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Referendum 8-9 giugno, appello al voto di Cgil e Landini a Napoli. Ricci: “Manfredi confonde elettori”

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Landini chiede un “messaggio di cambiamento”, Ricci invece lancia una stoccata a Gaetano Manfredi: “Ha creato confusione”. Un appello al voto referendario l’8 e 9 giugno, per cinque Sì, arriva dalla Cgil a Napoli. Una manifestazione in via Scarlatti, nel cuore del Vomero, tra bandiere rosse e comizi d’antan. E dove non mancano attimi d’emozione. Come quando prendono parola i genitori di Patrizio Spasiano, tirocinante 19enne, morto lo scorso gennaio in una fabbrica di Gricignano d’Aversa. Fatale una fuga di ammoniaca, causata da una valvola di sicurezza. “Andate a votare per i vostri figli e per i vostri nipoti, Patrizio era uno di loro” grida mamma Simona, tra applausi scroscianti. Uno dei quattro quesiti referendari la tocca da vicino. È quello sulla responsabilità in solido dell’azienda appaltante, nei casi di subappalto. “Basta con le imprese impunite” invoca Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania. Il leader regionale parla di “giorni importanti”, spesi a “convincere gli indecisi”. E si toglie un sassolino dalla scarpa. “Il sindaco Manfredi – afferma -, in quanto figura istituzionale, avrebbe dovuto dire di andare a votare, senza entrare nel merito”. Viceversa, “ha mandato in confusione gli elettori”.

Manfredi, infatti, l’anno scorso non ha firmato i referendum sul lavoro. E settimane fa, ha chiarito di sostenere la consultazione sulla cittadinanza, ma di astenersi sul Jobs Act. “Mi sembra di vedere lo schema Meloni” punge ancora Ricci. Dal canto suo, Landini giudica un “atto di irresponsabilità totale” la scelta della premier. Cioè di recarsi al seggio, ma senza ritirare le schede. Di fatto un’astensione, come di chi resta a casa. “Se non è d’accordo dica anche di no” la sfida il leader Cgil, sotto un sole battente.

Il segretario nazionale promette di lavorare “Fino all’ultimo minuto” per il quorum. Un mezzo “per cancellare queste leggi balorde”. Normative non cancellate, o addirittura volute da centrodestra e centrosinistra. “Né governo né opposizione sono maggioranza” sostiene Landini, ricordando l’affluenza alle Europee 2024 (49,69). E oggi lui e la Cgil cercano una “maggioranza trasversale” per cambiare il mercato del lavoro, sempre più “precario”.

Rari Nantes Salerno promossa in A1, il plauso del sindaco Napoli

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Il Sindaco e Presidente Provincia Salerno Vincenzo Napoli si complimenta con la Rari Nantes Salerno che ha conquistato la promozione in serie A1 battendo nella decisiva gara 3 i rivali del Chiavari.

“Un’impresa sportiva entusiasmante – dichiara Napoli – che corona una stagione disputata sempre ad altissimo livello. Applaudiamo tutti i protagonisti: la società, lo staff tecnico, gli atleti per i grandi sforzi che hanno permesso di piegare la resistenza di tutte le altre concorrenti. Festeggeremo con la Rari Nantes Salerno il ritorno in massima serie. E ci faremo trovare pronti per la serie A1. Partiranno subito i lavori già programmati di ristrutturazione ed adeguamento degli impianti per la Piscina Simone Vitale”.

‘Per Forchia’, l’opposizione scrive al Prefetto: “Gravi violazioni di legge e irregolarità”

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Riceviamo e pubblichiamo la nota dei consiglieri comunali di opposizione del gruppo “Per Forchia” inviata al prefetto di Benevento. 

“Eccellenza illustrissima,
I sottoscritti consiglieri comunali, Martone Francesco, Lengua Patrizia e Crisci Maria, nello spirito di collaborazione e esercitando le prerogative di controllo e garanzia che la legge ci attribuisce in qualità di consiglieri comunali, scriviamo la  presente al fine di significare la grave situazione che sta caratterizzando l’attività amministrativa del Comune di Forchia al fine di intervenire a salvaguardia dell’ordine pubblico e della legalità violata.
Preme preliminarmente evidenziare che con delibera di Giunta Comunale n. 36 del 12/05/2025 il Comune di Forchia ha approvato, con circa 40 giorni di ritardo, lo schema di rendiconto di gestione per il 2024;
Dopo aver acquisito gli atti depositati, pur verificando l’assenza di numerosi documenti utili e richiedendo ulteriore documentazione che ci è stata solo consegnata parzialmente, abbiamo comunque rilevato nei documenti predisposti dai responsabili, certificati dal revisore e adottati dalla giunta, una serie di gravissime criticità, forzature, contraddizioni, inesattezze, illegittimità e marchiani errori.
Nell’ottica di garanzia e controllo che orienta gli scriventi consiglieri comunali, con nota prot. n. 2740 del 29/05/2025, è stata presentata una proposta di emendamento allo schema di rendiconto corredato dalla relazione accompagnatoria che si allega ( Allegato A) al fine di chiedere al Consiglio Comunale un riesame dei documenti contabili del rendiconto di gestione in considerazione del principio di intangibilità e a garanzia del principio di veridicità e solidità dei documenti contabili che il Consiglio Comunale si appresta ad approvare.
Nonostante l’intento di sollecitare un doveroso riesame della proposta consiliare in deposito al fine di correggere i numerosi errori segnalati solo oggi in data 04/06/2025, nel giorno della seduta consiliare, sono stati trasmessi i pareri negativi da parte del Responsabile del Servizio Finanziario e del Revisore dei Conti ( parere n. 70 del 03/06/2025) che all’esito della documentazione prodotta e delle verifiche condotte hanno ritenuto infondate le contestazioni mosse nell’emendamento e rilasciato rispettivamente pareri negativi sull’emendamento presentato.
Noncuranti delle gravi irregolarità segnalate e di quelle di seguito riportate in seno al rendiconto di gestione 2024 l’Amministrazione Comunale ritenendo di confermare i saldi contabili approvati in giunta comunale, il giorno 03.06.2025,   a pochissime ore prima della seduta del consiglio comunale già convocata circa 20 giorni prima per il giorno 04.06.2025 ha ritenuto di integrare l’ordine del giorno  inserendo una proposta di deliberazione del consiglio comunale volta ad approvare il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art 243 bis del D.lgs 267/2000 del Comune di Forchia corredata dal parere del revisore n. 69 del 03/06/2025 che sostanzialmente conferma le risultanze della Giunta comunale n. 36/2025 senza fornire alcun riscontro sull’ammissibilità dell’emendamento ed in assenza dei necessari pareri di regolarità tecnica e contabile degli organi di controllo competenti.
Sul punto preme sottolineare, prima di tutto, che lo Statuto approvato con delibera di consiglio comunale n. 26 del 18/07/2024 all’art 8 comma 9 espressamente recita “L’integrazione dell’ordine del giorno con altri argomenti da trattarsi in aggiunta a quelli per i quali è stata già effettuata la convocazione è sottoposta alle medesime condizioni di cui al comma 6 e può essere effettuata almeno 24 ore prima del giorno in cui è stata convocata la seduta”.
La nuova previsione statutaria, tra l’altro approvata proprio dall’attuale maggioranza, prevede espressamente che l’integrazione dell’ordine del giorno vada notificata almeno 24 ore prima del giorno 04.06.2025 e quindi almeno il 02.06.2025 e non 24 ore prima della seduta prevista per le ore 21:00 del giorno 4.06.2025.
E’ doveroso ricordare a codesta amministrazione comunale che ci legge in copia che la ratio delle disposizioni normative, statutarie e regolamentari in tema di convocazione della seduta consiliare prescrivono un termine minimo di preavviso  al fine di consentire ai consiglieri comunali di approfondire adeguatamente le questioni poste all’ordine del giorno della seduta, in modo da poter svolgere appieno il proprio mandato soprattutto a fronte di atti contabili di eccezionale straordinarietà come il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale ex art 243 bis del D.lgs 267/2000.
Aldilà dell’inopportunità politica di integrare all’ultimo minuto un argomento così importante che irrimediabilmente condizionerà la vita dell’intera comunità di Forchia e delle future amministrazioni per i prossimi 15 anni, si segnala la grave irregolarità della comunicazione dell’integrazione dell’avviso di convocazione che rende nullo l’avviso di convocazione e, per l’effetto, si chiede a Sua Eccellenza Prefetto, di intervenire ai sensi e per gli effetti dell’art. 39 comma 5 del Tuel trattandosi di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio comunale.
Ma le violazioni purtroppo non finiscono qui!
Più di tutte preme, infatti segnalare, la più grave delle violazioni commesse che rende nullo ogni atto contabile reso per invalidità e nullità dei pareri resi dal Revisore dei Conti.
E’ fondamentale evidenziare, infatti, che il revisore dei conti dott.ssa Anna Di Scala nominata per il periodo 2022-2025 con delibera di Consiglio Comunale n. 8 del 15.04.2022, resa immediatamente eseguibile in pari data risulta decaduta in data 14 aprile 2025, pertanto tutti i pareri resi sugli atti del rendiconto che qui alleghiamo, incluso l’ultimo parere reso in data odierna sono NULLI, rendendo nulli e inefficaci tutti gli atti sui quali sono stati resi. Anche volendo considerare una implicita prorogatio di ulteriori 45 giorni, circostanza che, invece, andrebbe esplicitata con un atto formale, andrebbe adeguatamente motivata e in ogni caso, come sancito dalla corte dei conti, sarebbe inopportuna in presenza di atti delicati e importanti come il ricorso ad un piano di riequilibrio, si fa presente che il parere sul ricorso al piano di riequilibrio reso il 03/06/2025 e il parere sulla proposta di emendamento reso il 04/06/2025  ( verbali 69 e 70 del revisore dei conti) sono senza dubbio nullo in quanto resi ben oltre anche  il termine di una eventuale prorogatio.
Evidentemente la grande confusione e approssimazione che contraddistingue l’attività amministrativa del Comune di Forchia ha oramai fatto perdere il lume della ragione a tutti gli organi amministrativi e tecnici al punto tale che nemmeno gli organi di controllo ossia il Revisore dei Conti e il Segretario generale hanno avuto contezza dell’intervenuta decadenza dell’Organo di Revisione economico finanziaria non volendo valutare, neanche per un attimo, che consapevolmente hanno violato una normativa di legge rendendo un parere pur sapendo che fosse nullo.
Con la presente si chiede a sua Eccellenza Prefetto di intervenire al fine di consentire che gli atti depositati corredati dai pareri nulli resi da un organo decaduto siano tutti rinviati al fine di evitare di esporre il Comune di Forchia all’approvazione di atti inevitabilmente nulli.
Preme, altresì, segnalare che oltre alle gravi violazioni e irregolarità caratterizzanti gli atti sopra citati, l’Amministrazione Comunale di Forchia sta generando un clima di strumentalizzazione politica, allarmismo sociale e sobillazione delle fasce più vulnerabili della comunità al punto tale da mettere a repentaglio l’ordine pubblico dell’intero territorio.
A cominciare da un inconsueto e improbabile dibattito pubblico tenutosi il 17 Maggio con l’intera cittadinanza ad opera del Sindaco Gerardo Perna Petrone, unico attore protagonista del melodrammatico show che, in assenza di organi tecnici, ha spiegato alla comunità di forchia che il comune è sull’ordine del baratro finanziario e con correlate urla di dolore ha spettacolarizzato i saldi finanziari artatamente negativi; per continuare con ulteriori articoli a mezzo stampa volti a dare risalto all’operazione verità del Sindaco Perna Petrone, per culminare con l’atto probabilmente più meschino: la creazione di una chat whatapp, in violazione di qualsiasi forma di privacy e riservatezza, nella quale sono annoverati i cittadini fruitori del pacco alimentare – e dunque- classi deboli e vulnerabili del nostro territorio- alle quali un consigliere comunale dell’attuale maggioranza ha comunicato la grave situazione di dissesto dell’ente adombrando la perdita di benefici o diritti a seguito di tale operazione e invitando tutti a partecipare al consiglio comunale del 4 Giugno 2025 quasi come una grande chiamata alle armi.
Alla luce di quanto sopra premesso e considerato nel rappresentare le gravi irregolarità che rendono illegittimi gli atti assunti e che saranno approvati, in assenza di un doveroso intervento di Sua Eccellenza,    nella seduta del 04.06.2025, si invitano le SS.LL., per quanto di rispettiva competenza, ad adottare gli atti necessari e utili ai fini del ripristino della legalità violata onde evitare possibili danni erariali a carico dell’intera comunità di Forchia.
Invitiamo, inoltre, il Presidente del consiglio e la maggioranza, nell’interesse dei cittadini di Forchia e soprattutto della legalità, a rinviare i punti all’ordine del giorno e procedere, preliminarmente, con solerzia alla nomina del nuovo revisore e ad incaricare   il Segretario Comunale, il Responsabile del servizio finanziario e la struttura dell’Ente di procedere ad una valutazione più attenta, operando un riesame dei documenti contabili suddetti.
In mancanza di provvedimenti siamo sicuri che le norme e gli organi di controllo, in maniera automatica e naturale, ripristineranno la verità.
Da parte nostra, nel rimarcare che il nostro intento è esclusivamente quello di fare approvare un documento veritiero e non sbagliato, nell’interesse dei cittadini di Forchia, senza strumentalizzare politicamente i numeri, ma limitandosi ad agire correttamente, ci rendiamo disponibili a collaborare con la maggioranza al fine di approvare un documento legittimo e corredato da pareri validi nell’interesse esclusivo del Comune di Forchia”.

Premio Strega 2025, annunciata la cinquina: Bajani il favorito

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Annunciata pochi minuti fa dal Teatro Romano di Benevento la cinquina che concorrerà alla vittoria del Premio Strega 2025, la cui cerimonia è in programma il prossimo 3 luglio a Roma. A contendersi l’ambito premio letterario saranno:

Andrea Bajani – già vincitore del Premio Strega Giovani – con “L’anniversario” (Feltrinelli) con 280 punti

Nadia Terranova con “Quello che so di te” (Guanda) con 226 punti

Elisabetta Rasy con “Perduto è questo mare” (Rizzoli) con 205 punti

Paolo Nori con “Chiudo la porta e urlo” (Mondadori) con 180 punti

Michele Ruol con “Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia” (TerraRossa) con 180 punti.

Pietrelcina, botta e risposta maggioranza-opposizione: è scontro tra debiti e finanziamenti ottenuti

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“Quasi 4 milioni di debiti e nessuna visione: questo non è amministrare, è solo sopravvivere.” L’affondo del gruppo Avanti Pietrelcina che in consiglio comunale ha votato contro il Rendiconto 2024. 
“Non è un atto tecnico, ma un atto politico: il Rendiconto certifica l’assenza di una strategia, la rinuncia ad amministrare davvero Pietrelcina”, ha affermato Scocca, annunciando il voto contrario del gruppo.

“Dopo quattro anni di legislatura – prosegue – il Comune si ritrova ancora con quasi 4 milioni di euro di debito complessivo, una liquidità limitata, un bilancio quasi interamente vincolato da obblighi e impegni pregressi. Questo nonostante l’amministrazione Mazzone abbia aumentato la pressione fiscale, tagliato la spesa e abbia venduto beni comunali, annunciando l’intenzione di risanare davvero l’ente. Se pensiamo, poi, che nel 2024 è stata utilizzata l’anticipazione di tesoreria per 320 giorni su 365, si capisce che si amministra in emergenza fissa”.

Nessuna reazione dalla maggioranza che, nel frattempo, ha annunciato con grande orgoglio un nuovo finanziamento ottenuto. “L’Amministrazione Comunale di Pietrelcina è orgogliosa di comunicare alla cittadinanza il conseguimento di un importante risultato nell’ambito delle politiche per lo sviluppo sostenibile e la tutela ambientale.

Grazie al continuo impegno e alla puntuale partecipazione ai bandi nazionali, il Comune ha ottenuto due finanziamenti a fondo perduto nell’ambito dell’Avviso C.S.E. 2025 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica, promosso dal **Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). I progetti ammessi a finanziamento riguardano: La sede del Municipio, con un contributo pari a 176.000 euro; Palazzo Bozzi, con un contributo pari a **136.000 euro.
 
Entrambi gli interventi sono volti a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici pubblici attraverso opere di efficientamento e l’integrazione di sistemi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in linea con gli obiettivi del **PNRR e del Programma Operativo Complementare “Energia e sviluppo dei territori” (POC Energia). L’ottenimento di questi finanziamenti è frutto di una strategia ben definita dell’Amministrazione comunale, volta a intercettare risorse per innovare, risparmiare e rendere Pietrelcina una comunità sempre più efficiente, sostenibile e attenta all’ambiente. L’Amministrazione continuerà a lavorare con determinazione per cogliere tutte le opportunità utili a migliorare la qualità della vita nel nostro territorio e garantire un futuro più verde e sostenibile per tutti”.

Scoppia il caldo e anche la solita emergenza al Pronto Soccorso

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“Da giorni il pronto soccorso del Moscati è nel pieno caos, oggi ci segnalano 80 pazienti in carico e carichi di lavoro inaccettabili per il personale infermieristico e socio sanitario.
Un piano mai attuato”.

Lo denunciano in una nota il Segretario territoriale NurSind Romina Iannuzzi e del Segretario aziendale NurSind Michele Rosapane.

” Un piano aziendale di gestione del sovraffollamento approvato a dicembre che ad oggi ha rappresentato soltanto uno specchietto per le allodole: approvato solo sulla carta, pieno di equivoci a cominciare dal nucleo aziendale per la gestione dei ricoveri mai costituito, per poi aggiungere le criticità organizzative interne che hanno portato alle dimissioni dell’ attuale responsabile di struttura semplice OBI e PS.

La Regione ha emanato delle direttive alle Aziende sulla stesura dei piani di gestione del sovraffollamento, il Moscati con urgenza dovrebbe recepirle ma ad oggi i disservizi e il carico di lavoro disumano gravano sul personale sanitario e sui pazienti. I rischi sulla sicurezza delle cure sono elevati.

Pervengono alla scrivente organizzazione sindacale ulteriori segnalazioni di criticità organizzative anche in altre unità operative dell’ Azienda.

Considerata la situazione oramai insostenibile, non escludiamo una mobilitazione del personale a tutela dei lavoratori e degli stessi pazienti”.

San Lorenzello, fiamme in un terreno coinvolgono un’auto: nessun ferito

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Intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Telese Terme per lo spegnimento di un incendio di sterpaglie a San Lorenzello che ha coinvolto anche una vettura in prossimità del rogo.

I caschi rossi hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area investita dal fuoco che rischiava di estendersi ulteriormente a ragione della presenza del materiale infiammabile presente nell’autovettura, una Opel Astra. Nessuno è rimasto coinvolto dalle fiamme.

Tonino Noviello è stato trovato sano e salvo: un vero miracolo

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Si è temuto il peggio per diverse ore ma alla fine è arrivata la lieta notizia: Antonio Noviello, l’87enne scomparso dalle campagne di Monteforte Irpino da ieri mattina è stato ritorvato poco fa sano e salvo. 
 
L’uomo è stato ritrovato alle pendici della montagna, visibilmente scosso ma in buone condizioni di salute, un vero miracolo considerata l’età.
 
Immediato il sollievo della famiglia e di tutta la macchina dei soccorsi, che ha lavorato senza sosta per ore con squadre di volontari, protezione civile, carabinieri e unità cinofile.
Un lieto fine che ha commosso l’intera comunità locale, rimasta col fiato sospeso per tutta la giornata.
 
Di seguito l’aggiornamento da parte della Guardia di Finanza di Avellino: 

Nel pomeriggio odierno, a seguito di attivazione del Piano delle persone Scomparse da parte della Prefettura irpina, una squadra di militari della Stazione del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Sant’Angelo dei Lombardi, con l’ausilio dell’unità cinofila Jaque, ha tratto in salvo un anziano cercatore di funghi, disperso dalla giornata di ieri, dopo che si era allontanato dalla propria abitazione alla ricerca di funghi nei monti del Partenio.

L’anziano è stato ritrovato, in discrete condizioni di salute, in zona impervia, lontano dalla propria autovettura che aveva parcheggiato in località Portella del Comune di Monteforte Irpino. Massiccio è stato il dispositivo delle ricerche attivato, che ha visto la preziosa sinergia con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico della Campania (CNSAS), i Vigili del Fuoco di Avellino, i Carabinieri del Comando Provinciale Avellino, i volontari della Croce Rossa Italiana, oltre ai velivoli della GdiF e VVF in ricognizione aerea. Le operazioni di recupero sono tutt’ora in corso.

Insieme ai militari del Servizio aereo, il personale del S.A.G.F., con l’ausilio di addestrate unità cinofile da soccorso, raggiunge rapidamente gli scenari dell’emergenza, in montagna e in tutte le località interessate da eventi di specie dimostrando – in ogni intervento – coraggio, abnegazione e professionalità.

Polo Enologico, taglio del nastro, Buonopane: traguardo storico

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È in programma dopodomani – venerdì 6 giugno – alle ore 17.00, la cerimonia di inaugurazione del Polo Enologico di Avellino (viale Italia, 88). Parteciperanno, tra gli altri, il rettore dell’Università di Napoli Federico II di Napoli, Matteo Lorito; il direttore del Dipartimento di Agraria, Danilo Ercolini, docenti e personale non docente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Enologiche e del Corso di Laurea Triennale in Viticoltura ed Enologia, già da tempo attivati ad Avellino. Saranno presenti, inoltre, gli ex presidenti della Provincia di Avellino, Alberta De Simone, Cosimo Sibilia, Domenico Gambacorta e Domenico Biancardi; l’ex commissario straordinario della Provincia di Avellino, Raffaele Coppola.

“Si tratta di un momento storico per l’intera Irpinia – dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane -. Si completa, finalmente, l’ambizioso progetto del Polo Enologico di Eccellenza. Un percorso cominciato anni addietro da chi mi ha preceduto e che nel corso del tempo è stato portato avanti dalle varie amministrazioni. Di qui, la decisione di coinvolgere i presidenti dell’Ente che hanno creduto in questo straordinario progetto. Ognuno di loro ha svolto un ruolo da protagonista. Questa è l’Università del nostro territorio, perché accompagna la vocazione vitivinicola dell’Irpinia”.

La Provincia di Avellino per la realizzazione del Polo Enologico ha investito 8.350.000 euro di risorse proprie. Un investimento che ha permesso di restaurare l’intero complesso immobiliare nella ex Regia Scuola Enologica, di costruire il centro di microvinificazione e la sala auditorium.

Il complesso immobiliare ospita uffici per docenti e dottorandi, uffici per il personale, laboratori di ricerca di Enologia e Analisi Strumentale dei Polifenoli, di Miglioramento Genetico, di Biotecnologie Microbiche, di Chimica degli Aromi, di Analisi Strumentale degli Aromi, di Analisi Sensoriale ed una Sala di Analisi Sensoriale.

Il programma della cerimonia (si svolgerà con il supporto degli istituti scolastici “De Sanctis” e “Manlio Rossi Doria” e del Conservatorio “Cimarosa) prevede alle 17.00 il taglio del nastro. A seguire, ci saranno la visita a tutti gli spazi del complesso immobiliare e un incontro con gli ospiti nella sala auditorium.

Per la mattina di sabato 7 giugno – dalle ore 9.30 alle 13.00 – è fissato l’Open Day. Il Polo Enologico sarà aperto a tutta la cittadinanza. Un’occasione per scoprire le opportunità offerte dal Corso di Laurea Magistrale in Scienze Enologiche e dal Corso di Laurea Triennale in Viticoltura ed Enologia con professori, ricercatori e personale dell’Università di Napoli Federico II.

Per l’occasione verrà allestita la mostra “Allegrezza. Racconti diVini”, curata dai dipendenti della Provincia e dagli operatori bibliotecari e museali in servizio presso le strutture culturali dell’Ente. Preziose cinquecentine, raffinati reperti archeologici e riproduzioni di rare riviste ottocentesche raccontano non solo la produzione e il consumo del vino, ma anche il suo profondo significato sociale, culturale e politico avuto in particolare sul territorio irpino grazie alla Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Avellino.

L’esposizione si articola in tre percorsi narrativi paralleli, nei quali storia e archeologia si intrecciano dando vita a un unico racconto che restituisce storie di passioni, scoperte e dedizione.

Il primo è costituito da opere dello storico Fondo Capone della Biblioteca provinciale “S. e G. Capone”, un catalogo di straordinarie rarità bibliografiche collezionate dai componenti della famiglia montellese nel corso del XIX e in particolare da Scipione Capone. Il secondo è composto da fini ceramiche da mensa a vernice nera e a figure rosse provenienti dalla Collezione Zigarelli del Museo Irpino che raccontano il rituale del simposio, letteralmente “bevuta in comune”. Il terzo nucleo  ripercorre, attraverso le riproduzioni di giornali e riviste comprese tra la fine dell’800 e  gli inizi del ‘900 dell’Emeroteca Provinciale della Biblioteca “S. e G. Capone”, le fasi più importanti dell’istituzione della Regia Scuola di Viticoltura ed Enologia di Avellino e il ruolo avuto da personaggi di rilievo nazionale del tempo, come Francesco De Sanctis, fino alle numerose attività che nel corso dei secoli hanno reso la Scuola una protagonista indiscussa nel panorama culturale nazionale.

Castellone (M5S): “Vicenda Pescara impone riflessione su uso del taser.”

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“Ieri a Pescara un uomo di 30 anni è morto dopo essere stato colpito con un taser durante l’arresto da parte delle forze dell’ordine.” così la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S)
 
“L’episodio riaccende il dibattito sui rischi legati all’uso di questi dispositivi, che già nel 2022 l’Ordine dei Medici di Torino aveva definito pericolosi, soprattutto se usati su persone con patologie cardiache, sotto terapia farmacologica o in stato di agitazione. Anche Amnesty International ha più volte denunciato un utilizzo improprio dei taser da parte delle forze di polizia. È quindi urgente avviare una riflessione seria sull’impiego di questi strumenti, i quali, va ricordato, sono a tutti gli effetti delle vere e proprie armi, anche potenzialmente letali.”
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