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Trent’anni di Dia, il direttore Vallone: “La mafia non è morta” -VIDEO

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Salerno – Ha preso il via questo pomeriggio la tappa salernitana delle celebrazioni per il 30° anniversario della Direzione Investigativa Antimafia. Il primo appuntamento ha visto il direttore Direttore della DIA, Dott. Maurizio Vallone, alla presenza delle Autorità civili e militari, aprire ufficialmente la mostra che sarà visitabile dal pubblico dal 7 al 12 marzo presso il “Palazzo di Città”. Una serie di pannelli ed un video che raccontano tra immagini e titoli di giornale le operazioni più importanti.
Tra le altre iniziative, venerdi 11 marzo alle ore 11.00, nel “Salone dei Marmi” del “Palazzo di Città”, si svolgerà il convegno sul tema “Gambling: infiltrazioni mafiose nel gioco legale”. Intervenendo a margine dell’inaugurazione, Vallone ha detto “La
Mafia non è morta, ha cambiato modalità operative – ha detto – oggi gli omicidi di mafia si contano sulle dita di una mano, ci sono meno manifestazioni eclatanti, ma in realtà le mafie cercano sempre più di entrare nel tessuto economico”. 

Dottoressa travolta e uccisa a Mercogliano, ​53enne arrestato per omicidio stradale

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Avellino – Questo pomeriggio, i Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Avellino su richiesta di questa Procura, nei confronti di un 53enne di Mercogliano, gravemente indiziato – allo stato delle indagini preliminari – di omicidio stradale.
L’indagine, immediatamente avviata a seguito dell’incidente mortale avvenuto a Mercogliano la sera del 21 febbraio scorso, ha permesso ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino e della Stazione di Mercogliano di acquisire indizi ritenuti gravi dall’Autorità Giudiziaria.
In particolare, si accertava che la sera stessa dell’incidente, pochi minuti dopo l’impatto fatale, veniva denunciato il furto di un’autovettura, una “Ford Focus”, sottoposta a fermo amministrativo e priva di copertura assicurativa. Sulla base dei dati relativi all’intestataria dell’autovettura, venivano svolte mirate attività investigative che conducevano al ritrovamento, il giorno successivo all’incidente, del veicolo in questione, con evidenti segni riconducibili all’urto e nessuna manomissione o forzatura al blocco di accensione.
Attraverso ulteriori indagini (e segnatamente, mediante l’analisi dei sistemi di videosorveglianza e l’acquisizione di informazioni), si risaliva all’odierno indagato, coniuge dell’intestataria dell’autovettura, identificato, allo stato delle indagini, come conducente del veicolo al momento dell’impatto e autore della conseguente simulazione del furto dell’autovettura. 

Ucraina, giornalista si salva grazie a un tatuaggio di Maradona: la storia

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E’ una storia che ha dell’incredibile quella raccontata da Daniel Matamala, giornalista inviato sul campo in Ucraina per seguire gli sviluppi dell’invasione russa. Il reporter argentino ha raccontato sui suoi canali social come è scampato ai controlli militari insieme al suo collega, un operatore video: “Oggi a uno dei posti di blocco degli agenti hanno sequestrato i nostri documenti, macchine fotografiche e telefoni scortandoci alla stazione di polizia. I primi interrogatori sono stati tesi, l’Ucraina è un paese in guerra e c’è sempre il sospetto di avere davanti spie o sabotatori”, ha raccontato Matamala.

Quando le cose sembravano mettersi male, è arrivato però il colpo di scena. E lì è entrato in gioco l’indimenticato campione del Napoli: “Uno dei poliziotti ha visto i passaporti dei miei colleghi e ha detto due parole che abbiamo capito: “Messi” e “Maradona”. Lì tutto è cambiato, e il nostro cameraman ha mostrato il suo tatuaggio di Diego Maradona che ha sul polpaccio. Dopo quel gesto l’atmosfera è cambiata molto e grazie alla mano di Dio e al calcio siamo riusciti ad uscire da quella situazione arrivando senza problemi a destinazione”.

Solot, torna la stagione teatrale per bambini al Mulino Pacifico

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Benevento – Domenica 13 marzo, alle ore 18.00, torna il Mulino dei Piccoli con lo spettacolo per bambini dai 4 ai 10 anni di età, “Chi vuole ascoltare una fiaba?”.

La rassegna, promossa dalla Solot e da I due della città del sole, giunge quest’anno alla sesta edizione, mutando leggermente il format tradizionale che prevedeva interazioni dirette tra pubblico e attori, laboratorio interattivo post spettacolo e merenda, per poter adeguarsi alle misure anti – contagio Covid 19, ma mantenendo intatta la sua poetica.

“Chi vuole ascoltare una fiaba”, questo il titolo dello spettacolo in programma al Mulino Pacifico, scritto da Carlotta Boccaccino e diretto da Antonio Intorcia, che vede in scena Assunta Maria Berruti, Carlotta Boccaccino e Giovanni Perfetto.

Così le note di regia: “Fiabe! Qui si raccontano fiabe per tutti! Sedetevi intorno al Raccontafiabe e ascoltate da bravi una delle più belle storie mai raccontate. No, non è Cenerentola o Tremotino, è la storia di come un nuovo eroe ha viaggiato nel mondo delle Fate per trovare la magia di una nuova fiaba.”

Il cartellone proseguirà domenica 27 marzo, alle 18.00, con lo spettacolo “Diventa Re”, rilettura teatrale del libro “Come si diventa re” di Jan Terlouw a cura della compagnia Murìcena Teatro; domenica 10 aprile, alle 18.00, con “La storia dei mesi” e domenica 8 maggio, sempre alle 18.00, con “La fiaba degli orrori”, entrambi a cura di Solot e I due della città del sole.

Il costo del biglietto per la partecipazione agli eventi è di € 6. Per ogni evento sarà attiva la biglietteria a partire dalle ore 17.00 del giorno dello spettacolo presso il botteghino del Mulino Pacifico. Ricordiamo, inoltre, che l’ingresso in struttura per gli over 12 anni sarà consentito esclusivamente con green pass rafforzato e mascherina ffp2. 

Campania: Carmela Rescigno entra in Consiglio

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Napoli – Esordio in Consiglio regionale per Carmela Rescigno, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. È la prima donna in assoluto di Fratelli d’Italia che siede in Consiglio regionale della Campania, dall’anno della nascita del partito. Rescigno è stata tra i fondatori del partito 10 anni fa ed è stata candidata alle ultime elezioni Politiche ed Europee. Consigliere comunale di Camposano in carica, Rescigno ha guidato in passato il dipartimento Sanità di Fdi. “Nel solco ideologico tracciato da Giorgia Meloni proverò a dare il mio contributo. Il momento è difficile. Drammatico direi. Non siamo ancora fuori completamente dall’emergenza Covid che già viviamo un’altra emergenza legata alla guerra in Ucraina. Il mio pensiero, da medico e da mamma – ha detto – non può che andare a quei bambini ed a quelle donne che stanno vivendo la guerra nel loro paese. Motivo per il quale credo che noi amministratori siamo chiamati, oggi più che mai, ad un grande senso di responsabilità e di unità”. 

Napoli: nuovi parchi e aree gioco da Scampia a Posillipo

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Napoli – Nuove aree giochi sorgeranno a Scampia, a Pianura e Soccavo, a Posillipo e nella IV Municipalità. Gli interventi saranno possibili grazie all’approvazione dei quattro progetti presentati dal Comune di Napoli al bando indetto dalla Città metropolitana. I progetti prevedono la realizzazione e l’adeguamento di parchi giochi inclusivi pubblici, in aree verdi di proprietà del Comune, con l’obiettivo di favorire una migliore fruibilità e accessibilità dei parchi pubblici in chiave inclusiva, contribuendo in tal modo al benessere cognitivo, fisico, sociale ed emotivo dei bambini e dei ragazzi. Un’area giochi sorgerà in piazza Salvatore Di Giacomo, a Posillipo, con un impegno di 48mila euro, mentre aree giochi saranno installate nella IV Municipalità, precisamente nelle zone di piazza Nazionale, piazza Carlo III, piazza Poderico e nel Rione Luttazzi, per un importo complessivo di 235mila euro. Lavori per la realizzazione di un’area giochi inclusivi saranno effettuati nella villetta comunale di Chiaiano e nell’area A verde del Lotto P a Scampia con uno stanziamento di 76mila euro, mentre 32mila serviranno a realizzare il progetto ‘Musica nel verde’, che prevede l’inserimento di giochi musicali in due aree a verde dei quartieri di Pianura e Soccavo, precisamente nel Parco Camaldoli Sud in via Luigi Santamaria e nel Parco Anaconda in via Vicinale Campanile. In totale la somma che la Città metropolitana destinerà al Comune di Napoli ammonta a 391mila euro. Il bando dell’ente metropolitano prevedeva la messa a disposizione dei 92 Comuni dell’hinterland di 4 milioni di euro per la realizzazione di aree verdi accessibili adeguatamente attrezzate per il benessere psico-fisico delle persone e in particolare dei bambini. Potevano essere oggetto di intervento aree aperte al pubblico e parchi pubblici, oltre ad aree gioco inserite nel contesto di asili nido e scuole per l’infanzia di proprietà comunale. Gli interventi dovevano riguardare la fornitura e la messa in opera di giochi inclusivi, ovvero di strutture di gioco combinate e strutture per lo sport utilizzabili da tutti i bambini e i ragazzi, inclusi quelli con disabilità motorie, sensoriali, intellettive e di altro genere, la fornitura e posa di singoli elementi necessari a garantire la fruibilità e l’accessibilità dell’area gioco da parte di bambini con disabilità, oltre al superamento delle barriere architettoniche ai fini dell’accessibilità e messa in sicurezza dell’area. L’attribuzione delle risorse ai singoli Comuni è stata ripartita sulla base del numero degli abitanti. I progetti sono stati valutati e approvati da un’apposita Commissione istituita dalla Città Metropolitana. 

Napoli, niente processi ma serve una riflessione: che rabbia la solitudine di Osimhen

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Niente processi, ma una riflessione serve sicuramente. Il Napoli non fa drammi ma la sconfitta di ieri sera al Maradona con il Milan non va presa sotto gamba. Luciano Spalletti si è rovinato il compleanno che ricorre oggi. Il tecnico toscano compie 63 anni e avrebbe voluto festeggiare con il primato in classifica. Invece Stefano Pioli, che non aveva mai prevalso negli scontri diretti tra i due ha trovato l’antidoto giusto al gioco degli azzurri ed è riuscito a regalarsi, lui si, una vittoria che rilancia definitivamente i rossoneri come gli avversari dell’Inter nella lotta per lo scudetto.

Oggi il Napoli si è allenato nel Centro Tecnico di Castel Volturno. L’attività ha riguardato principalmente chi non aveva giocato ieri sera, mentre i protagonisti della gara al Maradona hanno svolto lavoro di scarico. Fermarsi a riflettere su quanto è accaduto è necessario, ma ripiegarsi su se stessi per leccarsi le ferite non fa parte dell’atteggiamento dell’allenatore. Sicuramente Spalletti si è soffermato a valutare, assieme al suo staff, quali sono state le mancanze e i problemi messi in mostra dalla sua squadra e una sorta di esame di coscienza l’allenatore lo avrà fatto per capire dove abbia sbagliato, lasciando che Pioli imbrigliasse il gioco della sua squadra. Il problema del Napoli è sembrato essere tattico, legato principalmente alla superiorità schiacciante del centrocampo rossonero. Ruiz e Lobotka circondati sistematicamente da uno stuolo di avversari e soprattutto l’inadeguatezza dei tre attaccanti di supporto a Osimhen a dare una mano nella fase di contenimento dell’avversaria, sono questi i temi sui quali sicuramente si è concentrata l’attenzione di Spalletti per cercare di porre un rimedio, in vista dei prossimi dieci impegni di campionato. La solitudine dell’attaccante nigeriano, abbandonato a se stesso come un predicatore nel deserto sembra essere – e non da ieri – il vero problema del Napoli, assieme più in generale a un problema caratteriale della squadra, spesso incapace di imporre il proprio gioco.

Insomma c’è tanto da lavorare e gli stimoli per non mollare proprio ora ci sono senz’altro. E’ vero, il treno dello scudetto è forse definitivamente passato e il Napoli non potrà più salirci a bordo, ma la stagione continua e un traguardo da raggiungere a tutti i costi, vale a dire la conquista di uno dei primi quattro posti con la qualificazione alla Champions League del prossimo anno, rimane più che a portata di mano.

Pnrr e sanità, prosegue il botta e risposta tra Abbate e Mortaruolo

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Benevento – “Non parziali soluzioni ma interventi mirati e scelte condivise tra tutti i rappresentanti del territorio. Ora è il momento di agire per il bene di tutto il Sannio puntando su degli aspetti determinanti per il benessere e la tutela della salute dei cittadini”. A dichiararlo in una nota è il consigliere regionale Gino Abbate

“Il punto di partenza per un territorio vasto come il nostro è sicuramente l’eliminazione della disparità territoriale nell’erogazione dei servizi. A penalizzare il servizio sanitario c’è anche una inadeguata integrazione tra servizi ospedalieri, servizi territoriali e sociali unitamente ai tempi di attesa elevati per l’erogazione di alcune prestazioni.

Ritengo, dunque, – conclude – che sia necessario trovare scelte condivise tra tutti gli attori del Sannio per definire strategie sinergiche che siano in grado di risolvere definitivamente le
problematiche legate al mondo sanitario. Tutto questo è possibile sfruttando al meglio le risorse del PNRR”. 

PNRR, Mortaruolo: “Il Sannio non può permettersi soluzioni parziali”

Da piazzale Tecchio a piazza David Sassoli: è cancel-culture? Ecco chi propone (di nuovo) il cambio

DAVID SASSOLI
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NAPOLI – Una piazza in ricordo del presidente del Parlamento Europeo David Sassoli prematuramente scomparso ad inizio anno. E che piazza: perchè Articolo Uno, il partito di Roberto Speranza e Pierluigi Bersani, a Napoli, chiede che gli venga intitolata l’attuale piazzale Tecchio, a Fuorigrotta. 

Un’area antistante la stazione della linea 2 e strategica in quanto ospita, tra l’altro, la facoltà di ingegneria della Federico II. Ma non per questo significativa, per chi, questa mattina, ha già inviato per mezzo pec la richiesta ufficiale al Comune di Napoli di cambiarle il nome. 
 
“Oggi quella piazza porta il nome di un avvocato e deputato del partito Fascista – spiega Francesco Miragliuolo, uno dei promotori dell’inziativa nonchè, assieme a Luca Sorrentino, coordinatore di Articolo Uno a Bagnoli e Fuorigrotta – Noi, invece, con Sassoli, chiediamo di dedicarla alla libertà, all’europeismo e alla pace”
 
E’ un caso di cancel-culture? “No, noi non vogliamo cancellare la storia – argomenta Miragliuolo – Vogliamo solamente rimandare le migliaia di persone che ogni giorno attraversano quella piazza, tra cui tantissimi giovani studenti, ai valori costituzionali ed europeisti che Sassoli ha portato avanti tanto da essere inserito nella black list di Vladimir Putin, anzichè a quelli in cui credette Tecchio che, è vero che fece costruire la Mostra d’Oltremare, ma fu anche il censore della stampa napoletana legato al regime di Mussolini”. 
 
Quella di togliere al gerarca fascista l’onore dell’intitolazione di una piazza napoletana non è un’idea nuova. In occasione della Giornata della Memoria del 2018, fu l’allora sindaco Luigi De Magistris a lanciare l’idea di cancellare tutti i riferimenti fascisti nella toponomatica cittadina e di intitolare il piazzale antistante lo stadio Maradona a Giorgio Ascarelli, imprenditore napoletano di origine ebraica, passato alla storia per essere stato il primo presidente del Napoli. 
 
Ora, arriva la nuova proposta sebbene Sassoli sia scomparso l’11 gennaio scorso e, di norma, occorre che trascorrino 10 anni dalla morte per intitolare una strada o una piazza a una persona. 

Verona-Napoli, biglietti in vendita: le modalità di acquisto

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Sono in vendita i biglietti per Hellas Verona-Napoli, 29esima giornata di Serie A in programma domenica 13 marzo 2022 alle ore 15:00.

La vendita dei tagliandi, avverrà secondo le seguenti modalità:

Prezzo tagliando non cedibile € 25,00 (il prezzo è comprensivo di prevendita)
Modalità di vendita: 1)  Circuito VivaTicket  sul territorio nazionale: https://shop.vivaticket.com/ita/ricercapv – “Rete di vendita Calcio” / 2) On-line tramite il sito www.vivaticket.it

La vendita per il Settore Ospiti terminerà sabato ore 19.00. Il Settore ospiti, denominato “Curva Nord superiore” non è attrezzato ad ospitare persone con disabilità motorie.
 

Come da Determina n. 8 dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive del 01/03/2022 l’acquisto dei biglietti per i residenti in Regione Campania è limitato al solo settore ospiti con obbligo di tessera di fidelizzazione della Società S.S.C. Napoli.

 

Con riferimento a quanto disposto dalle determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive n. 14/2007 dell’8 marzo 2007 ( introduzione striscioni e simili negli impianti sportivi), Vi comunichiamo che l’indirizzo dove i Vs. tifosi potranno far pervenire le richieste è [email protected] entro i termini fissati riportati nel link seguente: https://www.hellasverona.it/it/stadio/bentegodi?a=procedure-dingresso nella sezionene

PROCEDURA PER RICHIEDERE L’AUTORIZZAZIONE.

MODALITÀ DI ACCESSO

– Per accedere allo stadio sarà necessario essere in possesso di Green Pass “Rafforzato”.

COME SI OTTIENE IL GREEN PASS

– 15 giorni dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino (sino alla data fissata per la seconda dose)

– Con due vaccinazioni entro i sei mesi precedenti

– Con l’avvenuta vaccinazione completa (terza dose);

– Con la certificazione di avvenuta guarigione dal Covid-19 nei 6 mesi precedenti;

VERIFICA VALIDITÀ GREEN PASS

– È indispensabile aver ottenuto e poter esibire il QR Code, unico rilevatore funzionale alla verifica della validità del Green Pass con app ministeriale.

Non saranno rimborsati tagliandi qualora l’intestatario non possa mostrare la documentazione richiesta per l’accesso all’evento, in particolare documento d’identità in corso di validità in originale, biglietto e QR code del green pass.

COME ARRIVARE ALLO STADIO

– IN AUTO: Uscita autostradale A22 Autostrada del Brennero casello Verona-Nord, seguire le indicazioni per Verona centro e stadio. Imboccare la bretella per stadio, ultima uscita parcheggio ospiti, alla rotatoria imboccare l’ultima uscita per parcheggio ospiti.
– IN AUTOBUS: Linee urbane dal centro e dalla stazione ferroviaria per fermata Stadio Bentegodi.

– IN TRENO: Stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova a km 2.

– IN AEREO: Aeroporto internazionale Valerio Catullo di Verona a Km 11.

 

I cancelli dello stadio apriranno indicativamente due ore prima rispetto all’inizio della gara, salvo differenti comunicazioni. I cancelli d’ingresso riservati alla tifoseria ospiti sono i numeri 5 e 6 (curva ospiti)

In fase di accesso allo stadio il personale addetto effettuerà controlli sugli spettatori: si raccomanda la massima collaborazione e si invita a prendere visione in modo particolare del regolamento d’uso dello stadio e delle altre procedure al link seguente  https://www.hellasverona.it/it/stadio/bentegodi

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