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Motoscafo affondato a Li Galli: richiesta la rimozione in tempi strettissimi

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Motoscafo affondato a Li Galli: Parco, subito rimozione
Vertici Amp, al momento non ci sono gravi fuoriuscite gasolio

Un sopralluogo nella zona Li Galli per verificare la situazione dopo l’incendio e l’affondamento del motoscafo nei giorni scorsi in piena zona B del Parco Marino e in zona SIC (Sito di Interesse Comunitario).

Il presidente e il direttore dell’Amp Punta Campanella, Lucio Cacace e Alberico Simioli, hanno voluto verificare di persona la situazione. “Al momento non ci sono gravi fuoriuscite di gasolio, da quanto emerge da una ricognizione superficiale, anche grazie al lavoro svolto egregiamente dalla Capitaneria di Porto che ha attivato con tempestività il pronto intervento del ConsorIo Castalia che ha contenuto la dispersione di carburante in mare – fanno sapere dal Parco – Ma bisogna fare presto, rimuovere il motoscafo il prima possibile, perché potrebbe esserci un serio rischio di rottura della parte rimanente dello scafo, con possibile fuoriuscita di gasolio dai serbatoi”.

Intanto, nei giorni scorsi, l’Amp Punta Campanella aveva prontamente inviato una diffida all’armatore, nella quale si richiedeva un rapido intervento e un piano di recupero efficace del relitto, che giace a 35 metri di profondità nei pressi del Gallo Lungo. L’armatore ha assicurato che i tempi saranno stretti e al più presto avrebbe inviato un piano di recupero al Parco Marino ed alla Capitaneria di Porto di Salerno per ottenere il nulla osta. L’AMP Punta Campanella, si legge nella nota, sta costantemente informando anche il ministero della Transizione Ecologica e la Regione e per cautelarsi ha già attivato d’urgenza le procedure per l’affidamento di un incarico di consulenza ad un tecnico di alta specializzazione a supporto delle valutazioni del piano di recupero che presenterà l’armatore. E anche per programmare la bonifica dell’area.

Carditello Festival, in scena la prima opera popolare sul Real Sito

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La prima Opera popolare dedicata alla bellezza della Campania Felix e alla rinascita del Real Sito di Carditello, passato attraverso vicende alterne fino ad essere acquistato nel 2014 dal Ministero della Cultura.
Al Carditello Festival, sabato 30 luglio alle ore 21 nel Real Sito di Carditello (San Tammaro, Caserta), lo spettacolo “Carditello” con l’artista Mario Incudine, un omaggio musicale straordinario per ricordare anche “l’angelo di Carditello” Tommaso Cestrone, e con la partecipazione speciale della cittadinanza attiva e delle associazioni locali, che hanno combattuto in prima linea per strappare la Reggia borbonica alla criminalità organizzata.
 
Un vero e proprio teatro di comunità, con la possibilità di visitare la Reggia e frequentare, prima del concerto serale, un laboratorio teatrale gratuito e aperto a tutti – in programma sabato 30 luglio, dalle ore 17.30 alle 18.30, nel bosco del Real Sito – per condividere i valori e i sentimenti che hanno ispirato l’Opera popolare per la Campania Felix e vivere le emozioni delle prove generali con gli artisti.
Un percorso musicale attraverso brani inediti, racconti, canzoni e ballate – legato alla storia, alla cultura e alla cronaca del sito casertano – nato da un’idea del direttore artistico Antonello De Nicola, su testi di Corrado Delia, e liberamente ispirato al libro “La Reggia di Carditello. Tre secoli di fasti, feste, furti e asta, angeli e redenzioni” della giornalista Nadia Verdile.
 
A narrare le pagine più suggestive di Carditello, Mario Incudine (regia, musiche e canzoni) – cantautore, attore e autore di colonne sonore, è uno dei personaggi più rappresentativi della nuova world music italiana, oltre a vantare collaborazioni con Moni Ovadia, Peppe Servillo, Eugenio Bennato, Ambrogio Sparagna, Lucilla Galeazzi, Nino Frassica, Mario Venuti, Tosca, Antonella Ruggiero e Kaballà, e ad aver duettato con Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Alessandro Haber e Francesco Di Giacomo (Banco del Mutuo Soccorso) – Corrado D’Elia (testi e voce recitante), Antonio Vasta (direzione musicale e arrangiamenti, organetto, fisarmonica e pianoforte), Pino Ricosta (contrabbasso), Manfredi Tumminello (corde etniche e chitarre) e Francesco Bongiorno (batteria e percussioni), sul palco sabato 30 luglio insieme ai cittadini del Forum Agenda 21 Carditello e Regi Lagni, alle voci Sandra Saccone, Vanna Saccone, Carmen Benincasa, Carola Delli Paoli, Imma La Hara del Caserta Nova Ensemble e ad alcuni giornalisti in rappresentanza della stampa campana.
 
Il Real Sito di Carditello fu costruito per volere di Ferdinando IV di Borbone nel 1787, in un’area destinata all’allevamento di cavalli di razza reale e alla produzione agricola e casearia. Il massimo splendore del sito venne raggiunto negli anni successivi al completamento, quando il pittore di corte Jacob Philipp Hackert ricevette l’incarico di occuparsi delle decorazioni e dell’arredo dell’appartamento reale.
Oggi la Reggia di Carditello, dopo essere stata considerata per decenni il simbolo del degrado e dell’abbandono nella Terra dei Fuochi e dopo aver resistito alle ferite del tempo e del malaffare, rappresenta un modello di riscatto e rinascita per l’intera comunità.
 
La rassegna musicale – organizzata dalla Fondazione guidata dal presidente Luigi Nicolais, con il sostegno della Regione Campania attraverso la Scabec SpA, il patrocinio di Rai per la Sostenibilità e Rai Campania, la sponsorizzazione di Land Rover e Auto Prima, la partnership di Ferrarelle e Asso Artigiani Imprese Caserta, e la media partnership di Rai Radio1 – è una sfida culturale senza eguali che, narrando emozioni e sensazioni senza tempo, intende imprimere con coraggio una svolta e un rilancio dell’identità e dell’estro che contraddistinguono il territorio.

“Tassa” di 3mila euro per mogli dei carcerati: 6 fermi a Napoli

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“Da oggi in poi qua comandiamo noi” e per stare tranquillo, un noto panettiere titolare di vari negozi tra Napoli e provincia, è stato costretto a consegnare, a fine mese, 3mila euro “quale tassa (mensile, ndr)” sui suoi guadagni “per contribuire alle ‘mesate’ (stipendi, ndr) per le mogli dei carcerati”.

E’ uno degli episodi estorsivi documentati tra i quartieri Miano, Chiaiano, Piscinola e Marianella di Napoli dai carabinieri della Compagnia Vomero che ieri hanno notificato sei provvedimenti di fermo emessi dalla DDA nei confronti di altrettanti presunti “emissari” di un gruppo malavitoso ritenuto dagli inquirenti “una sotto articolazione del clan Lo Russo”.

Non solo: dopo tre mesi gli “emissari” si sono rifatti vivi per aumentare la loro “tassa” da 3mila e 5mila euro, perché, hanno spiegato alla vittima, “…teniamo troppi carcerati da mantenere”. Alla quota fissa di 5mila euro, inoltre, al commerciante è stato anche chiesto di aggiungere “…10 centesimi per ogni chilo di pane venduto“, pena la sua estromissione “dal giro del pane” in favore del clan. I destinatari dei provvedimenti sono persone ritenute dalla Procura di Napoli soggetti di elevato spessore criminale, alcune già facenti del noto clan Lo Russo, altre giovani leve.

Una delle vittime, vistasi incapace di sostenere una richiesta estorsiva da ben 7mila euro mensili, lo scorso 5 luglio ha presentato una denuncia ai carabinieri della Compagnia Vomero.

Per Barba c’è il richiamo dell’MLS: due club americani sul centrale

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Benevento – Barba e il Benevento sono sempre più lontani. Il difensore romano è tra le pedine più corteggiate della rosa di Fabio Caserta e presto potrebbe cambiare aria. Per lui nelle ultime ore si è aperta una clamorosa pista americana, con ben due club di MLS che starebbero sgomitando per assicurarsi le sue prestazioni. Secondo quanto riferito da Sky Sport sia gli statunitensi del Kansas City che i canadesi del Vancouver Whitecaps vorrebbero Barba in organico per la stagione appena cominciata e hanno mostrato tutto il loro interesse alla società di Oreste Vigorito. Classe 093, Barba è al Benevento dal gennaio 2020 quando i giallorossi lo prelevarono dal Chievo dopo l’esperienza al Real Valladolid. Dopo Insigne, Bernardeschi, Criscito e Chiellini un altro italiano potrebbe dunque sbarcare in America. In caso di addio si potrebbe sbloccare in tempi brevi il ritorno nel Sannio di Luca Caldirola

Trema due volte la terra nel Sannio: scosse di terremoto durante la notte

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Una scossa di terremoto di magnitudo 1,9 con epicentro il comune di Forchia (Bn), è stata avvertita in una vasta area della Valle Caudina intorno alle ore 5,31. Secondo le prime informazioni il sisma, profondità 5 km, è stato seguito da qualche scossa di portata inferiore nei minuti successivi. 

Sempre nel Sannio, intorno alle ore 4,40, scossa di terremoto avvertita PagoVeiano (magnitudo 1,4) ad una profondità di 32 km.

Lapadula: “Volevo il Cagliari, sono felice di essere qui”

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Inizia una nuova avventura per Gianluca Lapadula che proverà a ritornare in serie A con la maglia del Cagliari. L’attaccante ieri ha firmato il contratto con il club sardo dopo aver svolto le visite mediche a Villa Stuart e oggi si unirà al gruppo guidato dal tecnico Fabio Liverani. L’italo-peruviano si è detto molto entusiasta per la conclusione di una trattativa che stava andando avanti da inizio mercato, considerato che i rossoblù avevano individuato in lui il colpo-promozione in vista del prossimo torneo di serie B. “Sono molto felice di essere approdato al Cagliari, una squadra che mi ha voluto fortemente così come io ho voluto fortemente lei. Mi aspetto grande entusiasmo nella prossima stagione e nutro la speranza di vedere uno stadio ben gremito”, ha dichiarato il ‘bambino delle Ande’ prima di salutare i tifosi isolani. Per lui contratto di tre anni, al Benevento una cifra tra il milione e mezzo e i due milioni. Il rapporto con la Strega – che nel frattempo ha chiuso l’accordo con la Sampdoria per La Gumina – sarebbe scaduto a giugno 2023. 

 

 

 

Tra cabaret e trasformismo, Lipari e Lombardi conquistano il pubblico dello Charlot

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Una serata magica quella che si è vissuta ieri (lunedì 25 luglio) all’Arena del Mare di Salerno, dove oltre 1000 persone hanno potuto apprezzare ed applaudire per la prima volta due giovani, talentuosi e già affermati artisti italiani: Roberto Lipari e Luca Lombardi. Ad aprire la serata interamente dedicata al cabaret e al trasformismo è stato Roberto Lipari, vincitore della prima edizione del talent “Eccezionale Veramente”, poi conduttore e poi ancora ospite a Colorado, conduttore di Striscia la Notizia, protagonista e sceneggiatore del film “TuttAPPosto”.

Il giovane comico siciliano ha proposto al pubblico un monologo semplice ma di grande effetto. La pandemia, i professori, la famiglia, la Sicilia, i temi principali fino a concludere il suo intervento con una rilettura in chiave Covid delle favole più belle. Quel virus che ha cambiato e stravolto le nostre vite e che proprio come nelle favole, conclude Lipari salutando tra gli applausi il pubblico, si spera un giorno di poter dire “C’era una volta…”. La seconda parte della serata va invece visto come protagonista Luca Lombardi, classe 1983 attore, mago, clown e trasformista. Cresciuto ammirando e seguendo Arturo Brachetti, proprio come il suo idolo ha portato in scena tanti personaggi diversi. Da Mary Poppins a Super Mario finendo con un omaggio al Premio interpretando Charlie Chaplin. Lombardi ha conquistato il pubblico con la sua arte di trasformarsi in pochi secondi, l’ha conquistato e coinvolto, rendendo, da prima, alcuni partecipi dei suoi scheck comici e sul finale rendendo protagonista di un selfie tutti i presenti che per l’occasione hanno indossato un naso rosso da clown.

Calato il sipario sulla settima giornata del Premio Charlot all’Arena del Mare, ci si prepara per la serata di domani (27 luglio) sempre con inizio alle ore 21,30. Serata ricca di ospiti e di grandi artisti. A cominciare dai comici Salvatore Gisonna (unico ad aver vinto due volte il Premio Charlot Giovani e tra i protagonisti di Made in Sud) e Peppe Laurato (del duo comico “Duo x Duo”, volto noto al pubblico per la sua partecipazione a Made in Sud) che insieme con Miriam Canduro (attrice partenopea, ha partecipato ha diversi film e fiction e dal 2012 fa parte del cast di Un Posto al Sole) e Giovanni Allocca (attore protagonista, volto noto per le sue partecipazioni in Gomorra, Un Posto al Sole e Il Commissario Ricciardi), saliranno sul palco dello Charlot per presentare in anteprima il loro nuovo spettacolo comico in tournèe dalla prossima stagione 2022/2023. Sarà poi la volta della consegna di tre importanti premi. Il primo è una menzione speciale che sarà consegnata all’attrici e cantante comica, popolare nel teatro comico italiano, ha iniziato in Rai e poi partecipato a tante trasmissioni Mediaset, Lucia Cassini. Il Premio Charlot Giornalismo sarà invece consegnato dal patron Claudio Tortora al decano dei giornalisti salernitani Enzo Todaro. E sempre il patron consegnerà invece il Premio Charlot Libri, per il volume “Temi svolti di storia letteraria, ad uso di docenti e discenti” al filologo, scrittore e accademico Federico Sanguineti. A seguire sul palco dello Charlot saliranno Dario Vergassola (Premio Charlot per il miglior spettacolo teatrale) e Moni Ovadia (Premio Charlot Teatro alla carriera), che offriranno al pubblico presente lo spettacolo “Un ebreo, un ligure e l’ebraismo”. Moni Ovadia proverà, sul palco dello Charlot a convertire Dario Vergassola. Un incontro tra due filosofie e tra due modi di fare teatro e comicità. Il “saggio” Moni Ovadia, saggio perché più vecchio tiene una specie di lezione sull’ebraismo e il suo umorismo a Vergassola che da buon ligure, cerca di capirne l’essenza, rilanciando il suo punto di vista a Moni. Riusciranno i nostri eroi a trovare un punto di accordo? Riusciranno a trovare il legame tra un modo di fare umorismo nella tragedia storica degli ebrei, popolo dalle straordinarie storie e fantastici scrittori, e il modo di far sorridere con l’amarezza e il cinismo ligure? Per scoprirlo bisognerà guardare ed ascoltare lo spettacolo fino alla fine.

 

LE ALTRE SERATE

IL 29 LUGLIO DI SCENA LA SANTA ALLEGREZZA, SERATA DEDICATA A PAPA FRANCESCO

La giornata del 29 luglio avrà inizio alle 11 del mattino, con l’incontro nella Sala Giunta di Palazzo di Città, con Gigi Marzullo. Il noto giornalista della Rai arriverà a Salerno per presentare il suo ultimo libro ed incontrare il pubblico con il quale dialogherà e si racconterà.

In serata poi, alle ore 21,30 all’Arena del Mare di scena “La Santa Allegrezza” dedicata a Papa Francesco, che lo scorso mese di maggio ha ricevuto dalle mani di Claudio Tortora ed 3Eugenie Chaplin la statuetta raffigurante Charlie Chaplin. La serata, condotta da Lorena Bianchetti vedrà come protagonisti tra gli altri Carlo Verdone, Paolo Vallesi, Flo, Amara e Simone Cristicchi, Vittoriana De Amicis

La serata del 27 luglio, del Premio Charlot è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

Per la serata del 29 luglio, dedicata a Papa Francesco, si accederà all’Arena del Mare solo con invito, che potrà essere ritirato, fino ad esaurimento delle disponibilità, a partire dal 20 luglio, tutte le sere dalle ore 18.30 alle ore 21.30, presso il botteghino dell’Arena del Mare di Salerno.

Estorsione e detenzione di armi, arrestati due giovani nel napoletano

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Il primo dopo una rapina a mano armata aveva attuato il cosiddetto ”cavallo di ritorno”. Il secondo invece custodiva in casa armi e munizioni. In comune, oltre alle attività illecite, la giovane età: 23 e 18 anni. Due arresti eseguiti nel giro di poche ore a Torre Annunziata da parte dei carabinieri delle locali compagnia e stazione: a finire in manette Francesco Falanga di 23 anni e Salvatore Iovene di 18, entrambi già noti alle forze dell’ordine.

Nello specifico, Falanga dovrà rispondere di tentata estorsione aggravata. Aveva rubato, pistola alla mano, un Honda Sh ad un ventenne e per la restituzione pretendeva del denaro. Ma dopo l’accordo telefonico per la restituzione, qualcosa non è andato come programmato e i due hanno iniziato a litigare. Le urla sono state intercettate dai militari a bordo di una gazzella che passava da quelle parti. Ricostruita la vicenda, il 23enne è stato arrestato e ora è in attesa di giudizio nel carcere napoletano di Poggioreale.

Salvatore Iovene è accusato invece di detenzione illegale di armi e munizioni. I militari, durante una perquisizione nella sua abitazione, hanno trovato e sequestrato una pistola semiautomatica Beretta calibro 6,35, sulla quale sono in corso accertamenti per verificare il suo eventuale utilizzo per fatti di sangue o altri delitti. L’arma era pronta all’uso: colpo in canna e caricatore con altri tre proiettili al proprio interno. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato portato in carcere ed è in attesa di giudizio.

Vivere la Reggia attraverso la Musica: concerti-matinée nel Parco Reale

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Vivere la Reggia di Caserta immersi nella musica, questo lo scopo del ciclo Musica & Green, due concerti-matinée alla Castelluccia nel Parco Reale della Reggia di Caserta, proposto dall’associazione Anna Jervolino e dell’Orchestra da Camera di Caserta. 

Questi gli appuntamenti:

– Domenica 31 Luglio musica regale con i Dodici Divertimenti di Giovanni Paisiello dedicati a Caterina II di Russia a cura del Wind Young Ensemble, giovane formazione sorta sotto l’egida dell’Orchestra da Camera di Caserta, già apprezzata nell’ambito della Festa della Musica svoltasi presso il Museo. La formazione che vedrà Antonio Troncone & Carlo Liucci ai flauti; Emanuele Palomba & Sabrina Viti ai clarinetti; Nico Rodrigues & Dennis Marzano ai corni e Alfonso Valletta al fagotto.

 Domenica 14 Agosto, Paesaggi Sonori con il quintetto di ottoni Les Brasseurs: cartoline sonore di Francia, Italia e America con musiche di Rossini, Verdi, Dukas, Gershwin e Traditional Jazz. Formato da Dario Tarozzo&Francesco Ulivi alla tromba; Gabriele Ricci al corno, Antonio Mascherpa al trombone e Salvatore Continenza alla tuba Les Brasseurs Quintet si è costituito nel 2019 dall’incontro di cinque talentuosi giovani musicisti italiani e ha tenuto numerosi concerti con repertori che spaziano dal Barocco al Novecento.

I concerti avranno inizio alle ore 11.30. La partecipazione all’iniziativa rientra nel costo ordinario del biglietto o abbonamento al Museo.

De Iapinis (Città Verde): “Alberi salvi grazie ad una lotta senza quartiere”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota di Ambner De Iapinis, ex amministratore città di Benevento e presidente di Movimento Città Verde

“Si avvia, forse, all’epilogo questa lunga marcia di lotta per difendere un piccolo, ma importante, pezzo di storia della nostra città e dei nostri ricordi. Battaglia cruenta, vinta contro una scellerata volontà di distruzione, senza giustificazione, da parte del sindaco Mastella e che, se fosse riuscita, avrebbe distrutto tutto l’ecosistema della parte alta della città. Si sarebbe disintegrata quell’opera d’arte dei filari di pinus pinea ritenuti, dal più grande esperto del mondo prof. Morelli, tra i più belli e suggestivi d’Italia, oggi salvati miracolosamente.

Si è giunti, con fatica e con l’aiuto della magistratura, a soluzioni accettabili, con il solo taglio delle piante malate e cura della cocciniglia.

Noi contestiamo fortemente l’ultima perizia Cardiello del febbraio 2022 che, nonostante non certifichi la pericolosità di cinque dei sei alberi periziati, ne consiglia l’abbattimento. Poiché Cardiello non è il signore di Benevento, invitiamo di nuovo il responsabile del “servizio verde pubblico”, a rivedere la decisione impropria di abbattimento dei cinque alberi che non presentano rischio caduta e tenere alta l’asticella delle responsabilità. Viceversa noi, nostro malgrado, agiremo contro il responsabile del procedimento.

Intanto siamo in attesa del procedimento penale (novembre 2022) a carico dei presunti responsabili dei tagli avvenuti nel 2019: un ex dirigente comunale e un agronomo comunale.

Sono anche convinto, ad onor del vero, che questa volta si sarebbe fatto certamente di più, da parte dell’attuale delegato al verde e, se vi è stato un cambio di tendenza, è anche grazie a lui, ad un avvenuto cambio di mentalità. Però non si può mettere un pilota in pista se poi non gli si fornisce il carburante, così si rischia di destinarlo  al default.                                                                                                                                                        Intanto, passando alla parte politica, ho l’impressione che all’interno dello schieramento di Mastella si stiano già facendo le pratiche di successione, tra donazioni e diritti all’avvicendamento, con ruoli e gerarchie ben chiare e definite.

Si staranno forse formando le correnti con vecchie e nuove formazioni di successione?

Mastella è stato portatore di un neocolonialismo da quartiere latino: è questa la deriva destroide che la città vive in questo momento.

Mastella, di fatto, sta lacerando, offendendo e umiliando le istituzioni comunali e la loro storia più che centenaria. Mai si era verificato un atteggiamento così poco rispettoso verso i consiglieri di opposizione, dai tempi di Pietro De Rosa, Sindaco nel 1861.

Nel 2016 con Mastella Sindaco inizia l’oscurantismo politico. Ha costruito un micro “regime”, un microcosmo, che sfocia in piccole oligarchie eterogenee e cementificate da un unico collante: il potere. Realtà subalterne a un unico uomo che ha colonizzato la città di Benevento: il Sindaco Clemente Mastella, un “leader di vetro”.

Storia docet: quando in politica sei convinto di aver vinto tutto, perdi tutto. La storia si ripete all’infinito”.

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