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Sequestrati 500mila euro a ex dirigente comunale condannato

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Torre Annunziata (Na) – Avrebbe intascato mazzette in cambio di appalti pubblici: un sequestro preventivo da oltre mezzo milione di euro è stato notificato ai danni di un’ex dirigente del Comune di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, lo scorso maggio sciolto tra l’altro per infiltrazioni mafiose.
La Guardia di Finanza del gruppo oplontino ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo di beni per 536.382,72 euro, emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura, nei confronti dell’ex dirigente dell’ufficio tecnico comunale Nunzio Ariano, della moglie e dei tre figli, in ordine al reato di trasferimento fraudolento di valori.
L’uomo, coinvolto in presunte vicende corruttive (per una è stato già condannato in primo grado per induzione indebita a dare o promettere utilità), è stato sottoposto dalla Guardia di Finanza ad accertamenti patrimoniali per verificare ”l’emersione di una sproporzione delle disponibilità finanziarie, mobiliari e immobiliari del predetto, rispetto ai redditi dichiarati dallo stesso” spiega in una nota il procuratore della Repubblica di Torre Annunziata, Nunzio Fragliasso.
Dalle verifiche sarebbe emersa infatti una sproporzione pari a 155.382,72 euro. Non solo: è infatti risultato che Ariano, mentre era detenuto in carcere, avrebbe effettuato, mediante procura speciale conferita alla moglie, alcuni movimenti anomali sul proprio patrimonio mobiliare, di fatto privandosene. In particolare, l’ex dirigente pubblico avrebbe smobilizzato fondi per centinaia di migliaia di euro, detenuti in polizze per diversi anni, trasferendo le provviste, pari a 381.000 euro, ai tre figli. Operazioni, secondo gli inquirenti, ‘‘considerate – come sottolinea ancora Fragliasso – finalizzate ad eludere eventuali sequestri disposti dall’autorità giudiziaria”.
Sulla scorta di questi elementi, è stato disposto il sequestro preventivo diretto dell’importo di 381.000 euro, considerato anche che i figli di Nunzio Ariano potrebbero ”compiere operazioni atte a reimpiegare la suddetta somma di denaro, aggravando le conseguenze del reato”.
Il gip, ha inoltre chiesto il sequestro, diretto e per equivalente, della somma di 155.382,72 euro, che, risultando sproporzionata rispetto al reddito di Ariano e ingiustificata in merito alla provenienza, è stata ritenuta suscettibile di confisca obbligatoria. Durante l’esecuzione del provvedimento sono state rinvenute e sequestrate disponibilità finanziarie (fondi di investimento, titoli e disponibilità su conti correnti) per un totale di circa 403.000 euro. La differenza è stata assicurata attraverso il sequestro e la conseguente trascrizione nei registri immobiliari, sino alla concorrenza della somma di circa 133.000 euro di un immobile di proprietà degli indagati.

 

Summit Napoli, Franceschini: “Trenta Paesi qui, un segnale importante”

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Napoli – “Stiamo lavorando a una dichiarazione finale che impegna i Paesi in modo molto serio ad una sensibilità comune sul contrasto al traffico illecito di beni culturali, scambio tra i giovani, circolazione dell’arte. Un’agenda molto importante, ma è importante in sé ritrovarsi intorno a questo tavolo”. Lo dice il ministro della Cultura Dario Franceschini che oggi a Napoli presiede la riunione plenaria dei 30 ministri della Cultura del Mediterraneo invitati alla due giorni di summit di Palazzo Reale. “In un momento così difficile per il mondo – sottolinea il ministro ai cronisti prima di dare inizio alla sessione – il fatto che Paesi lontani, in qualche caso anche ostili accettino di sedersi intorno allo stesso tavolo e di parlare di cultura del Mediterraneo mi pare un segnale molto importante”.

“La nostra idea sarebbe di avere ogni anno una città del Mediterraneo, del Medioriente, dell’Africa, dell’Europa dei Balcani che diventa in quell’anno capitale della cultura del Mediterraneo”. Lo dice il ministro della cultura Dario Franceschini a margine della sessione plenaria dei ministri del Mediterraneo riuniti nella due giorni di summit a Palazzo Reale di Napoli. “Ci stiamo ragionando – conclude – vediamo se la proposta passerà”.

Oggi – prosegue il ministro, anticipando che la dichiarazione finale alla quale stanno lavorando i ministri è un testo impegnativo di 11 pagine – noi parliamo del Mediterraneo per i problemi, per le tensioni, per gli immigrati che attraversano il mare. Nel futuro inesorabilmente sarà un lago di pace, citando la visione di Giorgio La Pira, con Paesi che si affacciano su questo grande lago con culture diverse, tradizioni diverse ma che hanno un destino comune. Cominciare questo discorso dalla cultura è veramente importante”.
Franceschini ricorda poi il messaggio inviato ieri al summit dal presidente del consiglio Mario Draghi:E’ coincisa la data del nostro incontro di Napoli con il viaggio a Kiev, ma ci ha mandato un messaggio importante, che condivido pienamente, il ruolo che l’Italia svolge nel Mediterraneo. In fondo siamo come un molo dentro questo grande lago, il nostro ruolo è centrale in questo momento”. L’Italia, fa notare il ministro è “saldamente in Europa, siamo una porta di accesso all’Europa, ma siamo qui vicini ai paesi del Medioriente, del Mediterraneo, dove si affacciano altri continenti. Noi siamo al centro di questo dialogo e dobbiamo essere protagonisti di questo percorso”.

L’appello del sindaco di Battipaglia: “Tutelare il nostro ospedale”

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Battipaglia (Sa) – Occorre che il Consiglio Comunale approvi con urgenza la mozione a tutela dell’ospedale di Battipaglia”. È l’appello lanciato dalla sindaca di Battipaglia (Salerno), Cecilia Francese affinché l’assise comunale approvi la mozione con la quale i firmatari chiedono azioni migliorative per il nosocomio cittadino ed in particolare per il reparto di Ostetricia. Il punto, già inserito all’ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale, non è stato discusso.
Un atteggiamento non certo adeguato alla gravità di questo tema, tenuto dalla minoranza, ha impedito che se ne discutesse”, ha spiegato la sindaca che ha ricordato anche gli “appelli disperati” che sono stati lanciati in questi giorni dal direttore dell’unità operativa. “La prima tappa è sicuramente rappresentata dalla approvazione della mozione”, ha ribadito la sindaca di Battipaglia, ricordando che il Consiglio è stato aggiornato a lunedì 20 giugno.
L’auspicio è che l’assemblea consiliare tutta, al di là delle posizioni politiche, delle facili strumentalizzazioni o degli ordini di scuderia, trovi la forza e la capacità di unirsi in questa battaglia che riguarda non solo la città di Battipaglia, ma tutta una area che gravita sul nostro ospedale.
Lanciando, così, un segnale inequivocabile a chi assume decisioni che ledono il diritto alla salute dei battipagliesi”.
Francese ha, inoltre, spiegato che “i cittadini, gli operatori sanitari, chiedono al Consiglio Comunale di riassumere a pieno il suo ruolo di massimo organo politico e di governo cittadino per tutelare il nostro presidio ospedaliero. L’appuntamento per tutti i cittadini di Battipaglia è fissato per lunedì 20 giugno alle ore 20. Da lì si parte per mettere in campo una vera e propria vertenza”.

 

Piano dei fabbisogni di personale, 82 assunzioni a Palazzo di Città

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La giunta comunale ha approvato la delibera relativa al piano triennale dei fabbisogni di personale 2022-2024. Su proposta dell’assessore al ramo, dott.ssa Laura Nargi, il Comune di Avellino, al fine di assicurare le esigenze di funzionalità e di ottimizzare le risorse per il migliore funzionamento dei servizi, assumerà 82 lavoratori. Di questi, 42 entreranno in servizio entro la fine di quest’anno.

Il piano predisposto mira a coniugare l’ottimale impiego delle risorse pubbliche disponibili e gli obiettivi di performance organizzativa, efficienza ed economicità e qualità dei servizi ai cittadini e ad assicurare il rispetto degli equilibri di finanza pubblica.

«Continua la rivoluzione posta in essere dall’amministrazione per migliorare la macchina comunale -afferma la vicesindaco Laura Nargi-. Dopo aver lavorato molto sulla ottimizzazione delle risorse, digitalizzando e riammodernando la struttura, abbiamo deciso di passare allo step successivo: l’incremento della pianta organica. Purtroppo -spiega Nargi-, il Comune vive una condizione storica di sottorganico che negli ultimi anni si è ulteriormente aggravata (tra pensionamenti e quota cento, sono circa 150 i dipendenti che hanno lasciato il servizio dal 2019 ad oggi). In sostanza, possiamo contare sulla metà del personale necessario.

Come giunta, ci siamo messi subito al lavoro per provare a porre un argine e in due anni e mezzo, malgrado le difficoltà legate alle finanze, visto che siamo ancora in predissesto, grazie anche all’enorme lavoro svolto dagli uffici del Personale, siamo riusciti ad assumere due dirigenti e una quindicina di altre figure. Adesso, però, abbiamo la possibilità di riportare le risorse umane ad un numero adeguato per rilanciare l’azione della macchina amministrativa. Conosciamo bene le criticità della struttura -sottolinea la Vicesindaco- e proveremo a dare risposte immediate assumendo figure strategiche. Tra queste, solo per fare un esempio, ci saranno 13 operai specializzati di categoria B1 che andranno a formare una task-force che si occuperà di verde pubblico e manutenzione».

Cittadella degli Uffici, De Longis (Pd): “Per i beneventani sarà un disastro”

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Benevento – Di seguito nota stampa di Raffaele De Longis (Partito Democratico), consigliere comunale di Benevento e consigliere provinciale.

Abbiamo appreso nel corso della trionfalistica presentazione tenutasi a Palazzo Mosti che sono iniziati i lavori relativi al primo lotto per l’edificazione della struttura situata nella ex Caserma Pepicelli che ospiterà come primo step la nuova sede della Guardia di Finanza per poi dare origine ad una ben più complessa “Cittadella degli Uffici”. 

Il nostro sindaco ha tenuto a farci sapere che solo in questa prima fase sono previsti 15 milioni di investimenti mentre per l’intera opera (da terminare nel 2026) i fondi in totale saranno 50 milioni con un risparmio per lo Stato in termini di affitti passivi di circa un milione l’anno. Ha parlato addirittura di “rilancio e rivitalizzazione di una intera area urbana con conseguente rigenerazione del territorio”.

Il nostro sindaco è il massimo esponente di quell’area politica che nel corso degli anni (ricordiamo, en passant, che Mastella è alla sua seconda consecutiva consiliatura, quindi stiamo parlando di lustri, non di poche settimane) non è minimamente riuscita neppure ad avviare a soluzione l’annosa querelle relativa ai magnifici pini che adornano la parte alta della città. A tutt’oggi l’unica soluzione messa in campo è consistita nella mostruosa recinzione di queste meraviglie della natura con oscene barriere di plastica arancione che nel corso del tempo si sono irrimediabilmente degradate, non sono state sostituite e sono diventate un autentico pericolo per il traffico veicolare (sempre en passant, ricordiamo l’incidente occorso alcuni giorni or sono ad un malcapitato motociclista a via Fratelli Rosselli che è rovinato al suolo dopo essersi trovato avviluppato da una di queste ormai estremamente pericolose reti di plastica arancione che svolazzava come vela al vento) oltre che un ricettacolo di rifiuti e detriti rovinando irrimediabilmente l’estetica di quella che una volta era area felicemente destinata alle passeggiate all’ombra delle folte chiome di questi alberi di alto fusto e che costituiva una delle zone più belle e godibili della nostra città, ahinoi degradatasi progressivamente.

Nulla di sensato ci è stato detto sul sicuro intollerabile sovraccarico di traffico (basti pensare a ciò che è di recente accaduto quando nella suddetta ex caserma si procedeva a pieno regime alle vaccinazioni per il Covid) che la mirabile opera comporterà quando sarà a regime, anche a causa della geniale soluzione di restringere la carreggiata con apposita segnaletica (anch’essa ormai degradata) per evitare che gli autoveicoli finissero irrimediabilmente danneggiati dall’asfalto fortemente sconnesso a causa delle radici dei pini. Pare che sia impossibile (almeno per la nostra attuale amministrazione) trovare una soluzione ingegneristicamente valida a questo problema: come sarà mai possibile procedere ad una efficace ripavimentazione del viale degli Atlantici quando sul pianeta Terra evidentemente nessuno è riuscito ad individuare una soluzione?

Per brevità, tralasciamo di dilungarci su altre essenziali problematiche che emergeranno in merito alla edificanda “Cittadella Fiscale”: la acclarata inidoneità edilizia e non rispondenza alle normative sismiche vigenti delle palazzine in questione, la violazione del vincolo storico-ambientale posto dal PUC vigente ai sensi del Decreto  Legislativo n. 42/2004, art. 136,  l’ormai necessario e non più procrastinabile (per la nostra attuale Amministrazione) abbattimento dei suddetti pini killer (più volte in altre occasioni così definiti), la assoluta insufficienza dei posti auto per il parcheggio dei dipendenti e degli utenti così come certificato a suo tempo dallo stesso dirigente comunale, poi rimosso, ing. Maurizio Perlingieri. Per carità di patria ci fermiamo qui.   

Insomma, una serie di disastri sta per abbattersi sulla testa dei poveri beneventani con sicuro peggioramento estetico e della qualità di vita dell’area urbana che il sindaco vorrebbe “rivitalizzare”,  cittadini che, ovviamente, non sono stati minimamente consultati e sono stati trattati ancora una volta come obbedienti sudditi: il lupo perde il pelo ma non il vizio”.    

Documenti falsi, arrestati due uomini a Capodichino

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Napoli – Un 31enne dello Yemen e un 34enne di Lecce sono stati arrestati per immigrazione clandestina, possesso di documenti falsi e ricettazione a seguito di controlli dei funzionari dell’Ufficio Adm (Agenzia dogane e monopoli) di Napoli e degli uomini del Comando Provinciale della Guardia di Finanza nella sala arrivi dell’aeroporto internazionale di Capodichino.
I due passeggeri, provenienti da Mikonos, in Grecia, sono stati trovati in possesso di cinque documenti d’identità: due erano utilizzati come documenti personali, mentre gli altri, rinvenuti nei bagagli, sono risultati falsificati

 

Tentò di uccidere uomo in pizzeria, arrestato

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Gragnano (Na) – Arrestato ieri sera dai Carabinieri un uomo di 32 anni che, lo scorso 16 maggio, in una pizzeria di Gragnano, aveva tentato di uccidere a colpi di pistola un giovane ventottenne con cui aveva avuto un alterco. L’uomo è stato arrestato a Salerno in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata dai militari dell’Arma della Compagnia di Castellammare di Stabia.

L’alterco con l’avventore di una pizzeria, secondo la ricostruzione dei carabinieri, avvenne per futili motivi. L’uomo si trovava all’esterno del locale e stava fumando una sigaretta. L’altro, armatosi di una pistola, rientrò nel locale e fece fuoco all’indirizzo della vittima più volte. I proiettili raggiunsero la vittima, che nel frattempo aveva trovato riparo, alla gamba destra. L’aggressore fu allontanato dal locale da un dipendente.

Festa della musica, il Conservatorio “invade” di suoni la città

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La musica come momento di aggregazione e di rinascita. È il leitmotiv della 28ma edizione della Festa della Musica, che andrà in scena lunedì 20 e martedì 21 giugno ad Avellino.

Come lo scorso anno il Conservatorio «Domenico Cimarosa» si appresta ad “invadere” i luoghi simbolo della città: 16 concerti in 6 location.

«Dal Duomo al Palazzo della Cultura, passando per piazza Libertà. Come l’anno scorso, questa iniziativa rappresenterà un momento di rinascita e di ripresa per la città», dicono il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella.

L’Ateneo musicale continua a portare avanti la sua triplice mission: didattica, ricerca e produzione artistica. «Ma accanto a questi tre elementi portanti che sono fortemente interconnessi e su cui si fonda la nostra governance – continuano – ce n’è una quarta, che è quella di respirare con il territorio. E questa invasione pacifica nei luoghi simbolo della città ne è la testimonianza. Porteremo la musica, dalla classica alle performance di elettronica fino al jazz, per la strada, dalla gente. D’altro canto il nostro desiderio è sempre stato quello di valorizzare il più possibile le risorse di questo territorio. E lo faremo anche questa volta».

La due giorni è stata organizzata con il patrocinio della Diocesi di Avellino, della Soprintendenza, Beni Architettonici, Beni Paesaggistici, Beni culturali, Salerno e Avellino, della Provincia, del Comune, del Museo Irpino e dell’Archeoclub.

IL PROGRAMMA

Si parte lunedì 20 giugno.

Alle ore 11 con Transizioni e Richiami: il pianoforte in cammino. Nell’Aula Magna «Mario Cesa», con il coordinamento a cura del Maestro Alessandra Bellino, fino alle 18 si terrà la maratona pianistica che vedrà le interpretazioni di 16 giovani studenti pianisti.

Nella Corte del Conservatorio, alle ore 19.00, l’Ensemble di Mandolini, composto da Mattia Vestuto, Francesco Venga, Elide De Angelis e Aniello Esposito (chitarra), interpreterà le musiche di Calace, Amadei, Manente, Gargano e Munier.

A Villa Amendola, alle ore 19.30, le fisarmoniche in concerto con una “Evoluzione della scrittura nel repertorio originale per fisarmonica”. Ad interpretare, tra gli altri brani, la Milonga triste/Baires di Ivano Battiston, Caravan to the sea death di Yehuda Oppenheim, Il Postino di Bacalov, Variaciones sobre Libertango di Gorka Hermosa saranno: Graziano Celentano, Luca Di Iorio, Francesco Cetta, Donato Iacurti, Diego Di Rienzo, Michele D’Addona, Vincenzo Natale, Gabriel Ambrosone, Andrea Ristaino, Franco Di Palma e Alessio Natale.

Nell’Auditorium “Vincenzo Vitale”, ore 19.30 va in scena “La letteratura nella produzione pianistica di Liszt”. Un concerto interamente dedicato al repertorio lisztiano e affidato al virtuosismo tecnico del Maestro Lucio Grimaldi e degli allievi della sua scuola con l’introduzione all’ascolto a cura della professoressa Fiorella Taglialatela.

La prima giornata si chiude con il concerto del Quartetto di Sassofoni in programma nella Corte del Palazzo della Cultura, a corso Europa, ore 20.00. Ad eseguire i brani di Bach, Jenkis, Brahms, Rossini, Jethro Tull, Beatles, Queen e Coldplay saranno Carmelo Bettini (sax soprano), Lorenzo Pizza (sax contralto), Mattia Chiaradonna (sax tenore) e Luca Isernia (sax baritono).

 

Martedì 21 giugno

Nell’Aula Magna «Mario Cesa» dalle ore 10 continua la maratona pianistica con “Transizioni 2: Il pianoforte in cammino… verso i moderni e oltre…” continua la maratona pianistica pianoforte solo.

Mentre nell’Aula «Bruno Mazzotta» dalle ore 12.00 alle 14.00 vanno in scena i repertori per pianoforte a quattro mani e per due pianoforti.

Sempre nell’Aula «Bruno Mazzotta» dalle ore 16.00 alle ore 20.00 la maratona delle formazioni cameristiche con il coordinamento a cura dei Maestri Massimo Testa e Antonello Cannavale. Gruppi da camera formati da studenti proporranno alcune tra le più interessanti pagine del repertorio cameristico della storia della musica.

Alle ore 18.30 nelle Corti del Conservatorio, «Vibrazioni Elettriche»: il concerto a cura della Scuola di Musica Elettronica. “s-Onda” e “PANopticon” sono due performance elettroacustiche originali in prima esecuzione assoluta, realizzate da due ensemble interamente composti da studenti dei corsi di I e II Livello in Musica Elettronica. Si tratta di opere di grande sperimentazione e ricerca, nelle quali le possibilità dell’elettronica vengono indagate in tutte le sue forme. Il concerto è coordinato dai Maestri Daniela Cattivelli, Alba Battista e Massimo Aluzzi.

Due gli appuntamenti realizzati in collaborazione con Archeoclub Avellino che propone “Il meraviglioso viaggio di Mneme” con l’intervento dell’attrice Angela Caterina cui farà seguito, alle ore 19 nel Cripta del Duomo, il concerto del duo d’arpe Maya Martini e Francesca D’Orsi, che interpreteranno brani di Pachelbel, Reniè, Bizet e Salzedo.

Al Duomo alle ore 19.30 “Ex aurora usque ad vesperum cantate Domino” concerto d’organo con le esecuzioni di Yeni Patrisia Missa, Lorenzo Ferraro e Mario Ferrante.

Dalle ore 20.00 doppio concerto in Piazza Libertà con l’Ensemble di Percussioni del Cimarosa e la partecipazione del Liceo Musicale Albertini di Nola del Maestro Egidio Napolitano. Mentre alle ore 21.00 l’Orchestra di Fiati diretta da Marcello Martella eseguirà il concerto “Il Solista e l’Orchestra”.

Chiusura alle ore 22.30 nell’Auditorium “Vincenzo Vitale” con il “Tributo a Wayne Shorter”, concerto Jazz con Maria Pia De Vito, Aldo Farias, Mario Nappi, Tommaso Scannapieco, Andrea Avena e Marcello Di Leonardo. Opening degli studenti del Dipartimento di Musica Jazz.

 

Consigliere Caserta: “Case dei rifugiati in condizioni critiche”

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Caserta – Il consigliere comunale di Caserta Raffaele Giovine, candidato sindaco alle elezioni del settembre 2021, ha presentato una denuncia ai carabinieri per segnalare lo scenario che si è trovato di fronte nel visitare alcune abitazioni dove sono accolti i migranti del progetto SAI (Ex SPRAR) Ordinari di Caserta, gestito dalla Cooperativa Esculapio in partenariato con altri Enti. “Ciò che ho visto rappresenta qualcosa di inquietante” dice Giovine, che ha denunciato “case dove brulicano insetti, appartamenti senza caldaie funzionanti, con le persone in accoglienza che hanno dovuto affrontare l’inverno senza riscaldamento né acqua calda; elettrodomestici non funzionanti, servizi igienici fuori uso ed in numero insufficiente a fronte delle persone presenti in casa: per quasi 20 persone, una sola doccia funzionante. Insomma le condizioni igienico-sanitarie ritengo siano improponibili”.
Giovine spiega di aver parlato con alcuni ospiti, “che mi hanno raccontato di non essere coinvolti in attività di inclusione sociale, di non star frequentando scuola di italiano, di non partecipare a corsi di formazione professionale”. Il consigliere domani parteciperà al corteo dei migranti che si terrà a Caserta in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, “e dopo – afferma – chiederò di essere ricevuto in Prefettura, al fine di rappresentare anche ai delegati del Governo sul territorio le criticità riscontrate”.
Credo – aggiunge il 28enne consigliere comunale – che l’accoglienza sia una cosa estremamente seria. La guerra in Ucraina ha portato con dirompenza nel dibattito pubblico la tematica dei rifugiati, di chi scappa dai drammi dei conflitti, della solidarietà da esercitare. Non voglio pensare che nel mio Comune, quello dove vivo ed esercito la funzione di Consigliere Comunale, ci siano persone tenute in queste condizioni indignitose e che siano pure pagate con fondi pubblici. In passato, Caserta ha acquisito una reputazione importante in tema di accoglienza e inclusione sociale: il Progetto SAI era citato da alte cariche dello Stato come un modello di buone prassi.
Ispezioni ad opera del Ministero degli Interni si concludevano con i complimenti alla nostra città. Di tutto questo, il Sindaco Marino e la sua Giunta hanno degli importanti meriti. Ciò rende ancora più insopportabile la caduta in basso di quest’esperienza, sulla quale evidentemente non c’è stato un adeguato monitoraggio”. Giovine ricorda che “la Cooperativa Esculapio ha già dei precedenti importanti: nel novembre 2019 il Comune di Scisciano sospendeva il servizio residenziale della Comunità alloggio per minori Mamma Chioccia gestita dalla suddetta Cooperativa, facendo riferimento ad una visita nei locali da parte della Procura, nella quale si era riscontrato che la struttura era ‘fatiscente’, ‘lurida’, che i minori ‘vengono puniti’ anche privandoli delle visite dei genitori”.

 

Nel cortile della Rocca in scena “Storie al Telefono”

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Benevento – Andrà in scena domenica 19 giugno alle ore 18,00, presso il Cortile della Rocca dei Rettori, il quinto appuntamento in programma per “Il paese dei sogni”, la storica rassegna dedicata ai più piccini organizzata dalla compagnia Teatro Eidos, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento, nell’ambito del progetto “Campania è” promosso dall’AGIS e dalla Regione Campania.

Lo spettacolo in cartellone sarà “STORIE AL TELEFONO”, della compagnia Fantacadabra, scritto e diretto da Mario Fracassi, con Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti.

Dalle note di regia: “Seguendo il percorso tracciato nell’opera poetica e narrativa di Gianni Rodari e utilizzando le più svariate tecniche dell’invenzione, lo spettacolo si sviluppa come un grande gioco per interpretare, inventare, sbagliare e rifare le storie: quelle già esistenti e quelle ancora da scoprire “perché si può trovare una favola dentro ad ogni cosa”.

Tre ragazzi si incontrano in una soffitta per costruire insieme una grande storia da raccontare, il giorno dopo, in biblioteca, al telefono… Protagonista della storia è un ragazzo che si chiama Gianni, dotato di poteri straordinari fin da bambino.

Lo spettacolo si presenta come un viaggio immaginario che, partendo da dentro una soffitta, ci racconta come sia possibile costruire e inventare storie seguendo gli itinerari fantastici tracciati dal grande Gianni Rodari. Un vero e proprio carosello teatrale e musicale sotto forma di canzoni, racconti, filastrocche. Un viaggio fantastico dentro mondi alternativi, ricchi di spunti che pongono al centro il senso di libertà e di fantasia che ciascuno di noi possiede”.

La Compagnia Fantacadabra nasce a Sulmona ed opera su tutto il territorio nazionale. Da circa 20 anni si occupa di educazione attraverso il gioco ed il teatro, eredita un prezioso patrimonio di creazioni, un repertorio, dei progetti artistici, capacità di organizzare e dirigere rassegne ed eventi, competenze e relazioni istituzionali che sono già attive sul territorio della Regione Abruzzo e in Italia. L’attività della compagnia è inserita nel progetto Sistema Cultura Abruzzo che sostiene e mette in rete le eccellenze produttive del territorio. La produzione teatrale, ereditata anche da altre precedenti esperienze, pone fondamentale attenzione al mondo dell’infanzia e dei giovani caratterizzandone la programmazione artistica e culturale.

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