mercoledì, Ottobre 8, 2025
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TennisTavolo, il Cus Salerno promosso in serie C1 nazionale

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Salerno – Il Cus Salerno vince il campionato di C2 di tennistavolo e viene promosso in serie C1 nazionale. Il traguardo arriva al termine dei play off a tre che sono stati disputati, lo scorso fine settimana, al Palaunisa. La squadra del “Cus Salerno A” è composta dal capitano Rocco Aversa, Renato Adesso, Carmine Russo e Francesco Ferraioli. «Siamo felici ed orgogliosi di questo risultato conseguito dalla nostra squadra di tennistavolo che arriva dopo un lungo percorso degli atleti che hanno cominciato sin da giovanissimi con questa attività sportiva al Cus Salerno», commenta il presidente del Cus Salerno, Lorenzo Lentini, ricordando che «il nostro impegno è rendere lo sport accessibile a tutti». Soddisfazione per la promozione in C1 viene espressa dal direttore generale del Cus Salerno, Michele Di Ruocco, che, nel complimentarsi con la squadra e con l’allenatore, rimarca che «la nostra mission è quella di offrire la possibilità a tutti di giocare. E lo facciamo attraverso l’organizzazione di tornei e l’attività promozionale. È, quindi, un orgoglio ancora più grande perché è un traguardo che raggiungiamo insieme con i ragazzi che sono cresciuti all’interno del Cus Salerno». Entusiasta il tecnico Luca Visconti che guarda già al prossimo anno quando «ci aspetta il campionato nazionale di serie C1 e sarà una grande esperienza, frutto di un lavoro che viene da lontano». E spiega: «Abbiamo iniziato a puntare su questi ragazzi quando, giovanissimi, erano nell’area promozionale. Poi, pian piano li abbiamo portati nell’agonistica. Da parte dei nostri atleti, c’è stato un grande impegno. In palestra, durante gli allenamenti, c’è stato un lavoro molto minuzioso sui dettagli che, associato alla loro grande tecnica, ha consentito di raggiungere un obiettivo che ci ripaga e ci spinge a fare sempre meglio». «Ringrazio la dirigenza del Cus Salerno – conclude – con cui, negli anni, è stato possibile costruire una programmazione seria per il tennistavolo, partendo dai campionati più bassi e arrivando ai livelli più alti».

Morte di Peter, la Procura della Repubblica apre un’inchiesta

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Gesualdo (AV) – La Procura della Repubblica di Avellino ha aperto un’inchiesta per il reato di istigazione al suicidio. L’episodio riguarda il 16enne che nei giorni scorsi si è sparato un colpo di testa alla testa. Un atto dovuto che permetterà agli inquirenti di individuare l’esistenza di eventuali elementi che possano aver turbato a tal punto il ragazzino da spingerlo a un gesto tanto estremo.

Sono stati sequestrati smartphone e pc, per accertare se ci siano stati episodi di bullismo dal punto di vista scolastico o del paese. Nel pomeriggio si sono svolti i funerali del ragazzo descritto da tutti come solare e ben integrato all’interno della comunità irpina.

Gesualdo saluta il giovane Peter, donati i suoi organi: lunedì i funerali

A Scampia la statua del piede sinistro di Maradona

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Napoli – Sarà il quartiere di Scampia ad ospitare la nuova opera con cui la città di Napoli omaggerà Diego Armando Maradona. Al momento non è stato ancora individuato il luogo esatto. L’opera monumentale sarà realizzata da Stefano Ceci, manager di Maradona, a cui si deve già la statua che è collocata all’interno dello stadio intitolato al campione. L’opera raffigurerà il piede sinistro di Maradona, sarà tridimensionale.
Ho pensato che Scampia fosse il luogo ideale per questo progetto, nato da una proposta di Stefano Ceci e di cui ho discusso con il presidente De Laurentiis – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – perché ritengo che Maradona rappresenti il simbolo del riscatto di un uomo che con il suo talento è riuscito ad arrivare ai vertici del mondo del calcio. In questo modo, la statua di Maradona sarà patrimonio collettivo dei tifosi non solo dentro lo stadio ma nella città e portarla a Scampia è segno di riscatto di uno dei quartieri che nell’immaginario collettivo ha le maggiori difficoltà”.
L’occasione per annunciare questo prossimo progetto è stata la consegna al sindaco da parte di Ceci di una miniatura della statua raffigurante Maradona che è all’interno dello stadio.
‘In questo palazzo il 5 luglio 2017 a Maradona fu conferita la cittadinanza onoraria – ha ricordato Ceci – e dunque ho ritenuto di omaggiare il primo cittadino con la medesima statua già donata al Calcio Napoli ed ho così mantenuto la promessa che quel giorno feci a Diego”. Nella sala Giunta di Palazzo San Giacomo, presente anche il presidente del Calcio Napoli, Aurelio De Laurentiis, che ha ricevuto in dono una riproduzione in edizione limitata del piede sinistro di Maradona: ”Diego non ha bisogno di essere commentato, ha bisogno di trovare una sua definitiva e giusta collocazione su questo territorio e lo faremo con questo progetto”.

Contrabbando di sigarette, sequestro della Guardia di Finanza di Avellino

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Continua senza sosta l’attività della Guardia di Finanza di Avellino a contrasto della diffusione e vendita di T.L.E.. I finanzieri del Comando Provinciale di Avellino, nella mattinata del 06 u.s., hanno sottoposto a sequestro in Napoli 360 chilogrammi di sigarette di marche diverse, già pronte per essere vendute in contrabbando.

Le attività in parola scaturiscono dall’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, predisposti nell’ambito del piano regionale di contrasto ai traffici illeciti in genere, volti a contrastare anche il fenomeno del contrabbando di tabacchi lavorati esteri. In particolare, grazie a prolungati pedinamenti, i finanzieri hanno individuato un box in Napoli, dove erano stipati nr. 1800 stecche di sigarette di marche diverse, prive del contrassegno di Stato, riposte in appositi cartoni da 10 kilogrammi cadauno.

L’attività di servizio si è conclusa con il sequestro delle sigarette e la denuncia a piede libero di n. 01 soggetto nella cui disponibilità vi era il box verificato.

L’operazione di servizio svolta contribuisce all’indebolimento delle organizzazioni criminali operanti nel settore del contrabbando, privandole della possibilità di ottenere illeciti arricchimenti e bloccando eventuali operazioni di riciclaggio di denaro sporco.

Inaugurato l’Ospedale di Comunità a San Bartolomeo in Galdo, De Luca: “Abbiamo privilegiato questo territorio”

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Benevento – “E’ il primo Ospedale di Comunità che apriamo in tutta la Regione. L’Asl ha fatto uno sforzo enorme per garantire a questo territorio una struttura ospedaliera di ottimo livello. Già venendo da Benevento ci si rende conto delle distanze, essendo questo l’ultimo comune campano al confine con la Puglia. Quindi se c’era veramente un territorio da privilegiare con un ospedale di comunità era questo, ed è il motivo per il quale abbiamo dato priorità a questa struttura rispetto alle altre”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che questo pomeriggio ha inaugurato la Casa e l’Ospedale di Comunità a San Bartolomeo in Galdo, presso il distretto sanitario Alto Sannio Fortore. 

A distanza di oltre 50 anni, dunque, una parte della struttura sanitaria è finalmente al servizio dei cittadini che da oggi hanno la possibilità di ricevere prestazioni di cure primarie e di continuità assistenziale. Si tratta del secondo presidio di medicina territoriale dopo quello di Sant’Agata de’ Goti. Al momento la struttura vanta 10 posti letto, ma il management aziendale dell’Asl si è posto l’obiettivo di raddoppiarli. Un’apertura con la quale prende avvio il progetto previsto dal PNRR e dagli atti programmatici della Regione Campania. Un’opera tanto attesa che rappresenta un punto di riferimento per i cittadini: “E’ una struttura intermedia, prevediamo un centro anti-diabete, una chirurgia e una degenza rapide. Insomma credo che sia un elemento di serenità di vita per tutti i cittadini di questo comprensorio. E’ davvero un bel successo per la nostra Asl, per la Regione, siamo davvero molto soddisfatti. 

A livello nazionale – ha aggiunto De Luca – è stato deciso di fare centinaia di ospedali, di case di comunità. La Campania deve realizzare una casa di comunità ogni 40-50 mila abitanti. Quindi dobbiamo realizzare 171 case di comunità. I soldi per fare le strutture ci sono, i fondi europei, i soldi per pagare il personale no. A me pare una cosa demenziale che può succedere solo in Italia. 

Abbiamo posto un problema molto semplice, – ha spiegato il governatore – bisogna fare un calcolo elementare: quali sono le funzioni da collocare in una casa di comunità, quanto è il personale necessario e quali le risorse necessarie. Ma nessuno del Governo ha risposto. Mi pare una cosa francamente inaccettabile. Siccome dobbiamo farle nascere ora le case di comunità, abbiamo deciso di definire tutto, vediamo se nelle prossime settimane avremo qualche risposta certa e non aleatoria come quelle avute finora”. 

Presenti all’inaugurazione molti sindaci delle aree interne, i vertici dell’Asl, il direttore dell’ospedale San Pio di Benevento, la senatrice Sandra Lonardo, il deputato Pasquale Maglione e il consigliere regionale Gino Abbate il sindaco di Benevento Clemente Mastella e il presidente  facente funzioni della Provincia, Nino Lombardi . 

Il piano di DeLa e Manfredi per il nuovo stadio di Napoli

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NAPOLI – Finale col botto. Mancano due partite al termine del campionato “più cazzuto” di sempre (“chissà, magari ancora un miracolo…”). Ma il botto, Aurelio De Laurentiis lo fa esplodere lontano dal Maradona: vale a dire nella sala giunta del Comune di Napoli.

E’ qui, infatti, che si ritrova con il manager Stefano Ceci e il sindaco Manfredi per (ri)presentare la statua di Diego Armando, Re di Napoli.
 
Quella che sarà (ri)sistemata fuori allo stadio.
 
Quella (in miniatura) che è stata regalata al sindaco (ma che il diretto interessato assicura che non sistemerà sulla scrivania come faceva de Magistris fino a farla sembrare quella di un mercatino).
 
E quella del calco del piede sinistro che sarà sistemato in una piazza di Scampia per significarne “il riscatto” (ma che per Dela viene buona anche “per dare un calcio nel culo a quelli che ci rompono le scatole”).
 
Fatto sta che l’incontro con la stampa non può non scivolare su quella che è la madre di tutte le partite: lo stadio.
 
A Milano, a Firenze, a Roma: tutti ne progettano uno nuovo.
 
Presidente, lo famo anche noi?
 
Sì. Ma non strano, eh! Quella è un’altra cosa…”.
 
L’assist era troppo succulento per uno che ama la battuta e conosce i film di Carlo Verdone come il patron azzurro.
 
In ogni caso: le parole che aprono il cuore alla speranza sono di un pragmatismo che fanno ben sperare. E svelano che, dopo 18 anni di presidenza, oltre a rimanere nella storia del Napoli, Dela sogna di rimanere nella storia di Napoli.
 
Ormai dovreste saperlo, io sono portato ad abbandonare ogni idea di vecchio. Tant’è che qualche volta mi avete dato del visionario. Ma da 18 anni che sto qui, tutte le cose che ho detto si sono sempre avverate. Allora: vi dico che noi lo stadio lo rimettiamo a posto. Vogliamo una struttura che possa vivere sette giorni su sette, che sia all’avanguardia da qui a prossimi venti, trent’anni. Ma sappiamo che bisogna studiare la cosa per bene. Dal punto di vista dell’urbanistica, della viabilità, dei trasporti, della risistemazione del quartiere, del coinvolgimento di tutti i residentidi Fuorigrotta. E con la volontà di tutti: evitando che qualcuno, all’improvviso, possa alzare un dito e bloccare tutto. Al di là dei limiti che, se non ci sei amico, sono pronte a mettere le Soprintendenze. Lo vogliamo fare davvero tutti?”
 
Il primo che risponde alla domanda del presidente non può che essere il sindaco:
 
Da parte del Comune, ci sarà la massima disponibilità. Anche se non è facile, a cominciare da un vincolo monumentale sull’attuale stadio che, in ogni caso, all’epoca della ristrutturazione per Italia 90, con quella copertura che hanno fatto, non so quanto sia stata rispettata…”
 
Ricordato che a Londra hanno buttato giù e rifatto ex novo Wembley, “in ogni caso – ragiona Manfredi – prima di tutto, bisogna fare uno studio di fattibilità tecnica”.
 
A questo punto, è proprio Dela che parte in pressing.
 
Beh, sindaco: tu sei professore di ingegneria…”
 
E da ingegnere voglio partire dalle cose concrete, senza voli pindarici. La nostra volontà di fare lo stadio c’è, ma senza sfociare nella propaganda”, la risposta a microfono acceso del primo cittadino.
 
Considera – gli fa ancora il presidente – che 6 anni fa presentammo un progetto dello stesso studio di quello che ha disegnato lo Juventus Stadium: ripartiamo da quello”.
 
Ecco: l’ultima frase, “ripartiamo da quello”, Manfredi la ripete in coro con Dela.     
 
 

Spara in aria con una semiautomatica al culmine di una lite: 20enne denunciato

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Contrada (AV) – I Carabinieri della Stazione di Forino hanno denunciato in stato di libertà un 20enne per minaccia a mano armata. Nello specifico, nel corso della notte di domenica, un cittadino residente a Contrada aveva riferito di avere avuto poco prima una lite con uno sconosciuto, terminata con l’esplosione in aria di un colpo di arma da fuoco da parte di quest’ultimo.

Grazie all’esame delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza presenti in zona e all’acquisizione di utili informazioni, i Carabinieri sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico del 20enne, rivenendo, occultata in una zona di campagna nei pressi della sua abitazione, la pistola semiautomatica a salve calibro 9mm che presentava, al suo interno un bossolo parzialmente esploso. Il giovane avrebbe agito per dissidi di carattere personale con la vittima. La pistola è stata sottoposta a sequestro.

SP 36 Sicignano degli Alburni, presentata interrogazione a risposta scritta

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Sicignano degli Alburni (Sa) – Su segnalazione del Coordinatore cittadino della Lega di Sicignano degli Alburni Gerardino Ciafone, ho presentato un’interrogazione a risposta scritta al Presidente della Provincia Michele Strianese per rappresentargli le pessime condizioni in cui versa la SP36.

La strada provinciale rappresenta un importante collegamento tra il centro abitato di Sicignano degli Alburni con l’area scalo-stazione ferroviaria e lo snodo autostradale A2 del Mediterraneo, tra i comuni alburnini e l’area della Valle del Sele, il Tanagro, la città capoluogo di provincia e il Vallo Diano.

Attualmente versa in condizioni di pericolo dovute al manto stradale dissestato, interessato da movimenti franosi e dalla caduta di massi dal costone adiacente alla tratta. Una serio di  disagio per quanti percorrono quella strada in auto o in moto. 

Ho chiesto all’ente di porre in essere azioni risolutive a tutela della pubblica e privata incolumità. 

Ringrazio il Gerardo Ciafone  e i militanti della Lega di Sicignano degli Alburni che mi hanno interessato della problematica che continuerò a seguire presso l’ente Provincia”.

 

I Forum dei Giovani di Ponte e Torrecuso si prendono le Olimpiadi 2022

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Benevento – I Forum dei Giovani di Ponte e Torrecuso si aggiudicano l’edizione 2022 delle Olimpiadi dei Forum Giovanili. La conferma è giunta pochi giorni fa, quando la commissione Sport e Salute del Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento ha affidato alla coppia degli organismi giovanili, situati nella Valle Vitulanese, l’organizzazione dell’evento sportivo fissato per la prossima estate, dal 28 al 31 luglio 2022.

La manifestazione, giunta alla sua settima edizione, nasce come evento itinerante: infatti ogni anno viene assegnato ad un Forum o una coppia di Forum il compito e l’onore di organizzare l’evento, un po’come avviene per le vere Olimpiadi.

Le Olimpiadi dei Forum sono una manifestazione di natura sportiva durante la quale i Forum del territorio campano gareggiano in una dozzina di discipline al fine di promuovere i valori dello sport, quali aggregazione, divertimento e sano spirito sportivo.

Le Olimpiadi sono anche un momento di confronto, una vera occasione per fare rete tra le varie comunità all’insegna dello sport, inteso come strumento di socializzazione e di aggregazione.

L’ultima edizione delle Olimpiadi tenutasi ad Apice, ha visto coinvolti più di duecento giovani ragazzi provenienti da tutta la Regione Campania.

L’edizione dei giochi di quest’anno, che si terrà a luglio, per la prima volta vedrà una regia organizzativa assegnata ad una coppia di Forum giovanili, il Forum dei Giovani di Ponte e il Forum dei Giovani di Torrecuso.

Una grande soddisfazione per il duo giovanile della Valle Vitulanese, come dichiarano congiuntamente i presidenti Stefano De Gregorio (Forum Ponte) e Antonio Coletta (Forum Torrecuso): “Siamo orgogliosi di poter organizzare ed ospitare una delle manifestazioni giovanili più importanti e significative nel nostro territorio. Non vediamo l’ora di metterci al lavoro e ci auguriamo che possa essere un evento memorabile per i nostri due paesi, per tutto l’ambiente sannita e non solo”.

Il coordinatore del Forum dei Giovani Provinciale di Benevento, nonché fondatore e ideatore dell’evento, Daniele Belmonte, ci parla degli obiettivi di questa nuova edizione: “Per la prima volta l’evento avrà anche la regia e la collaborazione del neonato organismo giovanile del Coordinamento dei Forum dei Giovani della Provincia di Benevento. Siamo giunti alla settima edizione e questo è motivo di grande orgoglio, mai ci saremmo aspettati un grande successo come questo. Il nostro obiettivo principale è sempre stato quello di formare una sorta di rete tra realtà giovanili, in modo da favorire la socializzazione, l’aggregazione, lo scambio di idee e di progetti tra i tanti ragazzi partecipanti. Ormai l’evento ha assunto una rilevanza ultraregionale e per questa nuova edizione ci aspettiamo un aumento della partecipazione rispetto alle edizioni precedenti. Sarà un piacere collaborare ed essere ospitati dalla cittadinanza di Ponte e Torrecuso, sono sicuro che sarà un grande evento”.

L’organizzazione vi da appuntamento al primo evento di questa edizione, la presentazione della manifestazione che si terrà venerdì 20 Aprile alle ore 19,30 presso “Barità” in contrada Collepiano a  Torrecuso. 

De Laurentiis: “Spalletti resta se sente l’anima vera di Napoli”

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Napoli – “Spalletti ha preso casa a Napoli? No. Lui deve sentire Partenope nella sua anima. Se sente questa anima tinta di azzurro non potrà farne a meno anche il prossimo anno sia da allenatore, ruolo in cui è formidabile, sia da uomo, che è serio”. Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis rispondendo alle domande sul futuro del tecnico del Napoli per la prossima stagione. Il presidente, in una conferenza stampa nella sede del Comune di Napoli in ricordo di Maradona, ha ricordato: “Da allenatore l’ho preso per due anni con l’opzione del terzo a mia decisione. Lo abbiamo lasciato lavorare e ambientare, io per otto mesi non ho fatto dichiarazioni, perché dovevo conoscerlo. Lui ha figli grandi ma ha una bimba di dieci anni e la moglie che vivono a Milano e non sempre la situazione è facile. Non esiste solo il calcio ma anche i problemi familiari. Vedremo”. 

“Ho visto in quelle tre partite da un punto – ha detto nella conferenza stampa nella sede del Comune di Napoli – delle defaillances della squadra partite da un reparto o da un calciatore o anche da una situazione che parte da problemi nell’allenamento. Io ricordo a tutti che ogni allenamento al giorno ha a che fare con il calcio ma anche con le vite private dei calciatori, dello staff del tecnico. Ognuno ha le proprie famiglie e altre cose a cui pensa”. 

“Ringrazio Ceci per il dono della scultura della base del piede sinistro di Maradona. Me lo metto sulla scrivania e mi serve per dare un calcio in culo ai rompiscatole del mondo col sinistro di Maradona”, ha concluso De Laurentiis che oggi ha ricevuto la scultura zero del piede del Pibe de Oro da parte del suo manager Stefano Ceci. De Laurentiis ha parlato anche della produzione in arrivo di un piede di grosse dimensioni che, ha annunciato il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, sarà posizionata nel quartiere di Scampia: “Sono felice – ha detto De Laurentiis – che Ceci mi abbia regalato la base del piede, so che il piede in grandi dimensioni che realizzerà come scultura sarà esposto per decisione del sindaco nella Piazza a Scampia. E’ tridimensionale e ha una misura gigantesca di 10 metri per 5 di altezza, sarà un’opera monumentale e avrà una forte valenza”. 

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