mercoledì, Agosto 13, 2025
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Marcianise, 15enni scappano due volte dal centro accoglienza: presi

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Caserta – Sono scappati per due volte dalla comunità in cui erano ospitati, ed in entrambi i casi sono stati riacciuffati dalla Polizia di Stato e rispediti nel centro di accoglienza: protagonisti tre 15enni tunisini che alla fine hanno rimediato una denuncia per minacce aggravate alla Procura per i minorenni di Napoli. L’episodio è avvenuto in una struttura d’accoglienza di Marcianise (Caserta). I tre minori – hanno accertato i poliziotti del locale Commissariato – hanno minacciato con un coltello gli operatori e il titolare del centro, quindi sono fuggiti ma sono stati rintracciati dalla Polizia Ferroviaria alla stazione di Caserta, dove si erano recati per prendere un treno per Roma. Riportati nel centro, i tre 15enni tunisini sono fuggiti di nuovo dopo aver danneggiato mobili e arredi, ma poco dopo sono stati notati da una volante del Commissariato di Marcianise e portati nuovamente nel centro di accoglienza, dove dovranno restare come stabilito dall’autorità giudiziaria.

Provincia, il presidente Lombardi alla manifestazione dell’Ada

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“Le aree interne sono fondamentali per tutto il Paese e non costituiscono affatto un freno per la crescita della Nazione”.
Lo ha detto oggi il Presidente facente funzioni della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, in occasione della manifestazione “Memorie in Cucina, tra territorio, storia e tradizioni”, che si è svolta nella Corte della Rocca dei Rettori, a cura della Ada (Associazione per i diritti degli anziani). Presenti anche il Sindaco del capoluogo, Clemente Mastella, e la sen. Sandra Lonardo, il Presidente Lombardi ha voluto sottolineare il rilievo dell’iniziativa dell’Ada che ha avuto il pregio di riproporre alla pubblica attenzione sia i prodotti di nicchia delle aree interne che tutta la filiera produttiva dell’enogastronomia sannita, ricca di prestigio, di qualità, di storia e di tradizione, ma anche di grande rilievo e forte impatto per l’economia locale e non solo”.

A Benevento nasce l’Associazione “Dot.”

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato relativo alla presentazione della neonata Associazione “Dot.” avvenuta ieri, venerdì 25 marzo 2022, presso “la strega ubriaca” di Benevento.

“E’ stata presentata ieri, venerdì 25 marzo 2022, alla città l’Associazione “Dot.” Dot è un’associazione con finalità di promozione sociale che ha l’obiettivo di aiutare la comunità locale a svilupparsi in senso civico, economico e culturale, favorendo la cooperazione e le sinergie fra i suoi membri.

Dot vuole creare una comunità eterogenea di cittadini attivi, che abbiano voglia di migliorare se stessi e la comunità che li circonda, sviluppando attitudini generative ed una ritrovata capacità di costruire il proprio futuro. Un futuro creato da noi stessi , che ci faccia sentire parte di una collettività virtuosa, in grado di innescare una spirale positiva di cambiamento.

Dot sarà il tramite per raggiungere questo obiettivo, un facilitatore sociale che metterà in contatto i membri della comunità, con il fine di organizzare eventi, sviluppare progetti e valorizzare le eccellenze locali. Lo farà con l’impegno e lo “spirito romantico” dei suoi soci, per generare una cascata di esternalità positive ed uno spirito di collaborazione che travolgerà tutta la città!

Rompere i muri e costruire ponti, ecco uno degli strumenti che Dot impiegherà per raggiungere i suoi obiettivi, che nel lungo periodo possano garantire una crescita in senso civico, morale ed economico, sia individuale che per la società in senso più ampio.

Vogliamo ri-pensare e ri-qualificare la città per renderla un posto speciale per tutti noi, attraverso un’associazione aperta a chiunque ne condivida lo spirito e la mission di lungo periodo, sfruttando una rete di competenze e di energie positive che generano valore per i membri della comunità, lavorando in modo cooperativo, e non in conflitto fra loro!

Siamo animati dalla voglia di dare prima di ricevere, perché l’unico modo per vivere la vita che si desidera è rimboccarsi le maniche e costruire il proprio futuro! Se anche tu senti lo stesso bisogno e ti riconosci nei valori di Dot, sei il benvenuto!”.

 

 

‘Giornate del Fai’, a Benevento si riscoprono beni culturali e la Chiesa di Santa Teresa

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Benevento – Alla riscoperta del patrimonio culturale della propria terra e della propria comunità che per molti resta quasi sconosciuto. Questa la filosofia alle Giornate di ‘Primavera del Fai che da 30 anni si ripropone ai cittadini del Bel Paese che spesso non sanno di vivere appunto in un posto che offre una straordinaria raccolta di ricchezze culturali, artistiche, archeologiche e monumentali.

E’ ripresa questa mattina la bellissima iniziativa ideata da Giulia Crespi del Fondo Ambiente Italiano alla fine del secolo scorso per ridare a tutti gli italiani la sensazione precisa di vivere in un Paese tanto bello quanto sconosciuto. Quest’anno la riproposizione di tante location di cui spesso non si sa nulla è stata accompagnata nel capoluogo sannita da una collaborazione con il Conservatorio “Nicola Sala” che ha voluto fare omaggio ai visitatori e ai turisti di una esecuzione sulle note di Bach all’interno della Chiesa del settecento di Santa Teresa in pieno centro storico del capoluogo, a due passi dal celebre Palazzo Paolo V.

La Chiesa, che fu la sede della rivolta antipapalina del 1848 da parte dei patrioti beneventani è stata riaperta al pubblico dal Fai e riproposta all’ammirazione di tutti.  Oggi e nella giornata di domani saranno diversi i siti culturali dove poter rinsaldare i valori del vivere civile testimoniati dal patrimonio culturale. A Benevento infatti è visitabile la chiesa di Sant’Agostino con l’annesso convento risalente al 1300 ove, si pensa, sia stato edificato in epoche precedenti e cioé ai tempi dell’Impero romano il Tempio di Iside. E per l’occasione anche in questo caso  è possibile un concerto a cura del Conservatorio Statale di Musica Nicola Sala.

Aperta anche la chiesa di Sant’Ilario a Port’Aurea, edificata tra la fine del VII e la prima metà dell’VIII secolo che oggi, grazie alla realtà virtuale, aiuta il visitatore a ripercorrere le imprese militari e le gloria dell’imperatore Traiano, così come è scolpito nel vicino Arco. Ferdinando Ielardi del Fai di Benevento ha spiegato: “Riabbracciamo la città dopo il periodo pandemico. Una riapertura di luoghi chiesti a gran voce dalla cittadinanza. Qui venivano effettuate le messe senza l’ausilio dei mezzi elettronici e oggi è possibile riscoprire grazie agli alunni del Conservatorio”. Attenzione puntata anche alla solidarietà e alla pace per il grave conflitto in corso in Ucraina: “Noi siamo per la pace. Abbiamo invitato alla comunità ucraina beneventana e davanti ai musicisti un bandiera fatta di fiori con i colori ucraini”.

La Fai nei prossimi mesi ha già in programma due nuove iniziative in fase di allestimento: “Vogliamo ripartire per dimostrare le bellezze del nostro territorio. Vogliamo riportare al pubblico  i tanti restauri tutti quei beni che sono stati tralasciati negli anni  e  di farli rivivere”.

 

Molisannio, Fratelli d’Italia pronta a mobilitarsi: “Restituirebbe dignità alla nostra provincia”

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“Il tema della mancanza di rappresentanza e di centralità delle aree interne in ambito regionale rappresenta una questione annosa, ma di strettissima attualità.
L’idea del Molisannio, che unirebbe territori morfologicamente e storicamente affini, mira a restituire dignità alla nostra provincia, troppo spesso dimenticata ed emarginata dai vertici regionali nella ripartizione delle risorse, e non può che essere accolta con favore da chi, come noi, pone non da oggi, al centro del dibattito politico, la questione della crisi delle aree interne, colpite da una crisi demografica ed economica che non sembra avere sbocchi.
È un’idea, inoltre, tutt’altro che irrealizzabile, essendo espressamente previsto nella nostra carta costituzionale un apposito procedimento per il distaccamento e l’aggregazione degli enti locali ad un’altra Regione, coinvolgendo le popolazioni interessate.
Ringrazio il nostro coordinatore provinciale Domenico Matera per aver espresso chiaramente la linea del nostro partito, nonché l’amico Franco Cuomo, per aver opportunamente e con memoria storica ricordato la provenienza, proprio dalla nostra comunità politica, di questa lungimirante proposta.
Auspico, pertanto, che venga finalmente intavolata una proficua discussione, quanto più aperta e trasversale possibile, per addivenire sul tema ad un’ampia condivisione delle forze politiche e sociali del nostro territorio.
Siamo pronti a fare la nostra parte, nelle istituzioni e tra la gente, sostenendo ogni iniziativa in tal senso”

A dichiararlo è Paolo Vesce, Responsabile Fratelli d’Italia – Area Medio Calore

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Napoli, terapie per Petagna, Ounas, Meret e Anguissa: il report dell’allenamento

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Seduta mattutina per il Napoli all’SSC Napoli Konami Training Center. Gli azzurri si allenano nella settimana della sosta per gli impegni delle Nazionali. Il campionato riprenderà domenica 3 aprile con Atalanta-Napoli. La squadra ha svolto una prima fase di torello e successivamente partitina a campo ridotto. Il gruppo tornerà ad allenarsi martedì. Petagna e Ounas hanno fatto terapie e palestra. Meret ha svolto terapie e piscina. Terapie per Anguissa.

 

Fermato durante un controllo di prevenzione, polizia arresta un ricercato

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Gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Eboli (SA) nel corso di specifici servizi di vigilanza autostradale, hanno tratto in arresto A.C., di anni 39, residente ad Eboli.

In particolare, il personale operante, in viale Barassi di Battipaglia, in prossimità dello Stadio Pastena, ha intimato l’alt ad un veicolo il cui conducente non si è fermato ma ha tentato la fuga. Prontamente gli agenti hanno inseguito l’autovettura e l’hanno bloccata dopo una breve corsa.

Le successive verifiche del caso hanno accertato che a carico della persona fermata, al momento sprovvista di documento di riconoscimento, pendeva un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, per cumulo di pene, scaturenti da diversi reati contro il patrimonio, tra cui furto, furto con destrezza, ricettazione ed estorsione.

Dopo gli atti di rito, l’arrestato è stato associato presso il carcere di Vallo della Lucania dove dovrà scontare la pena di 5 anni, 6 mesi e 20 giorni di carcerazione.

 

Spaccio nel carcere di Secondigliano: agente si difende davanti al Gip

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Napoli – Ha respinto ogni addebito nel corso dell’interrogatorio di garanzia reso al Gip l’agente della polizia penitenziaria di 47 anni Giuseppe Tucci, arrestato lunedì 21 marzo nell’ambito di un’indagine della Dda di Napoli. L’indagine ha scoperto un giro di spaccio di droga realizzato all’interno del carcere napoletano di Secondigliano da numerosi detenuti con la complicità di agenti penitenziari che si sarebbero fatti corrompere per consentire l’introduzione della droga dietro le sbarre; ventisei in totale le persone arrestare, di cui 22 sono detenuti e quattro agenti, tra cui appunto Tucci, finito ai domiciliari sulla base delle dichiarazioni di due collaboratori di giustizia. Tucci, difeso da Enzo Guida, ha spiegato al giudice per le indagini preliminari di Napoli che il suo ruolo all’interno del carcere è sempre stato quello di “attenzionare e segnalare le anomalie”; l’agente ha riferito delle numerose relazioni di servizio da lui redatte e “tese a reprimere comportamenti illegali che avvenivano nell’istituto di pena”. L’indagato, attraverso il suo difensore, si è riservato di fornire tutta la documentazione che prova “la sua condotta rispettosa delle regole”; il poliziotto ha anche ricordato che i detenuti mal sopportavano il suo modo di lavorare tanto che avevano addirittura raccolta delle firme per chiedere il suo spostamento dal reparto. Si attende ora il giudizio del Tribunale del Riesame che dovrà decidere sulla posizione dell’agente penitenziario per il quale il legale ha chiesto la revoca dell’ordinanza che ha disposto i domiciliari.

“Al San Pio professionalità calpestate a favore della politica”: il “j’accuse” di Abbate merita risposte

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Solitamente quello del “Question time” è un appuntamento che scivola via nell’indifferenza. Ancora di più quando è la maggioranza a interrogare la maggioranze perché il tutto – in genere – si risolve in domande e risposte di comodo.

Ciò che è accaduto ieri, però, fa eccezione, eccome se fa eccezione. Le parole pronunciate da Gino Abbate meritano un approfondimento. Da parte della politica ma anche da parte di altre autorità considerato il peso delle accuse lanciate. L’esponente mastelliano, iscritto al gruppo ‘Noi di Centro’, da sempre poco incline a ortodossie e politichese, nell’interloquire con l’assessore alla Sanità a cui aveva chiesto numi circa alcune selezioni interne all’Azienda Ospedaliera ‘Vanvitelli’ ha pronunciato parole di fuoco anche nei confronti del Direttore Generale del ‘San Pio’ di Benevento.

Alla grande confusione che riguarda il sistema sanitario si aggiunge l’assoluta arroganza con cui i Direttori Generali delle Aziende Ospadaliere Locali, nominati dal Presidente Vincenzo De Luca, esercitano la loro azione sul #territorio. Il rapporto diretto con il Presidente De Luca, infatti, non giustifica lo stravolgimento delle regole dettate dalla stessa Regione Campania” – la premessa del suo intervento in Aula.

Mi riferisco, nello specifico, – ha proseguito – all’Azienda Ospedaliera “Vanvitelli” e all’Ospedale “San Pio” di Benevento. Dove nel primo caso il Direttore Generale agisce ritenendosi avulso dal sistema sanitario regionale, nel secondo, invece, il Direttore Generale del San Pio si arroga il diritto di calpestare medici, colleghi con anni di esperienza guardando non alla professionalità ma all’appartenenza e alla parentela politica”.

Un dato allarmante – ha dichiarato ancora Abbate – che non è in linea con quanto dichiarato, in campagna elettorale, dal nostro Presidente De Luca e che mina i principi di trasparenza, professionalità e tutela del territorio. Episodi che vanno portati alla luce e all’attenzione del Presidente stesso così che possa rivedere i rapporti intrapresi con alcuni di questi Dirigenti”.

Insomma, siamo ben oltre i confini della critica. Per Abbate, infatti, il direttore generale del San Pio Mario Ferrante “calpesta la professionalità dei medici”, favorisce in nome e per conto “di appartenenze politiche e parentele politiche”, danneggia gli interessi del territorio e agisce in sfregio ai principi di trasparenza.

Vere e proprie bordate che non possono passare sotto silenzio. Tra l’altro, lo ribadiamo, a lanciarle è proprio un esponente della maggioranza che governa la Regione Campania. E in attesa di una qualsivoglia risposta, Abbate ha annunciato pure un’ulteriore iniziativa; “E’ nata una raccolta firme che ha l’obiettivo di allontanare tutti questi soggetti colpevoli di aver non solo calpestato professionalità ma anche la tutela della salute”.

Il 2 aprile, nel corso della Festa dell’Ordine dei Medici, – ha concluso Abbate – affronteremo queste tematiche con i vecchi ed i nuovi iscritti. Dobbiamo, infatti, garantire ai nostri cittadini di essere curati da mani esperte di professionisti, formati con anni di studio, sacrifici ed esperienza e non da chi ostenta nel proprio curriculum la parentela con esponenti politici”.

 

Fioretti (Pd) all’amministrazione: “I cittadini di via Avellino vanno ascoltati”

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i seguito nota stampa di Floriana Fioretti, capogruppo del Partito Democratico al Comune di Benevento

Ormai dieci giorni fa, una rappresentanza nutrita dei cittadini di via Avellino inviava al sindaco, all’assessore ai Lavori Pubblici, al comandante della Polizia Locale e a tutti i capigruppo del Consiglio Comunale una missiva contenente richieste e segnalazioni riguardanti i lavori in corso in quella zona.

In particolare, i residenti di via Avellino lamentano la mancata prosecuzione delle opere di pedonalizzazione lungo il tratto che conduce allo svincolo per l’accesso alla circumvallazione in direzione San Giorgio del Sannio. Parliamo di un’area urbana in cui la mancata pedonalizzazione influisce sulla manutenzione degli alberi, sul deflusso delle acque e sulla pubblica illuminazione, assente nonostante siano installati i pali della luce elettrica da dieci anni. I sottoscrittori della lettera evidenziano ulteriori problematiche relative a viabilità e mobilità, anche per i disabili considerato che uno dei marciapiedi oggetto dei lavori di rifacimento è inaccessibile alle carrozzine.

A tutt’ oggi, però, nessun segnale è giunto da palazzo Mosti in risposta alla richiesta di un incontro con amministratori e tecnici formulata dai cittadini. L’auspicio è che non cada nel vuoto la disponibilità al confronto mostrata dai residenti di via Avellino. In caso contrario, come gruppo del Partito Democratico, ci faremo portatori dell’istanza nelle sedi competenti, a partire dalla commissione Lavori Pubblici”.

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