Caserta – In Ucraina faceva la sarta e così da oggi a Caserta inizierà a lavorare in una fabbrica di jeans; un’altra inizierà una prova probabilmente in una pescheria. Sono le donne ospitate al B&B gestito da Ruslana, ucraina trapiantata da decenni a Caserta con marito e due figli, che da poco dopo l’inizio della guerra in Ucraina, precisamente dal primo marzo scorso, ospita a proprie spese i profughi, tutte donne con bimbi. E per farlo ha sospeso in pratica l’attività trasformando il B&B in un centro di accoglienza; i sei posti letto iniziali sono diventati più del triplo, con letti posizionati dove c’erano i tavoli per la colazione degli ospiti. “Sto cercando di far lavorare le donne che ospito – racconta Ruslana – non è facile ma stiamo trovando la disponibilità di alcune aziende”.
Tra i primi profughi arrivati al B&B c’era anche una donna incinta all’ottavo mese, Uliana, che aveva con sé anche due figli piccoli; ora Uliana non è più al B&B, ma visto che deve osservare riposo assoluto, si è trasferita con i figli, la sorella e il bimbo di quest’ultima, nella casa a mare di una signora a Castel Volturno. Ci sono continui arrivi da Ruslana tanto che rispetto ai 16 profughi inizialmente arrivati, oggi ce ne sono di più. E Ruslana chiede ora una mano, facendo appello soprattutto alla Caritas, visto che “sto gestendo tutto da sola con la mia famiglia, mettendo da parte tutto ciò che riguarda l’attività”.
Dal 24 febbraio, data di inizio dell’invasione, secondo i dati della Prefettura che sta coordinando l’attività, sono arrivati a Caserta e provincia 691 ucraini di cui 293 minori, quasi tutti ospitati presso familiari ad eccezione di 150 profughi, che attualmente alloggiano in strutture della Caritas ma con l’arrivo di ulteriori profughi saranno coinvolte anche le centinaia di famiglie private che hanno dato disponibilità ad ospitare profughi. Intanto davanti alla Questura di Caserta è stato allestito da parte dell’Asl un hub mobile per praticare i tamponi anti-Covid ai profughi in arrivo; purtroppo di positivi se ne trovano regolarmente, per ora sono alcune decine.
Ucraina: donne iniziano a lavorare a Caserta
Salerno, otto posti letto in una struttura del Museo Diocesano
Salerno – In collaborazione con il museo diocesano, il Comune di Salerno ha deciso di destinare all’accoglienza di otto profughi ucraini la struttura di San Lorenzo in Sant’Anna. Lo ha annunciato questa mattina il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli, a margine della sua partecipazione all’iniziativa per l’inaugurazione del murales di Jorit al liceo artistico Sabatini Menna di Salerno. Il Sindaco ha confermato che con la Croce Rossa e la Caritas si sta lavorando, sotto il coordinamento della prefettura di Salerno per organizzare al meglio l’accoglienza e la permanenza sul territorio del comune capoluogo dei profughi provenienti dall’Ucraina. La struttura del Museo diocesano è ora stata individuata per dare ospitalità, facendo definitivamente naufragare l’altra ipotesi delineata che era quella di ospitare le persone presso l’ostello della gioventù.
Torna dopo due anni la Fiera di San Giuseppe: 120 gli espositori attesi in via Santa Colomba
Venerdì 18 marzo alle ore 9 in località Santa Colomba verrà inaugurata la tradizionale Fiera di San Giuseppe, che torna dopo due anni di sospensione per effetto delle misure di contenimento del Covid-19.
La fiera resterà aperta al pubblico nei giorni 18, 19 e 20 marzo dalle ore 9 alle ore 19:30 e sarà possibile parcheggiare gratuitamente nell’area antistante lo stadio Ciro Vigorito, alla Rotonda degli Atleti e nell’area del Palatedeschi.
Gli espositori saranno circa 120 divisi nelle seguenti categorie merceologiche:
- Piante ornamentali, da frutta e fiori;
- Arredo giardino;
- Forni/camini, termocamini e caldaie;
- Macchine agricole, macchine movimentazione terra, attrezzature e prodotti per l’agricoltura;
- Ferramenta
- Articoli per la casa e dimostrativi, animali e finimenti per animali;
- Area gazebo;
- Prodotti alimentari di coltura biologica.
Saranno inoltre presenti anche delle aree di ristoro.
“Dopo due anni di sospensione a causa del Covid – spiegano l’assessore alle Attività produttive, Luigi Ambrosone, e l’assessore alle Fiere e congressi, Attilio Cappa – finalmente ritorna un appuntamento che da sempre ha rappresentato un momento importantissimo per il comparto agricolo sannita e non solo. Come Amministrazione ci siamo impegnati a fondo per la riuscita dell’evento poiché riteniamo che la Fiera di San Giuseppe possa contribuire fortemente alla ripresa delle attività economiche sul territorio comunale ed essere un appuntamento di grande interesse economico e di sviluppo commerciale per gli operatori del settore agro-alimentare, artigianale e delle avanzate tecnologie agricole. La sinergia istituzionale tra gli assessorati, unitamente al proficuo impegno del personale del Settore Attività produttive, ha determinato la fattiva e ottima organizzazione dell’evento. E la presenza di ben 120 espositori rappresenta una prima risposta entusiasmante e positiva allo sforzo finora compiuto dall’Amministrazione Mastella per la riuscita della manifestazione. Di qui, quindi, l’accorato invito alla popolazione a visitare la fiera che, quest’anno, può rappresentare un’ulteriore passo in avanti verso quella normalità a cui tutti desideriamo ardentemente tornare, dopo la crisi pandemica che ci investito negli ultimi due anni”.
Versa soldi a sedicente agente finanziario: denunciato giovane piemontese
Ospedaletto d’Alpinolo (Av) – Un sedicente agente finanziario è stato smascherato grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo.
Si tratta di un ventenne residente in provincia di Torino che, dopo aver pubblicizzato su un sito internet la possibilità di ottenere finanziamenti a tassi particolarmente favorevoli, con artifizi e raggiri è riuscito a conquistare la fiducia di un anziano.
In questo modo, a fronte di un proposto prestito di 7mila euro, il giovane ha convinto il malcapitato a farsi accreditare, mediante versamenti su carta prepagata, qualche centinaio di euro, necessari per “istruire la pratica”, rendendosi subito dopo irreperibile.
Solo a questo punto la vittima non ha avuto più alcun dubbio circa il raggiro in cui era incappato e ha denunciato l’accaduto ai Carabinieri.
All’esito di mirati accertamenti, i militari hanno identificato il giovane che è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per il reato di “Truffa”.
Pellet acquistato ma mai ricevuto: denunciata una 40enne per truffa
Caposele (Av) – I Carabinieri della Stazione di Caposele hanno denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria una 40enne della provincia di Caserta per “truffa”.
Nella circostanza, una signora del posto, dovendo acquistare del pellet per riscaldamento, veniva attratta da un’offerta pubblicata su un sito online, effettuando il pagamento di 200 euro mediante ricarica su carta prepagata.
Ricevuta la somma pattuita, la proponente non consegnava la merce e si rendeva irreperibile.
Attraverso una serie di accertamenti i Carabinieri sono riusciti ad identificare la fittizia venditrice la quale, alla luce delle evidenze emerse, è stata deferita in stato di libertà.
Pnrr, la Provincia di Avellino candida il progetto dell’ex Orto Agrario di Avellino
La Provincia di Avellino candida il progetto di “Ripristino e rifunzionalizzazione dell’ex Orto Agrario di Avellino” del complesso culturale della Biblioteca Provinciale ai bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il presidente Rizieri Buonopane ha firmato il provvedimento per l’approvazione del piano che prevede un investimento complessivo di 640.000,00 euro. Con lo stesso atto è stato dato il via libera alla candidatura del progetto all’avviso pubblico per la presentazione di proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione di parchi e giardini storici da finanziare nell’ambito del Pnrr, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.3: “Programmi per valorizzare l’identità dei luoghi: parchi e giardini storici”.
Il progetto di “Ripristino e rifunzionalizzazione dell’ex Orto Agrario di Avellino” si prefissa “di rendere fruibile al pubblico un’area attualmente poco frequentata; ampliare la possibilità di fruizione per un’utenza potenzialmente illimitata e innovare le forma di promozione del giardino; ampliare l’attuale offerta di servizi al pubblico”, è spiegato nel piano di fattibilità tecnico-economica. Verranno riqualificati i percorsi pedonali con pavimentazioni drenanti. Sarà realizzata un’area per la sosta e la ricarica di bici elettriche. Previsto il recupero e la messa in funzione della fontana antistante l’ingresso principale.
Si procederà, inoltre, con interventi di recupero di alberature e la reintroduzione di nuovi elementi vegetali, tra cui le rose arbustive e paesaggistiche per ricreare i roseti che caratterizzavano l’ex giardino. La scarpata sarà ripulita dalla vegetazione esistente, terrazzata con palizzate di legno e inserite piante tappezzanti. In uno dei terrazzamenti verso valle verrà realizzato un orto didattico. Prevista anche un’illuminazione ad alta efficienza energetica, con particolare attenzione al tema della sostenibilità, dell’inquinamento luminoso e del light design.
Nel provvedimento presidenziale si evidenzia che il Ministero della Cultura “intende favorire il rilancio della fruizione dei parchi e dei giardini italiani, anche in relazione con il paesaggio, promuovendo un turismo sostenibile e capillarmente diffuso al quale sono collegati direttamente e indirettamente molteplici comparti delle economie locali, altresì restituire un rinnovato ruolo ai parchi e ai giardini storici come centri di bellezza pubblica e luoghi identitari per le comunità”. “L’ex Orto Agrario – spiega il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane – entra a pieno diritto in questa misura del Pnrr. Uno straordinario patrimonio nel cuore del capoluogo che va assolutamente tutelato e valorizzato. In tale ottica stiamo lavorando per cercare di destinare l’intero immobile di corso Europa esclusivamente alla Biblioteca Provinciale. Questo per permettere di ampliare gli spazi di fruibilità e di aggregazione, allungando anche i tempi di apertura al pubblico. Di pari passo, il Museo verrebbe trasferito nel complesso del Carcere Borbonico che nelle intenzioni dovrà diventare polo museale e centro di cultura con mostre d’arte ed eventi. Una struttura ancora più viva e che si apre alle persone”.
Ad Amalfi la 66esima regata storica delle Antiche Repubbliche Marinare
Amalfi (Sa) – Storia e sport, tradizione e cultura. La città di Amalfi torna a essere teatro e tribuna della Regata Storica delle Antiche Repubbliche Marinare. Ufficializzata la data della sessantaseiesima edizione della manifestazione sportiva di rievocazione storica, nata sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana: la sfida tra le quattro regine dei mari si svolgerà nella città costiera il prossimo 5 giugno.
L’appuntamento è stato ufficializzato nel corso dell’ultimo Comitato generale delle Antiche Repubbliche durante il quale il Sindaco di Amalfi, Daniele Milano, ha definito anche con i rappresentanti delle città di Genova, Pisa e Venezia le linee guida per la realizzazione dell’evento.
Al momento, fuori, solo la data del Palio Remiero: domenica 5 giugno 2022. Ad Amalfi si lavora già per la costruzione di giornate straordinarie che culmineranno con la competizione dei Galeoni. Work in progress incontri, eventi collaterali e happening dedicati che, all’ombra del maestoso campanile del Duomo, andranno a irrobustire l’autenticità di un evento “immortale” in cui il fascino dei luoghi si specchia nel mare, la magnificenza dell’agonismo nella suggestione di un momento che è patrimonio culturale.
“Abbiamo una storia da custodire e difendere: la competizione sportiva sarà il culmine di una serie di appuntamenti tradizionali e anche nuovi, sintesi perfetta tra passato e futuro che andranno a rimarcare l’identità delle Antiche Repubbliche Marinare, a prescindere dal Palio Remiero. Dopo ben sei anni di attesa, siamo ben felici di tornare ad accogliere la Regata e gli imponenti Cortei storici delle nostre quattro Città dal passato glorioso. Un passato in cui Amalfi fu la prima a raggiungere un’importanza di primo piano, acquisendo l’indipendenza de facto dal Ducato di Napoli nell’839″, ricorda il Sindaco di Amalfi Milano che per il momento non si sbottona oltre sul programma, ma lascia intendere che, all’orizzonte, ci saranno nuovi momenti di grande suggestione che affiancheranno l’appuntamento canonico in acqua.
Nell’attesa di scoprire le novità che colorano la 66esima edizione della competizione sportiva, invariata resta la sfida tra i Galeoni delle antiche quattro Repubbliche su un campo di gara lungo 2mila metri in linea che abbraccia il tratto di mare che va dal Capo di Vettica fino alla Marina Grande.
Il programma dettagliato dell’evento sarà annunciato più avanti.
Gli Agronomi Irpini presentatano i risultati ottenuti dal censimento effettuato
I rappresentanti dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Avellino all’evento “Il Verde in città” organizzato dall’associazione Garden Club Verde Irpinia.
“E’ di estrema importanza rendere noto l’indispensabilità degli alberi, il ruolo e il valore che hanno per il benessere umano, ambientale e sociale”, spiega il presidente Antonio Capone. Che aggiunge: “Abbiamo da subito accettato l’invito dell’associazione Garden Club Verde Irpinia a partecipare in quanto avere confronti per parlare del verde della nostra città è un modo importante per investire nella coscienza ecologica della popolazione e delle nuove generazioni”.
All’incontro sono intervenute le consigliere Mara Nardiello (Dottore Forestale) e Giovanna Lambiase (Dottore Agronomo).
Il tema principale è stato il regolamento 10/2013 ‘Linee guida per la gestione del verde urbano’ con approfondimento sulle fasi di redazione del Piano del Verde, strumento di pianificazione fondamentale per la gestione del verde urbano presente e la programmazione dei futuri interventi.
“E’ da incontri come questo, attraverso il confronto con chi vive quotidianamente la citta che si possono individuare gli input per una corretta politica di intervento sul territorio”, afferma Mara Nardiello.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati ottenuti dal censimento del verde effettuato per la città di Avellino.
“C’è stata molta partecipazione e un interessante scambio di opinioni con i cittadini presenti – spiega la consigliera Lambiase – L’approvazione del Piano del Verde – aggiunge – avverrà nei prossimi mesi. Ci auguriamo possa fornire all’amministrazione gli elementi necessari per una efficiente gestione delle aree verdi urbane presenti in città”.
I partecipanti si sono salutati dandosi appuntamento per la primavera 2023, tempo utile per valutare i risultati ottenuti dall’applicazione delle linee guida dettate dal Piano del Verde.
“Pronto, come sta Antonio?”, al telefono Papa Francesco
Napoli – “Pronto, sono Papa Francesco, come sta Antonio?”. Agnese, moglie di Antonio Alvigi, 57 anni, pensava di sognare quando ha ricevuto la telefonata. Dall’altro lato del filo il Pontefice che ha voluto informarsi personalmente delle condizioni dell’uomo, un manager di Cicciano, gravemente ammalato, per un glioblastoma, e ricoverato nel reparto di Oncologia dell’Ospedale del mare di Napoli. A riferire la storia Il Mattino.
La telefonata in risposta a una lettera che una suora amica di famiglia aveva inviato a Papa Francesco. L’uomo è allettato, non parla più: la moglie ha inserito il viva voce e ha capito benissimo. Ogni tanto ad Antonio, quando è più sveglio, viene fatta risentire la telefonata piena di parole e conforto. Da quella stanza di dolore, la signora Agnese pensa a quanto accade in questi giorni: “un miracolo sarebbe che i popoli e chi li guida smettessero di di farsi la guerra, distruggendo vite, sogni e famiglie perché nel mondo di morte e sofferenza ce n’è già abbastanza per tutti”.
Gestione impianto rugby di via Pacevecchia, interrogazione di De Lorenzo (Pd); “Sia fatta chiarezza”
Con una interrogazione con richiesta di risposta scritta e orale il consigliere del Pd Giovanni De Lorenzo chiede sia fatta chiarezza su tutti gli aspetti relativi alla gestione dell’impianto comunale di rugby di via Guido Dorso al rione Pacevecchia.
Di seguito il testo dell’interrogazione posta da De Lorenzo all’attenzione del sindaco e dell’assessore al Patrimonio di palazzo Mosti e sottoscritta anche dagli altri consiglieri del Partito Democratico Floriana Fioretti, Raffaele De Longis e Marialetizia Varricchio e da Angelo Miceli e Luigi Diego Perifano (Città Aperta) e Vincenzo Sguera (Civici e Riformisti):
Al Sindaco di Benevento
On. Clemente Mastella
All’Assessore al Patrimonio
Avv. Attilio Cappa
oggetto: Interrogazione scritta con richiesta di risposta scritta e orale
Impianto comunale di rugby sito in via Guido Dorso (Rione Pacevecchia)
Gestione impianto, convenzione, canoni scaduti, transazione. Richiesta chiarimenti
I sottoscritti Consiglieri Comunali Giovanni De Lorenzo, Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Marialetizia Varricchio, Angelo Miceli, Luigi Diego Perifano, Vincenzo Sguera,
PREMESSO CHE
– in un articolo pubblicato su un organo di stampa locale in data 8 marzo 2022 è stato scritto che “è stato risolto il caso del campo di rugby Pacevecchia per il quale non c’era contratto e andavano regolarizzati i canoni pregressi”;
– nel medesimo articolo sono riportate le seguenti dichiarazioni dell’Assessore al Patrimonio, avv. Attilio Cappa: “E’ stato sistemato tutto il pregresso per il campo di rugby con la società che è reduce da due anni di blocco a causa del covid. Difficoltà rispetto alle quali con tutta la sensibilità possibile come amministrazione comunale abbiamo riposto la massima attenzione, attuando la riduzione dei canoni di affitto. (…) In futuro procederemo anche alla stipula della convenzione con il Rugby Benevento”. Tali dichiarazioni, ad oggi, non risultano essere state smentite;
– già in passato ci furono problemi per la concessione del summenzionato impianto. Come si legge nella relazione del Dirigente dell’Ufficio Sport datata 10.10.2019, infatti, già nel 2018 fu sottoscritto un atto di transazione tra il Comune di Benevento e l’U.S. Rugby Benevento riguardante una morosità pregressa. In tale occasione la società non ottemperò a quanto richiesto dall’Ufficio Sport e, pertanto, con nota prot. n.85625 del 23.9.2019, il Servizio Patrimonio chiese di provvedere al rilascio della struttura occupata dalla società ed al recupero del debito maturato, specificando che, nonostante la sottoscrizione della transazione, la società “in realtà non ha mai ottemperato a quanto in essa previsto”;
– con successiva nota prot. n.87128 del 26.9.2019 l’Ufficio Sport comunicò alla società l’impossibilità a procedere alla stipula di idonea convenzione e invitò il Settore Avvocatura a porre in essere le azioni idonee a consentire all’Ente di rientrare immediatamente nel possesso dell’immobile;
CONSIDERATO CHE
– la situazione di presunto mancato pagamento dei canoni per l’occupazione dell’impianto in questione risalirebbe ad epoca ben precedente all’insorgenza della pandemia da Covid 19, come risulta dalla summenzionata relazione del Dirigente dell’Ufficio Sport;
– non è dato sapere se, in seguito alle vicende summenzionate e relative agli anni 2018-2019, fu stipulata una regolare convenzione per la gestione dell’impianto;
– la Commissione Consiliare Sport sta lavorando alla stesura del “Regolamento per l’affidamento in uso e in concessione degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Benevento”, che dovrà essere poi approvato dal Consiglio Comunale. Appare, quindi, inopportuno allo stato procedere alla stipula di convenzioni che non siano temporanee e necessarie solo alla prosecuzione dell’attività sportiva, in attesa della definizione dei criteri per l’affidamento dell’impianto;
CHIEDONO
al Sindaco ed all’Assessore al Patrimonio, ciascuno secondo le proprie competenze e le proprie deleghe, di sapere:
– da chi e a che titolo è stato occupato e gestito l’impianto comunale di rugby sito al Rione Pacevecchia dal 2018 all’attualità;
– in che modo si intende regolarizzare la situazione;
– se l’amministrazione intende stipulare una convenzione temporanea, in attesa dell’approvazione del “Regolamento per l’affidamento in uso e in concessione degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Benevento” da parte del Consiglio Comunale, oppure intende procedere in altro modo;
– a quali periodi si riferiscono i “canoni pregressi” che sarebbero stati regolarizzati, quali sono i relativi importi e come sarebbero stati determinati;
– in base a quali criteri è stata effettuata la “riduzione di canoni d’affitto” annunciata sulla stampa dall’Assessore al Patrimonio;
– per quali motivi non si è proceduto in questi anni ad attivare le procedure finalizzate al rilascio dell’impianto, atteso che già nel settembre del 2019 il Settore Patrimonio e l’Ufficio Sport chiesero di provvedere all’immediato rilascio dell’immobile.