mercoledì, Luglio 16, 2025
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Fonderie Pisano, Pecoraro e Lambiase (M5S): “Basta, la fabbrica di Fratte va chiusa”

Catello Lambiase e Claudia Pecoraro
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Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa congiunta dei consiglieri del Movimento 5 stelle di Palazzo di Città, Claudia Pecoraro e Catello Lambiase, che questa mattina hanno partecipato all’incontro organizzato dal Comitato Salute e Vita, al quale ha preso parte anche il deputato Nicola Provenza, in merito ad importanti novità sull’oramai annoso problema dell’inquinamento a Salerno e nella Valle dell’Irno dovuto alla presenza delle Fonderie Pisano.
I due consiglieri appoggiano la battaglia dei cittadini e dell’associazione guidata da Lorenzo Forte e promettono di portarla avanti anche nelle sedi istituzionali opportune come il Comune di Salerno.
 
Claudia Pecoraro: «Nel corso della conferenza si è parlato del dovere del sindaco Vincenzo Napoli di intervenire in qualità di massima autorità in tema di sanità sul territorio comunale, ma dobbiamo tenere presente che non è funzionalmente libero e autonomo per prendere decisioni.

Conosciamo benissimo il suo legame con il Governatore della Campania, le sue decisioni sono filtrate da Vincenzo De Luca, tanto che il Governatore stesso è stato cartina da tornasole per poter assorbire i voti di questa tornata elettorale, non ha esitato a scendere in campo in prima persona a fare campagna elettorale, “Salerno è De Luca”. 

Eppure, mentre sostiene di tenerci tantissimo alla salute dei suoi concittadini e delle sue concittadine, tanto da mantenere la Campania come l’unica regione in Italia ad osservare ancora l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, nella “sua” città, nella “sua” Salerno, costringe le persone a morire per malattie oncologiche, mantenendo ancora aperte le Fonderie Pisano, serbando un silenzio ignominioso sullo studio Spes, anche quando interpellato direttamente sulla questione. Noi, in ogni caso, ci batteremo in prima linea per supportare la battaglia del Comitato Salute e Vita per un futuro più sano per i figli e le figlie della nostra terra».
 
Catello Lambiase: «La salute dei cittadini viene prima di ogni cosa: chi si fregia di difendere la salute dei cittadini salernitani con provvedimenti più restrittivi del resto di Italia non può poi fare “orecchie da mercante” di fronte ad una fabbrica che genera inquinamento e malattie in piena città, le Fonderie Pisano. Da medico e da cittadino prestato alla politica non posso che mettere questa battaglia al primo posto delle mie azioni. 
Nel suo discorso programmatico di insediamento il sindaco Napoli ha illustrato i suoi obiettivi da portare a termine nei prossimi cinque anni e non ha trovato nemmeno il tempo di un cenno a quella che è la principale causa di inquinamento ambientale in città. Il primo cittadino è la prima e principale autorità sanitaria e risponderà della sua “dimenticanza” di fronte ai cittadini: in commissione ambiente e sin dal primo consiglio comunale ho posto con forza la mia determinazione ad affrontare questo annoso problema e non mi fermerò di fronte alla mollezza di una amministrazione comunale che è oramai collusa. 
Fortunatamente tante forze cittadine combattono da anni questa battaglia ed a loro va dato il merito di mantenere alta l’attenzione mediatica sul problema, nonostante attacchi e velati inviti a desistere, pagandone il prezzo in prima persona. L’Associazione Salute e Vita troverà in me e nel M5S un alleato in prima linea. Insieme a loro metteremo in campo qualunque azione concreta nelle istituzioni volta alla chiusura della fabbrica. E non tollereremo oltre la solita scusa della delocalizzazione che va avanti oramai da un decennio. I dati dello studio Spes e dello studio epidemiologico che sono a conoscenza del sindaco impongono il lucchetto definitivo a quei cancelli. E’ questo il primo ed unico passaggio che il sindaco Napoli può e deve fare se davvero ha a cuore la salute dei cittadini salernitani».
«Se il Governatore De Luca è davvero così legato alle mascherine – concludono – che le regali anche quando sarà finita la pandemia alle cittadine e ai cittadini che abitano nei pressi delle Fonderie Pisano, almeno non saranno costretti a respirare le polveri sottili. E si degni di rispondere quanto prima sullo studio Spes». 
 

Ancora sangue in Valle Caudina: 40enne ucciso a Cervinara

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Cervinara (Av) – Un uomo di 40 anni è stato ucciso con colpi di pistola in via Loffredo, nel centro del comune di Cervinara, in provincia di Avellino. La vittima sarebbe il titolare di un circolo ricreativo. Indagini sono in corso da parte dei carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale. Il nuovo fatto di sangue in Valle Caudina segue di pochi giorni l’agguato avvenuto a San Martino Valle Caudina nel quale è rimasto gravemente ferito una persona ritenuta un ex esponente del clan Pagnozzi.

AGGIORNAMENTO – Nicola Zeppetelli è il nome della vittima dell’agguato avvenuto nel primo pomeriggio a Cervinara. Secondo alcune testimonianze, la vittima sarebbe stata affrontata all’esterno del circolo di cui è titolare alla frazione Joffredo, la zona del centro storico spazzata via dalla alluvione del 1999 e poi ricostruita. È stato soccorso da alcuni passanti ancora in vita ma è poi deceduto per le gravi ferite riportate. Dal Comando provinciale dei carabinieri si apprende che Zeppetelli era noto alle forze dell’ordine.

Inaugurata la mostra “La materia del gesto. Carmine Di Ruggiero”

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Benevento – “È una bella occasione”, ha affermato il presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi nell’inaugurare la mostra “La materia del gesto. Carmine Di Ruggiero” a ribadire la validità del percorso arte e cultura e delineare nuovi e stabili asset di sviluppo per Benevento e il Sannio, anche alla luce della ripresa post-pandemica che, oggi sembra, per davvero, a portata di mano.

L’evento, supportato dalla società Sannio Europa con il presidente Giuseppe Sauchella e da sponsor tecnici come Mangimi Liverini spa, Fratelli Battaglino snc, Hotel ristorante La Piana, ha registrato una importante partecipazione di pubblico proveniente da tutta la Campania, di addetti ai lavori, di critici d’arte, di artisti, di appassionati, di studenti del liceo artistico, accompagnati dai docenti, a testimoniare l’interesse e l’attenzione per un comparto, quello dell’arte contemporanea, in ripresa.

A fare gli onori di casa il direttore artistico del museo Arcos Ferdinando Creta che ha sottolineato il respiro internazionale dell’artista Di Ruggiero e il riconoscimento alla mostra del matronato da parte della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli.

Tra le autorità erano presenti la senatrice Danila De Lucia e il presidente del Consiglio comunale, Renato Parente, che ha portato il saluto augurale del Sindaco e dell’intera amministrazione comunale della città. Assente, a ragione dell’età avanzata, il maestro Di Ruggiero, rappresentato per l’occasione dai figli.

L’evento è stato arricchito da performances musicali del maestro Umberto Aucone con il suo sax e dalla degustazione del vino “Barbetta “ offerto dall’antica Masseria Venditti di Castelvenere. La mostra, nel rispetto delle norme anti-Covid tuttora vigenti, sarà visitabile fino al 3 aprile 2022.

Futsal, il Benevento5 non si ferma più: 3-1 in rimonta contro il Nordovest

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Terza vittoria consecutiva tra le mura amiche del «PalaTedeschi» per il Benevento 5 che si è sbarazzato con qualche affanno di un mai domo Nordovest con gli ospiti tenuti a galla dalle parate di un Giannone in versione saracinesca.

Pronti, via e Frigerio ha scaldato subito le mani a Matheus mentre sul versante opposto due volte Mejuto, Volonnino e Botta sono stati costretti a fare i conti con le straordinarie respinte di Giannone. Il match, poi, ha avuto un sussulto improvviso al 7’ quando Simone Kamel ha estratto dal cilindro un colpo di tacco straordinario sugli sviluppi di una palla inattiva portando in vantaggio il Nordovest. La riposta del Benevento 5 è stata subito di quelle importanti con le conclusioni di Mejuto e Stigliano andate puntualmente a sbattere contro il portiere ospite, ma per poco al 13’ non ci è scappata la beffa per i giallorossi salvati dal palo su una conclusione di Gualda. Al 15’, invece, si è finalmente materializzato il pareggio dei padroni di casa sull’asse Mejuto-Volonnino con quest’ultimo che ha dovuto solo depositare la sfera in fondo al sacco dopo un assist con il contagiri dell’argentino.

Nella ripresa il copione non si è discostato molto da quanto visto in precedenza con Giannone sempre grande protagonista con i suoi interventi, ma all’8’ nulla ha potuto sullo schema da calcio da fermo che ha permesso a Stigliano di segnare il 2-1 (foto in basso) dopo un assist perfetto del paraguaiano Bobadilla, al suo esordio stagionale con l’infortunio che sembra ormai un lontano ricordo. Nel finale l’espulsione di Di Luccio per doppio giallo ha rimesso la gara in bilico, ma durante l’inferiorità numerica ci ha pensato Matheus tra i pali ad evitare problemi e all’ultima azione è salito in cattedra Mejuto realizzando il 3-1 con un delizioso tocco sotto. Dopo questa vittoria il Benevento 5 ha raggiunto quota 37 punti in classifica rimanendo sempre in scia della capolista Active Network. Nel prossimo turno i giallorossi saranno ospiti della Roma C5.    

Benevento-Nordovest 3-1

RETI: 7’pt. S. Kamel (N), 15’pt’ Volonnino (B), 8’ st Stigliano (B), 19’st Mejuto (B)

BENEVENTO: Matheus, Botta, Mejuto, Di Luccio, Volonnino, Gigante, Calavitta, Bobadilla, Stigliano, Brignola, Kullani, De Filippo. All. Cundari

NORDOVEST: Giannone, Lutta, L. Kamel, Frigerio, Gualda, Fiorini, S. Kamel, Degan, Nascimento, Pierro, Chianese, Mongelli. All. Vettori

ARBITRI: Domenico Donato Marchetti  di Lanciano e Luca Vasile di Isernia

CRONO: Michelangelo Arminio di Nola

Crisi finanziaria comunità montana “Irno-solofrana”: il presidente Rescigno scrive a De Luca

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Salerno – Il Presidente della Comunità Montana “Irno Solofrana”, Antonio Rescigno, evidenziando la grave crisi economica che sta attraversando l’Ente Montano, ha inoltrato una missiva diretta al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, all’Assessore all’Agricoltura Nicola Caputo e all’intera Giunta Regionale per chiedere immediati interventi miranti alla risoluzione delle problematiche che stanno causando ritardi nella corresponsione delle mensilità agli idraulico-forestali che operano alle dipendenze della stessa.

“Si rappresenta – si legge nella missiva – ancora una volta, la difficile situazione di questa Comunità Montana, situazione che è la conseguenza di una grave crisi finanziaria, che riguarda le Comunità Montane della Regione Campania, ormai da diversi anni, e che determina una altissima tensione interna tra le varie componenti dell’Ente, e cioè tra gli organi elettivi, i burocrati, i lavoratori, in considerazione della circostanza che questi ultimi non percepiscono gli emolumenti dovuti in ragione del rapporto di lavoro dipendente ed infatti hanno maturato un arretrato di quindici mensilità, con conseguente inadempimento, a carico di questo Ente, di una incontestabile obbligazione giuridica”.

“Nonostante una condizione di vera e propria emergenza – continua la missiva – per la insufficienza di finanziamenti da parte della Regione Campania, abbiamo sostanzialmente adempiuto alla delega di funzioni in materia di forestazione, così come istituzionalmente tenuti. Tuttavia, questo Ente ha serie difficoltà a continuare ad adempiere alle funzioni proprie, ed è, inoltre, esposto a numeroso e gravoso contenzioso con il proprio personale dipendente della forestazione”.

“Per quanto sopra – conclude la nota del Presidente Rescigno – si chiede di voler convocare, con la massima urgenza, un tavolo tecnico e politico, allargato alle rappresentanze sindacali e all’UNCEM Campania, per affrontare e risolvere in via definitiva, con ogni utile strumento, anche normativo o amministrativo, la grave emergenza sopra esposta”.

Solidarietà è stata mostrata anche da tutti i Sindaci dei Comuni che fanno parte della Comunità Montana “Irno Solofrana”, che hanno espresso il massimo sostegno nei confronti del Presidente Rescigno e dei lavoratori che svolgono un importante lavoro per i rispettivi territori di competenza. Il Presidente Rescigno, confidando nella sensibilità delle alte cariche istituzionali regionali, attende fiducioso un immediato riscontro alla missiva inoltrata ai vertici di Palazzo S. Lucia al fine di contrastare il pesante disagio verificatosi in questi ultimi mesi.  

Ferito con sette pugnalate per motivi passionali: 39enne si costituisce

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Napoli – E’ ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Giugliano con un polmone perforato un giovane di 27 anni aggredito e pugnalato alle spalle – sembra per motivi passionali – intorno alle 10 di oggi nel mercatino di via Monte Somma, quartiere Secondigliano, a Napoli, mentre era all’interno della macelleria dei genitori. Il giovane è stato raggiunto da sette fendenti tra schiena, collo e braccio dei quali cinque alla schiena, uno dei quali gli ha perforato il polmone. Giunto in ospedale, è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Non sarebbe tuttavia in pericolo di vita. Due ore dopo il fatto, intorno alle 12, un 39enne già noto alle forze dell’ordine, Antonio Caianiello, si è presentato spontaneamente alla caserma dei carabinieri di Secondigliano ed ha ammesso di aver accoltellato il 27enne. I carabinieri hanno verificato quanto dichiarato dall’uomo e lo hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di tentativo di omicidio. Il coltello utilizzato è stato sequestrato. Il fermato sarà trasferito al carcere di Poggioreale.

Settimana di sosta per la Sannio Handball Club: le parole di Polcino e Ruopoli

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Benevento – Settimana di sosta programmata per la Sannio Handball Club, dovuta agli impegni delle squadre nazionali, utile per recuperare le energie e prepararsi alla sfida contro la squadra dell’Endas Capua che si disputerà domenica prossima nell’esilio forzato di Cerreto Sannita, stante l’indisponibilità di un campo da gioco a Benevento.

Nonostante le ben note difficoltà legate alla possibilità di allenarsi e nel noto silenzio istituzionale, il tecnico della formazione sannita, Mr. Maurizio Cardone, di rientro dal Centro Tecnico Federale di Chieti dove ha completato l’iter per conseguire il 3° livello, prosegue nel percorso di crescita della squadra e dopo il piacevole rientro di Antonio Mancini e Lorenzo Iannotti, anche Giuseppe Mancini in settimana si è riaggregato alla squadra. Una gradevole sorpresa che sarà utile, impegni professionali permettendo, a tutto il gruppo di giovanissimi. Poter contare sulle performance di giocatori molto forti, benché giovani, con notevoli trascorsi in A1, consente una più rapida crescita a tutto il gruppo soprattutto durante le sedute di allenamento ed una serena programmazione per la prossima stagione agonistica che si prospetta molto interessante. Oltre a loro, accanto ai più esperti Omar Tretola, Vincenzo Di Rubbo e i f.lli Luciani, atleti che non hanno bisogno di presentazione, quest’anno si sono aggregati altri giovani ragazzi che hanno voglia di mettersi in gioco ed il loro impegno è sicuramente da premiare. Un ambiente sano, con tanti coetanei, super appassionati che credono nel progetto del Sannio Handball Club di Benevento e sono pronti a superare ogni ostacolo. Questa settimana ci parlano della prima parte della stagione i classe2005 Daniele Ruopoli e Angelantonio Polcino.

Angelantonio Polcino:“La mia esperienza nel mondo della pallamano ha cambiato sicuramente in positivo la mia vita soprattutto durante il difficile periodo della pandemia. Ho un buon rapporto di amicizia con i compagni di squadra, siamo un bel gruppo, molto unito, che ha creato una sinergia di intenti che personalmente mi ha sostenuto molto ed aiutato a crescere. Continueremo nel nostro piccolo ad andare avanti e ad impegnarci come abbiamo sempre fatto e si spera ardentemente che la situazione generale migliori, con l’auspicio di svolgere un buon finale di campionato e poter sostenere gli allenamenti a Benevento, così da migliorare giorno dopo giorno. Il mio sogno è di riuscire a portare la mia squadra in alto”.

Daniele Ruopoli: “Questi ultimi 2 anni sono stati tanto difficili per noi ragazzi amanti dello sport: fra l’impossibilità di allenarci, la paura del contagio e tanto altro. Nonostante tutto, siamo riusciti ad andare avanti e a continuare in qualche modo, anche se le complicanze della pandemia si fanno ancora sentire. Come detto avremmo bisogno di più allenamenti e la mancanza del campo e soprattutto la lontananza dal solito dove ci dovremmo allenare creano problemi organizzativi. Ciononostante, grazie al lavoro dei tecnici e a tutta la squadra, riusciamo comunque a dare il massimo durante le gare e a uscirne a testa alta. Per quanto riguarda la disponibilità di un campo dove allenarci regolarmente la società si sta impegnando nel cercarne una e noi tutti speriamo possano riuscirci presto. Per il futuro non ho nessun obbiettivo particolare se non quello di migliorare e rendere al massimo durante le partite per raggiungere con la squadra mete sempre più alte che riuscirebbero anche a ripagarci per tutto l’impegno profuso e perla passione che noi tutti dimostriamo di avere.”

Una panchina per tre: come il Pd vuole mettere d’accordo Manfredi e De Luca. Parla il segretario Marco Sarracino

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NAPOLI – Marco Sarracino: 32 anni, da 2 segretario del Pd Napoli. Perché gli studenti si sono fermati proprio sotto la sede del suo partito per manifestare contro l’alternanza scuola-lavoro?

“Perché non si può andare a scuola e morire”.

Però, tra tanti posti, si sono sporcati le mani di sangue proprio sotto la sua finestra.

“Perché ritengono che il Pd sia stato tra gli artefici di quella misura”.

Lo è stato ai tempi di Matteo Renzi segretario.

“Molto è cambiato da quella stagione”.

Lei ora è per l’abolizione dell’alternanza scuola-lavoro?

“Credo che vada modificata”.

Una vita a lamentarsi del fatto che la scuola italiana non prepari al lavoro e poi…

“Io credo che ora l’alternanza vada rivista con la partecipazione di tutti”.

Un tavolo.

“E’ tempo di collaborazioni”.

L’alternanza scuola-lavoro è nata con lo spirito di non allevare bamboccioni. Ed è già stata annacquata abbastanza.

“Non è che aumentando le ore di alternanza si aumentano i posti di lavoro, eh”.

Ma il rapporto di Confiundustria è impietoso: al Sud, nel 2020, tra i 15 e i 34 anni, solo il 25,3% risulta occupato. Al centro-Nord il 46,8%.

“E’ concettualmente sbagliato collegare l’alternanza scuola-lavoro a questi dati”.

Perchè?

“Perché la scuola deve formare persone, non prodotti per un mercato”.

Punti di vista.

“Su come far ripartire la scuola nel post-Covid ne discuteremo in una giornata di riflessione con Angela Cortese e Stefania Coticelli, preside in un quartiere non semplice”.

Non è più tempo di riflessioni per la movida, invece: con la nuova ordinanza, è già guerra di carte bollate.

“Il Pd è schierato dalla parte di una sana movida”.

Faccia attenzione alle parole: Saviano ha bacchettato il Comune perché nell’ordinanza si parla di “rieducazione”.

“In effetti è stato usato un termine eccessivo”.

Le parole sono importanti, diceva quello.

“Si, aveva ragione Nanni Moretti. L’educazione lasciamola alle famiglie e alla scuola”.

Per il sociologo Domenico De Masi, l’ordinanza serve solo a “trasgredire con più gusto”.

“Secondo me, il tema della movida ne solleva uno più generale: quello della responsabilità. Per la movida così come per i rifiuti, occorre che tutti seguano delle regole. Occorre stringere un Patto con Napoli”.

Ancora le parole: “Un patto con Napoli” fu lo slogan di Antonio Bassolino in campagna elettorale in contrapposizione a quello economico di Manfredi con Palazzo Chigi, il “Patto per Napoli”.

“Allora diciamo un patto con i cittadini di Napoli: ad esempio, se alcuni commercianti del centro storico depositano i rifiuti di mattina anziché di sera, avremo sempre piazze sporche”.

Intanto, nasce un fiore in una delle piazze spesso più bistrattate: ma ha capito se Zeudi Di Palma, la nuova Miss Italia, è di Napoli o di Scampia?

“E’ di Scampia, Napoli, il quartiere della mia famiglia”.

E che quartiere.

“Un quartiere dove lo Stato ha reagito davanti a grandi problemi. E dove una rete di associazioni si sta rivelando tra le più resilienti della città”.

Scampia, Napoli.

“Dove anche la politica esprime una delle sue esperienze più positive, anche se non è del Pd: il presidente della Municipalità Nicola Nardella”.

In quota Movimento 5 Stelle. E’ ancora convinto della bontà di un asse preferenziale con loro?

“Sì. Sono ancora convinto della bontà di costruire un campo largo”.

Non si torna indietro.

“Tanto più che l’alleanza col Movimento ci ha aiutato a ritrovare una certa empatia con i ceti popolari. A San Giovanni a Teduccio, siamo passati dal 10% delle politiche del 2018 al 41% delle scorse amministrative”.

Peppe Russo, neo presidente regionale di Azione, dal lato dei liberal di Calenda, lamenta che non c’è dialogo: zero confronto con la mega coalizione delle 13 liste di Manfredi.

“Azione si è messa fuori da sola”.

Azione sostiene che i riformisti non possono stare coi 5 Stelle.

“I riformisti del Pd hanno contribuito a farlo diventare il primo partito della città. Quelli di Azione stanno allo 0,4%”.

Comunque sia, Napoli è la capitale del “potere ai vecchi”, come titola oggi il Corriere del Mezzogiorno: lo dice il rapporto del Quality of Government Institute dell’Università di Goteborg.

“Io non giudico la qualità di un’azione politica con la carta d’identità in mano: non sono un rottamatore”.

La giunta Manfredi ha una media anagrafica importante: 61,18 anni.

“Per me vale la competenza, a prescindere dall’età”.

Quattro mesi dopo, che ne pensa della squadra di Palazzo San Giacomo?

“Che, al di là di quella di una buona amministrazione, la nuova classe dirigente che si sta formando anche qui, nel Pd, deve vincere una sfida ancora più importante: quella di una riconnessione sentimentale con la città”.

A proposito di connessioni e riconnessioni: anche oggi, linea 1 della Metropolitana chiusa.

“Arriverà il tempo in cui potremo metterci alle spalle i disastri di De Magistris”.

Quando sarà questo tempo?

“La giunta sta facendo un lavoro di programmazione straordinario, anche per i nuovi treni. Ma in campagna elettorale lo dicemmo, a differenza di altri, che non avevamo la bacchetta magica”.

Intanto, però, non serve una magia per avvisare quando il servizio della metro è sospeso o per tenere aggiornati costantemente sullo stato di avanzamento dei cantieri…

“Certo, si può migliorare nel frattempo”.

Magari senza riferimenti a “cipollone per brodini vegetali”: farebbe bene il Pd a votare per il terzo mandato a De Luca?

“Il tema è De Luca o il terzo mandato?”

Faccia lei.

“Se è il terzo mandato, se ne può discutere visto che in alcune Regioni è già realtà”.

Se è De Luca?

“Se è De Luca, è stato confermato Presidente della Regione col 70% dei consensi e sta lavorando con luci e cose da migliorare”.

Esempi.

“La sanità di prossimità e i trasporti sono da migliorare. Tra le luci, invece, c’è un eccellente lavoro di pianificazione per il ciclo rifiuti”.

Più passa il tempo e più si notano due visioni diverse su Napoli: quella del Governatore e quella di Manfredi.

“Conservo gelosamente una foto che ci ritrae tutte e tre assieme su una panchina: il Pd saprà essere una camera di compensazione, saprà mediare”.

Una panchina per tre.

“Intanto, come promesso in campagna elettorale, Napoli non è più isolata istituzionalmente. E le visioni di De Luca e Manfredi non sono poi così incompatibili”.

Non si sa quale sia, invece, quella del Comitato scientifico per le Agorà che nominò un mese fa.

“Sta lavorando per delle iniziative pubbliche. L’11 marzo, il primo appuntamento è proprio sulla partecipazione dei giovani alla vita politica: verranno Peppe Provenzano e Gianrico Carofiglio. Poi ci saranno Andrea Orlando e Pier Luigi Bersani a parlare di lavoro e Franceschini di cultura”.

Agenda fitta.

“La campagna elettorale per le prossime politiche inizierà nel corso della nostra Festa dell’Unità, con Enrico Letta e Gaetano Manfredi”.

Caserta con quattro assenti a Cittadella: Lapadula fuori, c’è Letizia

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Benevento – Al termine della classica seduta di rifinitura, il tecnico Fabio Caserta ha diramato la lista dei 23 convocati per la sfida di domani pomeriggio tra il Cittadella e il suo Benevento. L’allenatore di Melito di Porto Salvo potrà fare affidamento su Letizia, il capitano figura nell’elenco diramato prima della partenza per il Veneto. Presente anche Gyamfi per quanto riguarda il pacchetto arretrato. Sono quattro, invece, gli assenti che salteranno il confronto del “Tombolato“: Elia, Viviani, Moncini e Sau. Fuori causa anche Lapadula, l’italo-peruviano sta per essere reintegrato ufficialmente e dovrebbe tornare a disposizione per il match di mercoledì contro il Como.

Questa la lista dei convocati giallorossi: 4 Acampora Gennaro, 93 Barba Federico, 99 Brignola Enrico, 5 Calò Giacomo, 11 Farias Diego, 88 Forte Francesco, 18 Foulon Daam, 2 Gyamfi Bright, 15 Glik Kamil, 16 Improta Riccardo, 19 Insigne Roberto, 23 Ionita Artur, 3 Letizia Gaetano, 12 Manfredini Nicolo’, 32 Masciangelo Edoardo, 1 Muraca Gaspare, 29 Paleari Alberto, 58 Pastina Christian, 17 Petriccione Jacopo, 25 Sau Marco, 38 Talia Angelo, 8 Tello Andrés, 14 Vogliacco Alessandro.

Via delle Calabrie, incendio in una palazzina: nessun ferito

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Salerno – Solo tanto fumo e molto spavento ma per fortuna non si sono registrati feriti nell’incendio divampato poco dopo le 13 in una palazzina in via delle Calabrie a Salerno. Cinque squadre diverse dei vigili del fuoco sono state chiamate ad intervenire. Sul posto anche la polizia di stato e mezzi del 118. Al momento dell’incendio si è infatti temuto per il peggio trattandosi di edifici abitati da famiglie. La colonna di fumo è stata avvistata e segnalata al centralino dei caschi rossi da numerose telefonate di automobilisti di passaggio sulla trafficata arteria.  Al momento non sono ancora note le cause dell’incendio. 

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