mercoledì, Ottobre 22, 2025
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Parcheggiatori abusivi a piazza Risorgimento: carabinieri sanzionano due pregiudicati

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Controlli dei Carabinieri nell’ambito del contrasto alla illegalità diffusa ed a tutela della sicurezza e della tranquillità urbana in favore degli avventori che nella serata della Festa della Repubblica hanno gremito il centro storico del capoluogo sannita.

Nella serata di ieri, 2 giugno, i Carabinieri della Compagnia di Benevento, in attuazione alle disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città, su segnalazione di privati cittadini, hanno proceduto a sanzionare amministrativamente due pregiudicati locali che in piazza Risorgimento, esercitavano abusivamente l’attività di parcheggiatori, sequestrando altresì la somma di denaro incassata ed emettendo ordine di allontanamento e di non frequentazione dalla menzionata piazza cittadina.

Ciambriello sul referendum: “Diritto che soffre di una procedura farraginosa e di poca informazione”

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Il Garante campano dei detenuti Samuele Ciambriello si appella alle istituzioni, agli operatori degli istituti di pena e ai familiari dei detenuti in vista del voto del 12 giugno prossimo per le amministrative e per cinque referendum abrogativi; appuntamento che solleva il problema del diritto di votare in carcere. 

“Si tratta di un tema al quale è stata negata, finora, l’attenzione che merita, siamo di fronte a un diritto subordinato a una procedura farraginosa che va snellita. Essa prevede, infatti, che i detenuti facciano materialmente richiesta per votare; ma questo presuppone un iter preliminare caratterizzato da tempi lunghi, dal momento che, nel caso di molti ristretti, il luogo di residenza non coincide con quello di detenzione. A maggior ragione, i medesimi devono essere informati per tempo da parte dell’Amministrazione penitenziaria che ha il compito di garantire tale diritto. In determinati istituti del nostro paese si rileva una certa capacità organizzativa in termini di circolazione delle informazioni a vantaggio dei detenuti. Le carceri campane, mostrano, invece, evidenti lacune in questo senso”, sostiene il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Samuele Ciambriello, che fa un appello sia ai diversamente liberi in carcere a esercitare il diritto di voto, sia alle amministrazioni penitenziarie, agli avvocati e alle famiglie dei detenuti per una maggiore sensibilizzazione all’argomento.

Il Garante Ciambriello aggiunge: “Negli istituti di pena della nostra regione si manifesta una certa disomogeneità in termini di circolazione delle informazioni tra i detenuti, e questo ostacola il diritto di voto in carcere. Quanti detenuti sono stati correttamente informati su questo argomento? Quante famiglie dei ristretti dispongono delle informazioni necessarie all’esercizio di questo diritto da parte dei loro congiunti?” Sono obiezioni più che pertinenti considerata la carenza di informazioni a livello istituzionale e dei mass media. Su questo argomento i garanti dei detenuti e l’associazione Antigone hanno realizzato dei volantini, attualmente in circolazione, e creato uno spot che ha beneficiato della disponibilità di alcune tv locali per la sua messa in onda a sostegno di una campagna di civiltà.

Quello del voto è un diritto fondamentale che non si deve perdere con la detenzione, a meno che non si sia in presenza di una sentenza del magistrato che comporti l’interdizione. I cinque referendum riguardano il tema della giustizia, ritengo pertanto che tale circostanza fornisca il contesto adatto a sensibilizzare la politica e le istituzioni a questa tematica delicata. L’anno scorso, solo due detenuti hanno votato per le amministrative a Napoli, entrambi a Poggioreale. Si tratta di una cifra irrisoria; è necessario e urgente un cambio di tendenza”, così il Garante Samuele Ciambriello.

Martusciello, Forza italia in Campania si conferma il partito più rosa d’Italia

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“L’adesione della parlamentare Michela Rostan a cui diamo il benvenuto, e di cui conosciamo radicamento e valore, rafforza ancor di più la presenza femminile in Forza Italia Campania. Forza Italia è infatti l’unico partito ad avere come capogruppo in Regione e  capogruppo in Comune, due donne. Donne di valore come Annarita Patriarca e Iris Savastano. L’adesione della Rostan avvia il lungo cammino per la riconquista della Regione Campania e dimostra che unico centro possibile è in Forza Italia”. Ha dichiarato Fulvio Martusciello coordinatore regionale vicario di Forza Italia Campania.

Juve Stabia, scelto il nuovo allenatore: le vespe ripartono da Colucci

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Castellammare di Stabia (Na) – La Juve Stabia ha un nuovo allenatore. Scelto il successore di Walter Alfredo Novellino, al cui posto, dalla prossima stagione, siederà Leonardo Colucci. Ad annunciare l’accordo con il tecnico originario di Cerignola è stata la stessa società stabiese, che ha dunque deciso di affidarsi all’allenatore che nell’ultimo campionato ha portato il Picerno al decimo posto, subentrando in corso d’opera ad Antonio Palo. Picerno poi eliminato ai play off dal Monopoli nonostante l’uno a uno finale, con i pugliesi avvantaggiati dal miglior piazzamento finale. Colucci, classe 1972, ha guidato in carriera anche Ravenna, Vis Pesaro, Pordenone, Reggiana, tra le altre, oltre ad aver allenato l’Under 17 e Under 19 del Bologna. Da calciatore ha vestito le maglie del Cerignola, del Siracusa, della Reggiana, del Bologna, della Lazio, dell’Hellas Verona, del Cagliari, della Cremonese e del Modena.

Rubinetti a secco, Giuditta: “Si convochi l’assemblea dei soci dell’Alto Calore”

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“Inaccettabile. Stop alle chiusure selvagge. Assurdo penalizzare sempre il nostro territorio. L’Alto Calore deve darci delle spiegazioni. Chiedo che l’assemblea dei sindaci venga messa al corrente sul piano di emergenza idrica”. Così il primo cittadino di Summonte, Pasquale Giuditta.

“Assurdo mettere in crisi con questo andazzo sia le attività produttive che quelle legate alla ristorazione. Non è corretto e non è giusto. Certo – aggiunge ancora Giuditta – paghiamo lo scotto del mancato affidamento del servizio, così come del mancato ammodernamento della società. Ora basta: noi sindaci non possiamo essere solo chiamati e sollecitati come notai quando si tratta di votare il bilancio. Si fa l’assemblea, si dice che tutto va bene, si vota e poi tutti a casa. Quando emergono i problemi sui territori sono i sindaci a dover rispondere per responsabilità altrui: così non va più bene”.

Sfregiate con l’acido, la zia: “Volevo picchiarle col casco”

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“Ero presente ma non ho lanciato io l’acido, volevo picchiarle col casco”. Ha risposto alle domande del gip di Napoli Saverio Vertuccio la giovane di 19 anni sottoposta a fermo dalla Procura di Napoli (pm Giulia D’Alessandro, procuratore aggiunto Raffaello Falcone) con l’accusa di essere colei che ha lanciato dell’acido contro le due sorelle nel quartiere Sanità all’una di notte di lunedì scorso.

La donna, che si trova nel carcere di Pozzuoli, assistita dal suo legale, l’avvocato Bernardo Scarfò, ha ribadito la versione dei fatti resa agli investigatori della Squadra Mobile in Questura, dove si è recata con l’avvocato martedì scorso, dopo essere stata convocata il giorno prima come persona informata dei fatti. La zia delle due sorelle vittime ha affermato di essere stata presente quella notte sul luogo dell’aggressione (corso Amedeo di Savoia) insieme ad altre persone, ma di non essere stata lei a lanciare l’acido che, invece, ha sostenuto, era in possesso delle due vittime, sue nipoti.

La donna, rispondendo alle domande che le venivano poste, ha detto che era sua intenzione picchiare le due giovani, che hanno 17 e 23 anni, con il casco bianco che aveva tra le mani. Ma ha anche aggiunto di essere stata costretta a desistere in quanto avvertita da altri componenti del gruppo degli aggressori che le due ragazze avevano con sé l’acido.

Immagine di repertorio

Il ministro degli esteri Di Maio a Napoli per un confronto sul PNRR

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PNRR. La grande opportunità per uno sviluppo sostenibile: giovani imprenditori e professionisti a confronto. È questo il tema dell’incontro-dibattito, promosso dal consigliere comunale e commissario della Commissione attività produttive, Gennaro Demetrio Paipais, previsto per lunedì 6 giugno alla Sala dei Baroni del Maschio Angioino dalle 9.30.  

All’incontro parteciperanno il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio ed il Sindaco Gaetano Manfredi. 

“La mission del PNRR ha un impatto significativo sul sistema delle politiche urbane – dichiara il consigliere Paipais –. Per proiettarci in una città sostenibile, inclusiva e partecipata è indispensabile favorire un momento di confronto tra governo centrale, amministrazione cittadina, imprenditoria giovanile e professionisti. Le risorse del PNRR devono favorire la modernizzazione e digitalizzazione delle piccole e medie imprese, promuovendo la sostenibilità ambientale e l’internazionalizzazione delle nostre eccellenze”. 

Interverranno all’incontro anche Flavia Sorrentino, vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli, Catello Maresca, presidente della Commissione PNRR, Chiara Marciani, assessora alle politiche giovanili, Fiorella Saggese, presidente della Commissione Verde, Luigi Carbone, presidente della Commissione Attività Produttive, Alessandro Di Ruocco, del gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Napoli, Ferdinando Romano, dei giovani imprenditori edili ANCE Napoli, Enrico Ferrara dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA), Stefano Sarno responsabile dell’Osservatorio sul D.Lgs. 231/2001 della Camera Penale di Napoli, Gianni Lepre, giornalista RAI e Giulia Santangelo, di StudentiGiurisprudenza.it. 

Nardone (Futuridea) dall’assessore Caputo per la Strategia Agricola Regionale

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Il Presidente di Futuridea Carmine Nardone ha incontrato pochi giorni fa a Napoli l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo per affrontare diversi temi riguardanti il futuro dell’agricoltura. “A mio avviso, – ha esclamato Caputol’amico Mino Nardone è uno dei massimi esperti nazionali di Politiche Agricole con il quale ho analizzato alcune delle 244 Osservazioni ricevute dal MIPAAF a seguito della presentazione del PSN da parte dell’Unione Europea. Molte le criticità emerse dalla proposta del Ministero che riguardano l’utilizzo di antibiotici, il fosforo nei concimi e tante altre che, opportunamente revisionate, potrebbero essere anche utili alla nostra economia agricola regionale. Tra le proposte da inserire – hanno affermato sia Caputo che Nardoneci sarebbe quella di incentivare il Compostaggio Aziendale e di favorire i Vivai Forestali per arricchire la Biodiversità regionale”.
 
Ed ecco la richiesta di Caputo a Nardone: “Ho chiesto all’amico Carmine Nardone di affiancare la Regione Campania nelle sue proposte in tema di Strategia Agricola Regionale da sottoporre al Ministro non solo per rispondere alle Osservazioni in maniera puntuale e funzionali alle esigenze dell’Agricoltura campana ma anche per pianificare insieme gli strumenti attuativi della futura PAC 23/27”.
“Ringrazio l’ Assessore Caputo e il Direttore Generale dell’ Assessorato Mariella Passari per il proficuo incontro– ha commentato Carmine Nardone. Dobbiamo lavorare insieme per il futuro dell’agricoltura campana e della PAC 2023-2027. Esempio bisogna sin da subito predisporre a livello ministeriale un provvedimento per il superamento delle criticità burocratiche che rendono difficile e lenta la messa a coltura delle terre incolte, – ha evidenziato Nardone – definendo contestualmente una strategia nazionale di tutela delle biodiversità, con la produzione di una carta della naturalità dei territori e con la promozione di strategie di tutela personalizzate alle specificità locali. Rivolgo ancora una volta un appello ai sindaci – ha aggiunto Nardoneper attivare il monitoraggio, a mezzo satellite, delle terre incolte o sottoutilizzate visto che in Italia ci sono circa tre milioni e mezzo di ettari di terre incolte di proprietà pubblica e in parte di proprietari ‘assenteisti’. E’ necessario dunque dare meno fondi pubblici alle rendite agrarie e più investimenti per i bio-territori intelligenti”.
 
Da qui le conclusioni di Nardone: “Secondo le proposte della nuova PAC, la Politica Agricola Comune che entrerà in vigore il prossimo gennaio 2023, in base ai piani nazionali in questo momento in fase di negoziazione, le aziende agricole di dimensioni superiori a 10 ettari dovrebbero lasciare almeno il 4% dei loro terreni incolti e restituirli alla natura. L’incolto, però, come unica soluzione per tutelare la biodiversità non è sufficiente. L’auspicio – ha concluso il presidente Nardoneè di avere meno terre incolte, ma anche una contestuale strategia personalizzata alla tutela della biodiversità dell’intero sistema agricolo nonché una strategia radicale per sostenere le aziende delle aree interne”. 

Addio al centro sportivo ‘Paradiso’ di Soccavo: ora è in vendita

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Il centro Paradiso, lo storico campo di calcio di Diego Armando Maradona, a Napoli, è ufficialmente in vendita. Inaugurato nel 1975, all’epoca di Totonno Iuliano capitano, negli anni d’oro di Maradona e degli scudetti divenne simbolo del calcio vincente a Napoli.

Poi, dopo il fallimento della storica società, è stato abbandonato ed è andato incontro negli anni a un inarrestabile degrado: prima depredato e poi vandalizzato, ora – come si legge sul Mattino – la proprietà ha avviato le procedure di dismissione. Dunque, il centro Paradiso di Soccavo è sul mercato e ci si interroga sulla sua sorte. L’ex centro sportivo, col suo iconico cancello azzurro, alla morte di Maradona diventato un tempio laico in memoria del campione, ha subito assalti di ladri e vandali ed è in uno stato fatiscente.

Secondo il quotidiano napoletano, di trattative ufficiali non ce ne sono ancora, anche se si parla di una cordata di imprenditori pronti a recuperarlo per farne un “centro di eventi”, oppure un centro medico-sanitario. C’è poi un’associazione di giovani di Soccavo, che si chiama appunto “centro Paradiso”, che sogna di rilevare il centro con un azionariato popolare, per poi rimetterlo in sesto e farlo utilizzare ai ragazzi del quartiere.

L’assessore comunale Edoardo Cosenza, che parla al Mattino non tanto come amministratore ma da tifoso appassionato del Napoli, si dice “felice” della possibilità della vendita della struttura “perchè significa che potrà finalmente rinascere”. Ma, a suo avviso, “non esiste altro percorso se non quello della creazione di un centro sportivo, magari con la possibilità di ospitare eventi, ma con lo sport al cuore dell’iniziativa imprenditoriale. Anche perchè riportare in vita la ‘casa’ del Napoli di Maradona, secondo me, può rappresentare un momento di crescita per tutto il quartiere”. Del resto, tecnicamente il centro Paradiso è una “attrezzatura di quartiere” e la sua unica destinazione è quella sportiva: certo, una modifica è possibile, ma servirebbe il consenso del Consiglio comunale. Ipotesi remota per quello che, nonostante il degrado e l’abbandono, resta a Napoli il simbolo del calcio e di Maradona. 

Tragedia a Torrecuso: muore mentre è al lavoro con il trattore

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Un uomo ha perso la vita mentre stava recandosi su un fondo agricolo alla guida del suo trattore. G.R., di 68 anni, si trovava in contrada Pezza Pagliara nel territorio di Torrecuso quando, per cause ancora da accertare, è stato travolto dal suo mezzo. 

Sul posto sono giunti i carabinieri e i vigili del fuoco che nulla hanno potuto avendo ritrovato il corpo già privo di vita. 

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