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Unifortunato e Tribunale: al via il quarto ciclo dei tirocini per gli studenti

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Benevento – Al via il quarto ciclo di tirocini di orientamento e formazione per gli studenti dell’Università Giustino Fortunato presso il Tribunale di Benevento e gli Uffici del Giudice di Pace. 

Sei studenti dei Corsi di laurea in Giurisprudenza, Operatore giuridico e Diritto ed economia delle imprese sono stati accompagnati stamattina in Tribunale dal Prof. Paolo Palumbo, Delegato dell’Unifortunato per le attività di orientamento e placement. 

Ad accoglierli il Giudice onorario, Dott. Pasquale Nunziata, Referente per i progetti di tirocinio, e la Dott.ssa Carla Corso.

Gli studenti hanno poi sottoscritto il progetto formativo alla presenza del Presidente del Tribunale, Dott.ssa Marilisa Rinaldi che ha ringraziato ed incoraggiato gli studenti e sottolineato la proficua collaborazione con l’Università Giustino Fortunato. 

Per sei mesi, i giovani, seguiti da un tutor designato dall’UniFortunato in veste di responsabile didattico-organizzativo e da un tutor indicato dal Tribunale di Benevento, avranno la possibilità di acquisire competenze di carattere pratico, collaborando per 200 ore totali, alle attività degli uffici giudiziari, con alternanza nei vari servizi, nella specifica gestione delle cancellerie giudiziarie, nel rispetto delle mansioni affidabili. 

La denuncia di Nati Liberi: gattini allontanati dalla madre, ordinanza sindacale violata

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Caserta – E’ accaduto ieri, 28 marzo 2022, in Via F. Correra n.9 a Caserta. Tal N.P. segnalava all’Asl la presenza di 5 gattini in uno scatolo nei pressi di un condominio. Il dr. Ruggiero dell’Asl di Caserta, dopo aver spiegato che la procedura di attivazione del numero verde regionale è dedicata solo al caso di animali feriti o malati, chiedeva al segnalante se vi fosse  la presenza di altri gatti nei pressi dello scatolo, in quanto era probabile che i gattini avessero una madre. Il segnalante sosteneva di essere un passante e che non vi era presenza di altri gatti.

L’Asl attivava il servizio di recupero e allertava l’associazione Nati Liberi al fine di verificare se sul posto vi fosse la presenza di una colonia non controllata. Una volontaria dell’associazione si recava sul posto proprio al momento dell’arrivo dell’operatore della ditta incaricata dall’Asl per il recupero. La scena che si presentava agli occhi della volontaria era straziante, una mamma gatta, disperata, tentava di recuperare i cuccioli dallo scatolo in cui erano stati messi, per riportarli al sicuro.

L’operatore addetto al recupero tentava di far capire agli astanti presenti che è vietato separare i gattini dalle madri e che sarebbe stato meglio lasciare i cuccioli lì. Gli astanti presenti, tutti condomini del condominio di Via F, Correra n. 9 (rione Tescione), aggredivano verbalmente l’operatore sostenendo che i gatti dovevano essere immediatamente allontanati. L’operatore, a malincuore, prelevava i gattini (che hanno poco più di 20 giorni e che necessitano di essere allattati) tra i lamenti disperati di mamma gatta. La volontaria sul posto protestava per il gesto criminale, senza riuscire a suscitare alcuna pietà negli astanti.

Questa la dichiarazione della Presidente dell’associazione Nati Liberi, avv. Alessandra Pratticò: “La sistematica violazione dell’ordinanza sindacale n. 40/16 che prevede espressamente il divieto di separare i gattini dalle madri e di prelevare gatte con prole dal territorio è un atto criminale che va perseguito. Dopo numerose telefonate e informazioni acquisite nella giornata di ieri, ho ottenuto elementi sufficienti a provare che il sig. N.P. è stato indotto da qualcuno che non gradiva la presenza dei gatti nel condominio a separarli dalla madre, fingendo un ritrovamento in strada. Questo gesto non resterà senza esito, in quanto l’ordinanza sindacale n. 40/16 è stata emanata proprio per tutelare i gatti liberi sul territorio cittadino e per garantire la corretta gestione delle colonie feline. Intanto abbiamo dovuto sistemare i gattini prelevati dall’Asl presso le abitazione private di due volontarie, in quanto il rifugio municipale non è strutturato per l’accoglienza di gatti così piccoli. Simulare una situazione di abbandono per privare mamma gatta dei propri cuccioli non è solo un reato, ma è soprattutto un atto eticamente deplorevole, al quale non possiamo restare indifferenti“.

Omicidio Zeppetelli, il Tribunale del Riesame scarcera Moscatiello

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Cervinara (Av) – Giuseppe Moscatiello uno dei due presunti autori dell’omicidio di Nicola Zeppetelli è stato scarcerato. La decisione è arrivata dal Tribunale del Riesame – decima sezione penale – giudice Elisa De Tollis, che ha accolto la richiesta legale del 22enne, Luigi Petrillo. Per Moscatiello, obbligo di dimora fuori regione, misura meno afflittiva dei domiciliari. Resta ancora in carcere Alessio Maglione, l’altro indagato per l’omicidio del 40enne di Cervinara avvenuto lo scorso 19 febbraio in  via Joffredo.

Ucciso davanti al circolo, torna la paura in Valle Caudina

Patto per Napoli, Boccia: “Simbolo serietà politica del centrosinistra”

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Napoli – “La sottoscrizione del Patto per Napoli, avvenuta oggi al Maschio Angioino, è il simbolo della serietà della politica. In campagna elettorale la coalizione di centrosinistra unita si era impegnata con il candidato sindaco Gaetano Manfredi a presentare in Parlamento misure legislative coerenti con il piano di risanamento presentato. Quelle risorse, che si legano a una nuova stagione di diritti da assicurare ai più deboli e di doveri della classe politica napoletana sono decisive per salvare Napoli e per farla tornare protagonista nel Mezzogiorno e nel resto del Paese. La serietà del Sindaco Gaetano Manfredi e il sostegno politico del Partito democratico e di tutti i partiti di centrosinistra hanno portato alla definizione di un quadro normativo coerente con gli impegni assunti. Oggi, quegli impegni presi in campagna elettorale sono stati definitivamente onorati e possono diventare un modello da replicare anche in altre grandi città in condizioni simili, a partire da Palermo. Un patto sulle grandi questioni economiche e sociali per ripianare il disavanzo, rilanciare gli investimenti e superare i divari per garantire a tutti i servizi pubblici essenziali sono gli impegni che devono assumere i partiti durante le campagne elettorali, evitando inutili propagande. Oggi da Napoli viene un bel segnale anche per la politica che assume un impegno e lo mantiene”. Così Francesco Boccia, deputato PD e Responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, commenta la firma del Patto per Napoli avvenuta a Napoli alla presenza del presidente del Consiglio Mario Draghi.

Rifiuti dalla Tunisia, al via l’analisi sui container: al Porto anche il nucleo Nbcr (VIDEO)

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Salerno – Hanno preso il via poco dopo le 14 nel porto commerciale di Salerno le operazioni che sotto l’egida della procura di Potenza, alla presenza del pm Vincenzo Montemurro, hanno avviato l’analisi sulla qualità dei rifiuti all’interno dei 213 container rispediti indietro dalla Tunisia alla SRA di Polla.

Diversi i mezzi dei vigili del fuoco che saranno impiegati nel procedimento che riguarderà una parte delle 6390 tonnellate di rifiuti e che dovranno confermare l’assenza di rifiuti nocivi e pericolosi, al fine poi di disporre come proseguire.

In caso di conferma del Cer 191212, ovvero secco indifferenziato, i rifiuti saranno trasferiti nell’area individuata a Persano.

All’opera anche lo speciale gruppo dei vigili del fuoco che viene chiamato a intervenire in situazioni eccezionali come quelle nelle quali esiste un fondato pericolo di contagio da sostanze nucleari biologiche chimiche o radiologiche che potrebbero provocare danni a persone animali: è il nucleo NBCR.

Nel frattempo la procura di Potenza guidata da Francesco Curcio è  anche impegnata sul fronte giudiziario con l’inchiesta che dovrà fare luce su cosa è accaduto nel traffico di rifiuti.

Cimitero di Poggioreale, i custodi: “Hanno sfondato un varco con l’auto e rubato fioriere di rame”

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Napoli – “Quanto accaduto stanotte al Cimitero di Poggioreale ha dell’incredibile. Secondo quello che abbiamo potuto apprendere, ignoti hanno sfondato un varco auto, violato tre Confraternite, per poi caricare sul camion il colpo della loro ignobile rapina: tantissime fioriere di rame, ipotizziamo sopra il migliaio”. Lo rendono noto Vincenzo Tammaro e Alessio Castiello, custodi delle Arciconfraternite. “Sono anni – denuncia Castiello – che chiediamo maggiori tutele e controllo per il Cimitero, ancor prima che la dovuta valorizzazione degli spazi e il decoro. Invece la situazione è andata solo peggiorando, e il crollo di qualche mese fa anziché accendere i riflettori li ha spenti del tutto”. “Paghiamo anni di mancata interlocuzione con l’amministrazione comunale – spiegano Tammaro e Castiello – ma speriamo che il vento stia cambiando. La nuova Giunta ha da subito dimostrato una sensibilità diversa sul tema e spero che quanto raccontiamo oggi sia l’ultimo caso di tragedia annunciata che dobbiamo denunciare”.

Ennesima notte di violenza al Pellegrini: “Fateci vedere il nostro parente”, poi le botte

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Napoli – Nuova notte di violenza all’ospedale Pellegrini di Napoli. Prima l’assalto al Pronto soccorso, poi insulti ai medici e schiaffeggiata una guardia giurata. A denunciarlo è l’associazione ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’ attraverso un post Facebook: Una notte di assurda violenza al Pronto Soccorso dell’ospedale Pellegrini di Napoli. Un gruppo di malintenzionati composto da uomini e donne si sono presentati intorno alle 23 del 28 marzo al presidio ospedaliero pretendendo di voler vedere un loro parente e di parlare immediatamente con un medico. Alla risposta del personale presente di rispettare gli orari e le regole per le visite il gruppo di persone ha forzato l’ingresso del Pronto Soccorso e iniziato a minacciare e insultare i presenti creando il caos tra i ricoverati. La peggio l’ha avuta una guardia giurata che è stata schiaffeggiata. Sono dovuti intervenire i carabinieri chiamati dai presenti per riportare l’ordine. Il nosocomio della Pignasecca si conferma l’ospedale più martoriato da un utenza che si sente libera di fare ciò che vuole, e dove la burocrazia li ferma loro usano la violenza. Eppure l’Italia ,a differenza degli Stati Uniti ,fornisce assistenza sanitaria gratuita a tutti, non vorremmo mai pensare che sbagliassimo proprio a fare ciò, ma certe volte, davanti a certe scene, il pensiero (e solo quello) ci tange”, si legge sulla pagina ‘Nessuno Tocchi Ippocrate’, che da anni denuncia sui social le aggressioni ai medici campani.

Tre interventi di chirurgia plastica in un solo giorno, Vanessa muore a 37 anni: aperta indagine

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Napoli – Solo l’autopsia potrà chiarire le cause della morte di Vanessa Cella, la donna del quartiere Arenaccia di Napoli deceduta sabato sera dopo essere stata sottoposta a tre operazioni consecutive (una rinoplastica, una liposuzione e una mastoplastica additiva) nelle sale chirurgiche della clinica Santa Maria la Bruna di Torre del Greco (Napoli). Clinica presso la quale la donna, separata e madre di un ragazzo non ancora maggiorenne, si era recata sabato insieme ad un’amica.

Come riporta l’Ansa dopo le operazioni, colpita da un malore, una corsa in ambulanza tanto disperata quanto inutile verso l’ospedale del Mare, dove la trentasettenne è giunta già priva di vita, stroncata durante il trasporto da un arresto cardiaco. A quanto denunciato, inoltre, la stessa ambulanza sarebbe giunta in clinica con forte ritardo. Stando a quanto raccontato dai familiari (i genitori e tre fratelli e sorelle) all’avvocato al quale è stata affidata la difesa, Enrico Ricciuto, lo staff medico che ha eseguito le tre operazioni consecutive sulla donna ha assicurato all’uscita che tutto era andato per il meglio. Eppure, stando sempre alla ricostruzione fornita dai parenti della trentasettenne, Vanessa Cella non si sarebbe mai risvegliata dall’anestesia e anzi, col passare del tempo e dopo gli interventi avrebbe accusato evidenti malori, fino alla morte sopraggiunta nel trasporto in ambulanza verso il nosocomio partenopeo.

Le testimonianze sull’accaduto sono state raccolte in clinica dai carabinieri, che sabato sera sono stati chiamati dal personale in servizio vista la tensione che si era venuta a creare. I ritardi nell’arrivo del mezzo di soccorso sono l’altro punto su cui i familiari della donna chiedono di fare chiarezza, così come si legge nella denuncia-querela che ha portato la Procura di Torre Annunziata ad aprire un fascicolo (per ora ancora contro ignoti) con l’accusa di omicidio colposo: l’ambulanza, scrivono i denuncianti, sarebbe giunta quasi un’ora dopo la prima richiesta. Tutti aspetti che comunque saranno appurati dalla magistratura, in attesa appunto dell’effettuazione dell’esame autoptico: ”C’è grande attesa anche tra i familiari della donna – sottolinea l’avvocato Ricciuto, raggiunto telefonicamente – in particolare dagli anziani genitori di Vanessa Cella, che al dolore del lutto aggiungono quello di non aver ancora potuto vedere la figlia in quanto la salma resta al momento sotto sequestro”.

Una vita da missionario: la città di Eboli ricorda Matteo Ripa

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Eboli – Nel giorno della nascita e nell’anniversario della sua morte, Matteo Ripa, il missionario italiano che dedicò la sua vita alle missioni nelle Terre d’Oriente cinese, viene ricordato dalla città di Eboli e dal sindaco, Mario Conte.
È infatti la cittadina della Piana del Sele a ricordare l’illustre concittadino ebolitano per tutto il mese di aprile dove si terrà un convegno per discutere sulle opportunità di sviluppo culturale della città.
Stamane, un momento di ricordo della comunità ebolitana con una manifestazione organizzata dalla Pro Loco Eboli e patrocinata dal Comune di Eboli, che si è tenuta in collaborazione con l’istituto comprensivo che porta il nome di Ripa. Matteo Ripa, “ponte tra Oriente ed Occidente”, è stato il fondatore dell’antico collegio dei cinesi, divenuto poi Università di Napoli L’Orientale.
All’evento hanno preso parte la dirigente scolastica della Scuola “Matteo Ripa”, Daniela Natalino, l’orchestra dell’Istituto, i docenti che hanno guidato gli studenti in un percorso di ricerca sulla figura di Ripa, l’Orchestra di Archi e Fiati del Liceo Classico Artistico Musicale “Perito Levi”.

Ato Rifiuti Avellino, la Lega: “Sinistra spaccata su tutto”

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“Ieri in provincia di Avellino, con l’elezione di D’Alessio a presidente dell’ Ato Rifiuti è stata scritta, ancora una volta, una pagina triste ed indecorosa per i nostri territori. Una frattura che porta nel fango, nuovamente, la classe dirigente politica irpina del centro – sinistra, facendo intendere chiaramente che gli obiettivi non sono, certamente, il risolvere le questioni e i processi complessi che l’Ato è chiamato a governare, ma semplicemente l’occupare poltrone e gestire posti di potere. Sono gli stessi atteggiamenti che negli ultimi anni vengono sempre più spesso utilizzati per interessi che danneggiano e penalizzano la provincia di Avellino, si tratta di comportamenti che hanno nomi e cognomi ben precisi a cui andrebbero intestati questi scempi che non fanno altro che lasciar cadere la nostra provincia in un baratro. La politica, quella vera, ha bisogno di chiarezza, di proposte, di risposte e non di un becero trasformismo”. Così una nota del Coordinamento provinciale della Lega di Avellino.

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