Home Blog Pagina 8087

‘RecensiAMO’: Joel Dicker in “La verità sul caso Harry Quebert”

Tempo di lettura: 4 minuti

‘RecensiAMO’ è la rubrica di Maria Falcione, scrittrice beneventana con all’attivo la pubblicazione di 6 libri qualificandosi sempre tra i primi posti, più numerose partecipazioni a concorsi letterari, con la passione per gli astri.

 Collabora con una testata giornalistica locale ed è presente nel settore letterario in più vesti. La sua carriera parte con il suo primo scritto “Un sorriso lungo il viaggio” che le ha aperto le porte del componimento personale fino a giungere alla sua ultima pubblicazione “Il passato non si riscatta”. Da allora la partecipazione attiva della scrittrice ha fatto si che i suoi numerosi lettori potessero ogni volta confrontarsi con un suo nuovo lavoro. Attendiamo per questo con trepidazione nuovi lavori che nascano dalla sua penna capace ogni volta di coinvolgere il lettore conducendolo per mano tra sentieri emozionali di grande intensità.

 
 
Autore
JOEL DICKER
 
Editore
BOMPIANI
 

Joel Dicker nasce il 16 giugno 1985 a Ginevra. Da sempre appassionato alla scrittura sin da bambino quando a scuola dirigeva una rivista sulla natura e gli animali. Ha frequentato il Collège Madame de Stael, dove ha preso lezioni di recitazione all’accademia di arte drammatica, laureandosi in seguito all’Università di Ginevra. Dopo una breve carriera come avvocato in campo legale raggiunge la notorietà con i suoi romanzi. Ha scritto numerosi romanzi partendo dal suo primo “Gli ultimi giorni dei nostri padri” nel 2009. Con questo libro vince il premio Prix Genovois là dove narrava la storia di un gruppo di giovani impegnati in una missione segreta durante la Seconda Guerra Mondiale. Tema purtroppo ancora molto attuale. Il suo romanzo con il quale ha raggiunto il suo maggior successo è quello di cui parleremo oggi ” La verità sul caso Harry Quebert ” con il quale vende cinque milioni di copie. Tradotto in quaranta lingue vincendo anche il premio Grand Prix du roman. Quello che maggiormente ha portato ulteriormente al successo il romanzo è anche una serie tv tratta dal romanzo. Da lì sono seguiti altri tre romanzi. ” Il libro dei Baltimore “, pubblicato in Italia nel 2016. Il romanzo ” La scomparsa di Stephanie Mailer “nel 2018 e ” L’Enigma della camera 622 ” nel 2020. Questi sono i romanzi che hanno reso maggiormente noto l’autore anche se ci sono state altre composizione letterarie che hanno ugualmente raggiunto discreti risultati. Lo stile dello scrittore non è solo incalzante e interessante ma anche di grande coinvolgimento. Il lettore viene rapito dalle sue pagine, immergendosi in un componimento letterario ogni volta di grande spessore. Ciò accade anche nel libro di cui parleremo oggi. La verità sul caso Harry Quebert. Questo giallo si svolge principalmente nello stato del New Hampshire , nella cittadina di Aurora nella primavera del 2008. Marcus Goldman giovane scrittore diventato famoso grazie al suo primo libro di successo, viene investito successivamente da un blocco dello scrittore. Non riesce a trovare una soluzione avendo degli obblighi contrattuali con la casa editrice per l’uscita del prossimo romanzo, così accetta l’invito del suo amico mentore Harry Quebert. Uno degli scrittori più stimati d’America. Purtroppo lì Marcus non riesce a sbloccare la sua situazione, per cui decide di tornarsene a casa fino a che non viene avvisato dell’arresto di Harry. Il quale viene accusato di aver ucciso Nola Kellergan, una ragazza con il quale da ragazzo aveva avuto una storia e il cui cadavere viene rinvenuto nel giardino della sua abitazione. Da quel momento Marcus corre in aiuto del suo amico e inizia, certo della sua innocenza, ad investigare su quanto è accaduto in quell’estate del 1975. Nonostante una serie di innumerevoli ostacoli, di impedimenti sulla sua indagine e di minacce che riceve lui stesso Marcus non si lascia intimidere e porta avanti una ricerca della verità su quanto accaduto. Incontrerà un poliziotto bubero ma molto professionale, il capitano della polizia all’epoca della sparizione della ragazza, e molti altri personaggi che renderanno la storia estremamente avvincente. Marcus riuscirà a finire il suo romanzo , e ad aiutare il suo amico. Ma a che prezzo? E con quante verità e dubbi dovrà fare i conti? Un libro questo da non perdere assolutamente, estremamente avvincente e accattivante. Degno di tutto il successo che ha avuto.

Inps, sul sito si può presentare domanda per bonus 200 euro

Tempo di lettura: 2 minuti

È attivo sul sito dell’Inps il servizio on line per presentare la domanda per il bonus 200 euro. Possono presentare domanda i lavoratori domestici; titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; stagionali, a tempo determinato e intermittenti; iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo; autonomi occasionali privi di partita IVA; incaricati alle vendite a domicilio.

Per i lavoratori domestici, che hanno tempo fino al 30 settembre per inoltrare la domanda, il pagamento sarà disponibile entro pochi giorni dalla domanda, già per il mese di luglio. Per le altre categorie di lavoratori, il termine ultimo per la presentazione della domanda è il 31 ottobre, e il pagamento sarà disposto a partire da ottobre prossimo.

I lavoratori dipendenti, pubblici e privati, riceveranno l’indennità dai propri datori di lavoro; la domanda di bonus da parte dei lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti nonché degli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo deve essere presentata esclusivamente se tali lavoratori non percepiscono il bonus direttamente dal datore di lavoro; i beneficiari delle indennità Covid-19 e i titolari delle prestazioni NASpI e DIS-COLL nel mese di giugno 2022, otterranno l’erogazione d’ufficio del bonus 200 euro da parte dell’Inps, senza necessità di inoltrare la domanda. Per inoltrare la domanda è sufficiente collegarsi al sito www.inps.it e seguire il percorso. Le indennità possono essere richieste tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento). È possibile presentare domanda anche attraverso gli Istituti di Patronato. (ANSA).

Barba, si allunga la lista delle pretendenti

Tempo di lettura: < 1 minuto

Benevento – Il mercato in uscita del Benevento potrebbe accendersi da un momento all’altro. Si stanno intensificando giorno dopo giorno le voci che riguardano il reparto offensivo, con Lapadula e Moncini pronti a fare le valigie, ma anche in difesa potrebbe esserci una vera rivoluzione. Capellini è andato a colmare numericamente il vuoto lasciato dalla partenza di Vogliacco, ma su Glik e Barba sono in corso riflessioni da tempo. Il centrale difensivo romano, in particolar modo, è molto ambito sia in A che in B, con tante società che hanno mostrato interesse per le sue prestazioni. In massima serie la Sampdoria e il Lecce sono sulle sue tracce da tempo così come il Bari in serie B. L’ultimo dei rumors riguarda invece il Pisa, che nei giorni scorsi ha ingaggiato Rolando Maran dopo la separazione a sorpresa con D’Angelo. Visto l’ingaggio alto percepito a Benevento, occorrerà uno sforzo economico notevole sia per convincere il calciatore che per soddisfare le esigenze del club sannita. Il contratto di Barba è in scadenza a giugno 2023.

 

Perchè era importante Raffaele La Capria, per gli amici Dudù. Spiegato bene (dai due migliori commenti social)

Italian writer Raffaele La Capria attends the ceremony commemorating the Italian director Francesco Rosi, in Naples, Italy, 3 March 2015. Rosi died January on 10 2015. ANSA / CIRO FUSCO
Tempo di lettura: 3 minuti

NAPOLI – Questa mattina, si è diffusa la notizia della scomparsa, nell’ospedale romano Santo Spirito nel quale era ricoverato da qualche giorno, di Raffaele La Capria.

Giornalista, scrittore (Premio Strega 1961 con la sua opera più conosciuta, ‘Ferito a morte’), sceneggiatore (contribuì anche a quella de “Le mani sulla città” di Francesco Rosi), figura tra le più importanti della cultura italiana nel secondo Novecento, tant’è che a settembre Mondadori ha annunciato la pubblicazione di una sua inedita raccolta epistolare che vede protagonisti nomi del calibro di Claudio Magris, Sandro Veronesi, Emanuele Trevi, Silvio Perrella, Pier Paolo Pasolini, Inge Feltrinelli, Norberto Bobbio, Edoardo Albinati, Pietro Citati.

Era nato a Napoli nel 1922: il prossimo ottobre avrebbe compiuto 100 anni.

Ma perchè Raffaele La Capria era (ed è) uno dei figli più illustri del capoluogo partenopeo?

Probabilmente, sono due i commenti lasciati sui social che lo spiegano meglio.

Il primo è di Claudio Velardi, apparso su Twitter:

“Ho adorato Dudù La Capria per la scrittura sobria, l’eleganza innata, l’ironia e il disincanto. Solo lui ha incarnato il napoletano che in molti vorremmo essere, ma che non c’è in natura. Va pianto senza retorica, anche se oggi siamo più che mai feriti a morte”.

Il secondo è di Graziella Pagano, apparso su Facebook:

“Ho incontrato più volte in questi anni Raffaele La Capria, Dudù come lo chiamavano gli amici più intimi. La Capria era un grande amico di Giorgio Napolitano, entrambi frequentavano il liceo Umberto. Lo stesso che, qualche anno dopo, frequentai anch’io. La comune ‘militanza umbertina’ era oggetto di lunghe chiacchierate e indimenticabili risate. Posso dire, con orgoglio, di aver partecipato a serate in cui la vera Napoli, quella elegante, colta, illuminata e fortemente laica, si esprimeva in tutta la sa grandezza. La scomparsa di La Capria ci induce, o dovrebbe farlo, a una riflessione su ciò che esprime oggi la città a livello intellettuale. C’è una grande vivacità culturale e anche un fiorire di start up e di iniziative di impresa che mi lasciano ben sperare. Napoli non è solo caos e degrado, come alcuni ‘turisti svedesi’ vogliono far emergere, gli stessi che negli anni nefasti di De Magistris erano ciechi, sordi e muti. Tuttavia, quello che manca oggi è un pensiero lungo, una elaborazione profonda per costruire una nuova idea di Napoli. Il ceto medio riflessivo è un pò apatico, talvolta avvitato su se stesso e poco vivace. Incline al lamento più che alla proposta. Scaricare ogni cosa sulla politica rende tutto più difficile e rende la stessa politica più povera. In questo senso, l’impegno civile ed intellettuale di una figura come La Capria può essere un esempio. Come lo fu Aldo Masullo. Come lo furono i grandi napoletani del secolo scorso”. 

Sanità, Maglione: “Occhi aperti su Sant’Agata”

Tempo di lettura: < 1 minuto

«La situazione ospedaliera del beneventano merita la massima attenzione. Ecco perché quando il consigliere regionale Abbate si dice preoccupato perché il nostro territorio rischia di essere relegato ai margini della strategia sanitaria regionale, mi trova dalla sua parte. Quanto dichiarato dall’esponente della maggioranza consiliare campana infatti, acuisce i timori per il futuro della struttura di Sant’Agata dei Goti ed è per questo che dobbiamo restare vigili», così il deputato Pasquale Maglione in una nota, a commento delle dichiarazioni del consigliere regionale Luigi Abbate.

«Bisogna essere uniti per sostenere la causa del nosocomio di Sant’Agata e a questo scopo – aggiunge Maglione – a breve, chiederò un incontro alla nuova dirigente del ‘San Pio’ Maria Morgante, cui contestualmente rivolgo i miei personali auguri per l’incarico assegnatole. Confido che la dottoressa Morgante sappia cogliere a pieno l’urgenza della mia istanza e spero che con lei, e insieme agli altri esponenti politici del territorio, si possa agire sinergicamente per progettare il futuro Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Inoltre – aggiunge Maglione nelle conclusioni – colgo l’occasione per esprimere le mie congratulazioni a Gennaro Volpe, riconfermato al vertice dell’Asl. Un riconoscimento evidente di un operato scrupoloso e attento, anche nei mesi difficili dell’emergenza pandemica».

Trofeo Shalom, il Benevento si aggiudica la 37^ edizione

Tempo di lettura: 3 minuti

Paduli (Bn) – Il Benevento trionfa nella 37esima edizione del Trofeo Shalom Tabacchi Collarile Cup Under 17, evento sportivo con in evidenza lo slogan anti-violenza di genere: “Un calcio contro la violenza sulle donne”.

Sul campo di calcio del centro sportivo padulese Ariella, la compagine sannita supera per 3-1 la Juve Stabia in finale, con uno spettacolare primo tempo in cui vanno a bersaglio all’8′ Volpe, al 18′ Perlingieri e al 22′ Di Serio. Nella ripresa, il team stabiese riduce le distanze al 17′, con Saviano. Ma è la “Strega” a festeggiare all’epilogo.

A conquistare il terzo posto è la Rappresentativa Nazionale Lnd, che prevale per 3-1 sulla Rappresentativa Nazionale Lega Pro. In quinta posizione si classifica l’Avellino, vincendo per 2-0 sulla Cavese.

BENEVENTO: Esposito M., Di Martino, De Gennaro, Volpe, Esposito C., Eletto, Di Serio, Pengue, Pelingieri, Carriola, Carfora. A disp.: Giangregorio, Marrone, Guerra, Palladino, Ballirano, Politi, Signorelli, Verdicchio. All.: Rocco.

JUVE STABIA: Piccolo C.T., Celentano, Caropreso, Ceccarini, Provvisiero, Borrelli, Del Mondo, Piccolo G., Pimienta, Marcuccio, Saviano. A disp.: Belardo, Schettino, Faccetti, Genovese, Aprea, Dello Iacono. All.: Sacco.

ARBITRO: Francesco Russo.

ASSISTENTI: Roberto Basile e Maria Vittoria Ievolella.

RETI: 8’pt Volpe (B), 18’pt Perlingieri (B), 22’pt Di Serio (B), 17’st Saviano (J).

LA PREMIAZIONE
La entusiasmante e coinvolgente cerimonia di premiazione è stata condotta dal giornalista Michele Miky Di Maina e coordinata dal presidente dell’Asd Shalom e organizzatore storico del Trofeo, Nunzio Raffio, coadiuvato dall’intero staff organizzativo, dal giornalista Ezio Liccardi, dai fotomaker Domenico Pizzillo e Giancarmine Tretola e dal videomaker Antonio Pasquino. Queste le autorità premianti: il presidente della Figc Lnd Comitato Regionale Campania, Carmine Zigarelli; il delegato provinciale del Coni Benevento, Mario Collarile; il presidente provinciale dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio, Gianni Varricchio; il presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, Sezione “Francesco Castracane” di Benevento, Daniele Mazzulla; il sindaco di Paduli, Domenico Vessichelli.

I PREMI
Capocannonieri: Lorenzo Carfora (Benevento) e Lorenzo Andrea De Leo (Rappresentativa Nazionale Lnd), con 4 reti.
Miglior calciatore del torneo: Lorenzo Andrea De Leo (Rappresentativa Nazionale Lnd).
Miglior portiere del torneo: Cristian Tobia Piccolo (Juve Stabia).
Miglior calciatore della finale: Salvatore Volpe (Benevento).
Calciatore più giovane del torneo, “Memorial Giuseppe Izzo”: Diego Verdicchio (Benevento).
Premio Fair Play “Memorial Diego Mulé”: Simone Ceccarini (Juve Stabia).
Miglior allenatore: Dario Rocco (Benevento).
Coppa disciplina: Rappresentativa Nazionale Lega Pro.
Migliore arbitro: Nazzareno Pisano (Sezione Aia di Benevento).
Terna arbitrale della finalissima: Francesco Russo (arbitro), Roberto Basile e Maria Vittoria Ievolella (assistenti).

Pertosa, gli auguri di sindaco e amministrazione a Sabrina Capozzolo

Tempo di lettura: 2 minuti

A poche ore dall’ufficialità della nomina di Sabrina Capozzolo alla presidenza della Fondazione MIdA (con decreto del Presidente della Regione Campania n.80 del 23/06/2022), il sindaco Domenico Barba e l’Amministrazione Comunale esprimono un augurio sincero di buon lavoro alla neopresidente e, allo stesso tempo, ringraziano il presidente uscente Francescantonio D’Orilia per il lavoro svolto in tutti questi anni.
“Desideriamo porgere le nostre congratulazioni a Sabrina Capozzolo per la sua elezione a Presidente della Fondazione MIdA – comunicano il Sindaco e l’Amministrazione Comunale – Gli auguriamo buon lavoro e siamo certi che saprà dimostrare anche in questo nuovo ruolo tutta la sua competenza e professionalità, soprattutto in un periodo difficile per il mondo turistico, segnato dalle emergenze sociali ed economiche causate dal Covid-19, che necessita di un delicato lavoro di sintesi e di sinergie per la valorizzazione del territorio”.
La Fondazione è parte integrante della vita e delle scelte del nostro borgo, per questo l’Amministrazione Comunale di Pertosa accoglie la nuova presidenza come una fase di crescita del territorio, che impone una capacità strategica di alto profilo, come d’altronde ha sempre dimostrato la Regione in termini di nomina della presidenza MIdA, ed una condivisione ampia con il territorio, gli enti locali, il mondo associativo.
Inizia, dunque, un percorso che sarà segnato da nuove sfide di sviluppo, a cui il Comune intende partecipare con ampio spirito di collaborazione, che consentirà di portare avanti progettualità condivise per la valorizzazione del nostro patrimonio.
Ringraziamo, inoltre, il presidente uscente D’Orilia per il lavoro svolto in tutti questi anni, che sono stati segnati da processi di sviluppo del sistema MIdA, contribuendo a renderlo un modello e una risorsa per tutto il territorio”.

Nuove maglie in arrivo, il Benevento stuzzica i tifosi sui social

Tempo di lettura: < 1 minuto

A strisce verticali o innovativa come quella dello scorso anno? La nuova maglia del Benevento è in arrivo e la società ha pensato di stuzzicare la curiosità dei tifosi con un post pubblicato sui canali social ufficiali. Nell’immagine un disegno a sfondo nero che lascia ampio spazio alla fantasia. “Il nuovo kit 2022/2023 sta arrivando, Come ve lo immaginate?”, il sondaggio lanciato dal club che non ha ancora reso nota la data di lancio delle nuove divise. Tante le proposte dei tifosi per quello che sarà il secondo anno della fornitura Nike. Le aspettative sono alte, ancora qualche giorno e il dado sarà tratto.

Aggressione carcere Airola, Ciambriello: “Spostare i detenuti problematici non è la soluzione”

Tempo di lettura: 2 minuti

Airola (Bn) – Il Garante campano dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello, interviene sull’episodio di violenza accaduto nell’Istituto minorile di Airola, in provincia di Benevento. Un giovane detenuto straniero avrebbe scatenato una rivolta, picchiando un altro ristretto e così innescando una rissa. Lo stesso era stato, da poco, trasferito dal carcere di Treviso, dove ha danneggiato alcune aree dell’Istituto.
Sull’evento critico, il Garante campano dichiara: “Ipotizzare un nuovo trasferimento del detenuto presso un altro Istituto di pena minorile non può rappresentare una risoluzione. Qui si tratta di un problema educativo: se una persona vive un disagio, cova rabbia e rancore, manifesta violenza contro sé stesso e contro gli altri, ovunque lo si manda continuerà a creare disordini. È necessario, piuttosto, intervenire con un programma educativo che abbia un fine più preciso.
Non è un’agenda ricca di attività all’interno del carcere che rende efficace il trattamento rieducativo e riabilitativo. Ad Airola ci sono tante attività, forse troppe: i ragazzi sono sempre impegnativi in attività ricreative, ma sarebbero necessari più progetti dedicati all’ascolto e al supporto psicologico degli stessi.
Il mio Ufficio, a tal proposito, con tanta fatica, ha messo a disposizione figure professionali, in particolare psicologi, criminologi e assistenti sociali, che hanno realizzato il progetto “Ascoltiamoci”, proprio nel carcere minorile di Airola, finalizzato a instaurare con i giovani un dialogo, che li portasse ad una riflessione su se stessi e sul mondo esterno, rendendoli maggiormente consapevoli e responsabili del reato commesso”.
Un sindacato di polizia, in una nota stampa, ha fatto sapere che l’ultima aggressione ad Airola non è un caso isolato, ma che altri episodi di violenza si sarebbero registrati nelle ultime ore. “Di eventi critici ne sono piene tutte le carceri d’Italia. Bisogna rafforzare il concetto espresso nel nuovo motto degli agenti penitenziari: non più “vigilare per redimere”, ma “vigilare per infondere speranza”. Non si può pensare che i trasferimenti da un carcere all’altro risolvano i problemi, anzi io direi che li creano. E questo è un fallimento per tutti noi”.
Attualmente, nelle 17 carceri minorili d’Italia, sono 264 i giovani ristretti. In Campania, 35 detenuti si trovano nell’Istituto di Airola e 45 in quello di Nisida.

Nicolas Viola al Cagliari: programmate le visite mediche

Tempo di lettura: < 1 minuto

Sembra ormai in dirittura d’arrivo la trattativa per l’approdo al Cagliari di Nicolas Viola. L’ex centrocampista del Benevento giocherà in Sardegna nella prossima stagione dopo aver vestito la maglia del Bologna in serie A. Per lui nell’ultimo campionato sole 6 presenze per 99 minuti complessivi. Il giocatore reggino ritroverà per la prima volta da ex il Benevento, da cui si era separato un anno esatto fa. Secondo quanto riportato dall’esperto di mercato Alfredo Pedullà le visite sono state programmate per mercoledì. Il centrocampista firmerà un contratto biennale. 

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

47enne muore carbonizzato nell’incendio del suo appartamento

0
Un uomo di 47 anni è morto carbonizzato in un incendio sviluppatosi nell'appartamento in cui viveva, a Bellona, un Comune del Casertano. I vigili del...

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI