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Incendio al centro di accoglienza, Fiordellisi (Cgil): “Solidarietà agli ospiti della struttura”

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La , con il segretario generale Franco Firdellisi, interviene sull’incendio al centro di accoglienza di Pratola serra. “Esprimiamo solidarietà a tutti gli ospiti della struttura che adesso sono stati trasferiti. Alcuni di loro sono ricoverati in ospedale per delle lesioni gravi: a loro il nostro sostegno incondizionato”.

“Inoltre, non possiamo non stigmatizzare le parole del consigliere regionale della Lega, Severino Nappi, che confonde l’immigrazione clandestina con l’accoglienza, mescolando situazioni che non fanno altro che confondere i cittadini. Non serve e non aiuta nessuno, se non la brama di potere mischiata a razzismo e le necessità di tanta povera gente che le politiche liberiste, appoggiate dalla Lega, hanno contribuito ad incrementare. Anche l’attacco al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese è il solito attacco politico sterile e sguaiato”.  

“Alla fine dell’anno abbiamo tenuto il consiglio territoriale sull’immigrazione con la Prefettura:  come Cgil abbiamo chiesto verifiche puntuali su tutti i centri di accoglienza, in cui si possono  riscontrare sfruttamento e poca attenzione alle attività sociali contro il disagio di questi esseri umani che hanno subito violenze allucinanti”.

“La Lega, il partito del Rosario e del Vangelo tra le mani, si dimostra ancora una volta del tutto insensibile all’umanità e alle vere pratiche di socializzazione. E neanche le parole del Pontefice riescono a scalfire la politica insensibile, che genera sentimenti odio, diffusa dal partito di Salvini”

“Adesso attendiamo l’esito delle indagini, ma è certo che con Dimitri Meka, nostro rappresentante e mediatore culturale dei migranti, continueremo a seguire con la massima attenzione le strutture e come si svolgono le attività nei centri di accoglienza”.

Accendono fuochi in strada e poi aggredisce i poliziotti: denunciati

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Gli agenti del commissariato Montecalvario e i Carabinieri della Stazione “Napoli-Barra”, nell’ambito dei servizi predisposti dalla Questura di Napoli nelle aree della “movida”, nel transitare in via Vittorio Imbriani a Napoli hanno notato una persona che stava facendo esplodere una “batteria” di fuochi d’artificio nonostante il divieto previsto dall’ordinanza sindacale.

I poliziotti hanno fermato l’uomo che, alla richiesta di fornire un documento di riconoscimento, ha iniziato ad inveire contro di loro minacciandoli; in quei frangenti, sono giunti sul posto il padre dell’aggressore e una terza persona che hanno aggredito gli agenti spintonandoli e insultandoli.

I poliziotti, grazie al supporto dei Nibbio dell’ufficio Prevenzione generale e di una pattuglia del commissariato San Ferdinando, sono riusciti, non senza difficoltà, a bloccarli. Un 41enne, il figlio 21enne e un 50enne, tutti napoletani, sono stati denunciati per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale mentre padre e figlio anche per rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale e sanzionati poiché privi della mascherina. Infine, il 21enne è stato altresì sanzionato per aver esploso fuochi d’artificio in violazione dell’ordinanza sindacale.

Controlli a tappeto nel napoletano: gli interventi dei carabinieri

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Primo gennaio di controlli a tappeto per i Carabinieri della compagnia di Giugliano. Quattro le persone arrestate in meno di 24 ore. A Grumo Nevano i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato per detenzione illegale di materiale esplodente due incensurati, un 23enne del posto e un 25enne di Casandrino.

I militari li hanno fermati mentre erano a bordo di un’auto. Il nervosismo dei due ha consigliato ai carabinieri di approfondire il controllo. Nell’auto 7 chili tra bombe, petardi e fuochi pirotecnici. La perquisizione è stata estesa presso le abitazioni dei due giovani e lì i militari hanno trovato e sequestrato altri 23 chili di materiale esplodente per un totale di 30. E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri artificieri del comando provinciale di Napoli. I militari specializzati hanno accertato la natura “micidiale” degli esplosivi e la pericolosità per la pubblica incolumità visto che gli ordigni erano nascosti all’interno di abitazioni. Tra gli ordigni sequestrati anche “ultimissimi” arrivi sul mercato nero. Gli arrestati sono in carcere ed in attesa di giudizio.

A Qualiano altro arresto. A finire in manette un 54enne del posto che dovrà rispondere del reato di evasione. I carabinieri della locale stazione lo hanno notato all’interno di un bar di piazza Rosselli mentre prendeva un caffè. Peccato che il 54enne fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per rapina, estorsione, lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale. Arrestato, è in attesa di giudizio.

A Giugliano, invece, arrestata una donna residente al campo rom di Casoria. La 37enne doveva scontare la pena di un anno e 8 mesi di reclusione per tentato furto. Il provvedimento era stato emesso nel 2016 dal Tribunale di Napoli. In tutti questi anni, però, la donna aveva fatto perdere le proprie tracce fino a quando ieri i Carabinieri della sezione radiomobile l’hanno trovata in un albergo di via Appia. L’arrestata è stata condotta al carcere di Pozzuoli. 

Luca Sepe ricoverato per Covid: “Sto molto male, pregate per me”

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Qualcuno lo aveva inteso come uno scherzo di cattivo gusto. Altri, conoscendo l’artista napoletano, hanno subito capito che si trattava di una notizia tristemente vera. Luca Sepe sta molto male, lo ha scritto sulla propria pagina social mentre veniva trasferito verso l’ospedale per covid (notizia del contagio che aveva dato in un post precedente).

Ieri il post su facebook delle ore 15 circa: “Sto molto male e sto andando a ricoverarmi. Pregate per me. Vi voglio bene”. Una pioggia di commenti, dal “dai non scherzare Luca” al “non è possibile, chi penserebbe a pubblicare una cosa del genere su facebook mentre va in ospedale?”.

Ed invece il 45enne artista napoletano lo ha fatto, chiedendo una preghiera ai propri fan.

In cinquanta in malattia a Capodanno: denuncia assenteismo nel Napoletano

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Cinquanta lavoratori in malattia nella giornata di Capodanno: a Torre del Greco (Na) la Buttol, società che si occupa della gestione del servizio di igiene urbana, denuncia nuovi casi di assenteismo. Nel primo giorno dell’anno, come denunciato attraverso un comunicato stampa, l’azienda ”ha dovuto registrare un forte tasso d’assenza degli operatori ecologici, riscontrando difficoltà operative ancora maggiori rispetto ai giorni precedenti, quando le malattie di massa hanno comunque creato disagi al servizio di raccolta rifiuti”.

”In effetti – prosegue l’azienda – durante le festività natalizie il fenomeno delle malattie di massa è cresciuto fino a raggiungere il picco di cinquanta assenze registrato nella notte di Capodanno. Un fenomeno che anche negli anni passati ha determinato analoghe difficoltà operative. La Buttol si ritrova a denunciare nuovamente l’anomalo aumento dei certificati medici di breve durata registrati nel periodo festivo sul cantiere di Torre del Greco, tra l’altro da parte di soggetti storicamente già recidivi”.

Battipaglia, 10 milioni per campo S.Anna, ferrovia, palazzetto e demolizioni in litoranea

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Battipaglia (Sa) – “Rigenerazione urbana: i Ministeri alle Finanze e alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile hanno finanziato quattro nostri progetti per un totale di 10 milioni di euro”.

Il sindaco del Comune di Battipaglia, Cecilia Francese, illustra i dettagli dell’importate traguardo raggiunto: “I due Ministeri hanno individuato il Comune di Battipaglia tra i beneficiari del contributo rivolto ad investimenti in progetti di rigenerazione urbana.

Quattro le proposte progettuali, candidate il 4 giugno 2021, destinatarie di un finanziamento complessivo di 9,950 milioni. I progetti riguardano campo sportivo Sant’Anna (importo finanziato: 4,5 milioni di euro); area sottostazione ferroviaria (ex B7) e area di sedime ex scuola Fiorentino (importo finanziato: 2,7 milioni di euro); Palaschiavo (importo finanziato: 750.000 euro); fascia litorale compromessa dalle lottizzazioni abusive (2 milioni di euro). 

Ringrazio l’Ufficio Tecnico e l’Ufficio Informatico del Comune di Battipaglia per il lavoro svolto e per il traguardo raggiunto che premia ancora una volta gli sforzi compiuti negli anni precedenti della nostra Amministrazione nell’ambito della programmazione di interventi e opere infrastrutturali”.

Campo Sant’Anna – Il progetto di rigenerazione urbana prevede la demolizione delle attuali strutture ricomprese nel comparto del Campo Sportivo e la realizzazione del nuovo mercato coperto, del nuovo campo da gioco, della nuova sede della Protezione Civile e dei parcheggi di superficie.

Area di sedime ex Scuola Fiorentino – Il progetto prevede la realizzazione di un parcheggio pubblico interrato con verde urbano attrezzato in superficie, mentre per l’area sottostazione ferroviaria (ex B7) ed il completamento della programmazione del Più Europa con ulteriore sistemazione delle aree pubbliche a ridosso dello scalo ferroviario mediante realizzazione di verde urbano attrezzato, parcheggi a raso e viabilità.

PalaSchiavo Il progetto riguarda la manutenzione straordinaria del PalaSchiavo, al momento non dotato di agibilità ex art.80 TULPS, con rifacimento degli impianti tecnologici, servizi e sistemazione manto copertura.

Litoranea – Previste le demolizioni sulle aree del litorale comunale degli insediamenti abusivi con rigenerazione delle relative aree compromesse, già acquisite al patrimonio dell’Ente a valle di procedure ex artt. 30 e 31 del d.P.R. n.380/2001 e s.m.i., mediante realizzazione di verde pubblico attrezzato, parcheggi di superficie e sistemazione viabilità.

Previsto il recupero degli spazi urbani costruiti. consumo del suolo sarà pari a zero. Saranno realizzati standard urbanistici, infrastrutture e servizi, sostenibilità ambientale e coesione sociale.

Pellezzano, dolore e cordoglio per la tragedia di Cappdanno

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“Nessuno mai avrebbe voluto e immaginato un inizio di anno così tragico. Un incidente, verificatosi in via Carlo De Iulis sul nostro territorio, che ha letteralmente sconvolto l’intera cittadinanza. Due giovani, a bordo di uno scooter hanno purtroppo perso la vita in un sinistro sulla cui dinamica stanno indagando i carabinieri della stazione di Pellezzano”.
 
Sono le parole con le quali il sindaco di Pellezzano, Francesco Morra ha espresso il suo cordoglio per la morte di Nicholas Galluzzi e Ilaria Bove, i due fidanzatini che hanno perso la vita ieri in un tragico incidente stradale. Al lavoro per ricostruire la dinamica i carabinieri di Pellezzano.
 
I due ragazzi erano in sella ad un Beverly 250 quando hanno perso il controllo del mezzo finendo contro un palo. L’intera comunità è senza parole per la tragedia che ha spezzato due vite nel primo giorno dell’anno. Entrambi i ragazzi e le loro famiglie sono molto conosciute. Il fratello di Ilaria è volontario dell’Avis di Pellezzano che ha espresso il suo cordoglio alla famiglia. Nicholas è il figlio di Michele, imprenditore e di Teresa Montuori, infermiera del Campolongo Hospital. 

Accoltellato in un autolavaggio di Caivano: arrestato l’aggressore

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Un cittadino pakistano di 53 anni è stato accoltellato nell’autolavaggio in cui lavora a Caivano, nel Napoletano. E’ stato soccorso e portato in ospedale a Frattamaggiore, con diverse ferite da armi da taglio sul corpo.

I carabinieri della tenenza di Caivano insieme ai militari della sezione operativa della compagnia di Casoria, dopo aver avviato le indagini sotto il coordinamento della Procura di Napoli Nord, hanno arrestato per tentato omicidio un 29enne incensurato del posto. Il 53enne sarebbe stato accoltellato al culmine di una lite scaturita per futili motivi.

I militari, che hanno acquisito ed analizzato le immagini di diversi sistemi di videosorveglianza ed hanno ascoltato numerosi testimoni, sono riusciti a raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 29enne. L’uomo è in attesa di giudizio nel carcere di Benevento.

Santa Maria Capua Vetere, detenute incendiano asciugamani: agenti intossicate

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Nel pomeriggio di ieri, nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere, si è verificata una protesta al primo piano del reparto detentivo femminile, denominato “Senna”, dove una detenuta a seguito di una discussione col medico di turno dell’Asl ha dato origine ad una manifestazione di protesta che ha coinvolto una cinquantina di detenute.

Lo rende noto l’Osapp. Le donne hanno iniziato a battere pentolame sulle inferriate come protesta poi creato disordine bruciando asciugamani. Si registrano ingenti danni e l’intossicazione di alcune agenti della Polizia Penitenziaria intervenute per placare la protesta. Per il segretario regionale Osapp Campania Vincenzo Palmieri e del suo vice Luigi Castaldo, quanto accaduto “dimostra il clima in cui si opera nel carcere di Santa Maria Capua Vetere dove ogni giorno è messo in grave pericolo il poco personale di Polizia Penitenziaria che vi opera e tutti gli operatori penitenziari”.

Per i sindacalisti il clima di tensione che si è venuto a creare “merita le dovute e necessarie attenzioni della Politica”. Per il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, “ancora una volta siamo costretti a parlare di una realtà molto difficile come quella del carcere di Santa Maria Capua Vetere dove sussistono gravi difficoltà operative dovute ad un forte clima di tensione aggravato ulteriormente dal persistente periodo epidemiologico”.

“Come sempre i più martoriati sono le donne e gli uomini di Polizia Penitenziaria in prima linea che con forte senso del dovere, alto senso delle istituzioni e forte spirito di abnegazione assolvono con zelo ed umanità il proprio mandato istituzionale. A loro che va oggi il nostro plauso per aver sedato gli animi delle detenute e ripristinato l’ordine, la sicurezza e la legalità’ all’interno del reparto Senna mettendo a repentaglio la propria vita per salvaguardare quella di tutte le persone private della libertà personale”.

Immagine di repertorio

Casoria, spari contro saracinesche di attività di noleggio auto

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Ieri sera i carabinieri della compagnia di Casoria sono intervenuti in via Tevere presso un’attività di noleggio auto. Sulle due saracinesche dell’esercizio commerciale 14 fori. A terra trovati e sequestrati altrettanti bossoli calibro 9. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della compagnia di Casoria e dei Carabinieri della locale stazione. 

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