Home Blog Pagina 8664

A.S.Roma-C.N. Posillipo domani al Foro Italico. Brancaccio: “Concentrati per tutta la gara”

Tempo di lettura: 2 minuti

Posillipo (Na) – Impegno in trasferta per il C.N. Posillipo che affronta, nella gara valevole per la quinta giornata del Round Retrocessione, la AS Roma Nuoto. La gara si disputerà sabato 26 marzo, al Foro Italico di Roma, con inizio fissato alle ore 18,00.

Dopo la bella vittoria di Anzio, 18-11 il finale per la squadra di Mister Brancaccio, il C.N. Posillipo affronta un’altra gara decisiva per il raggiungimento della salvezza. I rossoverdi infatti, secondi in classifica nel girone dietro al solo Quinto, sono attesi dalla sfida contro la formazione penultima nel Round Retrocessione. La Roma, dopo aver visto il rinvio dell’ultima gara contro Milano a causa dei contagi Covid19 nel gruppo squadra, è reduce da due sconfitte al fotofinish nei derby contro Anzio e Lazio. 

Nella gara d’andata, disputata alla Scandone, vittoria in rimonta del Posillipo, 7-6 sui capitolini. Massimo Di Martire, con 4 gol, fu il miglior marcatore della partita.

Roberto Brancaccio – “Giochiamo alla Piscina del Foro Italico contro la Roma consapevoli che in casa la squadra capitolina offre sempre prestazioni di alto livello. Noi dobbiamo essere bravi ad approcciare questa sfida così come abbiamo fatto contro l’Anzio. Ma questa volta dobbiamo essere capaci ed attenti a mantenere la concentrazione per tutti i quattro tempi per riuscire ad ottenere un risultato positivo”. 

La gara sarà trasmessa in diretta streaming sul canale youtube dell’AS Roma Nuoto.

Garanzia Giovani, ritardi nell’erogazione pagamenti: interrogazione di Pellegrino (IV)

Tempo di lettura: 2 minuti

Garanzia Giovani è il programma europeo che favorisce l’avvicinamento dei giovani tra i 16 e i 35 anni al mercato del lavoro offrendo opportunità di orientamento, formazione e inserimento al lavoro. La Regione Campania, ha approvato il Piano di attuazione regionale (PAR) di Garanzia Giovani Seconda fase favorendo, così, l’inserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati e/o inoccupati ed agevolarne le scelte professionali mediante una formazione a diretto contatto con il mondo del lavoro, attraverso il rafforzamento dello strumento del tirocinio quale misura di politica attiva. Numerosi datori di lavoro, pubblici e privati, hanno aderito a tale programma presentando l’istanza di ammissione al contributo finanziario per il pagamento parziale delle indennità di partecipazione dei tirocinanti e il programma è stato reso operativo tramite l’effettivo inserimento dei tirocinanti.

“Ad oggi, nonostante il tempo trascorso, 7 mesi, una parte consistente di beneficiari delle indennità, inseriti nelle realtà lavorative, non hanno ancora ricevuto i pagamenti con conseguenti notevoli disagi. I suddetti ritardi contrastano fortemente con lo spirito del progetto Garanzia Giovani, inteso quale strumento di garanzia per i giovani under 35 e di incentivo per la formazione e per l’inserimento del mondo lavorativo”.  Lo ha dichiarato In occasione del “Question Time” in Consiglio Regionale, Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia Viva.

“Pur conoscendo l’impegno e la sensibilità sui temi riguardanti la formazione e l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani campani da parte del Presidente De Luca e dell’Assessore Filippelli,  una burocrazia incomprensibile ha determinato notevoli ritardi dei pagamenti. Tale criticità ci impone una seria riflessione sull’utilizzo dei fondi destinati a favorire l’inserimento dei giovani under 35 nel mondo del lavoro, ancor più se vogliamo avvicinarli a quel tessuto economico e produttivo campano che ci chiede tempi celeri e certi. Probabilmente bisogna anche rivedere le modalità di attuazione di tale misura, certamente lodevole nelle intenzioni, ma fallimentare nell’attuazione. Ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro vanno date risposte immediate e certe. Tali ritardi determinano anche  un disincentivo per le aziende che vorrebbero aderire al progetto di “Garanzia Giovani”, determinando mancate opportunità lavorative per gli under 35 campani. Il mio auspicio è che si possano erogare al più presto tali indennità e intraprendere iniziative che possano incrementare il livello occupazionale nella nostra Regione attraverso un’azione di semplificazione e sburocratizzazione”. Ha concluso il Consigliere Pellegrino.

Napoli, il procuratore Melillo: “Pandemia e guerra fattori per espansione crimine”

Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – “La pandemia e la guerra compongono un quadro a tinte ancora più fosche e sono fattori di espansione per le reti criminali“. Così il procuratore di Napoli Giovanni Melillo, intervenuto al convegno della Chiesa partenopea sulla camorra, alla Facoltà Teologica meridionale. La distribuzione a pioggia dei contributi del Pnrr – per Melillo – rafforzerebbe “blocchi sociali che adottano regole di convivenza molto lontane da quelle dello Stato” . “Anche per I bonus edilizi – ha detto il procuratore – ci sarebbe voluta una griglia selettiva in grado di prevenire gli abusi che stanno falcidiando la distribuzione di quelle risorse“. Melillo ha descritto la “compattezza” dei due cartelli camorristici dell’ “Alleanza di Secondigliano” e dei Mazzarella. “Nel primo – ha rilevato – in 30 anni non c’è stata alcuna rottura, e neanche un collaboratore di giustizia“.

Asili nido, bando ‘disertato’ dai Comuni del Sud: la senatrice Ricciardi interroga Bianchi

Tempo di lettura: 4 minuti

La senatrice Sabrina Ricciardi ha interrogato il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, sul Bando Asili Nido per il quale è stata fissata una proroga al 31 marzo, a quanto pare decisa a causa della scarsa partecipazione dei comuni del Sud. 

“Sicuramente  – osserva la Ricciardi pensando anche all’adesione di pochissimi comuni della province campane e di quella di Benevento – saranno state fatte le opportune analisi sulle motivazioni per cui ci sia stata una partecipazione più scarsa rispetto ad altri bandi. È sicuramente plausibile che i comuni non abbiano partecipato per i timori dei costi di gestione, soprattutto nelle aree dove c’è poca utenza e in cui le rette coprono in minima parte il costo del servizio. Sono state effettivamente fatte rassicurazioni circa il supporto alla gestione da parte del governo con stanziamenti appositi, ma un sindaco ha sicuramente necessità di conoscere la quota precisa che gli spetterà in caso di apertura di un servizio. Sarà in base all’utenza? O coprirà comunque i costi di gestione anche in caso di sottosfruttamento della struttura per mancanza di utenza?” 

“Secondo il report Istat sugli asili nido del 4/11/2021 – prosegue la senatrice – la spesa impegnata per i servizi educativi nel 2019 è pari a un miliardo e 496 milioni di euro, di cui solo il 18,7% è la quota rimborsata dalle rette pagate dalle famiglie. Questa cifra ha permesso la fruizione del servizio a circa 197.500 i bambini sotto i 3 anni, pari al 14,7% del totale dei loro coetanei. Se l’obiettivo è arrivare al 33% di copertura in Italia, più che raddoppiando quella attuale, mi sembra che le risorse aggiuntive stanziate non arrivino alla totale copertura del servizio”. 

“L’intenzione del bando – aggiunge la Ricciardi – mi pare quella di creare l’utenza al sud partendo dall’offerta del servizio, oggi carente. Nonostante l’obiettivo senz’altro nobile, non posso che ribadire che i sindaci in questo percorso non possono essere lasciati soli nell’affrontare la gestione di un servizio nuovo che probabilmente aprirà con poca utenza e quindi una copertura da rette sicuramente più scarsa del nord Italia, dato che i costi fissi sono comunque presenti”. 

“Va inoltre tenuto conto che assistiamo a un andamento ormai costante del calo demografico, che inciderà ulteriormente sulla domanda dei servizi per la prima infanzia. E va pure considerato – incalza la senatrice del M5S – che i comuni, soprattutto quelli più piccoli, hanno difficoltà nella progettazione che è costosa e non ammissibile nelle spese rendicontabili sul bando (Art. 7 comma 3 lettera d) del bando non sono ammissibili incarichi professionali esterni conferiti con procedure di affidamento avviate o concluse prima della stipula della convenzione con il Ministero dell’istruzione;). Va infine rimarcato che questo bando è uscito in concomitanza col bando mense, palestre e ampliamento delle scuole dell’infanzia. Questo probabilmente ha ulteriormente scoraggiato i comuni piccoli a progettare sul servizio più costoso nella sua gestione e dall’utenza più incerta in termini numerici”. 

Le domande alla sen. Ricciardi dunque sorgono spontanee. 

“Che cosa succede se i fondi del Sud non vengono assegnati? Vengono ripartiti tra i partecipanti indipendentemente dalla collocazione geografica? Oppure sarà emanato un nuovo bando? Se sì, il testo sarà identico? O verrà fatta un’analisi delle necessità delle amministrazioni? È possibile ipotizzare un rimborso delle spese di progettazione in caso di aggiudicazione? O indicare già in sede di emanazione del bando la quota che spetterà ai comuni per la gestione di un nido di numero di posti? “

“Ritengo sia fondamentale – conclude la parlamentare – capire in profondità le motivazioni che hanno portato alla mancata partecipazione e trovare soluzioni concrete affinché tutti i fondi per il sud vengano sfruttati al meglio e il PNRR rappresenti una vera e propria opportunità”.

Limatola, il candidato Marotta chiude l’iniziativa “Se io fossi sindaco”

Tempo di lettura: 2 minuti

Riceviamo dall’ufficio stampa di Massimiliano Marotta, candidato sindaco a Limatola:

Se io fossi sindaco”, l’ultimo appuntamento è andato in scena Limatola. L’iniziativa del candidato sindaco con la lista “A Limatola per Limatola”, Massimiliano Marotta ha riscosso un enorme successo. Una serie di incontri per rispondere a un questionario e rendere ‘sindaci’ i cittadini che hanno avuto l’opportunità di esprimere, liberamente, la propria opinione in relazione alle cose che loro stessi risolverebbero. Un gazebo installato in piazza e un questionario da compilare, tutto semplice, immediato e diretto. E questa è stata la risposta che serviva a Massimiliano Marotta per testare anche l’affetto e il gradimento della sua gente.

“L’ultimo appuntamento è andato in scena. Mai mi sarei aspettato una così grande risposta da parte dei cittadini. L’idea del questionario se io fossi sindaco aveva proprio questo presupposto. Coinvolgere le persone, i cittadini, renderli centro del mio progetto politico, farli sentire parte integrante della comunità. Far emergere tutti i problemi che attanagliano Limatola e provare a farli miei. Insomma essere realmente un punto di riferimento per i limatolesi, delle loro esigenze e dei loro problemi da risolvere.

Un’idea di cosa poteva non andare e di cose da migliorare le avevamo e le abbiamo ben impresse nella mente. So bene quali sono i punti di forza e quelli deboli. Alla fine è arrivata la conferma a quanto già era in mia conoscenze e la conferma è arrivata proprio dalla gente come me, quella che vive la realtà.

La risposta è stata esaltante in ogni appuntamento. E la cosa più bella è stato vedere l’entusiasmo col quale si sono sentiti coinvolti. Tanti problemi e tante esigenze emerse. Situazioni irrisolte da troppo tempo. Ora è venuto il tempo delle risposte e delle soluzioni”.

Emergenze e disagi, sottoscritto un Protocollo d’intesa tra Azienda consortile ed associazioni

Tempo di lettura: 2 minuti

Salerno – Tre associazioni e l’Azienda consortile Agorà S10 di Palomonte hanno sottoscritto il Protocollo di rete che consentirà la nascita del Centro servizi di contrasto alla povertà. La Croce Rossa – Comitato di Serre, l’associazione di volontariato Vita, l’associazione di promozione sociale Acli Athena sono i partner dell’Azienda che si occuperanno di azioni di prossimità per i disagi e le difficoltà che si potranno evidenziare sul territorio dei dieci Comuni di Palomonte, Buccino, San Gregorio Magno, Ricigliano, Romagnano al Monte, Colliano, Valva, Santomenna, Laviano, Castelnuovo di Conza. Un anno fa il Consiglio di amministrazione dell’azienda aveva approvato l’istituzione del Servizio sicurezza sociale, prevenzione socio-sanitaria, Pronto intervento sociale da aversi insieme al privato sociale, ma anche strutture sanitarie pubbliche e private, oggi la concretizzazione, dopo che l’azienda ha pubblicato una manifestazione di interesse per costruire la rete.

“L’obiettivo è fornire risposte tempestive ai bisogni essenziali delle persone in condizione di fragilità o in situazione di più estrema difficoltà attraverso il potenziamento dei servizi – dice il direttore dell’Azienda Giovanni Russo – Dal primo contatto, realizzato da unità mobili di strada, puntiamo a provvedere al soddisfacimento dei bisogni primari”. E le attività previste sono quelle emergenziali come distribuzione pasti, accoglienza diurna e notturna, servizio docce e cambio abiti, l’eventuale assistenza infermieristico-sanitaria, a cui seguirà poi la presa in carico vera e propria da parte del servizio sociale di ambito. Ma si opererà anche congiuntamente per contrastare le nuove forme di povertà riconducibili agli aspetti educativi, di integrazione, di solitudine, oltre che economiche.

Il Consorzio sociale Agorà S10, che coordina e sovrintende a tutti gli interventi, nella individuazione di chi ha manifestato interesse, ha definito chi meglio rispondeva alle azioni di prossimità richieste sul territorio con la messa a disposizione di risorse materiali, umane e strumentali.

Il Protocollo realizza il partenariato territoriale di rete finalizzato al contrasto alla povertà e al disagio sociale sia attraverso l’organizzazione e la co-gestione di interventi di prevenzione socio sanitaria e di pronto intervento sociale, che promuovendo la formazione di operatori, la partecipazione, la presentazione di proposte progettuali.

E il primo intervento realizzato, non appena sottoscritto il protocollo, è stato l’accoglienza alle famiglie ucraine, testando immediatamente l’operatività e l’efficienza di uno strumento che si fonda soprattutto sul valore umano di chi è quotidianamente impegnato sul territorio.

La battaglia dei Pini, Rosa replica alla Varricchio: “Basta con le narrazioni false”

Tempo di lettura: 3 minuti

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore all’Ambiente Alessandro Rosa alla piddina Marialetizia Varricchio, intervenuta sulla questione dei pini al viale Atlantici (leggi qui).

Scrive l’esponente della giunta Mastella: “Devo dare atto alla consigliera del Pd Marialetizia Varricchio di aver avuto particolare acume nella scelta della favola da adattare alla situazione pini. “La bella addormentata nel bosco” è particolarmente calzante visto che la situazione che descrive è vecchia di due anni.
Comprendo che i fratelli Grimm siano una lettura ben più piacevole delle carte amministrative, per cui attenendomi allo spirito cavalleresco delle fiabe provvedo io ad aggiornare la consigliera su cosa sia accaduto nel regno da due anni a questa parte.
Si chiede perché “non ci si rivolge a professionisti qualificati”: bene, nel merito ho richiesto il parere del vicepresidente nazionale della società italiana di arboricoltura, Cardiello e dell’ordine dei dottori agronomi e forestali… non saprei a chi altro estendere la richiesta di pareri in merito ad una questione di alberi…stante che di elfi e fate non ho il recapito.
La consigliera afferma ancora: “Del resto, proprio l’assessore Rosa il 2 dicembre 2021 annunciava «procederemo come indicato da Procura e Soprintendenza». Sarà ancora valida questa affermazione visto che si parla sempre di abbattimenti? Stabiliti da chi? Con quale protocollo sono state redatte le perizie di abbattimento? Quale valutazione di rischio e con quali indicatori è stata condotta?”.
L’affermazione è validissima per il semplice motivo che si sta procedendo esattamente in quel modo. Si parla ancora di abbattimenti proprio perché in tutte le perizie emerge che ci sono piante malate, pericolose e da abbattere: la discussione è sul quante.
Ricorrendo a un’altra figura chiave delle fiabe tanto care alla consigliera: io non faccio il taglialegna di professione. Mi auguro che dal lavoro di concerto che il settore sta portando avanti con esperti, procura e soprintendenza si arrivi a dover abbattere il minor numero possibile di piante, solo quelle di categoria D, per chi non ha letto le carte come la consigliera, quelle pericolose e che non si possono salvare. Insomma, riassumendo ulteriormente gli aggiornamenti dal regno: il taglio di 352 alberi come da lei accennato nella nota appartiene completamente al mondo della fantasia che le è tanto caro.
Questione cocciniglia: in ritardo di 3 anni? Io 3 anni fa ero ben lontano da qualsivoglia questione amministrativa, quando ho iniziato il mio lavoro da assessore all’Ambiente ho seguito l’unico iter possibile: chiedere al settore fitosanitario regionale di accertare l’infestazione e in caso affermativo, cosa accaduta, il protocollo da seguire. Siamo noi che abbiamo chiesto l’intervento della Regione, seguendo il protocollo, non il contrario come dice la consigliera nella sua nota.
In definitiva il riassunto di ciò che è accaduto in due anni è quello sopra riportato. Altre narrazioni di orchi assetati di linfa vegetale, taglialegna con gli occhi spiritati e l’ascia affilata, cupi eroi negativi che lasciano scientemente rosicchiare dai parassiti ai poveri alberelli sono appunto narrazioni. False”.

Scontro mortale sulla Casilina: vittima 46enne di Santa Maria Capua Vetere

Tempo di lettura: < 1 minuto

Caserta – Era un dirigente in servizio allo stabilimento Stellantis di Piedimonte San Germano (Frosinone) l’uomo deceduto oggi sulla statale Casilina nel comune di Teano (Caserta) in seguito allo scontro tra la moto su cui viaggiava e un’auto. Si tratta del 46enne Francesco Razza, di Santa Maria Capua Vetere: secondo quanto accertato dalla Polizia Stradale, si stava recando a lavoro quando si è scontrato frontalmente con una Panda guidata da una donna, che è rimasta ferita ed è stata trasportata in ospedale.

Il Ministro Garavaglia apre la Pollica Digital Week con gli Stati Generali del Turismo

Tempo di lettura: 4 minuti

Pollica (Sa) – “Abbiamo avviato un percorso con le Regioni per la ridefinizione del Piano Strategico del Turismo. Bisogna ripartire e dobbiamo darci obiettivi chiari, certi, perché dobbiamo adeguarci al contesto che è cambiato. La sostenibilità è una delle linee guida del nuovo turismo”. Lo ha spiegato il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, in occasione degli Stati Generali del Turismo, evento di apertura della Pollica Digital Week, manifestazione dedicata all’educazione e all’innovazione digitale al servizio della rigenerazione culturale, sociale ed economica del territorio, in corso fino al 31 marzo nel Castello dei Principi Capano di Pollica (Salerno). L’evento è organizzato da Future Food Institute in collaborazione con il Comune di Pollica, partner dell’iniziativa sono Fondazione Italia Digitale, PA Social, Europe Direct Salerno, IgersItalia, Adnkronos e Rinnovabili.it.

“In Italia – ha detto Garavaglia – abbiamo circa 2mila piazzole di qualità non proprio eccelsa. Il benchmark è la Francia, ne ha 4mila e di qualità buona, se non ottima. Risultato: i turisti del Nord Europa preferiscono Francia e Spagna all’Italia. Noi cofinanziamo con le Regioni la realizzazione di mille piazzole di qualità per andare nell’ottica di sviluppare un mercato che va nell’ottica della sostenibilità, dell’open air, di un turismo che cambia. Un’altra azione, con il cofinanziamento delle Regioni, prevede lo sviluppo della rete dei treni storici. Quando tornerà il problema dell’overtourism noi ci ritroveremo con la necessità di distribuire i flussi turistici. Il treno storico va in questa direzione”. 

La Pollica Digital Week, che si inserisce all’interno del contesto della ALL Digital Week, il più grande evento full digital d’Europa, ha l’obiettivo di promuovere la transizione digitale, strumento imprescindibile per ri-abitare e ri-abilitare le aree marginali e i borghi e per accompagnare lo sviluppo sostenibile dei territori. 

“Pollica – ha detto il sindaco Stefano Pisani – trova nel turismo grande importanza, è fondamentale per la sopravvivenza di questi luoghi. È importante tradurre il turismo come esperienza: per noi è particolarmente rilevante pensare alle esperienze che facciamo vivere alle persone. L’Italia non è solo patrimonio culturale materiale, quello che riusciamo maggiormente a rendere fruibile per i visitatori, ma è fatta anche di tanto patrimonio culturale immateriale: le persone, le popolazioni, sono elemento essenziale della fruizione turistica del nostro Paese”.

“Vogliamo fare turismo coinvolgendo la nostra comunità – ha rilanciato Sara Roversi, presidente Future Food Institute – è il pilastro che rappresenta l’identità. Per noi è un elemento fondamentale. Digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale: le sfide del Pnrr ci impongono di affrontare una vera e propria transizione culturale, e di acquisire nuove competenze nel settore digitale, potente mezzo, inclusivo e partecipativo, per avvicinarci al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal e dell’Agenda 2030, promuovendo uno sviluppo che non solo sia sostenibile, ma in grado di promuovere una vera e propria rigenerazione partecipata ed integrale dei territori e delle comunità”.

Durante la Pollica Digital Week sono previsti seminari e tavoli di lavoro in presenza e online dedicati agli amministratori locali, momenti di co-creazione del linguaggio narrativo visivo del territorio dedicato ai giovani e all’intera comunità e diversi workshop mirati allo sviluppo delle competenze digitali per gli operatori di diversi settori. La comunità, inoltre, sarà protagonista al Castello dei Principi Capano in “Hack The Village”, il primo hackathon di comunità pensato per trovare soluzioni ai problemi del territorio, proposte che saranno presentate davanti ad una platea di Sindaci e esperti di imprenditoria. Domani, sabato 26 marzo avrà luogo, inoltre, la prima edizione della Pollica Photo Marathon: challenge rivolta a fotografi professionisti e amatoriali che ha l’obiettivo di raccontare per immagini il Cilento e Pollica con occhi nuovi, attraverso scorci inaspettati, punti di vista e racconti. 

Gli Stati Generali del Turismo, organizzati in collaborazione con Youanditaly e Forum Turismo Sostenibile, proseguono oggi pomeriggio (17:30) con il Keynote speech “Progetti per lo sviluppo del territorio: buone prassi”. Domani, sabato 26 marzo, alle 9:15, è in programma un tavolo di lavoro su “Enogastronomia e Dieta Mediterranea”, mentre domenica 27 marzo, dalle 9:15, focus su “I borghi e Politiche di Coesione sociale”.

L’agenda degli eventi è disponibile sul sito www.pollica2050.org e sui canali Facebook, Instagram, Linkedin e Twitter del Paideia Campus.

Il procuratore generale Riello alla Chiesa: “Stop sacramenti ai camorristi”

Tempo di lettura: < 1 minuto

Napoli – La Chiesa dovrebbe negare i sacramenti ai camorristi. È la richiesta del procuratore generale della Corte d’Appello di Napoli, Luigi Riello, al convegno organizzato dall’arcivescovo Domenico Battipaglia alla Facoltà Teologica Meridionale sulla camorra. Riello ha rilanciato, tra qualche dissenso, la polemica sui “Don Abbondio dei quali non abbiamo bisogno” a proposito dei due quadretti donati dal boss Nuvoletta ad una parrocchia di Marano (Napoli). “Le chiacchiere sulla camorra hanno stancato – ha detto – i Don Abbondio ci sono e quello che stava a Marano certamente lo era. Ha tollerato per 30 anni la presenza in chiesa dei quadri donati da Nuvoletta“. “Come ci sono stati i Falcone ed i Borsellino– ha proseguito il Pg – ci sono stati i Don Puglisi ed i Don Diana, ma non dobbiamo nasconderci dietro di loro” ha concluso.

- Pubblicità -



ARTICOLI IN PRIMO PIANO

ULTIMI VIDEO-ARTICOLI