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Ucraina: dalla Campania per combattere: presto altre partenze

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Caserta – Sono partiti da Caserta ma anche da altre zone della Campania i primi ucraini che tornano in patria per imbracciare le armi e combattere in difesa del loro Paese contro l’invasione russa. Tra loro, anche Vassili, che in Campania lavorava come giardiniere e che ha sentito il dovere di mobilitarsi per garantire un futuro ai propri figli rimasti in patria. Nei prossimi giorni, secondo quanto si apprende, altri ucraini sarebbero pronti a tornare in patria ma si tratterà di spedizioni cui non sarà data pubblicità per motivi di sicurezza, al fine di garantire l’incolumità di chi si mette in viaggio.
Intenzionato a tornare in Ucraina anche padre Igor, sacerdote greco-cattolico, punto di riferimento della comunità ucraina sul territorio casertano. Non per combattere, naturalmente, ma potrebbe ipotizzarsi per lui un ruolo da cappellano militare. Se il vescovo gli darà il via libera, potrebbe andare in patria per sostenere da un punto di vista spirituale i soldati.
Oggi grande commozione in occasione della messa in Cattedrale a Caserta, celebrata dal vescovo Pietro Lagnese. Avviata una raccolta fondi per sostenere gli ucraini in patria. Diverse e toccanti le richieste di aiuto, incessante la preghiera per la pace.

Una veglia di preghiera per la pace nel mondo e in Ucraina: così domani, lunedì 28 febbraio, le parrocchie del XII decanato della diocesi di Napoli alle 18.30 accoglieranno i fedeli per pregare affinchè cessino tutti i conflitti e la guerra in Ucraina che, in queste ore, sta mietendo vittime anche tra i civili. A seguire, sacerdoti e fedeli si metteranno in cammino con ceri accesi fino a radunarsi alle 19.30 in piazza San Ciro a Portici (Napoli). Qui, sul sagrato della chiesa di San Ciro, deporranno i ceri recitando la preghiera del Padre Nostro. ”E’ necessario e urgente pregare come XII decanato insieme per la pace” dice monsignor Raffaele Galdiero, sacerdote della Chiesa di San Ciro e decano del XII decanato. ”Le situazioni nel mondo, per una profonda interconnessione, ci toccano direttamente. In questo momento, tantissime persone stanno soffrendo e la situazione potrebbe degenerare in una guerra ancora peggiore”.

Pallamano Benevento, vittoria in trasferta contro l’Aetna Mascalucia

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Prima vittoria in trasferta per la Pallamano Benevento che batte il fanalino di coda Aetna Mascalucia e consolida la quarta posizione alle spalle del Ragusa. Inizio contratto per gli uomini di Rui Carvalho, che nel primo tempo fanno fatica a prendere il sopravvento sui padroni di casa, avanti nel punteggio fino al ventesimo minuto. A quel punto Errico firma il sorpasso mettendo in rete l’8-7 dando il via alla fuga. Da lì in avanti i sanniti tengono saldamente in mano la partita allargando il divario col passare dei minuti grazie a un buon break nel finale di primo tempo (chiuso sul 12-15) e al confortante approccio al rientro dall’intervallo. Al decimo minuto della ripresa la Pallamano Benevento si porta infatti già sul +7, rendendosi di fatto irraggiungibile per gli avversari. La parte conclusiva del match vede Chiumiento e compagni gestire la situazione con sicurezza fino al 23-31 che sancisce il settimo successo in campionato per i giallorossi, ora a quota 16 punti. Buone indicazioni per Carvalho che ha dato spazio ai diversi under a sua disposizione consentendo loro di aumentare il minutaggio.

I risultati della terza giornata di ritorno hanno sorriso solo parzialmente al club del presidente Carlo La Peccerella. La capolista Fondi, fino a ieri imbattuta, è infatti caduta sul campo del Ragusa, diretta concorrente in ottica terzo posto e prossima avversaria tra le mura amiche del Pala Ferrara. Contestualmente il Lanzara ha sconfitto l’Enna permettendo proprio alla Pallamano Benevento di staccare la compagine siciliana di due lunghezze.
Benevento-Ragusa è in programma sabato 5 marzo alle ore 18.30 e sarà un vero e proprio scontro diretto per la piazza d’onore.

Aetna Mascalucia – Pallamano Benevento 23-31 (12-15)

Pallamano Benevento: Vasca, Laera 3, Ievolella F.P. 2, Schipani 3, La Peccerella 1, Coviello, Luongo, De Luca Alf., Di Tullio, Errico 5, Ballerini 7, Galliano 4, Marro 1, Chiumiento, Ievolella M., Mercurio 5. All. Rui Carvalho.

Il titolare di un albergo muore all’interno della struttura ricettiva per cause naturali

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Telese Terme – Dramma questa mattina all’alba in una struttura ricettiva del comune di Telese Terme. Il titolare, un 47enne è stato rinvenuto privo di vita all’interno dei locali dell’hotel. L’uomo probabilmente è stato colto da malore. Ad accorgersi della tragedia qualche ospite della struttura che ha allertato subito i soccorsi.  Sul posto per le verifiche di rito i Carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita. Presente per disposizioni della Procura anche il medico legale di turno. Il sanitario, effettuata la ricognizione esterna del corpo, ha escluso qualsiasi ipotesi di violenza esterna.  

Covid, ancora una vittima al San Pio. Sono 33 i pazienti ricoverati nei reparti dedicati al virus

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E’ un 82enne di Casoria la nuova vittima del Covid all’ospedale San Pio di Benevento. Nelle ultime ventiquattro ore è stato registrato un nuovo ingresso e una dimissione, con il totale dei pazienti ricoverati nei reparti dedicati al virus che è di 33 persone:

 

Caserta Decide e OsservAzione soddisfatte per parere Regione sul Biodigestore a Ponteselice

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Caserta – Lo Staff Tecnico Amministrativo Valutazioni Ambientali era chiamato a esprimere un parere sull’assoggettabilità a Valutazione Integrata Ambientale del Progetto di Biodigestore a Ponteselice, presentato dalla Giunta di Caserta. Alla dura risposta della Giunta al progetto voluto da Marino e De Luca, correlata dalla richiesta di ben sessantuno informazioni mancanti, il vicepresidente di OsservAzione Caserta ha dichiarato con soddisfazione: “In più riprese in questi mesi abbiamo messo agli atti le nostre obiezioni, segnalando i tanti punti inaccettabili del progetto, e fortunatamente sono stati tutti accolti dai tecnici della Regione. Un biodigestore da 40.000 t è di per sé un impianto di enorme impatto, farlo male e in mezzo alla popolazione è a dir poco scellerato. Questa debolezza progettuale è molto preoccupante, vista l’urgenza di attuare un Piano Rifiuti efficiente in Campania. Seppur riuscissero a rispondere alle sessantuno segnalazioni, non potranno evitare la VIA, giocandosi i 26 milioni del Bando Regionale”.
Anche la Coordinatrice di Caserta Decide Sara Femiano sottolinea l’efficacia del lavoro svolto finora. “È un importante traguardo: il grande lavoro nostro e di tutte le associazioni e i Comitati con i quali stiamo unendo le forze sta dando i suoi frutti. Se abbiamo chiamato a raccolta Comitati, Sindaci, Curia e associazioni è proprio per questo. Continueremo a impegnarci per tenere le forze unite ed evitare di disperderle compromettendo l’obiettivo comune: la difesa della salute dei cittadini”.
È il consigliere comunale Raffaele Giovine a spiegare perché non c’è ancora da festeggiare la fine della lotta: “Inspiegabilmente, nonostante le innumerevoli lacune, il progetto non è stato ancora archiviato come avevamo chiesto, ma sono stati concessi altri 45 giorni al Comune per sostanzialmente rifare il progetto. Inoltre le ultime dichiarazioni di Bonavitacola prospettano la ricerca di altri fondi per poter riproporre a oltranza il progetto. Riteniamo che sia arrivato il momento di tenere un consiglio comunale monotematico per discutere politicamente della questione, indipendentemente dai dettagli tecnici: ribadiremo con forza il nostro no all’impianto”.

Salario accessorio 2022, la nota stampa della Uil Fpl di Benevento

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Benevento – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma della Uil Fpl di Benevento.

La Uil Federazione Poteri Locali di Benevento sollecita i dirigenti del comune di Benevento Raffaele Ambrosio e Alessandro Verdicchio a prevedere il primo il riaccertamento dei residui anno 2021 e il secondo a formulare immediatamente la proposta di fondo per la valorizzazione delle risorse umane anno 2022, al fine di non privare il personale del Comune della possibilità di ricevere alla fine di ogni mese il salario accessorio per lo svolgimento dei servizi d’istituto (turnazione, reperibilità, ecc.).

In particolare, il personale della Polizia municipale, già messo a dura prova dai massacranti turni di servizio cui è costretto a sottoporsi ogni giorno per la grave e cronica mancanza di unità operative, non può rimanere – proprio in questo momento particolare – senza le quote di salario accessorio per i servizi espletati per l’intero arco della settimana, e H24

“Faremo tutto il possibile – dichiara Antonio Pagliuca, segretario generale della Uil Fpl sannita – affinché già dal prossimo mese di marzo si possa recuperare il tempo perduto. Esiste la possibilità, in assenza del nuovo bilancio di previsione 2022, di operare in dodicesimi, e quindi sarebbe il caso che si percorresse questa strada per liquidare i giusti e agognati compensi ai lavoratori”.

Napoli City Half Marathon: Yaremchuk a traguardo con bandiera e nastro Ucraina

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Napoli – Un momento di silenzio per la pace e per commemorare le vittime della guerra in Ucraina prima della partenza della Napoli City Half Marathon. Particolarmente emozionata e coinvolta Sofiia Yaremchuk che oltre ad essere arrivata terza sventolando la bandiera del proprio Paese d’origine ha corso con un fiocco nei capelli con i colori dell’Ucraina: “Ho ottenuto un primato personale importante – dice la portacolori del Centro sportivo. Esercito Italiano – sapevo di essermi allenata bene a Iten in quest’ultimo mese, certo gli ultimi giorni sono stati veramente difficili per me e con tanta preoccupazione. Napoli, questa gara, questa giornata, tutto è stato splendido. Dedico questo mio successo all’Ucraina e a Leopoli, la mia città a circa 200km da Kiev”.

Morì dopo interventi alla Clinica del Sole, il figlio di Di Vilio scrive al Ministro della Salute

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Santa Maria Capua Vetere (Ce) – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma dell‘avvocato Crisileo.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere continua ad indagare per fare luce sulle cause e le responsabilità relative al decesso del 69enne Francesco Di Vilio di Santa Maria Capua Vetere avvenuto il 1 gennaio 2022 all’Ospedale Cardarelli di Napoli.
Il magistrato titolare dell’indagine, la dott.ssa Valentina Santoro, la stessa che segue il caso di Angela Iannotta, ha avviato celermente i primi accertamenti e sta decidendo sulla eventuale riesumazione della salma e la contestuale autopsia sul corpo dell’uomo.
Il problema è che probabilmente sono trascorsi due mesi dal decesso e che trattasi di tessuti molli da esaminare.
Ecco il dilemma!
Intanto è stata sequestrata tutta la documentazione sanitaria (cartelle cliniche ed esami diagnostici).
Allora il perito della Procura della Repubblica potrebbe fare un’analisi della vicenda solo sulle carte sequestrate?
Vedremo nei prossimi giorni.
La riesumazione del cadavere, seppellito nel cimitero di Santa Maria Capua Vetere, è stata insistentemente chiesta dal figlio Salvatore, con una denunzia scritta, tramite gli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, al fine di accertare le cause della morte del proprio genitore.
Francesco Di Vilio verso metà dicembre dello scorso anno, ancora traumatizzato dalla morte del suo genitore ( che lo chiamava per telefono durante la notte implorandolo di portarlo via dalla struttura privata casertana) venne sottoposto a ben tre interventi chirurgici open a cielo aperto allo stomaco per un carcinoma (3 interventi nell’arco di un mese) presso la Clinica Villa del Sole di Caserta da parte del chirurgo bariatrico napoletano dott. Stefano Cristiano (lo stesso che ha operato Angela Iannotta, attualmente in pericolo di vita ricoverata nella Terapia Intensiva e Rianimazione a Caserta per shock settico a seguito di due interventi chirurgici bariatrici presso la Clinica Villa del Sole; lo stesso che operò Raffaele Arcella, 29 enne di Caivano, deceduto per shock settico sempre a seguito dell’intervento di chirurgia batiatrica; lo stesso che operò, ancora una volta presso la Clinica Villa del Sole, di chirurgia bariatrica Anna Golino, di soli 49 anni, parente di un noto esponente politico dell’agro aversano, alcuni anni fa che decedette pure lei sempre per shok settico ). Al momento ancora non si sa quali medici, intervenuti sulla persona di Francesco Di Vilio, siano stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo come atto dovuto e consentire così di prendere parte a quelle che vengono definiti accertamenti tecnici irripetibili se si procederàcon tale rito.
Corre intanto voce che nella prossima settimana gli ufficiali di polizia giudiziari, sotto la guida del Pubblico Ministero, la dott.ssa Valentina Santoro ( procuratore aggiunto dott. Alessandro Milita e procuratore capo dott. Carmine Renzulli ) incominceranno a sentire alcune persone informate sui fatti che sono intervenute nelle fasi del ricovero di Francesco Di Vilio.
Gli accertamenti avranno dunque il compito di accertare se si tratta di un caso di malasanità o se la morte del paziente è stata causata da un quadro clinico precario, e da circostanze inevitabili, non prevedibili.
Intanto anche il figlio di Francesco Di Vilio, Salvatore, titolare di un esercizio commerciale a Roma, ha comunicato ai suoi difensori, gli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, la sua ferma decisione di scrivere anche lui (come hanno fatto i familiari di Angela Iannotta) al Ministro della Salute on. Roberto Speranza e alle altre Autorità competenti ( Regione, Asl, Nas) di inviare gli ispettori ministeriali per avviare un’indagine sulla Clinica del Sole di Casagiove – Caserta per accertare se quella struttura era adeguatamente idonea per gestire il post intervento chirurgico e il post operatorio in una situazione cosi delicata qual era quella di suo padre e come emerge dagli esami diagnostici e di laboratori effettuati e di cui lui è a conoscenza ed in possesso.
Chiederà inoltre al Magistrato di essere sentito personalmente per fornire ulteriori elementi utili alle indagini”.

Napoli City Half Marathon: Crippa vince e porta a casa il record italiano

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Napoli – Nuovo record italiano alla Napoli City Half Marathon. Lo ha stabilito l’azzurro Yemaneberhan Crippa che ha corso la distanza in 59’26”. Il precedente primato apparteneva a Eyob Faniel (1h00’07”). Alle spalle di Crippa si sono piazzati i keniani Joshua Belet (59’28”) e Josphat Kipkemboi Kemei (59’32”). Sesto lo svizzero Wanders (1h00’28”) primatista europeo sulla distanza. Il 25enne trentino delle Fiamme Oro entra di diritto nella storia: nessun azzurro prima di lui, infatti, era riuscito a coprire la distanza in meno di un’ora. Ma non solo: Crippa diventa anche il secondo europeo di tutti i tempi alle spalle dello svizzero Julien Wanders che conserva il primato assoluto (59’13”). In campo femminile successo keniano di Gladys Chepkirui (1’08″09) davanti all’etiope Ftaw Zeray Bezhabh (1’09″36); terza classificata l’italiana Sofiia Yaremchuk (1’10″13). Quattromila i partecipanti al via della mezza napoletana corsa con un meteo perfetto.

Guerra in Ucraina, Puglianello apre le porte ai profughi: “Siamo disposti ad accoglierli”

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Puglianello (Bn) –  Il piccolo comune di Puglianello, in provincia di Benevento, è disponibile ad accogliere profughi ucraini. Lo annuncia il sindaco, Francesco Maria Rubano. Puglianello ha circa 1300 abitanti e dista 35 chilometri da Benevento. “I media italiani – dice il sindaco – riportano in queste ore la notizia che, al dramma della guerra, si aggiunge quello dei profughi ucraini scappati dal Paese. Il Comune di Puglianello apre le porte e si mette a disposizione per accogliere i profughi, in termini di ospitalità ed aiuto. Vogliamo esprimere vicinanza concreta alle popolazioni che oggi più che mai soffrono. Pensiamo ai bambini e agli anziani in particolare. E’ un momento davvero drammatico. Noi, nel nostro piccolo, ci siamo”

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