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Nuovo ciclo di programmazione della Politica Agricola, aperte le iscrizioni al corso di formazione

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Salerno – Sono aperte le iscrizioni al Corso di formazione dal titolo “Il nuovo ciclo di programmazione della Politica Agricola Comunitaria 2023/2027 – Analisi e tecniche di redazione di progetti di finanziamento”, organizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale (COAM).

Il Corso è destinato a giovani laureati con l’obiettivo di fornire loro competenze in merito alla progettazione prevista dal Piano Strategico Nazionale, nell’ambito della nuova Politica Agricola Comunitaria (PAC) – sottolinea la Prof.ssa Mariagiovanna Riitano, Presidente del Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale e coordinatrice dell’attività formativa. Il Corso, caratterizzato da un approccio essenzialmente operativo,  vede impegnati esperti e professionisti della materia ed è patrocinato dal Corso di Laurea in Agraria dell’Università degli Studi di Salerno”.

Lo scorso dicembre sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale europea i Regolamenti relativi alla nuova Politica Agricola Comunitaria per il quadriennio 2023-2027, che prevedono il passaggio dai Piani di Sviluppo Rurale (PSR) regionali al Piano Strategico Nazionale (PSN), operativo quest’ultimo dal gennaio 2023.
Nell’ambito del Corso i discenti avranno la possibilità di comprendere le procedure i meccanismi necessari per vincere la sfida dell’efficienza nella definizione dei piani strategici della PAC – dichiara la Prof.ssa Enrica De Falco, componente del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio. Si tratta di una tematica attuale, dagli immediati risvolti economici e professionali. Le competenze acquisite potranno consentire ai discenti di fornire consulenze ai potenziali beneficiari di finanziamenti”.
Il Corso vede impegnati esperti nei diversi temi previsti dal programma: dall’inquadramento normativo dell’Unione Europea e dall’evoluzione della Politica Agricola Comunitaria, al Piano Strategico Nazionale 2023-2027; dalle diverse fasi della progettazione, alle esercitazioni finalizzate alla redazione di progetti candidabili.
Le lezioni saranno tenute dal Prof. Francesco Buonomenna, docente dell’Università di Salerno, e da professionisti esperti, agronomi e funzionari regionali: Giovanni Silenzio, Imma Menna, Eligio Troisi, Raffaella Buonerba, Felice Poppiti e Marcello Murino.

I candidati saranno selezionati dal Comitato scientifico del Corso, composto dalla Prof.ssa Enrica De Falco, membro del Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio, dalla Dott.ssa Francesca Dattilo, in rappresentanza della Regione Campania, dal Dott. Eligio Troisi, Coordinatore del Gal “Colline Salernitane”.
Il percorso formativo, destinato a 60 partecipanti, sarà articolato in 42 ore di docenza erogate in modalità remota, su piattaforma Zoom. L’inizio è previsto per giovedì 28 aprile 2022. Le domande di iscrizione devono essere inviate al Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale, all’indirizzo di posta elettronica certificata:

[email protected]  entro e non oltre mercoledì 13 aprile 2022, alle ore 12:00.
 
BANDO DI PARTECIPAZIONE E PROGRAMMA CORSO 

https://www.appennino.unisa.it/news/index/idStructure/1707/id/30309

Ambiente, Lega Avellino: “Dalla sinistra solo clientele e mortificazione al merito”

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Avellino – “Ennesima  nomina politica della sinistra. Questa volta, a rendere vano il merito e le capacità dei nostri professionisti, è  la nomina di Vanni Chieffo alla presidenza della ASIDEP, società operante nel settore delle bonifiche ambientali.  Una società che invece di portare contribuiti in termini di ricchezza, visto l’alto livello di specializzazione e le esclusive competenze nella nostra regione, è stata capace di accumulare un passivo di 1mln di euro, solo nella precedente annualità. Noi della Lega siamo stufi di vedere la mala politica che continua a mangiarsi il nostro territorio e a mortificare le competenze degli irpini. Il presidente Chieffo, per sua stessa ammissione, come riportato da organi di stampa, non ha competenze specifiche se non politiche per guidare le delicate attività della ASIDEP che ricordiamo, è una società che opera in un settore e in un territorio dove la criminalità organizzata negli ultimi 12 mesi, come denunciato da Legambiente, ha commesso numerosi reati proprio in materia ambientale con evidenti capacità permeabili. L’ennesima nomina che trasforma una società strategica per tutta la regione nell’ennesimo carrozzone per la politica. Nella ASIDEP nulla di nuovo come nella SCABEC e in altre società. La sinistra in provincia, come in regione, vince le elezioni ma fallisce nella gestione delle nostre città, fallisce nella gestione delle società regionali e/o partecipate, fallisce nella gestione dei fondi e nell’assegnazione dei bandi. Un sistema di potere clientelare che sta trascinando la nostra provincia e la nostra regione verso il fallimento totale. Agli irpini chiediamo uno scatto di orgoglio in tutti i comuni al voto. A cominciare alla prossima tornata elettorale. Da ogni comune deve rinascere la riscossa dei cittadini. Spazio al merito e stop alle clientele”. 

Così una nota della segreteria provinciale della Lega di Avellino.

‘Mi riscatto per il futuro’, lavori sociali per detenuti

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Caserta – Cinquantasei detenuti avviati a corsi di formazione lavorativi, 36 in possesso della relativa certificazione e 17 autorizzati dalla magistratura di sorveglianza al lavoro esterno. Sono i numeri del progetto ‘Mi riscatto per il futuro’, resi noti nel corso di un evento tenutosi al Centro Orafo Tarì di Marcianise (Caserta); un progetto avviato nel dicembre 2019 nell’area industriale di Caserta sulla base del protocollo siglato dal Consorzio Asi (Area Sviluppo Industriale) dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap), dal Tribunale di sorveglianza di Napoli e dal Provveditorato campano alle carceri, e considerato una “Best Practice” da parte dell’ONU, che ha inviato nel Casertano la delegata Martha Orozco, che ieri ha potuto vedere con i suoi occhi i detenuti impegnati in lavori di pubblica utilità, intervistandoli.
Uno dei detenuti ha ringraziato per la “fiducia ricevuta”; “la libertà – ha detto – è la cosa più importante”. La Orozco, messicana che gestisce un progetto analogo a Città del Messico intitolato “De vuelta a la comunidad”, si dice “felice di questo progetto perché la gente può vedere cose che non sapeva che esistessero. È difficile capire cosa succede in carcere se non si hanno parenti o amici in cella. Tali programmi garantiscono inoltre la sicurezza di tutti”.
Anche il ministro degli Esteri Di Maio ha inviato una lettera in cui esprime le sue congratulazioni per il progetto dicendosi “lieto che tale esperienza sia stata identificato come buona prassi dalle Nazioni Unite”.
Il progetto è fondamentale perché dà concretezza al principio di rieducazione della pena come sancito dall’articolo 27 della Costituzione, perché le carceri non devono essere un luogo di mortificazione in cui la parola futuro deve far paura” ha detto il Sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, che si è collegato da remoto. Sisto ha portato i saluti della Ministra Cartabia, grazie alla quale, aggiunge, “la Carta Costituzionale è tornata centrale”. Gli istituti da cui provengono i detenuti coinvolti nel progetto sono quelli casertani di Santa Maria Capua Vetere, Carinola e Aversa. I detenuti sono stati formati con corsi per addetti al primo soccorso, alla prevenzione di incendi e di gestione delle emergenze, corsi per l’utilizzo in sicurezza di attrezzature da lavoro e relativi alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale”.

I 17 autorizzati al lavoro esterno di pubblica utilità sono dunque impegnati in attività di manutenzione del verde, delle sedi stradali, nel monitoraggio dello stato dei luoghi, e ciò sta avvenendo nelle aree Asi di Caserta-Ponteselice, Marcianise-San Marco, Pignataro Maggiore (Volturno Nord) e Aversa Nord.

Questo progetto – spiega la presidente dell’Asi di Caserta Raffaela Pignettiè nato sulla base di un’esperienza analoga fatta a Palermo, e grazie alla sua realizzazione, possiamo risolvere definitivamente il problema della riqualificazione dell’area industriale di Caserta, una delle più grandi e importanti d’Italia ma anche quella con meno risorse; e poi possiamo dare un futuro ai detenuti, insegnando loro lavori qualificati in un territorio dove le aziende lamentano la mancanza di manodopera qualificata. Ricordo che la mattina i detenuti escono da soli dal carcere per raggiungere i luoghi di attività, e poi tornano in cella con mezzi dell’Asi”.
Per il garante regionale dei detenuti Samuele Ciambriello, “questi progetti sono fondamentali ma è arrivato il momento anche di prevedere forme di compenso per i detenuti e di applicare la legge Smuraglia, che prevede sgravi fiscali per aziende che assumono un detenuto. In tutta la Campania sono 71 i detenuti coinvolti in attività di pubblica utilità”. Lucia Castellano, dal due marzo provveditore campano delle carceri, afferma che “il lavoro di pubblica utilità va apprezzato e rafforzato” e, come Ciambriello, invoca “l’applicazione della legge Smuraglia“. Marco Puglia, magistrato di sorveglianza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, colui che autorizza i detenuti a svolgere lavori esterni, dice che “sono i detenuti stessi a chiedere fiducia per poter rientrare nella società. La pena deve essere un’opportunità”.
Il funzionario del Dap Vincenzo Lo Cascio, evidenzia che il “programma con Asi è difficile perché ci troviamo in un territorio difficile, ma è fondamentale perché abitua un detenuto ad avere delle regole; recuperare un detenuto inoltre vuol dire costruire un muro tra carcere e criminalità”. Per Assunta Borzacchiello, dirigente del Provveditorato regionale alle carceri, “il progetto è un esempio dell’importanza di creare rete tra istituzioni e territorio”.

Procida 2022, si parte sabato con Mattarella. Il 118 dell’isola avrà mezzi elettrici veloci

Il porto di Procida l'isola del golfo di Napoli che dopo una massiccia campagna vaccinale si appresta a diventare una delle prime aree Covid free d'Italia , 7 maggio 2021 ANSA/CIRO FUSCO
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Napoli – Procida si prepara al grande evento di sabato, l’inaugurazione dell’anno da capitale italiana della cultura che prenderà il via ufficialmente alle 14 da Calata Porta di Massa con la partenza di una nave speciale ed una sequenza di tre spettacoli e azioni performative che accompagneranno l’ingresso degli ospiti sul traghetto e poi sull’isola. L’evento inaugurale durerà complessivamente sette ore e coinvolgerà la comunità isolana attraverso performance teatrali, spettacoli itineranti e installazioni artistiche prima del momento istituzionale, programmato all’interno dell’ex convento di Santa Margherita Nuova alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, dopo la Grande Parata del corteo che attraverserà il cuore dell’isola. Alle 18.40 all’interno dell’ex convento riallestito per l’occasione, il saluto delle istituzioni darà ufficialmente il via a Procida 2022 e sarà seguito dal saluto della Fanfara dei Carabinieri. Imponente il dispositivo di sicurezza con 230 uomini delle forze dell’ordine che sorveglieranno l’isola da mare, cielo e terra per mezzo di motovedette, droni, auto e moto e con l’ausilio di cani anti esplosivo. Mattarella arriverà sull’isola da Villa Rosebery molto probabilmente in elicottero e raggiungerà l’ex convento, a cui potranno accedere solo le autorità ed un ristretto numero di giornalisti accreditati. Con l’isola intera coinvolta nella cerimonia inaugurale sono numerose le ordinanze emesse dal comune procidano per limitare il traffico e la sosta dei veicoli in numerose zone teatro degli eventi e limitrofe. Già esauriti i biglietti per le corse speciali della nave e degli aliscafi messi a disposizione gratuitamente dall’organizzazione di aver orgogliosi di questa nomina di Procida” ha dichiarato il presidente regionale De Luca nella conferenza stampa di presentazione lo scorso 31 marzo “con un impegno istituzionale e con un programma che è un filo rosso il cui slogan “La cultura non isola” intendiamo rilanciare in un momento di tragedia internazionale che stiamo vivendo in Ucraina mobilitando tutte le risorse dell’arte e della cultura per creare ponti e rapporti umani tra i popoli”. 

Per Procida Capitale della Cultura, intanto, l’ASL Napoli 2 Nord avvia un nuovo modello di gestione del 118, utilizzando due auto elettriche di primo intervento, equipaggiate con defibrillatore e attrezzature di primo soccorso e condotte da un infermiere soccorritore che, in collegamento coi colleghi della centrale, valuterà le condizioni del paziente e l’eventuale attivazione di ulteriori mezzi di soccorso. È questa la novità più evidente di un modello organizzativo innovativo, articolato con diversi tipi di mezzi (auto elettriche, ambulanze con infermiere, automediche, idroambulanza, elisoccorso) e pensato per le peculiari caratteristiche dell’isola di Procida. Dice Antonio d’Amore, direttore generale dell’ASL Napoli 2 Nord “Sappiamo che ‘Procida Capitale della Cultura’ richiamerà sull’isola migliaia di persone. Per questo ci siamo preparati, rivedendo il modello assistenziale dell’emergenza 118 sull’isola, facendo un bando per infermieri dedicato a Procida e potenziando la dotazione tecnologica dell’ospedale Gaetanina Scotto. Le auto elettriche ci permetteranno di arrivare in tempi rapidi ovunque, nonostante la folla e attraversando anche i vicoli più stretti. Ancora una volta come Azienda Sanitaria siamo pronti a supportare la crescita del nostro territorio, prendendoci carico della salute delle nostre comunità”. In occasione dell’inaugurazione del 9 aprile, il servizio 118 dell’ASL Napoli 2 Nord sarà presente sull’isola con due auto elettriche, un’automedica e un’autoambulanza che si aggiungeranno ai mezzi già presenti sull’isola (un’autoambulanza, un piccolo mezzo di trasporto ed un’automedica). Inoltre, negli ultimi mesi l’ospedale di Procida, dotato di 9 posti letto, di una camera operatoria ed una sala parto, è stato rinnovato nel proprio parco tecnologico con: – Un sistema di telemedicina capace di garantire il teleconsulto da parte degli specialisti degli altri ospedali dell’ASL e la valutazione in tempo reale anche di esami TAC e Radiografie – Attrezzature di ultima generazione per la rianimazione (ventilatori polmonari, sistemi ad alti flussi, carrelli di emergenza con defibrillatore, colonnine-monitore per i parametri vitali) – Sistemi di monitoraggio cardiaco (elettrocardiografi, sonda cardiologica per ecografo) – Una nuova incubatrice da trasporto neonatale Il trasporto dei pazienti sulla terraferma avviene mediante l’idroambulanza gestita in collaborazione con la Capitaneria di Porto e mediante il sistema di elisoccorso (Procida è dotata di un’eli-superficie attrezzata per il volo notturno). 

Crolli I.P.S.A.R., Maglione: “Interventi già sollecitati, ora la Provincia intervenga”

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«Qualche settimana fa sono stato in visita presso un’eccellenza di formazione della nostra provincia, l’Istituto I.P.S.A.R. ‘Le Streghe’ di Benevento. Una scuola dove si formano i nostri giovani e soprattutto dove gli stessi imparano a conoscere e lavorare sulle prelibatezze della nostra terra. In quella occasione oltre a conoscere gli studenti e il corpo docente e ad apprezzarne le qualità e l’esperienza, ho anche constatato la necessità di interventi manutentivi non procrastinabili e in tal senso ho sollecitato la Provincia affinché intervenisse. La notizia di oggi del cedimento di un pezzo di intonaco in una delle aule, sta ad indicare che il mio appello alla celerità era motivato e quindi adesso auspico, senza più tentennamenti, che la Provincia intervenga. Oggi stesso contatterò il presidente facente funzioni della Provincia Nino Lombardi, affinché dia seguito agli impegni già presi in precedenza, e si attivi fin da subito per salvaguardare l’incolumità degli studenti. La sicurezza delle aule deve essere una priorità e gli interventi devono essere preventivi», così in una nota il deputato M5S Pasquale Maglione.

Ansia Napoli, Osimhen abbandona l’allenamento per un risentimento alla coscia sinistra

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Dopo il successo a Bergamo, la seduta mattutina di lunedì e la giornata di riposo di ieri, il Napoli  ha ripreso questa mattina gli allenamenti all’SSC Napoli Konami Training Center.
Gli azzurri preparano il match contro la Fiorentina in programma allo Stadio Maradona domenica 10 aprile allo ore 15.

La squadra, dopo una prima fase di attivazione, ha svolto partitina a tema. Successivamente lavoro di forza sul campo 1 e partita a campo ridotto. Ounas, Petagna e Di Lorenzo hanno svolto allenamento personalizzato in campo. Meret ha svolto l’intera seduta in gruppo. Osimhen è uscito anzitempo dalla seduta per un risentimento alla coscia sinistra.

Inchiesta al Ruggi sul caso “Maffulli”: prof sospeso in attesa di chiarimenti

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Salerno – C’è un nucleo ispettivo ed un’indagine in corso all’interno della scuola di specializzazione ospitata tra le mura dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’aragona di Salerno per fare luce sulla vicenda che ha investito il direttore Nicola Maffulli, attualmente sospeso dal suo incarico e sostituito dal professore Vecchioni, già preside di facoltà dell’Azienda ospedaliera universitaria. Il direttore generale Vincenzo D’Amato, in una nota informale affidata all’ufficio stampa dell’Azienda, ha tenuto innanzitutto a sottolineare il suo disappunto nei confronti della vicenda stessa: gli studenti vanno sempre assolutamente tutelati e attualmente in ospedale c’è un nucleo ispettivo aziendale che sta insomma verificando la veridicità dei fatti e quindi sta investigando per capire se i video e le dichiarazioni raccolte siano vere o meno.

D’Amato conferma dunque l’inchiesta dopo lo scalpore del video in cui si vede lo stesso Maffulli fare delle flessioni e secondo quando raccolto da una denuncia dell’associazione Liberi Specializzandi avrebbe costretto anche gli studenti come punizione se giunti in ritardo. “Durante queste inchiesta in corso il direttore generale D’Amato ed anche lo stesso professore Maffulli ( oggi al lavoro in sala operatoria) non rilasceranno dichiarazioni fini al termine delle indagini in corso”. 

Scuola di Ortopedia, studenti costretti a fare flessioni se in ritardo

Via libera al terzo mandato per i sindaci: nel Sannio c’è chi brinda e chi si mangia le mani

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Non è affatto una novità di poco conto quella introdotta ieri dal Senato che ha elevato a tre il numero dei mandati consecutivi consentiti ai sindaci dei comuni con meno di 5mila abitanti (come già accadeva per quelli con popolazione inferiore alle 3mila unità).

Un via libera definitivo quello di palazzo Madama considerato che l’aula di Montecitorio si era già espressa in precedenza. 

La nuova norma entra in vigore da subito e dunque influirà già dalle prossime amministrative di giugno ma nel Sannio, di fatto, inizierà a produrre i suoi effetti nei prossimi anni, considerato che nessun sindaco uscente nei comuni chiamati al voto nel 2022 ha già completato il secondo mandato.

Se volgiamo lo sguardo al prossimo futuro, invece, non ci sono dubbi sul fatto che da ieri lo scenario politico è cambiato in maniera importante per diversi centri del Sannio. Brindano, in particolare, Giuseppe Maria Maturo a Cusano Mutri, Giovanni Parente a Cerreto, Giacomo Buonanno a Moiano, Fabio Massimo Leucio Romano a San Salvatore Telesino, Pompilio Forgione a Solopaca, Nino Lombardi a Faicchio e Domenico Vessichelli a Paduli: abdicazione ‘forzosa’ rimandata per tutti loro che potranno nuovamente ricandidarsi al termine del mandato oggi in corso.

Guardando al recente passato, invece, a mangiarsi le mani, sono Fernando Errico a San Nicola Manfredi, Fabrizio D’Orta a Sant’Angelo a Cupolo e Floriano Panza a Guardia Sanframondi: per loro tre la riforma è arrivata con sei mesi di ritardo.

Uscendo dai casi specifici, il venir meno del limite del terzo mandato interessa molti altri comuni del Sannio: San Marco dei Cavoti, Ceppaloni, Foglianise, Torrecuso, Limatola, San Bartolomeo in Galdo e Morcone.

Dal Sannio al Cilento: la Regione Campania torna protagonista al Vinitaly

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La Regione Campania torna protagonista al Vinitaly 2022 con 220 aziende e i suoi territori: Irpinia, Sannio, Terra di Lavoro, Costa d’Amalfi e Cilento.

​Nel corso della giornata inaugurale, domenica 10, alle ore 15.30, presso la Sala “Procida” del Padiglione Campania nella Fiera di Verona, si terrà la conferenza stampa di apertura, con la presentazione dei percorsi di enoturismo in Campania e del programma di Procida Capitale italiana della Cultura 2022.

Interverranno l’assessore alle Attività produttive, Antonio Marchiello, l’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo, l’assessore al Turismo del Comune di Procida, Leonardo Costagliola.

Fitto il programma di appuntamenti presso il padiglione Campania in questa edizione di Vinitaly, dal 10 al 13 aprile: incontri B2B con buyer esteri, presentazioni scientifiche in campo vitivinicolo, masterclass accompagnate da degustazioni di prodotti tipici campani e pietanze “stellate“. Immancabile la degustazione delle principali etichette campane presso l’Enoteca regionale.

COVID, due decessi al Moscati di Avellino: il punto sui ricoveri

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Sono deceduti ieri, nella terapia subintensiva del Covid Hospital dell’Azienda Moscati, due pazienti: un 74enne di Avellino, ricoverato dal 2 aprile e una paziente di 83 anni di Avellino, ricoverata dal 24 marzo.

Al Covid Hospital dell’Azienda Moscati e nelle stanze singole d’isolamento allestite nelle diverse Unità operative della Città ospedaliera per accogliere i pazienti con specifiche patologie e positivi al Covid sono ricoverati 36 pazienti: 3 nella terapia intensiva e 26 nella degenza ordinaria/subintensiva del Covid Hospital; 2 nell’Unità operativa di Pneumologia, 1 in Medicina Interna, 1 in Ortopedia e Traumatologia, 1 in Ostetricia e Ginecologia, 1 in Geriatria e 1 nella Pediatria della Città ospedaliera.

COVID, il bollettino dell’Asl di Avellino: la mappa dei contagi in Irpinia

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