropoli.
L’uomo era arrivato in ospedale accompagnando il figlio minorenne, rimasto ferito in un incidente stradale. Una volta che il giovane è stato preso in cura dal personale sanitario, il padre ha preteso di entrare insieme a lui nelle aree riservate. Di fronte al rifiuto e alle rassicurazioni degli operatori, ha perso il controllo, dando in escandescenze. Nel corso della colluttazione ha tentato di colpire un’infermiera e ha sferrato un colpo al volto di un altro infermiere, che ha riportato lesioni giudicate guaribili in tre giorni. I militari intervenuti hanno riportato la situazione alla calma. L’uomo è stato identificato e sarà denunciato per danneggiamento e aggressione. Le forze dell’ordine hanno lasciato il presidio sanitario solo all’alba, dopo aver ricostruito l’accaduto.

VIDEO/ Tentano il colpo grosso in gioielleria, ma la cassaforte non entra in auto: ladri in fuga

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Hanno agito nella notte tra il 24 e il 25 settembre, con il volto travisato, prendendo di mira una gioielleria di Limatola, in provincia di Benevento. Erano circa le 23:45 quando quattro malviventi hanno dapprima rubato alcuni gioielli esposti in vetrina – pezzi di poco valore, secondo quanto riferito dai carabinieri – per poi forzare l’ingresso dell’attività. Una volta dentro, i ladri hanno puntato alla cassaforte, contenente i preziosi più importanti. Sono riusciti a trascinarla fuori in strada, ma non a caricarla a bordo dell’Audi A4 con cui erano arrivati sul posto: l’abitacolo si è rivelato troppo stretto per ospitare il bottino. Dopo vari tentativi falliti, immortalati anche da un video diventato virale su TikTok, i tre hanno abbandonato la cassaforte e si sono dati alla fuga. Gli accertamenti hanno poi rivelato che l’auto utilizzata per il colpo era stata rubata. 

La proprietaria della gioielleria, accorsa subito dopo l’accaduto, non ha potuto quantificare l’entità del danno, ma – spiegano i militari – si tratterebbe di un bottino di scarso valore, vista la natura dei gioielli sottratti dalla vetrina. I preziosi custoditi all’interno della cassaforte, invece, sono rimasti al sicuro.

Sull’episodio indagano i carabinieri, che stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e quelle circolate sui social per risalire all’identità dei responsabili. 

 

Capaccio, ragazzo trovato morto in piscina: carabinieri al lavoro

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Sarà effettuata giovedì l’autopsia sul corpo del 27enne Taras Ivanyshyn, che è stato trovato privo di vita ieri mattina nella piscina dell’hotel Minerva, dove il giovane, di origini ucraine ma adottato da una famiglia italiana, lavorava come dipendente. Sono stati gli addetti alle pulizie della struttura alberghiera situate in località Laura di Capaccio di Paestum a notare la sagoma scura nel fondo della piscina e a dare l’allarme. Inutile l’arrivo della Croce rossa che non ha che potuto che costatare il decesso. Una morte sulla quale la procura della Repubblica di Salerno ha aperto un’inchiesta affidando l’autopsia al medico legale. I carabinieri della compagnia di Agropoli agli ordini del capitano Giuseppe Colella, hanno già acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza alla ricerca di indizi per ricostruire quanto accaduto. 

I militari hanno anche ascoltato altri due dipendenti, una coppia con la quale la vittima avrebbe trascorso gli ultimi attimi di vita. I tre, terminato il turno di lavoro, sarebbero rimasti nell’area esterna trattenendosi fino a notte fonda. Elemento sul quale i carabinieri stanno indagando è il fatto che i due presentano lividi, piccole ferite e contusioni sul corpo. La donna con un occhio gonfio è stata anche trasferita d’urgenza al Ruggi per accertamenti. Tutto questo fa presupporre che ci sia stata una lite e che l’episodio potrebbe essere collegato alla morte del giovane ucraino. Ma ovviamente dovrà essere l’indagine a chiarire tutti questi dubbi, anche con l’ausilio dei rilievi effettuati dal Ris di Salerno. Il reparto scientifico dei carabinieri già nella mattinata di ieri si è recato sul posto e ha effettuato una serie di scatti fotografici, prelevando campioni ed oggetti presenti sulla scena e anche in altri locali dell’albergo.

Minorenne egiziano ferito con una bottiglia alla testa al megaparcheggio: arrestati due giovani

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Nella nottata personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Benevento unitamente a quello della Sezione Volanti della Questura di Benevento hanno tratto in arresto un 18enne di origine marocchina e un 19enne di origine tunisina, poiché gravemente indiziati di lesioni personali aggravate ai danni di un sedicenne egiziano.

In particolare nella decorsa serata i Carabinieri della Nucleo Radiomobile e gli Agenti della Sezione Volanti intervenivano, congiuntamente, presso il pronto soccorso dell’ospedale “Fatebenefratelli” ove era stata trasportato un 17enne egiziano che presentava una vistosa ferita da arma taglio al braccio sinistro. Immediate indagini svolte attraverso l’escussione di diversi testimoni permettevano di appurare che poco prima, presso il locale megaparcheggio, ove erano presenti evidenti tracce di sangue, il minore era stato aggredito, per futili motivi, prima verbalmente, e poi colpito con una bottiglia alla testa e ferito con un’arma da taglio dal 18enne e dal 19enne, che venivano rintracciati, dopo serrate ricerche, poco distante del luogo teatro dei fatti. Alla luce delle risultanze emerse i due venivano dichiarati in stato di arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, tradotti presso la locale Casa Circondariale.

Gli arrestati sono allo stato indagati e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva. L’azione sinergica e la prontezza operativa del personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato hanno permesso, in brevissimo tempo, di identificare gli autori dell’efferata aggressione che poteva degenerare in ulteriori azioni violente.

Muscarà: “54 giorni di sforamento da PM10 in centro a Napoli”

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I dati ufficiali dell’Arpac – denuncia la consigliera indipendente della Regione Campania Marì Muscarà – parlano chiaro: all’Ospedale Pellegrini, nel cuore di Napoli, sono già stati registrati 54 giorni di sforamento dei limiti di PM10, ben oltre i 35 giorni annui massimi consentiti dal D.Lgs. 155/2010. Superata questa soglia – ricorda Muscarà – il sindaco ha l’obbligo di mettere in atto misure immediate di mitigazione, ma a oggi nulla è stato fatto”. Un dato che appare ancor più inquietante, aggiunge, se confrontato con la centralina del Museo Nazionale, distante appena poche decine di metri in linea d’aria, che nello stesso periodo segna solo 15 giorni di sforamento. “Come è possibile – incalza Muscarà – che in un’area così ristretta si registri una differenza tanto marcata? E soprattutto: cosa sta facendo il sindaco Gaetano Manfredi e cosa fa l’assessore all’Ambiente Paolo Santagata, che invece di limitarsi a tagliare alberi dovrebbe occuparsi seriamente della qualità dell’aria? Napoli non può continuare a ignorare un’emergenza che mette a rischio la salute di migliaia di cittadini. È necessario intervenire subito con provvedimenti concreti – dal traffico alla mobilità sostenibile – e dotare finalmente la città degli strumenti di pianificazione obbligatori, applicando il PUMS da parte di città metropolitana e i PUM e PGTU, da parte dei comuni inadempienti che portano gravi danni alle comunità locali”.

Don Patriciello, nei prossimi giorni 75enne davanti a gip

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E’ prevista nei prossimi giorni l’udienza davanti al gip di Napoli Nord per l’arresto di Vittorio De Luca, 75 anni, legato da vincoli di parentela a un boss di camorra detenuto del parco Verde di Caivano, che ieri ha consegnato un plico contenente un colpo di pistola a don Maurizio Patriciello durante la messa dei bambini.
L’uomo è stato bloccato e arrestato dai carabinieri appena dopo avere consegnato la missiva contenente la chiara minaccia di morte.
Stamattina i militari dell’arma, accompagnati da funzionari del comune di Caivano stanno procedendo a una bonifica di alcune aree dove nei giorni scorsi è andata in scena una stesa durante la quale sono stati esplosi numerosi colpi di arma da fuoco. Tra queste ne figura anche una in uso al 75enne.

Violenza sull’ex coniuge, 45enne arrestato dai Carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di Monteforte Irpino hanno tratto in arresto un 45enne di Avellino, in esecuzione di un ordine di carcerazione. L’uomo, già denunciato in più occasioni per il reato di maltrattamenti in famiglia commesso nei confronti dell’ex coniuge, è stato condannato a 3 anni di reclusione.

Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto in carcere. L’attività si inserisce nel quadro della costante azione di controllo del territorio svolta dall’Arma, finalizzata a garantire sicurezza e legalità.

Elezioni, Caputo rompe gli indugi: il patto con Tajani a Telese Terme

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Una stretta di mano, un caffè veloce e qualche battuta informale: così sarebbe andato l’incontro riservato tra Nicola Caputo e Antonio Tajani a Telese Terme, in occasione della Festa della Libertà. Un faccia a faccia che, secondo i bene informati, avrebbe segnato il passo decisivo verso l’ufficializzazione del passaggio di Caputo a Forza Italia.

L’assessore regionale all’Agricoltura, che nei giorni scorsi aveva ribadito di “non volersi turare il naso per sostenere Roberto Fico”, sembra ormai pronto a sposare il progetto politico azzurro in vista delle prossime Elezioni Regionali in Campania.

Le indiscrezioni arrivano anche da Caserta, dove i danno per imminente non solo l’adesione di Caputo, ma anche quella di altri esponenti locali, a partire dal presidente della Provincia Anacleto Colombiano.

Caputo seguirebbe così le orme di Giovanni Zannini, altro fedelissimo del governatore Vincenzo De Luca che ha già scelto di approdare a Forza Italia, rafforzando il partito di Tajani nella corsa verso le urne.

Un puzzle politico che si va ricomponendo e che potrebbe cambiare radicalmente gli equilibri del centrosinistra campano a pochi mesi dal voto.

Lotto e 10eLotto: pioggia di vincite in Campania

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10eLotto: in provincia di Avellino e Caserta vinti oltre 42mila euro

Il 10eLotto premia la Campania. Nei concorsi di venerdì 26 e sabato 27 settembre doppietta da 42.500 grazie 8 Oro da 30mila euro a Calitri, in provincia di Avellino, in corso Italia mentre un 5 Doppio Oro vale una vincita da 12.500 euro a Cancello ed Arnone, in provincia di Caserta in via Provinciale per Cappella Reale. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 11,7 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di 2,91 miliardi da inizio anno.

 Lotto: in Campania tripletta da 48mila euro

Campania a segno con il Lotto. Nel weekend in provincia di Caserta, tre ambi e un terno regalano 23.750 in via Costanzo, vincita da 12.475 euro a Battipaglia, in provincia di Salerno, in via Serroni mentre una quaterna realizzata a Qualiano, in provincia di Napoli, vale 12mila euro in via Campana. L’ultimo concorso del Lotto ha distribuito premi per 5,6 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 970 milioni di euro dall’inizio del 2025.

 

Valle di Maddaloni ospita la decima edizione di “Agrincontri a Valle”

LOCANDINA AGRINCONTRI A VALLE (A4) - 1
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Dal 17 al 19 e dal 24 al 26 ottobre 2025, Valle di Maddaloni sarà il cuore pulsante dell’agricoltura campana con la decima edizione di “Agrincontri a Valle”, una manifestazione nata per promuovere e valorizzare le eccellenze agricole della Valle di Maddaloni e dell’area collinare del casertano.

L’evento pone al centro tre prodotti simbolo di un’agricoltura di qualità, sostenibile e profondamente radicata nel territorio: l’olio extravergine d’oliva, il vino e le mele annurche campane IGP. Autentiche eccellenze che raccontano la storia e l’identità di una comunità legata da sempre alla terra e alle sue tradizioni.

“Agrincontri a Valle” non è soltanto una vetrina di prodotti, ma un vero e proprio luogo di incontro e confronto tra produttori, consumatori, tecnici, studenti e operatori del settore agroalimentare. La manifestazione intende rilanciare il comparto agricolo e rurale attraverso attività di promozione, degustazione, formazione e divulgazione, coinvolgendo attivamente la cittadinanza e i visitatori.

Il progetto si sviluppa attorno a cinque grandi obiettivi:

  • Promuovere i prodotti agricoli e artigianali del territorio;
  • Valorizzare le aziende locali, le produzioni biologiche e a km zero;
  • Creare un punto di incontro tra agricoltori, cittadini, turisti, studenti e operatori del settore;
  • Incentivare il turismo rurale e la riscoperta delle tradizioni contadine;
  • Sensibilizzare alla sostenibilità ambientale, all’educazione alimentare e alla tutela del paesaggio.

Alla decima edizione di Agrincontri a Valle sono attesi:

  • Aziende agricole, cooperative, agriturismi, artigiani locali;
  • Enti istituzionali, scuole, associazioni culturali e ambientaliste;
  • Cittadini, famiglie e visitatori.

La decima edizione di “Agrincontri a Valle” rappresenta un’importante occasione per stimolare lo sviluppo rurale sostenibile, rafforzare l’identità locale e promuovere il territorio attraverso l’incontro tra tradizione, innovazione e comunità. Un appuntamento che unisce agricoltura, cultura e convivialità, rendendo Valle di Maddaloni un punto di riferimento per l’intero comparto agroalimentare campano.

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