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Virtus Basket Pozzuoli, ingaggiata l’ala Riccardo Venier

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Pozzuoli (Na) – Riccardo Venier ala di 203 centimetri, classe 2003, è un nuovo giocatore della Virtus Basket Pozzuoli. Cresciuto nelle giovanili della Don Bosco Trieste, con la quale ha giocato in C Silver, nel 2018 per le sue ottime prestazioni venne prelevato dalla Pallacanestro Trieste con la quale ha fatto il suo esordio quest’anno in massima serie sfoderando una buonissima prestazione nel match contro la Virtus Bologna dove realizzò 10 punti. Dotato di un tiro micidiale dalla lunga distanza, Venier ha centimetri e mano morbida ed è un giocatore su cui ha puntato la Virtus Pozzuoli per la prossima stagione.

Camorra, la Dda chiede giudizio per 7 esponenti clan casertano

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La Procura di Napoli (Direzione Distrettuale Antimafia) ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone ritenute organiche al clan camorristico Piccolo-Letizia, operante nel Casertano, in particolare nei comuni di Marcianise e Capodrise; l’udienza preliminare si terrà davanti al tribunale di Napoli (Gup Fabio Provvisier) il prossimo 29 settembre.

I Piccolo-Letizia sono storicamente rivali dell’altro clan attivo da decenni a Marcianise, i Belforte, ma negli ultimi anni, complici alcune scarcerazioni e soprattutto le tante inchieste che hanno indebolito i Belforte, hanno ripreso forza sul territorio. Lo dimostra l’indagine della Dda di Napoli (sostituto Luigi Landolfi), che lo scorso cinque aprile portò in carcere per associazione camorristica, detenzione di armi e varie estorsioni con il metodo mafioso consumate e tentate Agostino Piccolo, Gaetano Monica e Salvatore Letizia (fratello del collaboratore di giustizia Primo Letizia), e ai domiciliari Ottavio Sorbo, Gaetano Viciglione, Amedeo Belvisto e Pasquale Regino; un ottavo indagato, Francesco Piccolo, non fu arrestato perché deceduto. Per tutti è stato chiesto il rinvio a giudizio (tra i difensori degli imputati Mariano Omarto, Mirella Baldascino, Umberto Elia, Bernardino Lombardi, Domenico Esposito).

Tra gli episodi estorsivi contestati quello relativo all’azienda che a Marcianise svolge il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani, la “società consortile Marcianise servizi arl”, il cui titolare Antonio Deodati ha versato agli emissari del clan, in particolare ad Amedeo Belvisto, somme tra i 2 e i 3mila euro prima delle festività di Pasqua e Natale negli anni 2014 e 2015; qualche anno dopo, nel 2019, gli imputati Agostino Piccolo e Gaetano Monica non sono riusciti invece a farsi pagare dalla stessa azienda, per il rifiuto di un dipendente che era stato avvicinato.

In altre circostanze è emerso come gli estorsori, in mancanza di soldi, non disdegnassero di prendersi dagli operatori economici anche prodotti, senza ovviamente pagarli; è il caso di Gaetano Monica, che viene intercettato mentre “preleva” alcune paia di scarpe Nike e Fila nel negozio di un imprenditore taglieggiato. Almeno sette estorsioni non sono state consumate per il rifiuto delle vittime di pagare; tra queste compare l’imprenditore dei supermercati Paolo Siciliano, che nel 2019 non ha voluto cedere alle minacce del clan Piccolo-Letizia, ma a gennaio 2021 è stato poi arrestato per continuità ad un altro clan, quello guidato da Michele Zagaria.

Pedicini (Greens-Efa) “Doppio mandato da cancellare, ha già consegnato il Paese agli sconfitti”

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“Beppe Grillo sostiene che “i due mandati sono un antibiotico dove interpreti la politica come servizio civile”. Non faccio più parte del M5S (sono stato cacciato a calci dopo che per primo avevo denunciato la deriva di Gigino a cartelletta), ma penso che un grave errore del M5S sia stato quello di elevare le “regole” al livello di “obiettivi”.

Le persone hanno bisogno di risultati, di politici che si occupino di loro, di leggi fatte per semplificargli la vita, di lavoro. Le regole dovrebbero servire soltanto a conseguire meglio e il più in fretta possibile questi obiettivi, a nient’altro”. Lo dichiara l’europarlamentare del Gruppo Greens-Efa Piernicola Pedicini in un post sulla sua pagina Fb.

“Giova ricordare – prosegue Pediciniche nel decidere la lista dei ministri del primo governo Conte, del secondo governo Conte e, ancor di più, del Governo Draghi, al tavolo delle trattative da una parte c’era un Movimento che con il 33% aveva stravinto le elezioni e che per implementare al massimo le sue politiche doveva massimizzare il numero di suoi ministri e di posizioni chiave rispetto alle promesse elettorali, dall’altra politici navigati che sapevano bene che andando a nuove elezioni si sarebbe azzerata una classe politica grazie alla regola del secondo mandato. Una negoziazione vergognosa che ha consegnato a rotazione i ministeri più importanti, le nomine dell’intero sistema Italia in Unione Europea e le redini del Paese agli sconfitti, in cambio del tornaconto personale di Luigi Di Maio. Oggi – conclude l’europarlamentare Greens – quella regola potrebbe essere utile al facile consenso, al “populismo”, alla semplificazione finalizzata a un ritorno elettorale. Ma fare l’interesse delle persone, fare “popolismo”, vuol dire pensare ai possibili scenari del dopo elezioni e a sedersi al tavolo delle trattative con il coltello dalla parte del manico. Bisogna scegliere tra populismo e popolismo. Conte deve pretendere di cancellare la regola del secondo mandato e valorizzare le persone che hanno dimostrato maggiore attaccamento al progetto in questi anni”.

Piernicola Pedicini, europarlamentare Gruppo Verdi/Alleanza libera europea

Valerio Lundini & i Vazzanikki domani al Belvedere di San Leucio

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Caserta – Dopo lo strepitoso successo ottenuto con lo spettacolo “Il Mansplaining spiegato a mia figlia” e dopo la scoppiettante partecipazione al Primo Maggio a Roma, esaltata ed elogiata sia dalla stampa che dal pubblico, Valerio Lundini porta dal vivo il suo progetto musicale con i Vazzanikki, presenza fissa ed ormai iconica a “Una pezza di Lundini” e che accompagna la sua carriera live da più di dieci anni.

“Il primo tour dopo il drammatico scioglimento” è lo show musicale che Valerio Lundini & i Vazzanikki porteranno domani, mercoledì 27 luglio 2022 (ore 21.30), al Belvedere di San Leucio a Caserta (unico appuntamento in Campania).

La formazione capitanata dal comico romano – Valerio Lundini – Voce e Pianoforte; Andrea Angelucci – voce e chitarra acustica; Carmelo Avanzato – basso e voce; Flavio Denovellis – chitarra elettrica; Gianluca Sassaroli – batteria; Olimpio Riccardi – Sax – proporrà uno show di rock’n’roll a 360 gradi, con influenze swing, rockabilly e surf in ogni dove, alternato a diverse gag, momenti di improvvisazione e interazione col pubblico che renderanno ogni data unica e diversa dalle altre.

Il tour di Valerio Lundini & i Vazzanikki nelle principali rassegne estive della penisola italiana è prodotto da VignaPR e DO7 Factory. La tappa a Caserta è organizzata da Anni 60 produzioni e FastForward nell’ambito della VI^ edizione di “Un’Estate da BelvedeRe”. I biglietti sono disponibili su Ticketone.it e nei punti vendita autorizzati. 

Tenta violenza su connazionale, 45enne georgiano arrestato a Marcianise

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Un 45enne di nazionalità georgiana è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Marcianise (Caserta) per tentata violenza sessuale commessa nei confronti di una connazionale.

I poliziotti del Commissariato di Marcianise sono intervenuti mentre pattugliavano il territorio in via Santa Caterina dopo aver udito le urla di una donna; giunti sul posto, hanno trovato la georgiana che chiedeva aiuto, era scossa ed impaurita, con gli indumenti strappati e presentava varie escoriazioni sul corpo.

A non molta distanza i poliziotti hanno rintracciato un connazionale ubriaco che alla vista della volante ha tentato di darsi alla fuga sferrando pugni all’indirizzo dei poliziotti e dell’auto di servizio.

L’uomo è stato però bloccato e condotto in Commissariato; qui sono emerse le responsabilità del 45enne in relazione a quando accaduto alla donna, che ha raccontato delle percosse e dei maltrattamenti subito dall’uomo, e soprattutto del tentativo di violenza sessuale posto in essere da quest’ultimo. Il georgiano 45enne è stato quindi ammanettato.

immagine di repertorio

Telese, il sindaco Caporaso: “Giù le mani da Troiano. Orgoglioso dei miei consiglieri”

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Quaranta giorni di torneo di calcio a 5, con record di presenze per la città di Telese; due settimane di Grest con oltre 100 animatori; torneo di beach volley; torneo di basket, alle fasi conclusive. Tutte attività che hanno visto il Comune in prima linea

La scorsa settimana c’è stata la festa di fine anno della società di Rugby che, per tutta stagione estiva, proporrà dei laboratori gratuiti (di attività non rugbystica) per gli iscritti.

Non si è mai fermata nemmeno l’attività delle altre società sportive, come il judo, scuola calcio, tennis (tra qualche giorno consegna della struttura) e pallavolo, segno del grande fermento che c’è in città. 

“I giovani e lo sport a Telese godono di buonissima salute – sottolinea il consigliere Antonio Troiano –. Per l’amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Caporaso, ridare slancio e trasformare in atti concreti le idee di tanti ragazzi era ed è una delle priorità. Negli ultimi due mesi i palazzetti (che abbiamo riaperto in sicurezza) si sono riempiti di tanti ragazzi e di tante attività legate allo sport e alla socialità. Due mesi in cui, purtroppo, segnaliamo ancora l’assenza del consigliere Di Santo, pur sperando in una sua partecipazione alle iniziative. Invece, distante e distratto, o come lui stesso ha detto “sognante” di tanto in tanto è come se avvertisse la necessità di dire la sua, non per dare un utile contributo quanto per una ricerca di visibilità. Io ringrazio il mio sindaco che mi ha dato la possibilità di operare con i giovani e per i giovani, cosa che faccio con gioia ed entusiasmo, senza mai fermarmi, dal primo giorno di insediamento”. 

 

“Giù le mani da Troiano!”, esclama il sindaco Caporaso. “E’ la punta di diamante di questa amministrazione – aggiunge – perché è un giovane realmente impegnato nel sociale, presente. La sua figura e il suo lavoro sono riconosciuti e apprezzati dai giovani e dai genitori. Lui è un punto fermo per il presente e per il futuro. Sono orgoglioso di avere consiglieri, ognuno per le proprie deleghe e competenze, intelligenti, onesti e attivi. Tutto questo ci fa pensare bene per il nostro futuro e per il futuro di Telese”. 

Auriletto: “Il pubblico sarà la nostra arma in più. Ho accettato fin da subito”

Simone Auriletto
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Mercogliano (AV) – “L’affetto e il calore del pubblico è molto stimolante, ora tocca a noi ripagare la loro fiducia. Il pubblico è un’arma in più che ci gratifica e ci dà la forza per fare sempre meglio“. Così il difensore dell’Avellino, Simone Auriletto dal ritiro di Mercogliano. “La trattativa per il mio arrivo qui è stata abbastanza semplice – spiega – Quando ti chiama una piazza come Avellino è difficile dire di no. Quando il mio procuratore mi ha presentato l’offerta non ci ho pensato due volte. Piazza del genere sono rare, la riprova è quanto visto allo stadio sabato. Ora tocca a noi ripagare la fiducia dei tifosi”.

“L’impatto con il gruppo è stato positivo, lavoriamo duramente – continua Auriletto – C’è un bel clima, uno spogliatoio importante. In queste giorni si lavora per mettere benzina nelle gambe”. “Mi trovo bene nel ruolo di fare il braccetto di destra – ammette – Al di là di ciò sono abbastanza duttile”. “Non mi piace fare calcoli, mi piace guardare l’avversario e preparare al meglio la gara – conclude l’ex Pro Vercelli – Cerchiamo il massimo da noi stessi sia come calciatori che come squadra. Dobbiamo fare il possibile per onorare la storia di questa maglia”.

Mobilità a Salerno, il consigliere Lambiase chiede un assessore

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“Salerno ha bisogno di un assessore alla mobilità”. A dirlo è il consigliere comunale Catello Lambiase, capogruppo del movimento cinque stelle che nel corso del suo intervento previsto nell’area delle raccomandazioni ha criticato l’assenza di scelte strategiche in un settore rimasto come delega nelle mani del sindaco Napoli.
“Non vi è una visione, né si vedono all’orizzonte idee per migliorare questo aspetto che incide fortemente sulla qualità di vita dei cittadini– ha detto Lambiase- Non si possono accampare scuse né indagini della procura eppure a Salerno vi è un completo immobilismo finanche sul rinnovamento delle strisce pedonali”.

In un comunicato che ha fatto seguito al suo intervento in aula Lambiase ha ricordato anche la recente querelle sulla istallazione di dissuasori.
Vi è un tale caos che è di qualche giorno fa la diatriba tra comandante dei Vigili ed assessore alla Sicurezza sulla utilità di erigere dossi che poi si “scontrano” con il Codice della strada- ha scritto nella nota- Quanto alla mobilità sostenibile oramai siamo ad un ricordo sfuocato delle promesse elettorali. Dopo una riunione al comune con gli stakeholders la società vincitrice è scomparsa, nel più totale silenzio dell’amministrazione”.

Da qui la richiesta avanzata in consiglio comunale di nominare una persona
che possa occuparsi a tempo pieno a risolvere problemi: il tasso di incidenti delle strade cittadine è in aumento, la cronaca purtroppo ci riporta con tristezza vite giovani perse sull’asfalto cittadino e non possiamo “girarci dall’altra parte”.
Settembre è alle porte e con le riaperture delle scuole si riproporranno i soliti problemi. Intasamenti nei pressi di queste ultime, ingorghi “a croce uncinata” di dicrescenziana memoria. Infine un commento anche sulla manovra di bilancio. Lambiase salva l’assessore Adinolfi ma le chiede chiarezza:
Dica con chiarezza dove sono “i buchi” di bilancio che ci hanno portato a questo disavanzo che ci costringe a chiedere l’adesione al decreto aiuti.
Negli ultimi decenni le finanze di Salerno sono state amministrate male, i suoi predecessori non hanno fatto nulla per invertire il trend di un bilancio che andava via via appesantendosi.
Tutti ricordano che nella scorsa consiliatura ci fosse un “super assessore” con un potere immenso. E’ troppo colta per non capire che il suo ruolo non e’ quello di assessore ma di commissario liquidatore.
Per far quadrare i conti non può fare altro che vendere i gioielli di famiglia.
Dopo aver venduto la centrale del Latte, costantemente in attivo, pura follia, si e’ passati a vendere pezzi di città con diritti edificatori. Con la doppia conseguenza nefasta di “svendere” queste aree perché i privati sanno che il comune deve fare cassa e di amplificare il consumo di suolo e l’ergersi di nuovo cemento in una città che vede contrarsi la propria popolazione.
Non sia complice di questa svendita, riveli quali sono le colpe degli assessori passati e lasci a chi ha causato questo scempio di presentarsi ai cittadini chiedendo aumento di tasse e riduzione di servizi. Si dimetta perché le colpe non sono sue. Poi non potrà più smarcarsi da coloro che hanno portato Salerno al disastro finanziario”.

Solo cinque sindaci presenti: salta la seduta dell’Ato rifiuti

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Alla Spina Verde di Benevento dov’erano stati convocati i sindaci per il bilancio consultivo si sono presentate solo cinque fasce tricolori e dunque la riunione dei presenti non aveva alcuna validità. Presenti soltanto i comuni di Benevento Cerreto Sannita Pietrelcina Arpaia e Rotondi.

Droga a Torre Annunziata: gestivano piazze di spaccio, ordinanza per 10 persone

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Gestivano tre piazze di spaccio di droga nel rione denominato ”murattiano”: dieci persone raggiunte da un’ordinanza di custodia cautelare a Torre Annunziata (Na). In particolare sei persone sono finite in carcere, mentre una settima risulta ancora ricercata, due donne con figli piccoli (età inferiore al sei anni) sono state poste ai domiciliari, mentre un altro uomo è stato raggiunto dall’obbligo del divieto di dimora in tutta la provincia di Napoli. Ad eseguire il provvedimento, emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina, sono stati gli uomini del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli: le accuse per i dieci coinvolti sono a vario titolo di detenzione e cessione illecite di sostanze stupefacenti e, solo per due indagati, detenzione e porto illegale di armi da sparo. Eseguiti, grazie anche al supporto della sezione aerea della Guardia di Finanza di Napoli, quattordici decreti di perquisizione domiciliare nei confronti di altrettanti indagati, otto dei quali sottoposti a misura cautelare.

Le indagini, partite nei primi mesi del 2020, hanno permesso di accertare l’operatività, in via Sambuco, di tre piazze di spaccio di sostanze stupefacenti (in prevalenza cocaina e crack) nelle quali, nel periodo relativo alle investigazioni, sono state documentate oltre trecento cessioni di droga, attività che non hanno subito alcun rallentamento o battute d’arresto neppure nei periodi del lockdown dovuto al Covid, come testimoniato dal flusso costante, nell’arco della giornata e finanche in orari notturni, di acquirenti.

I finanzieri sono inoltre riusciti a documentare anche la fase di approvvigionamento delle piazze di spaccio, effettuata da due degli indagati, generalmente a bordo di motocicli, che cedevano ai gestori delle piazze le sostanze ”in corsa”, senza nemmeno fermarsi, con il proposito di evitare di essere sottoposti a controllo. Nel corso delle indagini, a marzo 2020, uno dei soggetti destinatari dell’attuale provvedimento cautelare era già stato arrestato in flagranza mentre prelevava da un edificio in rovina 72 grammi di cocaina. Due soggetti destinatari dell’ordinanza sono inoltre accusati di detenzione e porto illegali di armi comuni da sparo in relazione ad un episodio verificatosi il 20 giugno 2020, quando furono esplosi tre colpi di pistola verso la finestra di una delle abitazioni adibita a piazza di spaccio.

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