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Benevento – Il Sannio chiede spazio, chiede centralità nel segno dell’innovazione, turismo e sostenibilità. Questi i temi principali dell’evento targato Confindustria con l’assemblea generale che si è tenuta nel complesso San Vittorino, teatro di questo incontro tra imprenditori e istituzioni.

Le opportunità arrivano dal Pnrr, l’occasione da sfruttare per un rilancio del territorio che ha vissuto in maniera troppo marginale rispetto ad altre realtà. E a gran voce questo è stato chiesto da tutti gli attori intervenuti nel corso dei lavori.

Padrone di casa, in un certo senso, il presidente Vigorito che ha parlato dell’importanza di un incontro del genere e di come si debbano sfruttare queste risorse per colmare un gap con la fascia costiera della Campania.

Protagoniste, ovviamente, le imprese, le aziende che rappresentano il cuore di questo sistema.

Occasione è anche la parola chiave per il presidente facente funzione della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Tra i temi, come detto, c’è il turismo. In questo senso è di fondamentale importanza la presenza dell’assessore Regionale, il professore Casucci.

Non c’era tra gli oggetti di discussione, ma la presenza del direttore dell’Asl Volpe ha aperto uno squarcio importante sul tema sanità. De Luca, infatti, ha preso parte all’inaugurazione della casa di comunità di San Bartolomeo in Galdo, un primo passo verso una sanità territoriale più performante.

Il discorso si è fatto serrato nell’auditorium. I saluti iniziali del sindaco Mastella che ha sollecitato più volte De Luca, strappando anche una promessa in merito alle due gallerie che devono essere aperte a Benevento. E De Luca ha colto completamente l’invito promettendo di stanziare dei fondi per il completamento dei lavori.

Nel mezzo anche gli interventi di Edoardo Ronchi, presidente della Fondazione sviluppo sostenibile, Piero De Luca, deputato del Pd che ha parlato del fronte Zes e Giuseppe Romano, commissario per le Zes Campania.

La chiusura dedicata al Governatore. Un lungo discorso per far capire quali siano le difficoltà che potranno cadere sui territori a causa della guerra in Ucraina. Con un unico colpevole, la Nato. Poi l’intervento sul Sannio con l’annuncio di una pioggia di soldi in arrivo per la Provincia, mai così tanti. Molti per le strade dalla Benevento-Caserta alla Fondo Valle Vitulanese, fino alla ferrovia Benevento – Cancello. Già comprati e consegnati 9 treni nuovi. E poi la Diga Campolattaro, definita dal presidente “un’opera che entrerà nella storia”. Insomma la speranza di guardare al futuro con un a fiducia diversa e più rosea.