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Ispettori del lavoro, monta la protesta su carenza di personale e taglio del salario

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Benevento – Ventuno Ispettori del Lavoro della provincia di Benevento sono scesi in piazza per manifestare contro il Governo. Sotto le bandiere dei Sindacati Cgil, Cils Uil e USB, gli Ispettori in sciopero, collocandosi ai piedi della Prefettura, hanno accusato il Ministero della Pubblica Amministrazione “di essere un pessimo datore di lavoro, il peggior d’Italia”. Sebbene infatti la funzione di questi Ispettori sia sempre invocata quale importante deterrente per impedire il consumarsi delle morti sui cantieri di lavoro, nella realtà il Ministero avrebbe tagliato loro alcune spettanze ed emolumenti per circa 300 euro. Una vera beffa: e pensare che proprio pochi giorni or sono lo stesso Prefetto Carlo Torlontano aveva auspicato il potenziamento di questi organici a fronte delle due recentissime tragedie consumatesi: la prima a Benevento, in un cantiere edile, e la seconda a Puglianello, in una ditta di lavorazione di materiali in ferro. All’incontro con il Prefetto, Luigi Porrino della Uil ha manifestato tutte le sue perplessità: “Come si fa a chiedere di garantire la sicurezza di uomini e donne se sono i primi a non averla? Non hanno strutture, non hanno mezzi adeguati, spesso lavorano in edifici fatiscenti e sono peraltro sotto organico con riduzione del salario. Il peggiore datore di lavoro oggi in Italia è proprio il datore di lavoro pubblico”. E’ intervenuto quindi Giovanni Venditti della Usb che ha detto: “Le politiche attuate dal Governo in questi ultimi anni hanno smantellato questa funzione. Questi dipendenti hanno una funzione centrale nel proprio lavoro e vengono trattati malissimo. I carichi di lavoro sono aumentati. Cosi facendo non si va da nessuna parte. Il Governo deve cambiare registro. I lavoratori rivendicano il riconoscimento dei loro diritti” .

    

 

 

Cala il sipario sulla sesta edizione delle Olimpiadi dei forum giovanili

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La sesta edizione delle Olimpiadi dei Forum svoltasi nella location di Apice ha visto la conquista del ambito trofeo al forum giovanile del comune di Benevento, a seguire sul podio i forum di Apice e di Vitulano.
L’evento ha visto la partecipazione di ben 14 realtà giovanili, proveniente da tutta la Regione, coinvolte per 4 giorni in ben 12 discipline sportive diverse: calcio a 5, green volley, laser tag, tennis, freccette, ping pong, quizzone, scacchi, calcio balilla, bocce, dodgeball e giochi senza frontiere. Tantissimi giovani hanno avuto modo oltre di confrontarsi sul piano sportivo, anche sul piano delle idee e dei progetti futuri, con questo evento si è potuto dar modo al consolidamento di una rete che ormai nel corso delle edizioni si sta consolidando e sta ottenendo risultati importanti. Agonismo, grinta, destrezza, tecnica… ma anche sport, divertimento, musica ed aggregazione e soprattutto tanta voglia di ripartire! Questi i fattori predominanti delle “Olimpiadi dei Forum 2021” che si sono svolte a nello scorso week end.
L’evento ha visto la partecipazione di 150 ragazzi tutti muniti di certificazione green pass.
“È stato bello vedere il nostro territorio invaso da cosi tanti giovani provenienti da tutta la regione. Un momento di condivisione e di socializzazione di straordinaria intensità reso possibile soprattutto grazie al lavoro svolto dai giovani del Forum del comune di Apice. Ringraziamo l’amministrazione comunale, Usd Apice, la Pro Loco di Apice, il Csi di Benevento, l’associazione Bocciofila di Apice, Asd Amici dello Sport, la famiglia Licciardi, la pro loco di Sant’Arcangelo, le attività commerciali e tutti coloro che ci hanno sostenuto e reso possibile la realizzazione dell’evento” ha dichiarato la presidente del Forum dei Giovani di Apice Giuseppe Frattolillo.
“Vedere crescere questa manifestazione da quando siamo partiti è una soddisfazione immensa, ormai l’evento ha raggiunto un’ affermazione a livello regionale. Sono stati tre giorni ricchi di emozioni e di sensazioni importanti, tra scambi di idee e di progetti e momenti di sport. Ringrazio tutti i forum partecipanti, ma soprattutto il nostro Forum di Apice per l’ottima organizzazione e l’intera comunità apicese per l’ospitalità e l’accoglienza nei confronti dei ragazzi partecipanti. Siamo già a lavoro per il prossimo anno, vogliamo crescere sempre più e non fermarci qui” ha concluso il fondatore dell’evento Daniele Belmonte.

Posillipo-Iren Genova Quinto, Brancaccio: “Partita dura, daremo il massimo”

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Posillipo (Na) – Terza giornata del Round Retrocessione per il C.N. Posillipo che affronta domani l’Iren Genova Quinto.

Il match si disputerà alla Piscina Scandone con inizio fissato alle ore 16,00.

Dopo la preziosa vittoria con la Lazio, la formazione rossoverde è attesa dal duro impegno contro la squadra ligure che occupa il primo posto nella classifica del girone.

Il Quinto ha disputato un’ottima prima parte di stagione, chiudendo all’ottavo posto, qualificandosi per le Final Eight di Coppa Italia.

Dopo la bella prova con la Lazio, debutto alla Scandone per Tyler Abramson che, dopo i 3 gol realizzati a Roma, cercherà di confermarsi contro i quotati avversari.

Buone notizie dall’infermeria. Si è infatti negativizzato il componente del gruppo squadra risultato positivo prima della sfida con la Lazio.

Nella gara della prima fase, disputata a Genova lo scorso 4 dicembre 2021, i padroni di casa si imposero sul Posillipo per 8-5, trovando l’allungo decisivo nell’ultimo quarto di gioco. Per i rossoverdi da segnalare la tripletta di Massimo Di Martire.

Brancaccio – “Siamo consapevoli di affrontare la migliore formazione del nostro girone. Il Quinto ha in squadra giocatori di esperienza e di qualità, ma noi vogliamo ripetere la buona prestazione offerta contro la Lazio. Ho colto, nel lavoro di preparazione alla gara di questa settimana, dei buoni segnali da parte dei miei giocatori, che mi fanno essere ottimista. Sarebbe davvero importante riuscire domani ad ottenere un risultato positivo contro il Quinto, ma per farlo dobbiamo giocare una gara al massimo delle nostre potenzialità. Non sarà facile ma faremo di tutto per provarci”.

La partita potrà essere seguita in diretta streaming sulla pagina Facebook VideoPlay.

Solidarietà e accoglienza per gli ucraini, Mastella: “Potrebbero rivitalizzare i piccoli paesi oggi disabitati”

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“Gli alunni e l’assurdità della guerra”. E’ questo l’incipit dell’iniziativa voluta e organizzata questa mattina dal convitto nazionale P. Giannone. L’occasione utile pet ribadire il “No alla guerra” e condannare l’invasione russa in Ucraina. Ma anche per fare il punto su come il Sannio intende dare una mano concreta alla popolazione in fuga dallo scenario del conflitto.

Sono in arrivo cinque orfani dall’Ucraina” – ha spiegato il sindaco di Benevento Clemente Mastella. “Con l’ausilio anche della Prefettura siamo tutti impegnati per trovare loro ospitalità. Il mio auspicio è che possa avvenire all’interno di qualche nucleo familiare e non in altre strutture di accoglienza dove verrebbero a mancare quei sentimenti di vicinanza tipici della famiglia. E’ in programma proprio nelle prossime ore una riunione con varie associazioni di solidarietà e volontariato per organizzare ogni attività utile a dare supporto ai cittadini ucraini, anche quelli – e sono tanti – già presenti sul nostro territorio. Inoltre ci sono tanti beneventani e italiani che lavorano in Russia e che pure necessitano di un sostegno. Ho parlato con un mio amico imprenditore e non vi nascondo che quando gli ho chiesto la disponibilità a dare una mano mi ha risposto che lui – come altri – sono con le mani legate perché minacciatii”.

Ma sono milioni gli ucraini che nei prossimi giorni e nelle prossime settimane chiederanno ospitalità in Italia e in Europa. “E allora – ha aggiunto Mastella – perché non pensare ad accoglierli nei tanti centri della nostra provincia, penso ad esempio al Fortore, che vivono una situazione di spopolamento. In questi luoghi ci sono tante case sfitte e si potrebbe pensare a una forma di organizzazione che andrebbe anche a rivitalizzare le comunità”.

Il Benevento riparte da Cosenza, i bookie puntano sui giallorossi

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Benevento – Dopo il pari con la Cremonese, il Benevento ha visto allontanarsi di due punti la capolista Lecce, attualmente al comando della Serie B davanti al Brescia. I sanniti hanno però immediatamente occasione di rifarsi nella trasferta di Cosenza – ancora in bilico tra zona retrocessione e playout – per la quale appaiono favoriti sui padroni di casa: la vittoria giallorossa è offerta a 1,99 su Planetwin365 con quasi il 50% delle scommesse dalla sua parte, mentre l’«1» paga 4 volte la posta. Nel mezzo la quota del pari, fissata a 3,25. Un match, quello del San Vito, dove l’Under (massimo due reti complessive) è favorito a 1,67, mentre un match da Over si gioca a 2,07. Nelle quote sulla promozione, intanto, il Benevento insegue a 2,20 il Brescia (2,00), mentre in testa rimangono Lecce (1,30) e Cremonese (2,00). Nelle quote sulla retrocessione il Cosenza rimane invece pericolosamente in bilico (a 1,30), alle spalle di Crotone (1,05) e Vicenza (1,23).

Ucraina: cento famiglie di Caserta pronte a ospitare profughi

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Caserta – Sono già un centinaio le famiglie di Caserta che hanno chiesto di poter ospitare ucraini in fuga dalla guerra; l’ultimo gruppo di profughi formato da una cinquantina di persone, soprattutto madre e con bimbi, arriverà stasera intorno alle 22.

C’è un cuore grande che batte a Caserta – dice il direttore della Caritas diocesana Don Antonello Giannotti – ed è quello delle tantissime persone che hanno messo a disposizione a casa loro una stanza per ospitare le madri con i bimbi in arrivo dall’Ucraina. Anche le donazioni di medicinali stanno andando molto bene, abbiamo stanze piene di scatole e flaconi che già domani spediremo con un altro pullman.
Le parrocchie stanno facendo un gran lavoro sul territorio, e le persone stanno rispondendo nel miglior modo possibile. Dobbiamo fare in modo che gli ucraini non si sentano mai soli”.
Padre Ihor Danylchuk, sacerdote della Chiesa Greco-Cattolica e punto di riferimento della comunità ucraina di Caserta e provincia, aveva in mente di tornare in Ucraina come cappellano militare, per dare supporto morale ai combattenti, ma alla fine resterà a Caserta.

“Anche qui c’è tanto da fare per accogliere i miei connazionali, per farli sentire sereni; nei loro occhi c’è ancora tanta paura e angoscia”. Padre Ihor sta organizzando un altro pullman che partirà domani e si fermerà a Formia e Cassino dove raccoglierà altro materiale, soprattutto medicine, da portare al confine con l’Ucraina, dove poi la Protezione civile locale provvederà a smistarla e farla arrivare alle persone intrappolate nelle città sotto assedio. “Questo pullman prenderà poi una ventina di bimbi fermi al confine con la Romania e li porterà a Caserta”. Continua dunque la spola tra Caserta e il confine ucraino di pullman che partono carichi soprattutto di materiale sanitario e uomini che tornano in patria per combattere, e poi tornano in Italia con i profughi dopo una viaggio di 48 ore quasi ininterrotte: il pullman che arriverà stasera a Caserta fa parte della coppia di autobus partiti due giorni fa da Caserta; l’altro pullman partirà oggi da Varsavia con altri profughi e dovrebbe arrivare domani. Oggi pomeriggio intanto gli studenti delle scuole casertane si ritroveranno a Piazza Carlo di Borbone, davanti alla Reggia di Caserta, per manifestare contro la guerra in Ucraina.

Il 10 marzo si presenta “Il ruolo dell’Università per la Strategia Nazionale Aree Interne”

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Benevento – Giovedì 10 marzo 2022, alle ore 16.00, presso Futuridea, in Contrada Piano Cappelle a Benevento, ci sarà la presentazione del volume “Il ruolo dell’Università per la Strategia Nazionale Aree Interne. La gestione associata dei servizi e delle funzioni comunali in Val di Comino”, a cura di Luigi Famiglietti e Margherita Interlandi. 

Il libro analizza l’attuazione della gestione associata dei servizi e funzioni in Val di Comino, territorio della provincia di Frosinone, inserito nella Strategia Nazionale Aree Interne (SNAI). Il tema delle Aree Interne viene affrontato nell’ambito di un rinnovato rapporto tra Università, comunità locale e capitale umano, in grado di sperimentare nuovi modelli di partenariato istituzionale, necessari per orientare la formazione, la ricerca, lo sviluppo economico e sociale a vantaggio della realtà in cui opera.

Oltre agli autori del libro e ai saluti istituzionali del Rettore dell’Università degli Studi del Sannio, Gerardo Canfora, l’evento sarà introdotto da Massimo Squillante, Direttore del Dipartimento DEMM Università del Sannio, Presidente Comitato Scientifico di Futuridea; interverranno Giulia Sonzogno, Dottoranda in Urban Studies and Regional Sciences Gran Sasso Science Institute dell’Aquila; Emilio De Vizia, Presidente Confindustria Avellino; Giuseppe Marotta, Università degli Studi del Sannio; Elio Mendillo, Amministratore Delegato GAL Titerno, Referente Tecnico SNAI Area Interna Tammaro Titerno e concluderà Domenico Gambacorta, Consigliere per la Strategia Nazionale Aree Interne del Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale.

Sarà un momento importante di riflessione sulle Aree Interne e sul loro futuro organizzato dall’ Università degli Studi del Sannio e da Futuridea.

Femminicidio Pontecagnano, foto di Erra divulgata: la condanna di Polichetti: “Perchè è stata fatta?”

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Salerno – “Apprendo con piacere che il comandante dei carabinieri di Battipaglia, che ha condotto in modo impeccabile le indagini sul caso di Pontecagnano Faiano, sia intervenuto sulla vicenda della foto scattata ad Alfredo Erra, seduto ed ammanettato, in un luogo che, al di là di ogni ragionevole dubbio, appare essere un ufficio in cui operano le forze dell’ordine. Caserma, comando, commissariato? Il nocciolo della questione non cambia. Chi ha scattato e diffuso quella foto e perché? Per quale motivo alcuni organi d’informazione l’hanno divulgata? Il comandante dei carabinieri di Battipaglia ha fatto bene a metterci la faccia e per questo ho deciso di replicare a lui. Ma non mi spiego il silenzio assordante da parte di prefettura, Procura della Repubblica e forze dell’ordine in generale e ribadisco la mia posizione: chi ha diffuso quella foto – attuale o di repertorio – e l’ha pubblicata su quotidiani, siti web o social, dovrebbe fare un ripasso di deontologia professionale. Queste pubblicazioni sono infatti illegittime e proibite anche dall’articolo 8 del codice deontologico dei giornalisti, in base al quale non è possibile riprodurre immagini di persone in stato di detenzione senza il loro consenso”.

Così Mario Polichetti, vice coordinatore regionale, replica alle critiche ricevute in merito alla decisione di condannare la scelta di divulgare e pubblicare quella foto di Alfredo Erra, l’assassino della giovane Anna Borsa, vittima di femminicidio a Pontecagnano Faiano.

Avevo messo in conto le critiche contro il racconto ‘mainstream’ di questi giorni. Sia chiaro: auspico che Erra riceva una pena esemplare per aver stroncato a sangue freddo la vita di una donna nel fiore degli anni. Ma siccome non siamo bestie, dobbiamo condannare il suo gesto con fermezza ma con civiltà. La verità è che Erra ora è il capro espiatorio di tutti, anche del nostro sistema giudiziario e di chi ci governa. Si scatenò un putiferio quando, nell’estate del 2019, venne divulgata la foto di uno dei ragazzi americani, con gli occhi bendati durante un interrogatorio, accusato di aver ucciso il carabiniere Mario Cerciello Rega a Roma. Il militare che divulgò la foto – su pressione delle autorità americane e per evitare un caso diplomatico – venne trasferito a stretto giro in un reparto non operativo dell’Arma. Così come il questore di Agrigento, Rosa Maria Iraci, avviò un’indagine interna per individuare i responsabili dello scatto e della divulgazione di una foto segnaletica, sempre nel 2019, di Carola Rackete, la comandante della Sea Watch 3, mentre era seduta durante la procedura di fotosegnalamento, con un agente di polizia in piedi accanto a lei, negli uffici della Guardia di Finanza di Lampedusa. Adesso ditemi: cosa cambia con il caso di Pontecagnano Faiano? Alfredo Erra non gode della protezione dei poteri forti e dunque deve essere umiliato anche se ha commesso una cosa assurda e ignobile? Da medico, in primis, continuo a ribadire che ci sia bisogno di umanità ed empatia. Anche quando un uomo entra in un salone di bellezza ed ammazza una ragazza di 30 anni. Erra deve pagare, ma non così. Altrimenti stracciamo la Costituzione e non dichiariamoci una società democratica. Al comandante della compagnia dei carabinieri di Battipaglia rinnovo i miei complimenti, auspicando che continui a combattere l’illegalità del nostro territorio. Da Procura, prefettura ed Ordine dei giornalisti, invece, aspetto ancora risposte. Dai finti moralisti, invece, non mi aspetto nulla. Ecco perché sulla vicenda non interverrò più”.

Diritto universale alla Salute, salernitane in aiuto delle donne della Nigeria

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Salerno – Le donne di Salerno in aiuto delle donne della Nigeria. Il loro è un sostegno psicologico, medico, vitale, umano, per tutelarne la salute, che è un diritto per tutti, anche per le popolazioni africane dove, nonostante la protezione della stessa sia stata inserita nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea, ciò non avviene.

«Ogni persona ha il diritto di accedere alla prevenzione sanitaria e di ottenere cure mediche alle condizioni stabilite dalle legislazioni e prassi nazionali», recita l’articolo 35, eppure ci sono ancora luoghi nel mondo in cui questo principio non è valido.

In loro soccorso arriva S.o.Solidarietà, Associazione di Volontariato Internazionale di Salerno (dal 2001 Opera sia in Italia che nei Paesi in via di sviluppo) che, con il patrocinio morale dell’Ordine delle Ostetriche di Salerno e delle Donne medico Salerno, organizza un incontro tutto al femminile per presentare il nuovo progetto messo in campo. Diritto universale alla salute: mobile cervical and breast cancer prevention clinics by means of “see and treat approach”. Ovvero, ambulatori mobili per la prevenzione dei tumori della cervice uterina e della mammella mediante l’approccio “see and treat”, letteralmente “vedere e trattare”, così da intervenire immediatamente sui singoli casi di malattia.

L’appuntamento, al quale prenderanno parte donne del mondo dell’associazionismo, medici e figure istituzionali, è fissato per lunedì 7 marzo alle 19.30 presso la Lega Navale di Piazza della Concordia.

L’obiettivo primario è quello di dare possibilità di salute e di vita alle donne africane delle zone rurali dell’Imo State, stato federale del sud-est della Nigeria (4,8 milioni di abitanti) ma anche informare e far conoscere alla platea salernitana le differenze di accesso al diritto alla salute nei paesi terzi.

Dal punto di vista sanitario, l’Imo State ha due ospedali: il Federal Hospital, che dipende dal Governo Federale, e lo State Hospital che è, invece, gestito dal Governo Locale. Vi sono poi ospedali più piccoli di proprietà della Chiesa Cattolica. Ma, al di là di tutte le problematiche inerenti le strutture sanitarie quali mancanza di attrezzature, difficoltà di approvvigionamento dell’energia elettrica, mancanza di know-how da parte della maggioranza dei medici, non esiste assistenza sanitaria gratuita.

IL PROGETTO Il cancro alla cervice è la patologia più diffusa nella popolazione femminile adulta; in circa l’80% dei casi viene diagnosticato in una fase ormai avanzata che non consente alcuna possibilità di sopravvivenza. Manca completamente la formazione del personale medico e sanitario, l’informazione sulla prevenzione e la diagnosi, il metodo e le attrezzature per diagnosticarlo.

Lo scopo di See and Treat è dunque quello di offrire una possibilità di trattamento alle donne che vivono in aree altamente svantaggiate e anche in condizioni di estrema povertà. L’azione consiste in un’équipe sanitaria di ginecologi, ostetriche e operatori sanitari che, utilizzando una sorta di clinica mobile, fornita delle attrezzature necessarie, raggiunge il governo locale, per la prevenzione di due dei più comuni tumori nelle donne. Le uscite dei camion saranno organizzate in seguito alla sensibilizzazione del pubblico tramite canali locali come radio, chiesa e passaparola.

S.O.Solidarietà è un organismo di volontariato internazionale costituito con lo scopo di promuovere la cooperazione tra i popoli e lo sviluppo integrale della persona umana. Promuove e favorisce lo sviluppo sociale di soggetti e zone svantaggiate, con particolare attenzione al settore socio-sanitario in aree emarginate cooperando con le risorse umane locali al fine di migliorare le condizioni igienico-sanitarie della popolazione beneficiaria.

Partecipano all’incontro: il Vice Sindaco Comune di Salerno Paki Memoli, l’Assessore alle Politiche Sociali e Politiche Giovanili Paola De Roberto, i medici Vincenzo Ferrara (Chirurgo Toracico), Elena Lagoda (Ginecologa) che hanno lavorato all’estero in paesi terzi; Antonella Napoli (Focus On Africa) e la dottoressa Emily Nerbize (Ginecologa, Owerri, Imo, Nigeria) in collegamento online per una voce aggiornata sull’Africa e la dottoressa M.Aolide Tonin Presidente S.O.Solidarietà.

foto di Laura Bessega

 

 

Falso annuncio fitto di casa vacanza, denunciato una 50enne

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Avellino – I Carabinieri della Stazione di Ospedaletto d’Alpinolo, prendendo spunto dalla denuncia sporta da un cittadino, hanno denunciato una 50enne di Napoli per “Truffa”.

Nel corso delle indagini eseguite dai militari, sono emersi inconfutabili elementi di reità nei confronti della donna che, senza esserne né la proprietaria né delegata, aveva fraudolentemente pubblicato su un noto sito online un annuncio per l’affitto di una splendida casa vacanze nel comune di Ascea Marina (SA).

L’inserzionista, grazie a foto panoramiche ed al prezzo conveniente, riusciva a persuadere il potenziale affittuario che, convinto che si trattasse di un buon affare, non esitava a versare 400 euro d’acconto, con ricarica su carta prepagata; ma, incassato il denaro, la donna faceva perdere le proprie tracce, rendendosi irreperibile su tutte le utenze fornite all’incolpevole acquirente.

Solo a questo punto la vittima non aveva più alcun dubbio circa il raggiro in cui era incappato e denunciava l’accaduto ai Carabinieri.

A seguito di mirate indagini, i militari sono riusciti ad identificare la presunta truffatrice che è stata deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

 

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