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Covid in Campania: scende il tasso di positività ma sono 21 i decessi

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Napoli – Scende al 13,6% il tasso di positività al Covid in Campania secondo i dati delle ultime ventiquattro ore raccolti nel bollettino dell’Unità di Crisi. Una percentuale che risente dell’aumento di test effettuati nella giornata di ieri.

I positivi del giorno sono infatti 6.653 a fronte di 48.768 test. Cresce, invece, il numero dei morti: ben 14 nelle ultime 48 ore cui vanno aggiunti altri sette decessi avvenuti in precedenza ma registrati solo ieri per un totale di 21 morti. I posti letto di terapia intensiva occupati salgono da 55 a 60. Quelli di degenza passano dai 718 di ieri ai 750 di oggi.

Questo il bollettino di oggi:
(dati aggiornati alle 23.59 di ieri)Positivi del giorno: 6.653

Test: 48.768
Deceduti: 14 (*)
(*) Nelle ultime 48 ore; 7 deceduti in precedenza ma registrati ieri.
 
Report posti letto su base regionale:
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656
Posti letto di terapia intensiva occupati: 60
Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (**)
Posti letto di degenza occupati: 750
(**) Posti letto Covid e Offerta privata.
I dati sulle vaccinazioni sono disponibili al link: http://vaccinicovid19.regione.campania.it/e_vaccini-anti-covid.html
 

“Il 70% dei ricoverati nelle terapie intensive è no-vax”: il rifiuto delle cure è un problema

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“Rispetto ad un anno fa e’ cambiato il tipo di paziente ricoverato nelle terapie intensive: 7 su 10 sono no vax, di questi la metà sono anche negazionisti, quindi non negano solo vaccino ma l’esistenza stessa del Covid e l’utilità del cure. Vi arrivano in condizioni gravissime, dopo settimane senza cure o con pseudo cure. E spesso, una volta ricoverati, rifiutano procedure salvavita. Di conseguenza, la sopravvivenza di pazienti Covid che arrivano in terapia intensiva sta diminuendo rispetto a mesi fa”.

Dichiarazioni importanti del presidente della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione Terapia Intensiva (Siaarti) Antonino Giarratano, che aggiunge: “in passato solo i malati oncologici terminali rifiutavano le cure, ora le rifiutano persone che possono esser salvate”. “Non era mai capitato prima – prosegue Giarratano, direttore partimento Emergenza e Urgenza del Policlinico universitario di Palermo di ricoverare in terapia intensiva soggetti che, sapendo che stavano andando in arresto cardiaco, rifiutassero ventilazione meccanica, emodialisi o circolazione extracorporea. Ora, in alcuni casi, rifiutano persino la flebo con gli zuccheri o l’ossigeno per via nasale, perché ‘non sanno cosa ci sia dentro'”.

Da nord a sud, la situazione è pesante: “abbiamo un numero inferiore di ricoverati rispetto a un anno fa ma con un disagio più grave perché non sono diminuiti i ricoveri in terapia intensiva non covid, come quelli dovuti a incidenti stradali e sepsi. Tra l’altro si avvicina anche il picco influenzale”. Un anno fa le cure scarseggiavano e bisognava capire come riuscire a curare tutti. Ora è il contrario: “abbiamo le intensive piene di persone che non vogliono esser curate”. L’altro lato della medaglia è “un popolazione sanitaria bombardata da minacce di azioni legali, che non ce la fa più. Perché quando hai pochi minuti per intubare o ventilare un paziente, spesso devi scegliere tra sottoporgli il consenso informato o salvargli la vita”. Questo, conclude Giarratano, “è aspetto totalmente nuovo che va deontologicamente e eticamente ristudiato, serve una rivalutazione normativa”.

Ruba in un negozio di abbigliamento, arrestato dalla polizia

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Napoli – Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in piazza Garibaldi, a Napoli, presso un esercizio commerciale per la segnalazione di un furto. I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati da un addetto alla sicurezza il quale ha raccontato che, poco prima, aveva fermato una persona che aveva oltrepassato le casse facendo scattare l’allarme sonoro antitaccheggio. Gli operatori hanno identificato l’uomo: è un 46enne tunisino irregolare sul territorio nazionale e sottoposto all’obbligo di dimora nel Comune di Napoli, trovandolo in possesso di 5 paia di scarpe e 3 capi di abbigliamento, alcuni dei quali privi delle placche anti-taccheggio, per un valore complessivo di 225 euro, e lo hanno arrestato per furto aggravato. Infine, la merce è stata restituita al responsabile dell’attività commerciale

COVID, il bollettino dell’Asl di Avellino: la mappa dei contagi in Irpinia

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L’Azienda Sanitaria Locale comunica su 1.618 tamponi effettuati sono risultate positive al COVID 577 persone:

– 6, residenti nel comune di Aiello del Sabato;

– 5, residenti nel comune di Altavilla Irpina;

– 19, residenti nel comune di Andretta;

– 2, residenti nel comune di Aquilonia;

– 38, residenti nel comune di Ariano Irpino;

– 6, residenti nel comune di Atripalda;

– 3, residenti nel comune di Avella;

– 78, residenti nel comune di Avellino;

– 87, residenti nel comune di  Bisaccia;

– 3, residenti nel comune di Bonito;

– 7, residenti nel comune di Calitri;

– 6, residenti nel comune di  Caposele;

– 3, residenti nel comune di Capriglia Irpina;

– 9, residenti nel comune di Carife;

– 3, residenti nel comune di Cassano Irpino;

– 1, residente nel comune di  Castel Baronia;

– 4, residenti nel comune di Castelfranci;

– 2, residenti nel comune di Castelvetere sul Calore;

– 4, residenti nel comune di Cervinara;

– 5, residenti nel comune di Cesinali;

– 3, residenti nel comune di Conza della Campania;

– 3, residenti nel comune di Flumeri;

– 5, residenti nel comune di Fontanarosa;

– 3, residenti nel comune di Forino;

– 10, residenti nel comune di  Frigento;

– 6, residenti nel comune di Gesualdo;

– 3, residenti nel comune di Greci;

– 19, residenti nel comune di  Grottaminarda;

– 1, residente nel comune di Guardia Lombardi;

– 2, residenti nel comune di Lapio;

– 11, residenti nel comune di  Lioni;

– 2, residenti nel comune di Luogosano;

– 2, residenti nel comune di  Manocalzati;

– 1, residente nel comune di Marzano di Nola;

– 3, residenti nel comune di  Melito Irpino;

– 10, residenti nel comune di  Mercogliano;

– 2, residenti nel comune di Mirabella Eclano;

– 6, residenti nel comune di  Montecalvo Irpino;

– 3, residenti nel comune di  Montefalcione;

– 15, residenti nel comune di Monteforte Irpino;

– 2, residenti nel comune di Montefredane;

– 1, residente nel comune di  Montefusco

– 17, residenti nel comune di Montella;

– 2, residenti nel comune di   Montemarano;

– 7, residenti nel comune di Montemiletto;

– 25, residente nel comune di Montoro;

– 3, residenti nel comune di Morra de Sanctis;

– 2, residenti nel comune di  Moschiano;

– 3, residente nel comune di Mugnano del Cardinale;

– 5, residenti nel comune di Nusco;

– 2, residenti nel comune di  Ospedaletto d’Alpinolo;

– 3, residenti nel comune di Parolise;

– 1, residente nel comune di Paternopoli;

– 2, residenti nel comune di Prata PU;

– 4, residenti nel comune di Pratola Serra;

– 1, residente nel comune di Quadrelle;

– 1, residente nel comune di Roccabascerana;

-7, residenti nel comune di Rotondi;

– 1, residente nel comune di  Salza Irpina;

– 1, residente nel comune di  San Mango sul Calore;

– 1, residente nel comune di  San Martino Valle Caudina;

– 2, residenti nel comune di  San Michele di Serino;

– 2, residenti nel comune di  San Potito Ultra;

– 1, residente nel comune di  Santa Lucia di Serino;

– 3, residenti nel comune di  Sant’Andrea di Conza;

– 2, residenti nel comune di  Sant’Angelo dei Lombardi;

– 2, residenti nel comune di  Scampitella;

– 7, residenti nel comune di Serino;

– 3, residenti nel comune di Sirignano;

– 10, residenti nel comune di Solofra;

– 1, residente nel comune di Sperone;

– 6, residenti nel comune di  Sturno;

– 4, residenti nel comune di Summonte;

– 3, residenti nel comune di  Teora;

– 4, residenti nel comune di  Torella dei Lombardi;

– 7, residenti nel comune di  Vallata;

– 5, residenti nel comune di  Vallesaccarda;

– 3, residenti nel comune di Venticano;

– 1, residente nel comune di  Villamaina;

– 1, residente nel comune di  Villanova del Battista;

– 17, residenti nel comune di Volturara Irpina;

– 1, residente nel comune di  Zungoli.

L’Azienda Sanitaria Locale ha avviato indagine epidemiologica sui contatti dei casi positivi.

Serie B, le quote sulla lotta promozione: Strega seconda

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Quando manca una sola partita alla fine del girone di andata, il Pisa, con i suoi 38 punti, è al comando della Serie B con quattro lunghezze di vantaggio sulla più immediata inseguitrice: come riporta Agipronews, questa prima metà di stagione da leader, secondo gli esperti SNAI, candida i toscani come favoriti numeri uno per la vittoria del campionato cadetto in quota a 3,50. Insegue la coppia giallorossa formata da Lecce e Benevento, a sette punti dalla vetta ma con un match da recuperare, proposta a 4,50 davanti al duo lombardo Brescia, attualmente seconda in solitaria, e Monza, a 5,50. Leggermente attardata una delle sorprese del campionato, la Cremonese, offerta a 7, mentre servirebbe un vero e proprio miracolo sportivo per la vittoria del Parma di Gianlugi Buffon: tale eventualità vale 50 volte la posta.

Juve-Napoli, fischia l’arbitro Sozza: Irrati al Var

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Sarà l’arbitro Sozza di Seregno a dirigere Juventus-Napoli, 20esima giornata di Serie A. Assistenti: Giallatini-Preti. IV Uomo: Marcenaro. VAR: Irrati-Meli.

Sozza ha diretto una sola volta in precedenza gli azzurri, proprio in questo campionato: Fiorentina-Napoli 1-2 del 3 ottobre 2021

Non si fermano all’alt degli agenti, bloccati e denunciati

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Napoli – Gli agenti del Commissariato Posillipo, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Alessandro Manzoni, a Napoli, hanno notato due persone a bordo di uno scooter il cui passeggero era sprovvisto di casco protettivo. I poliziotti hanno intimato l’alt al conducente il quale ha accelerato la marcia dandosi alla fuga in direzione di corso Europa. In quel momento un poliziotto dello stesso Commissariato che si trovava, libero dal servizio, ed era a bordo della sua autovettura, dopo aver visto che i due non si erano fermati ha sbarrato la strada al motoveicolo bloccandone la corsa. I due, napoletani di 22 e 18 anni, sono stati trovati in possesso di una forbice e di un coltello con la lama della lunghezza di 8 cm e denunciati per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Inoltre, il 22enne, conducente del motociclo, è stato denunciato per guida senza patente avendo reiterato la violazione nel biennio e gli sono state contestate 2 violazioni del Codice della Strada per mancanza di copertura assicurativa e poiché non si è fermato all’alt. Il passeggero è stato altresì sanzionato per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale poiché trovato in possesso di una bustina di marijuana del peso di circa 1 grammo e gli è stata contestata una violazione del Codice della Strada perché privo del casco protettivo. Infine, il motoveicolo è stato sottoposto a sequestro.

Sondaggio Lab2101 sui sindaci più popolari d’Italia: la classifica di Manfredi

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NAPOLI – L’istituto demoscopico Lab2120 ha misurato su un campione di mille cittadini delle principali città italiane la popolarità dei sindaci. Compresi quelli, come il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, di fresca elezione.

Le interviste sono state effettuate tra il 19 e il 22 dicembre scorso per il sito affaritaliani.it.

E quindi: come se la cava Manfredi, “misurato” per la prima volta da quando è diventato primo cittadino di Napoli?

Non male, visto anche che il 19 dicembre, data di apertura del sondaggio, è stato anche il giorno della tanto sospirata riapertura al traffico veicolare della galleria Vittoria.

In ogni caso, l’inquilino di Palazzo San Giacomo agguanta la quarta postazione della classifica della popolarità, con la fiducia del 58,7% dei napoletani. Lo stesso risultato che segna il suo collega milanese Beppe Sala.

Prima di loro, si piazzano Antonio De Caro (Pd), presidente dei Comuni Italiani e sindaco in assoluto più amato d’Italia con il 63,4% dei consensi dei baresi. Col 62,7%, il veneziano Luigi Brugnaro, ora, assieme a Giovanni Toti, leader della formazione politica di centrodestra Coraggio Italia. E un duo Pd: i sindaci di Bergamo e Firenze, Giorgio Gori e Dario Nardella, appaiati al 61,3%.

Nella top five dei sindaci più amati, dietro Manfredi e Sala (quarti) c’è, infine, il primo cittadino di Roma Roberto Gualtieri col 57,9% dei consensi.

Quarantena, isolamento, green pass: facciamo ordine sulle nuove regole

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Nuove delibere, passi indietro, cambiamenti. Orientarsi tra le regole della quarantena e dell’isolamento sta diventando complicato per decine di migliaia di italiani alle prese con il virus, che siano essi contagiati o semplicemente entrati a contatto con persone positive. E’ opportuno dunque fare luce su un quadro in costante evoluzione ricordando che il prossimo 10 gennaio l’ormai noto ‘green pass rafforzato’ sarà necessario per lo svolgimento di tante attività e per l’accesso a luoghi prima aperti anche ai possessori di green pass semplice. Di seguito un riepilogo su ciò che c’è da sapere sulle nuove direttive relative al Covid-19

Regole su quarantena e isolamento per positivi – Dallo scorso 30 dicembre qualcosa è cambiato per i positivi. La nuova circolare diramata dal Ministero della Salute sui positivi vuole, “per chi è sempre stato asintomatico o è asintomatico da tre giorni, ha ricevuto il booster (tre dosi) o ha completato il ciclo vaccinale in quanto guarito in precedenza (due dosi, la seconda da meno di 120 giorni), la durata dell’isolamento è di 7 giorni, al termine dei quali va effettuato un test antigenico o molecolare”. Chi è positivo sintomatico, invece, deve stare in isolamento 10 giorni, e al termine di questo periodo effettuare un test antigenico o molecolare. 

Regole su quarantena e isolamento per contatti stretti – Chi ha avuto contatti stretti con un positivo, se ha completato il ciclo vaccinale di tre dosi o ha effettuato la seconda dose meno di 120 giorni fa, non è tenuto a rispettare la quarantena ma deve indossare la maschernina FFP2 per 10 giorni. Diverso il discorso per chi si è vaccinato da più di 120 giorni, che è tenuto invece ad osservare una quarantena di 5 giorni al termine dei quali può uscire solo in caso di tampone negativo. Per chi non è vaccinato la quarantena si allunga a 10 giorni, con tampone negativo al termine del periodo. 

Cosa succede con il Green Pass quando si è positivi? – Quando una positività viene accertata, il Green Pass della persona positiva viene sospeso. La comunicazione avviene attraverso una mail o un sms che comunica il blocco. I problemi, allo stato attuale, sorgono nel momento in cui deve avvenire lo sblocco, una volta che il paziente si è negativizzato. La procedura prevede tre fasi: 1) La struttura sanitaria invia esito negativo alla piattaforma nazionale; 2) il paziente comunica l’esito negativo al medico di base; 3) il medico di base provvede allo sblocco del green pass sulla piattaforma nazionale cliccando su ‘annulla blocco’. Una volta annullato il blocco, si attiva automaticamente l’invio del nuovo green pass. Considerata la complessità del meccanismo, che potrebbe comportare annosi ritardi, il governo ha deciso che nei prossimi giorni scatterà il doppio automatismo, anche in funzione delle nuove regole sul “Green Pass rafforzato” in vigore dal 10 gennaio. Gli esperti informatici incaricati dal governo stanno dunque intervenendo sui vari algoritmi per fare in modo che lo “sblocco” del green pass di una persona che nel frattempo si è negativizzata avvenga nel momento esatto in cui viene comunicato l’esito del tampone, senza dover passare per il medico di base. E’ stato pertanto precisato che “il tampone negativo cartaceo è valido ai fini della certificazione di guarigione”. 

Cos’è il Green pass rafforzato? – A differenza del green pass base, il Green pass rafforzato viene rilasciato solo in caso di vaccinazione o guarigione. Non include, dunque, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare, condizione che consente il rilascio del “green pass semplice” anche a persone non vaccinate. Già in vigore per la ristorazione al tavolo e al banco, il green pass rafforzato dal 10 gennaio sarà obbligatorio per lo svolgimento di altre attività (le riportiamo dal sito del Governo): al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per i livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); parchi tematici e di divertimento; al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; alberghi e altre strutture ricettive compresi i servizi di ristorazione prestati all’interno degli  stessi anche se riservati ai clienti ivi alloggiati; feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose; sagre e fiere; centri congressi; servizi di ristorazione all’aperto; impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici; piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto; centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto; mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale.

Telese Terme, dati ufficiali sui casi da Covid-19: tasso di contagio al 13%

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Dai dati elaborati dalla piattaforma e-Covid SINFONIA (Soresa) della Regione Campania, dunque ufficiali, emerge per la Città di Telese Terme la seguente situazione:

Dal 20 al 26 dicembre 2021 sono stati effettuati 366 tamponi che hanno rilevato 11 positivi; dal 27 al 31 dicembre 2021 i tamponi effettuati sono stati 826 dai quali sono risultati 114 positivi.

Ai 125 positivi rilevati a Telese Terme dal 20 al 31 dicembre 2021 vanno aggiunti i 25 casi precedentemente segnalati, da cui risulta un totale di 150 casi al 31/12/2021.

La Società Regionale per la Sanità della Regione Campania fa sapere anche che il tasso di contagi è del 13%. Qualsiasi altro dato non desunto dalle piattaforme regionali della Sanità e dalle fonti ufficiali oltre a essere privo di qualsiasi fondamento serve solo ad alimentare confusione.

L’amministrazione continua a tenere sotto controllo la situazione ed è pronta ad intervenire con fermezza e tempestività se dovesse palesarsi la necessità.  Ad ogni modo si ribadiscono le consuete raccomandazioni alla responsabilità.

Evitare assembramenti e indossare la mascherina dovrebbero essere regole pienamente assorbite nel nostro stile di vita ormai. A ciò si aggiunge l’invito a vaccinarsi, seguendo le indicazioni sul sito dell’Asl Bn1. 

 

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