mercoledì, Agosto 27, 2025
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Napoli, Martusciello: “Squallido parlare ora della carica di vicesindaco”

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Napoli – Discutere della carica di vicesindaco oggi da’ la misura del degrado politico della attuale maggioranza. Le cronache politiche ci raccontano di uno scontro tra i seguaci di Di Maio e quelli di Conte per il posto di vicesindaco lasciato vacante dopo la morte della Filippone.
Che questo scontro sia raccontato mentre ancora tutta la citta’ piange sbigottita la perdita di una sua illustre concittadina da l’idea dello squallore di questa maggioranza. E del livello infimo in ci l’ha fatta cadere Manfredi”. Lo dichiara in una nota Fulvio Martusciello, coordinatore cittadino di Forza Italia a Napoli.

 

Immigrazione clandestina ad Arzano, controlli della Polizia locale

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Arzano (Na) – A destare sospetti sono state delle dichiarazioni di ospitalità presentate in Prefettura da sei immigrati che dichiaravano, tutti, di abitare in un appartamento di Arzano, in provincia di Napoli, insieme con una anziana donna che, però, in casa ne aveva accolto solo uno. A scoprire che la documentazione presentata dagli immigrati era falsa sono stati gli agenti della polizia locale, coordinati dal comandante Biagio Chiariello, che hanno prima acquisito presso l’ufficio immigrazione della Prefettura le dichiarazioni di ospitalità, poi si sono recati presso l’abitazione dove ad aprire la porta è stata l’anziana che ha permesso agli agenti di verificare i luoghi.
Da verifiche incrociate è risultato che solo uno degli extracomunitari, un cittadino bengalese, era presente e con regolare contratto, mentre gli altri, di varie nazionalità, mai sono stati in quella casa.
Il quadro emerso è chiaro, quello di creare i requisiti per l’ottenimento del “permesso di soggiorno” e la situazione abitativa costituisce un presupposto indispensabile per ottenerlo.
Acquisito tutto il carteggio è stato inviato alla Procura della Repubblica di Napoli Nord e tra le ipotesi di reato figurano anche il “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” e “falsità ideologica commessa dal privato”.

 

Cusano Mutri si prepara per la prima edizione della “Giornata dello Stupore”

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Cusano Mutri (Bn) – Nella giornata del tre agosto, nella splendida cornice di Cusano Mutri – la “perla del Matese” – si terrà la prima edizione della “Giornata dello Stupore”.

Ventiquattro ore dedicate alla scoperta e alla ri – scoperta di questa emozione così particolare, di un sentimento che spesso alberga nel nostro animo, ma che tante volte non siamo in grado riconoscere. E la giornata dello stupore si configura propria come un’esplorazione a 360° gradi di tutti gli aspetti che concernono questo sentimento: lo stupore legato alla cultura, alla musica, ai paesaggi, all’arte, all’enogastronomia.
Un panorama ricco di eventi che sapranno soddisfare anche il più curioso ed esigente tra i visitatori. 
Patrocinata dal comune di Cusano Mutri, con la collaborazione della Pro Loco Cusanese, delle associazioni del territorio e sotto l’egida e la direzione del giornalista Enrico Cocciulillo, autore del libro “Lo Stupore”,  la “giornata dello stupore” coltiva l’ambizione di essere un evento unico nel suo genere. Un mix ricercato di appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento, con un occhio attento all’enogastronomia e alle eccellenze del territorio.
Appuntamento dunque il 3 agosto a Cusano Mutri per trascorrere un’intera giornata all’insegna dello stupore.
 
 

Carceri, Castaldo (Asppe): “Ancora forti tensioni a Poggioreale”

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Napoli – Ancora forti tensioni, nel carcere napoletano di Poggioreale, determinate dal pochissimo personale sanitario che espleta in maniera stoica le proprie mansioni: l’enorme mole di lavoro per l’ormai storico problema del sovraffollamento, viene portato a termine con grosse difficoltà e critici ritardi che creano elevato disagio a chi in carcere è preposto a mantenere l’ordine e la sicurezza per l’incolumità di tutti”. Lo denuncia, in una nota, Luigi Castaldo, segretario regionale Campania Asppe confederata Consipe (confederazione sindacati Polizia Penitenziaria).
All’ordine del giorno – prosegue il sindacalista – si verificano proteste e rimostranze di vario genere. Solo con deontologia ed alto senso del dovere si riesce a calmare gli animi. Il numero degli infermieri e dei medici che lavorano a Poggioreale è a dir poco esiguo e definirli ‘eroici’ risulta addirittura limitativo, viste le turnazioni massacranti e il periodo pandemico ancora in atto”.
Castaldo chiede un intervento tempestivo al direttore generale dell’Asl Napoli Ciro Verdoliva e al governatore della Campania Vincenzo De Luca, “per garantire maggiori risorse sanitarie principalmente per la tutela della salute di tutti a vantaggio dell’interesse collettivo”.

 

Sos per 3 pini a Piano di Sorrento, Wwf contro un condominio

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Piano di Sorrento (Na) – Come scongiurare l’abbattimento di tre maestosi pini all’interno del condominio “Parco Corsicato” a Piano di Sorrento? E’ quello per cui si sta battendo il responsabile del Wwf Terre del Tirreno.
Da un lato c’è il condominio e le autorità amministrative competenti che, sulla base di una perizia agronomica e del silenzio-assenso della Soprintendenza, hanno autorizzato l’abbattimento degli alberi. Dall’altra il Wwf che ritiene gli alberi in salute e quindi non da sradicare.
Tra l’altro, al loro posto si vogliono installare tre piante non autoctone di Tuja, sebbene il regolamento del comune di Piano di Sorrento per la tutela del patrimonio arboreo imponga l’impianto di essenze autoctone.
Claudio D’Esposito, presidente del Wwf, non si rassegna alle decisioni collettive e con una nota trasmessa a tutte le autorità accompagnata dal una controperizia agronomica spiega perché gli alberi non devono essere abbattuti. “I pini, dopo i trattamenti effettuati contro la cocciniglia, hanno manifestato una evidente e rigorosa ripresa vegetativa e, come ad oggi si può facilmente osservare, vegetano in ottimo stato di salute, la qual cosa smentisce di fatto le pretestuose motivazioni addotte in perizia che erroneamente attesta ‘l’impossibilità a debellare l’infezione che porterà alla morte delle piante'”.
Ciò giustificherebbe l’abbattimento, ma i pini fotografati dal Wwf il 14 luglio 2022, che nella perizia vengono descritti “con ridotto sviluppo dei germogli, in deperimento avanzato e irrimediabilmente compromessi” non avrebbero alcun elemento (rami morti o spezzati, tronco eccessivamente inclinato, carie o cavità visibili, infezioni fungine, ecc…) che “possa far temere un crollo o pericolo per la pubblica e privata incolumità”.

 

Napoli: controlli polizia locale contro movida-selvaggia

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Napoli – Sanzioni per vendita di alcol ai minorenni, mancanza di autorizzazioni e concessioni, suolo pubblico occupato abusivamente ed altro: molte le violazioni contestate dalla Polizia locale di Napoli nei controlli compiuti negli orari serali e notturni della Movida nel fine settimana.
Nel centro storico il personale dell’Unità operativa Avvocata, nell’ambito delle verifiche sulla vendita di alcolici ai minori, ha intercettato una sedicenne intenta al consumo ed è risalita al bar di via Santa Chiara che le aveva illecitamente venduto la bevanda alcolica: il titolare dell’esercizio è stato sanzionato e segnalato agli uffici comunali e alla Questura, mentre l’adolescente è stata affidata ai genitori.
Dai controlli di Polizia amministrativa effettuati dalla Polizia locale sono inoltre scaturiti ulteriori 34 verbali per l’assenza di autorizzazioni amministrative e sanitarie per l’esercizio delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, per l’occupazione abusiva di suolo pubblico, per la diffusione di musica senza autorizzazione e per lo sversamento illecito dei rifiuti. In particolare, in via Santa Chiara ed in Vico Medina sono stati sanzionati i titolari di due bar e di un ristorante che diffondevano musica all’esterno dei locali senza alcuna autorizzazione (al ristoratore è stato contestato anche l’illecito ingombro della strada, occupata con sedie e tavoli senza concessione).
Nell’area collinare i controlli commerciali e sanitari effettuati dai caschi bianchi hanno riguardato i locali di piazza Leonardo, via Morghen, via Santo Stefano e via Caiazzo: dalle verifiche sono scaturite 11 sanzioni nei confronti di altrettante attività che occupavano abusivamente il suolo pubblico o lo facevano in modo difforme rispetto a quanto concesso. In via Merliani sanzionato il titolare di un esercizio che diffondeva musica senza autorizzazione ed intercettati 3 venditori ambulanti abusivi dediti alla vendita in strada tra via Niutta e via Omodeo a cui è stata sequestrata la merce. In un locale di via Bernini, inoltre, la Municipale ha sanzionato il venditore e sequestrato 100 giocattoli posti in commercio senza le prescritte marcature CE, che sono garanzia di sicurezza dei prodotti.
Nel territorio della I Municipalità verifiche svolte nei confronti di attività di via Nazario Sauro, di vico Lungo Gelso, di vico Satriano, di Corso Europa, di via Riviera di Chiaia, di via Chiaia e di via Mergellina. Sanzioni per l’occupazione di suolo pubblico illecita o difforme per 7 locali. In altri 5 casi la violazione accertata era relativa ad insegne o tende non autorizzate. Accertata anche la mancanza dell’autorizzazione alla somministrazione per un sushi bar di piazzetta Ascensione.
Gli agenti della Municipale hanno fermato in viale Dohrn un parcheggiatore abusivo che – sebbene avesse già ricevuto un provvedimento di divieto di accesso al centro urbano ed un ordine di allontanamento per precedenti analoghe violazioni – esercitava la sua attività illecita nella stessa strada servendosi di un ciclomotore senza targa e con telaio contraffatto. E’ stato denunciato ed il veicolo sequestrato.
Intervento del personale della Polizia locale anche in via Coroglio, punto di concentrazione della movida nella parte occidentale della città ed in cui sono presenti numerosi locali particolarmente attrattivi. Le criticità connesse all’importante afflusso di giovani hanno reso necessario fino a tarda notte il costante monitoraggio e la disciplina della viabilità.
Per il presidio di sicurezza e le attività di prevenzione in piazza Garibaldi – operazioni finalizzate anche ad impedire lo svolgimento dei mercatini abusivi di indumenti e materiali usati – la Municipale ha assicurato il monitoraggio dell’area fino alla mezzanotte.
Numerose verifiche di polizia stradale effettuate dagli agenti in tutte le strade cittadine: 310 veicoli controllati e 137 verbali elevati – tra Fuorigrotta, il Vomero, il territorio di Chiaia ed il centro storico – con il sequestro di 16 vetture circolanti senza assicurazione e la rimozione di 40 veicoli per sosta irregolare. Il personale del Gruppo GIT Motociclisti, operando nella zona del lungomare – in via Orazio, in via Caracciolo, in piazza Vittoria, in piazza Trieste e Trento ed in piazza Municipio – ha fermato e sanzionato 3 conducenti di veicoli con targhe straniere per le irregolarità relative alla registrazioni di quelle vetture, fatto verbali a 3 persone che guidavano mezzi per i quali non erano abilitati e denunciato un soggetto recidivo nella guida senza patente.

 

La Forza e Coraggio bussa due volte: annunciati un attaccante e un portiere

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Benevento – Qualche giorno di tranquillità, che non equivale all’immobilismo, poi il nuovo affondo sul mercato con l’annuncio di due nuovi atleti che vanno ad aggiungersi alla rosa che la società della Forza e Coraggio sta affidando a mister Papa. Entrambi giovani ed entrambi con un curriculum di tutto rispetto. 

Il primo è Enrico Ventola, attaccante classe ’97, dal lungo curriculum nonostante la giovane età. Tutta la trafila nell’Avellino, partendo dall’Under 19 e fino ad arrivare alla prima squadra. Esperienze con le maglie della Lupa Roma, del Messina e del Mantova, oltre che degli irpini. In Campania ha vestito le maglie dell’Aversa Normanna dell’Afragolese, del Casoria, del Pomigliano, del Città di Avellino e della Virtus Campania. Tappa in Basilicata con la maglia del Rotonda.
Il secondo è Valerio Napolitano, portiere classe ’99 proveniente dal Vitulazio. Giovane ma con, alle spalle, avventure importanti con la maglia dell’Eclanese in Eccellenza e con la Gelbison. Un elemento giovane che potrà dare il proprio contributo alla stagione della Forza e Coraggio.

Minaccia infermiera in ospedale Napoli, interviene la polizia

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Napoli – Ancora minacce e episodi di violenza negli ospedali di Napoli. Questa volta nel mirino è finita un’infermiera dell’ospedale Santobono, minacciata da una donna che aspettava il suo turno e che ha pure danneggiato un termo-scanner del pronto soccorso. Sul posto è arrivata la polizia, che ha bloccato la donna e l’ha denunciata.
I fatti si sono verificati ieri sera, quando gli agenti del commissariato Arenella sono intervenuti presso il pronto soccorso del “Santobono” dove era stata segnalata l’aggressione ad un’infermiera. I poliziotti hanno accertato che, poco prima, una donna che aveva accompagnato la figlia per una visita, aveva cominciato a lamentasi per i tempi di attesa lunghi, arrivando poi a minacciare un’infermiera e danneggiando il termo-scanner del pronto soccorso. La donna, una 22enne napoletana, è stata denunciata per minacce a pubblico ufficiale e danneggiamento.

“Sabato sera l’ospedale pediatrico Santobono di Napoli è stato teatro di una nuova aggressione ai danni di un’infermiera. L’autrice della violenza è stata denunciata ma, come sempre accade in questi casi, è tornata subito in libertà. Una circostanza che alimenta i comportamenti violenti nei nosocomi che diventano sempre più un far west”. Lo afferma il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, il quale chiede che “la donna venga condannata non solo per il grave gesto compiuto ma sia anche costretta a risarcire i danni provocati all’infermiera e alla struttura”.
Non è pensabile – aggiunge – che sia sempre la collettività ad accollarsi le spese dei comportamenti violenti altrui.
Occorre fermare la deriva di violenza che investe gli ospedali campani quotidianamente attraverso la presenza di presìdi fissi delle forze dell’ordine e di pene più severe per gli aggressori”.

San Pio, Io x Benevento: “Condizione che abbiamo denunciato più volte che mette a rischio l’utenza”

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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell’associazione Io x Benevento.

Quanto da noi segnalato e denunciato trova ora conferma anche da tutti gli Organi preposti. A partire dai Sindacati che tutelano gli operatori sanitari che lavorano al S. Pio, all’Ordine dei Medici che è stato sollecitato dai Medici a prendere una posizione e a chiedere un intervento istituzionale. La Politica che continua a rappresentare in Regione una gestione sanitaria che il consigliere regionale Abbate ha definito allarmante e pericolosa. Insomma, non vogliamo limitarci a sostenere “lo avevamo detto e denunciato” ma la domanda che sorge spontanea è la seguente: “perché Ferrante ha denunciato più volte solo il Presidente di IO X BENEVENTO? “ Sarà stata, forse, una forma di intimidazione e di persecuzione personale? “
La nostra Associazione ha cercato solo di tutelare l’interesse generale e di rappresentare ciò che l’utenza subiva e che oggi trova riscontro anche da quanto denunciato dagli stessi medici e dalle rispettive sigle sindacali che ringraziamo sentitamente per il lavoro di analisi e di report fatto con cognizione di causa. 
Se siamo arrivati al punto che i Sindacati, con molta preoccupazione consigliano addirittura la chiusura del PS, allora possiamo immaginare la paura dell’utenza che è costretta per motivi di salute anche gravi, ad andarci per farsi curare. 
L’esercizio dell’apparire, del raccontare cose che non trovano incidenza, è giunto a capolinea. 
I cittadini che in quest’ultimo anni hanno subito sofferenza a causa di responsabilità gestionali denunciate da tutti ed esigono risposte. I cittadini che afferiscono al nosocomio vogliono essere curati adeguatamente è un diritto e non una cortesia. I medici e tutti gli operatori sanitari hanno il diritto di lavorare nella più auspicabile tranquillità e serenità e non come denuncia CIMO, di essere stressati e massacrati da turni che non garantiscono lucidità e concentrazione. 
Attendiamo risposte certe, sia in relazione all’accertamento di responsabilità che non possono essere sottaciute e sia in merito ad un eventuale confronto tecnico istituzionale con la Regione Campania che dia la possibilità, una volta e per tutte, di affrontare il tema della Sanità nella sua complessità e ne elabori programmi e soluzioni a misura di territorio”. 

Ercolano, botte tra due coppie: in quattro finiscono in manette

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I motivi sono diversi e tutti banali, dallo stendino che dà fastidio all’auto parcheggiata nel posto sbagliato, sufficienti però a dare vita a una violenta rissa tra due coppie di vicini che gli stessi carabinieri intervenuti definiscono “stile wrestling”.

E’ successo ad Ercolano. I carabinieri della locale tenenza erano già a conoscenza dei dissidi tra i quattro e ieri pomeriggio c’è stata l’ennesima lite. Mariti e mogli erano in strada (gli uomini hanno 40 e 68 anni mentre le mogli 35 e 62) e si stavano azzuffando. Nonostante l’arrivo della pattuglia i quattro hanno continuato a picchiarsi e i carabinieri hanno faticato non poco per bloccarli. Sono stati quindi tutti arrestati e portati in caserma, dove hanno nuovamente tentato di aggredirsi a vicenda.

Ad avere la peggio, almeno secondo le prognosi del 118, la coppia più anziana: la donna è stata giudicata guaribile in 7 giorni per delle contusioni all’occhio destro mentre l’uomo è stato trattenuto in osservazione per la frattura del naso. I quattro arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari e ospedalieri, in attesa del giudizio.

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