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Malati e assenti in casa Napoli: Insigne e Ruiz puntano a esserci con la Juve

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Napoli – Ritrovare Petagna, avere paura di perdere altri giocatori, aspettare notizie su Lozano, Elmas e Osimhen. Passano in campo e in sala video le giornate di Spalletti per preparare la sfida alla Juventus in giorni in cui il covid continua a prendersi il ruolo di protagonista anche nel calcio. La buona notizia arriva oggi dall’attaccante del Napoli che è negativo al virus e ha ripreso ad allenarsi, tornando convocabile per il viaggio a Torino insieme a Mertens, l’uomo che dovrebbe partire titolare da centravanti e che vuole tornare a segnare alla Juve un gol che gli manca dal settembre 2018, in un match comunque perso per 3-1.

Per il Napoli però la strada continua ad essere difficile nella trasferta a Torino: oltre ai tre malati di covid, mancheranno anche Koulibaly, Anguissa e Ounas, impegnati nei ritiri delle loro nazionali prima della Coppa d’Africa, e poi lo squalificato Mario Rui. Assenze pesanti a cui Spalletti lavora, guardando anche gli allenamenti di Insigne e Fabian Ruiz, tornati in campo dal covid ma ancora con la forma non al massimo. Le scelte saranno difficili e poche, ma il tecnico vuole anche delle risposte in campo dal suo Napoli, che ha chiuso il 2021 perdendo con lo Spezia e vuole aprire il nuovo anno tornando a sognare per lo scudetto.

Intanto da Napoli si guarda anche il futuro che al primo posto riguarda Lorenzo Insigne, che sembra sempre più vicino a chiudere la trattativa tutta sua con il Toronto e firmare il contratto per la prossima stagione: un contratto da 5 anni da 11,5 milioni l’anno a cui si aggiungono 4,5 milioni di bonus e un periodo in Canada anche per la sua famiglia, con i figli che imparerebbero l’inglese. Una scelta dura per il giocatore che a giugno farà 31 anni e che dal Napoli ha una proposta di rinnovo a soli 3,5 milioni.

Intanto dalla Nigeria Victor Osimhen passa i giorni del covid anche litigando suo social con diversi che criticano il suo atteggiamento online: “Sulla mia pagina – afferma si Twitter – posso scrivere quello che mi piace, se non ti piace bloccami! Io scrivo quello che mi rende felice senza insultare nessuno, so di non piacere a tutti e questa è una cosa che accade, ma una cosa che non tollero è venire sulla mia pagina per dire stron… (ti insulterò anche io)”. Qualche litigio online, dunque, in attesa di avere l’ok per partire verso Napoli e chiudere oltre il covid anche la debolezza dello zigomo per tornare protagonista in campo. In campo vuole tornarci anche Axel Tuanzebe, con il Napoli che è vicinissimo a chiudere la trattativa e potrebbe a giorni averlo per le visite mediche e l’avvio della nuova avventura per il difensore centrale ex Manchester United.

Intanto in casa Juve arrivano aggiornamenti sull’infortunio di Leo Bonucci. Nessuna lesione muscolare per il difensore, che nei giorni scorsi ha accusato un affaticamento alla coscia sinistra. Lo hanno appurato gli accertamenti diagnosti ai quali il difensore bianconero è stato sottoposto oggi, al J Medical, a tre giorni dalla prima partita del 2022, all’Allianz Stadium contro il Napoli. Le condizioni di Bonucci – precisa la Juventus – “verranno monitorate di giorno in giorno”. Al momento nella Juventus tre giocatori della prima squadra risultano positivi al Covid: sono Chiellini, Arthur e Pinsoglio.

Covid, curva del contagio ancora in aumento a Pozzuoli: 2mila i positivi

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Napoli – Non si arresta l’ascesa dei contagi a Pozzuoli. Toccato un nuovo record: 164 il numero di persone positive al coronavirus nelle ultime 24 ore. Effettuati 807 tamponi nell’ultimo giorno. Sale così ad 8971 il numero totale delle persone contagiate dal virus dall’inizio della pandemia. In città al momento il numero dei positivi è pari a 1916 unità. L’Asl Napoli 2 Nord non ha comunicato guarigioni negli ultimi due giorni per cui il dato dei guariti rimane di 6949. Cala, viceversa, la percentuale dei tamponi risultati positivi rispetto agli analizzati che passa dal 27% circa del giorno precedente a poco più del 20%, un dato, comunque, superiore a quello medio registrato nella regione. Dati preoccupanti si registrano anche a Monte di Procida, come informa il sindaco, Giuseppe Pugliese. Nel più piccolo dei comuni flegrei nei giorni di inizio del nuovo anno sono stati registrati 40 casi positivi che portano il totale, al momento, dei contagiati dal virus nel comune a 170.

Meccariello saluta il Lecce: nuova avventura per il difensore sannita

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Nuova avventura calcistica per Biagio Meccariello. Il difensore originario di Airola è a un passo dalla firma con la Spal, club a cui si legherà con un contratto di due anni e mezzo. Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, il sannita saluterà il Salento nelle prossime ore per raggiungere l’Emilia Romagna dopo oltre tre stagioni vissute in giallorosso, caratterizzate tra l’altro dalla promozione in serie A del 2018/19 e da quattordici presenze nel massimo campionato.

Classe ’91, Meccariello in carriera ha vestito anche le maglie di Fidelis Andria, Ternana e Brescia, vantando anche una medaglia d’oro alle Universiadi disputate in Corea del Sud nel 2015. Quest’anno per lui otto presenze di cui solo tre da titolare, ruolino che lo ha convinto a cambiare aria. In calendario nell’imminenza c’è anche l’incrocio con il Benevento in programma domenica 16 gennaio allo stadio Paolo Mazza.

 

Pomigliano, incendio di tre auto dei vigili: solidarietà da Bacoli

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Bacoli (Na) – Gesto di solidarietà del sindaco del comune di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, verso la Polizia Locale di Pomigliano d’Arco, dove sono state distrutte da un incendio tre auto di servizio. Messa a disposizione una vettura della propria ‘municipale’ per i vigili di Pomigliano.

Lo ha annunciato Della Ragione sulla propria pagina Faceboock. “Oggi abbiamo consegnato al comune di Pomigliano d’Arco una nostra auto della Polizia Municipale – ha scritto -. È un gesto di solidarietà nei confronti della città, dell’amministrazione e della polizia locale a cui, la notte di Capodanno, hanno incendiato le auto di servizio. Un atto che ho sentito doveroso, verso una comunità ferita. Ed una vicinanza nei confronti del sindaco, Gianluca Del Mastro, che rinsalda i rapporti storici tra il popolo bacolese e la città di Pomigliano. Terra che per decenni ha accolto centinaia di lavoratori di Bacoli e dei Campi Flegrei nei cantieri industriali. Nella consapevolezza – ha concluso – che solo facendo rete tra comuni, si possano raggiungere risultati concreti per la nostra gente. Facciamo squadra. Nessuno deve essere lasciato solo”.

Andrea Pio, il bimbo affetto da una malattia rara che sognava di incontrare dei veri poliziotti

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Napoli – Andrea Pio è un bambino che vive in una frazione di Caivano ed è affetto da una malattia molto rara che gli impedisce di allontanarsi da casa a causa delle difese immunitarie molto basse. Dopo che ha confidato ai genitori il suo sogno di incontrare dei veri poliziotti, i volontari dell’associazione “teniamoci per mano” hanno contattato gli agenti del Commissariato di Acerra che hanno fatto visita al piccolo portandogli in dono alcuni gadget della Polizia di Stato.

Ato rifiuti, Flaica Cub: “Rimozione di presidente e direttore non più rinviabile”

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Benevento – “L’Ato rifiuti Benevento è, da anni, un grande problema. Nato per risolvere l’emergenza rifiuti è diventato il principale ostacolo per superarla. Tanto che non è più rinviabile la rimozione del presidente e del direttore generale che da anni ostacolano la Regione e da settimane anche la Provincia. Fino a oggi tutti, istituzioni, partiti, amministratori e sindacati concertativi, hanno abbassato lo sguardo sullo scandalo del lungo stallo imposto dal sindaco di Casalduni, presidente dell’Ato, che, in pieno conflitto d’interessi, si oppone a ospitare nel sito dello Stir di Casalduni la linea, prevista e finanziata dalla Regione, della trasformazione della frazione organica dei rifiuti in compost”. Così in una nota Marcelo Amendola, segretario nazionale Flaica Cub. 

“Per chiudere il ciclo integrato dei rifiuti, – aggiunge – costruendo l’impianto per trattare la frazione organica, la più inquinante, è assolutamente necessario, alla luce dell’irritante comportamento, la rimozione del presidente e del direttore generale dell’Ato rifiuti Benevento, diventati ingombranti anche alle istituzioni. Noi abbiamo denunciato da tempo lo scandaloso comportamento dei dirigenti dell’Ato. E’ giunto il momento della loro rimozione. Dopo l’elezione dei nuovi amministratori provinciale ciò diventa più facile e possibile. Far perseverare questo pericoloso disegno è scandaloso e inaccettabile. Se per superarlo bisogna denunciarlo alla Corte dei Conti, per la mala gestione delle pubbliche risorse, questo sindacato è pronto a farlo. Investiremo anche la Procura della Repubblica, per accertare se vi siano anche gli estremi penali. E’ un comportamento provocatorio e inaccettabile l’annuncio che è pronto il Piano d’Ambito ma che sarà presentato nel mese di febbraio. Che nemmeno il piano provinciale per far ripartire lo Stir è gradito e che bisogna ancora discutere. Invitiamo tutte le forze politiche e sindacali a intervenire per evitare che l’arroganza vinca ancora contro la risoluzione del problema rifiuti nella nostra provincia. Ricordiamo che da anni la Regione è sanzionata dagli organismi europei per 120mila euro al giorno per non aver ancora chiuso il ciclo dei rifiuti. I lavoratori dipendenti dello Stir e degli ex Consorzi non possono più attendere per colpa di un sindaco che si è impuntato per mostrare quanto alta e forte sia la sua potenza decisoria e politica. Questa scadente farsa è durata fin troppo a lungo. Non è più sopportabile, né umanamente né politicamente.

Per quanto riguarda la proposta del consigliere provinciale e sindaco di Foiano Val Fortore, Giuseppe Ruggiero, di allocare nel proprio comune l’impianto di compostaggio, trasformazione della frazione biologica umida in compost ammendante, utilizzabile da tutti i Comuni del Fortore, si ricorda che l’impianto già esiste nel comune di Molinara. l’attento Ruggiero dovrebbe saperlo. Ha bisogno di alcuni lavori di ristrutturazione per renderlo funzionale. Non c’è alcun bisogno di un doppione a pochi chilometri. Basta sperpero di denaro pubblico!”. 

Incidente mortale: fiaccolata per ricordare il 27enne di Buccino. Automobilista positivo all’alcol test

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Buccino (Sa) – Lo ricorderanno con una fiaccolata che attraverserà le vie del centro cittadino di Buccino fino a raggiungere il Santuario dell’Immacolata dove sarà celebrata una messa in memoria di Mario Volpe, lo chef di 27 anni, deceduto domenica sera, dopo due settimane di agonia e ricovero nel reparto di rianimazione del San Giovanni Bosco a Napoli dove si trovava a seguito di un incidente stradale avvenuto il 18 dicembre.
Volpe, originario di Buccino, chef di professione, era dipendente di un ristorante in Sardegna dove si era trasferito da alcuni mesi per lavoro. Il 27enne era giunto nel suo paese natio i primi di dicembre, per trascorrere le festività natalizie con amici e parenti. Festività che però, si sono trasformate in una tragedia quando, il 18 dicembre, il giovane che si trovava a bordo dell’auto guidata da un suo amico di 22 anni, anche lui di Buccino, rimase ferito a seguito dello schianto dell’autovettura contro i pali in cemento siti a ridosso di una recinzione sulla strada provinciale che collega località Canne a Buccino, con lo svincolo autostradale di Sicignano, tranciando i pali in cemento ed un palo della linea telefonica. Ad avere la peggio a seguito dello schianto dell’auto, il 27enne che era seduto al lato passeggeri e che riportò un grave trauma celebrale, mentre il conducente dell’autovettura se la cavò con qualche contusione.
Ricoverato prima in rianimazione presso l’ospedale di Oliveto Citra e successivamente, presso l’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, domenica sera le condizioni di salute del 27enne si sono aggravate ed il suo cuore ha smesso di battere.
Sull’incidente, la Procura della Repubblica di Salerno ha aperto un fascicolo d’inchiesta. I carabinieri di Buccino agli ordini del maresciallo Gaetano D’Ambrosio, hanno sequestrato la macchina a bordo della quale viaggiavano i due amici e denunciato l’automobilista per omicidio stradale e lesioni colpose. Il conducente era inoltre, risultato positivo all’esame dell’alcol test.
La salma del 27enne invece, si trova ora sotto sequestro in attesa della decisione da parte del Pubblico Ministero, titolare del fascicolo d’indagine, che potrà disporre ulteriori accertamenti, mentre la cittadina volceiana prega e piange in silenzio l’ennesima giovane vittima della strada “strappata” troppo presto alla vita.
La fiaccolata, organizzata dagli amici del giovane, si svolgerà questa sera alle ore 19.30, partendo dallo slargo sito in via Vittime XVI settembre sito nel rione San Vito per poi proseguire, attraversando Corso Garibaldi nel Rione Borgo, fino al Santuario dell’Immacolata Concezione dove, in attesa delle esequie che si terranno nei prossimi giorni, sarà celebrata una messa in ricordo del giovane. 

Auto in fiamme nella notte a Sorbo Serpico, indagano i carabinieri

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Sorbo Serpico (Av) – Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri per l’incendio divampato nella tarda serata di ieri a Sorbo Serpico. Le fiamme hanno completamente distrutto una Renault Megane, parcheggiata in via San Rocco.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Solofra e i Vigili del Fuoco.

Covid, De Luca: “Posticipare il rientro scuola, se la situazione peggiora farò da solo”

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Napoli – Si torna ancora a parlare di dad nonostante un anno di vaccini e secondo il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ciò che non ha funzionato è che “si è perso del tempo prezioso senza prendere decisioni nette, seguendo la linea delle mezze misure – dichiara in un’intervista alla Stampa – Componenti interne al governo impediscono scelte nette, efficaci e in tempo utile”.

Il governatore si domanda “cosa si aspetta a varare un piano per la sicurezza serio, che impegni decine di migliaia di agenti per controllare il rispetto delle ordinanze?”. Di fronte alla risalita dei contagi, De Luca ritiene “utile ritardare di due-tre settimane il rientro in classe, almeno per le primarie e le medie inferiori”. Nel frattempo bisognerebbe “sviluppare una campagna di vaccinazione vasta per la popolazione studentesca”.

“La decisione spetta al governo”, ricorda, ma “se poi la situazione dovesse diventare drammatica, la Regione farà quello che ritiene necessario per la tutela della salute pubblica”.

L’incidente a Romagnano al Monte: si ferisce con un colpo di fucile durante una battuta di caccia

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Romagnano al Monte (Sa) – È ricoverato in prognosi riservata nel reparto di ortopedia dell’ospedale San Francesco d’Assisi di Oliveto Citra, un giovane operaio di 32 anni, residente a San Gregorio Magno, rimasto gravemente ferito da un proiettile esploso da un fucile durante una battuta di caccia.
L’incidente è avvenuto domenica pomeriggio, tra i boschi di località Serra La Guardia, nel comune di Romagnano al Monte. 
L’uomo, un giovane operaio di 32 anni, aveva raggiunto in auto, la cittadina del Tanagro, insieme ad un gruppo di amici, tutti accomunati dalla passione per la caccia sportiva di fauna selvatica.
È stato però, proprio durante la battuta di caccia che, secondo una prima ricostruzione sommaria riferita agli inquirenti e ai soccorritori, il 32enne, armato di un fucile, sarebbe inciampato a terra, facendo scivolare l’arma da fuoco che stringeva tra le mani e dalla quale sarebbe esplosa una pallottola, ferendo il cacciatore all’altezza del femore.
Uditi gli spari e le urla provenire dal bosco e non vedendo l’amico ritornare, gli altri cacciatori si sono messi alla ricerca del collega, rinvenendo il 32enne a terra, con una gamba ferita.
Allertati i sanitari del 118 di Buccino e i carabinieri, i medici hanno trasportato l’uomo presso il pronto soccorso dell’ospedale di Oliveto Citra dove resta in prognosi riservata presso il reparto di ortopedia.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della locale stazione di Buccino agli ordini del maresciallo Gaetano D’Ambrosio che hanno provveduto a sequestrare il fucile e ad effettuare il controllo e la verifica delle armi in possesso agli altri cacciatori. 

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